C’È ARIA di SPETTACOLO
2010/2011
CIRCUITI
TEATRALI
LOMBARDI
CIRCUITI
Teatrali
LOMBARDI
A CURA DEL SERVIZIO ATTIVITÀ
CULTURALI DEL COMUNE DI LECCO
Comune di Airuno
Comune di Casatenovo
Comune di Dervio
DIREZIONE ARTISTICA
Comune di Mandello del Lario
Comune di Merate
Comune di Oggiono
Comune di Valmadrera
In collaborazione con
Regione Lombardia
Assessore alla Cultura
Massimo Buscemi
Comune di Merate
Assessore alla Cultura
Giuseppina Spezzaferri
Provincia di Lecco
Assessore alla Cultura,
Beni Culturali, Identità e Tradizioni
Marco Benedetti
Comune di Oggiono
Sindaco
Roberto Paolo Ferrari
Comune di Airuno
Assessore alla Cultura
Enrico Acquati
Comune di Valmadrera
Assessore alla Cultura
Raffaella Brioni
Comune di Casatenovo
Assessore alla Cultura
Marta Comi
Direzione Artistica
Alberto Bonacina
Accademia delle Arti per l’Infanzia
Comune di Dervio
Sindaco
Davide Vassena
Comune di Lecco
Assessore alla Cultura
Michele Tavola
Comune di Mandello del Lario
Assessore alla Cultura,
Maurizio Bertoli
Staff Organizzativo
Eugenia Neri,
Filippo Ughi,
Giorgio Galimberti
Coordinamento
Servizio Cultura,
Beni Culturali, Identità e Tradizioni
della Provincia di Lecco
Presentazione
Nell’attuale congiuntura economica, diffondere la “voglia di teatro e di cultura” è un compito imprescindibile cui sono chiamate le istituzioni.
Con soddisfazione, anche quest’anno prende il via l’ottava stagione dei Circuiti Teatrali Lombardi, che
vede la Provincia Ente capofila e di coordinamento, con una progettualità condivisa che mantiene alto
l’orizzonte e in continuo movimento di idee gli Enti pubblici e gli operatori culturali del territorio.
Con la nuova stagione dei Circuiti si rinnova la consolidata partnership tra il nostro Ente e gli otto Comuni aderenti alla rassegna (Airuno, Dervio, Lecco, Mandello del Lario, Merate, Oggiono e Valmadrera,
cui si è aggiunto Casatenovo), con una programmazione che vede alla ribalta dei teatri comunali diciassette appuntamenti di pregio artistico da dicembre a maggio, con nomi e spettacoli di richiamo della
scena lombarda e nazionale.
È il teatro di sperimentazione che contraddistingue la rassegna, con un’idea di spettacolo la cui cifra
stilistica è stata improntata, sin dall’inizio, ai linguaggi della scena contemporanea e della nuova drammaturgia. Si spazia dal teatro d’autore a quello d’attore, dal cabaret musicale sino alla musica.
Lo spettacolo di apertura inaugura il nuovo spazio provinciale “Pala Bachelet” di Oggiono, ospitando
un recital di cabaret musicale in lingua locale. All’interno della programmazione sono inserite le celebrazioni dedicate al “Giorno della Memoria” e al “Giorno del Ricordo”, eventi speciali a ingresso gratuito.
L’auspicio è che i Circuiti mantengano l’indiscusso valore progettuale, sviluppando la rete di soggetti
pubblici coinvolti e proponendosi quale occasione per il pubblico di avvicinarsi al “teatro”.
Nell’augurare a tutti un’interessante stagione ricca di stimoli, di svago e di occasioni di avvicinamento
allo “spettacolo dal vivo”, colgo l’occasione per ringraziare gli amministratori dei Comuni coinvolti, la
Fondazione Cariplo e la Regione Lombardia che con impegno e risorse finanziarie hanno consentito
la realizzazione di questa progettualità, occasione di crescita culturale per i cittadini della provincia.
Marco Benedetti
Assessore alla Cultura, Beni Culturali, Identità e Tradizioni
della Provincia di Lecco
Le linee guida di questa edizione
Eccoci giunti all’ottava edizione dei Circuiti Teatrali Lombardi / Provincia di Lecco: diciassette titoli per
diciotto repliche distribuite sul territorio provinciale; l’adesione dei Comuni “storici”: Airuno, Dervio,
Lecco, Mandello del Lario, Merate, Oggiono,Valmadrera e l’ingresso del Comune di Casatenovo, otto
Amministrazioni Locali che hanno messo a disposizione del Teatro risorse e spazi.
