C’È ARIA di SPETTACOLO 2010/2011 CIRCUITI TEATRALI LOMBARDI CIRCUITI Teatrali LOMBARDI A CURA DEL SERVIZIO ATTIVITÀ CULTURALI DEL COMUNE DI LECCO Comune di Airuno Comune di Casatenovo Comune di Dervio DIREZIONE ARTISTICA Comune di Mandello del Lario Comune di Merate Comune di Oggiono Comune di Valmadrera In collaborazione con Regione Lombardia Assessore alla Cultura Massimo Buscemi Comune di Merate Assessore alla Cultura Giuseppina Spezzaferri Provincia di Lecco Assessore alla Cultura, Beni Culturali, Identità e Tradizioni Marco Benedetti Comune di Oggiono Sindaco Roberto Paolo Ferrari Comune di Airuno Assessore alla Cultura Enrico Acquati Comune di Valmadrera Assessore alla Cultura Raffaella Brioni Comune di Casatenovo Assessore alla Cultura Marta Comi Direzione Artistica Alberto Bonacina Accademia delle Arti per l’Infanzia Comune di Dervio Sindaco Davide Vassena Comune di Lecco Assessore alla Cultura Michele Tavola Comune di Mandello del Lario Assessore alla Cultura, Maurizio Bertoli Staff Organizzativo Eugenia Neri, Filippo Ughi, Giorgio Galimberti Coordinamento Servizio Cultura, Beni Culturali, Identità e Tradizioni della Provincia di Lecco Presentazione Nell’attuale congiuntura economica, diffondere la “voglia di teatro e di cultura” è un compito imprescindibile cui sono chiamate le istituzioni. Con soddisfazione, anche quest’anno prende il via l’ottava stagione dei Circuiti Teatrali Lombardi, che vede la Provincia Ente capofila e di coordinamento, con una progettualità condivisa che mantiene alto l’orizzonte e in continuo movimento di idee gli Enti pubblici e gli operatori culturali del territorio. Con la nuova stagione dei Circuiti si rinnova la consolidata partnership tra il nostro Ente e gli otto Comuni aderenti alla rassegna (Airuno, Dervio, Lecco, Mandello del Lario, Merate, Oggiono e Valmadrera, cui si è aggiunto Casatenovo), con una programmazione che vede alla ribalta dei teatri comunali diciassette appuntamenti di pregio artistico da dicembre a maggio, con nomi e spettacoli di richiamo della scena lombarda e nazionale. È il teatro di sperimentazione che contraddistingue la rassegna, con un’idea di spettacolo la cui cifra stilistica è stata improntata, sin dall’inizio, ai linguaggi della scena contemporanea e della nuova drammaturgia. Si spazia dal teatro d’autore a quello d’attore, dal cabaret musicale sino alla musica. Lo spettacolo di apertura inaugura il nuovo spazio provinciale “Pala Bachelet” di Oggiono, ospitando un recital di cabaret musicale in lingua locale. All’interno della programmazione sono inserite le celebrazioni dedicate al “Giorno della Memoria” e al “Giorno del Ricordo”, eventi speciali a ingresso gratuito. L’auspicio è che i Circuiti mantengano l’indiscusso valore progettuale, sviluppando la rete di soggetti pubblici coinvolti e proponendosi quale occasione per il pubblico di avvicinarsi al “teatro”. Nell’augurare a tutti un’interessante stagione ricca di stimoli, di svago e di occasioni di avvicinamento allo “spettacolo dal vivo”, colgo l’occasione per ringraziare gli amministratori dei Comuni coinvolti, la Fondazione Cariplo e la Regione Lombardia che con impegno e risorse finanziarie hanno consentito la realizzazione di questa progettualità, occasione di crescita culturale per i cittadini della provincia. Marco Benedetti Assessore alla Cultura, Beni Culturali, Identità e Tradizioni della Provincia di Lecco Le linee guida di questa edizione Eccoci giunti all’ottava edizione dei Circuiti Teatrali Lombardi / Provincia di Lecco: diciassette titoli per diciotto repliche distribuite sul territorio provinciale; l’adesione dei Comuni “storici”: Airuno, Dervio, Lecco, Mandello del Lario, Merate, Oggiono,Valmadrera e l’ingresso del Comune di Casatenovo, otto Amministrazioni Locali che hanno messo a disposizione del Teatro risorse e spazi. La logica sottesa alla programmazione rimanda al carattere di promozione teatrale proprio dei