La Psicologia incontra il Teatro Laboratorio di Arte teatrale condotto da Alfredo Pallucci Psicoterapeuta rogersiano con competenze in Psicodramma, Bioenergetica e Psicosomatica Regista ed Autore SIAE dal 1988 Il laboratorio, nato nel 2007 con l’intento di andare al di là di un semplice corso di recitazione, ha sempre messo al centro non solo l’aspirante attore ma la Persona e lo ha sempre fatto in una maniera olistica, rivolgendosi al suo Corpo, alla sua Mente, alla sua Anima e al suo Intelletto. Seguendo il metodo Stanislavskij, basato sull'approfondimento psicologico del personaggio e sulla ricerca di affinità tra il suo mondo interiore e quello dell'attore, gli incontri, sviluppati nell’arco dell’intero anno scolastico, saranno proposti, a partire dal mese di Dicembre, tutti i venerdì dalle ore 14 alle ore 16 e verteranno sull’esternazione dei sentimenti dei partecipanti attraverso la loro interpretazione e la loro rielaborazione. L’intento è quello di stimolare le emozioni da provare sulla scena, dopo aver analizzato in modo profondo gli atteggiamenti non verbali ed il sottotesto del messaggio da trasmettere. Il numero dei partecipanti è limitato. Per maggiori informazioni, rivolgersi alla Professoressa Todini. Il laboratorio di Arte Teatrale Il laboratorio di Arte Teatrale nasce con l’intento di andare al di là di un semplice corso di recitazione, poiché mette al centro non solo l’aspirante attore ma la Persona e lo fa in una maniera olistica, ovvero rivolgendosi al suo corpo, alla sua mente, alla sua anima e al suo intelletto, favorendo l’allenamento del proprio io, inteso come inscindibile unità di corpo e psiche. Lo stesso Stanislavskij diceva: “ Il mio scopo non è di insegnarvi a recitare, ma aiutarvi a creare un uomo vivo da voi stessi”. Ciò che si sviluppa nel laboratorio, é quindi finalizzato alla conoscenza del proprio Sé, attraverso la quale ognuno impara ad educare se stesso, la propria coscienza ed il proprio corpo. Utilizzando l’integrazione tra il lavoro Stanislavskijano che l’attore fa su se stesso e le tecniche utilizzate nel laboratorio, orientate a promuovere l’integrazione psico-fisica dell’individuo e a sviluppare l’equilibrio emotivo e relazionale, si aprono enormi possibilità di crescita, oltre che di sviluppo e di miglioramento della qualità della propria vita. Nell’ottica di tale crescita individuale, si accompagna la Persona attraverso un percorso esperienziale corporeo, emotivo e creativo, che attinge sia alla psicologia (in particolare alla psicoterapia rogersiana e allo psicodramma moreniano), sia alle metodologie proprie della recitazione. I cinque punti base del metodo Stanislavskij (analisi del personaggio, ascolto, analisi del copione, vita interiore del personaggio e fatti del copione) sono difatti integrati con altre tecniche finalizzate a spingere l’attore a conoscere se stesso come Persona. A tale scopo, durante il laboratorio saranno proposti anche incontri di gruppo (approccio rogersiano) a cui seguiranno le messe in scena dei vissuti (approccio psicodrammatico moreniano). Ad integrazione delle due tecniche sopra citate, saranno proposti esercizi di bioenergetica, pratica finalizzata all’espansione e all’integrazione del Corpo, nonché validissimo modo di comprendere la personalità mediante i suoi processi energetici. Il training comprende esercizi relativi al: Linguaggio verbale; Linguaggio non verbale; Linguaggio dello spazio. Seminari complementari: Scrittura drammaturgica; Scenografia; Musiche ed effetti sonori; Trucco teatrale. Struttura degli incontri PRIMA ANNUALITA’ (inizio Dicembre 2016) Esercitazioni pratiche di base; Incontri di gruppo (metodo rogersiano), con conseguente messa in scena dei vissuti (metodo moreniano) SECONDA ANNUALITA’ (inizio Ottobre 2017) Esercitazioni pratiche avanzate; Esercizi di bioenergetica; Nozioni di dizione; scenografia, composizione (scelta delle musiche, dei suoni e degli effetti) e trucco di scena; Incontri di gruppo (metodo rogersiano), con conseguente messa in scena dei vissuti (metodo moreniano); Scelta della storia da rappresentare e conseguente scrittura del testo basato sulle messe in scena seguite agli incontri di gruppo; Prove sul testo; Rappresentazione finale. Planning degli incontri PRIMA ANNUALITA’ Primo incontro (2 Dicembre) Esercitazione pratica: Consapevolezza del corpo Secondo incontro (9 Dicembre) Esercitazione