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Capelli al sole? Ecco dei buoni consigli
by
Adele
by Adele on 8 maggio 201 4 w ith 0 comments
CAPELLI, HOMEPAGE, LA DERMATOLOGA, MEDICAL BEAUTY
Non solo la pelle del viso e del corpo, ma anche i capelli
vanno preparati con cura all’esposizione solare, e, quando
siamo in vacanza dobbiamo trattarli bene, esattamente come
il nostro viso.
Capelli biondi al sole
Abbiamo rivolto alcune domande alla dermatologa Adele Sparavigna, ed ecco i suoi preziosi consigli:
Quanti giorni prima della partenza ci si può concedere una seduta dal proprio parrucchiere di fiducia per
trattamenti “invasivi” come colore, shatush, colpi di sole, stirature…?
Decolorazioni, tinte, permanenti ed in generale, tutti i trattamenti che ricorrono all’utilizzo di sostanze chimiche
aggressive potrebbero stressare inutilmente ed ulteriormente la nostra capigliatura, prima, durante e dopo
l’esposizione ai raggi solari. Un capello trattato subisce maggiormente gli effetti del sole e dell’acqua di mare, poiché
più secco e predisposto a rottura ed ossidazione, fenomeno che ne comporta l’indebolimento. Ma, ahimé, la
maggior parte di noi non vuole proprio rinunciare… Ed allora conviene prenotare l’appuntamento dal parrucchiere
almeno due settimane prima della partenza, in modo da far sì che il capello possa liberarsi dei residui delle
sostanze chimiche impiegate, scegliere i trattamenti meno aggressivi (tinture naturali a base di pigmenti, prive di
ammoniaca ed acqua ossigenata), dotarsi di trattamenti ristrutturanti “professionali” da eseguire a casa con
frequenza almeno settimanale, in vacanza utilizzare prodotti capillari contenenti filtri solari.
Resta sempre valida la buona regola di concedersi un “taglio strategico” prima di sottoporli allo stress del
sole?
Il taglio strategico magari è consigliabile per la comodità di non dover avere bisogno della piega in un periodo in cui
i capelli vengono bagnati continuamente. Per la salute del capello, sarebbe invece preferibile tagliare al rientro,
poiché inevitabilmente, durante la vacanza, i capelli verranno “maltrattati” dall’azione del sole, della salsedine e dal
continuo stress di lavaggi ed asciugature quotidiane.
Capelli bruni al sole
Anche per i capelli, al pari della pelle, si può parlare di regole differenti, in base al proprio colore?
Certamente, poiché sia il colore della pelle che dei capelli permettono di definire il proprio fototipo cutaneo e,
dunque, la capacità protettiva che ogni soggetto avrà al sole. Come noto, in questo, gioca un ruolo fondamentale il
contenuto di melanina, pigmento e naturale protezione dell’organismo contro i danni solari. Anche i capelli, così
come la pelle, contengono melanina, ma quella contenuta nel fusto ha scarsa capacità protettiva: generalmente, i
capelli biondi o grigi sono meno fotostabili di quelli castani o neri. In linea di massima, maggiore è la melanina
contenuta nella corteccia del capello, minore è il danno.
Sole, salsedine, sabbia, cloro, vento: qual è il nemico più pericoloso e perché?
Sicuramente i raggi UV, per esposizioni prolungate come quelle estive. I danni sono molteplici, ma essenzialmente
riconducibili a livello del fusto e del bulbo pilifero. Nel primo caso, si tratta generalmente di danni estetici, causati
da modificazioni chimiche e strutturali, nel secondo caso, potrebbero invece verificarsi effetti più importanti come
la caduta del capello, indotta dai danni al DNA del bulbo. Gli effetti più visibili come inaridimento, fragilità e perdita
di lucentezza sono invece causati dall’alterazione delle componenti proteiche e lipidiche. Anche salsedine, sabbia,
cloro e alterano il naturale equilibrio del capello, ma è al sole che si sviluppano maggior danni: oltre a quelli citati, la
fotossidazione, fenomeno che comporta la produzione di radicali liberi e conseguente disintegrazione della
melanina.
capelli castani al sole
Shampoo inevitabile tutti i giorni: quali le regole?
Lo shampoo è fondamentale al rientro dalla spiaggia per rimuovere ogni traccia di salsedine e sabbia, elementi che
sporcano il capello e che si depositano tra le cuticole, danneggiandole. Uno shampoo solo sarà sufficiente, da
eseguire con prodotti non aggressivi (ottimi quelli ricchi di oli e burri vegetali ed i prodotti specifici studiati per
l’esposizione dei capelli al sole), magari diluiti, ed abbondantemente risciacquati con acqua non troppo calda.
Inutile ricordare l’importanza del balsamo, prodotto districante ed idratante che permetterà di proteggere il
capello durante la pettinatura e l’asciugatura. Attenzione dunque ai danni meccanici e termici indotti da queste
procedure, da limitare il più possibile. Anzitutto, sarà necessario tamponare e non frizionare vigorosamente i
capelli con l’asciugamano, poi togliere con l’uso di un pettine ogni possibile nodo ed infine asciugarli all’aria aperta
o, perlomeno, a minime temperature, magari alternando getti caldi e freddi del phon.
Infine, una volta tornate dalle vacanze, c’è qualche suggerimento importante per rimettere i capelli in perfetta
forma?
Al rientro, per i capelli non sufficientemente protetti, sarà necessaria una continua cura con trattamenti
ristrutturanti, nutrienti ed idratanti, anche in vista dell’autunno e delle minacce ambientali che questa stagione
inevitabilmente comporta per la nostra capigliatura. Inutile dire che le maschere professionali dal parrucchiere ed
un taglio riparatore per eliminare le punte danneggiate siano il primo passo fondamentale per ristabilire in tempi
brevi il naturale splendore dei capelli. Ovviamente, poco serviranno, se non seguite da una costante cura a casa,
durante il lavaggio, l’asciugatura e lo styling. Oltre ai consigli elencati precedentemente, aggiungerei l’importanza,
almeno una volta a settimana, dell’applicazione di una ricca maschera a base di cheratina, ceramidi, glicerina e oli
vegetali, per ripristinare le naturali componenti del capello e riparare le microlesioni del fusto. Andranno applicate
sui capelli umidi, anche semplicemente sulle punte, da distribuire in maniera uniforme. Per renderla più efficace,
dopo l’applicazione, si potrà avvolgere la testa in un telo bagnato con acqua calda e ben strizzato, lasciandolo in
posa per una decina di minuti in modo che il calore faccia penetrare a fondo i principi attivi. Infine, si potrà valutare
l’assunzione di integratori alimentari specifici a base di cisteina ed altri aminoacidi essenziali, vitamine e sali
minerali. Malgrado tutti questi accorgimenti, nella successiva stagione autunnale potrebbe verificarsi un moderato
aumento della caduta dei capelli: questo fenomeno, se limitato a questo periodo, non deve spaventare: fa parte di
un ciclo biologico normale che prevede una riduzione del numero dei capelli in autunno ed un progressivo
aumento in primavera.
Dottoressa Adele Sparavigna, specialista in dermatologia e venerologia
Viale Cesare Battisti 38, 20900 Monza
T. +39 345 2529271
F. +39 039 2329448
E. [email protected]
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Tags: capelli rossi, capelli rovinati, capelli sfumati, cura dei capelli
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