Verso la Seconda Guerra Lungo gli anni Trenta l`ulteriore diffusione

Verso la Seconda Guerra
Lungo gli anni Trenta l'ulteriore diffusione del fascismo
• e le conseguenti politiche aggressive di Germania, Italia e Giappone
• provocarono un cammino di avvicinamento alla guerra
La prima fase dell'escalation
• 1933: ritiro della Germania
◦ dalla Conferenza di Ginevra sugli armamenti
◦ dalla Società delle nazioni
• 1934: un attentato nazista uccide il cancelliere austriaco Dolfuss
◦ l'annessione (il progetto della Grande Germania e di un “nuovo ordine europeo”)
◦ l'intervento di Mussolini, la retromarcia di Hitler
• 1935: Conferenza di Stresa, ma anche
◦ rioccupazione tedesca della Saar
◦ invasione italiana dell'Etiopia
▪ NB: la svolta del Comintern e i Fronti popolari
• 1936 (prima svolta):
◦ rioccupazione della Renania “smilitarizzata”
◦ Asse Roma-Berlino (mentre nasceva l'Impero dell'AOI)
◦ Patto Antikomintern (con Italia e Giappone di Hirohito)
◦ Guerra civile in Spagna
▪ ma anche vittoria del Fronte Popolare in Francia (durata solo un anno)
La Guerra civile spagnola (1936-39)
• Spagna: un paese estraneo alla modernizzazione con un contrasto radicale tra
◦ monarchia, aristocrazia terriera e Chiesa
◦ masse contadine duramente sfruttate (oltre alle spinte autonomiste)
▪ su posizioni radicali: comunisti e in particolare anarchici
• 1923-30: dittatura di Primo de Rivera (fino alla Grande Crisi)
• 1931: vittoria dei repubblicani:
◦ abdicazione del re e proclamazione della Repubblica democratica
• 1933-35: Bienio negro: nuova vittoria delle Destre (tra cui la Falange)
◦ lo sciopero dei minatori delle Asturie represso nel sangue (3000 morti)
• 1936: vittoria del Fronte Popolare: repubblicani, socialisti, comunisti, anarchici e POUM
(partito trotzkista antistalinista)
◦ la destra monarchica, fascista e cattolica, guidata da Francisco Franco, scatena la lotta
armata:
▪ una guerra civile che sarebbe costata 600.000 morti
•
Il ruolo delle potenze europee fu decisivo
◦ Mussolini e Hitler affiancarono pesantemente Franco
◦ mentre le democrazie occidentali non intervennero
▪ i repubblicani ebbero appoggio solo
• dall'URSS di Stalin
• dalle Brigate Internazionali: 35-40.000
•
alla fine soprattutto per la frammentazione del Fronte (liquidazione stalinista del POUM)
◦ Franco il caudillo (condottiero) vinse
◦ sterminò i repubblicani (100.000 condanne a morte)
▪ e instaurò una pesante dittatura durata fino alla sua morte (1975!)
Il valore simbolico della Guerra civile spagnola
Costituì una sorta di preludio alla Seconda Guerra
1. primo scontro fascisti-antifascisti: la guerra ideologica
2. esempio di frammentazione del fronte antifascista
3. primi episodi di rappresaglie, rastrellamenti, bombardamenti di civili
◦ Es.: “Guernica” di Picasso
Personaggi celebri coinvolti nella Guerra civile spagnola
Si schierarono a favore dei repubblicani tra gli altri
• Joan Mirò (Aiutate la Spagna)
• Renato Guttuso
• Paul Eluard
• H.G. Wells
• William Faulkner
• John Steinbeck
• Pablo Neruda
• Arthur Koestler (giornalista, scrittore e filosofo ungherese inviato come corrispondente si
schierò e venne condannato a morte; venne salvato dalla diplomazia britannica)
• Virginia Woolf (traumatizzata dalla morte dell'amato nipote proprio nella guerra civile
spagnola e terrorizzata dall'inizio del conflitto mondiale si suiciderà nel 1941 a causa delle
continue crisi depressive)
Parteciparono e testimoniarono
• Andrè Malraux
• John Dos Passos
• Carlo Rosselli (condannato al confino ed evaso, accorse e combatté (Oggi in Spagna,
domani in Italia), pochi mesi dopo fu ucciso a coltellate con il fratello in un agguato in
Francia)
• Simone Weil (filosofa francese volontaria nelle file anarchiche della famosa Colonna
Durruti, accettando anche i servizi della cucina, anche se, in seguito ad una grave ustione a
un piede, dovette rientrare in Francia)
• W. H. Auden (Spagna 1937: partecipa come autista e rimane per sempre scioccato dalle
atrocità commesse sia dai Republicanos, che lui sosteneva, sia dai Nacionales)
• Ernst Hemingway (Per chi suona la campana?)
