domenica 14 giugno 2009
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MASSIMO TROISI
4 giugno 1994: il cuore di un
grandissimo artista, vulnerabile
per sua umanità, si addormenta. Il ricordo
delle risate che ci ha regalato e la malinconia che ha portato con sè. Un “Postino” da
Oscar eterno.
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VANESSA
INCONTRADA
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REAL MADRID
Al “Wind Music Awards”, la star spagnola
continua a farsi amare per il suo viso
lentiginoso da adolescente. In grandissima
forma a dispetto di chi la voleva “far fuori”
per un eccesso temporaneo di rotondità.
Dopo lʼacquisto già oneroso di
Kakà, il presidente Perez decide di
portare a casa anche Cristiano Ronaldo per 93
milioni di euro. Nel bel mezzo di una lacrimosa
crisi mondiale è decenza sperperare tanto per
un uomo che prende a calci un pallone?
L’INTERVISTA
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SPETTACOLI
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GIORGIO
NAPOLITANO
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GIORGIO PASOTTI
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ISOLA DI PONZA
A Napoli per un incontro con alcuni capi di
Stato dʼEuropa per confermare lʼintento
comune con convinzione di fronte alla crisi
economica mondiale ed utilizzare al meglio
le risorse del continente più importante.
Il bel capellone dagli occhi di
cerbiatto mercoledì su Canale 5 in
“La scelta di Laura”. Dopo il flirt con la Michelini
torna dal suo grande amore Romanoff dal
perdono troppo facile. Speriamo che risulti più
convincente da medico che fedele da fidanzato.
LʼAmministrazione comunale
colpita da una sanzione europea
per mancata incidenza sullʼimpatto ambientale
chiude i pontili a discapito di un turismo che è
lʼunica risorsa. In crisi tutti gli habituè napoletani e romani del ponte di San Pietro e Paolo
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SAL DA VINCI
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MANUEL CASELLA
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MIKE TYSON
Straordinario successo dellʼartista napoletano allʼArena Flegrea. Sal Da Vinci si conferma voce e
musica per il gusto di qualsiasi età, apprezzato meritatamente per il suo talento e per
la sua eccezionale umiltà.
Se ha fatto qualcosa nel magico
mondo della tv è grazie allʼamore
“di talento” con la leggendaria Amanda Lear.
Appena potuto, ha tolto la maschera da fedele
maritino tradendola con una giornalista del
Tg4. Per lui solo una pedata sul suo “lato B”.
gista napoletano Stefano Incerti,
il “Napoli Film Festival” continua
a portare in città ospiti illustri.
Questa sera, infatti, è il turno dell’attrice di origini italiane, ma che
da anni risiede negli Stati Uniti,
Isabella Rossellini. L’ex testimonial della grande industria di cosmetici “Lancome”, nonchè figlia
del regista Roberto Rossellini e di
Ingrid Bergman, presenterà, nel
corso del consueto appuntamento serale nell’auditorium di Castel
Sant’Elmo, la seconda serie di
“Green Porno”, un singolare progetto che la vede coinvolta come
attrice e, per la prima volta, anche come produtrice. L’interessante iniziativa, presentata anche
all’ultimo Festival di Berlino nella
sezione dedicata al cinema internazionale, è formata da una serie
di cortometraggi della durata di
un minuto ciascuno, in cui la raffinata attrice, camuffata ogni volta in modo differente, recita, in
maniera ironica e leggera ma con
grande rigore scientifico, le abitudini sessuali degli animali.
Com’è nata l’idea di realizzare questa serie?
«Sono sempre stata attratta dalle
tematiche che riguardano l’ecologia. In realtà non si tratta di una
“serie” vera e propria, ma, piuttosto, di brevi documetari ideati per
il Sundance Channel, il canale telematico del popolare festival
americano dedicato al cinema indipendente. I primi episodi hanno ottenuto un successo che non
ci aspettavamo; più di 4 milioni di
persone hanno visitato il sito per
poterli vederli e Robert Redford,
testimonial e mecenate della manifestazione è rimasto molto colpito dal nostro lavoro. Tutto questo ci ha spinto a realizzarene al-
Dopo aver ricevuto il colpo del ko
con la tragica morte della figlioletta di 4 anni Exodus, Mike Tyson sembra aver
assorbito il trauma in tempo zero: è convolato a nozze per la terza volta, in questa
circostanza con la 32enne Lakiha Spicer
DI
Alle “Giornate del teatro”
promossa una legge nazionale
AL VIA LA KERMESSE
tri. Mentre per i primi lavori abbiamo scelto di raccontare le abitudine sessuali degli animali che
si nascondono nell’erba dei nei
nostri giardini, come ragni, mosche e farfalle, per questa nuova
raccolta, abbiamo deciso di parlare delle creature marine, come
conchigle e balene».
