SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 1 Manuale d'uso e di applicazioni SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 2 PREMESSA Prima di utilizzare il Compex è indispensabile leggere attentamente quanto riportato nel presente manuale. In particolare, si raccomanda di prendere visione del capitolo I (“Avvertenze”) e del capitolo V (“Programmi e applicazioni specifiche”). 2 Se avete bisogno di assistenza… … o se volete avere risposte alle vostre domande, potete rivolgervi ai distributori Compex elencati qui di seguito: SVIZZERA ITALIA Compex Médical SA Z.I. “Larges Pièces A” Chemin du Dévent CH – 1024 Écublens Filsport Assistance Srl Via Simonetta, 25 I – 28921 Verbania Intra (VB) Hot Line francese: 0848 11 13 12 (tariffa interurbana) Hot Line tedesco: 0848 11 13 13 (tariffa interurbana) Fax: +41 (0)21 695 23 61 E-mail: [email protected] Tel.: +39 0323 511 911 Fax: +39 0323 511 959 E-mail: [email protected] Compex Médical SA Switzerland www.compex.info www.filsport.it SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 3 SOMMARIO I. Avvertenze 1. Controindicazioni _______________________________________ 9 1.1 Controindicazioni importanti_________________________________ 9 1.2 Precauzioni per l’uso del Compex _____________________________ 9 2. Misure di sicurezza ______________________________________ 9 2.1 2.2 2.3 2.4 Cosa non si deve fare con il Compex e il sistema m—4 _________ 9 Dove non si devono mai applicare gli elettrodi _________________ 10 Precauzioni per l’uso del sistema m—4 ____________________ 10 Precauzioni per l’uso degli elettrodi __________________________ 10 II. Presentazione 1. Materiale fornito ed accessori_____________________________ 11 2. Descrizione dell'apparecchio______________________________ 11 3. Garanzia _____________________________________________ 12 4. Manutenzione _________________________________________ 12 5. Custodia _____________________________________________ 12 6. Smaltimento __________________________________________ 12 7. Norme _______________________________________________ 12 8. Brevetti ______________________________________________ 12 9. Simboli standard _______________________________________ 13 10. Caratteristiche tecniche _________________________________ 13 10.1 Generalità ______________________________________________ 13 10.2 Neurostimolazione _______________________________________ 13 III. Principi d’uso 1. 2. Indicazioni ___________________________________________ 15 Regole pratiche generali per l’uso _________________________ 15 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 2.7 2.8 Introduzione ____________________________________________ 15 Posizionamento degli elettrodi ______________________________ 15 Posizione durante la stimolazione____________________________ 16 Regolazione delle energie di stimolazione _____________________ 16 Suddivisione delle sedute di stimolazione _____________________ 17 Alternanza tra sedute di stimolazione e allenamenti volontari _____ 17 Progressione nei livelli ____________________________________ 18 Uso del riscaldamento nella stimolazione______________________ 18 3 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 4 Sommario 3. Che cos’è la tecnologia m? _______________________________ 19 4. Regole pratiche per l’uso del sistema m—4 _____________ 20 4.1 Funzione m—3 _________________________________________ 20 4.2 Modo m—1 ___________________________________________ 20 4.3 Funzione m—5 _________________________________________ 21 5. Regole pratiche per l’uso con il modo m—1 _______________ 22 IV. Istruzioni per l'uso e procedura da seguire 1. 2. Premessa _____________________________________________ 27 Collegamenti __________________________________________ 28 2.1 Collegamento degli elettrodi e dei cavi _______________________ 28 2.2 Collegamento del caricabatterie _____________________________ 29 4 3. Regolazioni preliminari e controllo del sistema m—4 _______ 30 4. Avvio ________________________________________________ 31 5. Selezione di una categoria di programmi ____________________ 32 6. Selezione di un programma ______________________________ 33 7. Personalizzazione di un programma ________________________ 34 7.1 7.2 7.3 7.4 8. Durante la seduta di stimolazione _________________________ 37 8.1 8.2 8.3 8.4 8.5 9. Gruppo muscolare e modo di lavoro __________________________ 35 Sequenza di riscaldamento _________________________________ 36 Livello di lavoro __________________________________________ 36 Altre indicazioni / operazioni _______________________________ 36 Test preliminare m—3 ___________________________________ 37 Regolazione delle energie di stimolazione _____________________ 38 Avanzamento del programma _______________________________ 39 Modalità d'utilizzo delle energie di stimolazione ________________ 41 Fine del programma _______________________________________ 41 Consumo elettrico e ricarica ______________________________ 42 9.1 Consumo elettrico ________________________________________ 42 9.2 Ricarica_________________________________________________ 42 10. Problemi e soluzioni ____________________________________ 43 10.1 Difetto degli elettrodi ____________________________________ 43 10.2 Problemi di carica _______________________________________ 43 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 5 Sommario V. Programmi e applicazioni specifiche 1. Categoria Sport 1.1 Introduzione 45 1.2 Tabella dei programmi Sport 46-49 1.3 Applicazioni specifiche dei programmi Sport 50-78 Preparazione per un ciclista che si allena tre volte alla settimana e che intende migliorare la RESISTENZA AEROBICA Preparazione per un ciclista che si allena tre volte alla settimana e che intende migliorare la POTENZA Preparazione per chi si allena tre volte alla settimana e intende migliorare la RESISTENZA AEROBICA (semimaratona, maratona) Preparazione per uno sportivo che desidera migliorare la FORZA dei PETTORALI Preparazione per un nuotatore che si allena tre volte alla settimana e che intende migliorare la POTENZA PREPARAZIONE prestagionale per uno SPORT DI SQUADRA (calcio, rugby, basket, pallavolo, ecc.) Mantenimento dei RISULTATI ottenuti grazie alla preparazione, per uno SPORT DI SQUADRA durante il periodo delle competizioni (calcio, rugby, basket, pallavolo, ecc.) Preparazione prestagionale della CAPACITÀ LATTICA per uno sport di resistenza, che prevede tre allenamenti attivi la settimana (corsa degli 800 m, ciclismo su pista, ecc.) Preparazione di uno sportivo che desidera migliorare le qualità della MUSCOLATURA ADDOMINALE Preparazione di uno sportivo che desidera migliorare l’efficacia della MUSCOLATURA LOMBARE E DELL’ADDOME Preparazione prestagionale per l’ESPLOSIVITÀ dei quadricipiti per uno sportivo che si allena tre volte la settimana (salto in lungo o in alto, sprint, ecc.) Utilizzo del programma COMPEXION per ottimizzare gli effetti dell’esplosività (sprint, salto, squash, calcio, basket, ecc.) immediatamente prima dell’allenamento specifico o della competizione Aumento della MASSA MUSCOLARE per un body-builder xAumento della massa muscolare per un body-builder che si allena tre volte alla settimana xAumento della massa muscolare per un body-builder che si allena almeno sei volte alla settimana Preparazione di un praticante di body-building che desidera SVILUPPARE IL VOLUME e la definizione dei muscoli addominali 50 51 52 53 54 55 56 57 59 60 61 62 63 64 66 68 5 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 6 Sommario Preparazione di uno sportivo che desidera abbinare LAVORO attivo dinamico CONCENTRICO dei quadricipiti ed elettrostimolazione muscolare Preparazione di uno sportivo che desidera abbinare LAVORO attivo dinamico ECCENTRICO dei tricipiti ed elettrostimolazione muscolare Preparazione di un lanciatore (giavellotto, peso) o di un tennista (servizio, smash) che desidera guadagnare in esplosività mediante allenamenti di tipo PLIOMETRICO RIPRESA di attività dopo un'interruzione dell’allenamento: preparazione muscolare polivalente Preparazione di uno sportivo che desidera un ALLENAMENTO muscolare POLIVALENTE Preparazione di un giocatore di calcio che desidera ottimizzare gli effetti delle sue sedute di STRETCHING attivo degli ischio-tibiali Utilizzo del programma RIPRISTINO per eliminare più rapidamente la fatica muscolare (corsa di cross-country, calcio, basket, tennis, ecc.) e ritrovare più velocemente una buona sensazione muscolare 2. 6 69 71 73 74 75 77 78 Categoria Fitness 2.1 Introduzione 79 2.2 Tabella dei programmi Fitness 80 2.3 Applicazioni specifiche dei programmi Fitness Miglioramento muscolare degli ADDOMINALI in una persona che conduce una vita sedentaria Migliorare il proprio benessere e il proprio aspetto: GLUTEI E ADDOMINALI Integrare l’elettrostimolazione alle due sedute settimanali di attività fisica Migliorare il BENESSERE generale durante un’attività di lunga durata (es.: jogging, ciclismo, nuoto libero) Preparare la muscolatura delle COSCE prima di una settimana di sci in un soggetto sedentario Sviluppare e scolpire l’AREA ADDOMINALE Sviluppare e scolpire le SPALLE in un soggetto attivo 81-86 81 82 83 84 85 86 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 7 Sommario 3. Categorie Estetica 3.1 Introduzione 87 3.2 Tabella dei programmi Estetica 88 3.3 Applicazioni specifiche dei programmi Estetica 89-98 Per rassodare il corpo e definire la silhouette: ADDOMINALI Per rassodare il corpo e definire la silhouette: GLUTEI Per rassodare il corpo e definire la silhouette: COSCE Per rassodare il corpo e definire la silhouette: BRACCIA Per rassodare il corpo e definire la silhouette: GLUTEI e COSCE (esempi di trattamenti per le due zone) Per rassodare il corpo e definire la silhouette: ADDOMINALI e BRACCIA (esempi di trattamenti per le due zone) Per migliorare la tonicità e l’aspetto estetico del GIRO VITA e dei GLUTEI 4. 93 95 97 Categoria Vascolare 4.1 Introduzione 99 4.2 Tabella dei programmi Vascolare 4.3 Applicazioni specifiche dei programmi Vascolare 100 101-108 Preparazione in vista di un’ATTIVITÀ STAGIONALE di resistenza aerobica (es.: escursioni a piedi, cicloturismo) COMPLEMENTO dei programmi della categoria ESTETICA Strategia PRE-GARA nella preparazione per gli sport di resistenza (es.: corsa 800 m, 1500 m, MTB, tappa di montagna nel ciclismo, inseguimento su pista in bicicletta, 200 m nuoto, slalom) PREVENZIONE delle CONTRATTURE dei muscoli della nuca nel ciclista Come combattere il GONFIORE occasionale ai piedi e alle caviglie Prevenzione dei CRAMPI al polpaccio Come eliminare la sensazione di PESANTEZZA ALLE GAMBE 5. 89 90 91 92 101 102 103 104 105 106 107 Categoria Massaggio 5.1 Introduzione 109 5.2 Tabella dei programmi Massaggio 110 5.3 Applicazioni specifiche dei programmi Massaggio 111-114 Rimedio contro le fastidiose TENSIONI muscolari della NUCA Come combattere la sensazione di pesantezza localizzata o uno stato di AFFATICAMENTO OCCASIONALE Preparazione MUSCOLARE E CIRCOLATORIA prima di un’attività fisica 111 112 113 7 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 8 Sommario 6. Categoria Dolore 6.1 Introduzione 115 6.2 Tabella delle patologie 116 6.3 Tabella dei programmi Dolore 117-119 6.4 Applicazioni specifiche dei programmi Dolore 120-130 Nevralgie dell’arto superiore (NEVRALGIE BRACHIALI) Dolori muscolari cronici (POLIMIALGIA) CONTRATTURA (es.: contrattura localizzata al gemello esterno del polpaccio) Dolori muscolari cronici della nuca (CERVICALGIA) Dolori muscolari della regione dorsale (DORSALGIA) Dolori muscolari della regione lombare (LOMBALGIA) Dolori muscolari della regione lombare associati a dolori della natica (glutei) e della parte posteriore della coscia (LOMBO-SCIATALGIA) Dolori muscolari acuti e recenti di un muscolo lombare (LOMBALGIA ACUTA) Dolore articolare cronico (es.: ARTROSI DEL GINOCCHIO = gonartrosi) Dolore cronico del gomito (EPICONDILITE = Gomito del Tennista) 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 8 7. Categoria Riabilitazione 7.1 Introduzione 7.2 Tabella dei programmi Riabilitazione 7.3 Applicazioni specifiche dei programmi Riabilitazione AMIOTROFIA: – dei quadricipiti successiva ad un trauma – dei glutei successiva ad un'artrosi dell’anca (coxartrosi) Sviluppo del gran dorsale per trattare e prevenire i dolori attribuibili ai TENDINI DELLA SPALLA (sindrome della cuffia dei muscoli rotatori) Sviluppo della fascia addominale per prevenire i dolori alla zona lombare (LOMBALGIE) Sviluppo dei muscoli lombari per prevenire i dolori alla zona lombare (LOMBALGIE) Rafforzamento dei muscoli peronei laterali in seguito ad una DISTORSIONE DELLA CAVIGLIA VI. Posizionamento degli elettrodi e posizioni del corpo 131 132 133-138 133 134 135 136 137 139 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 9 I. AVVERTENZE 1. Controindicazioni 1.1 Controindicazioni importanti x x x x x Stimolatore cardiaco (pace-maker) Epilessia Gravidanza (nessuna applicazione nella regione addominale) Importanti disturbi circolatori a carico delle arterie degli arti inferiori Ernia addominale o della regione inguinale 1.2 Precauzioni per l’uso del Compex x x x x Dopo un trauma o un intervento chirurgico recente (meno di 6 mesi) Atrofia muscolare Dolori persistenti Necessità di riabilitazione muscolare In tutti questi casi si raccomanda: x di non utilizzare mai il Compex in modo prolungato senza aver prima consultato il medico; x di consultare il medico se avete anche un minimo dubbio; x di leggere attentamente il presente libretto e in particolare il capitolo V che dà informazioni utili su ogni programma di stimolazione e sui relativi effetti. 2. Misure di sicurezza 2.1 Cosa non si deve fare con il Compex e il sistema m—4 x Non utilizzare il Compex o il sistema m—4 in acqua o in ambienti umidi (sauna, idroterapia, etc.). x Non effettuare la prima seduta di stimolazione in piedi. Nei primi cinque minuti eseguire la stimolazione seduti o sdraiati. In alcuni rari casi, è possibile che persone molto emotive abbiano una reazione vagale. Tale reazione ha un'origine psicologica ed è legata al timore della stimolazione, nonché alla sorpresa indotta al vedere uno dei propri muscoli contrarsi senza il controllo della volontà. La reazione vagale si traduce in una sensazione di debolezza con tendenza alla lipotimia, un rallentamento del battito cardiaco e una diminuzione della pressione arteriosa. In questi casi, basterà interrompere la stimolazione, sdraiandosi con le gambe alzate, per avere il tempo (da 5 a 10 minuti) di riprendersi dalla sensazione di debolezza. x Non permettere mai il movimento risultante dalla contrazione muscolare durante una seduta di stimolazione. Ad eccezione dei programmi delle categorie Vascolare, Massaggio e Dolore e dei programmi Concentrica, Eccentrica, Stretching e Recupero attivo, è sempre necessario procedere alla stimolazione in condizioni isometriche; con le estremità dell’arto, di cui si stimola un muscolo, saldamente bloccate, in modo da impedire il movimento conseguente alla contrazione. x Non utilizzare a meno di 1,5 metri da un apparecchio ad onde corte, da un apparecchio a microonde o da un’attrezzatura chirurgica ad alta frequenza (H.F.), per evitare di provocare irritazioni o bruciature cutanee nella zona in cui sono posizionati gli elettrodi. x Non scollegare i cavi per elettrodi dello stimolatore durante la seduta mentre l’apparecchio è ancora sotto tensione. Prima di procedere, spegnere sempre lo stimolatore. 9 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 10 I. Avvertenze x Non ricaricare mai l'apparecchio mentre cavi ed elettrodi sono collegati ad una persona. x Non ricaricare mai le batterie con un caricabatterie diverso da quello fornito con il Compex. x È sconsigliabile utilizzare l’apparecchio in montagna ad un’altitudine superiore a 3.000 metri. 2.2 Dove non si devono mai applicare gli elettrodi x Alla testa. x In modo controlaterale: non utilizzare i due poli di uno stesso canale da una parte e dall’altra della linea mediana del corpo (per es.: braccio destro / elettrodo collegato sul polo positivo/rosso e braccio sinistro / elettrodo collegato sul polo negativo/nero). x A contatto o in prossimità di lesioni cutanee di qualsiasi natura (piaghe, infiammazioni, bruciature, irritazioni, eczemi, ecc.). x Le norme europee in vigore impongono la segnalazione relativa all’applicazione degli elettrodi a livello del torace (aumento del rischio di fibrillazione cardiaca). COMPEX HA SVILUPPATO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE PERMETTE DI APPLICARE IN TUTTA TRANQUILLITÀ LA STIMOLAZIONE ANCHE SUI PETTORALI. 2.3 Precauzioni per l’uso del sistema m—4 10 x Per accedere alle funzioni della tecnologia m del Compex, è indispensabile collegare alla macchina il cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 prima di accendere l’apparecchio. x Evitare di collegare il cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 mentre il Compex è sotto tensione. x Non scollegare il cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 durante l’utilizzo. x Per garantire il funzionamento corretto, il sistema m—4 non deve essere fermato né subire alcuna pressione. 2.4 Precauzioni per l’uso degli elettrodi x Impiegare esclusivamente gli elettrodi forniti da Compex. Altri elettrodi possono presentare caratteristiche elettriche inadatte allo stimolatore Compex. x Spegnere l’apparecchio prima di togliere o spostare gli elettrodi nel corso di una seduta. x Non immergere gli elettrodi nell’acqua. x Non applicare sugli elettrodi un solvente di qualsiasi tipo. x Prima di applicare gli elettrodi, si consiglia di lavare e sgrassare la pelle, e poi di asciugarla. x Fare aderire perfettamente tutta la superficie degli elettrodi alla pelle. x Non impiegare gli stessi elettrodi su persone diverse. Per ragioni igieniche molto importanti, ogni utente deve avere il proprio set di elettrodi. x Non impiegare un set di elettrodi per più di quindici/venti sedute, poiché la qualità del contatto tra l’elettrodo e la pelle – fattore importante per il comfort e l’efficacia della stimolazione – si altera progressivamente. x In alcune persone con pelle molto sensibile, si può osservare un arrossamento nella zona sotto gli elettrodi, dopo una seduta di stimolazione. Questo arrossamento è del tutto normale e scompare dopo 10-20 minuti. Si eviterà, tuttavia, di ricominciare una seduta di stimolazione applicando gli elettrodi nella stessa posizione, finché l’arrossamento non è scomparso. SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 11 II. PRESENTAZIONE 1. Materiale fornito ed accessori Lo stimolatore è fornito in una pratica valigetta per il trasporto comprendente: A. Lo stimolatore B. Un caricabatterie C. Un set di cavi per elettrodi con indicazione dei colori (blu, verde, giallo, rosso) D. Un cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 E. 4 buste di elettrodi di cui 2 buste di 4 elettrodi piccoli (5 x 5 cm) e 2 buste di 2 elettrodi grandi (5 x 10 cm) F. Un manuale d’uso e di applicazioni G. Un CD-ROM con il pianificatore di allenamento 2. Descrizione dell'apparecchio H. Schermo LCD I. Tasto “on/off” ( ) M. Cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 J. Tasti dei 4 canali di stimolazione N. Presa per il caricabatterie K. Connessione dei cavi degli elettrodi O. Scomparto del blocco batteria L. Cavi degli elettrodi classici canale 1 = blu canale 2 = verde canale 3 = giallo canale 4 = rosso 11 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 12 II. Presentazione 3. Garanzia Gli stimolatori Compex sono contrattualmente coperti da una garanzia di 2 (due) anni. La garanzia Compex entra in vigore alla data di acquisto dell’apparecchio ed è valida unicamente dietro presentazione della prova d’acquisto. Questa garanzia si applica allo stimolatore e al cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 (pezzi e mano d’opera), ma non comprende i cavi, gli elettrodi e le batterie. Essa copre tutti i difetti derivanti dalla scarsa qualità del materiale o da una fabbricazione difettosa. La garanzia non è applicabile se l’apparecchio è stato danneggiato in seguito ad una caduta, ad un incidente, ad una manovra falsa, ad una protezione insufficiente contro l’umidità, ad immersione o ad una riparazione non effettuata dai nostri servizi di assistenza postvendita. I diritti legali non sono compromessi dalla presente garanzia. 4. Manutenzione Per pulire l'apparecchio, utilizzare uno straccio morbido ed un prodotto per pulizia a base di alcool, che però non contenga nessun solvente. I solventi potrebbero deteriorare le parti di plastica, in particolare il vetro che ricopre lo schermo del Compex. 5. Custodia 12 Il Compex contiene degli accumulatori ricaricabili. Va perciò custodito alle seguenti condizioni: Temperatura da -20°C a 45°C Umidità relativa massima 75% Pressione atmosferica da 700 hPa a 1060 hPa 6. Smaltimento Per la salvaguardia dell'ambiente, l'apparecchio, le batterie e i suoi accessori vanno smaltiti tra i rifiuti speciali. 7. Norme Il Compex origina direttamente dalla tecnica medicale. Per garantire la vostra sicurezza, la progettazione, la fabbricazione e la distribuzione del Compex sono conformi alle esigenze della Direttiva europea 93/42/CEE. L'apparecchio è conforme alla norma sulle regole generali di sicurezza degli apparecchi elettromedicali CEI 60601-1. Esso adempie alla norma sulla compatibilità elettromagnetica CEI 60601-1-2 e alla norma inerente le regole particolari di sicurezza per stimolatori di nervi e muscoli CEI 60601-2-10. 8. Brevetti m—4 Elettrodo a snaps Brevetto US 6,324,432. Brevetti in corso di deposito negli Stati Uniti, in Giappone e in Europa. Brevetto in corso di deposito. SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 13 II. Presentazione 9. Simboli standard ATTENZIONE: in determinate condizioni, il valore efficace degli impulsi di stimolazione può superare i 10 mA e 10 V. Si raccomanda di rispettare scrupolosamente le informazioni fornite in questo manuale. Il Compex è un apparecchio di classe II ad alimentazione elettrica interna con parti applicate di tipo BF. Il tasto “on/off” è un tasto multifunzione. Funzione On/off (due posizioni stabili) Attesa o stato preparatorio per una parte dell'apparecchio Arresto (messa fuori servizio) Simbolo N° (secondo CEI 878) 01-03 01-06 01-10 10. Caratteristiche tecniche 10.1 Generalità Alimentazione Accumulatore nickel-metallo-idrato (NIMH) ricaricabile (7,2 V | 1200 mA/h) Gli unici tipi di caricabatterie utilizzati per la ricarica delle batterie sono contrassegnati dai seguenti riferimenti: Europa: USA: UK: Carrozzeria Dimensioni Peso Type CP01011120 Input 90-264 VAC / 47-63Hz / 0.25A max. Output 12V / 800mA / 11W Type CP01011120U Input 90-264 VAC / 47-63Hz / 0.25A max. Output 12V / 800mA / 11W Type CP01011120B Input 90-264 VAC / 47-63Hz / 0.25A max. Output 12V / 800mA / 11W Plastica Lunghezza: 142 mm; larghezza: 99 mm; altezza: 36 mm 350 g 10.2 Neurostimolazione Tutte le specifiche elettriche sono fornite per un carico compreso tra 0 e 1000 ohm per canale. Uscite Forma degli impulsi Corrente massima di un impulso Passo manuale massimo d’incremento di corrente Durata di un impulso Quantità di elettricità massima per impulso Tempo massimo di salita di un impulso Frequenza degli impulsi Quattro canali indipendenti, isolati singolarmente l’uno dall’altro e galvanicamente da terra Rettangolari; corrente costante compensata, così da escludere qualsiasi componente galvanico continuo ed evitare polarizzazioni residue della pelle 120 mA (milliamperes) 1 mA (milliampere) da 30 a 400 microsecondi 96 microcoulombs 2 microsecondi al 50% del massimo 1 a 150 Hertz 13 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 14 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 15 III. PRINCIPI D’USO 1. Indicazioni Il Compex è stato concepito per … 1) stimolare i nervi motori dei muscoli di persone sane al fine di migliorare il loro rendimento muscolare, ottenere un effetto decontratturante o migliorare gli scambi circolatori; 2) stimolare – sotto il controllo di un medico competente – i nervi motori dei muscoli alterati a causa di attività ridotta o inattività, in modo da far ritrovare loro delle capacità muscolari funzionali; 3) stimolare alcune fibre nervose sensibili per ottenere dei benefici antalgici riconosciuti (questo tipo di stimolazione non deve essere prolungato senza aver prima consultato il medico). Gli impulsi elettrici generati dal Compex permettono di attivare dei potenziali d’azione su vari tipi di fibre nervose: 1) i nervi motori riuscendo così ad imporre una risposta meccanica muscolare il cui regime e i benefici dipendono dai parametri di stimolazione; 2) alcuni tipi di fibre nervose sensibili per ottenere gli effetti di “Gate Control” (eccitazione delle fibre Aß) o “Endorfinico” (eccitazione delle fibre AG), che oggi sono largamente riconosciuti. 2. Regole pratiche generali per l’uso 2.1 Introduzione I principi d’uso esposti in questa rubrica equivalgono a delle regole generali. Si raccomanda di leggere attentamente le informazioni e i consigli per l’uso riportati nel capitolo V del presente manuale (“Programmi e applicazioni specifiche”). La consultazione della sezione “Pianificatore d’allenamento” del CD-ROM fornito con il Compex è consigliata in particolare agli utenti che hanno per obiettivo il miglioramento del loro livello di prestazione sportiva (pianificazione degli allenamenti con i programmi della categoria Sport). Osservazione: le specificità relative alle varie funzioni della tecnologia m sono descritte successivamente in questo capitolo (rubriche 3, 4 e 5); si raccomanda di leggerle con attenzione prima di utilizzare l’apparecchio per la prima volta. 2.2 Posizionamento degli elettrodi La scelta della misura degli elettrodi (grande o piccola) e il loro posizionamento corretto sul gruppo muscolare da stimolare rappresentano dei fattori determinanti ed essenziali, affinché la tecnica offra l’efficacia dovuta. Per questa ragione, si raccomanda di prestarvi sempre la massima attenzione e di adottare le posizioni indicate (vedere la documentazione alla fine del presente manuale e le applicazioni specifiche del capitolo V.) Ricorda: è importante collegare gli elettrodi ai connettori dei cavi. Premete in modo deciso il connettore sull’elettrodo fino a quando sentite un doppio “clic”. Nell’ottica di una stimolazione con il sistema m—4, tutte le varianti consigliate propongono un posizionamento ottimale di questo sistema. Si raccomanda quindi di attenersi strettamente a queste indicazioni. Se non si desidera utilizzare la tecnologia m, è sufficiente sostituire il cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 con un altro cavo per elettrodi standard. 