Circuiti. Loro compito “istituzionale” è, infatti, di offrire al pubblico una panoramica il più possibile esaustiva della realtà teatrale italiana, con particolare attenzione al teatro di ricerca e innovazione. Un cartellone certamente eterogeneo ma non per questo privo di legami, tutt’altro. I rimandi sono diversi e diversamente declinati. La musica, la comicità, la narrazione sono solo alcuni degli elementi che, variamente miscelati, incontreremo. Spettacoli “cult”, è il caso di “Kohlhaas” di Marco Baliani, e spettacoli dalla forte valenza pedagogica, “Lasciateci perdere, per la strada”, che affronta il tema del rapporto genitori/figli. Una ospitalità internazionale, “Duel”, e il maggiore rappresentante del blues made in Italy, Fabio Treves. E poi Nanni Svampa, Le Sorelle Marinetti, Alessandra Faiella, La Banda Osiris, per l’occasione affiancata da un attore straordinario come Ugo Dighero, Angela Finocchiaro e Quelli di Grock. E ancora, il Capodanno a Teatro, il Giorno della Memoria e quello del Ricordo. Infine, i quattro appuntamenti curati dal Servizio Attività Culturali del Comune di Lecco che porteranno in città nel mese di maggio alcune tra le più rappresentative compagnie della ricerca italiana. Una rassegna articolata che offre al territorio provinciale compagnie, artisti, allestimenti e progetti di indiscutibile qualità. E allora, si spengano le luci, si apra il sipario e... Alberto Bonacina Direttore artistico 11 dicembre 2010 - Ore 21.00 Oggiono, Pala Bachelet NANNI SVAMPA produzione Ganivèll s.a.s. Cabaret concerto Nanni Svampa, depositario e ormai “storico” interprete della canzone popolare lombarda e del cabaret milanese, presenta un récital-concerto che raccoglie canzoni e storie tra Milano e il Lago Maggiore. Un racconto musicale su 50 anni della nostra vita… In quasi due ore di umorismo e poesia ci conduce in un percorso che ha lo scopo di far conoscere ai giovani un patrimonio che va perdendosi, di recuperare le “memorie parallele” nelle persone anziane, di interessare più generazioni su temi tradizionali e di attualità, in un’operazione di valorizzazione della nostra cultura, da confrontare con le altre, a partire da quelle europee. E a riprova della dimensione europea dell’opera di divulgazione della nostra lingua condotta da Svampa c’è la traduzione in milanese e in italiano del repertorio del grande poeta e umorista della canzone Georges Brassens. Anche questo repertorio, entrato ormai nella tradizione della canzone milanese, è presente in “Cabaret concerto”. Di e con Nanni Svampa Chitarra Antonio Mastino INGRESSO LIBERO 15 dicembre 2010 - Ore 21.00 Mandello del Lario, Teatro Comunale F. De André LE SORELLE MARINETTI Non ce ne importa niente “NON CE NE IMPORTA NIENTE” non è un semplice concerto, ma una vera e propria pièce di teatro musicale, che propone allo spettatore un viaggio temporale a ritroso, verso gli anni ‘30. Anni di grandi inquietudini, per l’approssimarsi all’orizzonte di nubi nere, ma anni anche di voglia d’evasione e di spensieratezza che hanno prodotto un repertorio di canzoni che ancora oggi mettono buon umore. Interpreti di questo viaggio sono LE SORELLE MARINETTI, un trio di “ragazze” davvero particolari, che, affascinate dal Trio Lescano, si calano nei panni di tre signorine degli anni ‘30 per raccontare con gustosi sketch la società del tempo e per interpretare i più grandi successi di quegli anni in perfetto falsetto e “canto armonizzato”. A sostenerle, l’Orchestra Maniscalchi diretta dal Maestro Christian Schmitz e l’ugola d’oro del cantante Gianluca De Martini. LE SORELLE sono TURBINA MARINETTI (Nicola Olivieri, attore e corista lirico), MERCURIA MARINETTI (Andrea Allione, attore, cantante e coreografo) e SCINTILLA MARINETTI (Marco Lugli, cantante e attore). Di Giorgio Bozzo Regia Max Croci Arrangiamenti, trascrizioni e direzione d’orchestra Christian Schmitz 31 dicembre 2010, ore 21.30 Valmadrera, Teatro Nuovo