cosmetic news_medicina estetica Nella chirurgia implantare il Botox può ottimizzare il risultato estetico _Una maggioranza significativa di pazienti con impianto dentale appare più anziana a causa dell’invecchiamento del viso. I loro dentisti potrebbero dover prendere in considerazione i vantaggi di tecniche di ringiovanimento come il Botox, per massimizzare i risultati estetici della chirurgia impiantare. Così almeno ha sostenuto un famoso chirurgo estetico maxillo-facciale, prendendo parte alla riunione annuale dell’American Academy of Implant Dentistry (AADI). Joseph Niamtu III DMD, è un chirurgo maxillofacciale ed orale che ha fatto pratica in Virgina, concentrandosi sulla chirurgia estetica del viso. Niamtu afferma che per molti pazienti che si sottopongono a chirurgia implantare il ripristino del volume del viso è fondamentale quanto il restauro dei denti per l’ottimale raggiungimento di risultati estetici. “Il volto è la cornice per l’odon*waterpik_mezzza 2-02-2011 13:51 Pagina 1 toiatria estetica – dice. Nella chirurgia implanta- re sui pazienti più anziani i dentisti dovrebbero mettere a confronto i vantaggi del ripristino dei volumi del viso, con il suo invecchiamento – ha detto. Oggi la norma impone di tenere conto delle strutture facciali e del ripristino dei volumi per massimizzare la soddisfazione dei pazienti con le procedure di restauro e di cosmesi dentali”. Afferma che tutti gli Stati Usa permettono al dentista di fare iniezioni di Botox per ragioni puramente dentali, come alleviare il dolore temporo-manidibolare (ATM), ma non per scopi cosmetici, aggiungendo che “circa l’8% dei dentisti del Nord America oggi di fornisce ai pazienti un trattamento cosmetico con Botox”, ed essendo tale numero in crescita, sarebbe auspicabile una liberalizzazione. Secondo Niamtu, la maggior parte dei dentisti, tuttavia, non è ancora consapevole dei vantaggi che il Botox offre nelle cure dentali per cosmetic news_medicina estetica *Con sede a Chicago, l’AAID è la prima organizzazione dedicata a mantenere i più alti standard di implantologia sostenendo la ricerca e l’istruzione per far progredire la conoscenza completa degli impianti. l’estetica. “Quante volte vediamo denti perfettamente restaurati incorniciati da rugose labbra sottili?”, si chiede. “I tessuti molli attorno alla bocca sono importanti quanto un buon restauro di denti bianchi per creare un bel sorriso”. noltre, per i pazienti con impianti dentali non giovani, gli angoli della bocca cominciano a girare verso il basso e intorno alle labbra compaiono rughe. Niamtu suggerisce che il Botox possa essere utilizzato dai dentisti per rilassare i muscoli interessati, sollevare gli angoli della bocca e “lisciare” le rughe, regalando un risultato più soddisfacente. Sostiene che la terapia Botox è una logica e naturale espansione per lo studio odontoiatrico. “I dentisti hanno molta preparazione e conoscenza della zona orale e maxillo-facciale come i dermatologi e altri professionisti. Dunque, con una formazione adeguata si può divenire esperti in gestione di Botox, Restylane e altri agenti di riempimento. È questo chiaramente il nuovo futuro per raggiungere risultati estetici ottimali nella cure odontoiatriche”. _Fonte: American Academy of Implant Dentistry* È questo il nuovo Botox? _In Australia, un medico di nome Serene Lim ha messo a punto una nuova tecnica per il ringiovanimento del viso e del collo. Si tratta di un lifting non chirurgico che stimola la produzione di collagene per aumentare l’elasticità della pelle e creare uno sguardo più giovane. La dottoressa Lim ha lavorato su questa tecnica nella zona occidentale dell’Australia nel corso degli ultimi 6 mesi ed è uno dei pochi medici in tutto il mondo ad aver esplorato questo metodo. Utilizzando il presidio medico del Dermarolling vengono iniettati sulla pelle antiossidanti, collagene, acido ialuronico per ottimizzare il risultato e – questa è la novità – anche un concentrato di fattori piastrinici di crescita (CGF - Concentrated Growth Factors) prelevati da sangue del proprio paziente. Infatti, il “Dr. Serene’s Face Treat” è raccomandato per le persone sopra i 30 anni, e con l’utilizzo anche del CGF dà risultati importanti. È ottimo per il collo, ad esempio, che spesso è una parte che viene trascurata “non c’è nulla di peggiore del contrasto tra un volto ringiovanito e un collo da tacchino”. L’idea di utilizzare CGF estratto dal sangue proviene dall’uso di plasma ricco di piastrine (PRP) per la