• George Orwell (Omaggio alla Catalogna)
• vi morì Federico Garcìa Lorca: apertamente a favore dei repubblicani aveva rifiutato la
possibilità di asilo offertagli da Colombia e Messico, perché "Io sono uno Spagnolo integrale
e mi sarebbe impossibile vivere fuori dai miei limiti geografici; però odio chi è Spagnolo per
essere Spagnolo e nient'altro, io sono fratello di tutti e trovo esecrando l'uomo che si
sacrifica per una idea nazionalista, astratta, per il solo fatto di amare la propria Patria con la
benda sugli occhi. Il Cinese buono lo sento più prossimo dello spagnolo malvagio. Canto la
Spagna e la sento fino al midollo, ma prima viene che sono uomo del Mondo e fratello di
tutti. Per questo non credo alla frontiera politica." Pochi giorni dopo fu arrestato e,
nonostante le proteste, fucilato di nascosto a notte fonda. Il corpo non fu mai ritrovato
La seconda fase dell'escalation
•
1937: guerra cino-giapponese (poi confluita nella Seconda Guerra)
•
1938 (seconda svolta): la situazione sembra matura
◦ anche perché in GB il conservatore N. Chamberlain si mostra intenzionato a lasciar fare:
▪ la politica dell'appeasement (pacificazione, accomodamento)
▪ condivisa da tutti in GB (eccetto piccola minoranza conservatori guidata da W.
Churchill) e anche in FR
• per evitare la guerra
• e in funzione antibolscevica
1. Anschluss: annessione dell'Austria
◦ favorita dall'alleanza con Mussolini e dai nazisti austriaci
2. la “questione sudeta” (tedeschi in Rep. Ceca)
◦ la posizione strategica e le risorse minerarie
◦ settembre: Conferenza di Monaco = nuova capitolazione delle democrazie
occidentali (Cecoslovacchia non consultata):
▪ annessione dei Sudeti
• salutata dall'entusiasmo popolare per aver evitato la guerra
• Churchill commentò più appropriatamente quanto accaduto: “Potevano
scegliere fra il disonore e la guerra. Hanno scelto il disonore e avranno la
guerra”
3. intanto escalation della politica antisemita:
◦ “notte dei cristalli” (novembre); deportazione nei Lager; Leggi razziali
•
1939:
◦ gli eventi dei primi mesi:
▪ invasione (e sostanziale annessione) della Cecoslovacchia
▪ invasione italiana dell'Albania (già sotto tutela)
▪ il Patto d'Acciaio (Italia aggiogata alla politica tedesca)
▪ le minacce alla Polonia
• e, finalmente, l'opposizione di FR e GB (d'accordo con l'URSS)
• che strinsero alleanze con diversi paesi europei e soprattutto con POL
◦ il colpo di scena dell'estate:
▪ le reciproche (motivate) diffidenze tra URSS e potenze occidentali aprirono la strada
al Patto Ribbentrop-Molotov
• non-aggressione tra Germania e URSS (spartizione della Polonia e dell'Est)
◦ lo sgomento di fascisti e comunisti europei
◦ la guerra:
▪ 1 settembre 1939: Hitler invade la Polonia (forse convinto che FR e GB non
intervengano) per il corridoio di Danzica e l'espansione verso est
• Francia e Inghilterra intervengono: è iniziata la Seconda Guerra Mondiale
• l'Italia, a causa della impreparazione militare, decide di dichiarare, d'accordo
con i tedeschi, la “non-belligeranza”
Cause e caratteri della Seconda Guerra Mondiale
Le cause
•
•
•
internazionale
◦ la “pace difficile” e la “pace cartaginese”: fragilità equilibri internazionali
▪ la politica espansionistica di DE (principale responsabile) e JAP
▪ arrendevolezza o indecisione delle potenze democratiche
economica:
◦ la tensione europea e internazionale era in buona parte figlia del '29
▪ e la guerra era vista come l'unico strumento in grado di rilanciare l'economia
ideologica:
◦ la diffusione dei fascismi geneticamente favorevoli alla guerra
◦ divisione internazionale e interna tra fascismo e antifascismo
▪ ma anche divisione del fronte antifascista tra liberalismo e comunismo
Le caratteristiche
•
Come e ancor più della prima fu una guerra totale
◦ mondiale
◦ di massa: 60-70 milioni di morti, la propaganda e la “guerra dei nervi”
◦ civile:pesante coinvolgimento civili (+2/3 delle vittime)
▪ bombardamenti (simbolo della 2a come la trincea della 1a)
▪ deportazioni e stermini
▪ resistenza
◦ industriale (impiego enorme di risorse)
◦ tecnologica (carri armati, aviazione, radar, portaerei, bazooka, lanciarazzi, aerei a
reazione, bomba atomica, ecc.)
