SULLE ALI DELLA BELLEZZA edizione 2011 C’è un mistero, c’è un contenuto nascosto nella storia che costituisce la realtà autentica, dietro le apparenze; questo mistero è la follia. L’idea della rassegna di quest’anno indaga alcuni aspetti di questo mistero lasciando alla personale elaborazione l’approfondimento del tema. Che si tratti di follia d’amore o di dolore, di umana o divina follia, resta sempre la convinzione che qualcosa nella ovvietà dei giorni ci sfugga e che solo nella percezione dell’oltre si possa intuire la realtà piena, folle, forse vera. Follia. Prima della realtà, oltre l’utopia L’uomo ha necessità di esprimere i bisogni della sua soggettività all’interno di un corpo sociale, attraverso la ragione e la sragione, la salute e la malattia, la verità e l’errore. Di tutto questo deve rispondere al gruppo sociale in cui è inserito e da questo essere giudicato. La storia della follia, dunque, è la storia di un giudizio, dell’evoluzione dei valori, delle regole, delle credenze e dei sistemi di potere. E fino a quando la follia è confusa con la vita, senza diritto di parola e di attenzione, questa si confonde con i bisogni umani indifferenziati il cui volto si mescola con svariate forme di rappresentazione, dal delirio alla violenza, dalla miseria alla sporcizia, suscitando in chi guarda, carità e punizione. La coesistenza di razionale e irrazionale è accettata dalla storia perché in fondo i mostri che la follia partorisce assomigliano a quelli che la stessa società crea. Solo quando l’uomo comincia a reclamare i suoi diritti, quelli individuali, soltanto allora, separando i singoli bisogni, si opera la separazione delle diverse voci che popolano la sua vita e si individua anche la voce della follia. E se la “camicia di forza” costringe il folle nelle catene della sua malattia, la “forza irrazionale” del mito libera la follia dell’uomo dalla sua stessa malattia e si sottrae a questo dominio per continuare a rivendicare la sua autonomia, dalla ragione come dalla società e diventa movimento, musica e pittura. Le Variazioni d e ll a F o ll i a quadri di suoni e parole GIOVEDI 2 GIUGNO · ORE 21,00 TEATRO ODEON · MOLFETTA Pazzo Van Gogh l’incantesimo di Artaud VENERDI 3 GIUGNO · ORE 21,00 TEATRO ODEON · MOLFETTA Primo Toccare whire, red, black SABATO 4 GIUGNO · ORE 21,00 ANFITEATRO DI PONENTE · MOLFETTA GIOVEDI 2 GIUGNO ORE 21,00 quadri di suoni e parole T E A T R O O D E O N musiche di voce recitante testi a cura di Orfeo Futuro H. Kapsberger, G. B. Vitali, M. Marais F. A. Bonporti, G. Cresta Nunzia Antonino Nancy De Benedetto violino viola da gamba tiorba e chitarra clavicembalo cura della scena Ensemble Meridies Alessandro Ciccolini Gioacchino De Padova, Claudio Mastrangelo Rosario Conte Michele Visaggi Carlo Bruni un progetto di La Follia è il limite oltre il quale sta il Folle. La Stravaganza, la Malinconia, il Sogno, la Distruzione, persino l’Intelligenza è folle, se si vuole tale. A dire la Follia, si gira in tondo. E ci si ritrova ancora lì, a chiedersi cos’è. Declinata col male e col bene: follia d’amore e follia omicida, gesto folle e lucida follia, follia della guerra e folle utopia. Le Variazioni della Follia è un concerto teatrale, pescando nel mare magnum delle partiture sul Basso di Follia, uno dei temi più frequentati dai musicisti del barocco europeo. E come la follia sta vicino alla malinconia e alla sfrenatezza, anche i Couplets de Folies stanno accanto al Basso del Lamento, alla Passacaglia o alla Ciaccona. Gli interventi elettronici di Gianvincenzo Cresta punteggiano la parola di Nunzia Antonino che intreccia i mille frammenti letterari della follia. VENERDI 3 GIUGNO ORE 21,00 T E AT R O O D E O N l’incantesimo di Artaud Daniele Antezza · Francesco Defelice Angelo Manicone · Salvatore