17.00 Rischio caduta nelle neurolesioni acquisite e degenerative Dr. Monika Raimondi Neurocentro, EOC Cadute in pazienti con malattie neurologiche Dr.ssa M.Raimondi FMH neurologia Neurocentro della Svizzera Italiana cadute in pz con malattie neurologiche J. Neurol, 2004 cadute in pz con malattie neurologiche cadute in pz con malattie neurologiche fattori di rischio legati alla malattia 55% disturbo della marcia MMSE<24 disturbo dell’equilibrio farmaci anti-iper tensivi diuretici neurolettici benzodiazepine betabloccanti antidepressivi digitale alcohol CADUTE IN PAZIENTI CON MALATTIE NEUROLOGICHE CONDIZIONE PAROSSISTICA DEFICIT NEUROLOGICO con disturbo della marcia TERAPIA FARMACOLOGICA EPILESSIA rischio di cadute legato alla crisi myoclonic-astatic epilepsy crisi generalizzate crisi parziali (temporomesiali) associate a bradicardia o asistolia rischio di cadute legato a causa dell’epilessia vascolare, encefalopatia congenita o progressiva rischio di cadute legato alla terapia QT lungo atassia indotta da farmaci DISTURBI DEL SONNO narcolessia: eccessiva sonnolenza diurna, allucinazioni ipnagogiche, paralisi da sonno, cataplessia improvvisa perdita di tono muscolare provocata da forti emozioni improvvise (di solito positive) cataplessia sintomatica descritta in pz con craniofaringiomi, pz con lesioni della regione ipotalamica DROP ATTACK drop attack: improvvisa caduta con perdita di forza degli arti inferiori, coscienza preservata raramente manifestazione di ischemia transitoria nel territorio vertebrobasilare o nel territorio della a. cerebrale anteriore tumori del foramen magnum o del terzo ventricolo crisi otolitica in sindrome di Ménière lipotimia crisi epilettiche atoniche ipotensione ortostatica cadute nelle donne di media età … Disturbi della marcia classificazione di Nutt -Marsden-Thompson livello superiore Patologie CORTICALI, delle VIE CORTICO -SOTTOCORTICALI o PSICOGENE; livello medio Patologie neurologiche sulle VIE CEREBELLARI, PIRAMIDALI, GANGLI DELLA BASE; livello inferiore Disturbi della marcia di origine MUSCOLO-SCHELETRICA (ortopedica, antalgica), neurologica periferica (muscolare, neuropatie con paresi, patologie della propriocezione…), VESTIBOLARE, VISIVA Nuova classificazione disturbi della marcia. Jankovic et al, 2001 Segno fisico principale descrizione Segni associati Marcia emiparetica Poligono di sostegno aumentato Spasticità, iperreflessia Marcia paraparetica Adduzione delle cosce spasticità Atassia sensitiva Peggiora se non presente imput visivo Segno di Romberg positivo, ridotto senso di posizione Steppage paretico Debolezza dorsiflessione piede Atrofi loggia anteriore Marcia precauzionale Base allargata, piccoli passi lenti Ansia, paura spazi aperti Marcia aprassica Difficoltà ad iniziare, freezing, piedi trascinati sul suolo Bradicinesia, rigidita’, incontinenza, assenza di chiaro deficit neurologico Antero/retropulsione Spostamento del centro della gravità corporea Bradicinesia, rigidità Marcia atassica Disturbo dell’equilibrio Instabilità posturale astasia Difficoltà a manternere stazione eretta, instabilità posturale Waddling gait Iperestensione rachide e ginocchia, base allargata Debolezza muscolare prossimale Marcia distonica Postura abnorme del piede e/o della coscia Postura abnorme legata al compito della marcia Marcia coreica Ireggolare, come danza, lenta a base allargata Associati movimenti choreici Marcia antalgica Evitamento di caricare il pesso, limitazione ampiezza movimenti Dolore, limitazione movimenti passivi, Marcia vertiginosa lateropulsione Nausea, vertigini Marcia psicogena Bizzarra, non fisiologica, non classificabile, cadute rare Debolezza con rilasci, Segno di Hoover, altri segni di disturbo conversivo ESAME NEUROLOGICO DEL PAZIENTE CON DISTURBI DELLA MARCIA STAZIONE ERETTA Base allargata, Romberg RIFLESSI POSTURALI antero-retropulsione CAMMINO Inizio del cammino (marcia magnetica, freezing) lunghezza del passo Base d’appoggio MOVIMENTI ASSOCIATI ESAME NEUROLOGICO “FORMALE” Tono muscolare, riflessi, sensibilità, coordinazione motoria, oculomotricità Atassia Sensitiva Perdita afferenze propiocettive propriocezione: fornisce le informazioni relative alla posizione dei segmenti corporei (allungamento muscoli, posizione articolazioni) Impossibile il controllo della posizione del corpo, in particolare degli arti nello spazio (e quando non è possibile utilizzare la vista) Cerebellare Perdita confronto afferenzeefferenze Impossibile il controllo della precisione dei movimenti Impossibile l’esatta correzione del movimento atassia cerebellare atassia in stazione eretta e durante marcia attassia degli ar ti tremore