La logica sottesa alla programmazione rimanda al carattere di promozione teatrale proprio dei Circuiti. Loro compito “istituzionale” è, infatti, di offrire al pubblico una panoramica il più possibile esaustiva della realtà teatrale italiana, con particolare attenzione al teatro di ricerca e innovazione.
Un cartellone certamente eterogeneo ma non per questo privo di legami, tutt’altro. I rimandi sono
diversi e diversamente declinati. La musica, la comicità, la narrazione sono solo alcuni degli elementi
che, variamente miscelati, incontreremo.
Spettacoli “cult”, è il caso di “Kohlhaas” di Marco Baliani, e spettacoli dalla forte valenza pedagogica,
“Lasciateci perdere, per la strada”, che affronta il tema del rapporto genitori/figli. Una ospitalità internazionale, “Duel”, e il maggiore rappresentante del blues made in Italy, Fabio Treves.
E poi Nanni Svampa, Le Sorelle Marinetti, Alessandra Faiella, La Banda Osiris, per l’occasione affiancata da un attore straordinario come Ugo Dighero, Angela Finocchiaro e Quelli di Grock. E ancora,
il Capodanno a Teatro, il Giorno della Memoria e quello del Ricordo.
Infine, i quattro appuntamenti curati dal Servizio Attività Culturali del Comune di Lecco che porteranno in città nel mese di maggio alcune tra le più rappresentative compagnie della ricerca italiana.
Una rassegna articolata che offre al territorio provinciale compagnie, artisti, allestimenti e progetti di
indiscutibile qualità.
E allora, si spengano le luci, si apra il sipario e...
Alberto Bonacina
Direttore artistico
11 dicembre 2010 - Ore 21.00
Oggiono, Pala Bachelet
NANNI SVAMPA
produzione Ganivèll s.a.s.
Cabaret
concerto
Nanni Svampa, depositario e ormai “storico” interprete della canzone popolare lombarda e del cabaret milanese, presenta un récital-concerto che
raccoglie canzoni e storie tra Milano e il Lago Maggiore. Un racconto musicale su 50 anni della nostra vita…
In quasi due ore di umorismo e poesia ci conduce in un percorso che
ha lo scopo di far conoscere ai giovani un patrimonio che va perdendosi,
di recuperare le “memorie parallele” nelle persone anziane, di interessare più generazioni su temi tradizionali e di attualità, in un’operazione
di valorizzazione della nostra cultura, da confrontare con le altre, a partire da quelle europee.
E a riprova della dimensione europea dell’opera di divulgazione della nostra lingua condotta da Svampa c’è la traduzione in milanese e in italiano
del repertorio del grande poeta e umorista della canzone Georges Brassens. Anche questo repertorio, entrato ormai nella tradizione della canzone milanese, è presente in “Cabaret concerto”.
Di e con
Nanni Svampa
Chitarra
Antonio Mastino
INGRESSO
LIBERO
15 dicembre 2010 - Ore 21.00
Mandello del Lario, Teatro Comunale F. De André
LE SORELLE MARINETTI
Non ce ne
importa niente
“NON CE NE IMPORTA NIENTE” non è un semplice concerto, ma una
vera e propria pièce di teatro musicale, che propone allo spettatore un
viaggio temporale a ritroso, verso gli anni ‘30.
Anni di grandi inquietudini, per l’approssimarsi all’orizzonte di nubi nere,
ma anni anche di voglia d’evasione e di spensieratezza che hanno prodotto un repertorio di canzoni che ancora oggi mettono buon umore.
Interpreti di questo viaggio sono LE SORELLE MARINETTI, un trio di “ragazze” davvero particolari, che, affascinate dal Trio Lescano, si calano nei
panni di tre signorine degli anni ‘30 per raccontare con gustosi sketch la
società del tempo e per interpretare i più grandi successi di quegli anni
in perfetto falsetto e “canto armonizzato”. A sostenerle, l’Orchestra Maniscalchi diretta dal Maestro Christian Schmitz e l’ugola d’oro del cantante Gianluca De Martini.
LE SORELLE sono TURBINA MARINETTI (Nicola Olivieri, attore e corista lirico), MERCURIA MARINETTI (Andrea Allione, attore, cantante e
coreografo) e SCINTILLA MARINETTI (Marco Lugli, cantante e attore).
Di
Giorgio Bozzo
Regia
Max Croci
Arrangiamenti, trascrizioni
e direzione d’orchestra
Christian Schmitz
31 dicembre 2010, ore 21.30
Valmadrera, Teatro Nuovo
ROBERTO ABBIATI / LEONARDO CAPUANO
produzione Benvenuti s.r.l. / Armunia
Pasticceri,
io e mio
fratello Roberto
Spettacolo di Capodanno!
