KUKAR 22 Scheda di sicurezza 1- Elementi identificatori della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1- identificazione del prodotto: KUKAR 22 Registrazione: n. 13743 del 06/04/2007 1.2- Usi pertinenti identificati della miscela: PC 27 prodotti fitosanitari; AC 0 insetticida (concentrato emulsionabile) 1.3- Informazioni sul fornitore della scheda dati di sicurezza: Titolare della registrazione Distributore Dow AgroSciences s.r.l. Gowan Italia S.p.A. Via Patroclo, 21 Via Morgagni, 68 20151 Milano 48018 Faenza (RA) Telefono di emergenza medica – DER: 0039-335-6979115 Tel. 0546/629911 – Fax 0546/623943 Telefono Centro Antiveleni Ospedale Niguarda (Milano) 02 66101029 1.4- Tecnico competente della scheda dati di sicurezza per Gowan Italia S.p.A: dott.ssa Ghetti Gloria e-mail: [email protected] 2- Identificazione dei pericoli 2.1- Classificazione della miscela: Xi (Irritante); N (Pericoloso per l’ambiente) 2.2.1- Elementi dell’etichetta frasi R: R 41 Rischio di gravi lesioni oculari. R 50/53 Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico. R 66 L’esposizione ripetuta può provocare secchezza e screpolature della pelle. R 67 L’inalazione dei vapori può provocare sonnolenza e vertigini 2.2.2- frasi S: S2 Conservare fuori dalla portata dei bambini. S13 Conservare lontano da alimenti o mangimi e da bevande. S 20/21 Non mangiare, né bere, né fumare durante l’impiego. S26 In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua e consultare il medico. S 39 Proteggersi gli occhi e la faccia. S46 In caso di ingestione, consultare il medico immediatamente e mostrargli il contenitore o l’etichetta. S60 Questo materiale ed il suo contenitore devono essere smaltiti come rifiuti pericolosi. S61 Non disperdere nell’ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali contenute nelle schede informative in materia di sicurezza 3- Composizione/informazione sugli ingredienti 3.1- Descrizione: miscela delle seguenti sostanze pericolose: Compilazione n. 1 del 30-11-2010 Pagina 1 di 6 KUKAR 22 Clorpirifos-metile puro N. CAS N. CE 005598-13-0 227-011-5 N. INDEX Nome chimico IUPAC Classificazione Frasi di rischio Xi 43 N 50/53 N. CAS N. CE N. INDEX 000068-12-2 200-679-5 Direttiva 67/548 Direttiva 67/548 N. CAS 064742-94-5 Direttiva 67/548 Formula Percentuali % C7H7Cl3NO3PS 22,48 Categoria di pericolo Indicazioni di pericolo Formula Percentuali % Categoria di pericolo Indicazioni di pericolo Formula Percentuali % 70 -75 Indicazioni di pericolo Regolamento 1272/2008 CLP N,N-dimetilformammide Nome chimico IUPAC > 0,5 Classificazione Frasi di rischio Repr.2 61 Xn 36 xI 20/21 N. CE 265-198-5 N. INDEX Classificazione Frasi di rischio Xn N 65; 66; 67 51/53 Regolamento 1272/2008 CLP Solvente idrocarburico aromatico Nome chimico IUPAC Categoria di pericolo Ingredienti inerti q.b. a 100 4- Misure di primo soccorso 4.1- Descrizione delle misure di primo soccorso: non somministrare liquidi o indurre il vomito se il paziente è in stato di incoscienza oppure ha le convulsioni. Inalazione: allontanare la persona dalla zona inquinata tenendola a riposo in ambiente aerato. Chiamare il medico. Contatto cutaneo: lavare abbondantemente, la parte contaminata, con acqua e sapone neutro. Contatto con gli occhi: lavare immediatamente e abbondantemente con acqua corrente per almeno 15 minuti, togliere le lenti a contatto se presenti e proseguire il lavaggio per altri 15 minuti. Chiedere con urgenza un controllo medico meglio se da parte di un oftalmologo. Ingestione: Non cercare di indurre il vomito; non somministrare nulla a persone incoscienti. Contattare un medico. 