Duecartellespazinclusi (Il taccuino di A.Z.) – Alhambra Theatre
Pubblicato su Talassa il 28 aprile 2016
di A.Z.
“In
fondo
toccava
a
lui” è
nato
così,
in
un
momento
in
cui
provi
a metterti nei panni di qualcuno, a immedesimarti in una situazione e a
pensare: come l’avrei vissuta io? La notizia ti passa tra le mani, o
meglio sotto gli occhi, poche righe a dire il vero, ed ecco che senti il
pizzico della curiosità. Ci sono un uomo e un teatro, un comitato da una
parte e un comitato dall’altra, e alla fine, come sempre, c’è chi fa le
cose solo perché le deve fare. L’uomo si chiama Max Miller, almeno questo
è il suo nome d’arte, il teatro si chiama Alhambra, da una parte ci sono
quelli che decidono che questo teatro va demolito, dall’altra ci sono
quelli che non vogliono che il teatro venga demolito. E infine, che
non vanno
mai
cuor proprio
a voler
dimenticati,
non
essere
potevo raccontare
ci
vorrebbero,
chiari,
da
sono
il
teatro
questa
tanti
quelli
lo
storia
punti
di
che,
anche
devono
se
magari
demolire.
del
teatro
vista.
Ho
in
Insomma,
demolito
scelto
la
quello
dell’attore. Sicuramente è più facile provare a mettersi nei panni di
un artista
che
deve
fare
il
suo
ultimo
spettacolo
prima
di
vedere scomparire per sempre un simbolo della sua professione. Però,
a dire il vero, la realtà dei fatti è ancora più originale di qualsiasi
racconto
avessi
potuto
scrivere.
Max
Miller,
nato
come Thomas
Henry
Sargent (1894-1963), è stato uno dei più noti attori inglesi, comico per
lo più, della prima metà del Novecento. Teatro, cinema, cabaret, non si è
fatto mai mancare nulla. Io con il mio racconto ho cercato di immaginare
un
ultimo
spettacolo
per il
teatro
Alahambra,
che
in
qualche
modo
rendesse onore alla sua storia quasi secolare. L’edificio dell’Alahambra
si trovava al 27 di Leicester Square e ai 23-25 di Charing Cross Road a
Londra. Fu costruito intorno al 1850 e per i primi anni della sua vita il
suo nome
chi aveva
fu
The
Royal
costruito
il
Panopticon
Panopticon
of
Science
era
quello
and
di
Art.
Lo
fornire
scopo
a
di
tutti
gli utenti possibili grandi esibizioni relative alla Scienza e alle Arti.
Oggi potremmo paragonarlo a certi programmi televisivi a scopo educativo
per la massa. Ed effettivamente il Panopticon ospitò migliaia e migliaia
di
visitatori
interessati
alle mirabolanti
dimostrazioni
delle
nuove
scoperte della scienza contemporanea. Dopo un paio di anni, però, per
motivi che non ho approfondito, o meglio so che si tratta di cattiva
gestione e conseguente bancarotta, si decise di vendere il palazzo. Il
nuovo proprietario ne cambiò “destinazione d’uso” e lo rinominò Alahambra
Palace. Fu attrezzato inizialmente per ospitare un circo che ottenne
molto successo. Ma il nuovo proprietario, tale sig. Smith, che di affari
se ne intendeva, ottenne licenze per poter proporre spettacoli musicali
e, soprattutto, di danza. Il balletto era il fiore all’occhiello. In
questo momento ci troviamo nell’Alahambra Palace Music Hall. Aggiungendo
poi l’attività teatrale, viene da sé che l’Alhambra visse un periodo
d’oro, divenendo
ogni bella
punto
storia
di
riferimento
a
si
rispetti
Londra,
che
a
Londra
e
dopo
non
solo.
alcuni
Come
anni
e
tanti spettacoli, il teatro nel 1882 fu quasi completamente distrutto
da un incendio per essere poi restaurato. Arriva il nuovo secolo, arriva
il cinema che non può mancare all’Alhambra, e arriva la guerra. Finita la
guerra, i grandi teatri cominciano a vivere un momento di crisi e inizia
la
stagione,
forse
mai
terminata,
ma questa
è
un’altra
storia,
di
demolizione di palazzi storici per fare spazio al futuro. Londra è molto
rappresentativa di ciò, e bisogna ringraziare i tanti comitati locali che
hanno lottato con le unghie e con i denti, pensare a Covent Garden, se
qualcosa è sfuggito al demolisco/ricostruisco perpetuo. Ma torniamo a
noi, nel
1936
ci
hanno
provato
a
salvare
l’Alhambra,
ma
non
ci
sono riusciti. Allora il nostro Max Miller, che era anche stato censurato
per
essersi
opposto
alla
demolizione,
decise
il
giorno stabilito
di
andare a vedere cosa accadeva. Quando si accorse che il palco, che lui
aveva diverse volte calpestato, era stato smontato, gli venne in mente di
fare un ultimo spettacolo. E lo fece per gli operai, intrattenendoli più
di un’ora tra le risate generali. Dieci minuti dopo questo diversivo,
immagino tristi facce degli operai, l’Alhambra non c’era più.
Tempo fa, passeggiando per Leicester Square, ho notato un folto gruppo di
gente che era in attesa di Cristiano Ronaldo, alla prima di un film su di
lui. Giorni dopo la piazza era tutta un’impalcatura perché si stava per
trasmettere la prima mondiale del film di cui si parlerà a lungo Batman
vs Superman, per non parlare di Guerre Stellari. Insomma tutte queste
star che oggi si presentano su quel bel red carpet alle prime mondiali
dell’Odeon di Leicester Square di Londra, tutti quelli che pagano non
poco per vedere Kung Fu Panda 3 all’Odeon, chissà se lo sanno che lì, su
quei metri quadrati, c’era il vecchio Alhambra. Chissà se lo sanno che
poco prima di collassare su se stesso c’era qualcuno che gli regalò un
ultimo
spettacolo.
all’origine
per
E
chissà
strabiliare
se
con
lo
sanno
le
che
scienze
un edificio,
e
le arti,
pensato
poi
per
intrattenere con tutte le forme si spettacolo più elevate, alla fine
anche sotto forma di maceria, prima di trasformarsi in Odeon, ha regalato
un’altra storia ai confini della realtà. Però oggi non ve la racconto…
Link//
http://www.theatrestrust.org.uk/resources/theatres/show/3263-alhambratheatre- london
http://www.arthurlloyd.co.uk/Alhambra.htm
http://www.cabbieblog.com/max-miller- says-goodbye/
https://books.google.co.uk/booksid=yfRuNMWU66QC&pg=PA329&lpg=PA329&dq=max
+miller+alhambra+strangest+tales&source=bl&ots=G_slQlelc9&ig=EXU9Szof_Cja
HbpCk_J2KAzDm5U&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwjXtcSOvq_MAhUkCcAKHcmlAZ0Q6AEIHzAA#
v=onepage&q=max%20miller%20alhambra%20strangest%20tales&f=false
http://www.odeon.co.uk/cinemas/leicester/104/