Marci Salvatore Marci Francesco Defelice · Angelo Manicone Daniele Antezza Salvatore Marci Francesco Defelice Angelo Manicone Daniele Antezza Michele Maggi contrabbasso Tonio D’Arminio batteria Gianni Vancheri chitarra progetto di riduzione testo musiche e arrangiamenti sound design e arrangiamenti voce vibrafono e marimba sax tenore e flauto live electronics ospiti PAZZO VAN GOGH è un progetto di ricerca artistica ispirato da un testo di Antonin Artaud scritto nel 1947, un anno prima della sua morte, scritto quasi di getto dopo aver visto al Musée de l’Orangerie una mostra di Van Gogh. Nonostante i nove anni di manicomio/martirio di Artaud, “Van Gogh, il suicidato della società” è un testo lucido, che oltre ad essere un poetico omaggio al grande pittore è anche un vero e proprio pamphlet contro la psichiatria di quel tempo che usava contro Artaud una serie di sfiancanti elettroshock e che quasi mezzo secolo prima aveva studiato analiticamente un genio come Van Gogh affibbiandogli la patente di pazzo. Due vite parallele che si incontrano in una scrittura che può essere definita ad alta voce. Su questa sostanza sonora che è la scrittura di Artaud si basa il progetto Pazzo Van Gogh, progetto sonoro innanzitutto, che attraverso l’evocazione della crudeltà del testo artaudiano si fa massa fonica e altrettanto visiva in forma di concerto, o meglio di sconcerto come direbbe Carmelo Bene, epigono e superatore dello stesso Artaud. Quindi è prioritaria la necessità di agire direttamente e profondamente sulla sensibilità attraverso i sensi. La musica, padrona anche della parola, è significante che arriva prima di ogni significato a far vibrare il corpo di uno spettatore. Questo comune denominatore porterà ad un attorelettore, due musicisti e un dj/vj a tentare di fare del testo di Artaud una partitura sonoro-visiva con un ulteriore e sostanziale aiuto empatico della multimedialità. S A B AT O 4 GIUGNO ORE 21,00 ANFITEATRO DI PONENTE coreografia white, black, r ed Matteo Levaggi set concept/designCORPICRUDI disegno luci Marco Policastro produzione BALLETTO TEATRO DI TORINO direttore artistico Loredana Furno co-produzione Biennale de la Danse de Lyon, TorinoDanza, Regione Piemonte Bolzano Danza PRIMO TOCCARE è un’opera unica concepita da MATTEO LEVAGGI e dagli artisti contemporanei CORPICRUDI, prodotta dal BALLETTO TEATRO DI TORINO, diretto da Loredana Furno (in co-produzione con Biennale de la Danse de Lyon, Regione Piemonte, Festival Torino Indanza e Bolzano Danza). Suddivisa in tre episodi, ora riuniti in un’unica serata - White, Black, Red – PRIMO TOCCARE è una creazione ipnotica che rivela soprattutto immagini, visioni segnate da colori decisi che descrivono un misterioso e forse nuovo modo di mettere in scena la danza diventando qui evento non lontano dall’esperienza pura della vita. Levaggi definisce questo lavoro una riflessione dicotomica sull’eternità e la caducità attraverso punti cardini dell’esistenza, quali sesso, vita, vanità, morte. Viaggio estetico e sensoriale dal rimando iconografico al nostro passato storico nelle installazioni create da CORPICRUDI. White musica Autechre, Lilith, Mika Vainio costumi Alessandro De Benedetti (modelle) CORPICRUDI (danzatori) Black musica Arvo Pärt costumi Alessandro De Benedetti (modelle) CORPICRUDI (danzatori) Red musica David Tudor costumiCORPICRUDI danzatori Manuela Maugeri, Viola Scaglione Giuseppe Cannizzo, Alvaro Dule Gert Gijbels, Vito Pansini Le Variazioni della Follia interpreti: NUNZIA ANTONINO (1965) ha coltivato da subito la sua passione per il teatro e la danza. Dopo un approfondimento tecnico sviluppato nel biennio della Scuola d’Arte Drammatica di Palmi, ha continuato la formazione a Roma coniugandola con il lavoro scenico (compagnia Pagliai/Gassman) e