Programma generale della rassegna

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SULLE ALI DELLA BELLEZZA
edizione 2011
C’è un mistero, c’è un contenuto nascosto nella storia che costituisce la realtà autentica, dietro le apparenze;
questo mistero è la follia. L’idea della rassegna di quest’anno indaga alcuni aspetti di questo mistero lasciando
alla personale elaborazione l’approfondimento del tema. Che si tratti di follia d’amore o di dolore, di umana o
divina follia, resta sempre la convinzione che qualcosa nella ovvietà dei giorni ci sfugga e che solo nella percezione
dell’oltre si possa intuire la realtà piena, folle, forse vera.
Follia. Prima della realtà, oltre l’utopia
L’uomo ha necessità di esprimere i bisogni della sua soggettività all’interno di un corpo sociale, attraverso la ragione
e la sragione, la salute e la malattia, la verità e l’errore. Di tutto questo deve rispondere al gruppo sociale in cui è
inserito e da questo essere giudicato.
La storia della follia, dunque, è la storia di un giudizio, dell’evoluzione dei valori, delle regole, delle credenze e dei
sistemi di potere. E fino a quando la follia è confusa con la vita, senza diritto di parola e di attenzione, questa si
confonde con i bisogni umani indifferenziati il cui volto si mescola con svariate forme di rappresentazione, dal delirio
alla violenza, dalla miseria alla sporcizia, suscitando in chi guarda, carità e punizione.
La coesistenza di razionale e irrazionale è accettata dalla storia perché in fondo i mostri che la follia partorisce
assomigliano a quelli che la stessa società crea.
Solo quando l’uomo comincia a reclamare i suoi diritti, quelli individuali, soltanto allora, separando i singoli bisogni,
si opera la separazione delle diverse voci che popolano la sua vita e si individua anche la voce della follia.
E se la “camicia di forza” costringe il folle nelle catene della sua malattia, la “forza irrazionale” del mito libera
la follia dell’uomo dalla sua stessa malattia e si sottrae a questo dominio per continuare a rivendicare la sua
autonomia, dalla ragione come dalla società e diventa movimento, musica e pittura.
Le Variazioni
d e ll a
F o ll i a
quadri di suoni e parole
GIOVEDI 2 GIUGNO · ORE 21,00
TEATRO ODEON · MOLFETTA
Pazzo Van Gogh
l’incantesimo di Artaud
VENERDI 3 GIUGNO · ORE 21,00
TEATRO ODEON · MOLFETTA
Primo Toccare
whire, red, black
SABATO 4 GIUGNO · ORE 21,00
ANFITEATRO DI PONENTE · MOLFETTA
GIOVEDI
2 GIUGNO
ORE 21,00
quadri di suoni e parole
T E A T R O
O D E O N
musiche di
voce recitante
testi a cura di Orfeo Futuro
H. Kapsberger, G. B. Vitali, M. Marais F. A. Bonporti, G. Cresta
Nunzia Antonino
Nancy De Benedetto
violino
viola da gamba
tiorba e chitarra
clavicembalo
cura della scena
Ensemble Meridies
Alessandro Ciccolini
Gioacchino De Padova, Claudio Mastrangelo
Rosario Conte
Michele Visaggi
Carlo Bruni
un progetto di
La Follia è il limite oltre il quale sta il Folle.
La Stravaganza, la Malinconia, il Sogno, la Distruzione, persino l’Intelligenza è folle, se si vuole tale.
A dire la Follia, si gira in tondo. E ci si ritrova ancora
lì, a chiedersi cos’è. Declinata col male e col bene:
follia d’amore e follia omicida, gesto folle e lucida
follia, follia della guerra e folle utopia.
Le Variazioni della Follia è un concerto teatrale,
pescando nel mare magnum delle partiture sul Basso
di Follia, uno dei temi più frequentati dai musicisti
del barocco europeo. E come la follia sta vicino alla
malinconia e alla sfrenatezza, anche i Couplets de
Folies stanno accanto al Basso del Lamento, alla
Passacaglia o alla Ciaccona.
Gli interventi elettronici di Gianvincenzo Cresta punteggiano la parola di Nunzia Antonino che intreccia i
mille frammenti letterari della follia.