ROBERTO ABBIATI / LEONARDO CAPUANO produzione Benvenuti s.r.l. / Armunia Pasticceri, io e mio fratello Roberto Spettacolo di Capodanno! Due fratelli gemelli. Uno ha i baffi l’altro no, uno balbetta l’altro no, parla bello sciolto. Uno crede che la crema pasticcera sia delicata, meravigliosa e bionda come una donna, l’altro conosce la poesia, i poeti, i loro versi e li dice come chi non ha altro modo per parlare. Uno è convinto che le bignoline siano esseri viventi fragili e indifesi, l’altro crede che le bignoline vadano vendute, sennò non si può tirare avanti. Il laboratorio di pasticceria è la loro casa. Un mondo che si è fermato alle quattro di mattina, il loro mondo: cioccolata fusa, pasta sfoglia leggera come piuma, pan di Spagna, meringhe come neve, frittura araba, torta russa, biscotto alle mandorle e bavarese: tutto si muove, vola, danza e la notte si infila dappertutto. Due fratelli gemelli che, come Cyrano e Cristiano, aspettano la loro Rossana, e dove la vuoi aspettare se non in pasticceria? Due fratelli pasticceri, se li vedi abbracciati, sembrano un’albicocca. Profumano di dolci e ascoltano la radio: musica, molta musica. Di Roberto Abbiati e Leonardo Capuano Assistente alla regia Elena Tedde 15-16 gennaio 2011, ore 21.00 Dervio, Cine Teatro Paradise MARCO BALIANI KOHLHAAS È stata una sfida bella e difficile trasferire in narrazione e parola orale un universo così lontano e complesso come quello della parola scritta di Kleist. Con Remo Rostagno, ci siamo messi alla ricerca di una nuova forma ove far precipitare l'anima della vicenda, che fin dall'inizio ci aveva affascinato. Le domande senza risposta, che solleva la storia di Kohlhas (cos'è la giustizia, quella umana e quella divina, e come può l'individuo ricomporre l'ingiustizia) fanno parte profondamente dei percorsi della mia generazione... Marco Baliani ...Fantasia, libertà, immaginazione sono quindi stati gli ingredienti che hanno dato vita alla parabola di un uomo che conosce la giustizia solo nel momento in cui viene giustiziato e che ha come antagonista un principe che è pronto ad umiliarsi per possedere il potere. Una lezione di vita impartita da pochi gesti che all'interno di un'ora si ripetono instancabilmente, divenendo segnali capaci di portare la mente dello spettatore su binari precedentemente abbozzati, ma in attesa di una definizione. ...Per ironia della sorte il cerchio troverà la perfezione soltanto sul finale, nel cappio a cui verrà impiccato Kohlhaas. Ma la morte non fa del protagonista un vinto, ma un eroe che ha capito che non è il rosso del fuoco e del sangue che riscatta la giustizia ma lo stabilire un'armonia interna. Questa deve essere governata non da un diritto legislativo da cui i più sono esclusi, ma da un credo a cui essere pronti a sacrificarsi con onore... Adriana Morlacchi Di Remo Rostagno e Marco Baliani Tratto da “Michael Kohlhaas” di Hinrich von Kleist 28 gennaio 2011 - Ore 21.00 Lecco, Teatro della Società TEATRO LITTA Il venditore di sigari Giorno della Memoria Nella Germania appena uscita dalla guerra, due uomini soli si incontrano tutte le mattine alle sei e trenta in un negozio di tabacchi. Uno ne è il proprietario, l’altro è un professore ebreo. Entrambi si portano dietro un segreto e alcuni frammenti della Storia, che ha appena sconvolto e quasi annientato un popolo presente in tutto il mondo con diverse nazionalità ma un’unica fede. Questo li chiama ad assumersi la responsabilità della loro appartenenza e a definire la loro posizione attraverso un dialogo serrato e di forte tensione in cui si rinfacciano reciproche colpe e recriminano sui torti subiti; i due protagonisti arriveranno a scoprire chi sono veramente e quanto gli avvenimenti storici hanno condizionato la loro vita. La partita si gioca su un piano in cui è impossibile giudicare, in bilico tra la vita e la morte, la devastazione della guerra e le ipocrisie della ricostruzione. Come la