Visualizza la locandina - Fondazione Teatri di Piacenza

I PROSSIMI APPUNTAMENTI A TEATRO
lunedì 6 gennaio 2014 - ore 16.30
TEATRO COMUNALE FILODRAMMATICI - A TEATRO CON MAMMA E PAPà
Direzione Generale
per lo Spettacolo
dal vivo
Teatro del Piccione
ROSASPINA - Una bella addormentata
COMUNE DI PIACENZA
teatro d’attore con inserti di figura - pubblico: da 4 anni
martedì 7 e mercoledì 8 gennaio 2014 - ore 21
TEATRO MUNICIPALE - PROSA
IL SERVITORE DI DUE PADRONI
da Carlo Goldoni - drammaturgia Ken Ponzio - regia Antonio Latella
mercoledì 8 gennaio 2014 - ore 17.30
TEATRO COMUNALE FILODRAMMATICI - DITELO ALL’ATTORE
INCONTRO CON LA COMPAGNIA
in scena con Il servitore di due padroni, regia di Antonio Latella
produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro Stabile del Veneto,
Teatro Metastasio Stabile della Toscana
a cura di Enrico Marcotti
martedì 14 gennaio 2014 - ore 17
OFFICINA DELLE OMBRE - DAL FUMETTO AL TEATRO D’OMBRE
Teatro Gioco Vita
ESERCIZI DI MESSINSCENA SU “LITTLE NEMO”
laboratorio teatrale per insegnanti, educatori e animatori
a cura di Nicoletta Garioni
martedì 14 gennaio 2014 - ore 21
TEATRO MUNICIPALE - PROSA (fuori abbonamento)
Compagnia Corrado Abbati
CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA
(Singin’ in the Rain)
musical di Nacio Herb Brown (Esclusiva Nazionale)
2013/2014
Stagione di Prosa
del Teatro Municipale di Piacenza
Prosa - Altri Percorsi - Teatro Danza
Altri Percorsi
martedì 10 dicembre 2013 - ore 21
mercoledì 11 dicembre 2013 - ore 21
giovedì 12 dicembre 2013 - ore 21
Teatro Comunale Filodrammatici
Emilia Romagna Teatro Fondazione
CLÔTURE DE L’AMOUR
uno spettacolo di Pascal Rambert
traduzione Bruna Filippi
con Luca Lazzareschi, Tamara Balducci
foto Silvia Mangosio
Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro Stabile del Veneto,
Teatro Metastasio Stabile della Toscana
CLÔTURE DE L’AMOUR
uno spettacolo di Pascal Rambert
traduzione Bruna Filippi
con Luca Lazzareschi, Tamara Balducci
assistente alla regia Thea Dellavalle
scene Daniel Jeanneteau
direttore tecnico Robert John Resteghini
cappelli realizzati da La Bourette
produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione
con il sostegno dell’Institut français nel quadro del progetto
“Théâtre export”
scene realizzate da Gioacchino Gramolini e Andrea Bulgarelli
nel laboratorio di Emilia Romagna Teatro Fondazione
si ringrazia il coro della classe 2C della Scuola Primaria Giordani
di Piacenza con le insegnanti Paola della Mariga e Sandra Ponzini*
In una grande stanza bianca, una donna e un uomo si parlano attraverso due lunghi monologhi - che non arriveranno mai a farsi dialogo interrogandosi sulle ragioni della fine della loro storia d’amore. Il flusso
ininterrotto di parole, le domande - risposte che si scatenano e la respirazione bloccata creano una sorta di maratona tra paura e liberazione:
è proprio lì, nel mezzo del momento doloroso, che Pascal Rambert ci
porta, senza temere di disturbare, di creare dubbio, di immergerci nei
meandri di una storia che porta inesorabilmente alla rottura. Due sguardi, due parole, due corpi e due silenzi per raccontare la violenza di un
amore che muore, cercando di far emergere il più possibile l’universalità di questa circostanza, come afferma lo stesso regista e autore: “Il
mio lavoro è ispirato da elementi della realtà perché sono un grande
‘ascoltatore’. Il mio appartamento è al primo piano di un palazzo e
molto spesso ascolto quello che dicono i passanti. In quel momento
divento un registratore umano: tra tutto quello che ho ascoltato ci sono
spesso momenti di separazione, momenti che ho dovuto affrontare personalmente tre o quattro volte. Tuttavia, per questo testo, non mi sento
coinvolto dal punto di vista autobiografico. (…) Il testo è sulla realtà,
ma non su una storia personale vera. Quello che volevo descrivere era
l’idea della separazione, non una delle mie separazioni. (…) Quello che
importa è la lingua che scappa, che fugge, che si ripete, la lingua che
racconta la violenza della separazione, che la maggior parte di noi un
giorno o l’altro si trova ad affrontare.”