15 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 16 III. Principi d’uso 2.3 Posizione durante la stimolazione La posizione della persona durante la stimolazione dipende dal gruppo muscolare che si vuole trattare. Le varie posizioni sono chiaramente indicate dalle immagini poste accanto ai disegni che mostrano il corretto posizionamento degli elettrodi (vedere i disegni riportati alla fine del presente manuale e quelli previsti per le varie applicazioni specifiche del capitolo V). Per i programmi delle categorie Vascolare, Massaggio e Dolore e per il programma Recupero attivo, che non comportano forti contrazioni muscolari, posizionarsi nel modo più comodo possibile. Per tutti gli altri programmi che comportano invece delle contrazioni significative (contrazioni tetaniche), si raccomanda di lavorare in isometria, bisogna cioè fissare le estremità dell’arto in modo che non si abbiano movimenti importanti. Per esempio, nel caso di stimolazione dei quadricipiti, il soggetto sarà in posizione seduta con le caviglie fermate da cinghie per impedire l'estensione del ginocchio. Lavorare in questo modo permette di effettuare la stimolazione in tutta sicurezza. Inoltre, questo permette di limitare l'accorciamento del muscolo al momento della contrazione e, di conseguenza, ridurre l’eventuale rischio di crampi. Siccome la contrazione è particolarmente forte a livello del polpaccio durante l'estensione del piede, abbiate cura di applicare un carico sufficientemente pesante sulle spalle (oppure utilizzate qualunque altro mezzo), affinché la contrazione rimanga statica. 16 Salvo le indicazioni specifiche riguardanti un programma particolare, che troverete nelle applicazioni specifiche del capitolo V, non si dovrà fare una contrazione attiva senza una contro-resistenza. 2.4 Regolazione delle energie di stimolazione In un muscolo stimolato il numero di fibre che lavorano dipende dalle energie di stimolazione. Quindi, occorre assolutamente utilizzare le massime energie di stimolazione, in modo tale da coinvolgere il maggior numero possibile di fibre. Al di sotto di energie di stimolazione significativa, è inutile, per un soggetto medio, effettuare delle sedute di stimolazione. In tal caso il numero di fibre reclutate a livello del muscolo stimolato è troppo esiguo per consentire un miglioramento significativo delle prestazioni di questo muscolo. Il progresso di un muscolo stimolato sarà tanto più evidente quanto più sarà elevata il numero di fibre che svolgono il lavoro generato dal Compex. Se durante la stimolazione lavora soltanto un decimo delle fibre di un muscolo, soltanto quel decimo potrà progredire; i risultati sarebbero di gran lunga più evidenti se lavorassero i 9/10 delle fibre. Cercate quindi di lavorare con energie di stimolazione significative, cioè sempre al limite di quello che potete sopportare. SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 17 III. Principi d’uso Evidentemente, non si devono raggiungere le energie di stimolazione massime fin dalla prima contrazione della prima seduta del primo ciclo. Chi non ha mai provato la stimolazione Compex, svolgerà qualche seduta del programma Iniziazione muscolare, con energie sufficienti a produrre delle vigorose contrazioni muscolari per familiarizzare con la tecnica dell’elettrostimolazione. Successivamente, il soggetto potrà definire il suo primo ciclo di stimolazione con il programma e il livello specifici. Dopo il riscaldamento, che deve produrre delle scosse muscolari ben definite, occorre aumentare progressivamente le energie di stimolazione, di contrazione in contrazione, durante i primi tre o quattro minuti della sequenza di lavoro. Bisogna anche progredire nelle energie utilizzate di seduta in seduta, soprattutto durante le prime tre sedute di un ciclo. Un soggetto normalmente predisposto raggiungerà delle energie di stimolazione molto significative già nel corso della quarta seduta. 2.5 Suddivisione delle sedute di stimolazione La suddivisione delle sedute di stimolazione nel corso della settimana riguarda soltanto quelle situazioni in cui si debbano effettuare almeno due allenamenti nella stessa settimana. Se sono pianificate fino a sei sedute la settimana, si raccomanda di distanziarle al massimo. Chi, per esempio, effettua tre sedute alla settimana, le ripartirà nella misura di una seduta ogni due giorni. Chi pratica sei sedute, farà sei giorni consecutivi di stimolazione e un giorno di riposo. A partire da sette sedute la settimana e oltre, si consiglia di raggruppare più sedute nello stesso giorno, per lasciare uno o due giorni di riposo completo senza stimolazione. Chi pratica sette sedute alla settimana farà cinque giorni di stimolazione con una seduta al giorno e per un giorno due sedute (intervallate da almeno mezz'ora di riposo); gli resterà così un giorno di riposo. Chi pratica dieci sedute alla settimana effettuerà preferibilmente due sedute al giorno per cinque giorni (intervallate almeno da una mezz'ora) e gli resteranno due giorni di riposo. 2.6 Alternanza tra sedute di stimolazione e allenamenti volontari Le sedute di stimolazione possono essere effettuate sia al di fuori dell'allenamento volontario che nel corso di questo. Quando si effettuano sia l’allenamento volontario che la stimolazione nella stessa seduta, si raccomanda di solito di praticare prima l'allenamento volontario e poi la stimolazione. In questo modo, l'allenamento volontario non viene eseguito su fibre muscolari già affaticate. Ciò è particolarmente importante per gli allenamenti dedicati alla forza e alla forza esplosiva. Tuttavia, negli allenamenti di forza resistente può essere utile procedere in senso inverso. Prima dell'allenamento volontario si effettua, grazie alla stimolazione in resistenza alla forza, un “lavoro preliminare specifico” delle fibre muscolari senza affaticamento generale e cardiovascolare. In questo modo, lo sforzo volontario permetterà, sulle fibre “preparate”, di accelerare e intensificare il metabolismo glicolitico. 17 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 18 III. Principi d’uso 2.7 Progressione nei livelli In linea generale, non è consigliabile superare rapidamente i livelli e pretendere di arrivare il più presto possibile al livello 5. I diversi livelli corrispondono ad un avanzamento nell'allenamento e bisogna lasciare ai muscoli il tempo di adattarsi alla supercompensazione e il tempo di consolidarsi. Un errore riscontrato frequentemente è il passaggio di livello in livello, via via che si affronta una stimolazione con energie più elevate. Il numero di fibre che sono interessate dalla stimolazione dipende dalle energie di stimolazione; la natura e la quantità di lavoro svolta da queste fibre dipendono dal programma scelto e dal suo livello. Lo scopo primario è quello di progredire nelle energie elettriche di stimolazione, e poi nei livelli. In questo modo, maggiori sono le fibre stimolate e più numerose saranno le fibre che registreranno dei progressi. La rapidità del progresso di queste fibre e la loro capacità di lavorare ad un regime più elevato, dipendono dal tipo di programma e dal livello utilizzati, dal numero delle sedute settimanali, dalla durata di queste sedute e da fattori intrinseci personali. Il procedimento più semplice e più consueto, quando si passa ad un nuovo ciclo di stimolazione, è di salire di livello nel programma scelto. Si può anche salire di livello nel corso di uno stesso ciclo. In questo caso, si consiglia di non farlo prima di aver lavorato almeno tre settimane allo stesso livello. 18 Non cambiare il livello del programma se ci si trova in un ciclo ausiliario o in un ciclo di allenamento. Ciò vale anche per un ciclo intensivo o aggressivo breve della durata di tre–quattro settimane. Al contrario, nell'applicazione classica, in un ciclo di sei settimane, si può passare al livello superiore dopo tre settimane. Ugualmente, in un ciclo intensivo o aggressivo di sei–otto settimane, si può salire di un livello dopo tre–quattro settimane. 2.8 Uso del riscaldamento nella stimolazione Tutti i programmi che comportano delle contrazioni significative (contrazioni tetaniche) ai muscoli stimolati, iniziano automaticamente con una sequenza di riscaldamento. Questa fase è raffigurata sullo schermo mediante l’animazione del “calore” al di sopra del radiatore. Quando nei minuti che precedono la seduta di stimolazione non è stata effettuata alcuna attività fisica volontaria, si raccomanda di praticare il riscaldamento. Nel caso in cui la seduta di stimolazione sia inclusa in un allenamento volontario, e che un'attività volontaria sia praticata immediatamente prima della stimolazione, non è necessario effettuare la fase di riscaldamento. In questo caso è possibile sopprimere la sequenza (vedere procedura al capitolo IV: “Istruzioni per l’uso e procedura da seguire”, rubrica 7: “Personalizzazione di un programma”): la seduta inizierà direttamente con il lavoro specifico selezionato, non preceduto dal riscaldamento. Dopo la sequenza di lavoro in stimolazione, si attiva automaticamente una fase di defaticamento. Questa facilita il recupero di un muscolo dopo il suo lavoro con il Compex e limita in una certa misura l'indolenzimento muscolare. Salvo non si voglia passare immediatamente alle fasi di allenamento volontario, si consiglia di far completare l'ultima sequenza di defaticamento. Inoltre, si raccomanda anche di praticare qualche esercizio di stretching sui muscoli che hanno appena lavorato con il Compex, anche se la stimolazione sembra migliorare l'elasticità muscolare. SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 19 III. Principi d’uso 3. Che cos’è la tecnologia m? m significa “muscle intelligence”™ (tutti gli elementi abbinati a questa tecnologia sono preceduti dal simbolo m) Questa tecnologia è in grado di analizzare le specificità di ognuno dei nostri muscoli, facendo in modo che sia la macchina ad adattarsi ad essi e non viceversa, offrendo così una stimolazione adatta alle loro caratteristiche. È semplice… perché tutto avviene automaticamente: la trasmissione dei dati allo stimolatore e il suo adattamento alla fisiologia di ciascuno. È “personale”... perché ognuno dei nostri muscoli è unico. È lo stimolatore muscolare vero e proprio. È il primo apparecchio della gamma Compex ad essere dotato di questa tecnologia. m—4 È il sensore che rileva tramite la MMG (meccanomiografia) le caratteristiche fisiologiche dei muscoli e le trasmette all’apparecchio che si adatta in modo automatico al muscolo da stimolare. m—3 Legge e memorizza automaticamente il tempo di risposta “personale” del proprio muscolo alla sollecitazione elettrica (cronassia) adattandola alle caratteristiche di ciascun individuo, prima di iniziare la seduta di lavoro. Si tratta di una vera e propria misurazione personalizzata. m—1 Con m—1 l’utente diventa protagonista, decidendo con una semplice contrazione volontaria l’inizio di quella data dall’elettrostimolatore. In questo modo è possibile associare il lavoro volontario all’elettrostimolazione. La seduta di lavoro, perfettamente controllata, diventa più confortevole (a livello psicologico e muscolare), più efficace (si reclutano un maggiore numero di fibre) e più completa (miglioramento delle facoltà di coordinazione e della propriocettività). m—5 Trova e utilizza le energie di stimolazione ottimali durante tutto l’arco del programma TENS (antalgico). Basandosi sulle misurazioni registrate regolarmente nel corso della seduta, l’apparecchio adatta in modo continuo e automatico le energie di stimolazione, così da evitare qualsiasi comparsa di contrazione muscolare, del tutto controindicata per i programmi di questo tipo e per consentire il migliore effetto terapeutico. m—2 La nuova scala di misura m—2 rappresenta la “percentuale di energia” massima utilizzabile invece della “sola intensità” come avviene comunemente. La progressione dell'energia essendo correlata con la forza di contrazione rende la stimolazione più confortevole. … i muscoli parlano. Lui ascolta. 19 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 20 III. Principi d’uso 4. Regole pratiche per l’uso del sistema m—4 Per accedere alle funzioni della tecnologia m del Compex, è indispensabile aver collegato il cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 prima di accendere l’apparecchio. Evitare di collegare il cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 quando il Compex è sotto tensione. Per garantire il funzionamento corretto, il sistema m—4 non deve essere bloccato né subire alcuna pressione. Quando si effettuano le sedute di stimolazione, alcuni elettrodi adesivi devono sempre essere “fissati” sul cavo per elettrodi dotato del sistema m—4. La misura e il posizionamento di questi elettrodi devono rispettare i disegni presentati alla fine del presente manuale o all’inizio delle applicazioni specifiche. 4.1 Funzione m—3 x La funzione m—3 è accessibile unicamente per i programmi che richiedono la selezione di un gruppo muscolare. In tali casi non è necessario selezionare la zona da stimolare. 20 x La funzione m—3 permette di adattare le caratteristiche degli impulsi di stimolazione alle specificità individuali dei singoli soggetti e alle caratteristiche di eccitabilità del muscolo stimolato. Questa funzione si concretizza, all’inizio del programma, attraverso una breve sequenza nel corso della quale si effettuano delle misurazioni (una barra orizzontale scorre sulla piccola figura (omino) situata alla sinistra dello schermo). x Durante l’intero svolgimento del test di misurazione, è indispensabile rimanere assolutamente immobili e perfettamente rilassati. Il sistema m—4 è molto sensibile: la più piccola contrazione o il minimo movimento può compromettere la validità delle misurazioni. x La durata del test m—3 varia a seconda del muscolo interessato e delle caratteristiche individuali di ogni persona. Questo test dura in media 12 secondi e non supera mai i 21 secondi. x Nel corso del test, può succedere che alcuni soggetti percepiscano una sgradevole sensazione di pizzicore. x Quando il test è terminato si può iniziare il programma. 4.2 Modo m—1 x Il modo m—1 permette al soggetto di attivare direttamente la fase di contrazione muscolare contraendo in modo volontario il muscolo stimolato. In questo modo viene offerta la possibilità di associare il lavoro volontario alla stimolazione. x Il modo m—1 è accessibile unicamente per quei programmi che consentono questo modo di lavoro. x I programmi che supportano il modo m—1 sono sempre preceduti dal test di misurazione m—3 (vedere la rubrica precedente). SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 21 III. Principi d’uso x Il modo di lavoro m—1 è operativo durante le fasi di riposo attivo di una sequenza di lavoro, ma non lo è durante le sedute di riscaldamento e rilassamento. x Dopo la fase di riscaldamento si attiva automaticamente la prima contrazione muscolare. x L’attivazione volontaria di una contrazione (nel corso di una fase di riposo attivo) è possibile unicamente in un determinato intervallo di tempo che varia in funzione del programma utilizzato. Un’alternanza di segnali acustici delimita questo intervallo nella sequenza seguente: – Un primo segnale acustico (composto di “bip” sempre più ravvicinati) indica che è possibile l’attivazione della fase di contrazione volontaria. – Il segnale acustico è continuo: è il momento ideale per attivare la fase di contrazione volontaria. – Il segnale acustico diminuisce: l’attivazione è sempre possibile e il ritmo di lavoro e ancora soddisfacente. – Dopo un certo intervallo di tempo – variabile a seconda dei programmi – durante il quale vengono emessi dei “bip” sonori molto rallentati, l’apparecchio passa automaticamente al modo “Pausa” se non è stata attivata alcuna fase di contrazione (vedere il punto 8.3e del capitolo IV per sapere cosa fare per riavviare la seduta). x Per poter innescare una contrazione muscolare durante la fase di riposo attivo, il sistema m—4 deve percepire delle scosse muscolari di una certa intensità. A questo scopo, l’apparecchio vi invita, all’occorrenza, ad aumentare le energie di stimolazione nel corso della fase di riposo attivo. Se, nonostante questo, il sistema m—4 non percepisce alcuna scossa muscolare sufficiente in un intervallo di tempo di 20 secondi, l'apparecchio passa al modo “Pausa”. 4.3 Funzione m—5 x La funzione m—5 permette di limitare considerevolmente la comparsa di contrazioni muscolari indesiderate, assicurando così il massimo del comfort e dell’efficacia. x La funzione m—5 è accessibile solo per i programmi TENS sofisticato, Artralgia ed Epicondilite. x Per questi programmi, la funzione m—5 permette il controllo delle energie di stimolazione mantenendole ad un livello efficace, limitando considerevolmente la comparsa di contrazioni muscolari. x Durante l’intera durata del programma vengono effettuati regolarmente dei brevi test di misurazione (da 2 a 3 secondi). x Dopo ogni aumento delle energie di stimolazione si innesta automaticamente una fase di test. Per permettere il regolare svolgimento di questi test, è indispensabile rimanere perfettamente immobili in questo lasso di tempo. x Il livello delle energie di stimolazione può essere leggermente diminuito in modo automatico, a seconda dei risultati dei test di misurazione registrati dall’apparecchio. x È importante adottare sempre la posizione di stimolazione più confortevole possibile e cercare di mantenersi immobili evitando di contrarre i muscoli della regione stimolata. 21 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 22 III. Principi d’uso 5. Regole pratiche per l’uso con il modo m—1 Al fine di ottenere la massima efficacia, il modo di lavoro m—1 richiede il possesso di buone qualità muscolari. In alcuni casi, muscoli scarsamente sviluppati possono ostacolare l’attivazione volontaria della contrazione. Il modo di lavoro m—1, abbinato ad esercizi svolti in modo dinamico (con un movimento associato), deve essere riservato agli sportivi abituati a gestire gli allenamenti volontari di culturismo e che praticano già l’allenamento muscolare mediante elettrostimolazione. Alcuni di questi esercizi (per esempio gli “squat”) sono difficilmente realizzabili con il modo m—1, a causa della concatenazione particolare delle sequenze motorie specifiche dell’esercizio. In caso di insuccessi ripetuti con il modo m—1, si raccomanda di svolgere un ciclo completo di lavoro nel modo “classico”, prima di effettuare un nuovo tentativo con il modo m—1. L'elettrostimolazione realizzata con i programmi di tipo “classico” del Compex dà risultati indiscutibili. La tecnologia m di cui è dotato il vostro stimolatore si spinge ancora più in là ed offre numerosi vantaggi supplementari. I programmi del tipo m—1 delle categorie Sport, Fitness, Estetica e Riabilitazione presentano infatti delle proprietà innegabili: – Assicurano un lavoro ancora più efficace, poiché associando esercizi volontari ed elettrostimolazione, che insieme permettono di sollecitare maggiormente le fibre muscolari. 22 – Permettono all’utente di scegliere liberamente l’attivazione di una contrazione, rendendo ancora più confortevole la pratica dell'elettrostimolazione. – Richiedono una partecipazione attiva e stimolano l’utente ad impegnarsi al massimo nel suo trattamento. Per poter sfruttare al meglio questi vantaggi, è particolarmente importante rispettare alcune regole per l’uso. La tabella che segue fornisce una panoramica dei vari gruppi muscolari e contiene preziose indicazioni riguardanti la posizione di stimolazione migliore da adottare e il modo di attivare volontariamente una contrazione per ottenere “l'ingrandimento del muscolo”. SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 23 III. Principi d’uso Gruppi muscolari Posizionamento degli elettrodi Posizioni di stimolazione Attivazione volontaria della fase di contrazione Muscoli della pianta del piede Mettersi seduti con i piedi appoggiati al pavimento Contrarre i muscoli della volta plantare, cercando di spingere vigorosamente le dita dei piedi sul pavimento Peronei laterali Mettersi seduti con i piedi appoggiati al pavimento Contrarre i peronei laterali esercitando con l’alluce un appoggio vigoroso sul pavimento, cercando di sollevare le altre dita del piede Tibiali anteriori Mettersi seduti con i piedi sistemati sotto un mobile, in modo da evitare la flessione delle caviglie Contrarre i tibiali anteriori cercando di sollevare con forza la punta del piede contro una resistenza che ostacola questo movimento Gemelli Mettersi seduti, con la schiena e i piedi saldamente sistemati contro degli appoggi Questa posizione si ottiene facilmente sedendosi, per esempio, tra gli stipiti di una porta Contrarre vigorosamente i muscoli dei polpacci, cercando di spingere energicamente la punta del piede contro una resistenza che ostacola questo movimento Ischio-crurali Allungarsi sulla pancia con le caviglie fissate nel modo più comodo Contrarre vigorosamente i muscoli della parte posteriore della coscia (ischio-tibiali), cercando di piegare le ginocchia Adduttori Mettersi proni con le caviglie fissate nel modo più comodo Contrarre con forza gli adduttori, cercando di chiudere vigorosamente le ginocchia (spingendo un ginocchio contro l’altro) 23 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 24 III. Principi d’uso Gruppi muscolari Posizionamento degli elettrodi Posizioni di stimolazione Attivazione volontaria della fase di contrazione Quadricipiti Mettersi seduti Questo lavoro può essere realizzato in due modi diversi: – in modo statico, se si è provveduto a bloccare il movimento delle ginocchia – in modo dinamico, se si vuole privilegiare il lavoro con il movimento, contro una resistenza mediante carichi pesanti Contrarre energicamente i quadricipiti, cercando di distendere le gambe Glutei Sdraiarsi proni oppure stare in piedi Contrarre vigorosamente i muscoli dei glutei, cercando di chiudere energicamente i glutei e cercando di spingere le cosce più indietro del tronco Raccomandazioni particolari: Il modo m-1 per i glutei esige delle ottime condizioni muscolari ed è poco compatibile con determinate configurazioni morfologiche In caso di insuccessi ripetuti con il modo m—1, si raccomanda i procedere al lavoro sui glutei nel modo “classico” 24 Addominali Sdraiarsi sulla schiena, tenendo quest’ultima leggermente sollevata Questo lavoro può essere realizzato in due modi diversi: – in modo statico, se si cerca semplicemente di iniziare volontariamente la fase di contrazione muscolare – in modo dinamico, se si vuole associare un esercizio con il movimento che consiste nel portare il tronco verso le cosce; in questo caso, accertarsi di non accentuare l’inarcamento della regione lombare (lordosi); per poter procedere con l’esercizio è indispensabile lavorare sempre mantenendo le ginocchia fortemente flesse Contrarre energicamente i muscoli della cintura addominale, cercando di staccare con forza la testa e le spalle dal loro appoggio SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 25 III. Principi d’uso Gruppi muscolari Posizionamento degli elettrodi Posizioni di stimolazione Attivazione volontaria della fase di contrazione Lombari Mettersi seduti Contrarre vigorosamente i muscoli della parte bassa della schiena, cercando di fare uno sforzo per ingrandirli Raccomandazioni particolari: In funzione della specificità anatomica e morfologica dei muscoli della regione lombare, è necessario disporre di muscoli particolarmente prestanti per lavorare nel modo m-1 In caso di insuccessi ripetuti con questo modo di lavoro, si consiglia di lavorare nel modo “classico” o di adeguarsi al posizionamento raccomandato per la stimolazione congiunta dei muscoli lombari e degli erettori del rachide (disegno n° 14); in questo caso, accertarsi di posizionare sempre il sistema m—4 a livello dei muscoli della regione dorsale, come indicato sul disegno L’applicazione “Preparazione per uno sportivo che desidera migliorare l’efficacia della muscolatura lombare e dell’addome” della categoria Sport fornisce dei consigli per lavorare sugli addominali e sui lombari con la massima efficacia Erettori del rachide Mettersi seduti Contrarre vigorosamente i muscoli della regione dorsale, cercando di fare uno sforzo per ingrandirli Muscoli cervicali Mettersi seduti Contrarre vigorosamente i muscoli della regione dorsale, cercando di fare uno sforzo per ingrandirli Trapezi Mettersi seduti Contrarre energicamente i trapezi, cercando di sollevare con forza le spalle 25 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 26 III. Principi d’uso Gruppi muscolari 26 Posizionamento Posizioni degli elettrodi di stimolazione Attivazione volontaria della fase di contrazione Deltoidi Mettersi seduti, con i gomiti posizionati all’interno dei braccioli, in modo da creare una resistenza delle braccia all’allontanamento del corpo Contrarre vigorosamente i deltoidi, cercando di allontanare con forza i gomiti dal corpo Gran dorsali Mettersi seduti, con i gomiti posizionati all’esterno dei braccioli, in modo da creare una resistenza delle braccia all’avvicinamento del corpo Contrarre vigorosamente i grandi dorsali, cercando di spingere con forza i gomiti contro il corpo Pettorali Mettersi seduti, tenendo una contro l’altra le palme delle mani Contrarre vigorosamente i pettorali, cercando di premere con forza una contro l’altra le palme delle mani Tricipiti Mettersi seduti, con avambracci e mani appoggiati sui braccioli Contrarre vigorosamente i tricipiti, cercando di spingere energicamente le palme delle mani contro i braccioli Bicipiti Mettersi seduti, con gli avambracci appoggiati sui braccioli e le palme delle mani obbligatoriamente rivolte verso l’alto Adottare un sistema di bloccaggio per impedire il movimento dei gomiti durante la stimolazione Contrarre vigorosamente i bicipiti, cercando di avvicinare con forza le palme delle mani verso le spalle Estensori della mano Mettersi seduti, con gli avambracci e le palme dell mani appoggiati sui braccioli Tenere le mani saldamente bloccate sui braccioli Contrarre vigorosamente gli estensori della mano, cercando di sollevare le mani Flessori della mano Mettersi seduti, con gli avambracci appoggiati sui braccioli Tenere tra le mani un oggetto indeformabile, in modo da tenere le dita leggermente flesse Contrarre vigorosamente i flessori della mano, cercando di stringere energicamente l’oggetto precedentemente preso fra le mani SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 27 IV. ISTRUZIONI PER L’USO E PROCEDURA DA SEGUIRE 1. Premessa Il Compex dispone di tasti multifunzioni. Questo significa che oltre alla loro funzione principale, questi tasti permettono di svolgere tutta una serie di altre operazioni. Tasto “on/off” Funzione principale: – Accensione e spegnimento dello stimolatore Altre funzioni: – Visualizzazione del menu di opzioni (tenerlo premuto per alcuni secondi al momento dell’accensione del Compex) – Conferma dei parametri/delle opzioni nuovamente selezionati – Ritorno alla schermata/al menu precedente – Pausa / Interruzione temporanea della stimolazione Tasti “+”/“–” dei 4 canali di stimolazione Funzione principale: – Regolazione delle energie di stimolazione nel corso della seduta Altre funzioni: – Selezione e regolazione delle opzioni di funzionamento (lingua, intensità luminosa, volume del suono) – Selezione dei programmi e dei parametri che permettono di personalizzarli (categoria, programma, gruppo muscolare, sequenza di riscaldamento, livello di lavoro) – Passaggio alla schermata/al menu successivo – Avviamento di un programma Nella parte inferiore dello schermo a cristalli liquidi sono visualizzati dei piccoli simboli corrispondenti alle varie operazioni che possono essere eseguite attivando i cinque tasti del Compex. Per la precisione, questi simboli sono collocati sopra i cinque tasti dell’apparecchio, in modo da stabilire chiaramente un collegamento tra un tasto e la sua funzione. Esempi dei simboli: Per spegnere l’apparecchio Per selezionare un’opzione, un parametro, un programma, etc. in un elenco di selezione Per modificare il volume del suono Per convalidare una selezione e passare alla schermata successiva Per avviare un programma 1 2 3 4 Per interrompere momentaneamente la stimolazione (pausa) 27 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 28 IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire 2. Collegamenti Gli impulsi elettrici generati dal Compex vengono trasmessi ai muscoli mediante elettrodi autoadesivi. La scelta della misura, il collegamento e il posizionamento corretto di questi elettrodi sono estremamente importanti per garantire una stimolazione efficace e confortevole. Si raccomanda di prestare la massima attenzione a questo aspetto. A questo scopo – e per conoscere le posizioni raccomandate per la stimolazione – fate riferimento ai disegni e alle immagini riportate alla fine del presente manuale. Anche le applicazioni specifiche raggruppate nel capitolo V forniscono preziose informazioni sull’argomento. 