Storia ha segnato chi si sentiva non solo ebreo, ma anche cittadino dell’Europa? Un Ebreo ha il diritto di sentirsi anche Tedesco?... Di Amos Kamil Con Gaetano Gallegaro Francesco Paolo Cosenza Regia Alberto Oliva INGRESSO LIBERO 6 febbraio 2011 - Ore 21.00 Airuno, Teatro Smeraldo ECCENTRICI DADARÒ Lasciateci perdere, per la strada Premio Eolo Award 2010 Miglior Progetto Produttivo Teatrale Italiano Di Bruno Stori "Lasciateci perdere per la strada!" nasce come progetto di fusione tra due spettacoli - “Per la strada” e “Lasciateci perdere!” - che raccontano le due facce di una stessa storia, quella di una notte in cui tre ragazzi scappano di casa, alla ricerca della propria strada, stanchi di tutti coloro che continuano a dire loro come devono essere e chi devono diventare. E poi i tre genitori che vanno a cercarli, per riportarli a casa, sulla buona strada, ma che prendendo una scorciatoia per raggiungerli più in fretta si perdono e perdendosi ritrovano sé stessi e la propria strada dimenticata dietro la maschera di genitori. Genitori e figli allo specchio quindi, in una notte straordinaria per ricominciare a trovarsi, tra sé e tra generazioni. Il primo tempo in scena i tre figli, con i loro motorini e il mare di notte. Il secondo tempo in scena i tre genitori, con la loro macchina e un bosco, e ancora la notte. E poi l’epilogo dell’alba, quando la notte di iniziazione ad un nuovo giorno si è ormai compiuta per entrambi e tutti sono pronti a guardarsi nuovamente in faccia, cambiati. Con Rossella Rapisarda Davide Visconti Filippo Ughi Regia Fabrizio Visconti Bruno Stori 11 febbraio 2011 - Ore 21.00 Lecco, Teatro della Società QUELLI CHE CON LA VOCE... …quell’enorme Lapide Bianca Giorno del Ricordo Per decenni, c'è stata una pagina di storia italiana di cui non si poteva parlare. Quella pagina raccontava il sacrificio delle genti istriane alla fine della seconda guerra mondiale. Un sacrificio negato, scomodo, da rimuovere. Le foibe, naturalmente è di questo che stiamo parlando, erano considerate un episodio minore di una guerra che aveva visto drammi ben più gravi. "...quell'enorme lapide bianca" è un invito a non dimenticare. Abbiamo immaginato non le considerazioni ideologico, politico - militari di sedicenti esperti di scenari e analisti della politica, ma il dialogo intimo e privato tra due amici: uno sloveno e uno italiano. Lo sloveno, Ive, è vissuto nella sua verità, fatta di slogan, di pensieri semplificati da mandare a memoria. Ha, in qualche modo, dato la sua spiegazione. Quella più semplice, quella che tranquillizza: noi avevamo ragione, cacciavamo gli invasori. L'italiano, Enrico, non è sopravvissuto. E non tanto alla violenza bestiale degli sgherri di Tito, quanto al silenzio imbarazzato, velato di opportunità politica, di tanti progressisti del suo Paese. Ne è venuto fuori qualcosa che non pretende di rispondere a un dramma così gigantesco. Si propone solo, come invoca Enrico verso la fine del testo, di appoggiare un fiore rosso su una lapide che ognuno di noi ha nel cuore... Di Paolo Logli Con Luca Violini Musiche originali Gabriele Esposto INGRESSO LIBERO 16 febbraio 2011 - Ore 21.00 Valmadrera, Teatro Nuovo LAURENT CIRADE / PAUL STAICU DUEL Due improbabili figure irrompono violentemente nella nostra storia musicale.... Armati di pianoforte, violoncello, grimaldello, sedia a sdraio e barbecue, questi affabulatori dall’animo delicato e suadente fanno saltare in aria ad uno ad uno gli stereotipi musicali d’ogni tempo, dalle piu' classiche melodie di pregiata fattura, alle più bieche melodie da supermercato. Grazie al loro talento giocano con situazioni stravaganti in un turbinio di effetti scenici, lasciando il pubblico estasiato, imprigionato e affascinato dalla vertigine dei loro deliri poetici accompagnati da un umorismo di estrema classe. Prima "tragedia" musicale mai scritta, Duel è senza dubbio la più pregnante testimonianza di ciò che Desnos