4.2- Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati: Sintomi: colpisce il SNC e le terminazioni parasimpatiche, le sinapsi pregangliari, le placche neuromuscolari. Sintomi muscarinici addominali, diarrea. Broncospasmo, ipersecrezione bronchiale, edema polmonare. Visione offuscata, miosi. Salivazione e sudorazione. Bradicardia (incostante). Sintomi nicotinici (di seconda comparsa): astenia e paralisi muscolari. Tachicardia, ipertensione arteriosa, fibrillazione. Sintomi centrali: confusione, atassia, convulsioni, coma. Cause di morte: generalmente insufficienza respiratoria. Alcuni esteri fosforici, a distanza di 7-15 giorni dall'episodio acuto, possono provocare un effetto neurotossico ritardato (paralisi flaccida, in seguito spastica, delle estremità). 4.3- Indicazione della eventuale necessità di consultare immediatamente un medico oppure di trattamenti speciali: Terapia: atropina ad alte dosi fino a comparsa dei primi segni di atropinizzazione. Somministrare subito la pralidossima. Consultare un Centro Antiveleni 4.4- Avvertenze per il Medico: questo materiale contiene sia un inibitore della colinesterasi sia un solvente. L'atropina,solo per iniezione,è l'antidoto preferenziale. Le ossime,come 2-PA-M /protopam,possono essere efficaci se usate velocemente:da usare comunque solamente insieme all'atropina. Se viene praticata lavanda gastrica si suggerisce controllo endotracheale e/o esofageo. Pericoli da aspirazione polmonare devono essere valutati nei confronti della tossicità, quando si prende in considerazione la lavanda gastrica. Cura di sostegno. Trattamento basato sul giudizio del medico in base ai sintomi del paziente. 5- Misure antincendio 5.1- Mezzi d’estinzione idonei: estintori a polvere chimica A/B/C, anidride carbonica, schiuma. Acqua nebulizzata. Compilazione n. 1 del 30-11-2010 Pagina 2 di 6 KUKAR 22 5.2- Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela: durante un incendio il fumo può contenere: i componenti della miscela, i prodotti di combustione di varia composizione che possono essere tossici o irritanti 5.3- Raccomandazioni per gli addetti all'estinzione degli incendi: limitare al massimo il numero degli operatori dei servizi di soccorso nell’area del pericolo. Combattere l'incendio da posizione protetta, con tutti i mezzi possibili a disposizione. 5.4- Informazioni aggiuntive: mezzi protettivi specifici per la gestione dell'incendio: proteggere le vie respiratorie con maschera a facciale completo con filtro universale (assicurarsi che le maschere siano certificate). In caso di incendi di grandi proporzioni usare un adatto autorespiratore a pressione positiva e tutto l’equipaggiamento necessario. 6- Misure in caso di rilascio accidentale 6.1 Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza: indossare adeguato equipaggiamento protettivo 6.2 Precauzioni ambientali: allontanare le persone estranee. Impedire che la miscela defluisca nella rete fognaria. Circoscrivere la zona. E' consigliata l'evacuazione dell'area. 6.3 Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica: bloccare le perdite, aerare i luoghi, mescolare la massa dispersa con bentonite o farina fossile o sabbia o altro materiale inerte. Raccogliere accuratamente il materiale in un recipiente a chiusura ermetica per la successiva eliminazione in un impianto idoneo autorizzato. 7- Manipolazione e immagazzinamento 7.1- Precauzioni per la manipolazione sicura: evitare il contatto diretto o indiretto con il prodotto; non mangiare, bere o fumare durante il lavoro 7.2- Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità: immagazzinare il prodotto ben sigillato nel contenitore originale, in locali freschi e ventilati. Proteggere da calore e freddo eccessivo. Conservare lontano da alimenti umani e/o animali. 