2.1 Collegamento degli elettrodi e dei cavi Il Compex ha in dotazione dodici elettrodi (quattro coppie di elettrodi piccoli e due coppie di elettrodi grandi). Si consiglia di non utilizzare gli stessi elettrodi per più di quindici/venti sedute. Gli elettrodi nuovi possono essere agevolmente reperiti dal vostro rivenditore di fiducia. Il collegamento degli elettrodi allo stimolatore si effettua tramite i quattro cavi inseriti nella valigetta del vostro Compex, secondo lo schema sottostante (es. per un cavo). 28 2.1b 2.1a 2.1a Accertarsi sempre di “collegare” due elettrodi a ciascun cavo: un elettrodo sul polo positivo del cavo (connettore rosso) e un elettrodo sul polo negativo (connettore nero). Ricorda: è importante collegare gli elettrodi ai connettori dei cavi. Premete in modo deciso il connettore sull’elettrodo fino a quando sentite un doppio “clic”. 2.1b I cavi per elettrodi sono a loro volta collegati allo stimolatore mediante le prese situate davanti all'apparecchio (vedere il punto 2.1c seguente). SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 29 IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire 2.1c 2.1c Prese per i quattro cavi per elettrodi (parte anteriore dell’apparecchio) Sui quattro canali dell’apparecchio è possibile collegare simultaneamente quattro cavi. Per un impiego più agevole e una migliore identificazione dei quattro canali, suggeriamo di rispettare le indicazioni dei colori situate sui cavi per elettrodi e sulle prese dello stimolatore: blu = canale 1 verde = canale 2 giallo = canale 3 rosso = canale 4 Oltre ai quattro cavi per elettrodi classici, il vostro Compex viene fornito completo di un quinto cavo per elettrodi. Questo cavo dispone del sistema m—4 che permette di accedere a tutte le funzioni m (muscle intelligence) del vostro stimolatore. Osservazione: fate riferimento alle rubriche 3, 4 e 5 del capitolo III per scoprire tutte le possibilità offerte dalla tecnologia m. Il cavo dotato del sistema m—4 si collega indifferentemente ad una delle quattro prese dei canali di stimolazione situate nella parte anteriore dell’apparecchio (vedere 2.1c). Come avviene per un cavo di tipo classico bisogna collegare i due elettrodi (vedere 2.1a e 2.1b). 2.2 Collegamento del caricabatterie Il Compex vanta una grande indipendenza di funzionamento, poiché lavora grazie ad accumulatori ricaricabili. Si deve sempre utilizzare il caricabatterie fornito unitamente all’apparecchio; questo deve essere collegato alla persa, prevista nella parte posteriore dell’apparecchio. Osservazione: per maggiori informazioni su questa operazione, fate riferimento alla rubrica 9 di questo capitolo (“Consumo elettrico e ricarica”). 2.2a 2.2a Presa per il caricabatterie del blocco di accumulatori (parte posteriore dell’apparecchio) 29 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 30 IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire 3. Regolazioni preliminari e controllo del sistema m—4 Prima di qualsiasi impiego, è importante leggere con attenzione le controindicazioni e le misure di sicurezza descritte all'inizio di questo manuale (vedere il capitolo “Avvertenze”), perché questo potente stimolatore non è né un giocattolo né un gadget! Per ottenere il massimo comfort, il Compex offre la possibilità di effettuare un certo numero di regolazioni preliminari (selezione della lingua, regolazione dell’intensità luminosa, o contrasto, e regolazione del volume del suono) e di controllare il buon funzionamento del sistema m—4. In questo caso, si tratta di visualizzare la schermata delle opzioni ad hoc premendo il tasto “on/off” situato a sinistra del Compex e tenendolo premuto per alcuni secondi. 30 3e 3a 3b 3c 3d 3a Per selezionare la lingua desiderata, premere il tasto “+”/“–” del canale 1 (per salire/scendere), fino a quando viene evidenziata la lingua da voi scelta (caratteri bianchi su sfondo nero). 3b Per regolare il contrasto dello schermo, premere il tasto “+”/“–” del canale 2 (“+” per aumentare la percentuale desiderata e “–” per diminuirla). 3c Per regolare il volume del suono, premere il tasto “+”/“–” del canale 3 (“+”per aumentare la percentuale desiderata e “–” per diminuirla). 3d Per controllare il buon funzionamento del sistema m—4 è indispensabile aver collegato il cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 ad uno dei quattro canali di stimolazione prima di accendere lo stimolatore. In questo caso, e se tutto funziona correttamente, viene visualizzato l’apposito simbolo (in basso, a destra della schermata, sopra il canale 4). Esso deve indicare il numero del canale sul quale è stato collegato il cavo m—4 e sopra lo stesso deve essere presente anche il simbolo di un segnale elettrico ( ). Se il numero del canale e/o il simbolo del segnale elettrico non vengono visualizzati o sono poco visibili (vedere la descrizione qui sopra), ricominciare la procedura. Se il problema persiste, contattate il vostro rivenditore di fiducia. 3e Per convalidare i parametri selezionati ai punti 3a–3c, premere il tasto “on/off”. Il vostro stimolatore registra le vostre opzioni e disinserisce la tensione. Esso è pronto a funzionare con le impostazioni da voi effettuate. SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 31 IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire 4. Avvio Prima di qualsiasi impiego, è importante leggere con attenzione le controindicazioni e misure di sicurezza descritte all'inizio di questo manuale (vedere il capitolo I: “Avvertenze”), perché questo potente stimolatore non è né un giocattolo né un gadget! Per accendere lo stimolatore, premere brevemente il tasto “on/off” localizzato sulla sinistra del Compex. L’apparecchio emette una musichetta e viene visualizzata una schermata che elenca le varie categorie di programmi (vedere la rubrica seguente: “Selezione di una categoria di programmi”). Osservazione: se si desidera cambiare la regolazione dello schermo LCD, il volume del suono o la lingua utilizzata per le categorie dei programmi, fare riferimento alla rubrica precedente: “Regolazioni preliminari e controllo del sistema m—4”. Grazie alla tecnologia m, il Compex è in grado di proporre due modi di lavoro: il modo “classico” e il modo m—1. Per poter accedere ai programmi che funzionano nel modo m—1, è indispensabile avere precedentemente collegato il cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 (su uno o l’altro dei quattro canali di stimolazione), affinché l’apparecchio possa rilevarlo e lavorare in questo modo per i programmi che possono utilizzarlo. In caso contrario, il Compex potrà funzionare unicamente nel modo “classico”. 31 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 32 IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire 5. Selezione di una categoria di programmi I programmi di cui dispone il vostro Compex sono ripartiti in sette categorie. Tutti i programmi di queste sette categorie propongono un modo “classico” d’uso per il quale non è necessaria una partecipazione volontaria. Alcune categorie offrono inoltre dei programmi che permettono di associare una partecipazione volontaria al lavoro realizzato durante elettrostimolazione muscolare (modo di lavoro m—1). Solo il collegamento iniziale del cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 vi permette di accedere ai programmi che possono essere eseguiti nel modo m—1. Vogliate riferivi alle rubriche 3, 4 e 5 del capitolo III per avere informazioni importanti inerenti la stimolazione con la tecnologia m. Prima di poter selezionare il programma desiderato, è indispensabile preselezionare la categoria corrispondente sulla schermata che si presenta all’avvio del Compex. 5a'' 5b 5a'' 5b 32 5c 5a' 5d 5a Per selezionare la categoria desiderata, premere il tasto “+”/“–” (per salire/scendere) del canale 1 (vedere 5a'), fino a quando viene evidenziata la categoria da voi scelta (caratteri bianchi su sfondo nero; vedere 5a''). 5b Il Compex comprende sette categorie, i cui nomi non possono essere visualizzati contemporaneamente sulla schermata; un menu scorrevole permette di visualizzarli uno dopo l’altro. Per navigare tra le varie categorie e per un corretto posizionamento nell’elenco dei trattamenti, consultate la scala di progressione che trovate sulla schermata a destra. Il piccolo cursore, della scala di progressione a destra, si sposta verticalmente sulla scala in funzione della vostra posizione nell’elenco. 5c Premendo il tasto “on/off” lo stimolatore si spegne. 5d Per convalidare la vostra scelta e passare alla schermata di selezione di un programma (vedere la rubrica successiva: “Selezione di un programma”), premere il tasto “+”/“–” del canale 4. SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 33 IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire 6. Selezione di un programma La scelta del programma e, all’occorrenza, dei vari parametri di stimolazione, è determinante per garantire l’efficacia dell’allenamento o del trattamento desiderato! A questo proposito, è particolarmente utile consultare il capitolo V del presente manuale (“Programmi e applicazioni specifiche”), che descrive ogni singolo programma e presenta dei protocolli dettagliati in funzione delle esigenze più svariate. Vogliate riferivi alle rubriche 3, 4 e 5 del capitolo III per avere informazioni importanti inerenti la stimolazione con la tecnologia m. Indipendentemente dalla categoria selezionata, sulla schermata viene sempre visualizzato un elenco contenente un numero variabile di programmi. 6b 6a Per selezionare il programma desiderato, premere il tasto “+”/“–” del canale 1 (per salire/scendere), fino a visualizzare il programma desiderato adeguatamente evidenziato. 6b L'elenco per la selezione dei programmi non può sempre essere visualizzato su un’unica schermata; in tal caso, un menu scorrevole permette di visualizzarli uno dopo l’altro. 6b Per navigare tra i vari programmi di una categoria (che ne comprende più di cinque) e per un corretto posizionamento nell’elenco dei trattamenti, consultate la scala di progressione che trovate sulla schermata a destra. 6b 6c 6d 6a 6d Il piccolo cursore si sposta verticalmente sulla scala in funzione della vostra posizione nell’elenco. 6c Premendo il tasto “on/off” si ritorna alla schermata precedente (vedere la rubrica precedente:“Selezione di una categoria di programmi”). Dopo aver evidenziato il programma desiderato, premere il tasto “+”/“–” del canale 4 (simbolo ) per avviare il programma. Osservazione: a seconda del programma, l'operazione 6d: a) avvia immediatamente la seduta di stimolazione: voi avete selezionato un programma con parametri preimpostati. Potete passare direttamente alla rubrica 8.2: “Regolazioni delle energie di stimolazione”; b) visualizza una schermata di parametri che vi invita a selezionare un certo numero di variabili (gruppo muscolare, modo di lavoro, riscaldamento, livello di lavoro) per personalizzare la seduta di stimolazione (fate riferimento alla rubrica successiva: “Personalizzazione di un programma”). 33 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 34 IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire 7. Personalizzazione di un programma La schermata di personalizzazione di un programma non è accessibile a tutti i programmi! Alcuni programmi dispongono, infatti, di parametri preimpostati, conseguentemente le operazioni descritte nella parte che segue non sono necessarie. Questi programmi si avviano immediatamente dopo essere stati selezionati (passare direttamente alla rubrica 8: “Durante la seduta di stimolazione”). Prima di poter iniziare effettivamente una seduta di stimolazione e per determinati programmi, il Compex vi invita a selezionare diversi parametri di lavoro. I parametri che possono essere selezionati da voi sono: – il gruppo muscolare da stimolare – il modo di lavoro (“classico” o m—1) – la selezione di una sequenza di riscaldamento – il livello di lavoro Osservazione 1: a seconda dei programmi, può darsi che vi venga richiesto di definire uno o due dei parametri indicati sopra. Osservazione 2: per aiutarvi a selezionare i parametri descritti sopra, non esitate a consultare il capitolo V del presente manuale; nelle numerose applicazioni specifiche sono elencati i vari parametri da selezionare in funzione dell’allenamento e del trattamento desiderati. 34 La schermata di personalizzazione di un programma si visualizza dopo aver selezionato un trattamento di cui certi parametri devono essere definiti manualmente. Senza cavo m—4 Con cavo m—4 7d 7e 7d 7a’ 7b 7c 7f 7e 7a’’ 7b 7c 7f 7a’’’ 7b 7c 7f 7d 7e SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 35 IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire 7.1 Gruppo muscolare e modo di lavoro 7a’ Quando il cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 non è collegato allo stimolatore, determinati programmi richiedono la selezione manuale del gruppo muscolare da stimolare e un “omino“ viene visualizzato al di sopra del canale 1. Il gruppo “Addome e Parte inferiore schiena” è selezionato per default. Per selezionare il gruppo desiderato, premere il tasto “+”/“–” del canale 1 (per salire/scendere). I sette gruppi muscolari proposti vengono visualizzati in successione in nero sull’omino: Addome e Parte inf. schiena Glutei Cosce Gambe e Piedi 7a’’ vb f c j Avambracci e Mani Spalle e Braccia Torace e Schiena m e td Quando l’apparecchio è dotato del cavo m—4 – e se il programma selezionato propone il modo m—1 – avete la possibilità di scegliere di lavorare nel modo “classico” o nel modo m—1. Per difetto, l’apparecchio mostra il modo di lavoro “classico” (m—1 OFF). Se volete selezionare il modo m—1 (m—1 ON), premere il tasto “+”/“–” del canale 1; per ritrovare il modo di lavoro “classico” premere di nuovo. Il programma selezionato sarà eseguito nel modo “classico” Il programma selezionato sarà eseguito nel modo m—1 Qual che sia il modo di lavoro scelto, la selezione del gruppo muscolare viene effettuata automaticamente. Il programma, infatti, inizierà con una breve sequenza di misurazioni automatiche delle vostre caratteristiche neuromuscolari: funzione m—3 (vedere rubrica 8.1: “Test preliminare m—3” e la rubrica 4.1 del capitolo III). Prima d’incominciare il programma (e dunque il test m—3) effettuate, se necessario, la regolazione degli altri parametri secondo le procedure descritte nella parte che segue. 7a’’’ Quando l’apparecchio è dotato del cavo m—4 – e se il programma selezionato non propone il modo m—1 – nessuna selezione è possibile (il simbolo sopra il tasto del canale 1 è annerito e la zona che gli corrisponde è vuota). Tuttavia se la selezione di un gruppo muscolare si giustifica, il programma inizierà con una breve sequenza di misurazioni automatiche delle vostre caratteristiche neuromuscolari: funzione m—3 (vedere rubrica 8.1: “Test preliminare m—3” e la rubrica 4.1 del capitolo III). Prima d’incominciare il programma (e dunque il test m—3) effettuate, se necessario, la regolazione degli altri parametri secondo le procedure descritte nella parte che segue. 35 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 36 IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire 7.2 Sequenza di riscaldamento 7b La sequenza di riscaldamento proposta da alcuni programmi è attiva per default (immagine di “calore“ animata sopra il radiatore). Se non intendete effettuare questa seduta, premete il tasto “+”/“–” del canale 2. Per ripristinarla, premete nuovamente questo tasto. Programmazione di una seduta di riscaldamento: – il “calore“ sale dal radiatore (piccole onde animate) – il programma inizia con una sequenza di riscaldamento Senza sequenza di riscaldamento: – il radiatore resta freddo (assenza di onde sul radiatore) – il programma inizia direttamente con la seduta di lavoro 7.3 Livello di lavoro 7c Alcuni programmi vi propongono di regolare il livello di lavoro. In questo caso, premete il tasto “+”/“–” del canale 3 (per salire/scendere) fino a visualizzare il livello di lavoro desiderato (da 1 a 5). 36 Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Livello 5 7.4 Altre indicazioni / operazioni 7d Durata totale del programma in minuti. 7e Premendo il tasto “on/off” è possibile ritornare alla schermata precedente (vedere la rubrica 6: “Selezione di un programma”). 7f Per convalidare le vostre selezioni e avviare il programma, premere il tasto “+”/“–” del canale 4. Osservazione: a seconda del programma selezionato, quest’operazione: a) avvia la seduta di stimolazione; potete passare direttamente alla rubrica 8.2: “Regolazioni delle energie di stimolazione”; b) lancia il test m—3 per rilevare automaticamente le caratteristiche neuromuscolari del gruppo muscolare da stimolare (vedere la rubrica 8.1: “Test preliminare m—3” e la rubrica 4.1 del capitolo III). SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:40 Page 37 IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire 8. Durante la seduta di stimolazione In linea generale, i principi di funzionamento del Compex e le schermate che vengono visualizzate nel corso della stimolazione valgono sia per una seduta effettuata con il modo “classico”, sia con il modo m—1. Quest’ultimo tipo di lavoro offre tuttavia un certo numero di funzioni supplementari, che verranno descritte di volta in volta. Occorre sapere che nel corso di una seduta di tipo m—1, sulla schermata possono comparire sporadicamente delle informazioni che confermano che l’apparecchio funziona nel modo corretto. Vogliate riferivi alle rubriche 3, 4 e 5 del capitolo III per avere informazioni importanti inerenti la stimolazione con la tecnologia m. 8.1 Test preliminare m—3 Il test m—3 viene eseguito solamente se il cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 è stato precedentemente collegato allo stimolatore! Per evitare qualsiasi alterazione dei dati, è indispensabile restare assolutamente immobili e perfettamente rilassati per tutta la durata del test! Se il sistema m—4 è attivo, il test m—3 si avvia immediatamente dopo aver selezionato e personalizzato un programma che giustifica la scelta di un gruppo muscolare. Grazie alla tecnologia m, un test misura le specificità neuromuscolari individuali e le caratteristiche di eccitabilità del muscolo da stimolare. Osservazione: per eseguire questa breve sequenza, il cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 deve essere collegato e gli elettrodi devono essere posizionati correttamente sul gruppo muscolare interessato. 8.1c 8.1a 8.1d 8.1b è visualizzato sopra il canale sul quale è stato collegato il cavo 8.1a Il piccolo simbolo dotato del sistema m—4 e segnala che il sistema è attivo (nell’esempio riportato sopra, il cavo m—4 è collegato al canale 1). 8.1b I tasti “+”/“–” dei quattro canali di stimolazione sono inattivi. È impossibile modificare le energie di stimolazione per tutta la durata del test. Tuttavia, la rappresentazione in cifre dell’energia di stimolazione del canale al quale è collegato il cavo m—4 varia automaticamente durante il test per le esigenze delle varie misurazioni in corso. 37 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 38 IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire 8.1c Durante tutta la durata del test, una barra di scorrimento cancella verticalmente l’omino che rappresenta la funzione m—3. La durata del test varia in funzione delle caratteristiche del gruppo muscolare e della persona testata. Tuttavia, il test ha una durata massima di 21 secondi. 8.1d Premendo il tasto “on/off” (simbolo ) si ferma il test. A questo punto, è possibile far ripartire il test completo premendo il tasto di un canale di stimolazione, oppure premere una seconda volta il tasto “on/off” (quando si ferma il test, il simbolo sopra questo tasto si è trasformato in per ritornare alla schermata precedente; vedere la rubrica 6: “Selezione di un programma”). Osservazione: quando il test è terminato, si accede automaticamente alla schermata standard di inizio del programma, che richiede di aumentare le energie di stimolazione (vedere la rubrica seguente: “Regolazione delle energie di stimolazione”). 8.2 Regolazione delle energie di stimolazione All’avvio del programma e, all’occorrenza, dopo il test m—3, il Compex vi invita ad incrementare le energie di stimolazione, elemento chiave per rendere efficace la stimolazione. 8.2d 8.2b 38 8.2c 8.2e 8.2a 8.2a 8.2a Il Compex emette un “bip” e i simboli dei quattro canali lampeggiano, passando da “+” a “000”: i quattro canali sono allo 0 di energia. Per poter avviare la stimolazione, dovete incrementare le energie di stimolazione. In questo caso, premete sul “+” dei tasti dei canali interessati fino ad ottenere la regolazione desiderata. Osservazione: il piccolo simbolo collegato. è visualizzato per il canale interessato, se il cavo m—4 è 8.2b Durata del programma in minuti e secondi. 8.2c Le schermate visualizzate sopra sono quelle di un programma che comprende una sequenza di riscaldamento. Se il vostro programma non prevede questa sequenza precedente alla stimolazione vera e propria, esso parte immediatamente con la sequenza di lavoro e viene visualizzato un piccolo simbolo animato (corrispondente alla categoria di cui fa parte il vostro programma), al posto delle onde di “calore” animate raffigurate sopra (vedere questi simboli al punto 8.3b). 8.2d Barra di progressione della seduta. Per conoscere i dettagli del suo “funzionamento”, vedere la rubrica successiva (“Avanzamento del programma”). 8.2e Premendo il tasto “on/off” è possibile ritornare alla schermata precedente (vedere la rubrica “Selezione di un programma”). SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 39 IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire 8.3 Avanzamento del programma La stimolazione si avvia effettivamente solo dopo aver incrementato le energie di stimolazione. Le schermate che vengono visualizzate nel corso della stimolazione permettono quindi di osservare l’evoluzione della seduta di stimolazione. Queste schermate possono differire da un programma all’altro e da un modo di lavoro all’altro. Gli esempi riportati nella parte sottostante, tuttavia, sono sufficienti a creare delle regole generali principali. 8.3c’’ 8.3c’ 8.3a 8.3a 8.3b’ 8.3b’’ 8.3d’ 8.3d’’ 8.3e 39 8.3e 8.3a Tempo restante (in minuti e secondi) prima della fine del programma. 8.3b Piccolo simbolo animato corrispondente alla categoria di cui fa parte il programma 8.3b’ Categoria Vascolare 8.3b’’ Categoria Sport Simboli animati corrispondenti alle categorie: Categoria Sport Categoria Fitness Categoria Estetica Categoria Vascolare Categoria Massaggio Categoria Dolore Categoria Riabilitazione SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 40 IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire 8.3c Barra di progressione della seduta 8.3c’ La barra di progressione è interamente tratteggiata: il programma è costituito da un’unica sequenza di stimolazione che non comporta forti contrazioni al gruppo muscolare (per es.: programma Capillarizzazione della categoria Vascolare) o piuttosto delle piccole sequenze di lavoro diverse che non possono essere distinte singolarmente (per es.: programma Recupero attivo della categoria Sport). Il piccolo cursore situato proprio al di sotto della barra si sposta orizzontalmente e indica con precisione lo stato di avanzamento del programma (qui ci troviamo circa ad un quarto della seduta). 8.3c’’ La barra di progressione consta di tre parti distinte: il programma è costituito da tre sequenze di stimolazione, cioè il riscaldamento (tratteggio leggero/sinistra), il lavoro propriamente detto (zona nera/centro) e il rilassamento alla fine del programma (tratteggio più pronunciato/destra). Il piccolo cursore situato proprio al di sotto della barra si sposta orizzontalmente e indica con precisione lo stato di avanzamento del programma (qui ci troviamo all’inizio della seconda sequenza, cioè la sequenza di lavoro). 8.3d Barra di durata dei tempi di contrazione e di riposo attivo Questa barra viene visualizzata a destra della barra di progressione (8.3c), unicamente durante la sequenza di lavoro. Essa permette di seguire la durata dei tempi di contrazione e di riposo attivo. 40 8.3d’ Il cursore è posizionato sotto la parte nera (sinistra) della barra: vi trovate in fase di contrazione muscolare. Anche questa fase è espressa mediante delle barrette dei canali di stimolazione utilizzati (che si riempiono di nero nel corso della fase di contrazione). 8.3d’’ Il cursore si trova sotto la parte tratteggiata (destra) della barra: vi trovate nella fase di riposo attivo. Anche questa fase è espressa mediante delle barrette dei canali di stimolazione utilizzati (che si riempiono di tratteggi nel corso della fase di riposo attivo). Osservazione: per i programmi che funzionano nel modo m—1, nel corso di questa fase di riposo attivo dovete attivare la fase di contrazione, contraendo voi stessi in maniera volontaria il muscolo stimolato. Un segnale acustico di intensità variabile indica l’intervallo di tempo nel corso del quale è possibile/auspicabile quest’attivazione per ottenere un beneficio ottimale (per maggiori dettagli su questa funzione, fare riferimento alle rubriche 4.2 e 5 del capitolo III). 8.3e Vi è la possibilità di interrompere momentaneamente il programma ( = “PAUSA”) premendo il tasto “on/off”. Se si desidera riprendere la seduta, è sufficiente premere uno dei tasti “+”/“–” di uno dei canali di stimolazione. Attenzione: dopo un’interruzione, la stimolazione riparte con energie di stimolazione fissate all’80% rispetto a quelle utilizzate prima dello “STOP”. SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 41 IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire 8.4 Modalità d'utilizzo delle energie di stimolazione 8.4b 8.4a 8.4a 8.4a Nel corso della seduta, il Compex emette un “bip” e i simboli iniziano a lampeggiare al di sopra dei canali attivi (sovrapponendosi alle indicazioni delle energie): il Compex suggerisce di aumentare il livello delle energie di stimolazione. Se non sopportate di aumentare le energie di stimolazione, è sufficiente ignorare questo messaggio. 8.4b Vi è la possibilità di interrompere momentaneamente il programma ( = “PAUSA”) premendo il tasto “on/off”. Se si desidera riprendere la seduta, è sufficiente premere uno dei tasti “+”/“–” di uno dei canali di stimolazione. Attenzione: dopo un’interruzione, la stimolazione riparte con energie di stimolazione fissate all’80% rispetto a quelle utilizzate prima dello “STOP”. 8.5 Fine del programma 8.5a 8.5b 8.5a Alla fine della seduta viene visualizzata una bandierina e l’apparecchio emette un segnale acustico (musica). 8.5b Ora si deve soltanto spegnere lo stimolatore, premendo il tasto “on/off” ( ). 