diceva a proposito del burlesco: “la forma più sconvolgente del lirismo”. Con Laurent Cirade (violoncello) Paul Staicu (piano) 4 marzo 2011, ore 21.00 Mandello del Lario, Teatro Fabrizio De André ANGELA FINOCCHIARO produzione agidi Mai più soli Narrare il tempo presente non è facile, farlo con la leggerezza sferzante dell’ironia ancor meno: questo accade nel nuovo spettacolo di Angela Finocchiaro, con la regia di Cristina Pezzoli. Accompagnata dall’attore e musicista Daniele Trambusti, Angela racconta storie in cui i protagonisti si comportano come particelle impazzite, vittime della sproporzione tra una società dominata dai nuovi mezzi di comunicazione e la crescente solitudine dell’individuo. Lo spettacolo, con leggerezza e poetico candore, diverte e fa riflettere attraverso favole, invettive, brevi liriche, lucide cronache, in un contesto narrativo che cerca di ritrovare un senso al caos e alle incoerenze del nostro presente. Al centro dei racconti surreali, vecchietti stralunati, vacanze tragicomiche in famiglia, un viaggio all’”Inferno” in Eurostar, capodanni da dimenticare e tanto altro ancora. Il tutto affrontato in chiave umoristica e amara, caratteristica propria della scrittura di Benni. Di Stefano Benni Con Angela Finocchiaro Daniele Trambusti Regia Cristina Pezzoli 19 marzo 2011, ore 21.00 Mandello del Lario, Teatro Fabrizio De André TREVES BLUES BAND Blues in teatro In questo “BLUES in TEATRO” la Treves Blues Band accompagna lo spettatore in un lungo sonoro affrontando con entusiasmo e personalità la storia del Blues moderno, dai primi canti di lavoro al blues arcaico e campagnolo, dal blues elettrico di Chicago degli anni cinquanta a quello più moderno e contaminato tipico del “British blues revival”. In una serata all’insegna del coinvolgimento si riscoprono strumenti tradizionali tipici della musica e del folklore come l’asse da lavare, l’ukulele, l’armonica a bocca e il mandolino, senza dimenticare il primo strumento che l’uomo ha scoperto: la voce umana ! La scaletta dei brani proposti in questo nuovo spettacolo del 2011 è completamente diversa rispetto a quella dell’ultimo tour, e non mancheranno inoltre alcune nuove composizioni della TBB, per ribadire ancora una volta che nel Blues non si inventa niente che già non esista, ma che il cuore, l’interpretazione e la passione sono gli ingredienti che fanno la differenza ! Apre la serata un giovane talento blues tra i più interessanti del panorama nazionale, già finalista a Memphis per l’International Blues Challenge: Francesco Piu, che si esibisce in versione one-man-band. Armonica, voce Fabio Treves Chitarre, mandolino, lap steel e voce Alessandro “Kid” Gariazzo Basso Luca Nardi Batteria e percussioni Massimo Serra OPENING-ACT Chitarra, dobro, banjo e voce Francesco Piu 26 marzo 2011, ore 21.00 Valmadrera, Teatro Nuovo BANDA OSIRIS, UGO DIGHERO Teatro dell’Archivolto Italiani, italieni, italioti Un esorcismo per musica e parole per cantare le assurdità, i paradossi, le vanità rovinose di noi “italiani, italieni, italioti”. Dai testi di Michele Serra, tratti dalle rubriche “L’amaca” su Repubblica e “Satira preventiva” su Repubblica, uno spettacolo dove il rumore del caos dei nostri tempi diventa una sinfonia di risate amare. Affidandosi allo stralunato humour e all’indomabile spirito beffardo dei quattro professori della Banda Osiris, affiancati in questa avventura dal talento bizzarro e virtuosistico di Ugo Dighero (da Mai dire gol ai Ris), nasce uno spettacolo a cavallo tra un moderno canzoniere politico e un’Opera da 3 soldi di italica fattura; una partitura eccentrica dove le invenzioni musicali e quelle linguistiche si intrecciano, canzonatorie, per costruire un varietà contemporaneo dove il comico cerca di essere ancora eversivo e il grottesco cerca di svelare l’inessenziale, il contraffatto e il superfluo. Di Michele Serra Con Ugo Dighero e la Banda Osiris Regia Giorgio Gallione 31 marzo 