pratica: Respirazione, equilibrio e rilassamento Terzo incontro (16 Dicembre) Esercitazione pratica: Coesione Quarto incontro (21 Dicembre) Incontro di gruppo con messa in scena del vissuto Quinto incontro (13 Gennaio) Esercitazione pratica: Consapevolezza della voce Sesto incontro (20 Gennaio) Esercitazione pratica: Movimento e direzioni Settimo incontro (27 Gennaio) Esercitazione pratica: La maschera neutra Ottavo incontro (3 Febbraio) Incontro di gruppo con messa in scena del vissuto Nono incontro (10 Febbraio) Esercitazione pratica: Verso l’emozione Decimo incontro (17 Febbraio) Esercitazione pratica: Il sentimento Undicesimo incontro (24 Febbraio) Esercitazione pratica: Il teatro immagine Dodicesimo incontro (3 Marzo) Incontro di gruppo con messa in scena del vissuto Tredicesimo incontro (10 Marzo) Esercitazione pratica: Improvvisazione Quattordicesimo incontro (17 marzo) Esercitazione pratica: Intenzione Quindicesimo incontro (24 Marzo) Esercitazione pratica: Immaginazione collettiva Sedicesimo incontro (31 Marzo) Incontro di gruppo con messa in scena del vissuto Diciassettesimo incontro (7 Aprile) Visione delle quattro messe in scena (precedentemente registrate) e brainstorming I partecipanti dovranno stilare, autonomamente o a piccoli gruppi, un canovaccio (elementi di base della trama dell’opera che si andrà a rappresentare al termine della seconda annualità) da presentare il 21 Aprile. PAUSA VACANZE DI PASQUA Dal diciottesimo al ventitreesimo incontro (21 e 28 Aprile; 5, 12, 19 e 26 Maggio) Lettura, discussione e messa in scena dei canovacci presentati; Stesura della bozza della storia che si rappresenterà al termine della seconda annualità; Ipotesi sulla scenografia e sulle musiche da utilizzare; Scelta dei personaggi della storia. SECONDA ANNUALITA’ Dal primo al terzo incontro Esercitazioni avanzate con esercizi di bioenergetica Quarto incontro Nozioni di Scenografia Dal quinto al settimo incontro Esercitazioni avanzate con esercizi di bioenergetica Ottavo incontro Nozioni di Composizione (musiche, suoni ed effetti per il teatro) Dal nono all’undicesimo incontro Esercitazioni avanzate con esercizi di bioenergetica Dodicesimo incontro Nozioni di Trucco di scena Tredicesimo incontro Nozioni di Dizione Quattordicesimo incontro Presentazione, da parte del Conduttore, del testo della storia che verrà rappresentata a fine annualità; Assegnazione dei ruoli Dal quindicesimo al ventinovesimo incontro Prove sul testo Trentesimo incontro Prova finale in costume (con l’eventuale presenza del Compositore e dello Scenografo) A SEGUIRE, RAPPRESENTAZIONE PUBBLICA DELLO SPETTACOLO Il Conduttore Alfredo Pallucci Psicoterapeuta rogersiano Responsabile del CUORE (Centro Umano Olistico di Riequilibrio Energetico), si è specializzato presso il Centro italiano di Psicologia Clinica con workshops tenuti dal Center for Studies of the Person (La Jolla, California). Ha acquisito, negli anni, competenze in psicodramma, bioenergetica e psicosomatica. Attore, Regista ed Autore SIAE Tra gli altri: Il ritratto di Dorian Gray (Oscar Wilde), di cui ha curato l’adattamento e la recitazione; Il Dio del massacro (Yasmina Reza), di cui ha curato l’adattamento, la recitazione e la regia; Il mistero di Giuda (Patrizia Monaco), di cui ha curato l’adattamento e la regia; Notte degli uomini (Jean Bernard Luc), di cui ha curato l’adattamento, la recitazione e la regia; La doppia essenza di Cristo (Musical), di cui ha curato l’adattamento, la recitazione e la regia (l’opera, tratta da “L’ultima tentazione”, è stata ufficialmente autorizzata dagli eredi di Nikos Kazantzakis - autore anche di “Zorba il greco”- i quali ne hanno riconosciuto l’esclusiva teatrale mondiale). Finalista al Premio “Per il secondo Faust” (Teatro di Documenti di Roma), diretto da Luca Ronconi, Luciano Damiani e Giuseppe Sinopoli; Finalista al premio nazionale di drammaturgia Applausi con l’opera “ Il mistero di Giuda”, di cui ha curato l’adattamento teatrale e la Regia; Finalista al Festival delle Cerase (giuria composta, tra gli altri, da Ettore Scola) con il cortometraggio “Il dubbio”, di cui ha curato la scrittura, la recitazione e la regia. Ha condotto in diretta, per tre anni consecutivi, la trasmissione televisiva “Conoscersi”, rivolta al mondo dei giovani; Ha contribuito alla nascita del “Progetto giovani” presso il Consultorio familiare di Tivoli.