Due fratelli gemelli.
Uno ha i baffi l’altro no, uno balbetta l’altro no, parla bello sciolto.
Uno crede che la crema pasticcera sia delicata, meravigliosa e bionda
come una donna, l’altro conosce la poesia, i poeti, i loro versi e li dice
come chi non ha altro modo per parlare.
Uno è convinto che le bignoline siano esseri viventi fragili e indifesi, l’altro crede che le bignoline vadano vendute, sennò non si può tirare avanti.
Il laboratorio di pasticceria è la loro casa. Un mondo che si è fermato
alle quattro di mattina, il loro mondo: cioccolata fusa, pasta sfoglia leggera come piuma, pan di Spagna, meringhe come neve, frittura araba,
torta russa, biscotto alle mandorle e bavarese: tutto si muove, vola, danza
e la notte si infila dappertutto.
Due fratelli gemelli che, come Cyrano e Cristiano, aspettano la loro Rossana, e dove la vuoi aspettare se non in pasticceria?
Due fratelli pasticceri, se li vedi abbracciati, sembrano un’albicocca.
Profumano di dolci e ascoltano la radio: musica, molta musica.
Di
Roberto Abbiati
e Leonardo Capuano
Assistente alla regia
Elena Tedde
15-16 gennaio 2011, ore 21.00
Dervio, Cine Teatro Paradise
MARCO BALIANI
KOHLHAAS
È stata una sfida bella e difficile trasferire in narrazione e parola orale un
universo così lontano e complesso come quello della parola scritta di Kleist.
Con Remo Rostagno, ci siamo messi alla ricerca di una nuova forma ove
far precipitare l'anima della vicenda, che fin dall'inizio ci aveva affascinato.
Le domande senza risposta, che solleva la storia di Kohlhas (cos'è la giustizia, quella umana e quella divina, e come può l'individuo ricomporre l'ingiustizia) fanno parte profondamente dei percorsi della mia generazione...
Marco Baliani
...Fantasia, libertà, immaginazione sono quindi stati gli ingredienti che hanno
dato vita alla parabola di un uomo che conosce la giustizia solo nel momento in cui viene giustiziato e che ha come antagonista un principe che
è pronto ad umiliarsi per possedere il potere.
Una lezione di vita impartita da pochi gesti che all'interno di un'ora si ripetono instancabilmente, divenendo segnali capaci di portare la mente
dello spettatore su binari precedentemente abbozzati, ma in attesa di una
definizione.
...Per ironia della sorte il cerchio troverà la perfezione soltanto sul finale,
nel cappio a cui verrà impiccato Kohlhaas. Ma la morte non fa del protagonista un vinto, ma un eroe che ha capito che non è il rosso del fuoco e
del sangue che riscatta la giustizia ma lo stabilire un'armonia interna. Questa deve essere governata non da un diritto legislativo da cui i più sono
esclusi, ma da un credo a cui essere pronti a sacrificarsi con onore...
Adriana Morlacchi
Di
Remo Rostagno
e Marco Baliani
Tratto da
“Michael Kohlhaas”
di Hinrich von Kleist
28 gennaio 2011 - Ore 21.00
Lecco, Teatro della Società
TEATRO LITTA
Il venditore
di sigari
Giorno della Memoria
Nella Germania appena uscita dalla guerra, due uomini soli si incontrano
tutte le mattine alle sei e trenta in un negozio di tabacchi. Uno ne è il
proprietario, l’altro è un professore ebreo. Entrambi si portano dietro un
segreto e alcuni frammenti della Storia, che ha appena sconvolto e
quasi annientato un popolo presente in tutto il mondo con diverse nazionalità ma un’unica fede. Questo li chiama ad assumersi la responsabilità della loro appartenenza e a definire la loro posizione attraverso un
dialogo serrato e di forte tensione in cui si rinfacciano reciproche colpe
e recriminano sui torti subiti; i due protagonisti arriveranno a scoprire
chi sono veramente e quanto gli avvenimenti storici hanno condizionato
la loro vita. La partita si gioca su un piano in cui è impossibile giudicare,
in bilico tra la vita e la morte, la devastazione della guerra e le ipocrisie
della ricostruzione.
Come la Storia ha segnato chi si sentiva non solo ebreo, ma anche cittadino dell’Europa? Un Ebreo ha il diritto di sentirsi anche Tedesco?...