41 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 42 IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire 9. Consumo elettrico e ricarica Non ricaricare mai l'apparecchio mentre cavi ed elettrodi sono collegati ad una persona e non ricaricare mai le pile con un caricabatterie diverso da quello fornito con l’apparecchio! Il Compex funziona con accumulatori ricaricabili. La loro autonomia – di almeno sei ore – varia in funzione dei programmi e delle energie di stimolazione utilizzati. 9.1 Consumo elettrico 9.1a 42 9.1a Il simbolo di una piccola pila indica il livello di carica del blocco di accumulatori. Questa pila funziona come un indicatore per la benzina. Quando si entra in “riserva”, due tacche della piccola pila lampeggiano. Terminare la seduta e procedere alla ricarica della batteria. Se lampeggia tutta la colonna, occorre assolutamente ricaricare il Compex (vedere sotto). 9.2 Ricarica Per ricaricare il Compex è indispensabile scollegare i cavi per elettrodi dall'apparecchio. Introdurre il caricabatterie nella presa elettrica e collegare lo stimolatore al caricabatterie: a questo punto, viene visualizzato automaticamente il menu di carica raffigurato qui sotto. 9.2a 9.2c 9.2b 9.2a Il Compex è in carica da 3 minuti e 8 secondi (una ricarica completa può richiedere più di un'ora e mezza). La grossa pila centrale è animata. 9.2b La carica è in corso e il simbolo della piccola pila non è ancora interamente pieno. 9.2c Una volta che la pila è completamente ricaricata, la durata totale della carica (qui, 1 ora, 3 minuti e 10 secondi) lampeggia e la piccola pila è totalmente piena. A questo punto è sufficiente estrarre il caricabatterie e il Compex si spegne automaticamente. SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 43 IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire 10. Problemi e soluzioni 10.1 Difetto degli elettrodi 10.1a 10.1a 10.1a Il Compex emette un “bip” e visualizza alternativamente il simbolo di una coppia di elettrodi e una freccia che punta sul canale che presenta un problema. Qui sopra, lo stimolatore ha rilevato un difetto degli elettrodi sul canale 2. Questo messaggio può significare che: 1) non ci sono elettrodi collegati a questo canale; 2) gli elettrodi sono troppo vecchi e/o il contatto è pessimo: provare con altri elettrodi; 43 3) il cavo dell'elettrodo è difettoso: controllarlo invertendo due cavi. 10.2 Problemi di carica 10.2a 10.2b 10.2c 10.2a Due tacche della piccola pila lampeggiano: il livello di carica delle pile è in diminuzione. Terminare la seduta e ricaricare l’apparecchio (vedere la rubrica 9.2: “Ricarica). 10.2b La piccola pila è vuota e lampeggia: il livello di carica delle pile è in forte diminuzione. A questo punto è indispensabile ricaricare lo stimolatore, se non si vuole che lo stesso smetta di funzionare (vedere la rubrica 9.2: “Ricarica”). 10.2c Il simbolo normalmente visualizzato sopra il tasto “+”/“–” del canale 4 è scomparso ( ): le pile sono completamente esaurite. A questo punto non è più possibile utilizzare l’apparecchio. Ricaricatelo immediatamente (vedere la rubrica 9.2: “Ricarica”). SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 44 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 45 SPORT V. PROGRAMMI E APPLICAZIONI SPECIFICHE 1. Categoria Sport 1.1 Introduzione La preparazione muscolare dello sportivo professionista, sottovalutata per molti anni, è diventata oggi una necessità. L’elettrostimolazione muscolare è una tecnica d’allenamento complementare, largamente utilizzata da un numero sempre maggiore di sportivi, il cui obiettivo principale è il miglioramento delle prestazioni. Aumentare la forza massimale di un muscolo, sviluppare il volume muscolare, privilegiare un guadagno d’esplosività o migliorare la capacità delle fibre muscolari a sostenere uno sforzo per un lungo periodo sono alcuni degli obiettivi che uno sportivo persegue secondo la disciplina sportiva praticata. Preparare i muscoli in modo ottimale immediatamente prima della competizione, associare l’elettrostimolazione ad un allenamento volontario con esercizi atti a sviluppare la muscolatura, ottimizzare gli effetti di una tecnica d’allenamento come lo stretching, riprodurre lo stress muscolare provocato da un allenamento attivo di tipo pliometrico o imporre ai muscoli un’attività di “riossigenazione” è oggi possibile grazie all’alta specificità dei nuovi programmi di Compex. I programmi della categoria Sport sono destinati a migliorare le qualità muscolari di sportivi che si allenano seriamente. 45 I protocolli di seguito sono dati a titolo esemplificativo. Permettono di meglio comprendere come si possono abbinare le sedute d’elettrostimolazione con l’allenamento volontario. SPORT L’utilizzo dei programmi della categoria Sport non si adatta a muscoli atrofizzati che hanno sofferto un qualunque processo patologico. Per questi muscoli è imperativo utilizzare i programmi della categoria Riabilitazione (vedere questa rubrica più avanti in questo capitolo). SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 46 SPORT 1.2 Tabella dei programmi Sport Programmi Effetti Compexion Aumento della velocità di contrazione e guadagno in potenza Resistenza aerobica Per preparare i muscoli in modo ottimale, immediatamente prima della Meno sforzi nervosi competizione per raggiungere la forza massima Miglioramento dell’assorbimento dell’ossigeno da parte dei muscoli stimolati Miglioramento delle prestazioni per degli sport di resistenza aerobica 46 Forza resistente Miglioramento delle capacità lattiche muscolari Miglioramento della performance per gli sport di resistenza Forza Aumento della forza massima Aumento della velocità di contrazione muscolare Forza esplosiva Utilizzazione Aumento della velocità alla quale è giunto un muscolo dopo applicazioni di forza Miglioramento dell’efficacia dei gesti esplosivi (scatto, shoot, ecc.) Posizionamento degli elettrodi Energie di stimolazione m—1 In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione raccomandata Energie massime sopportabili No Le energie si regolano durante Vedere disegni n° 1-23, le fasi del programma n° 31, n° 34, n° 43 e quando il muscolo n° 44 è a riposo e reagisce con semplici scosse Per gli sportivi che desiderano migliorare le proprie prestazioni durante gare sportive di lunga durata In funzione del muscolo Energie massime da stimolare, rispettare sopportabili la posizione raccomandata Per gli sportivi che gareggiano e che desiderano aumentare la loro capacità di resistenza agli sforzi intensi e prolungati In funzione del muscolo Energie massime da stimolare, rispettare sopportabili la posizione raccomandata Per gli sportivi praticanti una disciplina che richiede forza e velocità In funzione del muscolo Energie massime da stimolare, rispettare sopportabili la posizione raccomandata Per gli sportivi che praticano una disciplina nella quale l’esplosività è un fattore importante della performance In funzione del muscolo Energie massime da stimolare, rispettare sopportabili la posizione raccomandata No Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44 Sì Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44 Sì Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44 Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44 Sì SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 47 SPORT Programmi Effetti Utilizzazione Posizionamento degli elettrodi Fartlek Allenamento e preparazione dei muscoli a tutti i tipi di lavoro muscolare (resistenza, forza, forza esplosiva) grazie alle differenti sequenze di lavoro All’inizio di stagione per riprendere il lavoro muscolare dopo un periodo di riposo e prima degli allenamenti più intensi e specifici In funzione del muscolo Energie massime da stimolare, rispettare sopportabili la posizione raccomandata Consigliamo l’uso di questo programma in presenza di un preparatore atletico qualificato Eccentrica Consigliamo l’uso di questo programma in presenza di un preparatore atletico qualificato Durante la stagione, per coloro che non vogliono privilegiare un solo tipo di performance e che preferiscono sottoporre i loro muscoli a diversi ritmi di lavoro Le energie devono Sì essere adattate in funzione del peso del carico nel Vedere disegni n° 1-23, corso delle 5 prime n° 31, n° 34, n° 43 e contrazioni del n° 44 programma In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione raccomandata Per gli sportivi che lavorano al massimo delle loro prestazioni e che Regime di lavoro non ottengono più specifico per miglioramenti con associare elettrostimolazione gli allenamenti tradizionali e lavoro atto a sviluppare la muscolatura di tipo eccentrico (contrazioni in cui la lunghezza del muscolo agonista si allunga) con carichi In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione raccomandata Regime di lavoro specifico per associare elettrostimolazine e lavoro atto a sviluppare la muscolatura di tipo concentrico (contrazioni in cui la lunghezza del muscolo agonista si accorcia) con carichi Miglioramento della forza muscolare Sì Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44 Per gli sportivi che lavorano al massimo delle loro prestazioni e che non ottengono più miglioramenti con gli allenamenti tradizionali Miglioramento della massa muscolare m—1 Le energie devono Sì essere adattate in funzione del peso del carico nel Vedere disegni n° 1-23, corso delle 5 prime n° 31, n° 34, n° 43 e contrazioni del n° 44 programma 47 SPORT Concentrica Energie di stimolazione SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 48 SPORT Programmi Effetti Pliometria Per gli sportivi che, Miglioramento della forza/velocità a causa di lesioni, devono Regime di lavoro interrompere o che riproduce ridurre le loro l’attivazione sedute volontarie muscolare d’allenamento di provocata da un tipo pliometrico allenamento di Consigliamo l’uso di questo programma in presenza di un preparatore atletico qualificato 48 Ipertrofia Utilizzazione tipo pliometrico (che ha lo scopo di realizzare, in modo ripetuto, una contrazione eccentrica che metta sotto tensione le strutture muscolari e tendinee seguita da una rapida ed esplosiva contrazione concentrica) Per gli sportivi che desiderano aumentare la quantità di sollecitazioni muscolari di tipo pliometrico senza rischio di lesioni Aumento del volume muscolare Per gli sportivi che fanno competizione e desiderano accrescere la loro massa muscolare Miglioramento della resistenza muscolare Consigliamo l’uso di questo programma in presenza di un preparatore atletico qualificato Ottimizzazione degli effetti della tecnica volontaria di stretching, grazie alla diminuzione del tensione muscolare ottenuto con l’attivazione specifica dell’antagonista del muscolo allungato (riflesso d’inibizione reciproca) Es: l’antagonista del tricipite è il bicipite Energie di stimolazione m—1 In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione raccomandata Energie massime sopportabili Sì Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44 Le energie si regolano durante le fasi del programma quando il muscolo reagisce mediante scosse Per riprodurre un lavoro di tipo pliometrico su gruppi muscolari per i quali questo tipo di lavoro è di difficile realizzazione, volontariamente (deltoide, gran dorsale, ecc.) Per coloro che praticano bodybuilding Stretching Posizionamento degli elettrodi Per tutti gli sportivi che desiderano mantenere o migliorare la loro elasticità muscolare Da utilizzare dopo tutte le sedute d’allenamento o durante una seduta specifica di stretching In funzione del muscolo Energie massime da stimolare, rispettare sopportabili la posizione raccomandata Sì Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44 Per fare stretching su un muscolo deve essere stimolato il suo antagonista Qualche esempio di posizionamento elettrodi: – Allungamento dei muscoli dei gemelli: ved. disegno n° 3 – Allungamento dei muscoli ischio-tibiali: ved. disegno n° 7 – Allungamento dei muscoli quadricipiti: ved. disegno n° 5 – Allungamento dei muscoli tricipiti: ved. disegno n° 20 Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino ad ottenere una messa sotto tensione chiaramente percepibile No SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 49 SPORT Programmi Effetti Utilizzazione Posizionamento degli elettrodi Recupero attivo Notevole aumento della circolazione sanguigna Per favorire e accelerare il recupero muscolare dopo uno sforzo intenso In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione raccomandata Eliminazione accelerata dei metaboliti acidi provocati dalla contrazione muscolare Effetto endorfinico (vedere categoria Dolore) Da utilizzare nel corso delle 3 ore successive ad un allenamento intenso o a una gara Energie di stimolazione m—1 No Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino Vedere disegni n° 1-23, ad ottenere scosse muscolari forti n° 25, n° 27, n° 28, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44 Effetto rilassante e decontratturante Azione analgesica dovuta alla liberazione di endorfine Forte aumento del flusso sanguigno che favorisce l’ossigenazione e il drenaggio Attivazione della via metabolica ossidativa Riattivazione delle vie propriocettive Da utilizzare il giorno seguente ad una competizione, come allenamento “di riossigenazione” o come complemento a tale tipo d’allenamento che potrà quindi essere alleggerito Vedere disegni n° 1-23, n° 25, n° 27, n° 28, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44 Sì Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino ad ottenere scosse muscolari forti Dopo dieci minuti dall’inizio delle contrazioni tetaniche, aumentare le energie fino al massimo sopportabile Dopo questa fase di contrazioni tetaniche, diminuire le energie facendo in modo che le scosse muscolari restino molto pronunciate 49 SPORT Ripristino SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 50 SPORT 1.3 Applicazioni specifiche dei programmi Sport Preparazione per un ciclista che si allena tre volte alla settimana e che intende migliorare la resistenza aerobica Gli sforzi di lunga durata sollecitano il metabolismo aerobico il cui fattore determinante è la quantità di ossigeno consumata dai muscoli. Per migliorare la resistenza aerobica è quindi necessario sviluppare al massimo l’approvvigionamento di ossigeno dei muscoli sollecitati da questo tipo di sforzo. Dato che l’ossigeno è veicolato dal sangue, è indispensabile avere un sistema cardio-vascolare in ottime condizioni, in modo da permettere un allenamento volontario in precise condizioni. Tuttavia, un regime di lavoro specifico consente anche di migliorare la capacità del muscolo a consumare l’ossigeno ricevuto (capacità ossidante). Il programma Resistenza aerobica della categoria Sport comporta un aumento significativo del consumo di ossigeno da parte dei muscoli. Particolarmente interessante è l’associazione di questo programma al programma Capillarizzazione, che sviluppa la rete capillare sanguigna intramuscolare e che permette agli “sportivi di resistenza aerobica” di migliorare le loro prestazioni. 50 Programmi consigliati Resistenza aerobica + Capillarizzazione Per determinare il livello del programma Resistenza aerobica in base alle proprie caratteristiche personali, consultare il pianificatore di allenamento disponibile sul CD-ROM Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento 8 settimane c a Protocollo di trattamento Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato qui di seguito: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Riposo 1 seduta Resistenza aerobica sulle cosce Allenamento in bici per 1h30 (andatura moderata), poi 1 seduta Capillarizzazione sulle cosce Riposo 1 seduta Resistenza aerobica sulle cosce Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Venerdì Vedere disegno n° 8 Sabato Domenica Allenamento in bici per 60’ (andatura moderata), poi 1 seduta Resistenza aerobica sulle cosce Allenamento in bici di 2h30 (andatura moderata), poi 1 seduta Capillarizzazione sulle cosce SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 51 SPORT Preparazione per un ciclista che si allena tre volte alla settimana e che intende migliorare la potenza Lo sviluppo della forza muscolare delle cosce è sempre importante per il ciclista professionista. Alcune forme di allenamento con la bicicletta (lavoro in salita) possono contribuire a questo sviluppo. Tuttavia, risultati più significativi si raggiungono se lo sportivo esegue simultaneamente un allenamento di tipo complementare con la stimolazione muscolare Compex. Il regime particolare di contrazioni muscolari del programma Forza e la considerevole quantità di lavoro a cui sono sottoposti i muscoli permetteranno di aumentare notevolmente la forza muscolare delle cosce. Inoltre, il programma Recupero attivo, se realizzato durante le tre ore successive agli allenamenti più faticosi, permette di favorire il recupero muscolare e di creare le condizioni favorevoli per allenamenti di qualità. Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Forza. Forza + Recupero attivo Per determinare il livello del programma Forza in base alle proprie caratteristiche personali, consultare il pianificatore di allenamento disponibile sul CD-ROM Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento 8 settimane c a Protocollo di trattamento Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato qui di seguito: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica Riposo 1 seduta Forza sulle cosce Allenamento in bici per 45’ (andatura moderata), poi 5-10 volte un tratto in salita di 500-700 m (rapidamente) 1 seduta Forza sulle cosce Riposo Allenamento in bici per 60’ (andatura moderata) poi 1 seduta Forza sulle cosce Allenamento in bici per 2h30-3h (andatura moderata) Recupero in discesa Ritorno tranquillo 15-20’, poi 1 seduta Recupero attivo sulle cosce Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 8 Rafforzamento muscolare (impiego di un rapporto grande restando seduti), poi 1 seduta Recupero attivo sulle cosce 51 SPORT Programmi consigliati SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 52 SPORT Preparazione per chi si allena tre volte alla settimana e intende migliorare la resistenza aerobica (semimaratona, maratona) Se si desiderano migliorare le proprie capacità in corse di lunga durata è indispensabile correre percorrendo un numero considerevole di chilometri. Oggi tutti sono concordi nel riconoscere il carattere traumatizzante di questo tipo di allenamento per i tendini e le articolazioni. L’introduzione dell’elettrostimolazione Compex nell’allenamento del fondista rappresenta un'eccellente alternativa a questa problematica. Il programma Resistenza aerobica (migliora la capacità muscolare di consumare ossigeno) e il programma Capillarizzazione (sviluppa i capillari sanguigni muscolari) permettono di incrementare la resistenza limitando il numero di chilometri da percorrere settimanalmente e, di conseguenza, il rischio di lesioni. 52 Programmi consigliati Resistenza aerobica + Capillarizzazione Per determinare il livello del programma Resistenza aerobica in base alle proprie caratteristiche personali, consultare il pianificatore di allenamento disponibile sul CD-ROM Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento 8 settimane c a Protocollo di trattamento Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato qui di seguito: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica Riposo 1 seduta Resistenza aerobica sulle cosce Allenamento volontario: riscaldamento 20’, poi 1-2 serie di 6 x [30’’ rapido / 30’’ lento] 1 seduta Resistenza aerobica sulle cosce Riposo Footing senza forzare 60’, poi 1 seduta Resistenza aerobica sulle cosce Uscita lunga 1h30 (andatura moderata), poi 1 seduta Capillarizzazione sulle cosce Footing lento 10’ alla fine della seduta, poi 1 seduta Capillarizzazione sulle cosce Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 8 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 53 SPORT Preparazione per uno sportivo che desidera migliorare la forza dei pettorali Durante il periodo di preparazione prestagionale è di primaria importanza non trascurare la preparazione muscolare specifica. Nella maggior parte delle attività sportive e fisiche, le qualità di velocità e di forza hanno una grande importanza! Quando la disciplina praticata sollecita in modo considerevole gli arti superiori, e in particolare la spalla, il pettorale è un muscolo prioritario (con il gran dorsale) da non sottovalutare durante la preparazione fisica. Il programma Forza impone un regime di lavoro specifico che permette di sviluppare le qualità muscolari delle fibre rapide (aumento della forza massima e della velocità di contrazione). Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Forza. Programma consigliato Forza Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento 3-6 settimane per ciclo (minimo 3 settimane) t a 53 Cominciare dal livello 1 e non “saltare” i livelli durante la progressione Ciclo n° 1: 3-4 sedute Forza livello 1 alla settimana Ciclo n° 2: 3-4 sedute Forza livello 2 alla settimana Ciclo n° 3: 3-4 sedute Forza livello 3 alla settimana Ciclo n° 4: 3-4 sedute Forza livello 4 alla settimana Ciclo n° 5: 3-4 sedute Forza livello 5 alla settimana Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 43 SPORT Protocollo di trattamento SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 54 SPORT Preparazione per un nuotatore che si allena tre volte alla settimana e che intende migliorare la potenza Nel nuoto, lo sviluppo della forza di propulsione degli arti superiori costituisce un fattore importante per il miglioramento delle prestazioni. Alcune forme di allenamento volontario praticato nell’acqua contribuiscono a tale scopo. L'introduzione della stimolazione muscolare Compex nell’allenamento volontario di uno sportivo rappresenta il modo migliore per raggiungere dei risultati notevolmente superiori. Il regime particolare di contrazioni muscolari del programma Forza e la considerevole quantità di lavoro a cui sono sottoposti i muscoli permettono di aumentare notevolmente la forza muscolare dei muscoli principali del nuotatore: i gran dorsali. Il programma Recupero attivo, se realizzato durante le tre ore successive agli allenamenti più faticosi, permette di favorire il recupero muscolare e di creare le condizioni favorevoli per allenamenti di qualità. Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Forza. 54 Programmi consigliati Forza + Recupero attivo Per determinare il livello del programma Forza in base alle proprie caratteristiche personali, consultare il pianificatore di allenamento disponibile sul CD-ROM Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento 8 settimane d a Protocollo di trattamento Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato qui di seguito: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica Riposo 1 seduta Forza sui gran dorsali Allenamento nuoto 20-30’ (stili differenti), poi 5-10 volte 100 m con pull-boy 1 seduta Forza sui gran dorsali Riposo Allenamento nuoto 1h includendo del lavoro tecnico, poi 1 seduta Forza sui gran dorsali Allenamento nuoto 20-30’ (stili differenti), poi 5-10 volte 100 m con palette Recupero 100 m dorso Ritorno tranquillo 15’, poi 1 seduta Recupero attivo sui gran dorsali Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 18 Recupero 100 m dorso Ritorno tranquillo 15’, poi 1 seduta Recupero attivo sui gran dorsali SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 55 SPORT Preparazione prestagionale per uno sport di squadra (calcio, rugby, basket, pallavolo, ecc.) Esempio di pianificazione per lo sviluppo della forza dei quadricipiti. A seconda dello sport praticato, scegliere il gruppo muscolare più appropriato (per determinare questi muscoli secondo la propria disciplina sportiva, consultare il pianificatore di allenamento del CD-ROM). Durante il periodo di preparazione prestagionale degli sport di squadra è di primaria importanza non trascurare la preparazione muscolare specifica. Nella maggior parte di questi sport collettivi le qualità di velocità e di forza fanno la differenza! La stimolazione dei quadricipiti (o di un altro muscolo prioritario a seconda della disciplina praticata) tramite il programma Forza del Compex comporta un aumento della velocità di contrazione e della forza muscolare. I vantaggi sul campo saranno evidenti: miglioramento della velocità di scatto e di spostamento, della distensione verticale, della potenza del tiro in porta, ecc. Una seduta di Recupero attivo, se realizzato dopo gli allenamenti più intensi, permette di accelerare la velocità di recupero muscolare e di ridurre la stanchezza accumulata durante un periodo della stagione caratterizzato da un carico di lavoro importante. Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Forza. 55 Forza + Recupero attivo Per determinare il livello del programma Forza in base alle proprie caratteristiche personali, consultare il pianificatore di allenamento disponibile sul CD-ROM Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento 6-8 settimane c a Protocollo di trattamento Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato qui di seguito: SPORT Programmi consigliati Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica 1 seduta Forza sui quadricipiti Allenamento collettivo, poi 1 seduta Recupero attivo sui quadricipiti 1 seduta Forza sui quadricipiti Allenamento collettivo, poi 1 seduta Recupero attivo sui quadricipiti 1 seduta Forza sui quadricipiti Riposo Allenamento collettivo o partita amichevole, poi 1 seduta Recupero attivo sui quadricipiti Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 8 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 56 SPORT Mantenimento dei risultati ottenuti grazie alla preparazione, per uno sport di squadra durante il periodo delle competizioni (calcio, rugby, basket, pallavolo, ecc.) Questo esempio riguarda solo gli sportivi che hanno effettuato un ciclo completo di allenamento tramite elettrostimolazione (come minimo 6 settimane) durante la preparazione prestagionale. La seduta settimanale di stimolazione con il programma Forza deve essere eseguita sui gruppi muscolari che sono stati stimolati durante il periodo di preparazione (nel nostro esempio, i quadricipiti). Durante la stagione, quando le partite si susseguono regolarmente, è necessario fare attenzione a non provocare un superallenamento della muscolatura in questione. Non bisogna neppure perdere i benefici della preparazione sospendendo per un periodo troppo prolungato gli allenamenti di stimolazione. Durante questo periodo di gare, l’allenamento delle qualità muscolari deve essere realizzato con una seduta settimanale di stimolazione effettuata tramite il programma Forza. È anche indispensabile lasciare tra questa seduta unica di stimolazione settimanale ed il giorno della gara un intervallo sufficientemente lungo (almeno 3 giorni). 56 Il programma Recupero attivo, da utilizzare nelle tre ore successive alla partita e dopo ogni allenamento intenso, permette di ristabilire l’equilibrio muscolare il più rapidamente possibile. Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Forza. Programmi consigliati Forza + Recupero attivo Per determinare il livello del programma Forza in base alle proprie caratteristiche personali, consultare il pianificatore di allenamento disponibile sul CD-ROM Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento Nel corso della stagione sportiva c a Protocollo di trattamento Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato qui di seguito: Lunedì Martedì Mercoledì Riposo Allenamento collettivo, 1 seduta poi 1 seduta Recupero Forza sui quadricipiti attivo sui quadricipiti (se l’allenamento è intenso) Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Giovedì Venerdì Allenamento collettivo, Riposo poi 1 seduta Recupero attivo sui quadricipiti (se l’allenamento è intenso) Vedere disegno n° 8 Sabato Domenica Riposo Partita, poi 1 seduta Recupero attivo sui quadricipiti (nelle 3 ore successive alla gara) SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 57 SPORT Preparazione prestagionale della capacità lattica per uno sport di resistenza, che prevede tre allenamenti attivi la settimana (corsa degli 800 m, ciclismo su pista, ecc.) Esempio di pianificazione per sviluppare la capacità lattica (resistenza) dei quadricipiti. A seconda dello sport praticato, scegliere il gruppo muscolare più appropriato (per determinare questi muscoli secondo la propria disciplina sportiva, consultare il pianificatore di allenamento del CD-ROM). Durante il periodo di preparazione prestagionale degli sport che sollecitano la via metabolica (sforzo intenso sostenuto il più a lungo possibile), è essenziale non dimenticare la preparazione muscolare specifica. La stimolazione dei quadricipiti (o di un altro gruppo muscolare prioritario, secondo la disciplina praticata) mediante il programma Forza resistente comporta un miglioramento della potenza aerobica, come pure una maggior tolleranza muscolare alle concentrazioni elevate dei lattati. I benefici sul campo saranno evidenti: miglioramento della performance grazie alla miglior resistenza dei muscoli alla fatica dovuta agli sforzi di natura aerobica lattica. Per ottimizzare gli effetti di questa preparazione, si consiglia di completare quest’ultima con sedute di Capillarizzazione, effettuate durante l’ultima settimana che precede la competizione (vedere il capitolo V: “Programmi e applicazioni specifiche”, “Categoria Vascolare”,“Strategia pre-gara nella preparazione per gli sport di resistenza (es.: corsa 800 m, 1500m, ...)”). 57 Si consiglia una seduta di Recupero attivo dopo gli allenamenti più intensi. Questa permette d’accelerare la velocità di recupero muscolare e di ridurre la fatica durante il periodo della stagione in cui la quantità d’allenamenti è elevata. Programmi consigliati Forza resistente + Recupero attivo Per determinare il livello del programma Forza resistente in base alle proprie caratteristiche personali, consultare il pianificatore di allenamento disponibile sul CD-ROM Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento 6-8 settimane c a SPORT Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Forza resistente. SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 58 SPORT Protocollo di trattamento Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato qui di seguito: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica 1 seduta Forza resistente sui quadricipiti Allenamento volontario su pista 1 seduta Forza resistente sui quadricipiti Allenamento volontario intensivo su pista seguito da 1 seduta Recupero attivo sui quadricipiti Riposo Riposo 1 seduta Forza resistente sui quadricipiti seguita da 1 seduta di allenamento volontario su pista Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo 58 Vedere disegno n° 8 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 59 SPORT Preparazione di uno sportivo che desidera migliorare le qualità della muscolatura addominale Pur essendo raramente considerati muscoli prioritari per il raggiungimento di determinati obiettivi agonistici, gli addominali svolgono un ruolo determinante per l’efficacia gestuale della maggior parte delle attività fisiche e sportive. Il miglioramento delle qualità muscolari degli addominali viene spesso sottovalutato dagli sportivi, talvolta per mancanza di tempo, ma anche per il carattere, in parte fastidioso (o considerato come tale) degli esercizi volontari specifici. Il programma Forza resistente permette d’imporre un regime di lavoro adatto alla specificità fisiologica delle fibre muscolari di sostegno degli addominali. Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Forza resistente. Programma consigliato Forza resistente Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento v a 59 3-6 settimane per ciclo (minimo 3 settimane) Cominciare dal livello 1 e non “saltare” i livelli durante la progressione Ciclo n° 1: 3 sedute Forza resistente livello 1 alla settimana Ciclo n° 2: 2-3 sedute Forza resistente livello 2 alla settimana Ciclo n° 3: 2-3 sedute Forza resistente livello 3 alla settimana Ciclo n° 4: 2-3 sedute Forza resistente livello 4 alla settimana Ciclo n° 5: 2-3 sedute Forza resistente livello 5 alla settimana Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegni n° 10, n° 11 e n° 44 SPORT Protocollo di trattamento SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 60 SPORT Preparazione di uno sportivo che desidera migliorare l’efficacia della muscolatura lombare e dell’addome I muscoli lombari e addominali sono determinanti per garantire il sostegno della regione vertebrale della parte inferiore della schiena (colonna lombare). Questo nel corso di tutte le attività della vita quotidiana, ma anche durante le attività sportive che sollecitano notevolmente la regione lombare. Il sostegno della regione lombare garantisce, inoltre, una buona efficienza meccanica della trasmissione delle forze tra i treni inferiore e superiore del corpo, permettendo così di ottimizzare l’efficacia dei gesti e, quindi, il rendimento. Il programma Forza resistente comporta un aumento significativo dell’efficacia dei muscoli addominali e lombari. Esso permette così di migliorare considerevolmente il sostegno della regione lombare con un effetto positivo sul rendimento. Consente inoltre di prevenire gli episodi dolorosi della regione lombare (lombalgie), frequenti dopo la pratica di attività fisiche intense. Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Forza resistente. 60 Programma consigliato Forza resistente Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento 3-6 settimane per ciclo (minimo 3 settimane) Cominciare dal livello 1 e non “saltare” i livelli durante la progressione v a Protocollo di trattamento Ciclo n° 1: 3 sedute Forza resistente livello 1 alla settimana Ciclo n° 2: 2-3 sedute Forza resistente livello 2 alla settimana Ciclo n° 3: 2-3 sedute Forza resistente livello 3 alla settimana Ciclo n° 4: 2-3 sedute Forza resistente livello 4 alla settimana Ciclo n° 5: 2-3 sedute Forza resistente livello 5 alla settimana Posizionamento degli elettrodi Utilizzare i 4 canali di stimolazione nel modo seguente: Canali 1 e 2: vedere il disegno n° 34; posizionare il sistema m—4 come raffigurato in questo disegno Canali 3 e 4: vedere disegno n° 12 Posizione del corpo Seduto, la schiena non deve appoggiare allo schienale SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 61 SPORT Preparazione prestagionale per l’esplosività dei quadricipiti per uno sportivo che si allena tre volte la settimana (salto in lungo o in alto, sprint, ecc.) A seconda dello sport praticato, scegliere il gruppo muscolare più appropriato (per determinare questi muscoli secondo la propria disciplina sportiva, consultare il pianificatore di allenamento del CD-ROM). Per tutti gli sport, per i quali l’esplosività muscolare è il fattore essenziale della performance, la preparazione muscolare specifica è l’elemento preponderante della preparazione prestagionale. L’esplosività muscolare può essere definita come la capacità di un muscolo di raggiungere, il più rapidamente possibile, un livello elevato di forza massima. Per sviluppare questa qualità, l’allenamento volontario si basa su sedute, atte a sviluppare la muscolatura, faticose e spesso traumatiche, poiché esse sono necessariamente realizzate con dei carichi pesanti. Integrare l’utilizzo del programma Forza esplosiva al proprio allenamento permette d’alleggerire le sedute atte a sviluppare la muscolatura, ottenendo, allo stesso tempo, maggiori benefici e più tempo per il lavoro tecnico. Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Forza esplosiva. Forza esplosiva Per determinare il livello del programma Forza esplosiva in base alle proprie caratteristiche personali, consultare il pianificatore di allenamento disponibile sul CD-ROM Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento 6-8 settimane c a Protocollo di trattamento Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato qui di seguito: SPORT Programma consigliato Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica 1 seduta Forza esplosiva sui quadricipiti Allenamento volontario su pista 1 seduta Forza esplosiva sui quadricipiti Allenamento volontario su pista concentrato sul lavoro tecnico per il salto 1 seduta Forza esplosiva sui quadricipiti Riposo Allenamento volontario su pista seguito da 1 seduta Forza esplosiva sui quadricipiti Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 8 61 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 62 SPORT Utilizzo del programma Compexion per ottimizzare gli effetti dell’esplosività (sprint, salto, squash, calcio, basket, ecc.) immediatamente prima dell’allenamento specifico o della competizione Il programma Compexion deve essere utilizzato sui muscoli coinvolti, in modo prioritario, nella disciplina praticata. In questo esempio, saranno stimolati i muscoli prioritari dello sprinter (quadricipiti). A seconda dello sport praticato, scegliere il gruppo muscolare più appropriato (per determinare questi muscoli secondo la propria disciplina sportiva, consultare il pianificatore di allenamento del CD-ROM). Il programma Compexion non deve sostituire il riscaldamento volontario abituale praticato prima della competizione. L'attivazione del sistema cardiovascolare con brevi accelerazioni progressive più veloci, simulazioni di partenza, allungamenti, saranno effettuati dall’atleta, secondo le sue abitudini. Una seduta Compexion di breve durata (circa 3 minuti) dovrà essere effettuata sui quadricipiti dello sprinter immediatamente prima della partenza della sua corsa (o delle sue corse, in caso di prove di qualifica). Il regime particolare d’attivazione muscolare del programma Compexion permetterà di raggiungere il livello massimo di performance dai primi secondi della corsa. 62 Programma consigliato Compexion Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento 1 seduta c a Protocollo di trattamento Effettuare sempre la seduta prima della partenza e in ogni modo, nei 10 minuti che precedono l'inizio della prestazione sportiva. Questo perchè, dopo 10 minuti, il fenomeno di potenziamento delle fibre muscolari diminuisce rapidamente Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 8 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 63 SPORT Aumento della massa muscolare per un body-builder Molti body-builders incontrano difficoltà nello sviluppare certi gruppi muscolari, nonostante gli sforzi ripetuti durante i loro allenamenti volontari. La sollecitazione specifica imposta ai muscoli dal programma Ipertrofia comporta un notevole aumento del volume dei muscoli stimolati. Per une seduta di pari durata, il programma Ipertrofia del Compex comporta un guadagno di volume maggiore di quello ottenuto con il lavoro volontario. Il lavoro imposto da questo programma di stimolazione ad alcuni muscoli, poco ricettivi con l’allenamento classico, costituisce la soluzione per uno sviluppo armonioso di tutti i gruppi muscolari persino per le zone “difficili”. Per ottenere considerevoli progressi, si raccomanda sempre: 1) di far precedere le sedute Ipertrofia da un breve allenamento volontario della forza; per esempio, 3 serie di 5 ripetizioni al 90% della forza massima; 2) d’effettuare una seduta di Capillarizzazione subito dopo la seduta Ipertrofia. SPORT 63 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 64 SPORT Aumento della massa muscolare per un body-builder che si allena tre volte alla settimana In quest’esempio, consideriamo che il body-builder desideri privilegiare il lavoro dei bicipiti, ritenendolo il suo punto debole. È chiaramente possibile stimolare altri muscoli, come del resto si può utilizzare il programma Ipertrofia su più gruppi muscolari nello stesso periodo di allenamento, cioè applicare la stessa procedura di stimolazione sui bicipiti e i polpacci, per esempio. Per ottenere considerevoli progressi, si raccomanda sempre d’effettuare una seduta di Capillarizzazione subito dopo la seduta Ipertrofia. Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Ipertrofia. Programmi consigliati Ipertrofia + Capillarizzazione Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento 8 settimane e a Protocollo di trattamento Settimana 1: 64 3 sedute Ipertrofia livello 1 Settimane 2-3: 3 sedute Ipertrofia livello 2 alla settimana Settimane 4-5: 3 sedute Ipertrofia livello 3 alla settimana Settimane 6-8: 3 sedute Ipertrofia livello 4 alla settimana SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 65 SPORT Pianificazione delle sedute settimanali Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato qui di seguito: Martedì Mercoledì Riposo Riposo Allenamento volontario incentrato sui muscoli degli arti inferiori, seguito da un trattamento attivo dei bicipiti: 3 serie di 5 ripetizioni al 90% della forza massima, poi 1 seduta Ipertrofia seguita da 1 seduta Capillarizzazione sui bicipiti Mantenimento dei risultati Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Giovedì Venerdì Riposo Allenamento volontario incentrato sui muscoli del tronco, seguito da un trattamento attivo dei bicipiti: 3 serie di 5 ripetizioni al 90% della forza massima, poi 1 seduta Ipertrofia seguita da 1 seduta Capillarizzazione sui bicipiti Settimana 9 e seguenti: Sabato Domenica Riposo Allenamento volontario incentrato sui muscoli degli arti superiori, seguito da un trattamento attivo dei bicipiti: 3 serie di 5 ripetizioni al 90% della forza massima, poi 1 seduta Ipertrofia seguita da 1 seduta Capillarizzazione sui bicipiti 65 1 seduta Ipertrofia livello 4 alla settimana Vedere disegno n° 20 SPORT Lunedì SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 66 SPORT Aumento della massa muscolare per un body-builder che si allena almeno sei volte alla settimana In quest’esempio, consideriamo che il body-builder desideri privilegiare il lavoro dei polpacci, ritenendolo il suo punto debole (è chiaramente possibile stimolare altri muscoli). Si può anche utilizzare il programma Ipertrofia su più gruppi muscolari nello stesso periodo di allenamento,cioè applicare la stessa procedura di stimolazione sui polpacci e i bicipiti, per esempio. Per ottenere considerevoli progressi, si raccomanda sempre d’effettuare una seduta di Capillarizzazione subito dopo la seduta Ipertrofia. Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Ipertrofia. Programmi consigliati Ipertrofia + Capillarizzazione Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento j a Protocollo di trattamento Settimana 1: 66 12 settimane 5 sedute Ipertrofia livello 1 Settimane 2-3: 5 sedute Ipertrofia livello 2 alla settimana Settimane 4-5: 5 sedute Ipertrofia livello 3 alla settimana Settimane 6-8: 5 sedute Ipertrofia livello 4 alla settimana Settimane 9-12: 5 sedute Ipertrofia livello 5 alla settimana SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 67 SPORT Pianificazione delle sedute settimanali Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato qui di seguito: Martedì Mercoledì Allenamento volontario focalizzato sui muscoli degli arti inferiori, seguito da un trattamento attivo dei polpacci: 3 serie di 5 ripetizioni al 90% della forza massima, poi 1 seduta Ipertrofia seguita da 1 seduta Capillarizzazione sui polpacci Riposo Allenamento volontario focalizzato sui muscoli degli arti superiori, seguito da un trattamento attivo dei polpacci: 3 serie di 5 ripetizioni al 90% della forza massima, poi 1 seduta Ipertrofia seguita da 1 seduta Capillarizzazione sui polpacci Mantenimento dei risultati Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Giovedì Venerdì Sabato Allenamento volontario focalizzato sui muscoli degli arti inferiori, seguito da un trattamento attivo dei polpacci: 3 serie di 5 ripetizioni al 90% della forza massima, poi 1 seduta Ipertrofia seguita da 1 seduta Capillarizzazione sui polpacci Allenamento volontario focalizzato sui muscoli degli arti superiori, seguito da un trattamento attivo dei polpacci: 3 serie di 5 ripetizioni al 90% della forza massima, poi 1 seduta Ipertrofia seguita da 1 seduta Capillarizzazione sui polpacci Riposo Allenamento volontario focalizzato sui muscoli del tronco, seguito da un trattamento attivo dei polpacci: 3 serie di 5 ripetizioni al 90% della forza massima, poi 1 seduta Ipertrofia seguita da 1 seduta Capillarizzazione sui polpacci Settimana 13 e seguenti: Domenica 67 1 seduta Ipertrofia livello 5 alla settimana Vedere disegno n° 4 SPORT Lunedì SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 68 SPORT Preparazione di un praticante di body-building che desidera sviluppare il volume e la definizione dei muscoli addominali Numerosi praticanti di body-building incontrano difficoltà nello sviluppare determinati gruppi muscolari, nonostante gli sforzi ripetuti durante i loro allenamenti volontari. La sollecitazione specifica imposta dal programma Ipertrofia comporta un aumento significativo del volume dei muscoli della zona addominale. Per una seduta di pari durata, il programma Ipertrofia del Compex fornisce un aumento di volume maggiore rispetto al lavoro volontario. Il complemento di lavoro imposto da questo programma di stimolazione ai muscoli insufficientemente ricettivi all’allenamento classico costituisce la soluzione per uno sviluppo armonico della zona addominale. Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Ipertrofia. 68 Programma consigliato Ipertrofia Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento 3-6 settimane per ciclo (minimo 3 settimane) v a Cominciare dal livello 1 e non “saltare” i livelli durante la progressione Protocollo di trattamento Ciclo n° 1: 3 sedute Ipertrofia livello 1 alla settimana Ciclo n° 2: 2-3 sedute Ipertrofia livello 2 alla settimana Ciclo n° 3: 2-3 sedute Ipertrofia livello 3 alla settimana Ciclo n° 4: 2-3 sedute Ipertrofia livello 4 alla settimana Ciclo n° 5: 2-3 sedute Ipertrofia livello 5 alla settimana Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegni n° 10, n° 11 e n° 44 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 69 SPORT Preparazione di uno sportivo che desidera abbinare lavoro attivo dinamico concentrico dei quadricipiti ed elettrostimolazione muscolare Per tutti i programmi d’elettrostimolazione che provocano contrazioni tetaniche dei muscoli stimolati, si raccomanda, in generale, di lavorare in modo isometrico, al fine di limitare l’accorciamento del muscolo durante la contrazione ed evitare l’apparizione della sensazione sgradevole di crampo. Il lavoro dinamico, associato all’elettrostimolazione, è possibile a condizione che i carichi sviluppati siano rilevanti. Il programma Concentrica è concepito per essere abbinato a contrazioni volontarie dinamiche di tipo concentrico (contrazione nel corso della quale la lunghezza del muscolo agonista diminuisce) con carichi aggiuntivi. Si tratta sempre di un allenamento della forza che combina lavoro attivo ed elettrostimolazione. Sono stati scelti dei parametri per permettere un allenamento concentrico con carichi crescenti, man mano che si progredisce nei livelli. Il livello 1 è utilizzato per contrazioni di tipo concentrico con un carico che rappresenta da 60 a 70% della forza massima. Il livello 2 è utilizzato per contrazioni di tipo concentrico con un carico che rappresenta da 71 a 80% della forza massima. 69 Il livello 3 è utilizzato per contrazioni di tipo concentrico con un carico che rappresenta da 81 a 90% della forza massima. Il livello 4 è utilizzato per contrazioni di tipo concentrico con un carico che rappresenta da 91 a 95% della forza massima. Questo programma è indicato per gli sportivi che praticano regolarmente allenamenti volontari atti a sviluppare la muscolatura e che hanno già iniziato l’allenamento mediante elettrostimolazione; cioè a dire per gli sportivi che hanno già effettuato, almeno, un ciclo completo di stimolazione in isometrica con un programma classico del Compex sul gruppo muscolare che sarà sottoposto al programma Concentrica. Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Concentrica. Programma consigliato Concentrica Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 c a SPORT Il livello 5 è utilizzato per contrazioni di tipo concentrico con un carico che rappresenta da 96 a 99% della forza massima. SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 70 SPORT Durata del trattamento Supponendo che il programma Concentrica sia destinato ad essere abbinato ad un’azione volontaria atta a sviluppare la muscolatura della forza, la durata del trattamento è quella di un ciclo di questo lavoro attivo della forza (in generale, 3-8 settimane) Protocollo di trattamento Secondo la tecnica utilizzata per sviluppare la muscolatura, il programma Concentrica può essere abbinato alle contrazioni volontarie, in molti modi. Bisogna sempre figurarsi la percentuale di forza massima per la quale questo livello di programma è destinato. Qui di seguito, un esempio di abbinamento del programma Concentrica con un lavoro volontario di tipo “bulgaro” (pesante-leggero) Svolgimento di una seduta relativa alla forza sui quadricipiti (extension leg), di tipo “bulgaro” (pesanteleggero), abbinata al programma Concentrica: La seduta avviene in 10 serie; la forza massima di questo sportivo è di 100 kg. Per ogni serie, il movimento effettuato è un’estensione delle gambe effettuata su un apparecchio di tipo “leg extension“, abbinato all’elettrostimolazione dei quadricipiti con il programma Concentrica 70 Carico sviluppato Livello del programma Numero di ripetizioni 1a serie 90 kg Livello 3 4 2a serie 65 kg Livello 1 8 a 90 kg Livello 3 4 a 4 serie 65 kg Livello 1 8 5a serie 3 serie 90 kg Livello 3 4 a 65 kg Livello 1 8 a 7 serie 95 kg Livello 4 3 8a serie 72 kg Livello 2 6 9 serie 95 kg Livello 4 3 10a série 72 kg Livello 2 6 6 serie a Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 8 Posizione del corpo Si consiglia d’assumere una posizione corretta della zona lombare, poiché ciò si deve effettuare sempre per questo tipo d’esercizio SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 71 SPORT Preparazione di uno sportivo che desidera abbinare lavoro attivo dinamico eccentrico dei tricipiti ed elettrostimolazione muscolare Per tutti i programmi di elettrostimolazione che provocano delle contrazioni tetaniche dei muscoli stimolati, si raccomanda, in generale, di lavorare in modo isometrico per limitare l’accorciamento del muscolo durante la sua contrazione ed evitare, così, l’apparizione di una sensazione sgradevole di crampo. Il lavoro dinamico associato all’elettrostimolazione è, pertanto, possibile a condizione che i carichi sviluppati siano rilevanti. Il programma Eccentrica è stato concepito per essere abbinato a contrazioni volontarie dinamiche di tipo eccentrico (contrazione nel corso della quale la lunghezza del muscolo agonista aumenta) con carichi aggiuntivi. Si tratta sempre di un allenamento della forza che combina lavoro attivo ed elettrostimolazione. Sono stati scelti dei parametri per permettere un allenamento eccentrico con carichi crescenti, man mano che si progredisce nei livelli. Il livello 1 è utilizzato per contrazioni di tipo eccentrico con un carico che rappresenta da 80 a 90% della forza massima. Il livello 2 è utilizzato per contrazioni di tipo eccentrico con un carico che rappresenta da 91 a 100% della forza massima. 71 Il livello 3 è utilizzato per contrazioni di tipo eccentrico con un carico che rappresenta da 101 a 110% della forza massima. Il livello 4 è utilizzato per contrazioni di tipo eccentrico con un carico che rappresenta da 111 a 115% della forza massima. Questo programma è indicato per gli sportivi che praticano regolarmente allenamenti volontari atti a sviluppare la muscolatura e che hanno già iniziato l’allenamento mediante elettrostimolazione; cioè a dire per gli sportivi che hanno già effettuato, almeno, un ciclo completo di stimolazione in isometrica con un programma classico del Compex sul gruppo muscolare che sarà sottoposto al programma Eccentrica. Si consiglia un ciclo preliminare con il programma Concentrica per evitare di “bruciare le tappe”. Questo tipo d’allenamento comporta spesso l’insorgenza di dolori muscolari (indolenzimenti) dopo le prime sedute d’allenamento. Gli effetti benefici di tale tipo d’allenamento (sovracompensazione) si avvertono soltanto parecchie settimane dopo la fine di un ciclo di training. Bisogna utilizzare sempre il programma Eccentrica nella fase di preparazione e a distanza dal periodo di competizione. Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Eccentrica. SPORT Il livello 5 è utilizzato per contrazioni di tipo eccentrico con un carico che rappresenta d a 116 a 120% della forza massima. SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 72 SPORT Programma consigliato Eccentrica Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento Supponendo che il programma Eccentrica sia destinato ad essere combinato con un’azione volontaria atta a sviluppare la muscolatura della forza, la durata del trattamento è quella di un ciclo di questo lavoro attivo della forza (in generale, 3-8 settimane) e a Protocollo di trattamento Secondo la tecnica utilizzata per sviluppare la muscolatura, il programma Eccentrica può essere abbinato alle contrazioni volontarie, in molti modi. Bisogna sempre considerare la percentuale di forza massima a cui questo livello di programma è destinato. Qui di seguito, un esempio di abbinamento del programma Eccentrica con un lavoro volontario di tipo “piramidale” 72 Svolgimento di una seduta relativa alla forza sui tricipiti (dips: piegamenti delle braccia sulle parallele sostenendo il peso del proprio corpo), di tipo “piramidale”, combinata al programma Eccentrica: La seduta avviene in 5 serie; la forza massima dei tricipiti di questo sportivo è di 80 kg. Per ogni serie, il movimento effettuato è un “dips”, combinato all’elettrostimolazione dei tricipiti con il programma Eccentrica Carico sviluppato Livello del programma Numero di ripetizioni 66 kg (85% forza massima) Livello 1 10 2 serie 76 kg (95% forza massima) Livello 2 8 3a serie 84 kg (105% forza massima) Livello 3 7 4a serie 89,6 kg (112% forza massima) Livello 4 5 93,6 kg (117% forza massima) Livello 5 3 1a serie a a 5 serie Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 19 Posizione del corpo Si consiglia d'assumere una posizione corretta della regione lombare, poiché ciò va effettuato sempre per questo tipo d’esercizio SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 73 SPORT Preparazione di un lanciatore (giavellotto, peso) o di un tennista (servizio, smash) che desidera guadagnare in esplosività mediante allenamenti di tipo pliometrico Gli allenamenti di tipo pliometrico consistono nell’abbinare una contrazione eccentrica con una messa in tensione delle strutture elastiche, seguita da una rapida ed esplosiva contrazione concentrica. Nel corso di tale sequenza, il ritmo di scarica dei motoneuroni è molto particolare ed avviene con un’altissima frequenza durante la contrazione concentrica esplosiva. Il programma Pliometria riproduce la sequenza delle scariche nervose che si ottengono con l’allenamento pliometrico volontario e realizza progressi nelle strutture muscolari. Questo alto livello di sollecitazione con il Compex permette di progredire nell’esplosività muscolare, senza il rischio di lesioni abituali legate agli allenamenti volontari di pliometria. A seconda dello sport praticato, scegliere il gruppo muscolare più appropriato (per determinare questi muscoli secondo la propria disciplina sportiva, consultare il pianificatore di allenamento del CD-ROM). In questo esempio, il lanciatore di giavellotto, come pure il tennista, avranno interesse a stimolare i gran dorsali mediante il programma Pliometria. Il lanciatore di peso o il pugile lavoreranno sui tricipiti. 