Diventate parte attiva nella prossima campagna dell’ACSI! Tra gel per la doccia, creme, shampo e prodotti dei più diversi tipi per la cosmesi e la cura del corpo ogni giorno utilizziamo sulla nostra pelle dai dieci ai quindici prodotti differenti. Molti di questi prodotti, tuttavia, contengono i cosiddetti perturbatori endocrini, ossia sostanze che possono influire sul nostro sistema ormonale. Di per sé ogni prodotto per la cosmesi e la cura del corpo può apparire inoffensivo, ma il discorso diventa ben altro, se si considera l’accumulo delle sostanze che vi sono contenute. Nel mirino 17 perturbatori endocrini La Commissione europea nel 2007 ha pubblicato una lista con 553 sostanze che possono “perturbare” il nostro sistema ormonale. Questa lista è stata, a sua volta suddivisa in tre categorie. Nella prima lista si trovano 194 di queste sostanze cioè quelle che almeno uno studio ha provato la loro influenza sul sistema ormonale di un organismo sano. Ci siamo, quindi, quindi concentrati sulle sostanze inserite nella categoria 1; di queste, per lanciare la campagna, ne abbiamo individuate 17, le più diffuse nei prodotti cosmetici o per la cura del corpo. Perturbatori endocrini che possono essere presenti nei cosmetici Sostanza Butylparaben Éthylparaben Methylparaben Propylparaben 3-benzylidene camphor 4,4’-dihydroxy-benzophenone 4-methylbenzylidene camphor Benzophenone-1 Benzophenone-2 Ethylhexyl Methoxycinnamate / Octyl Methoxycinnamate Funzione Conservante Conservante Conservante Conservante Filtro UV Filtro UV Filtro UV Filtro UV Filtro UV Filtro UV Butylated hydroxyanisole (BHA) Boric Acid Cyclotetrasiloxane (silicone) Antiossidante Antimicrobico Condizionatore dei capelli e della pelle Denaturante Protezione della pelle Cura della pelle Colorante per capelli Diethyl phthalate (DEP) Dihydroxybiphenyl / 4,4'-dihydroxy-biphenyl Hydroxycinnamic acid (PCA) Resorcinol Aderite alla campagna e segnalateci sia i prodotti che contengono le sostanze che agiscono come perturbatori endocrini sia i prodotti che ne sono privi. Per saperne di più, potete consultare il sito internet www.acsi.ch.