Pensate di portare “Green
Porno” anche nelle scuole?
«Questo lavoro è stato pensato
principalmente per una diffusione sulle piattaforme digitali,internet e per il mercato della telefonia. Nonstante l’ironia che lo caratterizza, “Green Porno” ha un
forte valore didattico ma, portarlo nelle scuole, non è mai stato
nelle nostre intenzioni, anche perchè la parola “porno” potrebbe
spaventare il pubblico più giovane. Quello a cui teniamo di più in
questo momento è trovare qualcuno che lo distribuisca perchè,
fino ad ora, tutti lo vogliono vedere ma nessuno lo vuole finanziare».
A POSILLIPO
Cambiamo argomento. Le
piace Napoli?
«Moltissimo. Ho dei bellissimi ricordi in questa città e ogni volta
che vengo la trovo sempre più
bella. Adoro trascorre le vacanze
tra Capri e Positano assieme a
mio figlio. Sono perfettamente al
corrente dei tanti problemi che la
affliggono, in America, infatti, si
percepisce il disagio in cui vivono
alcuni suoi cittadini. Quando torno però, vengo sopraffatta dalla
bellezza e lo splendore del paesaggio e dimentico i seri problemi
che la tormentano».
E il cinema italiano?
«Credo che in questo momento
stia attraversando un momento di
rinascita. Fino a qualche anno fa
sembrava fermo al neorelismo.
Ora, soprattuto grazie a film come “Gomorra” e “Il divo” credo si
sia ripreso alla grande».
L’attesissimo ospite della serata
conclusiva, prevista per domani
sarà, invece, l’attore americano
Matt Dillon.
“VIVO”
IL PAGELLONE
DA GIUGNO 2010 SUGLI SPETTACOLI DAL VIVO
Isabella Rossellini in posa sullo sfondo di Castel dellʼOvo
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Dopo “Visto”, “Vero”, “Vip” nasce
una nuova “V” editoriale, ovviamente stampata in bianco su fondo rosso. Per
niente in discussione la qualità giornalistica,
almeno Sandro Mayer chiamando il suo
giornale “Dipiù” ha mostrato tanta fantasia...
Rossellini star al “Film Festival”
NAPOLI. Dopo l’incontro con il re-
CLAUDIO BRACHINO
Si chiude la sua faticosissima
stagione televisiva che lo ha visto
premiato dal successo tanto sperato di
“Mattino” e “Pomeriggio 5”. Giovane giornalista, capace ed ambizioso, confermato tra i
protagonisti della prossima stagione Mediaset.
LA POPOLARE ATTRICE STASERA PRESENTA LA SECONDA SERIE DI “GREEN PORNO”
di Giuliano Caprara
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NAPOLI. Spazio agli artisti, superamento dei comparti stagni del
mondo dello spettacolo, attenzione al pubblico, alla territorialità dei
progetti e alla effettiva copertura finanziaria legislativa. Sono i punti
contestati al testo unico della legge quadro sullo spettacolo dal vivo
(di prossima approvazione) presentata venerdì, dal sottosegretario
Francesco Maria Giro (che ha assicurato il reintegro del Fus di
almeno 60 milioni di euro entro giugno prossimo) e dalla relatrice,
Gabriella Carlucci, durante la prima delle due “Giornate del teatro” a
Villa Pignatelli. Ieri, nella sessione conclusiva dei lavori della
manifestazione che ha riunito oltre 200 operatori teatrali, musicali e
di danza, si è discusso dei sistemi di governance del teatro in una
prospettiva di sviluppo. «Ho molta fiducia nella prossima
approvazione della legge - ha commentato il critico teatrale Giulio
Baffi, coordinatore della giornata - ma ho anche molte perplessità.
