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Oltre cento marionette al Teatro Argentina di Roma
Rostam e Sohrab, spettacolo di Behrouz Gharibpour, direttore artistico dei Teatri Internazionali di Marionette, in scena dal 30
settembre al 1° ottobre 2008, è stato premiato a Parigi come migliore spettacolo al mondo nella categoria “Poupet”
Behrooz Gharibpour ha scelto di far costruire le marionette da maestri costruttori del Teatro delle Marionette di Vienna, per la
particolare tecnica adottata che rende le marionette dei veri oggetti d’arte, mentre l’opera composta da Loris Tjeknavorian, che
funge da colonna sonora della rappresentazione, è stata eseguita in parte da concertisti armeni e tutto il lavoro di produzione è
durato circa due anni.
Lo spettacolo, che sarà in scena il 30 settembre e l’1 ottobre 2008 all’Argentina, sarà in esclusiva sul territorio nazionale.
In collaborazione con l’Istituto Culturale dell’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran di Roma
Progetto per l’Italia a cura di Mario Rubino.
Rostam e Sohrab narra le vicende della morte del giovane Sohrab per mano del padre Rostam, il più grande eroe dell’Iran. La
storia è ambientata nello sfarzo delle opulente corti orientali, tra gioielli meravigliosi e campi di battaglia, con donne bellissime
e uomini invincibili. Nel contrasto immortale fra bene e male, racconta battaglie di eroi, storie di miti, favole di animali. Dopo
una battuta di caccia nei territori di frontiera confinanti con il Turan, l’eroe iraniano si addormenta e quando si risveglia non
trova più il proprio cavallo. Si avventura a piedi per strade sconosciute e arriva nella città di Semengan, dove promette minacce
a tutti gli abitanti qualora non gli venga restituito il suo cavallo. Allora il re lo riceve ascolta la sua storia e gli offre ospitalità.
Durante il soggiorno a corte Rostam si innamora di Tehmineh, l’unica figlia del re. Chiede la sua mano e la sposa. Subito dopo le
nozze, costretto a partire, dona un prezioso gioiello alla sua sposa, con la promessa che, se un giorno nascerà un figlio, questi
dovrà sempre portalo al braccio. Dall’unione fra Rostam e Tehmineh nasce Sohrab che già dall’adolescenza dimostra di essere
un valoroso guerriero. Sohrab, in sella al suo bellissimo cavallo, decide di combattere gli avversari del padre, di conquistare la
gloria e di raggiungere Rostam. Ma i suoi nemici hanno ordito una congiura contro di lui. Con uno stratagemma portano a
combattere, a loro insaputa, padre e figlio l’uno contro l’altro. Sul campo di battaglia, coperti dalle loro armature, si affrontano
in un combattimento epico che dura ore. Rostam con la spada riesce a infliggere un colpo mortale a Sohrab e solo allora si
accorge del tranello sprofondando nel più infinito dolore.
La Redazione