Di
Amos Kamil
Con
Gaetano Gallegaro
Francesco Paolo Cosenza
Regia
Alberto Oliva
INGRESSO
LIBERO
6 febbraio 2011 - Ore 21.00
Airuno, Teatro Smeraldo
ECCENTRICI DADARÒ
Lasciateci
perdere,
per la strada
Premio Eolo Award 2010
Miglior Progetto Produttivo Teatrale Italiano
Di
Bruno Stori
"Lasciateci perdere per la strada!" nasce come progetto di fusione tra due
spettacoli - “Per la strada” e “Lasciateci perdere!” - che raccontano le due
facce di una stessa storia, quella di una notte in cui tre ragazzi scappano
di casa, alla ricerca della propria strada, stanchi di tutti coloro che continuano a dire loro come devono essere e chi devono diventare. E poi
i tre genitori che vanno a cercarli, per riportarli a casa, sulla buona strada,
ma che prendendo una scorciatoia per raggiungerli più in fretta si perdono e perdendosi ritrovano sé stessi e la propria strada dimenticata
dietro la maschera di genitori.
Genitori e figli allo specchio quindi, in una notte straordinaria per ricominciare a trovarsi, tra sé e tra generazioni.
Il primo tempo in scena i tre figli, con i loro motorini e il mare di notte.
Il secondo tempo in scena i tre genitori, con la loro macchina e un bosco, e ancora la notte. E poi l’epilogo dell’alba, quando la notte di iniziazione ad un nuovo giorno si è ormai compiuta per entrambi e tutti sono
pronti a guardarsi nuovamente in faccia, cambiati.
Con
Rossella Rapisarda
Davide Visconti
Filippo Ughi
Regia
Fabrizio Visconti
Bruno Stori
11 febbraio 2011 - Ore 21.00
Lecco, Teatro della Società
QUELLI CHE CON LA VOCE...
…quell’enorme
Lapide Bianca
Giorno del Ricordo
Per decenni, c'è stata una pagina di storia italiana di cui non si poteva parlare. Quella pagina raccontava il sacrificio delle genti istriane alla fine della
seconda guerra mondiale.
Un sacrificio negato, scomodo, da rimuovere.
Le foibe, naturalmente è di questo che stiamo parlando, erano considerate
un episodio minore di una guerra che aveva visto drammi ben più gravi.
"...quell'enorme lapide bianca" è un invito a non dimenticare.
Abbiamo immaginato non le considerazioni ideologico, politico - militari di
sedicenti esperti di scenari e analisti della politica, ma il dialogo intimo e privato tra due amici: uno sloveno e uno italiano. Lo sloveno, Ive, è vissuto nella
sua verità, fatta di slogan, di pensieri semplificati da mandare a memoria. Ha,
in qualche modo, dato la sua spiegazione. Quella più semplice, quella che
tranquillizza: noi avevamo ragione, cacciavamo gli invasori. L'italiano, Enrico,
non è sopravvissuto. E non tanto alla violenza bestiale degli sgherri di Tito,
quanto al silenzio imbarazzato, velato di opportunità politica, di tanti progressisti del suo Paese. Ne è venuto fuori qualcosa che non pretende di rispondere a un dramma così gigantesco. Si propone solo, come invoca Enrico verso la fine del testo, di appoggiare un fiore rosso su una lapide che
ognuno di noi ha nel cuore...
Di
Paolo Logli
Con
Luca Violini
Musiche originali
Gabriele Esposto
INGRESSO
LIBERO
16 febbraio 2011 - Ore 21.00
Valmadrera, Teatro Nuovo
LAURENT CIRADE / PAUL STAICU
DUEL
Due improbabili figure irrompono violentemente nella nostra storia
musicale.... Armati di pianoforte, violoncello, grimaldello, sedia a sdraio e
barbecue, questi affabulatori dall’animo delicato e suadente fanno saltare
in aria ad uno ad uno gli stereotipi musicali d’ogni tempo, dalle piu' classiche melodie di pregiata fattura, alle più bieche melodie da supermercato. Grazie al loro talento giocano con situazioni stravaganti in un turbinio di effetti scenici, lasciando il pubblico estasiato, imprigionato e
affascinato dalla vertigine dei loro deliri poetici accompagnati da un umorismo di estrema classe. Prima "tragedia" musicale mai scritta, Duel è
senza dubbio la più pregnante testimonianza di ciò che Desnos diceva
a proposito del burlesco: “la forma più sconvolgente del lirismo”.
Con
Laurent Cirade (violoncello)
Paul Staicu (piano)
4 marzo 2011, ore 21.00
Mandello del Lario, Teatro Fabrizio De André
ANGELA FINOCCHIARO
produzione agidi
Mai più soli
Narrare il tempo presente non è facile, farlo con la leggerezza sferzante
dell’ironia ancor meno: questo accade nel nuovo spettacolo di Angela Finocchiaro, con la regia di Cristina Pezzoli.