2011, ore 21.00 Merate, Teatro Manzoni QUELLI DI GROCK La bisbetica domata In questa messa in scena di uno dei più noti capolavori di Shakespeare, la compagnia Quelli di Grock esalta il proprio potenziale comico utilizzando tutte le tecniche di cui è maestra da oltre trent’anni: il teatro nel teatro, i travestimenti e gli equivoci, le esasperazioni dei caratteri in una sarabanda di situazioni farsesche. Gli attori sono chiamati a scambiarsi i ruoli, come nella tradizione teatrale più antica, dichiarando così apertamente il gioco scenico e rendendo il pubblico complice delle vicende che si svolgono sul palcoscenico. La storia di Petruccio, che vuole sposare una donna ricca per riempire il vuoto delle proprie tasche, si intreccia con quella di Caterina, che di matrimonio non ne vuole sapere. L’incontro fra i due è un vero e proprio scontro fatto di battute salaci e sottointesi, ma Petruccio caparbiamente e ruvidamente si accollerà il compito di “educare” la Bisbetica per trasformarla in una moglie obbediente e devota. L’incontro con questo testo è stato per Quelli di Grock una vera e propria occasione per misurarsi in un gioco teatrale, lontanissimo da concezioni classiche, ma quanto mai vivo e che porta il pubblico a godere dell’immediatezza dell’emozione teatrale, della forza di un linguaggio fisico dinamico e prorompente. Di William Shakespeare Con Antonio Brugnano Pietro de Pascalis Gipo Gurrado Alessandro Larocca Marco Oliva Andrea Ruberti Manola Vignato Max Zatta Regia Valeria Cavalli Claudio Intropido 6 maggio 2011, ore 21.00 Casatenovo, Auditorium MARANGONI SPETTACOLO La Momola Menardi, una nessuna centomila Valeri Ogni volta che ci avviciniamo ai “mostri sacri”, e Franca Valeri è un mostro sacro, abbiamo mille dubbi, mille paure, mille domande. È possibile oggi godere solo della sua scrittura e non della sua presenza in scena? Franca Valeri è stata la prima donna autrice e attrice comica del dopoguerra. È riuscita a toccare trasversalmente con lievità donne vinte, donne fatali, madri, figlie, sorelle. Le ha tratteggiate con tenerezza, perfidia e ironia costruendo delle maschere come hanno fatto Goldoni, Scarpetta, Viviani. Ha ribaltato la sofferenza, l’infelicità in comicità paradossale, surreale e grottesca. Per questo è quasi un dovere riproporla. In uno spazio completamente vuoto una donna giace con la sua enorme palla. Palla dell’ormai onnipresente Pilates o palla Mondo? Parla, si racconta, attende, telefona, canta e ci fa ridere e sorridere… Alessandra Faiella con la sua acuta ironia e la sua intelligente comicità restituisce la scrittura di Franca Valeri immutata nel tempo, comica, ironica, graffiante, moderna. Eterna. Di Franca Valeri Con Alessandra Faiella Regia Milvia Marigliano 14 maggio 2011, ore 21.00 Lecco, Teatro della Società SOCIETAS RAFFAELLO SANZIO L’ultima volta che vidi mio padre Dramma Musicale Animato “L'ultima volta che vidi mio padre” porta a compimento un processo di ideazione e ricerca biennale, fra il 2007 e il 2009, che mette in stretta relazione l'arte della recitazione con quella del disegno animato e con la musica. Mentre la tecnologia acustica avrà il compito di trasformare la voce facendole conquistare gradi espressivi estremamente ampi, quella elettronica del video si incaricherà di immettere sulla scena luci e disegni animati che affiancheranno le vive presenze degli attori. I giovani incontrati da Chiara Guidi nei laboratori che ha condotto a Terni, a Santarcangelo, a Milano e a Roma si sono trovati di fronte a un modo di comporre rovesciato per volere cogliere una qualità essenziale del realizzare un'opera d'arte. In ogni disegno il tratto dell'artista, come una vera e propria voce, si nasconde nel furore dell'abbozzo e dà vita a un racconto. Quel racconto è senza storia, ma fa intravedere le forme e i loro agglomerati attraverso quell'unico e rapido movimento della mano. Attraverso passaggi e interruzioni, travasati