ARSENICO E VECCHI MERLETTI LEI È RICCA, LA SPOSO, L

DOMENICA 14 FEBBRAIO 2016
TEATRO STABILE DEL VENETO
TEATRO NAZIONALE
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2015
IVANA MONTI
PAOLA QUATTRINI
SERGIO MUNIZ
ARSENICO
E VECCHI MERLETTI
di Joseph Kesselring
con Fabrizio Nardi, Nico Di Renzo
e la partecipazione di Aldo Ralli
ARLECCHINO,
IL SERVITORE
DI DUE PADRONI
DOMENICA 6 DICEMBRE 2015
THEAMA TEATRO
EL MOROSO DE LA
NONA
di Giacinto Gallina
con Aristide Genovese, Piergiorgio
Piccoli, Anna Zago, Angelo Zampieri,
Alessandra Niero, Anna Farinello e
Matteo Zandonà
regia di Giancarlo Marinelli
uest’opera è un capolavoro,
ad un tempo giallo e
commedia, dove si pensa con il
sorriso e si sorride con il pensiero.
È giusto aiutare qualcuno a
congedarsi dalla vita quando
vengono a mancare il sorriso,
l’amore o anche solo la speranza
della felicità? E proteggere un
fratello assassino e un fratello
pazzo, coprendone i misfatti in
nome della famiglia? E rivelare
ad un figlio adottato, ormai
uomo, che quella non è la sua
famiglia naturale? Non cercate la
risposta in un libro di ilosoia, in
un trattato di sociologia e nemmeno
tra le vette dipinte da Shakespeare o
da Strindberg – scrive il regista Venite a teatro. Sarò io a raccontarvi
questa favola. Ma non la morale.
Quella la racconterete voi a me.
Q
DOMENICA 20 DICEMBRE 2015
GIANFRANCO JANNUZZO
DEBORA CAPRIOGLIO
LEI È RICCA, LA SPOSO,
L’AMMAZZO
DOMENICA 31 GENNAIO 2016
GIGI MARDEGAN
DOMENICA 17 GENNAIO 2016
COMPAGNIA LA GOLDONIANA
di Mario Scaletta
con Antonella Piccolo, Claudio Bazzano,
Cosimo Coltraro e Antonio Fulfaro
CECHOVIANA
tre atti unici
di Anton P. Cechov
regia di Patrick Rossi Gastaldi
regia di Piergiorgio Piccoli
e Aristide Genovese
uesta commedia brillante in
lingua veneta ha come sfondo
una Venezia frenetica, che aspetta
con ansia l’appuntamento con la
regata storica, alla quale prenderà
parte anche Nane, rampollo
della famiglia del gondoliere
Nane Spesema. Nel corso di una
delle giornate che la precedono,
caratterizzate da un susseguirsi di
episodi davvero spassosi, compare
improvvisamente e in modo del
tutto fortuito il mercante Bortolo
Gavagni, vecchio “moroso” di
nonna Rosa, l’anziana padrona di
casa. Fra equivoci, colpi di scena
ed un po’ di intrigo, la vicenda
giungerà al più classico dei lieto
ine, premiando tutti i personaggi
con un giusto riconoscimento.
Q
regia di Gianni A. Visentin
l ricco scapolo Henry ha
scialacquato l’intera eredità del
padre. Arrivato alla bancarotta,
si fa prestare del denaro da un
maioso, a condizioni decisamente
svantaggiose, per riuscire a far
innamorare di sé una qualunque
donna ricca e sola. Questo perché
il giovane, per nulla disposto a
rinunciare alla sua lussuosa vita
da scapolo, ha escogitato un
piano davvero diabolico, che
prevede dapprima di sposarsi
e poi di uccidere la moglie per
raccoglierne l’eredità e quindi
ricominciare a godersela come
prima. Nasce così un’inconsueta e
divertente storia d’amore tra l’ex
milionario spiantato ed una ricca
ma gofa ereditiera appassionata
di insetti, che si potrà uccidere
o amare…
I
tre atti unici che compongono
lo spettacolo - Una domanda
di matrimonio, L’anniversario e
L’orso - ofrono un quadro della
società russa di ine Ottocento,
ritraendo ambienti cittadini
e provinciali, il mondo della
burocrazia impiegatizia e
quello dei proprietari terrieri.