Accompagnata dall’attore e musicista Daniele Trambusti, Angela racconta
storie in cui i protagonisti si comportano come particelle impazzite, vittime della sproporzione tra una società dominata dai nuovi mezzi di comunicazione e la crescente solitudine dell’individuo.
Lo spettacolo, con leggerezza e poetico candore, diverte e fa riflettere
attraverso favole, invettive, brevi liriche, lucide cronache, in un contesto
narrativo che cerca di ritrovare un senso al caos e alle incoerenze del
nostro presente.
Al centro dei racconti surreali, vecchietti stralunati, vacanze tragicomiche
in famiglia, un viaggio all’”Inferno” in Eurostar, capodanni da dimenticare
e tanto altro ancora.
Il tutto affrontato in chiave umoristica e amara, caratteristica propria della
scrittura di Benni.
Di
Stefano Benni
Con
Angela Finocchiaro
Daniele Trambusti
Regia
Cristina Pezzoli
19 marzo 2011, ore 21.00
Mandello del Lario, Teatro Fabrizio De André
TREVES BLUES BAND
Blues
in teatro
In questo “BLUES in TEATRO” la Treves Blues Band accompagna lo spettatore in un lungo sonoro affrontando con entusiasmo e personalità la
storia del Blues moderno, dai primi canti di lavoro al blues arcaico e campagnolo, dal blues elettrico di Chicago degli anni cinquanta a quello più
moderno e contaminato tipico del “British blues revival”. In una serata
all’insegna del coinvolgimento si riscoprono strumenti tradizionali tipici
della musica e del folklore come l’asse da lavare, l’ukulele, l’armonica a
bocca e il mandolino, senza dimenticare il primo strumento che l’uomo
ha scoperto: la voce umana !
La scaletta dei brani proposti in questo nuovo spettacolo del 2011 è
completamente diversa rispetto a quella dell’ultimo tour, e non mancheranno inoltre alcune nuove composizioni della TBB, per ribadire ancora una volta che nel Blues non si inventa niente che già non esista, ma
che il cuore, l’interpretazione e la passione sono gli ingredienti che fanno
la differenza !
Apre la serata un giovane talento blues tra i più interessanti del panorama nazionale, già finalista a Memphis per l’International Blues Challenge:
Francesco Piu, che si esibisce in versione one-man-band.
Armonica, voce
Fabio Treves
Chitarre, mandolino,
lap steel e voce
Alessandro “Kid” Gariazzo
Basso
Luca Nardi
Batteria e percussioni
Massimo Serra
OPENING-ACT
Chitarra, dobro, banjo e voce
Francesco Piu
26 marzo 2011, ore 21.00
Valmadrera, Teatro Nuovo
BANDA OSIRIS, UGO DIGHERO
Teatro dell’Archivolto
Italiani,
italieni, italioti
Un esorcismo per musica e parole per cantare le assurdità, i paradossi,
le vanità rovinose di noi “italiani, italieni, italioti”.
Dai testi di Michele Serra, tratti dalle rubriche “L’amaca” su Repubblica
e “Satira preventiva” su Repubblica, uno spettacolo dove il rumore del
caos dei nostri tempi diventa una sinfonia di risate amare.
Affidandosi allo stralunato humour e all’indomabile spirito beffardo dei
quattro professori della Banda Osiris, affiancati in questa avventura dal
talento bizzarro e virtuosistico di Ugo Dighero (da Mai dire gol ai Ris),
nasce uno spettacolo a cavallo tra un moderno canzoniere politico e
un’Opera da 3 soldi di italica fattura; una partitura eccentrica dove le
invenzioni musicali e quelle linguistiche si intrecciano, canzonatorie, per
costruire un varietà contemporaneo dove il comico cerca di essere ancora eversivo e il grottesco cerca di svelare l’inessenziale, il contraffatto
e il superfluo.
Di
Michele Serra
Con
Ugo Dighero
e la Banda Osiris
Regia
Giorgio Gallione
31 marzo 2011, ore 21.00
Merate, Teatro Manzoni
QUELLI DI GROCK
La bisbetica
domata
In questa messa in scena di uno dei più noti capolavori di Shakespeare,
la compagnia Quelli di Grock esalta il proprio potenziale comico utilizzando tutte le tecniche di cui è maestra da oltre trent’anni: il teatro nel
teatro, i travestimenti e gli equivoci, le esasperazioni dei caratteri in una
sarabanda di situazioni farsesche. Gli attori sono chiamati a scambiarsi i
ruoli, come nella tradizione teatrale più antica, dichiarando così apertamente il gioco scenico e rendendo il pubblico complice delle vicende che
si svolgono sul palcoscenico.