VENERDI
3 GIUGNO
ORE 21,00
T E AT R O
O D E O N
l’incantesimo di Artaud
Daniele Antezza · Francesco Defelice
Angelo Manicone · Salvatore Marci
Salvatore Marci Francesco Defelice · Angelo Manicone
Daniele Antezza
Salvatore Marci
Francesco Defelice
Angelo Manicone
Daniele Antezza
Michele Maggi contrabbasso
Tonio D’Arminio batteria
Gianni Vancheri chitarra
progetto di
riduzione testo
musiche e arrangiamenti sound design e arrangiamenti
voce
vibrafono e marimba
sax tenore e flauto
live electronics
ospiti PAZZO VAN GOGH è un progetto di ricerca artistica
ispirato da un testo di Antonin Artaud scritto nel
1947, un anno prima della sua morte, scritto quasi
di getto dopo aver visto al Musée de l’Orangerie una
mostra di Van Gogh.
Nonostante i nove anni di manicomio/martirio di
Artaud, “Van Gogh, il suicidato della società” è un
testo lucido, che oltre ad essere un poetico omaggio
al grande pittore è anche un vero e proprio pamphlet
contro la psichiatria di quel tempo che usava contro
Artaud una serie di sfiancanti elettroshock e che quasi
mezzo secolo prima aveva studiato analiticamente
un genio come Van Gogh affibbiandogli la patente
di pazzo.
Due vite parallele che si incontrano in una scrittura
che può essere definita ad alta voce.
Su questa sostanza sonora che è la scrittura di
Artaud si basa il progetto Pazzo Van Gogh, progetto
sonoro innanzitutto, che attraverso l’evocazione della
crudeltà del testo artaudiano si fa massa fonica e
altrettanto visiva in forma di concerto, o meglio di
sconcerto come direbbe Carmelo Bene, epigono e
superatore dello stesso Artaud.
Quindi è prioritaria la necessità di agire direttamente
e profondamente sulla sensibilità attraverso i sensi.
La musica, padrona anche della parola, è significante
che arriva prima di ogni significato a far vibrare il
corpo di uno spettatore.
Questo comune denominatore porterà ad un attorelettore, due musicisti e un dj/vj a tentare di fare
del testo di Artaud una partitura sonoro-visiva con
un ulteriore e sostanziale aiuto empatico della
multimedialità.
S A B AT O
4 GIUGNO
ORE 21,00
ANFITEATRO
DI PONENTE
coreografia
white, black, r ed
Matteo Levaggi
set concept/designCORPICRUDI
disegno luci
Marco Policastro
produzione BALLETTO TEATRO DI TORINO
direttore artistico Loredana Furno
co-produzione Biennale de la Danse de Lyon, TorinoDanza, Regione Piemonte
Bolzano Danza
PRIMO TOCCARE è un’opera unica concepita da
MATTEO LEVAGGI e dagli artisti contemporanei
CORPICRUDI, prodotta dal BALLETTO TEATRO DI
TORINO, diretto da Loredana Furno (in co-produzione
con Biennale de la Danse de Lyon, Regione Piemonte,
Festival Torino Indanza e Bolzano Danza).
Suddivisa in tre episodi, ora riuniti in un’unica
serata - White, Black, Red – PRIMO TOCCARE è una
creazione ipnotica che rivela soprattutto immagini,
visioni segnate da colori decisi che descrivono
un misterioso e forse nuovo modo di mettere in
scena la danza diventando qui evento non lontano
dall’esperienza pura della vita. Levaggi definisce
questo lavoro una riflessione dicotomica sull’eternità
e la caducità attraverso punti cardini dell’esistenza,
quali sesso, vita, vanità, morte. Viaggio estetico e
sensoriale dal rimando iconografico al nostro passato
storico nelle installazioni create da CORPICRUDI.
White
musica Autechre, Lilith, Mika Vainio
costumi Alessandro De Benedetti (modelle) CORPICRUDI (danzatori)
Black
musica Arvo Pärt
costumi Alessandro De Benedetti (modelle) CORPICRUDI (danzatori)
Red
musica David Tudor
costumiCORPICRUDI
danzatori Manuela Maugeri, Viola Scaglione Giuseppe Cannizzo, Alvaro Dule
Gert Gijbels, Vito Pansini
Le Variazioni della Follia interpreti:
NUNZIA ANTONINO (1965) ha coltivato da subito la sua passione per il teatro e la
danza. Dopo un approfondimento tecnico sviluppato nel biennio della Scuola d’Arte
Drammatica di Palmi, ha continuato la formazione a Roma coniugandola con il
lavoro scenico (compagnia Pagliai/Gassman) e decisivi incontri con maestri del
teatro. Nel 2001 è protagonista di una produzione che si è rivelata un successo
internazionale, Bella e Bestia, un’occasione per sperimentare anche l’uso in scena
di lingue diverse. Associando al lavoro d’attrice quello di coautrice, ha coltivato
più di recente un repertorio personale che annovera tre spettacoli: Lezioni di
Piano, Passioni e l’Amante. Ha lavorando recentemente con Micha Van Hoecke
all’allestimento di un Orfeo e debuttato in luglio al Festival Castel dei Mondi e al
Mittel fest con I Reduci.