Ipotonia disar tria movimenti oculari saccadici/nistagmo marcia cerebellare lenta passi irregolari base allargata difficoltà a mantenere direzione titubazione o tremore del tronco tentativi di bilanciare con arti superiori o tronco atassia cerebellare cadute in pz con atassia Mov.Dis.2005 cadute in pz con atassia cerebellare atassia sensitiva esame neurologico Romberg sensibilità vibratoria senso della posizione base allargata testa inclinata in avanti per controllare movimento dei piedi marcia “meccanica” con movimenti rigidi e tallonamento paura di cadute/cadute, specialmente negli anziani cause: sindromi cordonali posteriori, polineuropatie sensitive disturbi del movimento I gangli della base permettono alla cor teccia motoria di “lanciare” un programma di movimento che poi viene eseguito a livello spinale I gangli della base ricevono poi feed-back propriocettivo sul movimento in esecuzione che permette eventuali aggiustamenti dello schema motorio tramite nuovi segnali inviati alla cor teccia motoria storia clinica esame clinico CADUTE NELLA MALATTIA DI PARKINSON 12.5% di ospedalizzazioni di pazienti affetti da malattia di Parkinson dovute a cadute Temlett JA, Thompson PD. Intern Med J 2006:36:524 –526 CADUTE NELLA MALATTIA DI PARKINSON cadute sono la seconda causa piu ’ frequente di istituzionalizzazione di pazienti con MP rischio piu’ alto in pz che vivono soli HelyMA et al. JNNP 1999; 67; 300 -72. Woodford H, Walker R. MovDisorders 2005; 1104-8 CAUSE DELLE CADUTE NELLA MP disturbo motorio disturbo cognitivo-visuo-percettivo disautonomia/ipotensione ortostatica di origine farmacologica DISTURBO MOTORIO MP E CADUTE bradicinesia e trascinamento dei piedi/freezing perdita riflessi posturali imbalance posturale (L-dopa resistente) severità della malattia miglior predittore delle cadute Pickering et al. MovDisorders 22:1892900, 2007 Neurology, 2009 Neurology, 2010 PARALISI SOPRANUCLEARE PROGRESSIVA parkinsonismo oftalmoparesi distonia precoce coinvolgimento posturale scarsa risposta LDOPA cadute bradicinesia retrocollo oftalmoparesi deficit dei riflessi vestibolo-spinali degenerazione del nucleo colinergico peduncolopontino come nella MP I POTENSIONE ORTOSTATICA E CADUTE NELLA MP Ipotensione legata alla malattia o terapia ca 50% di pz con MP presentano ipotensione ortostatica frequente in forme di parkinsonismo atipico (atrofia multisistemica, LBD) relazione con cadute non certa Ipotensione con caduta 45%sindrome del seno carotideo 32% ipotensione ortostatica 11% vasovagale 21% arritimia McIntosh S, DaCostaD, Kenny RA. Age and Ageing 1993: 22 (1) disturbo della marcia frontale 20-30% di disturbi della marcia in pz anziani cause encefalopatia multi-infartuale idrocefalo cadute in pz con demenza cadute in pz con ictus •paresi del braccio •trascinamento gamba •perdita d’equilibrio cadute dopo ictus la maggior parte delle cadute avviene nel primo mese dopo rientro a domicilio cadute nei cambi posturali cadute o quasi cadute in ospedale predittive di cadute al rientro a domicilio JNNP, 2004 POLINEUROPATIE fattori legati alle cadute deficit sensibilità profonda/superficiale deficit motorio (piede cadente) dolore/terapia dei dolori neuropatici Factors associated with falls in older patients with diffuse polyneuropathy. J.K. Richardson Journal of the American Geriatrics Society November 2002 48% di pz ripor tano cadute fattori di rischio: PNP piu’ severa, BMI alto MALATTIA DEL MOTONEURONE fattori potenzialmente legati alle cadute debolezza muscolare da coinvolgimento del secondo motoneurone spasticità deficit esecutivo/demenza frontotemporale disturbi extrapiramidali The Timed Up and Go test: predicting falls in ALS Montes J, Cheng B, Diamond B , Doorish C, Mitsumoto H, Gordon PH. ALS, 2007 MIOPATIE fattori di rischio per cadute debolezza muscolare: importante ma poco studiato fattore di rischio per cadute retrazioni tendinee deficit cognitivo epilessia JNNP 2009: 30% di pz con distrofia FSH ha risposto di cadere almeno 1 volta al mese,70% di cadute ha avuto conseguenze traumatiche Pz con distrofia miotonica inciampano o cadono piu spesso rispetto ai controlli (JNNP, studio su 11pz) CADUTE/DISTURBI DELLA MARCIA DI ORIGINE PSICOGENA Flutuazioni legate alle manovre di suggestione/distrazione Eccessiva lentezza del movimento incompatibile con una malattia neurologica Manovra di Romberg con oscillazioni che scompaiono con manovre di distrazione Posture “ineconomiche” Marcia sul ghiaccio a piccoli passi con caviglie rigide Improvvisi cedimenti delle ginocchia senza cadute Trauma dei tessuti molli ma non fratture Altri sintomi associati “fear of falling” Mov.Dis, 2003