continuamente dal disegno alla voce, le immagini, guidate da una pulsione mitologica, dirigono la scena come una notazione musicale, il segno grafico di una partitura che l'orecchio del musicista riesce a convertire in forme, e le voci delle attrici interpretano come un testo dentro la voce più che una voce dentro a un testo. Soggetto, sceneggiatura e regia Chiara Guidi Con Alessia Malusà, Sara Masotti, Federica Rocchi, Chiara Guidi Celesta, Francesca di Traglia Violoncello Marianna Finarelli INGRESSO LIBERO 20 maggio 2011, ore 21.00 Lecco, Teatro della Società TEATRO DELLE ALBE Rumore di acque Una fantomatica isoletta tra l'Europa e l'Africa, situata in quella striscia di mare sede negli ultimi quindici anni di una devastante tragedia: lì, in quella vulcanica e ribollente porzione di terra, alla deriva come una zattera, vive un solo abitante, un generale dai tratti demoniaci e dagli occhi lampeggianti. In relazione a un altrettanto fantomatico Ministro dell'Inferno, pratica la "politica degli accoglimenti": l'isoletta è abitata dagli invisibili spiriti dei morti e dei dispersi in mare, i rifiutati, che il generale accoglie e stiva nella sua isola-zattera. Ognuno di loro è un "numero", vite e morti ridotte a statistica. Nel suo sproloquio il generale è attraversato dalle voci di quegli invisibili. “Rumore di acque” è la seconda tappa del trittico del Teatro delle Albe Ravenna-Mazara 2010 - a cura di Marco Martinelli, Ermanna Montanari e Alessandro Renda - ovvero tre opere che in maniera differente prendono Mazara del Vallo come simbolico luogo di frontiera e punto di partenza per un affresco sull'oggi. Di Marco Martinelli Con Alessandro Renda Musiche originali eseguite dal vivo Fratelli Mancuso Ideazione Marco Martinelli Ermanna Montanari Regia Marco Martinelli INGRESSO LIBERO 28 maggio 2011, ore 21.00 Lecco, Teatro della Società TEATRO VALDOCA Misterioso Concerto Trio Il Teatro Valdoca propone un concerto classico ed elegante, che ha incontrato anche il pubblico meno abituato alla ricerca, con un esito sempre alto, fra stupore e commozione, riflessione e pathos, esortazione e pietà. Protagonista Mariangela Gualtieri, poeta e interprete dei propri versi: all’emozione che si prova davanti a un autore recitante, si aggiunge, nel suo caso, una sapienza interpretativa appresa in anni di lavoro teatrale. I testi scelti per questo concerto sono tratti da “Senza polvere senza peso”, la seconda antologia dell’autrice pubblicata da Giulio Einaudi Editore, da “Paesaggio con fratello rotto” e dallo struggente “Sermone ai cuccioli della mia specie” (l’arboreto Edizioni, Mondaino 2006). Sono versi scritti per la scena, ma anche versi in cui si può riscontrare un ritmo più calmo rispetto alla produzione precedente, una pronuncia più interiorizzata: c’è una tensione positiva, tenuta insieme da un filo rosso di gioia, che si concretizza anche nei versi d’amore per figure familiari. Misterioso Concerto è diretto da Cesare Ronconi, la cui regia, per l’occasione, appare quieta e composta, capace di intrecciare in modo raffinato il pianoforte dal vivo, la danza e la voce. In scena con Mariangela Gualtieri, Dario Giovannini, giovane pianista di talento con il quale il Teatro Valdoca ha collaborato a lungo per la ricerca sonora, e Muna Mussie, attrice presente in diversi lavori della Valdoca. Parole, musica dal vivo, danza e immagini, tutto si fonde in una tensione d’ascolto molto coinvolgente. Con Mariangela Gualtieri Dario Giovannini Muna Mussie Musiche dal vivo Dario Giovannini Versi Mariangela Gualtieri Direzione Cesare Ronconi INGRESSO LIBERO 31 maggio 2011, ore 21.00 Lecco, Teatro della Società MOTUS Alexis. Una tragedia greca Come trasformare l’indignazione in azione? Questa semplice ed enorme questione ci ha sospinti sulle tracce di Antigone, volgendoci indietro, all’ascolto della sua fulgida caparbietà, per riflettere sul presente. Si è lavorato per ricomporre in una