Italo Calvino: Quaquà! Attaccati là! Un re (avere) ………………. una figlia, bella come luce del sole, che tutti i principi e i gran signori (volerla) …………………. in sposa, se non fosse stato per via del patto che (leistabilire) ……………. con suo padre. Bisogna sapere che una volta questo re (offrire) ……………… un gran pranzo, e mentre tutti gli invitati (ridere) …………………… e (stare) ……………….. in allegria, solo sua figlia (rimanere) ………………….. seria e scura in volto. “Perché così triste?” le (domandare) …………………… i commensali. E lei: zitta. Tutti (provarsi) …………………. a farla ridere, ma nessuno ci (riuscire) ………………….. . “Figlia mia, (tu-essere) …………………. arrabbiata?” le (dire) ………………….. il padre. “No, no, padre mio. (io-Non ridere) …………………. nenche se (andare) …………………. della mia vita.” Al re allora (venire) ………………….. quest’idea: “Brava! Visto che (tu-intestarti) …………………. a non ridere, facciamo una prova, anzi un patto. Chi ti (volere) …………………. sposare, (dovere) …………………. riuscire a farti ridere.” “Va bene” (dire) …………………. la principessa. “Ma ci aggiungo questa condizione: che chi (cercare) …………………. di farmi ridere e non (riuscirci) …………………., gli (essere tagliato) …………………. la testa.” La voce (spargersi) …………………. per il mondo, e tutti i principi e i gran signori (volere) ……………………. provare a conquistare la mano di quella principessa. Ma quanti (provarci) …………………., tutti (rimetterci) ………………….la testa. Ogni mattina la principessa (mettersi) …………………. sul poggiolo ad aspettare che (arrivare) …………………. un pretendente. Ora (accadere) …………………. che la notizia (capitare) ………………… anche in un paesotto. Un ragazzo con la tigna in testa disse: “Ci voglio andare io!” L’indomani mattina, il padre non (pensare) ………………….nemmeno più a quell’idea del figlio, quando (vederlo) ………………….comparire davanti e dire: “Allora, padre, io vado”. Dino Buzzati: L’uomo che … Come quella mattina (uscire) …………………. di casa, Giorgio Frigola, corniciaio, 46 anni, uomo dall’aspetto comune, (notare) …………………. che, contrariamente al solito, i passanti lo (guardare) ………………….. . Non gli (capitare) …………………. mai. (Controllare) …………………. i suoi abiti, non (avere) …………………. niente di speciale. Il cappello, la cravatta, le scarpe idem. (Specchiarsi) ………………….in una vetrina, anche la faccia gli (parere) …………………. normalissima. Eppure tutti lo (fissare) ………………….: e nel loro insolito interesse gli (sembrare) …………………. di scorgere non già ammirazione, bensì un’ombra preoccupata. Perfino una ragazza alta, molto vistosa e provocante, lo (divorare) …………………. con gli ochhi. Cosa talmente inconsueta che le fiamme gli (salire) ……………………. al viso. Dapprima (pensare) …………………. che (essere) …………………. un puro caso. Ben presto (convincersi) ……………………. che il fenomeno (sussistere) …………………. realmente. Non uno, di quanti egli (andare) …………………. via via incontrando, gli (risparmiare) …………………. una attenzione esagerata. “Che strano” (andare) …………………. rimuginando fra sé, “chissà che cosa ho io oggi. Nessuno (badarmi mai) …………………., anche quando (essere) …………………. giovanotto. Sempre (essere) …………………. il classico tipo che passa inosservato. E inveceo ggi!” (Sorridere) …………………. perché il fatto, benché incomprensibile, in fondo lo (lusingare) ………………….. “Ma il motivo qual é? Non (diventare) …………………. bello tutto in un colpo, alla mia tenera età!” E (mettersi) …………………. a ridere da solo, ciò che (accrescere) …………………. l’interesse stupefatto della gente. Anche un vecchio austero e aristocratico lo (guardare) …………………. intensamente. Anzi, (fermarsi) …………………. addirittura, per osservarlo meglio. Giorgio Frigola non (ridere) …………………. più. (Affrettare) …………………. il