In scena tre “scherzi” di
intonazione umoristica, pieni di
scoppiettanti arguzie, imprevisti
e rapidi cambiamenti. Questo
allestimento ripropone come
ambientazioni le atmosfere
sonnacchiose della campagna
russa e la vischiosa rete
dell’apparato zarista, e trasporta
dal maschile al femminile un
servo ed un padre, entrambi
personaggi del mondo rurale.
I
MATO DE GUERA
di Gian Domenico Mazzocato
regia di Roberto Cuppone
ato de Guera è un testo
che vuole farci rilettere
sulla guerra tout court e sulla
sua inutilità. Siamo a metà anni
‘30 a Treviso. Protagonista è il
fante Ugo Vardanega, uscito
dalla Grande Guerra con la
mente sconvolta dall’orrore
del conlitto ma anche, come
si dirà, con un peso terribile e
inconfessabile sull’anima. La
sua vita di reduce folle/saggio
si divide così tra una miserabile
attività commerciale e i ricoveri
forzati al Sant’Artemio, quando
la sua follia riaiora in maniera
incontrollabile. Mato de guera
è affetto da una malattia
incurabile: la memoria. Decide
quindi di ricordare tutto, senza
infingimenti, senza fughe
nella follia, in una lucida
disperazione che sarà il suo
fardello per tutta l’esistenza.
M
adattamento
di Giorgio Sangati da
“Il servitore di due padroni”
di Carlo Goldoni
con Anna De Franceschi, Francesco
Folena Comini, Eleonora Fuser, Irene
Lamponi, Marta Meneghetti, Michele
Mori, Stefano Rota, Laura Serena,
Marco Zoppello
alla fisarmonica Veronica Canale
maschere di Donato Sartori
DOMENICA 28 FEBBRAIO 2016
NINO FORMICOLA
ALESSANDRO BENVENUTI
TUTTO SHAKESPEARE
IN 90 MINUTI
di Adam Long, Daniel Singer
e Jess Winfield
con Francesco Gabbrielli
ideazione e progetto di Paolo Valerio
DOMENICA 6 MARZO 2016
COMPAGNIA
CORRADO ABBATI
MY FAIR LADY
testi e liriche di Alan Jay Lerner
musiche di Frederick Loewe
coreografie di Giada Bardelli
regia di Alessandro Benvenuti
regia di Corrado Abbati
regia di Giorgio Sangati
rlecchino, la maschera simbolo
del teatro italiano e il più
rappresentato testo di Goldoni,
torna in una nuova e inedita
versione. La perfetta macchina
teatrale si rimette in moto, a suon
di canti e musica i personaggi
e le maschere riprendono vita
e trascinano il pubblico in
una girandola di emozioni e
divertimento. Goldoni scrive Il
servitore di due padroni lontano da
Venezia e in ogni battuta della
commedia si legge l’amore e la
nostalgia per una città magica, un
luogo unico e fantastico. In scena
un cast che fa incontrare interpreti
di comprovata esperienza con
giovani talenti. Un classico che
non invecchia perché afonda le sue
radici nella storia stessa del teatro.
A
opo un interminabile
successo a Londra, prima
nei teatri off e in seguito per
quasi un decennio da record al
Teatro Criterion di Piccadilly
Circus ed ancora in tour da più
di vent’anni, per la prima volta
in Italia, lo spettacolo che ha
divertito ino alle lacrime decine
di migliaia di spettatori di tutto
il mondo. Una sfida teatrale
ai limiti dell’incredibile: come
condensare l’opera omnia del
Bardo, 37 opere, in 90 minuti? O
raccontare l’‘Amleto’ in 43’’? In
scena due grandi attori che con
la loro ironia e il loro stile unico e
divertente hanno raccolto la sida
e ci faranno rivivere tutte le opere
del grande Shakespeare in una
versione ‘concentrata’ esilarante
e assolutamente unica.
D
y Fair Lady è uno dei
musical più famosi ed
amati nel mondo, così come la
sua versione cinematograica con
Audrey Hepburn e Rex Harrison
che, nel 1964, fece incetta di
Oscar. Grazie al film, questo
classico del teatro musicale ha
fatto il giro del mondo. In scena
la romantica e divertente storia
di Eliza, la giovane ioraia che
diventa una gran dama grazie
alle cure del professor Higgins.
Ritmo serrato, dialogo brillante,
movimenti coreograici energici e
corali, ricchi e favolosi costumi e
una scena capace di sottolineare
sia i momenti burleschi sia quelli
romantici, sono gli ingredienti
di questa edizione della “favola
possibile” di Eliza.
M