rivista medica italiana di psicoterapia ed ipnosi

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RIVISTA MEDICA ITALIANA DI PSICOTERAPIA ED IPNOSI
ANNO VENTIQUATTRESIMO VOLUME II DICEMBRE 2012
Direttore Responsabile Flavia Ciacci
Direttore Scientifico Riccardo Arone di Bertolino
Segretaria di Redazione Elisabetta Zauli
Comitato Scientifico
Patrizio Bellini (Olgiate Olona, Varese)
Daniela Carissimi (Bologna)
Andrea Di Massa (Civitella Paganico, Grosseto)
Alessio Fagugli (Perugia)
Gian Carlo Gianasi (Australia)
Pietro Malandra (Chieti)
Maurizio Massarini (Castel San Giovanni, Piacenza)
Nadia Menghi (Montiano, Forlì)
Oriano Mercante (Camerano, Ancona)
Federica Panzanini (Bologna)
Daniela Orifiammi (Fidenza, Parma)
Marina Pantaleoni (Bologna)
Alberto Petrignani (Bologna)
Mara Simoncini (Torino)
Giovanni Sverzellati (San Bassano, Cremona)
Maria Terni (Firenze)
Maurizio Zomparelli (Roma)
Consulenza giuridica - Ufficio Legale
Franca Ugolini (Bologna)
INTERNET - Responsabile Oriano Mercante
Sito - www.smipi.it.
Mail box: [email protected] - [email protected]
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Via Porrettana 466, 40033 Casalecchio di Reno (BO)
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Autorizzazione del Tribunale Civile di Bologna n.5712 del 17/3/1989.
Periodicità semestrale.
Fotocomposizione e Stampa: Visual Project- Zola Predosa (BO)
ISSN 1120 - 2750
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Silvana Cagiada (1), Luigi Canidio (1), Rita Pizzi (2)
Michele Gennuso (3), Stefano Farina (4)
CON TECNICA MULTIMEDIALE IN SUPPORTO
ALLA RIABILITAZIONE NEUROMOTORIA
Umano, Crema
(2) Dipartimento di Informatica, Università degli Studi di Milano
(3) Ospedale Maggiore di Crema, U.O. di Neurologia
(4) Ospedale Maggiore di Crema, U.O. Recupero e Rieducazione Funzionale
Parole Chiave: Ipnosi, Multimedialità, Riabilitazione neuromotoria,
Neuroni specchio.
NEURONI SPECCHIO E IPNOSI
I risultati degli esperimenti realizzati sulla scimmia agli inizi degli
anni 90
ato
da Giacomo Rizzolatti, che avevano come obiettivo la comprensione dei meccanismi cerebrali coinvolti nel riconoscere il comportadapprima che la corteccia cerebrale motoria della scimmia non serve solo a controllare i singoli muscoli per eseguire i movimenti, ma
alcuni dei suoi neuroni si attivano mentre la scimmia esegue dei
movimenti motori finalizzati, come ad esempio afferrare un oggetesiste un sistema di neuroni a specchio.
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Infatti attraverso gli studi di risonanza magnetica funzionale e PET,
tomografia a emissione di positroni e stimolazione magnetica tranrticali del giro frontale inferiore e di parte del lobo parietale inferiouzione.
no o del piede
attiva quelle aree motorie corrispondenti alle aree di controllo motorio dello specifico effettore.
attivano.
Alcuni neuroni specchio, denominati neuroni specchio audio-visivi,
ignifica
che il sistema di neuroni specchio è in grado di attivare i proteccia mosensoriali diversi, quello visivo e quello acustico.
Anche nel caso delle emozioni, si attiva un meccanismo di simulazione interna mediata da neuroni specchio e ciò ha dimostrato che
azione empatica tra gli uomini e che tali neuroni sono soprattutto
Le aree del sistema dei neuroni specchio si attivano automaticamente codificando non solo gli atti motori osservati, ma anche le
amento attiva nella corteccia premotoria, la rappresentazione motoria di
quella stessa azione e questa informazione può essere utilizzata per
ripetere la stessa azione. Esiste quindi uno schema rappresentazionale comune tra atto osservato e atto percepito, che permette di
tradurre direttamente le informazioni sensoriali in atti motori o in
termini emozionali.
i espressioni facciali legate alle emozioni, come il disgusto, attivano le medesime aree che sono depuemotivi avviene attraverso un meccanismo di neuroni specchio che
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oattiva le stesse aree che sono coinvolte nella percezione di quella
stessa sensazione.