CARLO BRUNI lavora in teatro dal 1977 (Teatroggi, Teatro di Sacco, Teatro Studio
3, Magopovero, Koinè, Valdoca), inizialmente come attore e successivamente (dal
1985) come autore e regista. Ha diretto il Teatro del Mercato di Perugia, il Teatro
Kismet di Bari, Il Rossini di Gioia del Colle e per un quinquennio, le stagioni di prosa
del Teatro Piccinni di Bari. E’ direttore della Fondazione Carnevale di Putignani e
si occupa nella stessa città del recupero del Teatro Comunale. Ha collaborato con
alcune delle più prestigiose strutture pugliesi (Kismet, Koreja, Teatro Minimo, Teatro
Scalo, Diaghilev, Teatro Pubblico Pugliese) e ha lavorato in cinema e televisione
(Il Miracolo di E. Winspeare). Recentemente ha scritto e diretto: Lezioni di Piano,
Passioni, I Reduci (prod. MittelFest), un monologo dedicato a Maria Callas e
Lenòr, sulla biografia di Eleonora de Fonseca Pimentel (settembre 2010); per il
Teatro Nazionale di Albania, Dashuri e Hidhur, dedicato al Romeo e Giulietta di W.
Shakespeare (Tirana, aprile 2011).
ALESSANDRO CICCOLINI (1970), violinista e compositore, si è avviato allo studio
del violino barocco e della prassi esecutiva antica, coltivando parallelamente lo
studio del contrappunto storico e delle tecniche compositive barocche. L’attività
di compositore e revisore lo ha impegnato in importanti lavori quali la revisione
dell’oratorio “Assalonne Punito” di P. A. Ziani, la ricostruzione dell’opera di A.
Vivaldi recentemente ritrovata “Motezuma”, incisa per Deutsche Grammophon e
pubblicata per la casa editrice Baerenreiter; la ricostruzione dell’opera di A. Vivaldi
“Ercole sul Termodonte”, messa in scena al festival dei due Mondi di Spoleto,
sotto la direzione di A. Curtis; le parti buffe dell’opera “Ottavia restituita al trono”
di Domenico Scarlatti. E’ primo violino de La Cappella della Pietà dei Turchini e
insegna Violino Barocco presso il Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza.
Ha registrato per: Accent, Symphonia, Harmonia Mundi, Opus 111, Stradivarius,
Tactus, ORF, BBC, RAI 1 e RAI 3.
ROSARIO CONTE (1966) diplomato in chitarra e in liuto, si è perfezionato con R.
Lieslevand presso l’Académie de Musique de Sion (CH) e la Scuola Musicale di Sund
(Norvegia) e con H. Smith presso il Centre de Musique Ancienne di Aix-en-Provence
(F). Ha registrato per Radio3, per Radio France Musique, per il Canale Radiofonico
Svizzero DRS2 e per il Circuito Euroradio. Membro fondatore dell’ Ensemble Terra
d’Otranto collabora con numerosi ensemble come l’Accademia Bizantina e con i
solisti e direttori G. Carmignola, G. Balestracci, S. Montanari, C. Bartoli, O. Dantone,
T. Hengelbrock. Ha inciso per Deutsche Grammophon, Sony, Tactus, DAD Records,
Digressione contemplattiva così come per numerose radio. E’ docente di liuto presso il
Conservatorio di Parma e si esibisce in numerosi festival di musica antica nel mondo.
GIANVINCENZO CRESTA (1968), pianista e compositore irpino si è diplomato con
il massimo dei voti in pianoforte e successivamente ha conseguito il diploma in
Composizione. Ha perfezionato gli studi pianistici a Genova con Marco Vincenzi e
ha seguito numerosi corsi di musica da camera tra cui quello tenuto da Riccardo
Brengola presso l’Accademia Chigiana di Siena, da Cristiano Rossi presso
l’Accademia di Belle Arti di Lovere (Bg). Per la composizione ha svolto gli studi di
perfezionamento presso la Scuola di Musica di Fiesole con Giacomo Manzoni. Master:
Management dello spettacolo: Teatro Carlo Felice di Genova; Teatro dell’Opera di
Roma Vincitore del Concorso per Esami nel 1998, insegna Armonia e Analisi presso
il Conservatorio “N.Piccinni” di Bari.