▪ e quindi questa volta di movimento (no trincea)
◦ ideologica e di sterminio
•
Nota: le similitudini con la Prima spingono diversi storici (Fritz Stern) a parlare di una
nuova “guerra dei trent'anni” (ugualmente devastante, ugualmente di svolta)
Lo svolgimento
•
Durò 6 anni (dal 1 settembre 1939 al 2 settembre 1945):
◦ i primi tre (fino al novembre 1942) videro la prevalenza di Germania e Giappone
◦ i secondi tre videro la riscossa degli alleati
•
Le fasi della guerra:
1. 1939-1940: la Blitzkrieg
2. 1940-1941: la grande offensiva a occidente
3. 1942: l'apogeo fascista
4. 1942-1943: la svolta
5. 1943-1945: la fine
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
La prima fase (1939-1940): la guerra-lampo
•
1 settembre 1939: l'invasione della Polonia
◦ la Blitzkrieg: conquista in meno di un mese (27 sett Varsavia)
▪ una nuova guerra di movimento =
• forze aree (bombardamenti) + forze corazzate (carri armati)
◦ la cui velocità avevo reso impossibile l'intervento alleato
▪ NB: la scarsità di alcune materie prime rendeva la guerra-lampo una scelta obbligata
per la Germania
◦ intanto l'URSS ne conquista le regioni orientali
▪ il massacro di 4000 ufficiali polacchi a Katyn (1940, ma scoperto solo nel '43) svelò
le intenzioni di Stalin
•
inverno 1939-40 (fronte occidentale)
◦ l'indecisione di Hitler e le condizioni atmosferiche produssero
▪ il drôle de guerre (la strana guerra) o guerra sedentaria
• in cui, quasi immobili, si fronteggiavano la Linea Maginot (400 Km da LUX a
CH) e la Linea Sigfrido
◦ intanto l'URSS conquistava i paesi baltici e parte della Finlandia
•
primavera 1940
◦ la Germania conquista Danimarca e Norvegia (Quisling)
▪ nonostante il tardivo aiuto alleato alla Norvegia
•
ITALIA: dichiara d'accordo con i tedeschi la “non-belligeranza”
◦ in realtà si pone in attesa, in quanto assolutamente impreparata militarmente e
economicamente a sostenere una guerra di tali dimensioni
La seconda fase (1940-1941): la Grande Offensiva a occidente
•
10 maggio 1940: l'attacco alla Francia
◦ aggirando la Linea Maginot attraverso OL-BG-LUX (neutrali)
◦ la Blitzkrieg funziona nuovamente (la FR, la più grande potenza militare europea, si era
preparata ad una guerra di trincea)
▪ ma Hitler lascia reimbarcare gli inglesi a Dunkerque
◦ il 14 giugno è a Parigi (un mese!)