Queste ricerche ci portano a conoscenza di quali sono i circuiti di
base che ci permettono di capire le emozioni e le intenzioni altrui,
avere come meccanismi di base i neuroni specchio.
Alla luce di queste conoscenze, ai fini della nostra ricerca
appartengono al repertorio motorio del paziente.
Quando utilizziamo l
mezzo delle parole e attraverso il processo di ipnosi instauriamo
Una volta creato questo ponte, come sappiamo, lo stato ipnotico
può essere approfondito o utilizzato: la sfera razionale, emisfero
concetti che ha delle cose come avviene per la logica e il ragionaalogi
si intersecano e si confondono tra loro.
collaborazione, la volontà aiuta a superare il ponte tra i due emisferi e ad utilizzare circuiti usualmente non utilizzati.
ppaziente raggiunge rapidamente uno stato di rilassamento e benessere che lo predis
bLa visione di una serie di movimenti inerenti a un programma di
riabilitazione psicomotoria effettuati da un fisioterapista, e la simultanea visione di filmati che riproducono movimenti degli arti legati
a momenti piacevoli della quotidianità, facilitano al paziente la riproduzione di tali movimenti che già appartenevano al suo repertorio motorio.
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IL PRECEDENTE STUDIO SPERIMENTALE
Un passato studio da noi effettuato con un opportuno software di
ipnosi multimediale aveva contemplato 20 soggetti con disabilità
cognitiva, di cui 10 sottoposti a test di apprendimento normale e
10 con ipnosi multimediale.
È stato somministrato un test di apprendimento i cui risultati andavano da 0 a 50.
Stabilendo una misura di esito per lo studio, si era ritenuto di valutare come positivi i risultati al di sopra del 50% del punteggio disponibile. Abbiamo fissato quindi il cut-off a 25 punti per soggetto.
I risultati hanno indicato che in media la tecnica di apprendimento
in ipnosi multimediale permette di superare ampiamente il cut-off
(29 punti) mentre, come atteso dalla disabilità cognitiva mediolieve dei soggetti, il punteggio con apprendimento tradizionale ne
resta al di sotto (24 punti).
IL NUOVO TRIAL CLINICO
Alla luce di questi positivi risultati abbiamo intrapreso un trial clinico specificatamente dedicato alla riabilitazione neuromotoria. Il
di Crema e condotto presso le U.O. di Neurologia e di Recupero e
Rieducazione Funzionale.
Il software di ipnosi multimediale è stato sviluppato presso il Diede di Crema.
I criteri di inclusione dei pazienti sono stati i seguenti:
Pazienti colpiti da ictus ischemico cerebrale di qualsiasi eziologia
(cardioembolico, trombotico, lacunare), età compresa tra i 35 e i
75 anni, pazienti non affetti da demenza né da iniziale declino cognitivo con MMSE > o = a 24 e non affetti da depressione grave
(secondo scala di Hamilton), assenza di gravi comorbidità che influiscono sulle capacità di recupero motorio del soggetto.
Sono stati esclusi anche i pazienti affetti da grave artrosi polidistrettuale.
Il campione su cui è iniziata la sperimentazione è di 8 pazienti di
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cui 4 con ipnosi e 4 di controllo. I 4 pazienti di controllo sono stati
sottoposti a riabilitazione standard, gli altri 4 pazienti a riabilitazione standard + 2 sedute settimanali con ipnosi e video per 4 settimane (8 sedute)
azione attraverso un colloquio psicologico che accogliesse anche il
loro consenso al trattamento.
ai criteri stabiliti sono stati valutati con MMSE e moda con un punfunzionale, test semplici da somministrare e i più comunemente
utilizzati. Tutti gli 8 pazienti presi in considerazione dalla sperimentazione hanno continuato il trattamento medico e fisioterapico
standard, fino alla dimissione, in occasione della quale sono stati
sottoposti a valutazione fisiatrica con somministrazione di Barthel
test.
Alla dimissione sono state effettuate valutazioni cliniche neurologiche e fisiatriche, in particolare la Scala Barthel per valutare
utazione statistica.
Endpoint del test è stato verificare se i pazienti sottoposti a riabilitazione con ipnosi presentassero un miglioramento clinico significativo rispetto al gruppo di controllo.
Misura di esito è stata la valutazione statistica sulla scala di Barthel
tramite test t di Student per dati appaiati, ad un livello di significatività p=0.05.