GIOACCHINO DE PADOVA (1961) ha studiato Viola da Gamba con P. Pandolfo e
musica da camera con R. Alessandrini, P. Memelsdorff, F. Maschio, C. Rufa. Ha
suonato con solisti di fama internazionale come C. Miatello, R. Bertini, L. Dordolo, P.
Di Vittorio, M. Galassi, D. Colonna, G. Balestracci, G. Nasillo, A. Ciccolini e molti altri.
Con il Concerto di Viole l’Amoroso ha registrato, Consonanze Stravaganti, ‘...uno di
quei dischi che ci riconciliano con il mercato discografico...’ (El Cultural de Razon)
ottenendo nel ‘99 il Premio Goldberg: ‘...tutti gli affetti barocchi sono esplorati
con meticolosità, perfetta intuizione e scienza più che esatta. Una meraviglia.’ (S.
Roughol). Con l’Ensemble Merides ha inciso O Golpe Suave, antologia di musiche
di autori pugliesi del primo ‘700, da lui recuperate in Guatemala. Dal 1997 al 2002
è stato Direttore Artistico di Suoni dal Mediterraneo – Festival di Musica Antica
di Gioia del Colle. E’ direttore artistico dell’Orchestra Barocca Orfeo Futuro e del
Festival Anima Mea. Insegna presso il Conservatorio di Bari e presso il Dipartimento
di Musica Antica del Conservatorio di Cosenza.
CLAUDIO MASTRANGELO (1969), diplomato in violoncello con il massimo dei
voti sotto la guida di V. Paternoster nel 1990, si è in seguito perfezionato con M.
Brunello presso l’Accademia Romanini di Brescia e A. Meneses nell’Accademia
Perosi di Biella. Ha frequentato la Scuola di Musica di Fiesole e sotto la spinta del
P. Farulli ha fondato il quartetto Talos con il quale ha vinto premi internazionali e
si è esibito in prestigiose sale da concerto. Si è perfezionato in musica da camera
con da K. Bogino, P. N. Masi e A. Delle Vigne; come camerista vanta un’intensa e
proficua collaborazione con la Scuola di Fiesole e con I Solisti Dauni. Come solista
ha eseguito il concerto per Violoncello e Orchestra di A. Khaciaturian accompagnato
dall’ Orchestra Sinfonica di Bari, della quale attualmente ricopre il ruolo di Primo
Violoncello. Ha all’attivo varie registrazioni discografiche su repertorio di musica
contemporanea per Sorriso, Symposion e DAD Records.
MICHELE VISAGGI (1969) dilomato in Clavicembalo col massimo dei voti presso il
Conservatorio Piccinni di Bari, dopo aver brillantemente concluso gli studi pianistici.
Ha poi conseguito il diploma sperimentale di Clavicembalo e basso continuo presso il
Conservatorio Verdi di Como e il diploma di Musica Corale e Direzione di Coro presso
il Conservatorio Piccinni di Bari. Si è formato alla scuola di M. Scaioli, P. Nicoli Aldini,
E. Fadini, D. Costantini, A. Coen, facendosi apprezzare per il temperamento artistico
e il rigore interpretativo. Studioso della prassi esecutiva sugli antichi strumenti a
tastiera, ha modo di proporre le proprie interpretazioni anche su un clavicembalo
rinascimentale autentico di scuola napoletana, sapientemente restaurato da
Augusto Bonza, nel pieno rispetto dell’integrità strutturale, tale da renderlo uno degli
strumenti più pregevoli sopravvissuti della cosiddetta Scuola dell’acero.
Pazzo Van Gogh interpreti:
DANIELE ANTEZZA (1981) electronic musican, mastering engineer, sound designer,
svolge la sua professione a Berlino. Porta avanti vari progetti, tra cui uno studio
di postproduzione audio (Artefacts Mastering Studio), collaborazioni e pubblicazioni
per alcune tra le labels più attive della scena underground internazionale di musica
elettronica. Si è esibito in importanti clubs della scena europea.