7.3- Usi finali specifici: agro farmaco, insetticida in concentrato emulsionabile 8- Controllo dell’esposizione/protezione individuale 8.1- Parametri di controllo Denominazione tipo Valore Clorpirifos-metile IHG Dow AgroSciences 0,1 mg/m3 (pelle) 8.2- Controllo dell’esposizione: durante la normale manipolazione del prodotto indossare sempre indumenti con le maniche lunghe e guanti impermeabili alle aggressioni chimiche (EN 374). Esempi di materiali preferiti per guanti con effetto barriera includono: nitrile. Cloruro di polivinile ("PVC" o "vinile"). neoprene. Evitare guanti fatti di: Gomma naturale ("lattice"). Quando si prevede un contatto prolungato o frequentemente ripetuto, si raccomanda l'uso di guanti con classe di protezione 5 o superiore (tempo di infiltrazione superiore a 240 minuti secondo la norma EN 374). Quando si prevede solo un breve contatto, si raccomanda l'uso di guanti con classe di protezione 3 o superiore (tempo di infiltrazione maggiore di 60 minuti secondo la norma EN 374). AVVERTENZA: per la scelta di specifici guanti per uso in particolari applicazioni e la durata dell'utilizzo, si dovrebbero considerare altri fattori, come (ma non solo): altri prodotti chimici manipolati, esigenze fisiche (protezione da tagli/punture, abilità manuale, protezione termica) ed anche le istruzioni/specifiche fornite dal produttore dei guanti protezione respiratoria: in casi normali non necessaria, in caso di superamento dei valori massimi di concentrazione nell’ambiente di lavoro o in caso di polverizzazioni e/o sversamenti: maschera emifacciale a filtro contro polveri, gas e vapori (tipo A2P2 EN 141); in caso di esposizione prolungata maschera a facciale completo; in caso di polverizzazioni e sversamenti indossare anche indumento esterno protettivo contro le aggressioni chimiche, stivali impermeabili contro le aggressioni chimiche (EN 344), occhiali di protezione contro gli schizzi (EN 166). Controllare sempre l’integrità dei dispositivi di protezione prima di iniziare le attività lavorative. Misure igieniche: lavarsi accuratamente le mani dopo avere maneggiato il prodotto e sempre prima di mangiare, bere o fumare. Compilazione n. 1 del 30-11-2010 Pagina 3 di 6 KUKAR 22 Misure ambientali: i locali di immagazzinamento dei prodotti devono essere ben ventilati e provvisti di ventilazione naturale e/o artificiale e nei pressi delle postazioni di lavoro devono essere disponibili docce, lava occhi di emergenza e cassetta di pronto soccorso. 9- Proprietà fisiche e chimiche Aspetto: liquido Colore: giallo chiaro Odore: solvente Densità relativa (acqua=1): 0,993 C (20 C) Punto d'infiammabilità: 65 C (PMCC) Proprietà esplodenti: non esplosivo Solubilità in acqua: emulsionabile Viscosità: 2,48 mm2/s (20 C) Infiammabilità: non infiammabile Tensione superficiale: 31,0 mN/m (25 C) Intervallo tipico di pH: 6-7 (1% sol. acq.) Autoinfiammmabilità: >400 C 10- Stabilità e reattività 10.1-Reattività: il prodotto non si decompone ed é stabile se immagazzinato e usato conformemente alle norme 10.2-Stabilità chimica: é stabile alle normali condizioni di immagazzinamento. 10.3-Possibilità di reazioni pericolose: materiali basici forti, acidi o ossidanti 10.4-Condizioni da evitare: calore eccessivo. Una rapida decomposizione interviene oltre i 130° C. Il prodotto subisce una decomposizione esotermica che può portare a temperature elevate e ad un'esplosione violenta se il calore sviluppato non é rimosso. 10.5-Materiali incompatibili: il chlorpyrifos aggredisce il rame, l'ottone e reagisce con le forti basi 10.6-Prodotti di decomposizione pericolosi: nessuno nelle normali condizioni di immagazzinaggio ed utilizzo 11- Informazioni tossicologiche 11.1-Informazioni sugli effetti tossicologici: prodotti simili Tipo Orale (La tossicità per una singola dose orale é considerata bassa) Cutaneo (L'esposizione cutanea prolungata probabilmente non provoca un assorbimento della sostanza attraverso la pelle in quantità nocive. Essenzialmente non irritante per la pelle) Inalazione Non sono previsti effetti negativi con questa via di esposizione incidentale o a seguito di una corretta manipolazione industriale Effetti tossico cinetici, sul metabolismo e la distribuzione Valore Specie LD50 > 2000 mg/Kg Ratto LD50 > 2000 mg/Kg Ratto --- --- --- Sensibilizzazione Può causare grave irritazione agli occhi che può evolversi in permanente compromissione della