La storia di Petruccio, che vuole sposare una donna ricca per riempire
il vuoto delle proprie tasche, si intreccia con quella di Caterina, che di
matrimonio non ne vuole sapere. L’incontro fra i due è un vero e proprio scontro fatto di battute salaci e sottointesi, ma Petruccio caparbiamente e ruvidamente si accollerà il compito di “educare” la Bisbetica per
trasformarla in una moglie obbediente e devota.
L’incontro con questo testo è stato per Quelli di Grock una vera e propria occasione per misurarsi in un gioco teatrale, lontanissimo da concezioni classiche, ma quanto mai vivo e che porta il pubblico a godere
dell’immediatezza dell’emozione teatrale, della forza di un linguaggio fisico dinamico e prorompente.
Di
William Shakespeare
Con
Antonio Brugnano
Pietro de Pascalis
Gipo Gurrado
Alessandro Larocca
Marco Oliva
Andrea Ruberti
Manola Vignato
Max Zatta
Regia
Valeria Cavalli
Claudio Intropido
6 maggio 2011, ore 21.00
Casatenovo, Auditorium
MARANGONI SPETTACOLO
La Momola Menardi,
una nessuna
centomila Valeri
Ogni volta che ci avviciniamo ai “mostri sacri”, e Franca Valeri è un mostro sacro, abbiamo mille dubbi, mille paure, mille domande. È possibile
oggi godere solo della sua scrittura e non della sua presenza in scena?
Franca Valeri è stata la prima donna autrice e attrice comica del dopoguerra.
È riuscita a toccare trasversalmente con lievità donne vinte, donne fatali, madri, figlie, sorelle. Le ha tratteggiate con tenerezza, perfidia e ironia costruendo delle maschere come hanno fatto Goldoni, Scarpetta, Viviani. Ha ribaltato la sofferenza, l’infelicità in comicità paradossale, surreale
e grottesca. Per questo è quasi un dovere riproporla.
In uno spazio completamente vuoto una donna giace con la sua enorme
palla. Palla dell’ormai onnipresente Pilates o palla Mondo? Parla, si racconta, attende, telefona, canta e ci fa ridere e sorridere…
Alessandra Faiella con la sua acuta ironia e la sua intelligente comicità restituisce la scrittura di Franca Valeri immutata nel tempo, comica, ironica,
graffiante, moderna. Eterna.
Di
Franca Valeri
Con
Alessandra Faiella
Regia
Milvia Marigliano
14 maggio 2011, ore 21.00
Lecco, Teatro della Società
SOCIETAS RAFFAELLO SANZIO
L’ultima volta
che vidi mio padre
Dramma Musicale Animato
“L'ultima volta che vidi mio padre” porta a compimento un processo di
ideazione e ricerca biennale, fra il 2007 e il 2009, che mette in stretta relazione l'arte della recitazione con quella del disegno animato e con la musica. Mentre la tecnologia acustica avrà il compito di trasformare la voce
facendole conquistare gradi espressivi estremamente ampi, quella elettronica del video si incaricherà di immettere sulla scena luci e disegni animati che affiancheranno le vive presenze degli attori. I giovani incontrati da
Chiara Guidi nei laboratori che ha condotto a Terni, a Santarcangelo, a Milano e a Roma si sono trovati di fronte a un modo di comporre rovesciato
per volere cogliere una qualità essenziale del realizzare un'opera d'arte. In
ogni disegno il tratto dell'artista, come una vera e propria voce, si nasconde
nel furore dell'abbozzo e dà vita a un racconto. Quel racconto è senza storia, ma fa intravedere le forme e i loro agglomerati attraverso quell'unico
e rapido movimento della mano. Attraverso passaggi e interruzioni, travasati
continuamente dal disegno alla voce, le immagini, guidate da una pulsione
mitologica, dirigono la scena come una notazione musicale, il segno grafico di una partitura che l'orecchio del musicista riesce a convertire in
forme, e le voci delle attrici interpretano come un testo dentro la voce più
che una voce dentro a un testo.