73 Programma consigliato Pliometria Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento 9 settimane d a Protocollo di trattamento Settimana 1: 3 sedute Pliometria livello 1 Settimane 2-3: 3 sedute Pliometria livello 2 alla settimana Settimane 4-5: 3 sedute Pliometria livello 3 alla settimana Settimane 6-7: 3 sedute Pliometria livello 4 alla settimana Settimane 8-9: 3 sedute Pliometria livello 5 alla settimana Mantenimento dei risultati Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Settimana 10 e seguenti: 1 seduta Pliometria livello 5 alla settimana Vedere disegno n° 18 SPORT Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Pliometria. SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 74 SPORT Ripresa di attività dopo un'interruzione dell’allenamento: preparazione muscolare polivalente In quest’esempio, consideriamo che lo sportivo desideri privilegiare il lavoro dei gran dorsali (chiaramente è possibile stimolare altri muscoli). Si può utilizzare il programma Fartlek su diversi gruppi muscolari nello stesso periodo di allenamento, cioè applicare la stessa procedura di stimolazione sui quadricipiti e sui polpacci, per esempio. Il fartlek proviene dai paesi scandinavi. Si tratta di un allenamento vario, eseguito in mezzo alla natura. Nel corso di quest’attività, si alternano i differenti regimi di lavoro e i diversi muscoli sollecitati. Per esempio, dopo qualche minuto di jogging lento, si effettua una serie di accelerazioni, poi qualche salto, prima di riprendere una corsa più lenta, e così di seguito. L'obiettivo è quello di far lavorare i diversi tipi di muscoli, senza tuttavia privilegiarne uno in particolare. Questo tipo di attività è, eseguita spesso all’inizio della stagione per una riattivazione muscolare generale, ma è anche effettuata regolarmente da coloro che praticano sport nel tempo libero e non desiderano privilegiare una performance muscolare particolare, ma al contrario, desiderano mantenersi in forma e raggiungere un adeguato livello muscolare generale. 74 All’inizio della stagione o dopo un’interruzione importante dell’allenamento, la ripresa dell’attività fisica e/o sportiva deve rispettare il principio della progressività e della specificità crescente. È abitudine effettuare qualche seduta iniziale, allo scopo di sottoporre i muscoli a tutte le forme di lavoro, preparandoli ad accostarsi agli allenamenti più intensi e più orientati verso una performance specifica. Grazie alle sue otto sequenze che si susseguono automaticamente, il programma Fartlek impone alle fibre muscolari differenti tipi di sollecitazione e permette d’abituare i muscoli stimolati a tutti i tipi di lavoro. Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Fartlek. Programma consigliato Fartlek Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento 4-6 sedute ripartite in 1-2 settimane d a Protocollo di trattamento Se 4 sedute sono ripartite in 1 settimana: Settimana 1: 4 sedute sedute 1-2: Fartlek livello 1 sedute 3-4: Fartlek livello 2 Se 6 sedute sono ripartite in 2 settimane: Settimana 1: 3 sedute Fartlek livello 1 Settimana 2: 3 sedute Fartlek livello 2 Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 18 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 75 SPORT Preparazione di uno sportivo che desidera un allenamento muscolare polivalente In quest’esempio, consideriamo che lo sportivo desideri privilegiare il lavoro dei glutei (chiaramente è possibile stimolare altri muscoli). Si può anche utilizzare il programma Fartlek su più gruppi muscolari nello stesso periodo di allenamento, cioè applicare la stessa procedura di stimolazione sui quadricipiti e sui polpacci, per esempio. Il fartlek proviene dai paesi scandinavi. Si tratta di un allenamento vario, eseguito in mezzo alla natura. Nel corso di quest’attività, si alternano i differenti regimi di lavoro e i diversi muscoli sollecitati. Per esempio, dopo qualche minuto di jogging lento, si effettua una serie di accelerazioni, poi qualche salto, prima di riprendere una corsa più lenta, e così di seguito. L'obiettivo è quello di far lavorare i diversi tipi di muscoli, senza tuttavia privilegiarne uno in particolare. Questo tipo di attività è, eseguita spesso all’inizio della stagione per una riattivazione muscolare generale, ma è anche effettuata regolarmente da coloro che praticano sport nel tempo libero e non desiderano privilegiare una performance muscolare particolare, ma al contrario, desiderano mantenersi in forma e raggiungere un adeguato livello muscolare generale. La maggior parte degli sportivi desiderano migliorare le loro qualità muscolari e perseguono, a tale scopo, degli obiettivi che possono essere diversi: ricerca della tonicità, della resistenza, del volume, ecc. I mezzi per raggiungere questi diversi obiettivi consistono in differenti forme d’allenamento volontario e nell’utilizzo di programmi specifici d’elettrostimolazione. 75 Altri sportivi preferiscono sviluppare l’insieme delle loro qualità muscolari, senza privilegiarne una, in particolare. È allora interessante imporre ai muscoli, nel corso di una stessa seduta, delle sollecitazioni varie, come quelle che sono indotte dal programma Fartlek, grazie alle sue 8 sequenze che si susseguono automaticamente. Programma consigliato Fartlek Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento 3-6 settimane per ciclo (minimo 3 settimane) f a Cominciare dal livello 1 e non “saltare” i livelli durante la progressione SPORT Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Fartlek. SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 76 SPORT Protocollo di trattamento Ciclo n° 1: 2-3 sedute Fartlek livello 1 alla settimana Ciclo n° 2: 2-3 sedute Fartlek livello 2 alla settimana Ciclo n° 3: 2-3 sedute Fartlek livello 3 alla settimana Ciclo n° 4: 2-3 sedute Fartlek livello 4 alla settimana Ciclo n° 5: 2-3 sedute Fartlek livello 5 alla settimana La durata di ogni ciclo è da 3 a 6 settimane e non deve essere mai inferiore a 3 settimane Pianificazione delle sedute settimanali 76 Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato qui di seguito: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica 1 seduta Fartlek sui glutei Allenamento volontario abituale 1 seduta Fartlek sui glutei Allenamento volontario abituale 1 seduta Fartlek sui glutei (facoltativo) Allenamento volontario abituale Riposo Mantenimento dei risultati Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Alla fine di un ciclo, si può sia iniziare un nuovo ciclo con il livello immediatamente superiore, sia effettuare 1 seduta Fartlek alla settimana con l’ultimo livello utilizzato Vedere disegno n° 9 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 77 SPORT Preparazione di un giocatore di calcio che desidera ottimizzare gli effetti delle sue sedute di stretching attivo degli quadricipiti Con il programma Stretching si stimola il muscolo antagonista (vale a dire, opposto) al muscolo sottoposto all’allungamento in modo da sfruttare un meccanismo fisiologico ben conosciuto: il riflesso d’inibizione reciproca. Questo riflesso che coinvolge la sensibilità propriocettiva dei muscoli, comporta in un rilassamento muscolare molto marcato. Si otterrà pertanto un allungamento più significativo perché è effettuato su un muscolo più rilassato. La stimolazione è quindi effettuata su un muscolo opposto rispetto a quello che si deve allungare. Questa stimolazione consiste in una contrazione di lunga durata che, si manifesta e poi scompare lentamente, in modo progressivo. Un riposo completo intercala le contrazioni. È nel corso della contrazione (che è crescente in base ai livelli), che lo sportivo allunga il gruppo muscolare scelto con una tecnica di stretching classico volontario. In quest’esempio, la stimolazione è effettuata sugli ischio-tibiali per facilitare l’allungamento quadricipiti durante le fasi di contrazione. Stretching Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento Per tutta la durata della stagione, secondo il ritmo delle sedute volontarie di stretching c a Protocollo di trattamento Secondo la durata abituale dell’allungamento si sceglie il livello che sembra più adatto La durata dell’allungamento proposto è di: 13 secondi per il livello 1 16 secondi per il livello 2 20 secondi per il livello 3 25 secondi per il livello 4 30 secondi per il livello 5 Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 5 Posizione del corpo Assumere la posizione di partenza dell’esercizio di stretching attivo 77 SPORT Programma consigliato SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 78 SPORT Utilizzo del programma Ripristino per eliminare più rapidamente la fatica muscolare (corsa di cross-country, calcio, basket, tennis, ecc.) e ritrovare più velocemente una buona sensazione muscolare 78 Il programma Ripristino, anche denominato “programma del giorno dopo”, deve essere utilizzato sui muscoli coinvolti, in modo prioritario, nella disciplina praticata. In questo esempio, saranno stimolati i muscoli prioritari del corridore di cross-country (i quadricipiti). A seconda dello sport praticato, scegliere il gruppo muscolare più appropriato (per determinare questi muscoli secondo la propria disciplina sportiva, consultare il pianificatore di allenamento del CD-ROM). Questo tipo di programma è particolarmente indicato per tutti gli sport in cui le competizioni si ripetono a ritmo elevato. La seduta di stimolazione, mediante il programma Ripristino, deve essere effettuata il giorno seguente la competizione, in sostituzione o a complemento dell’allenamento attivo, cosiddetto “di riossigenazione”, che può essere pertanto alleggerito. Contrariamente al programma Recupero attivo, che non provoca alcuna contrazione tetanica e che deve essere utilizzato nelle tre ore che seguono la competizione o un allenamento intensivo, il programma Ripristino rappresenta un trattamento leggero che mira, oltre ad un effetto antalgico e ad un aumento del flusso sanguigno, ad imporre un allenamento aerobico, come pure a provocare delle leggere contrazioni tetaniche non affaticanti che permettono di riattivare le vie propriocettive. Le vie energetiche vengono sollecitate dolcemente, in modo da ristabilire il loro equilibrio metabolico. La seduta è composta di 6 sequenze di stimolazione che si concatenano automaticamente: a 1 sequenza: effetto antalgico a forte aumento del flusso sanguigno a contrazioni tetaniche per ritrovare le sensazioni muscolari a attivazione della via metabolica ossidativa a forte aumento del flusso sanguigno a decontratturante 2 sequenza: 3 sequenza: 4 sequenza: 5 sequenza: 6 sequenza: Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Rispristino. Programma consigliato Ripristino Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento Da utilizzare durante tutta la stagione, secondo il ritmo delle competizioni c a Protocollo di trattamento 1 seduta Ripristino il giorno susseguente ad ogni competizione Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 8 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 79 FITNESS 2. Categoria Fitness 2.1 Introduzione Al giorno d’oggi gli appassionati del fitness sono sempre più numerosi. A parte qualcuno che ha reali obiettivi di competizione, i praticanti, nella loro stragrande maggioranza, perseguono un solo obiettivo: ritrovare o mantenere il proprio corpo in buone condizioni fisiche. In questo modo gli esercizi che favoriscono il sistema cardiovascolare (cardio-training) si alternano a esercizi più specifici per sviluppare o mantenere la muscolatura in buone condizioni. Gli obiettivi desiderati sono diversi a seconda del praticante: aumentare il volume muscolare per ottenere una corporatura imponente (body-building) o incrementare la resistenza muscolare per migliorare il benessere durante gli sforzi prolungati. I programmi della categoria Fitness, abbinati ad un’attività fisica volontaria (esercizi aerobici in palestra, footing, ciclismo, nuoto, ecc.), permettono di ottenere un corpo tonico ed armonioso. I programmi della categoria Fitness sono ideati per muscoli sani, non sono adatti a muscoli atrofizzati che abbiano sofferto di un qualsiasi processo patologico. Per muscoli in tali condizioni si consiglia di utilizzare i programmi della categoria Riabilitazione (vedere questa voce più avanti in questo capitolo). FITNESS 79 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 80 FITNESS 2.2 Tabella dei programmi Fitness Programmi Effetti Utilizzazione Posizionamento degli elettrodi Iniziazione muscolare Miglioramento delle qualità contrattili dei muscoli non sufficientemente utilizzati Per riattivare i muscoli dei soggetti sedentari e ritrovare le qualità muscolari fisiologiche In funzione del muscolo Energie da stimolare, rispettare massime sopportabili la posizione raccomandata Ripristino e/o miglioramento degli scambi cellulari all’interno dei muscoli stimolati Per completare efficacemente un’attività fisica volontaria volta al raggiungimento di una condizione fisica ottimale Ipertrofia Per coloro che desiderano aumentare il volume e la massa muscolare In funzione del muscolo Energie da stimolare, rispettare massime sopportabili la posizione raccomandata Per migliorare il benessere fisico durante l’attività aerobica In funzione del muscolo Energie da stimolare, rispettare massime sopportabili la posizione raccomandata Per ritardare l’insorgenza dell’affaticamento muscolare in caso di attività di lunga durata Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44 Muscolazione Aumento del diametro delle fibre muscolari 80 Aerobico Aumento della capacità dei muscoli a sostenere sforzi di lunga durata Miglioramento del consumo di ossigeno dei muscoli stimolati Per migliorare il benessere durante le attività quotidiane Energie di stimolazione m—1 Sì Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44 Sì Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44 Sì SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 81 FITNESS 2.3 Applicazioni specifiche dei programmi Fitness Miglioramento muscolare degli addominali in una persona che conduce una vita sedentaria I muscoli dell’addome svolgono innumerevoli funzioni: permettono di muovere il tronco, mantenere una corretta postura, proteggere la regione lombare, trasmettere la forza agli arti inferiori, espirare l’aria contenuta nei polmoni, ecc. L’inattività, se non è la conseguenza di un problema patologico (nel qual caso è necessario utilizzare i programmi della categoria Riabilitazione), porta a una diminuzione progressiva dell’attitudine dei muscoli addominali a svolgere le loro funzioni. I programmi del Compex permettono a questi muscoli poco utilizzati di ritrovare le loro qualità indispensabili e di ritornare funzionali, generando così una rapida sensazione di “miglior benessere”. Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Iniziazione muscolare. Programma consigliato Iniziazione muscolare Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento 3 settimane v a Protocollo di trattamento 3 sedute Iniziazione muscolare alla settimana Mantenimento dei risultati Settimana 4 e seguenti: 1 seduta Iniziazione muscolare alla settimana Opzione: dalla settimana 4, e secondo gli obiettivi perseguiti, potete utilizzare un programma di un’altra categoria, attenendovi ai consigli d’utilizzo indicati in questo manuale Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 10 FITNESS 81 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 82 FITNESS Migliorare il proprio benessere e il proprio aspetto: GLUTEI E ADDOMINALI Integrare l’elettrostimolazione alle due sedute settimanali di attività fisica Due sedute settimanali di attività fisica volontaria permettono di migliorare o di mantenere buone condizioni fisiche. Certi muscoli, come i glutei, sono tuttavia difficili da sollecitare a livello specifico: altri muscoli, come gli addominali, richiedono lo svolgimento di fastidiosi esercizi che bisognerebbe effettuare ogni giorno. Il programma Iniziazione muscolare eseguito sul ventre e sui glutei offre un complemento ideale all’esercizio volontario. Esso permette a questi muscoli di migliorare efficacemente il loro tono e quindi la loro capacità di sostegno. Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Iniziazione muscolare. Programma consigliato Iniziazione muscolare Gruppi muscolari Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento f v Minimo 4 settimane a a Protocollo di trattamento Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato qui di seguito: 82 per i glutei per gli addominali Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì 45’-1h di attività fisica volontaria (jogging, nuoto, ciclismo, attività fitness, ecc.), poi 1 seduta Iniziazione muscolare sui glutei Riposo Riposo Riposo 45’-1h di attività fisica volontaria (jogging, nuoto, ciclismo, attività fitness, ecc.), poi 1 seduta Iniziazione muscolare sugli addominali Mantenimento dei risultati Venerdì Sabato Domenica Riposo 1 seduta Iniziazione muscolare sui glutei oppure sugli addominali Settimana 5 e seguenti: 1 seduta Iniziazione muscolare alla settimana Opzione: dalla settimana 5, e secondo gli obiettivi perseguiti, potete utilizzare un programma di un’altra categoria, attenendovi ai consigli d’utilizzo indicati in questo manuale Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 9 per i glutei Vedere disegno n° 10 per gli addominali SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 83 FITNESS Migliorare il benessere generale durante un’attività di lunga durata (es.: jogging, ciclismo, nuoto libero) Molte persone praticano regolarmente un’attività fisica, a livello amatoriale, di tipo aerobico (un’attività che comporta sforzi d’intensità moderata per periodi lunghi). Queste attività sono oggi riconosciute come le più benefiche perchè permettono il miglioramento e il mantenimento delle condizioni cardio-vascolari e muscolari. L’utilizzo del programma Aerobico (eventualmente abbinato al programma Capillarizzazione) permette a questi praticanti di sviluppare la loro capacità muscolare per sfruttare efficacemente l’ossigeno messo a disposizione dall’organismo. Ne risulta un piacere accresciuto e un migliore benessere fisico durante l’attività praticata nel tempo libero. Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Aerobico. Aerobico + Capillarizzazione Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento 8 settimane c a Protocollo di trattamento Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato qui di seguito: Lunedì Martedì Riposo Riposo 45’-1h di attività 1 seduta 1 seduta Aerobico sulle volontaria di tipo Aerobico sulle aerobico (footing, cosce cosce nuoto ciclismo, ecc.), seguita, in base alle vostre possibilità e a vostra scelta, da 1 seduta Capillarizzazione sulle cosce Mercoledì Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Giovedì Venerdì Vedere disegno n° 8 Sabato Domenica 45’-1h di attività volontaria di tipo aerobico (footing, ciclismo, nuoto, ecc.) Se possibile, 1h-1h15 di attività volontaria di tipo aerobico (footing, ciclismo, nuoto, ecc.), seguita, in base alle vostre possibilità e a vostra scelta, da 1 seduta Capillarizzazione sulle cosce 83 FITNESS Programmi consigliati SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 84 FITNESS Preparare la muscolatura delle cosce prima di una settimana di sci in un soggetto sedentario Un’attività fisica stagionale come lo sci, anche se viene praticata come attività di svago, sottopone l’organismo dei soggetti sedentari a sollecitazioni inconsuete. I muscoli delle cosce (quadricipiti) sono i più sollecitati e giocano un ruolo importante di protezione delle articolazioni delle ginocchia. Spesso il divertimento provato nelle prime giornate di sci è poi in parte rovinato da un notevole indolenzimento in corrispondenza di tali muscoli, se non addirittura di traumi, qualche volta anche gravi, a carico del ginocchio. I programmi Iniziazione muscolare e Muscolazione del Compex costituiscono una preparazione muscolare ideale per i muscoli della coscia. In questo modo sarà possibile sciare senza limitazioni, con maggiore divertimento e in tutta sicurezza. Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Iniziazione muscolare e Muscolazione. 84 Programmi consigliati Iniziazione muscolare, poi Muscolazione Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento 6 settimane c a Protocollo di trattamento Settimane 1-2: 3 sedute Iniziazione muscolare alla settimana Settimane 3-6: 3 sedute Muscolazione alla settimana Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 8 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 85 FITNESS Sviluppare e scolpire l’area addominale Per sviluppare il volume e la massa muscolare è necessario sottoporre i muscoli a una notevole quantità di lavoro. Tuttavia, per raggiungere l’obiettivo desiderato, è necessario che questo lavoro sia intenso. Gli esercizi volontari dell’area addominale sono generalmente fastidiosi e, se non sono effettuati in modo corretto, spesso rappresentano un pericolo per la zona lombare. Il programma Iniziazione muscolare permette di riattivare e di tonificare l’area addominale prima del lavoro più intenso del programma Muscolazione. Per sviluppare il volume e disegnare un’area addominale armoniosa, il Compex offre una modalità di stimolazione specifica molto efficace e senza pericoli per la regione lombare. Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Iniziazione muscolare e Muscolazione. Programmi consigliati Iniziazione muscolare, poi Muscolazione Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 v a Durata del trattamento 6 settimane Protocollo di trattamento Settimana 1: 3 sedute Iniziazione muscolare Settimana 2: 5 sedute Iniziazione muscolare 85 Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 10 FITNESS Settimane 3-6: 5 sedute Muscolazione alla settimana SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 86 FITNESS Sviluppare e scolpire le spalle in un soggetto attivo La maggior parte delle attività fisiche volontarie, come il jogging o la bicicletta, sollecitano poco i muscoli delle spalle. Per tale motivo è particolarmente interessante compensare questa scarsa utilizzazione associando delle sedute di stimolazione Compex al proprio programma di allenamento volontario. Il programma Muscolazione permette di imporre una notevole quantità di lavoro specifico ai muscoli della parte alta del corpo, con il risultato di aumento di volume e sviluppo armonioso delle spalle. Contrariamente agli esercizi volontari, che vengono realizzati con carichi pesanti e che sono traumatizzanti per le articolazioni e per i tendini, la stimolazione con il Compex non provoca, o comunque molto poco, tensioni articolari o tendiniti. Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Muscolazione. Programma consigliato Muscolazione Gruppi muscolari Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento e d Minimo 4 settimane a a Protocollo di trattamento Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato qui di seguito: 86 per i deltoidi per i gran dorsali Lunedì Martedì Mercoledì 45’-1h di attività fisica volontaria (jogging, nuoto, ciclismo, attività fitness, ecc.), poi 1 seduta Muscolazione sui deltoidi Riposo 1 seduta 1 seduta 45’-1h di Muscolazione Muscolazione attività fisica sui deltoidi sui gran dorsali volontaria (jogging, nuoto, ciclismo, attività fitness, ecc.) Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Giovedì Venerdì Sabato Domenica Riposo 1 seduta Muscolazione sui gran dorsali Vedere disegno n° 17 per i deltoidi Vedere disegno n° 18 per i gran dorsali SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 87 ESTETICA 3. Categoria Estetica 3.1 Introduzione Grazie alla loro grande diversità ed alla loro elevata specificità, i programmi Estetica del Compex vi permetteranno di ritrovare e di mantenere un corpo sodo e armonioso, una silhouette slanciata ed una pelle tonica. Uno stile di vita sedentario e un’alimentazione non sufficientemente equilibrata possono comportare infatti degli scompensi nella forma fisica, salute e bellezza. I muscoli poco utilizzati perdono le loro proprietà causando una diminuzione in termini di forza e di tonicità e quindi un certo rilassamento. ESTETICA 87 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 88 ESTETICA 3.2 Tabella dei programmi Estetica Programmi Effetti Utilizzazione Posizionamento degli elettrodi Energie di stimolazione Tonificazione Tonificazione dei muscoli Da utilizzare inizialmente per tonificare e preparare i muscoli prima del lavoro più intenso di rassodamento In funzione del muscolo Energie massime da stimolare, rispettare sopportabili la posizione raccomandata m—1 Sì Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44 Qualche esempio: – Addominali: vedere disegno n° 10 – Glutei: vedere disegno n° 9 – Cosce: vedere disegni n° 6 e n° 8 – Braccia: vedere disegno n° 21 88 Rassodamento Rassodamento dei muscoli Da utilizzare come trattamento principale di rassodamento dei muscoli In funzione del muscolo Energie massime da stimolare, rispettare sopportabili la posizione raccomandata Sì Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44 Qualche esempio: – Addominali: vedere disegno n° 10 – Glutei: vedere disegno n° 9 – Cosce: vedere disegni n° 6 e n° 8 – Braccia: vedere disegno n° 21 Linea Definizione e “scultura” del corpo quando i muscoli sono già stati trattati In funzione del muscolo Energie massime Da utilizzare al termine della fase di da stimolare, rispettare sopportabili la posizione rassodamento raccomandata Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44 Qualche esempio: – Glutei: vedere disegno n° 9 – Cosce: vedere disegni n° 6 e n° 8 – Braccia: vedere disegno n° 21 Sì SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 89 ESTETICA 3.3 Applicazioni specifiche dei programmi Estetica Per rassodare il corpo e definire la silhouette: ADDOMINALI I programmi della categoria Estetica del Compex, abbinati alla grande qualità degli impulsi elettrici dell’apparecchio, permettono di imporre ai muscoli un lavoro progressivo perfettamente adatto alle esigenze individuali. Questa attività muscolare molto intensa (di centinaia di secondi di contrazione sostenuta) inizialmente tonifica i muscoli, rassodandoli, e poi ne ridefinisce i contorni scolpendo il corpo. Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione, Rassodamento e Linea. Programmi consigliati Tonificazione, Rassodamento, poi Linea Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento v a 12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento Protocollo di trattamento Settimana 1: 2 sedute Tonificazione Settimana 2: 3 sedute Tonificazione 89 Settimane 3-7: 3 sedute Rassodamento alla settimana Mantenimento dei risultati Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Settimana 13 e seguenti: 1 seduta Linea alla settimana Vedere disegno n° 10 ESTETICA Settimane 8-12: 3 sedute Linea alla settimana SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 90 ESTETICA Per rassodare il corpo e definire la silhouette: GLUTEI I programmi della categoria Estetica del Compex, abbinati alla grande qualità degli impulsi elettrici dell’apparecchio, permettono di imporre ai muscoli un lavoro progressivo perfettamente adatto alle esigenze individuali. Questa attività muscolare molto intensa (di centinaia di secondi di contrazione sostenuta) inizialmente tonifica i muscoli, rassodandoli, e poi ne ridefinisce i contorni scolpendo il corpo. Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione, Rassodamento e Linea. 90 Programmi consigliati Tonificazione, Rassodamento, poi Linea Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento 12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento f a Protocollo di trattamento Settimana 1: 2 sedute Tonificazione Settimana 2: 3 sedute Tonificazione Settimane 3-7: 3 sedute Rassodamento alla settimana Settimane 8-12: 3 sedute Linea alla settimana Mantenimento dei risultati Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Settimana 13 e seguenti: 1 seduta Linea alla settimana Vedere disegno n° 9 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 91 ESTETICA Per rassodare il corpo e definire la silhouette: COSCE I programmi della categoria Estetica del Compex, abbinati alla grande qualità degli impulsi elettrici dell’apparecchio, permettono di imporre ai muscoli un lavoro progressivo perfettamente adatto alle esigenze individuali. Questa attività muscolare molto intensa (di centinaia di secondi di contrazione sostenuta) inizialmente tonifica i muscoli, rassodandoli, e poi ne ridefinisce i contorni scolpendo il corpo. Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione, Rassodamento e Linea. Programmi consigliati Tonificazione, Rassodamento, poi Linea Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento 12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento c a Protocollo di trattamento Settimana 1: 2 sedute Tonificazione Settimana 2: 3 sedute Tonificazione 91 Settimane 3-7: 3 sedute Rassodamento alla settimana Settimane 8-12: 3 sedute Linea alla settimana Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Settimana 13 e seguenti: 1 seduta Linea alla settimana Vedere disegno n° 8 ESTETICA Mantenimento dei risultati SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 92 ESTETICA Per rassodare il corpo e definire la silhouette: BRACCIA I programmi della categoria Estetica del Compex, abbinati alla grande qualità degli impulsi elettrici dell’apparecchio, permettono di imporre ai muscoli un lavoro progressivo perfettamente adatto alle esigenze individuali. Questa attività muscolare molto intensa (di centinaia di secondi di contrazione sostenuta) inizialmente tonifica i muscoli, rassodandoli, e poi ne ridefinisce i contorni scolpendo il corpo. Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione, Rassodamento e Linea. 92 Programmi consigliati Tonificazione, Rassodamento, poi Linea Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento 12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento e a Protocollo di trattamento Settimana 1: 2 sedute Tonificazione Settimana 2: 3 sedute Tonificazione Settimane 3-7: 3 sedute Rassodamento alla settimana Settimane 8-12: 3 sedute Linea alla settimana Mantenimento dei risultati Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Settimana 13 e seguenti: 1 seduta Linea alla settimana Vedere disegno n° 21 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 93 ESTETICA Per rassodare il corpo e definire la silhouette: GLUTEI E COSCE (esempi di trattamenti per le due zone) I programmi della categoria Estetica del Compex, abbinati alla grande qualità degli impulsi elettrici dell’apparecchio, permettono di imporre ai muscoli un lavoro progressivo perfettamente adatto alle esigenze individuali. Questa attività muscolare molto intensa (di centinaia di secondi di contrazione sostenuta) inizialmente tonifica i muscoli, rassodandoli, e poi ne ridefinisce i contorni scolpendo il corpo. Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione, Rassodamento e Linea. Tonificazione, Rassodamento, poi Linea Gruppi muscolari Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento f c a a 12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento Protocollo di trattamento Settimana 1: 2 sedute Tonificazione sui glutei 2 sedute Tonificazione sulle cosce Settimana 2: 3 sedute Tonificazione sui glutei 3 sedute Tonificazione sulle cosce per i glutei per le cosce Settimane 3-7: 3 sedute Rassodamento alla settimana sui glutei 3 sedute Rassodamento alla settimana sulle cosce Settimane 8-12: 3 sedute Linea alla settimana sui glutei 3 sedute Linea alla settimana sulle cosce 93 ESTETICA Programmi consigliati SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 94 ESTETICA Pianificazione delle sedute settimanali Esempio 2 Esempio 1 Lunedì Martedì Riposo 1 seduta Rassodamento sui glutei seguita da 1 seduta Rassodamento sulle cosce Nella parte sottostante sono riportati due esempi di ripartizione delle 6 sedute settimanali previste per la settimana 4: Mercoledì Giovedì Riposo 1 seduta Rassodamento sui glutei seguita da 1 seduta Rassodamento sulle cosce Venerdì Sabato Riposo 1 seduta Rassodamento sui glutei seguita da 1 seduta Rassodamento sulle cosce Domenica Riposo Riposo 1 seduta 1 seduta 1 seduta 1 seduta 1 seduta 1 seduta Rassodamento Rassodamento Rassodamento Rassodamento Rassodamento Rassodamento sulle cosce sui glutei sulle cosce sui glutei sulle cosce sui glutei Mantenimento dei risultati 94 Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Settimana 13 e seguenti: 1 seduta Linea alla settimana sui glutei 1 seduta Linea alla settimana sulle cosce Vedere disegno n° 9 per i glutei Vedere disegno n° 8 per le cosce SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 95 ESTETICA Per rassodare il corpo e definire la silhouette: ADDOMINALI E BRACCIA (esempi di trattamenti per le due zone) I programmi della categoria Estetica del Compex, abbinati alla grande qualità degli impulsi elettrici dell’apparecchio, permettono di imporre ai muscoli un lavoro progressivo perfettamente adatto alle esigenze individuali. Questa attività muscolare molto intensa (di centinaia di secondi di contrazione sostenuta) inizialmente tonifica i muscoli, rassodandoli, e poi ne ridefinisce i contorni scolpendo il corpo. Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione, Rassodamento e Linea. Tonificazione, Rassodamento, poi Linea Gruppi muscolari Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento v e a a 12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento Protocollo di trattamento Settimana 1: 2 sedute Tonificazione sugli addominali 2 sedute Tonificazione sulle braccia Settimana 2: 3 sedute Tonificazione sugli addominali 3 sedute Tonificazione sulle braccia per gli addominali per le braccia Settimane 3-7: 3 sedute Rassodamento alla settimana sugli addominali 3 sedute Rassodamento alla settimana sulle braccia Settimane 8-12: 3 sedute Linea alla settimana sugli addominali 3 sedute Linea alla settimana sulle braccia 95 ESTETICA Programmi consigliati SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 96 ESTETICA Pianificazione delle sedute settimanali Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica Esempio 1 Martedì Riposo 1 seduta Rassodamento sugli addominali seguita da 1 seduta Rassodamento sulle braccia Riposo 1 seduta Rassodamento sugli addominali seguita da 1 seduta Rassodamento sulle braccia Riposo 1 seduta Rassodamento sugli addominali seguita da 1 seduta Rassodamento sulle braccia Esempio 2 Lunedì Nella parte sottostante sono riportati due esempi di ripartizione delle 6 sedute settimanali previste per la settimana 4: 1 seduta 1 seduta Rassodamento Rassodamento sulle braccia sugli addominali 1 seduta 1 seduta Rassodamento Rassodamento sulle braccia sugli addominali Riposo 1 seduta 1 seduta Rassodamento Rassodamento sulle braccia sugli addominali Mantenimento dei risultati 96 Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Settimana 13 e seguenti: Riposo 1 seduta Linea alla settimana sugli addominali 1 seduta Linea alla settimana sulle braccia Vedere disegno n° 10 per gli addominali Vedere disegno n° 21 per le braccia SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 97 ESTETICA Per migliorare la tonicità e l’aspetto estetico del giro vita e dei glutei Per mantenere o riacquistare la linea desiderata è importante riservare una particolare attenzione agli addominali e ai glutei. Questi muscoli svolgono normalmente (grazie alla loro tonicità) un ruolo di sostegno e di contenimento degli organi (per i muscoli addominali). Quando diminuisce la tonicità, come avviene generalmente quando questi muscoli non vengono adeguatamente sollecitati per mancanza di un’attività fisica appropriata, il loro ruolo di sostegno non è più garantito adeguatamente e questo si ripercuote negativamente sulla silhouette. I programmi Tonificazione e Rassodamento della categoria Estetica permettono, in un primo tempo, di ritrovare una buona tonicità muscolare. Questo risultato verrà poi potenziato, grazie al programma Linea. Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione, Rassodamento e Linea. Tonificazione, Rassodamento, poi Linea Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento 12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento v a Protocollo di trattamento Settimana 1: 2 sedute Tonificazione sugli addominali e sui glutei Settimana 2: 3 sedute Tonificazione sugli addominali e sui glutei Settimane 3-7: 3 sedute Rassodamento alla settimana sugli addominali e sui glutei Settimane 8-12: 3 sedute Linea alla settimana sugli addominali e sui glutei Mantenimento dei risultati Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Settimana 13 e seguenti: 1 seduta Linea alla settimana sugli addominali e sui glutei Utilizzare i 4 canali di stimolazione nel modo seguente: Canali 1 e 2: Vedere disegno n° 34; posizionare il sistema m—4 come raffigurato in questo disegno Canali 3 e 4: Vedere disegno n° 31 97 ESTETICA Programmi consigliati SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 98 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 99 VASCOLARE 4. Categoria Vascolare 4.1 Introduzione Le correnti a bassa frequenza utilizzate nei programmi della categoria Vascolare del Compex determinano un miglioramento significativo della circolazione sanguigna in corrispondenza della zona stimolata. In effetti, numerose persone ed in particolare le donne che restano a lungo in posizione eretta accusano problemi circolatori. Questi interessano soprattutto le gambe e consistono in un ristagno sanguigno e linfatico che si manifesta con la sensazione di “pesantezza alle gambe”, di gonfiore o anche di dilatazione delle vene superficiali. Le conseguenze sono molteplici: stanchezza, tensioni, dolori, assenza di ossigenazione dei tessuti e comparsa di varici o di edemi. A seconda del programma utilizzato, le scosse muscolari sono più o meno rapide, individualizzate e si concatenano a ritmi diversi. Il risultato è un’azione specifica per ogni programma ed è per tale ragione che si raccomanda di rispettare attentamente le indicazioni dei diversi trattamenti al fine di ottenere i risultati migliori. Se i sintomi sono persistenti, si raccomanda di consultare un medico. Questi è l’unica persona in grado di stabilire una diagnosi precisa e di consigliare le misure terapeutiche necessarie a favorire la scomparsa dei disturbi. VASCOLARE 99 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 100 VASCOLARE 4.2 Tabella dei programmi Vascolare Programmi Effetti Utilizzazione Posizionamento degli elettrodi Capillarizzazione Notevole aumento del flusso sanguigno Nel periodo precedente una competizione, per le attività di resistenza aerobica o di resistenza In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione raccomandata Sviluppo dei capillari Come complemento di un programma della categoria Estetica Energie di stimolazione Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino ad Vedere disegni n° 1-23, ottenere scosse muscolari ben n° 31, n° 34, n° 43 e pronunciate n° 44 Per migliorare la resistenza aerobica in soggetti poco allenati Linfodrenaggio Massaggio profondo della regione stimolata Attivazione della circolazione linfatica di ritorno 100 Per contrastare il gonfiore occasionale dei piedi e delle caviglie Come complemento alla pressoterapia o al drenaggio linfatico manuale Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino ad Vedere disegni n° 1-23, ottenere scosse muscolari ben n° 25, n° 31, n° 34, pronunciate n° 43 e n° 44 In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione raccomandata Non utilizzare senza consultazione medica in caso di edemi riconducibili ad un problema patologico Prevenzione crampi Miglioramento della rete circolatoria per prevenire la comparsa di crampi notturni o da sforzo Per prevenire i crampi agli arti inferiori, in particolare ai muscoli del polpaccio Rispettare sempre il posizionamento indicato e il colore delle connessioni Vedere disegno n° 25 Gambe pesanti Vedere disegno n° 25 Per eliminare la sensazione di pesantezza alle gambe Accrescimento dell’approvvigionamento causata da condizioni di ossigeno da parte dei non abituali (posizione eretta prolungata, muscoli calore, disordini Diminuzione della ormonali legati al ciclo tensione muscolare mestruale, ecc.) Riduzione della tendenza ai crampi Aumento del ritorno venoso Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino ad ottenere scosse muscolari ben pronunciate Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino ad ottenere scosse muscolari ben pronunciate SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 101 VASCOLARE 4.3 Applicazioni specifiche dei programmi Vascolare Preparazione in vista di un’attività stagionale di resistenza aerobica (es.: escursioni a piedi, cicloturismo) Le attività fisiche sportive di lunga durata (marcia, ciclismo, sci di fondo, ecc.) necessitano di muscoli resistenti e dotati di buona circolazione capillare, per consentire una buona ossigenazione delle fibre muscolari. Se non si pratica, o non abbastanza regolarmente, un’attività fisica di lunga durata, i muscoli perdono la loro capacità di bruciare efficacemente l’ossigeno causando una rarefazione della rete capillare. Questa insufficienza a livello di qualità muscolare limita il comfort durante l’esercizio e la velocità di recupero, causando diversi disturbi quali pesantezza, contratture, crampi e gonfiori. Per ridare ai muscoli la loro resistenza aerobica ed assicurare una fitta rete capillare, il Compex offre una modalità di stimolazione specifica estremamente efficace. Capillarizzazione Gruppi muscolari Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento c j 6-8 settimane a a Protocollo di trattamento 6-8 settimane prima dell’inizio dell’attività, effettuare 3 sedute la settimana di Capillarizzazione sulle cosce e 3 sedute sui gemelli, a giorni alterni Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 8 per le cosce Vedere disegno n° 25 per i gemelli Posizione del corpo Sedersi in una posizione comoda per le cosce per i gemelli 101 VASCOLARE Programma consigliato SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 102 VASCOLARE Complemento dei programmi della categoria Estetica Il lavoro muscolare volontario o effettuato con la stimolazione è completato dal programma Capillarizzazione. Il forte aumento del flusso circolatorio nella rete dei capillari dei muscoli prodotto dal trattamento Capillarizzazione permette un’ossigenazione massimale dei muscoli e dei tessuti adiacenti. Così le fibre muscolari sono perfettamente ossigenate e possono approfittare al massimo dei benefici dell’esercizio che hanno appena compiuto. Inoltre il drenaggio e l’ossigenazione dei tessuti adiacenti ripristinano l’equilibrio e completano il lavoro. Programma consigliato Gruppo muscolare Capillarizzazione Senza m—4 Con m—4 Stesso gruppo muscolare del programma della categoria Estetica utilizzato in precedenza a Durata del trattamento 12 settimane Protocollo di trattamento Far seguire ad ogni seduta Tonificazione, Rassodamento o Linea una seduta Capillarizzazione sullo stesso gruppo muscolare Posizionamento degli elettrodi Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44 (secondo il muscolo trattato) Posizione del corpo Mettersi nella posizione più confortevole secondo il muscolo trattato 102 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 103 VASCOLARE Strategia pre-gara nella preparazione per gli sport di resistenza (es.: corsa 800 m, 1500 m, MTB, tappa di montagna nel ciclismo, inseguimento su pista in bicicletta, 200 m nuoto, slalom) Gli sport che richiedono uno sforzo massimo concentrato in un periodo compreso tra 30 secondi e 5 minuti sono chiamati sport di resistenza. Le fibre rapide devono lavorare con una potenza vicina al loro massimo ed essere capaci di mantenere tale lavoro intenso durante tutta la prova senza cedimenti. Le fibre rapide quindi devono essere molto resistenti. Il programma Capillarizzazione, che produce un forte aumento della circolazione arteriosa nei muscoli, genera uno sviluppo della rete dei capillari sanguigni intramuscolari (capillarizzazione). Questa crescita dei capillari si produce in modo preferenziale intorno alle fibre rapide. In questo modo la superficie di scambio di queste ultime con il sangue aumenta, permettendo un migliore apporto di glucosio, una migliore diffusione di ossigeno ed un’eliminazione più rapida dell’acido lattico. La capillarizzazione permette alle fibre rapide di essere più resistenti e di mantenere più a lungo le loro capacità. Programma consigliato Capillarizzazione Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento 1 settimana c a Protocollo di trattamento 1 settimana prima della competizione, eseguire 2 sedute Capillarizzazione al giorno sui quadricipiti con 10 minuti di riposo tra le 2 sedute Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 8 Posizione del corpo Mettersi in posizione comoda seduta o sdraiata 103 VASCOLARE Un impiego prolungato o troppo frequente di questo programma potrebbe indurre una trasformazione delle fibre rapide in fibre lente, cosa che rischierebbe di far diminuire la performance negli sport di potenza e di velocità. È quindi importante rispettare attentamente i consigli qui di seguito riportati per poter beneficiare degli effetti positivi di questo trattamento. SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 104 VASCOLARE Prevenzione delle contratture dei muscoli della nuca nel ciclista Durante l’allenamento volontario o di competizione, alcuni sportivi soffrono di contratture nei muscoli di sostegno (per esempio, la nuca nel caso dei ciclisti). L’uso del programma Capillarizzazione permette di ridurre, se non addirittura risolvere, questo disturbo. In effetti, il forte aumento del flusso circolatorio e lo sviluppo della rete capillare permettono di migliorare l’ossigenazione delle fibre e gli scambi di queste ultime con il sangue. In questo modo il muscolo diventa molto meno soggetto alle contratture. Programma consigliato Capillarizzazione Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento 3 settimane d a Protocollo di trattamento Settimane 1-3: 1 seduta Capillarizzazione al giorno sui muscoli della nuca Mantenimento dei risultati Settimana 4 e seguenti: 104 2 sedute Capillarizzazione alla settimana sui muscoli della nuca Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 15 Posizione del corpo Mettersi in posizione seduta con la testa appoggiata comodamente su un cuscino SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 105 VASCOLARE Come combattere il gonfiore occasionale ai piedi e alle caviglie Una circolazione sanguigna venosa insufficiente porta spesso, in caso di circostanze non abituali, ad un accumulo di sangue e di linfa in corrispondenza delle estremità degli arti inferiori. Tale fenomeno, che si traduce in un rigonfiamento delle caviglie e dei piedi, causa una sensazione fastidiosa di pesantezza e di tensione in corrispondenza delle zone interessate. Il massaggio profondo prodotto dal programma Linfodrenaggio permette di attivare efficacemente la circolazione linfatica di ritorno e quindi di favorire la scomparsa di questi disturbi. Programma consigliato Linfodrenaggio Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento Utilizzare questo trattamento in caso di gonfiore occasionale dei piedi e delle caviglie j a Protocollo di trattamento Settimane 1-8: 3 sedute Linfodrenaggio alla settimana sui gemelli Mantenimento dei risultati Settimana 9 e seguenti: 105 Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 25 Posizione del corpo Mettersi in posizione supina, con i piedi sollevati di circa 30 cm e le ginocchia leggermente flesse VASCOLARE 1 seduta Linfodrenaggio alla settimana sui gemelli SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 106 VASCOLARE Prevenzione dei crampi al polpaccio Numerose persone soffrono di crampi al polpaccio che possono manifestarsi spontaneamente in condizione di riposo, durante la notte, o in seguito ad uno sforzo muscolare prolungato. Questo fenomeno può essere in parte la conseguenza di uno squilibrio nella circolazione sanguigna muscolare. Per migliorare la circolazione sanguigna e prevenire i crampi, il Compex dispone di un programma di stimolazione specifica. L’uso di questo programma, secondo lo schema indicato a seguito, permette di ottenere risultati positivi e di limitare l’insorgenza dei crampi. 106 Programma consigliato Prevenzione crampi Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento 5 settimane j a Protocollo di trattamento Settimane 1-5: 1 seduta Prevenzione crampi al giorno da effettuare a fine giornata o in serata Mantenimento dei risultati Settimana 6 e seguenti: 1 seduta Prevenzione crampi alla settimana Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 25 Posizione del corpo Posizione seduta o sdraiata con le gambe distese SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 107 VASCOLARE Come eliminare la sensazione di pesanteza alle gambe La sensazione di pesantezza alle gambe è dovuta ad una carenza passeggera del ritorno venoso e non a lesioni organiche importanti. Il ristagno della massa sanguigna nelle gambe è favorito da alcune situazioni tra cui una posizione eretta prolungata, lunghi periodi ininterrotti in posizione seduta, forte calore, ecc. L’insufficiente approvvigionamento di ossigeno da parte dei tessuti, ed in particolare da parte dei muscoli, causato da tali situazioni porta a questa sensazione di peso e di fastidio nelle gambe. L'utilizzazione del programma Gambe pesanti permette di accelerare il ritorno venoso e di ottenere un notevole effetto rilassante a beneficio dei muscoli doloranti. Gambe pesanti Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 La selezione di questo programma attiva automaticamente il gruppo muscolare da trattare La selezione di questo programma lancia automaticamente il test m—3 Durata del trattamento Utilizzare questo trattamento in caso di sensazione occasionale di pesantezza alle gambe Protocollo di trattamento 1 seduta Gambe pesanti sui gemelli Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 25 Posizione del corpo Mettersi in posizione supina, con i piedi sollevati di circa 30 cm e le ginocchia leggermente flesse 107 VASCOLARE Programma consigliato SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 108 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 109 MASSAGGIO 5. Categoria Massaggio 5.1 Introduzione I programmi della categoria Massaggio del Compex impongono ai muscoli della zona stimolata un’attività moderata e consentono di raggiungere, grazie ad un benefico effetto, un migliore comfort fisico ed un benessere generale. Il mantenimento prolungato della stessa posizione (come avviene per esempio a chi lavora al computer), le condizioni di stress, il trascorrere molte ore in piedi, una preparazione muscolare insufficiente prima di un’attività fisica sono situazioni particolarmente frequenti che spesso causano sensazioni fisiche fastidiose. La connessione automatica delle varie sequenze di stimolazione, tipica di ogni programma della categoria Massaggio permette di adattare gli effetti della stimolazione alle esigenze e agli obiettivi di ciascuno. In caso di persistenza di fenomeni dolorosi eccessivi, si raccomanda di non utilizzare i programmi della categoria Massaggio in modo prolungato senza avere prima consultato un medico. MASSAGGIO 109 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 110 MASSAGGIO 5.2 Tabella dei programmi Massaggio Programmi Effetti Utilizzazione Posizionamento degli elettrodi Massaggio-relax Diminuzione della tensione muscolare Per eliminare le sensazioni fastidiose o dolorose, conseguenti all’aumento esagerato della tonicità muscolare In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione raccomandata Per combattere efficacemente le sensazioni di affaticamento e di pesantezza localizzata In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione raccomandata Per preparare in maniera ideale i muscoli prima di un’attività fisica insolita/regolare In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione raccomandata Drenaggio delle tossine responsabili dell’aumento eccessivo del tono muscolare Energie di stimolazione Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino ad Vedere disegni n° 1-23, ottenere scosse muscolari ben n° 31, n° 34, n° 43 e pronunciate n° 44 Effetto rilassante e sensazione di benessere Massaggio energetico Importante aumento del flusso sanguigno nella zona stimolata Miglioramento dell’ossigenazione dei tessuti 110 Eliminazione dei radicali liberi Massaggio tonico Attivazione della circolazione sanguigna Risveglio delle proprietà contrattili muscolari Effetto di rinvigorimento Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino ad Vedere disegni n° 1-23, ottenere scosse muscolari ben n° 31, n° 34, n° 43 e pronunciate n° 44 Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino ad Vedere disegni n° 1-23, ottenere scosse muscolari ben n° 31, n° 34, n° 43 e pronunciate n° 44 Controllare le energie di stimolazione in modo che siano sufficienti per innescare contrazioni muscolari significative SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 111 MASSAGGIO 5.3 Applicazioni specifiche dei programmi Massaggio Rimedio contro le fastidiose tensioni muscolari della nuca La posizione seduta prolungata, associata a gesti ripetitivi degli arti superiori (come avviene di frequente quando si lavora al computer), è spesso causa di un aumento, fastidioso o addirittura doloroso, della tensione dei muscoli della nuca. Altre condizioni di stress possono scatenare tensioni muscolari eccessive, responsabili di sensazioni spiacevoli. Gli effetti generati in profondità dal programma Massaggio-relax permettono di combattere efficacemente queste fastidiose percezioni e producono un benefico rilassamento. Massaggio-relax Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento d a Utilizzare questo trattamento quando si presenta una sensazione di tensione muscolare dolorosa occasionale Protocollo di trattamento 1 seduta Massaggio-relax sui muscoli della nuca, da ripetere all’occorrenza e in caso di tensione muscolare particolarmente eccessiva Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 15 Posizione del corpo Mettersi