decisivi incontri con maestri del teatro. Nel 2001 è protagonista di una produzione che si è rivelata un successo internazionale, Bella e Bestia, un’occasione per sperimentare anche l’uso in scena di lingue diverse. Associando al lavoro d’attrice quello di coautrice, ha coltivato più di recente un repertorio personale che annovera tre spettacoli: Lezioni di Piano, Passioni e l’Amante. Ha lavorando recentemente con Micha Van Hoecke all’allestimento di un Orfeo e debuttato in luglio al Festival Castel dei Mondi e al Mittel fest con I Reduci. CARLO BRUNI lavora in teatro dal 1977 (Teatroggi, Teatro di Sacco, Teatro Studio 3, Magopovero, Koinè, Valdoca), inizialmente come attore e successivamente (dal 1985) come autore e regista. Ha diretto il Teatro del Mercato di Perugia, il Teatro Kismet di Bari, Il Rossini di Gioia del Colle e per un quinquennio, le stagioni di prosa del Teatro Piccinni di Bari. E’ direttore della Fondazione Carnevale di Putignani e si occupa nella stessa città del recupero del Teatro Comunale. Ha collaborato con alcune delle più prestigiose strutture pugliesi (Kismet, Koreja, Teatro Minimo, Teatro Scalo, Diaghilev, Teatro Pubblico Pugliese) e ha lavorato in cinema e televisione (Il Miracolo di E. Winspeare). Recentemente ha scritto e diretto: Lezioni di Piano, Passioni, I Reduci (prod. MittelFest), un monologo dedicato a Maria Callas e Lenòr, sulla biografia di Eleonora de Fonseca Pimentel (settembre 2010); per il Teatro Nazionale di Albania, Dashuri e Hidhur, dedicato al Romeo e Giulietta di W. Shakespeare (Tirana, aprile 2011). ALESSANDRO CICCOLINI (1970), violinista e compositore, si è avviato allo studio del violino barocco e della prassi esecutiva antica, coltivando parallelamente lo studio del contrappunto storico e delle tecniche compositive barocche. L’attività di compositore e revisore lo ha impegnato in importanti lavori quali la revisione dell’oratorio “Assalonne Punito” di P. A. Ziani, la ricostruzione dell’opera di A. Vivaldi recentemente ritrovata “Motezuma”, incisa per Deutsche Grammophon e pubblicata per la casa editrice Baerenreiter; la ricostruzione dell’opera di A. Vivaldi “Ercole sul Termodonte”, messa in scena al festival dei due Mondi di Spoleto, sotto la direzione di A. Curtis; le parti buffe dell’opera “Ottavia restituita al trono” di Domenico Scarlatti. E’ primo violino de La Cappella della Pietà dei Turchini e insegna Violino Barocco presso il Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza. Ha registrato per: Accent, Symphonia, Harmonia Mundi, Opus 111, Stradivarius, Tactus, ORF, BBC, RAI 1 e RAI 3. ROSARIO CONTE (1966) diplomato in chitarra e in liuto, si è perfezionato con R. Lieslevand presso l’Académie de Musique de Sion (CH) e la Scuola Musicale di Sund (Norvegia) e con H. Smith presso il Centre de Musique Ancienne di Aix-en-Provence (F). Ha registrato per Radio3, per Radio France Musique, per il Canale Radiofonico Svizzero DRS2 e per il Circuito Euroradio. Membro fondatore dell’ Ensemble Terra d’Otranto collabora con numerosi ensemble come l’Accademia Bizantina e con i solisti e direttori G. Carmignola, G. Balestracci, S. Montanari, C. Bartoli, O. Dantone, T. Hengelbrock. Ha inciso per Deutsche Grammophon, Sony, Tactus, DAD Records, Digressione contemplattiva così come per numerose radio. E’ docente di liuto presso il Conservatorio di Parma e si esibisce in numerosi festival di musica antica nel mondo. GIANVINCENZO CRESTA (1968), pianista e compositore irpino si è diplomato con il massimo dei voti in pianoforte e successivamente ha conseguito il diploma in Composizione. Ha perfezionato gli studi pianistici a Genova con Marco Vincenzi e ha seguito numerosi corsi di musica da camera tra cui quello tenuto da Riccardo Brengola presso l’Accademia