Soggetto, sceneggiatura
e regia
Chiara Guidi
Con
Alessia Malusà, Sara Masotti,
Federica Rocchi, Chiara Guidi
Celesta, Francesca di Traglia
Violoncello
Marianna Finarelli
INGRESSO
LIBERO
20 maggio 2011, ore 21.00
Lecco, Teatro della Società
TEATRO DELLE ALBE
Rumore
di acque
Una fantomatica isoletta tra l'Europa e l'Africa, situata in quella striscia
di mare sede negli ultimi quindici anni di una devastante tragedia: lì, in
quella vulcanica e ribollente porzione di terra, alla deriva come una zattera, vive un solo abitante, un generale dai tratti demoniaci e dagli occhi lampeggianti. In relazione a un altrettanto fantomatico Ministro dell'Inferno, pratica la "politica degli accoglimenti": l'isoletta è abitata dagli
invisibili spiriti dei morti e dei dispersi in mare, i rifiutati, che il generale
accoglie e stiva nella sua isola-zattera. Ognuno di loro è un "numero", vite
e morti ridotte a statistica. Nel suo sproloquio il generale è attraversato
dalle voci di quegli invisibili.
“Rumore di acque” è la seconda tappa del trittico del Teatro delle Albe
Ravenna-Mazara 2010 - a cura di Marco Martinelli, Ermanna Montanari
e Alessandro Renda - ovvero tre opere che in maniera differente prendono Mazara del Vallo come simbolico luogo di frontiera e punto di partenza per un affresco sull'oggi.
Di
Marco Martinelli
Con
Alessandro Renda
Musiche originali
eseguite dal vivo
Fratelli Mancuso
Ideazione
Marco Martinelli
Ermanna Montanari
Regia
Marco Martinelli
INGRESSO
LIBERO
28 maggio 2011, ore 21.00
Lecco, Teatro della Società
TEATRO VALDOCA
Misterioso
Concerto Trio
Il Teatro Valdoca propone un concerto classico ed elegante, che ha incontrato
anche il pubblico meno abituato alla ricerca, con un esito sempre alto, fra stupore e commozione, riflessione e pathos, esortazione e pietà. Protagonista
Mariangela Gualtieri, poeta e interprete dei propri versi: all’emozione che si
prova davanti a un autore recitante, si aggiunge, nel suo caso, una sapienza
interpretativa appresa in anni di lavoro teatrale. I testi scelti per questo concerto sono tratti da “Senza polvere senza peso”, la seconda antologia dell’autrice
pubblicata da Giulio Einaudi Editore, da “Paesaggio con fratello rotto” e dallo struggente “Sermone ai cuccioli della mia specie” (l’arboreto Edizioni, Mondaino 2006). Sono versi scritti per la scena, ma anche versi in cui si può riscontrare un ritmo più calmo rispetto alla produzione precedente, una pronuncia più interiorizzata: c’è una tensione positiva, tenuta insieme da un filo
rosso di gioia, che si concretizza anche nei versi d’amore per figure familiari.
Misterioso Concerto è diretto da Cesare Ronconi, la cui regia, per l’occasione,
appare quieta e composta, capace di intrecciare in modo raffinato il pianoforte dal vivo, la danza e la voce. In scena con Mariangela Gualtieri, Dario Giovannini, giovane pianista di talento con il quale il Teatro Valdoca ha collaborato a lungo per la ricerca sonora, e Muna Mussie, attrice presente in diversi lavori della Valdoca. Parole, musica dal vivo, danza e immagini, tutto si fonde in una tensione d’ascolto molto coinvolgente.
Con
Mariangela Gualtieri
Dario Giovannini
Muna Mussie
Musiche dal vivo
Dario Giovannini
Versi
Mariangela Gualtieri
Direzione
Cesare Ronconi
INGRESSO
LIBERO
31 maggio 2011, ore 21.00
Lecco, Teatro della Società
MOTUS
Alexis.
Una tragedia
greca
Come trasformare l’indignazione in azione? Questa semplice ed enorme
questione ci ha sospinti sulle tracce di Antigone, volgendoci indietro, all’ascolto della sua fulgida caparbietà, per riflettere sul presente. Si è lavorato per ricomporre in una drammaturgia originale gli eventi tragici,
secondo una scrittura impregnata delle biografie ed esperienze personali degli attori coinvolti.