▪ finisce la Terza repubblica (nata da Sedan) e la Francia viene divisa in
• Francia occupata al nord
• Francia di Vichy: governo collaborazionista di Pétain
◦ mentre De Gaulle da Londra chiama alla Resistenza
•
ITALIA: convinto dell'imminente vittoria tedesca, Mussolini ha bisogno di “alcune migliaia
di morti” per sedere al tavolo della pace
◦ e quindi entra in guerra, il 10 giugno 1940, riuscendo solo a mettere in luce “la totale
impreparazione dell'esercito” (dai diari di Ciano)
•
L'attacco all'Inghilterra (estate 1940)
◦ Hitler cerca la pace per rivolgersi a est, ma Churchill rifiuta (“lacrime e sangue”)
◦ la Battaglia d'Inghilterra (la più grande battaglia aerea della storia)
▪ due mesi di bombardamenti di industrie e civili
• Londra per 57 notti consecutive, Birmingham e Coventry al suolo
▪ fermati dalla RAF (anche grazie al radar) e dalla produzione bellica inglese
• Londra diventava così la capitale del mondo libero
◦ in autunno l'operazione “Leone marino” (sbarco in GB) poteva considerarsi fallita
▪ primo scacco tedesco
◦ inoltre in appoggio: la Battaglia dell'Atlantico
▪ guerra sottomarina che durerà fino al '43 e infine fallirà
▪ portando inoltre (anche grazie alla terza rielezione di Roosevelt nel 1940) gli USA a
diventare sempre più “il grande arsenale della democrazia” (pur rimanendo
neutrali)
• NB elemento decisivo se si considera che il fallimento delle battaglie di
Inghilterra e dell'Atlantico stavano trasformando la guerra-lampo in una nuova
guerra d'usura
•
ITALIA: l'illusione della “guerra parallela” si scontra con diverse sconfitte
◦ nel Mediterraneo
▪ Mussolini attacca la Grecia (autunno 1940)
▪ ma rischia una clamorosa sconfitta (anche per l'intervento GB)
▪ Hitler (già in RO e BUL) invade YUG e GRE (inizio resistenza) e completa la
conquista dei Balcani
◦ e in Africa
▪ intervento Rommel per evitare perdita della Cirenaica (Libia orientale)
▪ vittorie inglesi in AOI
◦ ne derivò l'incrinatura del consenso e l'inizio del declino:
▪ prima: economia di guerra, paese militarizzato, fallimento Impero (che non sradicò
mai la guerriglia e non divenne mai colonia di popolamento), antisemitismo
▪ poi il fattore decisivo: la guerra: “guerra subalterna” e devastante
(bombardamenti, sfollamenti, borsa nera, ecc.)
La terza fase (1941-42): l'apogeo fascista
•
fine del '41: quasi tutta l'Europa continentale è in mano a Hitler
◦ che militarizza completamente l'economia assoggettandola allo sforzo bellico tedesco
(anche per non perdere il consenso interno)
◦ rimanevano libere solo GB e URSS (oltre ai neutrali: IRL, POR, ESP, SVE, TUR, CH)
•
nell'Europa controllata dal Reich si diffondeva il nuovo ordine
◦ il dominio dello Herrenvolk sui subuomini: stermini di massa, sistema-lager, Shoah
◦ l'eliminazione delle classi dirigenti e intellettuali
◦ il collaborazionismo, ma anche la Resistenza (soprattutto dopo l'attacco all'URSS)
•
22 giugno 1941: scatta l'Operazione Barbarossa, ovvero l'invasione della Russia
◦ vero progetto di Hitler fin dall'inizio, in quanto espansione ai danni di una popolazione
“inferiore” (che venne sterminata) e lotta ideologica contro il comunismo
◦ l'attacco fu imponente:
▪ in soli 3 mesi giunsero alle porte di Leningrado e di Mosca
◦ ma
▪ la resistenza russa (l'Assedio di Leningrado durò 900 giorni)
▪ le distruzioni
▪ il trasferimento degli impianti industriali
• permisero ai russi (a prezzo di sacrifici enormi) di mantenere il controllo sui
centri vitali e le grandi città del paese
◦ il fallimento della Blitzkrieg:
▪ i tedeschi non riuscirono a vincere prima dell'inverno del '41 (che fu rigidissimo)
▪ alla fine del '41 i russi cominciarono a contrattaccare
•
intanto: Churchill e Roosevelt avevano firmato
◦ la Carta Atlantica (ago 1941): il progetto di un nuovo ordine democratico