Penso che una legge non debba accontentare tutti, ma piuttosto porsi
come un indirizzo e quindi in grado di fare una scelta. Tuttavia, dopo
l’approvazione, vi sarà il momento dell’applicazione che spetta, senza
dubbio, a tutti gli operatori del settore». La proposta di legge contiene
però anche punti ritenuti positivi. «Gli accordi triennali, che lo Stato
firmerà con le regioni e gli altri enti locali, permetteranno una
programmazione efficiente. Per la prima volta lo Stato diviene
garante di scelte che spetta però fare al territorio. La politica deve
uscire dalle scelte di programma - ha dichiarato il presidente dell’Eti,
Giuseppe Ferrazza anche se poi ha lanciato un allarme importante in questa proposta legislativa, artisti e pubblico non sono
rappresentati. Il teatro sta
perdendo spettatori. I gusti
diventano sempre più televisivi,
bisogna occuparsi del ricambio
generazionale e formare un
pubblico nuovo, anche attraverso
la scuola», analisi condivisa dal
direttore generale dell’Eti, Ninni
Cutaia (ex direttore dello Stabile
di Napoli) che ha proposto come
esempio la trasformazione in atto
nell'Eti con la gestione privata
del teatro Quirino di Roma e del
progetto del Valle. Rilevante
anche l’intervento di Francesco Punzi, presidente di Italia Festival,
che ha evidenziato l’importanza del rapporto dell’Italia con le realtà
internazionali annunciando una settimana, dal 25 luglio al 1° agosto,
in cui dieci festival si daranno appuntamento per confrontarsi sui
temi delle coproduzioni e delle opportunità che da esse ne derivano.
Enrica Buongiorno
LINA CARCURO
L’ATTORE PARTENOPEO
La spiritualità
di Esposito
portata sul set
NAPOLI. Chi si rifà alla tradizionale iconografia del monaco zen,
calvo e vestito con un kimono, in
questo caso sbaglia di grosso:
l’attore napoletano Pasquale
Esposito, infatti, ha unito l’aspetto più spirituale dell’antica religione orientale con quelli più
mondani del mondo del cinema.
Ha recitato in uno spot girato da
Spike Lee e a settembre sarà sugli schermi italiani come protagonista della popolare serie di
Raitre “La nuova Squadra”. In
uscita ha un film prodotto dalla
Disney, una produzione austriaca sulla vita della principessa Sissi e un film francese sui pittori decadenti di fine Ottocento. Era stato anche scelto dal regista Ron
Howard per il ruolo di agente segreto del Vaticano in “Angeli e
demoni”. Poi, però, un imprevisto burocratico ha fatto saltare
tutto. Nulla di grave secondo
Esposito, la filosofia zen lo aiuta a
superare anche le brutte notizie.
Esposito, infatti, quando dismette i panni dell’attore indossa quelli del monaco zen e tra incensi e
riti antichi medita sui massimi sistemi e sul senso della vita. Sono
tanti i colleghi più o meno famosi del mondo del cinema e dello
spettacolo che si rivolgono a lui
perchè, spiega, «lo zen non è solo una visione della vita, ma è anche il rapporto che ogni individuo ha con l’ambiente esterno».
In questo delicato equilibrio tra
individuo e ambiente circostante,
il monaco-attore Esposito ritrova
il legame tra la filosofia zen e il
mondo del cinema. «In base a come ti rapporti con il mondo circostante puoi determinare dei
mutamenti e questo è un principio molto vicino alla recitazione
teatrale e cinematografica».
