Il ‘Piccolo Teatro Instabile’
ricorda
Laila
Busacca:
ragazza
scomparsa
per
un’emorragia cerebrale
Il Piccolo teatro Instabile Ibleo, per la regia di Lucia
Cascone, porta in scena il ‘Grigio di Laila’, un monologo,
tratto da ‘Il Grigio’ di Gaber e Luporini rivisitato in
memoria di Laila Busacca, una giovane attrice ragusana, che ha
fatto
parte
della
compagnia
teatrale,
scomparsa
improvvisamente nel gennaio scorso a causa di un’emorragia
cerebrale. La compagnia teatrale, che si definisce amatoriale,
all’interno della quale Lucia Cascone ha scelto i testi, di
volta in volta anche inediti e impegnativi, porta in scena un
teatro completamente innovativo ma al contempo importante e
sperimentale rispetto ad altre realtà dello stesso genere,
senza mai trascurare la grande valenza umana e sociale
dell’arte teatrale. Gli attori del cast saranno: Rossella
Giannone e Elvira Nobile nel ruolo di Laila, Amedeo Mazza
solista del noto gruppo dei “Gira Vota e Furria” che
interpreterà alcune canzoni di Gaber e si occuperà
dell’accompagnamento musicale dell’intero spettacolo, ed Elena
Pluchino, ballerina-coreografa, che ballerà sulle note delle
canzoni di Amedeo. La scenografia e i costumi sono interamente
curati da Rosellina Cascone, direttrice di scena. Per
l’assistenza alla regia ha collaborato Mario Dipasquale. Il
testo originale, andato in scena dal 1988 al 1990, è un
monologo e si rivela una irresistibile macchina narrativa:
esatta, ironica e tagliente, perché «tutti abbiamo bisogno di
qualcuno o qualcosa che non faccia addormentare i nostri
dubbi». Nell’opera venivano descritte, con netta e lucida
precisione, le mediocrità e le sconfitte di una persona in
fuga dalle fatiche della vita, speranzosa di poter trovare una
comoda soluzione rifugiandosi in “una casetta tranquilla,
tutta bianca poco lontano della città” dove “non c’è nulla di
più impegnativo che mettere la scrivania al posto giusto!”.
Ingenua questa fuga da una società, la nostra, nella quale le
esistenze passano quasi senza lasciare traccia. L’effimera
fuga ben presto si infrange nell’incontro-scontro con lui, IL
GRIGIO, la piccola saettante imprevedibile bestiola; metafora
della nostra coscienza che evidenzia le labilità delle
presunte convinzioni che albergano nelle nostre vite. L’unica
soluzione diviene il fermarsi a riflettere sulla caducità
della vita per riuscire a condividere empiricamente le fatiche
quotidiane rappresentate dalle spalle stanche dell’uomo che
“cammina davanti”. Ogni riflessione che segue un dolore
inconsolabile, come nel nostro caso per la perdita della cara
Laila, mostra un disagio, un ostacolo, la nostra mente non
cerca solo soluzioni, cerca anche consolazione, appigli,
ricordi migliori da rimpiangere e piangere. La compagnia
incontrerà il pubblico al cine-teatro Lumiere a Ragusa in via
Archimede il prossimo 9 maggio alle 21. Presentatrice
d’eccezione sarà Antonella Galuppi. L’ingresso, in questa
occasione, sarà gratuito. I tanti amici di Laila, ancora
sgomenti e addolorati per la sua perdita, ne prenderanno parte
liberamente, tenendo vivo il ricordo dell’amata amica che
proprio al teatro aveva dedicato parte della sua breve, ma
intensa esistenza.
Giusy Zisa
Laila Busacca