◦ il Patto delle Nazioni Unite (26 guidate da USA-GB-URSS-CINA: futura ONU)
▪ ma gli USA si limitavano ad un (consistente) appoggio economico
•
7 dicembre 1941: attacco giapponese a sorpresa a Pearl Harbor (Hawaii)
◦ a causa del blocco economico per l'invasione dell'Indocina
▪ entrata in guerra americana
▪ la mondializzazione del conflitto
•
In sintesi:a metà del 1942
◦ la Germania dominava l'Europa e parte della Russia
◦ il Giappone gran parte dell'Asia
◦ ma diversi segnali presagivano la svolta:
▪ Resistenza
▪ fallimento Blitzkrieg in URSS
▪ coinvolgimento USA
• NB: come nella Prima furono le due future superpotenze a essere decisive
•
ITALIA: due fronti
◦ Russia: ARMIR
◦ fronte principale in Africa settentrionale: dove le vittorie di Rommel su Montgomery
nascosero per il momento la situazione difficile
La quarta fase (1942-43): la svolta
•
la svolta fu fondamentalmente una svolta militare
◦ preparata dai sistematici bombardamenti alleati delle “fortezze volanti”
▪ che radevano al suolo intere città con moltissime vittime civili
• v. ad es. la “tempesta di fuoco” su Amburgo (luglio '43)
▪ nel tentativo (fallito) di fermare la produzione e spezzare il morale
◦ scandita da una serie di battaglie decisive
1. Mar dei Coralli e Midway (mag-giu 1942):
• sconfitte aereonavali del Giappone cui seguirono
◦ la conquista dell'isola-chiave di Guadalcanal
◦ e la riscossa cinese
2. El-Alamein (ott-nov 1942) (ITALIA)
• la controffensiva nel Mediterraneo e la ritirata italo-tedesca
◦ gen 1943: inglesi a Tripoli
◦ mag 1943 gli alleati terminano le operazioni in Africa
▪ e si preparano allo sbarco in Sicilia
3. Battaglia dell'Atlantico (fine '42-inizio '43)
• le forze alleate finalmente hanno la meglio contro i sommergibili tedeschi
4. Stalingrado (estate '42-2feb 1943): la battaglia decisiva
• nella primavera del '42 i tedeschi avevano ripreso l'avanzata in URSS
• puntando i pozzi petroliferi del sud e il centro industriale di Stalingrado
◦ ma qui si scontrarono con una leggendaria resistenza
◦ finché la resa di Von Paulus (vs. ordini di Hitler) segnò la fine
dell'invincibilità tedesca
▪ perciò Stalingrado divenne il simbolo della svolta
• inoltre Kursk (primavera 1943): massimo scontro corazzato
◦ vittoria e inizio dell'avanzata ininterrotta della Armata Rossa
•
ITALIA: la tragica Ritirata di Russia (più di ½ le perdite tra caduti, feriti,
congelati)
◦ mentre le condizioni interne si erano fatte via via durissime
◦ il malcontento e la sfiducia nel governo (diviso al suo interno) crescevano
NOTA: La Grande Alleanza
•
La svolta militare fu possibile anche per il miglioramento della cooperazione tra gli alleati,
che venne costruita in una serie di conferenze interalleate:
◦ Casablanca (gen '43) (senza Stalin)
▪ sbarco in Sicilia (invece che in FR come chiedeva Stalin)
▪ resa incondizionata ai tedeschi
◦ Teheran (nov '43) (prima dei “tre grandi”: Churchill, Roosevelt, Stalin)
▪ programmazione Overlord
◦ Jalta (feb '45)
▪ spartizione dell'Europa del dopoguerra in sfere d'influenza
• NB: dopo l'egemonia economica, l'Europa perdeva così anche quella politica
◦ Potsdam (lug. '45)
▪ spartizione Germania e resa incondizionata al Giappone
•
questi accordi se non posero però mai veramente fine alla “guerra nella guerra”
◦ infatti il fronte principale della Seconda (≠ Prima) fu il fronte orientale
◦ anche perché gli alleati (GB in particolare) non vollero alleggerire la pressione
sull'URSS
▪ ma l'effetto paradossale fu che i sovietici uscirono dalla guerra come i veri vincitori
• 23 mil di morti su 70mil circa
• paragonabili solo ai 19 della Cina, ai 5-6 di DE e POL (20% della popolazione)
La fine (1943-45)
•
Lo Sbarco in Sicilia (10 luglio 1943), grazie alla conquista del Nord Africa