I risultati indicano che la media delle differenze fra punteggi Barthel prima e dopo le sedute di riabilitazione è di 36.25 punti per il
gruppo di controllo e 60.25 punti per il gruppo trattato con ipnosi
multimediale. Una diffreneza fra medie così grande non poteva
non avere riscontro anche a livello di significatività statistica. Infatti
i risultati del t di Student su dati appaiati sono stati i seguenti:
P=0.011742393
t di Student ad una coda
P=0.023484785
t di student a due code.
La significatività statistica richiesta (P<0.05) risulta ampiamente verificata in ambedue i test. Il test ad una coda sfiora addirittura P=
0.01.
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CONCLUSIONI
Lo studio condotto su pazienti colpiti da ictus ischemico cerebrale
ha permesso di confrontare il successo della terapia di riabilitazione con il supporto della tecnica di ipnosi multimediale da noi proposta. Infatti il punteggio Barthel raggiunto dai pazienti trattati con
ipnosi multimediale è stato significativamente più alto del punteggio raggiunto dai pazienti di controllo.
azione ci fa quindi supporre che, grazie ai neuroni specchio e con il
ibile replicare il movimento favorendone il riapprendimento, attrausualmente non utilizzato.
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Silvana Cagiada, Luigi Canidio, Rita Pizzi
Michele Gennuso, Stefano Farina
CON TECNICA MULTIMEDIALE IN SUPPORTO
ALLA RIABILITAZIONE NEUROMOTORIA
Parole Chiave: Ipnosi, Multimedialità, Riabilitazione neuromotoria, Neuroni specchio.
RIASSUNTO
Il lavoro proposto trae origine da positive sperimentazioni ottenute in
precedenza utilizzando ipnosi potenziata da tecnica multimediale come
sup
nella riabilitazione di pazienti affetti da ictus ischemico cerebrale.
Si fa riferimento in questo caso alle recenti scoperte sulla funzione dei
ssaria alla riabilitazione, attraverso circuiti usualmente non utilizzati.
A questo scopo è stato sviluppato un software che prevede due fasi. Nella
paziente visualizza sullo schermo una serie di movimenti preparati da un
fisioterapista della riabilitazione, che il paziente è invitato a ripetere. Simultaneamente, il software visualizza anche filmati che riproducono movimenti degli arti legati a momenti di vita piacevoli e positivi, in cui il soggetto può identificarsi.
pazienti colpiti da ictus ischemico cerebrale di qualsiasi eziologia (cardioembolico, trombotico, lacunare), suddivisi in due gruppi: il primo viene
sottoposto a riabilitazione tradizionale, il secondo sperimenta anche la
riabilitazione con ipnosi multimediale.
Attraverso valutazione statistica abbiamo verificato che i pazienti sottoposti
a riabilitazione con ipnosi presentano un miglioramento clinico significativo rispetto al gruppo di controllo.
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Silvana Cagiada, Luigi Canidio, Rita Pizzi
Michele Gennuso, Stefano Farina
A STUDY ABOUT HYPNOSIS ENANCED BY MULTIMEDIA TECHNIQUE
AS SUPPORT TO NEUROMOTOR REHABILITATION
Keywords: Hypnosis, Multimedia, Neuromotor rehabilitation, Mirror neurons.
SUMMARY
The proposed work stems from positive tests obtained in the past using
hypnosis enhanced by multimedia techniques as learning support for individuals with cognitive disabilities.
The present study means to test the effectiveness of this technique in the
rehabilitation of patients affected by cerebral ischemic stroke.
We will refer to recent discoveries about the function of mirror neurons,
whose activation may promote brain activity required for rehabilitation
thanks to usually not used neural circuits.
For this purpose a software has been developed including two phases. In
the first phase a hypnotic induction is carried out through the use of colors, music and therapist speech. In the second step, once induced hypnosis, the patient watches on the screen a series of movements performed by
a trained rehabilitation therapist, that the patient is asked to repeat. Simultaneously, the software shows a movie that presents pleasant and positive
aspects of life that involve limb movement, in which the subject can identify himself. The experiment was carried out at the Crema Hospital on patients suffering from ischemic cerebral stroke of any etiology (cardioembolic, thrombotic, lacunar), divided into two groups: the first is subjected to
traditional rehabilitation, the second to the same rehabilitation procedures
enhanced by multimedia hypnosis.
By means of statistical analysis we found that patients undergoing rehabilitation with hypnosis show a significant clinical improvement compared
with the control group.
Referente degli Autori
Dr.ssa Silvana Cagiada
Presidente della Associazione Culturale per lo Studio, la Ricerca e la Cura
Via IV Novembre 119
26013 CREMA CR
tel. 0373.85523
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