FRANCESCO DEFELICE (1982) (vibrafonista, arrangiatore, compositore) ha intrapreso
da giovanissimo gli studi musicali . Nel 2004 ha conseguito il Diploma di Conservatorio
in Strumenti a Percussione presso il Conservatorio di Musica “E. R. Duni” di Matera.
Nella stessa struttura nel 2006 ha conseguito il Diploma in Musica Jazz e nel 2007
ha conseguito il Diploma Accademico di II Livello in Discipline Musicali ad Indirizzo
Interpretativo e Compositivo con massimo dei voti e Lode discutendo la Tesi “Radici
Africane del Jazz Moderno”. Ha frequentato corsi di prefezionamento con Francesco
Locascio, Dave Samuels,Ed Saindon, Si è esibito in manifestazioni locali e nazionali sia
nell’ambito prettamente musicale che in quello musical - teatrale.
ANGELO MANICONE (1980) intraprende, giovane, gli studi della musica e del sassofono.
Consegue il diploma in sassofono (con il massimo dei voti), il diploma in musica jazz e
il diploma accademico di 2° livello in discipline musicali (con il massimo dei voti e la
lode). Segue stage e master nazionali ed internazionali. Svolge da alcuni anni attività
concertistica e d’arrangiamento, partecipando con diverse formazioni e progetti musicali
e musical- teatrali, ad importanti rassegne e manifestazioni, locali e nazionali.
SALVATORE MARCI (1969) è autore, attore, regista e pedagogo teatrale. Ha ideato
e interpretato gli spettacoli Riccardo ama Riccardo (1999), Sancio e Chiscio
(2000), Malombre…quasi Amleto(2001), Elektra (2002), Cirano Lonely Hearts Club
Band (2007), Millenovecentotredici. La cantata degli ombrelli (2007) e CaligoLab
(2010). Partecipa inoltre alle regie collettive di Favola di Amore e Psiche (2003) e
Compleanno (2005). Come attore ha collaborato con il Teatro Kismet, la Casa dei
doganieri, Maccabeteatro, Teatro Crest, Reggimento Carri, La Luna nel Letto e con i
registi Simona Gonella, Enzo Toma, Lello Tedeschi, Roberto Corradino e Michelangelo
Campanale. Svolge un’intensa attività pedagogica tenendo laboratori teatrali presso
associazioni, cooperative sociali, comuni, scuole ed istituti superiori. Dal 2002
conduce il laboratorio teatrale per i detenuti del carcere di massima sicurezza di
Trani. Dal 2004 si trasferisce al reparto femminile dove tuttora continua ad operare
e a produrre spettacoli.
Primo Toccare interpreti:
Il BALLETTO TEATRO DI TORINO è stato fondato negli anni ’70 a Torino attorno alla
figura dell’étoile del Teatro Regio Loredana Furno. Aperta alle forme della danza
contemporanea, invita con nuove creazioni coreografi di fama nazionale ed internazionale.
La ricerca e la memoria storica continuano il loro percorso con l’ingresso nel repertorio di
lavori fondamentali della storia della danza del XX secolo. Oltre alla propria stagione di
balletto alla Lavanderia a Vapore di Collegno, centro di eccellenza della danza, è invitata
in Argentina, Perù, Stati Uniti, Brasile, Uruguay, Russia, Cina, Taiwan e Israele. Dal 2001
Matteo Levaggi è il coreografo residente. Nel 2008 vince il “Prix compagnie d’auteur”
a Cannes. Partecipa alla Biennale di Venezia – Danza (2006), Biennale della Musica di
Zagabria (2007) e Biennale della Danza di Lione (2008) ed è invitata al prestigioso Joyce
Theater di New York con il progetto PRIMO TOCCARE.
CORPI CRUDI (Genova, Italia) è il nome del duo formato dagli artisti Samanta Stella
(1971, Genova, contemporary dance studies) e Giorgio Frazzingaro (1966, Genova, Archiect,
electronic music producer). CORPI CRUDI percorrono una ricerca estetica sostenendone
il valore storico. Eventi installativo-perfomativi foto e video presentati presso gallerie di
arte contemporanea, musei, teatri, sfilate di moda e videofestivals in Italia e all’estero.
Collaborazioni con artisti, compositori, stilisti, coreografi, riviste e network internazionali.
Digressione Contemplattiva
Contemplare significa portare dentro di sè qualcosa che giace fuori.
Contemplare significa indagare la mente per conoscere la verità.