Chigiana di Siena, da Cristiano Rossi presso l’Accademia di Belle Arti di Lovere (Bg). Per la composizione ha svolto gli studi di perfezionamento presso la Scuola di Musica di Fiesole con Giacomo Manzoni. Master: Management dello spettacolo: Teatro Carlo Felice di Genova; Teatro dell’Opera di Roma Vincitore del Concorso per Esami nel 1998, insegna Armonia e Analisi presso il Conservatorio “N.Piccinni” di Bari. GIOACCHINO DE PADOVA (1961) ha studiato Viola da Gamba con P. Pandolfo e musica da camera con R. Alessandrini, P. Memelsdorff, F. Maschio, C. Rufa. Ha suonato con solisti di fama internazionale come C. Miatello, R. Bertini, L. Dordolo, P. Di Vittorio, M. Galassi, D. Colonna, G. Balestracci, G. Nasillo, A. Ciccolini e molti altri. Con il Concerto di Viole l’Amoroso ha registrato, Consonanze Stravaganti, ‘...uno di quei dischi che ci riconciliano con il mercato discografico...’ (El Cultural de Razon) ottenendo nel ‘99 il Premio Goldberg: ‘...tutti gli affetti barocchi sono esplorati con meticolosità, perfetta intuizione e scienza più che esatta. Una meraviglia.’ (S. Roughol). Con l’Ensemble Merides ha inciso O Golpe Suave, antologia di musiche di autori pugliesi del primo ‘700, da lui recuperate in Guatemala. Dal 1997 al 2002 è stato Direttore Artistico di Suoni dal Mediterraneo – Festival di Musica Antica di Gioia del Colle. E’ direttore artistico dell’Orchestra Barocca Orfeo Futuro e del Festival Anima Mea. Insegna presso il Conservatorio di Bari e presso il Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio di Cosenza. CLAUDIO MASTRANGELO (1969), diplomato in violoncello con il massimo dei voti sotto la guida di V. Paternoster nel 1990, si è in seguito perfezionato con M. Brunello presso l’Accademia Romanini di Brescia e A. Meneses nell’Accademia Perosi di Biella. Ha frequentato la Scuola di Musica di Fiesole e sotto la spinta del P. Farulli ha fondato il quartetto Talos con il quale ha vinto premi internazionali e si è esibito in prestigiose sale da concerto. Si è perfezionato in musica da camera con da K. Bogino, P. N. Masi e A. Delle Vigne; come camerista vanta un’intensa e proficua collaborazione con la Scuola di Fiesole e con I Solisti Dauni. Come solista ha eseguito il concerto per Violoncello e Orchestra di A. Khaciaturian accompagnato dall’ Orchestra Sinfonica di Bari, della quale attualmente ricopre il ruolo di Primo Violoncello. Ha all’attivo varie registrazioni discografiche su repertorio di musica contemporanea per Sorriso, Symposion e DAD Records. MICHELE VISAGGI (1969) dilomato in Clavicembalo col massimo dei voti presso il Conservatorio Piccinni di Bari, dopo aver brillantemente concluso gli studi pianistici. Ha poi conseguito il diploma sperimentale di Clavicembalo e basso continuo presso il Conservatorio Verdi di Como e il diploma di Musica Corale e Direzione di Coro presso il Conservatorio Piccinni di Bari. Si è formato alla scuola di M. Scaioli, P. Nicoli Aldini, E. Fadini, D. Costantini, A. Coen, facendosi apprezzare per il temperamento artistico e il rigore interpretativo. Studioso della prassi esecutiva sugli antichi strumenti a tastiera, ha modo di proporre le proprie interpretazioni anche su un clavicembalo rinascimentale autentico di scuola napoletana, sapientemente restaurato da Augusto Bonza, nel pieno rispetto dell’integrità strutturale, tale da renderlo uno degli strumenti più pregevoli sopravvissuti della cosiddetta Scuola dell’acero. Pazzo Van Gogh interpreti: DANIELE ANTEZZA (1981) electronic musican, mastering engineer, sound designer, svolge la sua professione a Berlino. Porta avanti vari progetti, tra cui uno studio di postproduzione audio (Artefacts Mastering Studio), collaborazioni e pubblicazioni per alcune tra le labels più attive della scena underground