I prodotti solari BIBLIOGRAFIA Report Airtum 2011; Tumori in Italia -Rapporto 2006, AIRT Working Group; Associazione Italiana ricerca sul cancro. www.airc.it; In bella vista: rischi e benefici dei raggi ultravioletti, CCM Network, Giugno 2009; Il melanoma, opuscolo a cura della LILT anno 2008. www.lilt.it; Melanoma.Linee Guida AIOM, dicembre 2010; Prodotti solari: nuovo sistema di etichettatura (ec.europa.eu/italia/attualita/archivio/salute); www.epicentro.iss.it; www.cdc.gov/cancer/skin/basic_info/prevention.htm; www.myskincheck.it Lo scopo di un prodotto solare non è d aumentare le ore di esposizione ma di permettere un’esposizione ragionevole senza rischi; utilizza prodotti solari ad ampio spettro e ricorda che le creme sono protettive fino a quando non si esagera con l’esposizione; è importante applicare il prodotto correttamente: usane una quantità adeguata, applicalo anche quando nuoti, riapplicalo dopo esserti bagnato o asciugato, applicalo anche quando il cielo è nuvoloso. L’uso di prodotti solari è solo una delle precauzioni necessarie per proteggersi efficacemente dal sole, ma non è sufficiente poiché nessun prodotto può garantire la protezione totale. Come un girasole Altre precauzioni ragionevoli: 1.Evitare di esporsi al sole nelle ore centrali della giornata ricordando che l’intensità dell’irradiazione solare non è costante, ma aumenta: - tra le ore 11.00-16.00, quando si concentra il 95% di tutta l’irradiazione - con la stagione: in estate nel nostro emisfero - con l’altitudine (+4% ogni 300 metri) - con la latitudine (più a rischio i Paesi vicini all’equatore) - in vicinanza di superfici riflettenti: lago-mare +10%; sabbia +1025%; neve +80% 2. Esporsi sempre con estrema gradualità, e prevedendo pause regolari, specie in caso di carnagione molto chiara ; proteggersi con adeguati filtri, cappello, occhiali da sole e abbigliamento adeguato, anche se già abbronzati. 3. Nella scelta della crema solare è importante individuare i fattore di protezione adeguato al proprio fototipo 4. Non esporre i neonati e i bambini piccoli al sole diretto e proteggere sempre i bambini con cappello, occhiali da sole e maglietta 5. Ricordare che l’ esposizione durante la gravidanza aumenta il il rischio di iperpigmentazioni cutanee (macchie scure) difficili da eliminare 6. Far attenzione alle giornate di cielo coperto e ventose nelle quali, avvertendo meno la sensazione di calore, è più facile scottarsi 7. Evitare di esporsi al sole nel caso si assumano sostanze potenzialmente fotosensibilizzanti 8. Ricordare che l’uso di dispositivi abbronzanti (lettini, lampade solari, ecc) può rappresentare un fattore di rischio per i tumori della pelle Prevenire il melanoma a cura del Dipartimento di Prevenzione Medico –ASL di Lodi USS “Prevenzione, Controllo e Orientamento al Cliente” Il melanoma è un tumore maligno che prende origine dai melanociti (cellule responsabili della produzione di melanina, pigmento che conferisce alla cute il colore bruno) della pelle e delle mucose. Può insorgere in tutte le parti del corpo dove sono presenti i melanociti, nella cute soprattutto, ma anche nelle mucose e in sedi extracutanee. Nella maggioranza dei casi (circa 80%) compare sulla pelle normale non associato ad un nevo pre esistente. La sua incidenza è in progressivo aumento in tutto il mondo tanto da essere raddoppiata negli ultimi 10 anni; secondo i più recenti dati la mortalità per melanoma è in aumento negli uomini ed è costante nelle donne; nella graduatoria di prevalenza dei tumori in Italia, il melanoma si colloca al 7° posto per le donne e al 10° posto per gli uomini, rappresentando un importante problema di sanità pubblica. Fattori di rischio per melanoma: • fattori geneticogenetico-familiari: familiari : predisposizione familiare per melanoma in un parente di primo grado; precedente melanoma appartenenza al fototipo I e II (facili alle scottature con difficoltà ad abbronzarsi); presenza di oltre 50 nevi melanocitici. • fattori ambientali: occasioni di esposizione ripetuta con ustioni solari nel corso della vita, specie se nell’infanzia; la gran parte dei melanomi è correlata infatti con l’esposizione intermittente alle radiazioni solari, soprattutto in età infantile; • altri fattori di rischio radiazioni ionizzanti e da alcuni composti chimici (arsenico, catrame e oli minerali) a cui si può essere esposti per motivi lavorativi. Quale fototipo sei? Ricorda che nella scelta della crema solare è importante individuare il fattore di protezione adeguato al proprio fototipo: più è basso più la tua pelle necessita di protezione. I nevi o nei sono formazioni benigne, presenti fin dalla nascita o comparse in età pediatrica e giovanile, costituite dall’aggregazione di melanociti, cellule normalmente deputate alla difesa della pelle dai raggi UV mediante la produzione di melanina. Sono formazioni piane o rilevate sulla pelle, di colore e forma variabili, localizzate in qualsiasi parte del corpo e il cui numero dipende sia da fattori ereditari sia dall’esposizione alle radiazioni solari. I raggi solari possono innescare il processo di trasformazione tumorale; il neo può diventare pericoloso, fino a diventare un tumore maligno o melanoma. Controlla periodicamente l'aspetto di tutti i nei, nei sia autonomamente sia consultando il medico e lo specialista, in particolare dopo un periodo prolungato o intenso di esposizione A=Asimmetria; quando una metà non corrisponde all'altra; un neo può essere asimmetrico all’origine o può diventarlo B=Bordi; quando i bordi sono irregolari, frastagliati e mal delimitati C=Colore; quando si nota una variazione del colore originario con la comparsa di sfumature nerastre, grigie, blu o rossastre (policromia) oppure quando il colore tende a regredire in una zona del neo, come se venisse “consumato” o “eroso” D=Dimensioni; quando le dimensioni superano i 6 mm di diametro E=Evoluzione; quando, in un breve periodo di tempo (6-8 mesi) si verificano modificazioni nella forma, nel colore, nelle dimensioni di un neo preesistente (es. da piatto diviene rilevato e palpabile) oppure quando sanguina spontaneamente Fai attenzione alla comparsa di nuove lesioni cutanee: cutanee 8 volte su 10 un melanoma si sviluppa senza la preesistenza di alcun neo. ...e l’l’alimentazione ? non vi è una dieta specifica per la riduzione del rischio di melanoma. Si ricorda che, più in generale, alcuni alimenti contengono elementi protettivi in grado di contribuire a ridurre il rischio di insorgenza di tumore, quali gli alimenti ricchi in antiossidanti come i pro-carotenoidi, la vitamina C, la vitamina E, il licopene, antocianine, indoli, (quali carote, pesche, pomodori, arance, melone, ecc). E’ per questo importante variare le scelte a tavola: più colori di alimenti vegetali nel piatto, maggiori saranno le possibilità di consumare quantità significative di componenti protettivi. RICORDA che i prodotti assunti per via orale con finalità fotoprotettiva non sostituiscono le creme, ma possono contribuire a preparare la pelle durante il periodo che precede l’esposizione, se assunti adeguatamente. Nello stesso soggetto i nei presentano spesso un aspetto simile, si assomigliano molto, stesso colore, stesso spessore. La comparsa di una lesione pigmentata può essere considerata sospetta qualora si presenti diversa dalle altre.