Nell’agosto 2010 siamo stati in Grecia, per cercare testimonianze dirette
sull’“evento scatenante” che ha suscitato in noi la necessità di spostare
il progetto-Antigone sempre più dichiaratamente sul tema delle rivolte
del contemporaneo, ovvero la morte del quindicenne Alexandros-Andreas Grigoropoulos (Alexis), avvenuta esattamente durante il nostro
primo workshop di studio sull’Antigone…
Il palco diviene luogo di una presenza corale, commovente, che agisce
un testo polifonico e stratificato, dalla natura ibrida e fulminea: dialoghi,
interviste, riflessioni solitarie, tentativi di traduzione dal greco, all’inglese
e all’italiano, frammenti audio e video dalla rete, descrizioni di atmosfere
e paesaggi, dichiarazioni politiche e testimonianze che abbiamo raccolto per strada, nei centri sociali, nei caffè, fra gli artisti… Pezzi di un
mondo che cade a pezzi…
Di Enrico Casagrande
e Daniela Nicolò
Con: Silvia Calderoni, Vladidmir Aleksic, Benno Steinegger,
Alexandra Sarantopoulou
Con la collaborazione
Michalis Traitsis
Giorgina Pilozzi
Fonica e interventi sonori
Andrea Comandini
Assistenza alla regia
Nicolas Lehnebach
INGRESSO
LIBERO
Programma
4 marzo 2011, ore 21.00
Mandello del Lario, Teatro Fabrizio De André
ANGELA FINOCCHIARO
11 dicembre 2010, ore 21.00
Oggiono, Pala Bachelet
NANNI SVAMPA Cabaret
INGRESSO
LIBERO
concerto
Mai più soli
19 marzo 2011, ore 21.00
Mandello del Lario, Teatro Fabrizio De André
TREVES BLUES BAND
Blues in teatro
15 dicembre 2010, ore 21.00
Mandello del Lario, Teatro Fabrizio De André
26 marzo 2011, ore 21.00
Valmadrera, Teatro Nuovo
LE SORELLE MARINETTI
BANDA OSIRIS, UGO DIGHERO
Non ce ne importa niente
Italiani, italieni, italioti
31 dicembre 2010, ore 21.30 (Spettacolo di Capodanno!)
Valmadrera, Teatro Nuovo
31 marzo 2011, ore 21.00
Merate, Teatro Manzoni
R. ABBIATI / L. CAPUANO
QUELLI DI GROCK
Pasticceri, io e mio fratello Roberto
15-16 gennaio 2011, ore 21.00
Dervio, Cine Teatro Paradise
28 gennaio 2011, ore 21.00 (Giorno della Memoria)
Lecco, Teatro della Società
INGRESSO
venditore di sigari
6 maggio 2011, ore 21.00
Casatenovo, Auditorium
MARANGONI SPETTACOLO
MARCO BALIANI KOHLHAAS
TEATRO LITTA Il
La bisbetica domata
LIBERO
La Momola Menardi,
una nessuna centomila Valeri
SOCIETAS RAFFAELLO SANZIO
6 febbraio 2011, ore 21.00
Airuno, Teatro Smeraldo
L’ultima volta che vidi mio padre
ECCENTRICI DADARÒ
11 febbraio 2011, ore 21.00 (Giorno del Ricordo)
Lecco, Teatro della Società
INGRESSO
LIBERO
QUELLI CHE CON LA VOCE...
TEATRO DELLE ALBE
Rumore di acque
28 maggio 2011, ore 21.00
Lecco, Teatro della Società
…quell’enorme Lapide Bianca
TEATRO VALDOCA Misterioso
16 febbraio 2011, ore 21.00
Valmadrera, Teatro Nuovo
31 maggio 2011, ore 21.00
Lecco, Teatro della Società
DUEL
INGRESSO
LIBERO
20 maggio 2011, ore 21.00
Lecco, Teatro della Società
Lasciateci perdere, per la strada
LAURENT CIRADE / PAUL STAICU
INGRESSO
LIBERO
14 maggio 2011, ore 21.00
Lecco, Teatro della Società
MOTUS Alexis.
INGRESSO
LIBERO
Concerto Trio
INGRESSO
LIBERO
Una tragedia greca
Biglietti
Euro 10.00 intero - Euro 8.00 ridotto (under 25 e over 65)
Spettacolo di Capodanno: Euro 8.00 + Euro 2,00 brindisi
Informazioni
www.circuititeatralilecco.it - www.provincia.lecco.it
Tel. 339.1417881 (dal lunedì al venerdì, dalle 16.00 alle 19.30)
Tel. 0341.295469 Provincia di Lecco - Servizio Cultura, Beni Culturali, Identità e Tradizioni
Teatri
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Media Partner
Teatro Smeraldo - via Postale Vecchia
Auditorium - viale Parini
Cine Teatro Paradise - via Don Invernizzi
Teatro della Società - piazza Giuseppe Garibaldi
Teatro Fabrizio De André - piazza Leonardo Da Vinci
Teatro Manzoni - via Papa Giovanni XXIII°
Pala Bachelet - via Vittorio Bachelet
Teatro Nuovo - via dell’Incoronata