internazionale di musica elettronica. Si è esibito in importanti clubs della scena europea. FRANCESCO DEFELICE (1982) (vibrafonista, arrangiatore, compositore) ha intrapreso da giovanissimo gli studi musicali . Nel 2004 ha conseguito il Diploma di Conservatorio in Strumenti a Percussione presso il Conservatorio di Musica “E. R. Duni” di Matera. Nella stessa struttura nel 2006 ha conseguito il Diploma in Musica Jazz e nel 2007 ha conseguito il Diploma Accademico di II Livello in Discipline Musicali ad Indirizzo Interpretativo e Compositivo con massimo dei voti e Lode discutendo la Tesi “Radici Africane del Jazz Moderno”. Ha frequentato corsi di prefezionamento con Francesco Locascio, Dave Samuels,Ed Saindon, Si è esibito in manifestazioni locali e nazionali sia nell’ambito prettamente musicale che in quello musical - teatrale. ANGELO MANICONE (1980) intraprende, giovane, gli studi della musica e del sassofono. Consegue il diploma in sassofono (con il massimo dei voti), il diploma in musica jazz e il diploma accademico di 2° livello in discipline musicali (con il massimo dei voti e la lode). Segue stage e master nazionali ed internazionali. Svolge da alcuni anni attività concertistica e d’arrangiamento, partecipando con diverse formazioni e progetti musicali e musical- teatrali, ad importanti rassegne e manifestazioni, locali e nazionali. SALVATORE MARCI (1969) è autore, attore, regista e pedagogo teatrale. Ha ideato e interpretato gli spettacoli Riccardo ama Riccardo (1999), Sancio e Chiscio (2000), Malombre…quasi Amleto(2001), Elektra (2002), Cirano Lonely Hearts Club Band (2007), Millenovecentotredici. La cantata degli ombrelli (2007) e CaligoLab (2010). Partecipa inoltre alle regie collettive di Favola di Amore e Psiche (2003) e Compleanno (2005). Come attore ha collaborato con il Teatro Kismet, la Casa dei doganieri, Maccabeteatro, Teatro Crest, Reggimento Carri, La Luna nel Letto e con i registi Simona Gonella, Enzo Toma, Lello Tedeschi, Roberto Corradino e Michelangelo Campanale. Svolge un’intensa attività pedagogica tenendo laboratori teatrali presso associazioni, cooperative sociali, comuni, scuole ed istituti superiori. Dal 2002 conduce il laboratorio teatrale per i detenuti del carcere di massima sicurezza di Trani. Dal 2004 si trasferisce al reparto femminile dove tuttora continua ad operare e a produrre spettacoli. Primo Toccare interpreti: Il BALLETTO TEATRO DI TORINO è stato fondato negli anni ’70 a Torino attorno alla figura dell’étoile del Teatro Regio Loredana Furno. Aperta alle forme della danza contemporanea, invita con nuove creazioni coreografi di fama nazionale ed internazionale. La ricerca e la memoria storica continuano il loro percorso con l’ingresso nel repertorio di lavori fondamentali della storia della danza del XX secolo. Oltre alla propria stagione di balletto alla Lavanderia a Vapore di Collegno, centro di eccellenza della danza, è invitata in Argentina, Perù, Stati Uniti, Brasile, Uruguay, Russia, Cina, Taiwan e Israele. Dal 2001 Matteo Levaggi è il coreografo residente. Nel 2008 vince il “Prix compagnie d’auteur” a Cannes. Partecipa alla Biennale di Venezia – Danza (2006), Biennale della Musica di Zagabria (2007) e Biennale della Danza di Lione (2008) ed è invitata al prestigioso Joyce Theater di New York con il progetto PRIMO TOCCARE. CORPI CRUDI (Genova, Italia) è il nome del duo formato dagli artisti Samanta Stella (1971, Genova, contemporary dance studies) e Giorgio Frazzingaro (1966, Genova, Archiect, electronic music producer). CORPI CRUDI percorrono una ricerca estetica sostenendone il valore storico. Eventi installativo-perfomativi foto e video presentati presso gallerie di arte contemporanea, musei, teatri, sfilate di moda e videofestivals in Italia e all’estero. Collaborazioni