drammaturgia originale gli eventi tragici, secondo una scrittura impregnata delle biografie ed esperienze personali degli attori coinvolti. Nell’agosto 2010 siamo stati in Grecia, per cercare testimonianze dirette sull’“evento scatenante” che ha suscitato in noi la necessità di spostare il progetto-Antigone sempre più dichiaratamente sul tema delle rivolte del contemporaneo, ovvero la morte del quindicenne Alexandros-Andreas Grigoropoulos (Alexis), avvenuta esattamente durante il nostro primo workshop di studio sull’Antigone… Il palco diviene luogo di una presenza corale, commovente, che agisce un testo polifonico e stratificato, dalla natura ibrida e fulminea: dialoghi, interviste, riflessioni solitarie, tentativi di traduzione dal greco, all’inglese e all’italiano, frammenti audio e video dalla rete, descrizioni di atmosfere e paesaggi, dichiarazioni politiche e testimonianze che abbiamo raccolto per strada, nei centri sociali, nei caffè, fra gli artisti… Pezzi di un mondo che cade a pezzi… Di Enrico Casagrande e Daniela Nicolò Con: Silvia Calderoni, Vladidmir Aleksic, Benno Steinegger, Alexandra Sarantopoulou Con la collaborazione Michalis Traitsis Giorgina Pilozzi Fonica e interventi sonori Andrea Comandini Assistenza alla regia Nicolas Lehnebach INGRESSO LIBERO Programma 4 marzo 2011, ore 21.00 Mandello del Lario, Teatro Fabrizio De André ANGELA FINOCCHIARO 11 dicembre 2010, ore 21.00 Oggiono, Pala Bachelet NANNI SVAMPA Cabaret INGRESSO LIBERO concerto Mai più soli 19 marzo 2011, ore 21.00 Mandello del Lario, Teatro Fabrizio De André TREVES BLUES BAND Blues in teatro 15 dicembre 2010, ore 21.00 Mandello del Lario, Teatro Fabrizio De André 26 marzo 2011, ore 21.00 Valmadrera, Teatro Nuovo LE SORELLE MARINETTI BANDA OSIRIS, UGO DIGHERO Non ce ne importa niente Italiani, italieni, italioti 31 dicembre 2010, ore 21.30 (Spettacolo di Capodanno!) Valmadrera, Teatro Nuovo 31 marzo 2011, ore 21.00 Merate, Teatro Manzoni R. ABBIATI / L. CAPUANO QUELLI DI GROCK Pasticceri, io e mio fratello Roberto 15-16 gennaio 2011, ore 21.00 Dervio, Cine Teatro Paradise 28 gennaio 2011, ore 21.00 (Giorno della Memoria) Lecco, Teatro della Società INGRESSO venditore di sigari 6 maggio 2011, ore 21.00 Casatenovo, Auditorium MARANGONI SPETTACOLO MARCO BALIANI KOHLHAAS TEATRO LITTA Il La bisbetica domata LIBERO La Momola Menardi, una nessuna centomila Valeri SOCIETAS RAFFAELLO SANZIO 6 febbraio 2011, ore 21.00 Airuno, Teatro Smeraldo L’ultima volta che vidi mio padre ECCENTRICI DADARÒ 11 febbraio 2011, ore 21.00 (Giorno del Ricordo) Lecco, Teatro della Società INGRESSO LIBERO QUELLI CHE CON LA VOCE... TEATRO DELLE ALBE Rumore di acque 28 maggio 2011, ore 21.00 Lecco, Teatro della Società …quell’enorme Lapide Bianca TEATRO VALDOCA Misterioso 16 febbraio 2011, ore 21.00 Valmadrera, Teatro Nuovo 31 maggio 2011, ore 21.00 Lecco, Teatro della Società DUEL INGRESSO LIBERO 20 maggio 2011, ore 21.00 Lecco, Teatro della Società Lasciateci perdere, per la strada LAURENT CIRADE / PAUL STAICU INGRESSO LIBERO 14 maggio 2011, ore 21.00 Lecco, Teatro della Società MOTUS Alexis. INGRESSO LIBERO Concerto Trio INGRESSO LIBERO Una tragedia greca Biglietti Euro 10.00 intero - Euro 8.00 ridotto (under 25 e over 65) Spettacolo di Capodanno: Euro 8.00 + Euro 2,00 brindisi Informazioni www.circuititeatralilecco.it - www.provincia.lecco.it Tel. 339.1417881 (dal lunedì al venerdì, dalle 16.00 alle 19.30) Tel. 0341.295469 Provincia di Lecco - Servizio Cultura, Beni Culturali, Identità e Tradizioni Teatri Airuno Casatenovo Dervio Lecco Mandello del Lario Merate Oggiono Valmadrera Media Partner Teatro Smeraldo - via Postale Vecchia Auditorium - viale Parini Cine Teatro Paradise - via Don Invernizzi Teatro della Società - piazza Giuseppe Garibaldi Teatro Fabrizio De André - piazza Leonardo Da Vinci Teatro Manzoni - via Papa Giovanni XXIII° Pala Bachelet - via Vittorio Bachelet Teatro Nuovo - via dell’Incoronata