◦ colpo decisivo per il regime, già provato dalla guerra e dagli scioperi del marzo:
▪ la “congiura monarchica”
• 24 luglio: il Gran Consiglio chiede al re la “testa” di Mussolini
• 25 luglio: il re fa arrestare Mussolini e affida il governo a Badoglio
◦ che scioglie il PNF ma continua la guerra con la Germania
◦ in realtà tratta con gli alleati: i tedeschi triplicano le forze
◦ insomma: la fine del fascismo non comportò (contro le illusioni del popolo festante)
▪ né la fine della dittatura
▪ né la fine della guerra
•
L'armistizio:
◦ 3 settembre: firma della “resa incondizionata” a Cassibile (mentre gli alleati superano lo
Stretto), ma viene annunciato solo l'8 settembre (mentre sbarcano a Salerno)
◦ la catastrofe:
▪ lo Stato fascista cade, il re e Badoglio scappano nella zona liberata
• costituendo il Regno del sud e dichiarando guerra alla Germania
▪ DE occupa il centro-nord assestandosi sulla Linea Gustav (Cassino)
▪ si costituisce il Comitato di Liberazione Nazionale (9 sett)
▪ l'esercito italiano, privo di comando, si dissolve (“tutti a casa”)
• deportazioni nei Lager (oltre 600.000)
• la resistenza eroica a Corfù e Cefalonia
• molti reparti all'estero si uniscono alle resistenze locali
▪ Mussolini, liberato dai tedeschi, costituisce al nord
• la Repubblica Sociale Italiana o di Salò
◦ programma radicale delle origini
◦ ferocia anti-partigiana (ma anche fucilazione dei “traditori”, tra cui Ciano)
◦ subordinazione ai tedeschi
◦ insomma un paese nel caos diviso
▪ tra due entità statali: Regno del Sud e RSI
▪ tra due eserciti stranieri: tedeschi e americani
▪ da una guerra civile: fascisti e antifascisti
LA RESISTENZA
La Resistenza delle popolazioni civili all'esercito nazista fu
• generata dalla politica di terrore e sterminio che questo adottava
• e costituì un fenomeno assolutamente tipico della Seconda Guerra mondiale
In tutti le Resistenze (e in particolare proprio in Italia) si intrecciarono inestricabilmente
• la guerra di liberazione nazionale (vs. forze occupanti)
• la guerra civile (vs. connazionali collaborazionisti)
• la guerra di classe (per una trasformazione radicale della società)
La Resistenza italiana
•
Nata come fenomeno spontaneo ed eterogeneo
◦ si concretizzò poi nella guerriglia partigiana:
▪ le formazioni erano legate ai rinati partiti antifascisti (riuniti nel CLN)
• Brigate Garibaldi comuniste, Brigate Giustizia e Libertà del Partito d'Azione,
Brigate Matteotti socialiste, brigate cattoliche e perfino monarchiche
• a prevalenza numerica era nettamente comunista
◦ perciò non fu solo una guerra di liberazione nazionale
◦ ma anche un progetto di rinnovamento se non di rivoluzione
•
Coinvolse più di 200.000 persone (di cui un terzo morì)
◦ ma ebbe un largo appoggio da parte della popolazione
◦ riguardò quasi esclusivamente il Nord (ma Quattro giornate di Napoli)
▪ se non fu militarmente decisiva (ma v. Repubbliche partigiane)
▪ lo fu certo sul piano morale e politico:
• permettendo all'Italia di non figurare solo come un paese sconfitto
◦ (anche un contingente italiano ufficiale combatté come cobelligerante a
fianco degli alleati)
•
Il contrasto politico e istituzionale rischiava di paralizzare l'azione del CLN, ma
◦ aprile 1944: la svolta di Salerno: Palmiro Togliatti (tornato dopo 18 anni di esilio)
apre ad un governo di unità nazionale antifascista
◦ a questo punto però l'apertura del secondo fronte rallenta l'avanzata alleata
▪ Roma viene liberata dagli alleati il 4 giugno 1944
▪ i tedeschi si assestano sulla Linea gotica (sopra Firenze)
◦ il momento più difficile per la popolazione e la Resistenza
▪ bombardamenti alleati e terrore nazi-fascista
• 335 alle Fosse Ardeatine a Roma; 770 a Marzabotto (tra cui 50 bambini)
• NB: le uniche due che produssero una condanna!