con artisti, compositori, stilisti, coreografi, riviste e network internazionali. Digressione Contemplattiva Contemplare significa portare dentro di sè qualcosa che giace fuori. Contemplare significa indagare la mente per conoscere la verità. Contemplare significa tentare di diventare tutt’uno con l’oggetto. Si può, dunque, contemplare il proprio corpo per lasciarsi visitare; si può contemplare l’anima per indagarne il suo labirinto; si può contemplare l’Assoluto attraverso la frammentazione del particolare. Tutto questo, però, può avvenire a “scatti”, a “balzi della mente”, attraverso evocazioni o ardite metafore. È insieme movimento e stasi, immobilità e frenesia. Forse per questo è necessario fermarsi, osservare, meditare; cose praticamente dimenticate se non addirittura rese impossibili nel nostro contesto di vita; bisogna a tutti i costi intercettare questo fiume carsico che sotto i nostri piedi continua ad alimentare la vita degli uomini, bisogna riattivare la visione interiore ed esteriore dell’esistenza. Per questo è necessario contemplare: atto dinamico e interattivo. Digressione contemplattiva è un progetto che intende condividere un guizzo di bellezza e permettere di decodificare insieme, attraverso il suono, il corpo, i colori, le tracce che ci permettono di guardare oltre, di guardare dentro, o, come dice Platone, di “rimettere le ali all’anima”. Digressione è un progetto di Girolamo Samarelli. Girolamo Samarelli Dopo gli studi teologici arricchiti da qualche master universitario, la sua attività si consuma nella fatica quotidiana di parroco e docente nei licei. Al fondo della sua biografia c’è però un “filo rosso” che si chiama “curiosità artistica” che si arricchisce di volta in volta di nuove esperienze. Dalle tele alla scultura, dalla grafica al teatro, il percorso artistico gli permette di esprimere i sentimenti che animano la sua vita, con i suoi slanci, i suoi dubbi, le paure e le certezze. Tra le ultime curiosità, c’è il progetto Digressione Contemplattiva, laboratorio di eventi musicali, etichetta discografica ed editore musicale. CATALOGO • disponibili sul sito www.digressionecontemplattiva.org e in digital download Antezza D. Defelice F. Manicone A. Marci S. Pazzo Van Gogh • Misciagna M. Vilardi V. • Della Rosa O. • Orfeo futuro • Lospalluti L. Vacca S. Depalma F. Barracchia A. Nesta N. Di Lorenzo A. CARULLI GIULIANI PAGANINI BACH (GOLDBERG VARIATIONS) ANIMA MEA MELODIE DOLENTI 2 • Palazzo Incantato • Signorile M. Carone G. • Lospalluti L. Vacca S. Depalma F. Barracchia A. Nesta N. POMPONIO NENNA BETÀM SOUL MELODIE DOLENTI • Ensemble Calixtinus • Regina C. Nesta N. Depalma F. Vacca S. • De Gennaro G. D’Ambrosio P. • Marci S. Nesta N. Ficco F. Marrulli M. • Nesta N. Ciccolella L. DCTT13 2011 DCTT12 2010 DCTT11 2010 DCTT10 2010 VEXILLA OMAGGIO A MODUGNO ROSA TRA LE ROSE DUENDE STELLA SPLENDENS DCTT05 2008 DCTT04 2008 DCTT03 2007 DCTT02 2007 DCTT01 2007 DCTT09 2009 DCTT08 2009 DCTT07 2009 Conte R. Carone G. DONN’AMOR • DCTT14 2011 DCTT06 2008 Biglietti/invito 2 giugno Teatro Odeon Platea € 20 Galleria € 15 3 giugno Teatro Odeon Platea € 20 Galleria € 15 4 giugno Anfiteatro Settore A € 20 Settore B € 15 Venerdì 13 maggio ore 11 Libreria Laterza, Bari Conferenza Stampa Sabato 21 maggio ore 19,30 Fabbrica San Domenico, Molfetta Conferenza di Orlando Todarello Ordinario di Psichiatria, Università di Bari sul tema: Follia. Prima della realtà, oltre l’utopia Biglietti/invito disponibili presso via Dante, 41 - Molfetta (ore 19/22) tel. 080 3340195 cell. 347 4250444 - 349 5780851 [posti numerati] Sabato 28 maggio ore 19,30 Fabbrica San Domenico, Molfetta Presentazione della Rassegna al pubblico presenti gli artisti biglietti/invito disponibili on line: www.digressionecontemplattiva.org