9. MEDICINA: La pelle di chi dorme poco invecchia il doppio del

9. MEDICINA: La pelle di chi dorme poco invecchia il doppio del normale cute
impiega più tempo a ripararsi se manca il sonno
La pelle di chi dorme poco invecchia il doppio rispetto a quella di chi fa sonni lunghi e
tranquilli. Lo scarso riposo notturno non solo facilita la comparsa di segni sul volto e rughe,
ma causa l'alterazione della barriera cutanea che protegge da agenti dannosi come i raggi
Uv. Si allungano inoltre i tempi di riparazione della pelle, ad esempio una scottatura ci
mette di più a disinfiammarsi. Ad affermarlo sono scienziati americani del Case Medical
Center in uno studio presentato all'International Investigative Dermatology Meeting ad
Edimburgo. Lo studio ha coinvolto 60 donne di età compresa tra i 30 e i 49 anni. Dopo una
valutazione della pelle e numerosi test non invasivi per osservarne le reazioni, e aver fatto
una classificazione della qualità e quantità di sonno delle partecipanti, i ricercatori hanno
individuato delle differenze statisticamente significative tra l'invecchiamento della pelle di
chi dorme e chi no. In particolare, utilizzando lo Skin aging scoring system, (un sistema
standard per valutare l'invecchiamento della pelle in base ad elasticità rilassamento
cutaneo, pigmentazione irregolare e segni) dove a maggior numero corrisponde una pelle
più rovinata, è stato calcolato un punteggio di 2.2 per chi dorme la notte contro un 4.4 per
le donne che nel letto passano poco tempo. Anche altri problemi come l’obesità sono
legati alla mancanza di sonno: ad esempio il 44% delle partecipanti allo studio con
problemi a dormire era obeso, il doppio (23%) rispetto alle donne che non avevano
problemi a dormire.