ALL’ISTITUTO “DENZA” GRANDE SUCCESSO PER “PÈ MEZZ’ORA ’E SFIZIO” DI SAMY FAYAD
“Capri Opera”,
note di qualità
Teatro e beneficenza, un connubio vincente
CAPRI. La Certosa di San
Giacomo si trasforma in tempio
della musica lirica con il “Capri
Opera Festival”. La kermesse
lirica prenderà il via questa
mattina alle 9.30 di Domenica e
sull’isola il bel canto regnerà
incontrastato fino a sabato 20. Il
festival, infatti, ha sede negli
spazi del trecentesco complesso
museale dove docenti, artisti ed
appassionati di lirica affineranno
tecniche ed esperienze
formative. A conclusione delle
giornate di preparazione
attraverso il Masterclass anche
quest’anno ci sarà il Gala Concerto conclusivo con un
testimonial d’eccezione come
Michele Mirabella, noto volto
televisivo e Sovrintendente del
Teatro Giovanni da Udine. Il
festival presieduto da Barbara
Mustilli, si avvale della direzione
artistica del baritono napoletano
Pasquale Amato.
di Rosaria Morra
NAPOLI. Beneficenza e diverti-
mento formano un connubio vincente, lo sa bene la compagnia
“Prove di teatro” che da circa dodici anni mette in scena spettacoli brillanti devolvendo il ricavato in favore di chi è meno fortunato. Anche quest’anno il team di
Ferdinando Ambrosino regala al
suo affezionato pubblico una chicca, “Pè mezz’ora ’e sfizio” di Samy Fayad, in scena fino a stasera,
presso il teatro dell’istituto collegio Denza, per la regia del pluripremiato Mauro Giannini. «La
scelta del testo è sempre votata all’ironia più vivace e stimolante;
pensiamo, infatti, che lo spettatore debba divertirsi, distrarsi, ma
sempre con intelligenza. Fayad spiega Ambrosino - coniuga entrambe queste qualità, attraverso
un intreccio forse complesso ma
di sicuro esilarante, che il folto
gruppo di personaggi contribuisce
a rendere animato e dinamico».
Quell’atmosfera un po’ british che
permea l’intero lavoro è particolarmente apprezzata dal pubblico
partenopeo che, fonte inesauribile d’ispirazione del giornalista e
commediografo d’origine libanese, si lascia irretire dal ritmo serrato e dal graffiante quanto sottile sarcasmo. Il sipario si apre sull’agenzia investigativa Fiat lux,
dell’avvocato e investigatore capo Mariano Caracciolo (Sanny
Mazzella); ad affiancarlo ci sono il
segretario Otto Strossner (Ferdinando Ambrosino), che gliene
combina di tutti i colori, e l’inviato Sisto (Sasà Maiorino), che, con
il pretesto dei pedinamenti, viaggia in lungo e in largo per l’Italia e
l’Europa a spese dell’agenzia. Con
Mariano, vive la premurosa sorella, Caterina (Luisa Argenzio Borgo), tanto desiderosa di vederlo
sposato; ma lui, per deformazione
professionale, ha sempre temuto
il tradimento, diventando così un
irriducibile scapolo. Il povero Ca-
racciolo, vittima
delle stranezze dei
suoi collaboratori e
delle soffocanti attenzioni della sorella, è costretto anche a “subire le follie” dei suoi clienti,
traditori, traditi e
presunti tali: la signora
Cimmino
(Anna Bergantino),
Ofelia (Mena Di
Meo), Ernestino Javarone (Elia Rosciano) e sua moglie
(Oslavia Saldarelli),
Aristide Tremmelloni (Luciano Curatoli) e la moglie Carla (Alessandra Laricchia), Carlo Maria (Franco Buglione) e don Gaspare (Alfredo Lavitola). Tra loro c’è anche Norma
(Rossana Piccirillo Lenzi). La don-
na, “frequentatrice di luoghi ameni e appartati”, fingendosi una
cliente, sconvolge la “serena” vita
di Mariano, e, attraverso esilaranti equivoci, porta ad un imprevedibile epilogo. I bravissimi interpreti, abilmente diretti, hanno dato prova di grande talento e tanta
passione, dovuta anche alla nobile causa; il ricavato degli spettacoli, infatti, viene devoluto all’associazione “Carmine Gallo” onlus,
grazie alla collaborazione della dottoressa Paola Ragni. L’accurata caratterizzazione dei personaggi è
esaltata dalle scene della Sacs, dal
trucco di Laura Palliggiano, dal disegno luci e missaggio audio di
Marco De Cesare, e dalla direttrice di scena Lella Mazzella. La preziosa collaborazione della professoressa Adelita Lavitola e di Gabriella Gerundo, insieme alla ripresa televisiva di Andrea Mazzella, hanno contribuito a rendere
lo spettacolo performante.