Alla domanda “chi amiamo quando amiamo?” Pascal Rambert non dà
nessuna risposta, ma si aggira semplicemente nelle possibilità, senza
rifiutare quei luoghi comuni che usano almeno una volta due persone
che si separano, che cercano assieme le ragioni del proprio disamore.
Pascal Rambert
Nato a Nizza nel 1962, è un autore, regista, coreografo e filmaker. Ha iniziato a scrivere e dirigere i propri lavori nel 1982.
Nel 1984 ha fondato la sua compagnia SIDE ONE Posthume
Theatre. Dal 2004 al 2006 è stato l’artista associato della Scène
Nationale Bonlieu di Annecy. Dal 2007 è direttore del Teatro di
Gennevilliers (T2G) che ha trasformato in centro teatrale nazionale di creazione contemporanea. Il T2G si trova nella prima
periferia a nord di Parigi, dunque nell’epicentro di ciò che è
oggi la società contemporanea: un incrocio di flussi migratori e
diverse comunità sociali. Il T2G produce, coproduce o presenta
esclusivamente esempi di creazione contemporanea: teatro,
danza, opera, arte contemporanea, filosofia, cinema. Il T2G
non produce teatro di repertorio. Il T2G è aperto alla città: dal
2007 offre agli abitanti prove aperte di tutti gli spettacoli e
laboratori di scrittura che riscuotono grande partecipazione. Il
T2G ha ospitato e ospita artisti francesi e internazionali invitati
a presentare le proprie opere o a creare “in situ”. Tra gli altri,
numerosissimi, citiamo: Toshiki Okada, Young Jean Lee, Rodrigo Garcia, Philippe Quesne, Joel Pommerat. Il T2G si definisce
come “un luogo in cui l’arte è pensata come un’esperienza.”
Clôture de l’amour ha debuttato al Festival d’Avignon nel 2011.
Da allora la versione francese è in tournée in tutto il mondo,
per esempio in Corea, Italia, Svizzera, Belgio, Croazia, Cina.
Prima del debutto italiano Rambert ha messo in scena una versione russa al Teatro d’Arte di Mosca, una versione croata al
ZMK Theatre di Zagabria, una versione americana all’Abrons
Art Centre di New York. In programma anche una versione giapponese a Tokyo, una tedesca a Berlino, e una greca ad Atene.
Dopo essere stato rappresentato nella sua versione originale
francese a Modena, nell’ambito del Festival Vie, edizione 2012,
Rambert dirige in questa occasione la versione italiana prodotta
da Emilia Romagna Teatro Fondazione.
*Il coro della classe 2C della Scuola Primaria “Giordani” di Piacenza è
composto da Giulia Arruzzoli, Tommaso Biolchi, Mattia Bonatti, Francesco
Corradi, Anna Corrao, Pietro Dallavalle, Luca Delfitto, Benedetta Disanto,
Anna Ferrari, Sara Figlios, Chiara Fornaro, Sulejman Karahodzic, Fatima Lakrik, Sofia Lanza, Camilla Mazza, Matteo Poggioli, Roberto Prati, Martina
Riva, Angelica Subona. Un grazie per la collaborazione alla dirigente scolastica del 3° Circolo Didattico di Piacenza Mariuccia Zavattoni, alle insegnanti
Paola della Mariga e Sandra Ponzini e a tutti i genitori.