passo. (Pensare) ………………….: “Pagherei qualcosa per sapere che diavolo hanno da…” Non (terminare) …………………. il pensiero. Un camion verniciato di giallo, con targa di Forlì, lancito a tutta velocità, (metterlo sotto) …………………. . una lettera (Fare) ……………… i bagagli, (noi-decidere) ……………… di prendere il treno delle 15,30, per poter giungere a Roma verso le 19. (Telefonare) ……………… al più vicino posteggio, perché un taxi (venirci) ………………a prendere. Una volta (giungere) ……………… il taxi, (carciarvi) ……………… il bagagli e (dire) ……………… al tassista di dirigersi alla stazione. Ma, purtroppo, (dovere) ………………attraversare il centro, (noi-perdere) ……………… del tempo a causa del traffico. (Arrivare) ………………finalmente a destinazione, (affrettarsi) verso la biglietteria e, benché (giungere) ……………… all’ultimo momento, (riuscire) ……………… ugualmente a fare i biglietti. (Fare) ……………… questo, (chiedere) ……………… dove (trovarsi) ………………il binario da cui (partire) ………………il nostro treno. (Saperlo) ……………… (diricerci) ……………… verso il luoho (indicarci) ………………. . (Salire) in treno (aspettare) ……………… con santa pazienza che il treno (muoversi) ……………… pur (sapere) ………………che forse (essserci) ……………… il solito ritardo che (avere) ……………… tutti i treni in Italia. (Scambiare) ………………gli ultimi saluti con gli amici che (accompagnarci) ………………alla stazione, e, (raccomandare) ……………… loro di venirci presto a trovare a Roma, (metterci) ……………… a sedere e finalmente (partire) ……………… . Italo Calvino, Fiabe italiane Un ricco mercante (avere) ……………… un figliolo a nome Bobo, sveglio d’ingegno e con una gran voglia d’imparare. Il padre lo (affidare) ……………… a un maestro assai dotto, perché gli (insegnare) ……………… tutte le lingue. (Finire) ……………… gli studi, Bobo (tornare) ……………… a casa e una sera (passeggiare) ……………… col padre pel giardino. Su un albero (gridare) ……………… i passeri: un cinguettio da assordare. – Questi passeri mi rompono i timpani ogni sera, - (dire) ……………… il mercante (tapparsi) ……………… le orecchie. / E Bobo: - Volete che vi (spiegare) ……………… cosa stanno dicendo? / – Il padre lo (guardare) ……………… stupito. / – Come vuoi sapere cosa dicono i passeri? Sei forse un indovino? / - No, ma il maestro mi (insegnare) ……………… il linguaggio di tutti gli animali. / - Oh, li (spendere) ……………… bene i miei soldi! – (dire) ……………… il padre. - Cosa (capire) ……………… quel maestro? Io (volere) ……………… che ti (insegnare) ……………… le lingue che parlano gli uomini, non quelle delle bestie! / - Le lingue degli animali sono più difficili, e il maestro (cominciare) …………… da quelle. / Il cane (correre) ……………… loro incontro (abbaiare) ………………. E Bobo: - Volete che vi (spiegare) ……………… cosa dice? / - No! (Lasciarmi) ……………… in pace col tuo linguaggio da bestie! Poveri soldi miei! Susanna Tamaro, Va dove ti porta il cuore Se non ci sarò più al tuo ritorno, ci saranno le mie righe ad aspettarti. Perché dico così? Perché meno di un mese fa, per la prima volta (stare) ……………… male in modo grave. Così adesso so che tra tutte le cose possibili c’è anche questa: tra sei o sette mesi (potere) ……………… non essere più qui ad aprirti la porta. / Un’amica tempo fa mi (dire) ……………… che nelle persone che non (soffrire) ……………… mai di niente, la malattia, quando viene, (manifestarsi) ……………… in modo violento. / A me (succedere) ……………… proprio così: una mattina, mentre (innaffiare) ……………… le rose, qulacuno all’improvviso (spegnere) ……………… la luce. Se la moglie del signor Razman non (vedermi) ……………… attraverso la recinzione che (dividere) ………………i nostri giardini, quasi di sicuro a quest’ ora (tu-essere) ……………… orfana. Quando (svegliarsi) ……………… in ospedale non (ricordare) ……………… assolutamente nulla. Con gli occhi ancora chiusi (avere) ……………… la sensazione che (crescermi) ……………… due baffi lunghi e sottili, baffi da gatto. Appena (aprirli) ……………… (rendersi) ……………… conto che (trattarsi) ………………di due tubicini di plastica e intorno a me (esserci) ………………soltanto delle strane macchine. Un pomeriggio (venire) ……………… a trovarmi il signor Razman e mi ha detto: - (Essere) ……………… ancora viva grazie al suo cane che (abbaiare) ……………… come un pazzo. La prima stella alpina (leggenda) Una volta tanto tempo fa una montagna malata di solitudine (piangere) …………. in silenzio. Tutti la (guardare) …………. stupiti: gli abeti, i faggi, le querce, le pervinche e i rododendri. Nessuna pianta però (potere) …………. farci niente, poiché (essere) …………. legata alla terra dalle radici. Così neppure un fiore (potere) …………. sbocciare tra le sue rocce. (Accorgersene) …………. anche le stelle, quando una notte le nuvole (volare) …………. via per giocare a rimpiattino tra i rami dei pini più alti. Una di loro (avere) …………. pietà di quel pianto senza speranza e (scendere) …………. guizzando dal cielo. (Scivolare) …………. tra le rocce e i crepacci della montagna, finché (posarsi) …………. stancamente sull'orlo di un precipizio. Brrr!!! Che freddo (fare) ………….! Che pazza essere) …………. a lasciare la quiete tranquilla del cielo! Il gelo (ucciderla) …………. . Ma la montagna (correre) …………. ai ripari, grata per quella prova di amicizia data col cuore. (Avvolgere) …………. la stella con le sue mani di roccia in una morbida peluria bianca. Quindi (stringerla) …………., legandola a sé con radici tenaci. E quando l'alba (spuntare) …………., (nascere) …………. la prima stella alpina. I Monti Pallidi (leggenda) Forse non tutti sanno che le Dolomiti vengono chiamate anche Monti Pallidi a seguito di un prodigioso incantesimo avvenuto ai tempi dell'antico Regno delle Dolomiti, quando la roccia delle montagne (avere) ……….. lo stesso colore delle Alpi. Tale regno (essere) ……….. ricoperto di prati fioriti, boschi lussureggianti e laghi incantati. Ovunque si (potere) ……….. respirare aria di felicità e armonia meno che nel castello reale. Bisogna infatti sapere che il figlio del re (sposare) ……….. la principessa della luna, ma un triste destino (condannare) ……….. i due giovani amanti a vivere eternamente separati. L'uno non (potere) ……….. sopportare l'intensa luce della luna che (renderlo) ………..cieco, l'altra (sfuggire) ……….. la vista delle cupe montagne e degli ombrosi boschi che le (causare) ……….. una malinconia talmente profonda da farla ammalare gravemente. Ormai ogni gioia (sembrare) ……….. svanita e solamente le oscure foreste (fare) ……….. da solitario rifugio al povero principe. Ma si sa, però, che proprio le ombrose selve (essere) ……….. luoghi popolati da curiosi personaggi, ricchi di poteri sorprendenti e capaci di rovesciare inaspettatamente il corso degli eventi. Ed è così che un giorno, nel suo disperato vagare, il principe (imbattersi) ……….. nel re dei Salvani, un piccolo e simpatico gnomo in cerca di una terra per il suo popolo. Dopo (ascoltare) ……….. la triste storia del giovane sposo, il re dei Salvani gli (proporre) ……….., in cambio del permesso di abitare con la propria gente questi boschi, di rendere lucenti le montagne del suo regno. (Siglare) ……….. il patto, gli gnomi (tessere) ……….. per un'intera notte la luce della luna e ne (ricoprire) ……….. tutte le rocce. La principessa (potere) ……….. così tornare sulla terra per vivere felicemente assieme al suo sposo e le Dolomiti (prendere) ……….. il nome di Monti Pallidi.