Contemplare significa tentare di diventare tutt’uno con l’oggetto.
Si può, dunque, contemplare il proprio corpo per lasciarsi visitare; si può contemplare
l’anima per indagarne il suo labirinto; si può contemplare l’Assoluto attraverso la
frammentazione del particolare. Tutto questo, però, può avvenire a “scatti”, a “balzi
della mente”, attraverso evocazioni o ardite metafore. È insieme movimento e stasi,
immobilità e frenesia. Forse per questo è necessario fermarsi, osservare, meditare; cose
praticamente dimenticate se non addirittura rese impossibili nel nostro contesto di
vita; bisogna a tutti i costi intercettare questo fiume carsico che sotto i nostri piedi
continua ad alimentare la vita degli uomini, bisogna riattivare la visione interiore ed
esteriore dell’esistenza.
Per questo è necessario contemplare: atto dinamico e interattivo.
Digressione contemplattiva è un progetto che intende condividere un guizzo di bellezza
e permettere di decodificare insieme, attraverso il suono, il corpo, i colori, le tracce che
ci permettono di guardare oltre, di guardare dentro, o, come dice Platone, di “rimettere
le ali all’anima”.
Digressione è un progetto di Girolamo Samarelli.
Girolamo Samarelli Dopo gli studi teologici arricchiti da qualche master universitario,
la sua attività si consuma nella fatica quotidiana di parroco e docente nei licei. Al fondo
della sua biografia c’è però un “filo rosso” che si chiama “curiosità artistica” che si
arricchisce di volta in volta di nuove esperienze. Dalle tele alla scultura, dalla grafica
al teatro, il percorso artistico gli permette di esprimere i sentimenti che animano la
sua vita, con i suoi slanci, i suoi dubbi, le paure e le certezze. Tra le ultime curiosità,
c’è il progetto Digressione Contemplattiva, laboratorio di eventi musicali, etichetta
discografica ed editore musicale.
CATALOGO
•
disponibili sul sito www.digressionecontemplattiva.org e in digital download
Antezza D. Defelice F. Manicone A. Marci S.
Pazzo Van Gogh
•
Misciagna M. Vilardi V.
•
Della Rosa O.
•
Orfeo futuro
•
Lospalluti L. Vacca S. Depalma F.
Barracchia A. Nesta N. Di Lorenzo A.
CARULLI GIULIANI PAGANINI
BACH (GOLDBERG VARIATIONS)
ANIMA MEA
MELODIE DOLENTI 2
•
Palazzo Incantato
•
Signorile M. Carone G.
•
Lospalluti L. Vacca S. Depalma F.
Barracchia A. Nesta N. POMPONIO NENNA
BETÀM SOUL
MELODIE DOLENTI •
Ensemble Calixtinus
•
Regina C. Nesta N. Depalma F. Vacca S.
•
De Gennaro G. D’Ambrosio P.
•
Marci S. Nesta N. Ficco F. Marrulli M.
•
Nesta N. Ciccolella L. DCTT13 2011
DCTT12 2010
DCTT11 2010
DCTT10 2010
VEXILLA
OMAGGIO A MODUGNO
ROSA TRA LE ROSE
DUENDE
STELLA SPLENDENS
DCTT05 2008
DCTT04 2008
DCTT03 2007
DCTT02 2007
DCTT01 2007
DCTT09 2009
DCTT08 2009
DCTT07 2009
Conte R. Carone G.
DONN’AMOR
•
DCTT14 2011
DCTT06 2008
Biglietti/invito
2 giugno Teatro Odeon Platea € 20 Galleria € 15
3 giugno Teatro Odeon Platea € 20 Galleria € 15
4 giugno Anfiteatro Settore A € 20 Settore B € 15
Venerdì 13 maggio ore 11
Libreria Laterza, Bari
Conferenza Stampa
Sabato 21 maggio ore 19,30
Fabbrica San Domenico, Molfetta
Conferenza di Orlando Todarello
Ordinario di Psichiatria, Università di Bari
sul tema: Follia. Prima della realtà, oltre l’utopia
Biglietti/invito disponibili presso
via Dante, 41 - Molfetta
(ore 19/22) tel. 080 3340195
cell. 347 4250444 - 349 5780851
[posti numerati]
Sabato 28 maggio ore 19,30
Fabbrica San Domenico, Molfetta
Presentazione della Rassegna al pubblico
presenti gli artisti
biglietti/invito disponibili on line: www.digressionecontemplattiva.org
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