guarigione delle ferite e nel settore odontoiatrico per la creazione di nuovo osso. 34 cosmetic dentistry 1_2011 Il PRP è isolato dal sangue con una centrifuga: la d.ssa Lim sostiene che molti laboratori di patologia possiedono una centrifuga che può generare PRP, però non tutti i PRP sono uguali e non sono ugualmente efficaci se non vengono raccolti in modo corretto. Il CGF è ottenuto da una macchina che non si può definire centrifuga, ma più che altro un “separatore”. Il CGF ottenuto da circa 20 ml di sangue del paziente è utilizzato, dice la d.ssa Serene, entro 10 minuti, perché è proprio nei primi 10 minuti che viene rilasciato circa il 70 per cento dei fattori di crescita, in grado di stimolare le cellule staminali a moltiplicarsi e incoraggiare la crescita di elastina, collagene e tessuto connettivo entro 6-8 settimane, comportando un miglioramento della pelle nel tempo. Il cocktail di ringiovanimento può essere applicato sulla pelle dall’apparecchio Dermaroller. Il Dermaroller procede come un piccolo rullo che distende la pelle e provoca subito dopo solo un piccolo arrossamento. I medici estetici d’oltremare già utilizzavano in passato il CGF, dice la d.ssa Serene, ma tramite iniezione. Questo trattamento, invece, tramite il rullo Dermaroller oltre a dare ottimi risultati evita lividi e gonfiore. Inoltre, è anche conveniente perché per mantenere i risultati basta ripetere il trattamento una volta all’anno. Sarà questo il nuovo Botox? cosmetic news_medicina estetica I trends dalla Medicina estetica _Finiscono i soldi, ma non l’esigenza e la voglia di qualche ritocco estetico. Questo uno degli argomenti trattati all’ultimo Congresso Internazionale di Medicina Estetica, tenutosi a Milano lo scorso ottobre 2010. Se la crisi economica ha, infatti, ridimensionato lo stile di vita e il consumo di prodotti cosmetici, non ha minimamente intaccato il loro sogno di regalarsi ad esempio un seno tutto nuovo. “La mastoplastica additiva – spiega Massimiliano Brambilla, specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva all’Università di Pavia – continua a rimanere l’intervento estetico più richiesto in Italia, soprattutto da quando si è consolidata l’idea che rifarsi il seno migliori la vita sessuale”. Uno sfizio poco economico visto che, per una revisione al décolletè, ci vogliono fino a 8000 euro. Il fenomeno trasversale che, a detta degli esperti, colpisce le donne di ogni fascia sociale, dai 15 agli 80 anni, si insinua nella testa femminile, spingendole a non risparmiare quando si tratta di piacere o di piacersi. Qualcosa su cui riflettere, visto che negli ultimi due anni le operazioni, come l’impianto di protesi in gel di silicone (le ultimissime anatomiche e iperproiettate per evitare pieghe e cicatrici) e le soluzioni meno invasive come il trapianto di tessuto adiposo o di gel macromolecolare a base di acido ialuronico, si sono talmente diffuse tra le nostre connazionali da richiedere persino un progetto di legge per l’istituzione di registri regionali che garantiscano più disciplina per la sicurezza degli impianti di protesi mammarie. Tra i nuovi controlli previsti: quello degli obblighi informativi verso le pazienti, il divieto di aumentare il seno per le minori di 18 anni – consentito in Italia solo per la ricostruzione dovuta a mastectomia – e la possibilità di risalire al chirurgo che ha effettuato l’intervento. Tra i vari ritocchi, al Congresso è emerso che anche la tossina botulinica vanta il primato di non conoscere crisi. Al contrario, il settore fiorisce e cresce anno dopo anno. Secondo Giuseppe Sito, specialista in Chirurgia Generale di Napoli, soltanto in Italia le correzioni estetiche nell’ultimo triennio sono state 221.000. “Grazie alla loro versatilità – spiega Sito – i trattamenti mini-invasivi sono aumentati nell’ultimo anno del 21% e per il 2010 è prevista una crescita stimata intorno al 30%”. Infine, tra gli ultimi trend della Medicina estetica il ringiovanimento di mani e piedi, rivelatori quasi infallibili della vera età delle persone. “Le richieste d’interventi ai piedi – dice l’esperta in Medicina estetica di Torino, Patrizia Piersini – sono in aumento e questo probabilmente è dovuto all’attuale tendenza di indossare scarpe aperte anche in inverno”. Tra gli ultimi trattamenti andati a ruba, anche il filler per non rinunciare ai tacchi alti, a base di acido ialuronico e da iniettare direttamente sul tallone. _Fonte: Carlotta Clerici - Libero news cosmetic dentistry 1_2011 35