La Resistenza europea
•
L'apporto delle resistenze nazionali fu in generale molto significativo
◦ in particolare in FR (De Gaulle e i comunisti), in URSS, in POL
◦ addirittura decisivo in GRE e YUG dove l'esercito comunista di Tito liberò da solo il
paese (al prezzo di 1 milione e mezzo di morti tra partigiani e civili)
▪ la reazione al terrore nazi-fascista prese connotati di pulizia etnica nei massacri
delle foibe (4-5000 italiani minimo, forse il doppio)
• la “congiura del silenzio” interessata degli storici italiani e europei
La fine della guerra
•
L'offensiva russa prosegue sul fronte orientale
◦ iniziata nell'estate del '43 (dopo Stalingrado), si concluderà a Berlino nell'aprile del '45
◦ durante la quale emerse la chiara intenzione di occupare l'Europa orientale
▪ ne fecero le spese soprattutto i polacchi:
• l'insurrezione di Varsavia (ago-ott 1944) (già massacro del ghetto nel 1943)
◦ la più lunga e cruenta delle insurrezioni europee che vide la morte di decine
di migliaia di polacchi abbandonati alla reazione tedesca dai russi poco
lontani
•
L'apertura del fronte occidentale: finalmente ottenuto dall'URSS (Conf. di Teheran)
◦ 6 giugno 1944: il D-Day o operazione Overlord
▪ ovvero lo sbarco in Normandia (e in Provenza) guidato da Eisenhower
• la più grande operazione militare della storia permise di entrare a Parigi (già
liberata dai partigiani) in meno di tre mesi
•
L'invasione della Germania
◦ nonostante il crollo degli alleati e i bombardamenti continui, Hitler continua ad
ordinare la difesa ad oltranza
▪ l'opposizione interna organizza un attentato a Hitler (20 luglio 1944), che si salva
e attua una feroce repressione (5000 morti, tra cui Rommel)
◦ Febbraio 1945 (dopo l'inverno e l'inutile controffensiva tedesca del gennaio)
▪ a Jalta i “tre grandi” si spartiscono il mondo
▪ mentre Dresda viene rasa al suolo con uno dei bombardamenti più feroci della
storia deliberatamente rivolto alla popolazione civile
• la potenza complessiva fu paragonabile a quella di Hiroshima e fece almeno
60.000 morti, forse 100.000 (stima difficile per via dei profughi)
◦ Marzo: gli alleati entrano in territorio tedesco
•
La fine della guerra in Europa
◦ 25 aprile 1945: crollata la Linea gotica, insurrezione generale in Italia
▪ che, contro i progetti alleati, liberò il Nord prima del loro arrivo
◦ 28 aprile:
▪ Mussolini, catturato a Dongo, viene fucilato ed esposto a Piazzale Loreto
▪ i russi entrano a Berlino
◦ 30 aprile: suicidio di Hitler
◦ 7 maggio: i tedeschi firmano la resa incondizionata
•
Il Giappone
◦ persa la battaglia dell'Isola di Leyte (la maggiore battaglia navale delle guerra, ott '44)
◦ il Giappone proseguiva una guerra ormai disperata
▪ il bombardamento di Tokyo; la resistenza a Okinawa; i kamikaze
◦ finché
▪ per non prolungare la guerra (e per evitare vittime americane)
▪ ma anche per mostrare al mondo il potere americano ed evitare che l'URSS giocasse
un ruolo decisivo anche ad oriente (proseguiva la “guerra nella guerra”
◦ Truman (succeduto da poco a Roosevelt) decise di usare l'atomica:
▪ 6 agosto Hiroshima (130.000 morti); 9 agosto Nagasaki
▪ 15 agosto: resa incondizionata
▪ 2 settembre: l'armistizio e la fine della Seconda Guerra