vista, persino cecità. I vapori possono irritare gli occhi con leggeri disturbi ed arrossamento Non e' sensibilizzante della pelle nella cavia Tossicità a lungo termine (subacuta, subcronica, cronica) Esposizione eccessiva può causare un'inibizione della colinesterasi di tipo organo-fosfato Effetti CMR Non mutageno. Non tossico per la riproduzione Effetti acuti (tossicità acuta, irritazione e corrosività) Compilazione n. 1 del 30-11-2010 Pagina 4 di 6 KUKAR 22 12- Informazioni ecologiche 12.1-Persistenza e degradabilità: valutazione largamente o completamente basata su dati relativi all'ingrediente attivo. Non liscivia nel terreno per cui è improbabile che contamini le acque di falda. La vita media nel terreno dipende dal tipo di terreno ed è approssimativamente di 1-4 giorni 12.2-Tossicità acuta: Specie pesce invertebrati acquatici alghe uccelli Api domestiche Tipo LC50 EC50 Valore < 1 mg/l < 1 mg/l commento molto tossico molto tossico IC50 LD50 <1,0 mg/l > 2000 mg/Kg molto tossico leggermente tossico E' tossico per le api 13- Considerazioni sullo smaltimento 13.1- Metodi di trattamento dei rifiuti: rispettando la normativa locale, i rifiuti devono essere sottoposti ad un trattamento speciale. Il contenitore completamente svuotato non deve essere disperso nell’ambiente, ma avviato a discarica o termodistruzione in impianti autorizzati 14- Informazioni sul trasporto 14.1- Numero ONU: 3082 14.2- Nome di spedizione appropriato ONU: materia pericolosa dal punto di vista dell'ambiente liquida n.a.s. (Clorpirifos metile) 14.3- Classi di pericolo connesso al trasporto ADR/RID: 9 14.4- Gruppo d'imballaggio: III 14.5- Codice gallerie: E 14.6- Pericoli per l’ambiente”: SI, marcatura “materia pericolosa per l’ambiente” (pesce albero) 14.7- Precauzioni speciali per gli utilizzatori: Materia pericolosa dal punto di vista dell’ambiente 14.8- Trasporto alla rinfusa secondo l'allegato II di MARPOL 73/78 ed il codice IBC: Trasporto strada ferrovia Trasporto marittimo Trasporto aereo Classe ADR: 9 gruppo di imballaggio III codice di classificazione: M6 etichetta:9 marcatura: materia pericolosa per l’ambiente Classe IMO- IMDG:9 gruppo di imballaggio III marine pollutant: etichetta: 9 Hazard aquatic environment EmS: F-A, S-F Classe ICAO- IATA :9 gruppo di imballaggio: III etichetta: 9 environmentally hazardous substance 15- Informazioni sulla regolamentazione 15.1-Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela: Classificazione in accordo con Dir.67/548/CEE; 1999/45/CE; 2001/58/CE e/o con i criteri GHS. 15.2-Valutazione della sicurezza chimica (CSA): dati non disponibili per il formulato 16- Altre informazioni La presente scheda dati di sicurezza annulla e sostituisce tutte le precedenti La presente SDS ha modificato le precedenti:sezione 1;sezione 2;sezione 3;sezione 4; sezione 5; sezione 6; sezione 7; sezione 8; sezione 9; sezione 10; sezione 11; sezione 12; sezione 13; sezione 14; sezione 15; sezione 16 Scheda di sicurezza basata su (fonti bibliografiche/sperimentali dei dati principali utilizzati per preparare la SDS) e normativa e fonti di riferimento: Regolamento CE n. 1907/2006 (REACH) Regolamento CE n. 1272/2008 (CLP) Regolamento CE n. 790/2009 Compilazione n. 1 del 30-11-2010 Pagina 5 di 6 KUKAR 22 Regolamento CE n. 453/2010 Direttiva 1999/45/CE e succ. agg. e mod. Direttiva 2001/ 58/CE e succ. agg. e mod. Decisione 2000/532/CE e succ. agg. e mod. Direttiva 67/548/CEE e succ. agg. e mod. ADR Accordo internazionale per il trasporto di merci pericolose su strada. International Maritime Dangerous Goods Code (IMDG Code). International Air Transport Association (IATA). Le informazioni contenute nella presente scheda di sicurezza sono basate sui dati attualmente a nostra disposizione e forniti dall’azienda titolare della registrazione e hanno lo scopo di “descrivere” il prodotto limitatamente ai fini della salute e sicurezza Compilazione n. 1 del 30-11-2010 Pagina 6 di 6