in posizione seduta con la testa appoggiata comodamente su un cuscino 111 MASSAGGIO Programma consigliato SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 112 MASSAGGIO Come combattere la sensazione di pesantezza localizzata o uno stato di affaticamento occasionale Le numerose limitazioni della vita quotidiana generano sensazioni fisiche fastidiose o addirittura dolorose. Un rallentamento della circolazione, spesso conseguente ad un’attività fisica insufficiente, peggiora talvolta a causa del mantenimento di una stessa posizione per ore (per esempio, la posizione seduta). Pur non essendo grave, questo semplice “rallentamento vascolare” può scatenare sensazioni sgradevoli (per esempio: sensazione di stanchezza e pesantezza, spesso localizzata negli arti inferiori e, talvolta, anche in altre zone del corpo). Il programma Massaggio energetico favorisce, con il massimo comfort, la riattivazione della circolazione e permette di accelerare l’ossigenazione dei tessuti e di eliminare le percezioni spiacevoli, attribuibili ad una sollecitazione fisica insufficiente. Programma consigliato Massaggio energetico Gruppi muscolari Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento Utilizzare questo trattamento quando si manifesta una sensazione occasionale di stanchezza o di pesantezza j a Protocollo di trattamento 1 seduta Massaggio energetico sui muscoli dei polpacci, da ripetere all’occorrenza se la situazione persiste 112 Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 25 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 113 MASSAGGIO Preparazione muscolare e circolatoria prima di un’attività fisica Chi pratica sport assiduamente conosce bene il passaggio, spesso doloroso, tra una situazione di riposo ed una sollecitazione fisica episodica. Le tecniche abituali di riscaldamento hanno il compito di attivare in modo progressivo le funzioni fisiologiche interessate da sollecitazioni fisiche regolari. Quest’esigenza è altrettanto auspicabile in caso di sollecitazioni fisiche moderate ma irregolari, come avviene spesso alla maggior parte di noi (escursioni, bicicletta, jogging, etc.). Il programma Massaggio tonico apporta un beneficio, ideale per il raggiungimento di una preparazione muscolare e circolatoria ottimale, prima di qualsiasi attività fisica. Permette inoltre di evitare le sensazioni fastidiose – solitamente percepite durante i primi minuti di sollecitazione fisica irregolare – e di limitare le conseguenze negative di una preparazione insufficiente (indolenzimenti, etc.). Massaggio tonico Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento Utilizzare questo trattamento nei trenta minuti antecedenti l’attività fisica c a Protocollo di trattamento 1 seduta Massaggio tonico sui muscoli più sollecitati durante l’attività fisica prevista (nel nostro esempio: sui quadricipiti) Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 8 113 MASSAGGIO Programma consigliato SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 114 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 115 DOLORE 6. Categoria Dolore 6.1 Introduzione Il dolore fisico è una sensazione anormale e sgradevole provocata da una lesione, da un disturbo o dal cattivo funzionamento di una parte del nostro organismo ed è sempre un segnale che il nostro corpo ci invia. Questo segnale non va trascurato, e se non scompare rapidamente necessita il parere di un medico. L’approccio della classe medica nei confronti del dolore è cambiato profondamente nel corso degli ultimi anni. Sebbene il “trattamento della causa del dolore” rimanga sempre l’elemento fondamentale, per quanto concerne il dolore si tende sempre di più, se non ad eliminarlo, almeno a ridurlo considerevolmente per renderlo sopportabile. Anche i metodi per combattere il dolore hanno subito una notevole evoluzione e oggi non si esita più a utilizzare antalgici potenti per migliorare la qualità della vita dei pazienti. È proprio in questo contesto che il ricorso all’elettroterapia ha ottenuto grande successo: l’utilizzazione di microimpulsi elettrici per eccitare le fibre nervose sensoriali è oggi una delle tecniche primarie nella lotta contro il dolore. Oggi questa elettroterapia antalgica viene ampiamente utilizzata, particolarmente in medicina rieducativa e nei centri specializzati per il trattamento del dolore. La precisione delle correnti utilizzate permette di ottenere un’azione antalgica perfettamente mirata a seconda del tipo di dolore. Sarà poi l’utilizzatore a decidere il programma che più si addice al proprio tipo di dolore e a seguire le raccomandazioni pratiche per ottenere la massima efficacia. 115 DOLORE Se il dolore è intenso e/o persistente, si raccomanda di consultare un medico. Questi è l’unica persona autorizzata a stabilire una diagnosi precisa e a intraprendere le misure terapeutiche necessarie a favorire la scomparsa dei disturbi. SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 116 DOLORE 6.2 Tabella delle patologie Patologie Programmi Riferenze Nevralgie dell’arto superiore TENS sofisticato Vedere applicazione pagina 120 Endorfinico Vedere applicazione pagina 121 Decontratturante Vedere applicazione pagina 122 Cervicalgia Vedere applicazione pagina 123 Dorsalgia Vedere applicazione pagina 124 Lombalgia Vedere applicazione pagina 125 Lombo-sciatalgia Vedere applicazione pagina 126 Lombalgia acuta Vedere applicazione pagina 127 Artralgia Vedere applicazione pagina 128 Epicondilite Vedere applicazione pagina 129 (nevralgie brachiali) Dolori muscolari cronici (polimialgia) Contrattura (es.: contrattura localizzata al gemello esterno del polpaccio) Dolori muscolari cronici della nuca (cervicalgia) Dolori muscolari della regione dorsale (dorsalgia) 116 Dolori muscolari della regione lombare (lombalgia) Dolori muscolari della regione lombare associati a dolori della natica (glutei) e della parte posteriore della coscia (lombo-sciatalgia) Dolori muscolari acuti e recenti di un muscolo lombare (lombalgia acuta) Dolore articolare cronico (es.: artrosi del ginocchio = gonartrosi) Dolore cronico del gomito (epicondilite = Gomito del Tennista) SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 117 DOLORE 6.3 Tabella dei programmi Dolore Programmi Effetti Utilizzazione Posizionamento degli elettrodi TENS sofisticato Blocco della trasmissione del dolore da parte del sistema nervoso Contro tutti i dolori localizzati acuti o cronici Sulla zona dolorante Le varie sequenze del trattamento impediscono la comparsa del fenomeno di assuefazione Endorfinico Azione analgesica attraverso la liberazione di endorfine Aumento del flusso sanguigno Energie di stimolazione Aumentare Cercate di coprire più che progressivamente le potete la zona dolorante energie di stimolazione fino ad con gli elettrodi ottenere una Secondo l’estensione sensazione netta di della zona dolorante, si formicolio sotto gli utilizzeranno elettrodi generalmente 2 elettrodi Se il passaggio piccoli (dolore ben localizzato) o 2 elettrodi automatico alla sequenza successiva grandi (dolore più attiva un principio di esteso), o 4 elettrodi contrazione tetanica grandi (dolore più dei muscoli della zona diffuso) stimolata, si Vedere, per esempio, raccomanda di disegno n° 26 diminuire leggermente le energie di stimolazione Contro i dolori muscolari Posizionate 1 elettrodo cronici piccolo (collegato al polo positivo/rosso) sul punto più dolorante del muscolo e 1 elettrodo grande (collegato al polo negativo/nero) all’estremità del muscolo 117 Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino ad ottenere scosse muscolari pronunciate Decontratturante Diminuzione della tensione muscolare Effetto rilassante e decontratturante Contro i dolori muscolari Posizionate 1 elettrodo recenti e localizzati piccolo (collegato al polo positivo/rosso) sul punto più dolorante del muscolo e 1 elettrodo grande (collegato al polo negativo/nero) all’estremità del muscolo Vedere, per esempio, disegno n° 24 Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino ad ottenere scosse muscolari pronunciate DOLORE Vedere, per esempio, disegno n° 24 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 118 DOLORE Programmi Effetti Utilizzazione Posizionamento degli elettrodi Energie di stimolazione Cervicalgia Azione analgesica attraverso la liberazione di endorfine Contro i dolori localizzati nella zona della nuca Gli elettrodi collegati ai poli positivi (connessioni rosse) devono essere collocati sui punti più doloranti Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino ad ottenere scosse muscolari pronunciate Aumento del flusso sanguigno Gli elettrodi collegati ai poli negativi (connessioni nere) devono sempre essere collocati come indicato sui disegni Vedere disegno n° 15 Dorsalgia Azione analgesica attraverso la liberazione di endorfine Contro i dolori della regione dorsale (sotto la nuca e sopra l’“incavo dei reni”) Aumento del flusso sanguigno Gli elettrodi collegati ai poli positivi (connessioni rosse) devono essere collocati sui punti più doloranti Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino ad ottenere scosse muscolari pronunciate Gli elettrodi collegati ai poli negativi (connessioni nere) devono sempre essere collocati lungo la colonna vertebrale al di sopra o al di sotto degli elettrodi collegati ai poli positivi (a seconda della diffusione del dolore verso l’alto o verso il basso) 118 Vedere disegno n° 13 Lombalgia Azione analgesica attraverso la liberazione di endorfine Aumento del flusso sanguigno Contro i dolori persistenti della parte bassa della schiena (regione lombare) Gli elettrodi collegati ai poli positivi (connessioni rosse) devono essere collocati sui punti più doloranti Gli elettrodi collegati ai poli negativi (connessioni nere) devono sempre essere collocati lungo la colonna vertebrale al di sopra o al di sotto degli elettrodi collegati ai poli positivi (a seconda della diffusione del dolore verso l’alto o verso il basso) Vedere disegno n° 12 Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino ad ottenere scosse muscolari pronunciate SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 119 DOLORE Programmi Effetti Utilizzazione Posizionamento degli elettrodi Energie di stimolazione Lombo-sciatalgia Azione analgesica attraverso la liberazione di endorfine Contro i dolori della parte bassa della schiena (regione lombare) associati a dolori dei glutei che scendono lungo la parte posteriore della coscia e, talvolta, fino alla gamba e al piede Rispettare sempre il posizionamento indicato e il colore delle connessioni Vedere disegno n° 32 Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino ad ottenere scosse muscolari pronunciate Contro i dolori acuti e violenti della parte bassa della schiena (regione lombare) L’elettrodo collegato al polo positivo (connessione rossa) deve essere collocato sul punto più doloroso Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino ad ottenere scosse muscolari pronunciate Aumento del flusso sanguigno Lombalgia acuta Diminuzione della tensione muscolare Effetto rilassante e decontratturante L’elettrodo collegato al polo negativo (connessione nera) deve sempre essere collocato lungo la colonna vertebrale al di sopra o al di sotto dell’elettrodo collegato al polo positivo (a seconda della diffusione del dolore verso l’alto o verso il basso) 119 Artralgia Blocco della trasmissione del dolore da parte del sistema nervoso Contro i dolori persistenti a livello di un’articolazione come nell’artrosi e nei reumatismi (per tutte le articolazioni degli arti, tranne il gomito: per il gomito vedere il programma Epicondilite qui sotto) Sull’articolazione dolorante Cercate di coprire con gli elettrodi una superficie cutanea massima al di sopra della zona dolorante Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino ad ottenere una sensazione netta di formicolio sotto gli elettrodi Secondo l’estensione della zona dolorante, si utilizzeranno generalmente 2 elettrodi piccoli (piccole articolazioni, per es.: pollice), 2 elettrodi grandi (per es.: polso) o 4 elettrodi grandi (grandi articolazioni, per es.: ginocchio) Vedere, per esempio, disegno n° 26 Epicondilite Blocco della trasmissione del dolore da parte del sistema nervoso Contro i dolori persistenti del gomito Rispettare sempre il posizionamento indicato e il colore delle connessioni Vedere disegno n° 36 Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino ad ottenere una sensazione netta di formicolio sotto gli elettrodi DOLORE Vedere disegno n° 33 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 120 DOLORE 6.4 Applicazioni specifiche dei programmi Dolore Nevralgie dell’arto superiore (nevralgie brachiali) Alcune persone soffrono di artrosi articolare a carico delle vertebre della nuca, di artrite o di periartrite della spalla. Questi disturbi causano sovente dolori che scendono lungo il braccio e che vengono denominati “nevralgie brachiali”. Tali dolori del braccio, che partono dalla spalla o dalla nuca, possono essere ridotti con il programma TENS sofisticato del Compex seguendo i consigli pratici indicati nella parte che segue. Programma consigliato Gruppo muscolare 120 TENS sofisticato Senza m—4 Con m—4 La selezione di questo programma attiva automaticamente il gruppo muscolare da trattare La funzione m—5 è attiva Durata del trattamento 1 settimana, da adattare poi a seconda dell’evoluzione del dolore Il dolore è diminuito: continuare il trattamento fino alla completa scomparsa del dolore Il dolore è rimasto invariato o si accentua: si consiglia di consultare un medico Protocollo di trattamento Almeno 1 seduta TENS sofisticato al giorno A seconda delle necessità, il programma TENS sofisticato può essere ripetuto più volte nel corso della stessa giornata Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 35 Posizionare gli elettrodi in base alla localizzazione del dolore Gli elettrodi devono coprire il più possibile la regione dolorante Posizione del corpo Mettersi nella posizione più comoda SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 121 DOLORE Dolori muscolari cronici (polimialgia) Alcune persone soffrono di dolori muscolari che spesso interessano più muscoli o contemporaneamente parti di muscoli diversi. Questi dolori continui e diffusi a carico dei muscoli sono il risultato di contratture croniche nelle quali si accumulano acidi e tossine che irritano i nervi e che generano dolore. Il programma Endorfinico è particolarmente efficace per questo tipo di dolori in quanto oltre al suo effetto antalgico, permette di aumentare il flusso sanguigno nelle zone muscolari contratte, liberandole dagli accumuli di acidi e tossine. Esempio: localizzazione del dolore nel bicipite. Il dolore può raggiungere altre zone. L’applicazione pratica indicata di seguito resta valida, però è necessario posizionare gli elettrodi in corrispondenza del muscolo interessato. Endorfinico Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 e a Come nel disegno per l’esempio del bicipite (selezionare il relativo gruppo muscolare per una diversa localizzazione del dolore) Durata del trattamento 4 settimane Si consiglia di consultare il medico se dopo una settimana d’uso dello stimolatore non si sono verificati miglioramenti Protocollo di trattamento 2 sedute Endorfinico consecutive al giorno, con 10 minuti di pausa tra le 2 sedute per 4 settimane di trattamento Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 20 L’elettrodo piccolo, collegato alla connessione rossa, è posizionato sul punto del muscolo che risulta più doloroso alla palpazione; l’elettrodo grande, collegato alla connessione nera, viene posizionato ad un’estremità del muscolo dolorante Posizione del corpo Mettersi nella posizione più comoda 121 DOLORE Programma consigliato SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 122 DOLORE Contrattura (es.: contrattura localizzata al gemello esterno del polpaccio) Dopo un lavoro muscolare stancante, un allenamento intenso o una competizione sportiva, spesso accade che certi muscoli o certe parti di muscolo restino tesi e causino un leggero dolore. Si tratta di contratture muscolari che devono scomparire nel giro di qualche giorno con riposo, una buona reidratazione, un’alimentazione equilibrata nell’assunzione di sali minerali, e l’applicazione del programma Decontratturante. Questo fenomeno di contrattura interessa frequentemente i muscoli del polpaccio ma può anche verificarsi in altri muscoli. In tal caso sarà sufficiente seguire le stesse raccomandazioni pratiche indicate qui di seguito posizionando però gli elettrodi in corrispondenza del muscolo interessato. Programma consigliato Decontratturante Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 j a Come nel disegno per l’esempio dei gemelli (selezionare il relativo gruppo muscolare per una diversa localizzazione della contrattura) 122 Durata del trattamento 1 settimana Si consiglia di consultare il medico se dopo una settimana d’uso dello stimolatore non si sono verificati miglioramenti Protocollo di trattamento 1 seduta Decontratturante al giorno per 1 settimana Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 24 L’elettrodo piccolo, collegato alla connessione rossa, è posizionato sul punto del muscolo che risulta più doloroso alla palpazione; l’elettrodo grande, collegato alla connessione nera, viene posizionato ad un’estremità del muscolo dolorante Posizione del corpo Mettersi nella posizione più comoda SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 123 DOLORE Dolori muscolari cronici della nuca (cervicalgia) L’assunzione di posizioni che sottopongono i muscoli della nuca a tensioni prolungate, come in caso di lavoro davanti allo schermo di un computer, può essere responsabile della comparsa di dolori alla nuca o alla sua base, nella parte superiore della schiena. Tali dolori sono riconducibili a una contrattura dei muscoli, la cui tensione prolungata comprime i vasi sanguigni e impedisce al sangue di irrorare e ossigenare le fibre muscolari. Se tale fenomeno si prolunga, si verifica accumulo di acido lattico e i vasi sanguigni si atrofizzano. Il dolore diviene allora permanente o ricompare anche solo dopo qualche minuto di lavoro in una posizione sfavorevole. Questi dolori cronici alla nuca possono essere trattati efficacemente con il programma Cervicalgia che permette di riattivare la circolazione, drenare gli accumuli di acido lattico, ossigenare i muscoli, sviluppare i vasi sanguigni e rilasciare i muscoli contratti. Cervicalgia Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 La selezione di questo programma attiva automaticamente il gruppo muscolare da trattare La selezione di questo programma lancia automaticamente il test m—3 Durata del trattamento 4 settimane Si consiglia di consultare il medico se dopo una settimana d’uso dello stimolatore non si sono verificati miglioramenti Protocollo di trattamento 2 sedute Cervicalgia consecutive al giorno con 10 minuti di pausa tra le 2 sedute per 4 settimane di trattamento Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 15 Gli elettrodi piccoli, collegati alle connessioni rosse, sono posizionati sui punti dei muscoli che risultano più dolorosi alla palpazione; gli elettrodi piccoli, collegati alle connessioni nere, sono posizionati lungo le vertebre cervicali Posizione del corpo Mettersi con la testa comodamente appoggiata su un cuscino 123 DOLORE Programma consigliato SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 124 DOLORE Dolori muscolari della regione dorsale (dorsalgia) L’artrosi vertebrale e le posizioni che sottopongono i muscoli della colonna a tensioni prolungate sono sovente responsabili dell’insorgenza di dolori nella parte centrale della schiena, che si accentuano in caso di fatica. Una pressione delle dita sui muscoli che si trovano ai due lati della colonna provoca spesso un forte dolore. Questi dolori sono dovuti a una contrattura dei muscoli, la cui tensione prolungata comprime i vasi sanguigni e impedisce al sangue di irrorare e ossigenare le fibre muscolari. Se tale fenomeno si prolunga, vi è accumulo di acido lattico e i vasi sanguigni si atrofizzano. Il dolore diviene allora permanente o appare anche solo dopo qualche minuto di lavoro in una posizione sfavorevole. Questi dolori cronici al dorso possono essere trattati efficacemente con il programma Dorsalgia che permette di riattivare la circolazione, drenare gli accumuli di acido lattico, ossigenare i muscoli, sviluppare i vasi sanguigni e rilasciare i muscoli contratti. 124 Programma consigliato Dorsalgia Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 La selezione di questo programma attiva automaticamente il gruppo muscolare da trattare La selezione di questo programma lancia automaticamente il test m—3 Durata del trattamento 4 settimane Si consiglia di consultare il medico se dopo una settimana d’uso dello stimolatore non si sono verificati miglioramenti Protocollo di trattamento 2 sedute Dorsalgia consecutive al giorno con 10 minuti di pausa tra le 2 sedute per 4 settimane di trattamento Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 13 Gli elettrodi piccoli collegati alle connessioni rosse sono posizionati sui punti dei muscoli che risultano più dolorosi alla palpazione; gli elettrodi piccoli collegati alle connessioni nere devono essere posizionati lungo le vertebre dorsali: al di sopra dei punti dolorosi, se il dolore si diffonde verso l’alto; al di sotto dei punti dolorosi, se il dolore si diffonde verso il basso Posizione del corpo Mettersi comodamente sdraiati SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 125 DOLORE Dolori muscolari della regione lombare (lombalgia) Il dolore localizzato nella parte inferiore della schiena (lombalgia) è il più frequente. In posizione eretta tutto il peso del tronco si concentra sulle articolazioni delle ultime vertebre premendo tra queste e l’osso sacro. La regione lombare è dunque particolarmente sollecitata. I dischi intervertebrali sono soggetti a compressione e i muscoli lombari restano contratti causando dolore. Per dare sollievo ai pazienti affetti da lombalgia esistono numerosi trattamenti: tra questi le correnti specifiche del programma Lombalgia del Compex che permettono un netto miglioramento e possono anche risolvere il problema, se questo è essenzialmente di origine muscolare. Lombalgia Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 La selezione di questo programma attiva automaticamente il gruppo muscolare da trattare La selezione di questo programma lancia automaticamente il test m—3 Durata del trattamento 4 settimane Si consiglia di consultare il medico se dopo una settimana d’uso dello stimolatore non si sono verificati miglioramenti Protocollo di trattamento 2 sedute Lombalgia consecutive al giorno con 10 minuti di pausa tra le 2 sedute per 4 settimane di trattamento Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 12 Gli elettrodi piccoli collegati alle connessioni rosse sono posizionati sui punti dei muscoli che risultano più dolorosi alla palpazione; gli elettrodi piccoli collegati alle connessioni nere sono posizionati lungo le vertebre lombari: al di sopra dei punti dolorosi, se il dolore si diffonde verso l’alto; al di sotto dei punti dolorosi, se il dolore si diffonde verso il basso Posizione del corpo Mettersi nella posizione più comoda 125 DOLORE Programma consigliato SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 126 DOLORE Dolori muscolari della regione lombare associati a dolori della natica (glutei) e della parte posteriore della coscia (lombo-sciatalgia) Il dolore nella parte inferiore della schiena (lombalgia) è il più frequente. In posizione eretta tutto il peso del tronco si concentra sulle articolazioni delle ultime vertebre premendo tra queste e l’osso sacro. La regione lombare è dunque particolarmente sollecitata. I dischi intervertebrali sono soggetti a compressione e i muscoli lombari restano contratti causando dolore. Accade frequentemente che i dischi posti tra le ultime due vertebre o tra l’ultima vertebra e l’osso sacro siano deteriorati dalla pressione delle vertebre. Questo deterioramento può causare un’irritazione, se non addirittura una compressione, delle radici nervose che partono dalla colonna vertebrale e scendono lungo le natiche e le gambe. Il dolore non si manifesta soltanto nella zona lombare, ma scende anche lateralmente interessando la natica, la parte posteriore della coscia e qualche volta raggiunge persino la gamba. In questo caso si tratta di lombosciatalgia per la quale è sempre necessario consultare un medico, al fine di valutare il grado di compressione delle radici nervose e, quindi, determinare il giusto trattamento da seguire. 126 Le correnti specifiche del programma Lombo-sciatalgia del Compex permettono di combattere efficacemente il dolore, ma devono sempre essere utilizzate come complemento di altri trattamenti prescritti dal medico curante. Programma consigliato Lombo-sciatalgia Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 La selezione di questo programma attiva automaticamente il gruppo muscolare da trattare La selezione di questo programma lancia automaticamente il test m—3 Durata del trattamento 4 settimane Si consiglia di consultare il medico se dopo una settimana d’uso dello stimolatore non si sono verificati miglioramenti Protocollo di trattamento 3 sedute Lombo-sciatalgia alla settimana per 4 settimane di trattamento Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 32 Posizionare sempre gli elettrodi come indicato sul disegno rispettando il colore delle connessioni (rosse o nere) Posizione del corpo Mettersi nella posizione più comoda SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 127 DOLORE Dolori muscolari acuti e recenti di un muscolo lombare (lombalgia acuta) Qualche volta l’esecuzione di un movimento dorsale, ad esempio quando si solleva qualcosa, quando ci si gira o quando ci si rialza dopo essere stati in posizione curva, può causare un dolore intenso nella zona lombare. Le persone affette da tale problema presentano una contrattura dei muscoli della zona lombare ed accusano un forte dolore in quella zona; dato che non riescono a raddrizzarsi completamente, restano piegati su un lato. L’insieme di questi sintomi segnala la presenza di una lombalgia acuta, che è principalmente il risultato di una contrattura acuta ed intensa dei muscoli situati nella parte inferiore della schiena (regione lombare). In una situazione di questo genere è sempre necessario consultare il proprio medico curante al fine di iniziare il giusto trattamento. In aggiunta, il programma specifico Lombalgia acuta del Compex può aiutare efficacemente a decontrarre i muscoli togliendo il dolore. Programma consigliato Lombalgia acuta Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 La selezione di questo programma attiva automaticamente il gruppo muscolare da trattare La selezione di questo programma lancia 4 settimane Si consiglia di consultare il medico se dopo una settimana d’uso dello stimolatore non si sono verificati miglioramenti Protocollo di trattamento 3 sedute Lombalgia acuta alla settimana per 4 settimane di trattamento Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 33 L’elettrodo piccolo collegato alla connessione rossa è posizionato sul punto del muscolo che risulta più doloroso alla palpazione; l’elettrodo piccolo collegato alla connessione nera viene posizionato lungo le vertebre lombari: al di sopra del punto doloroso, se il dolore si diffonde verso l’alto; al di sotto del punto doloroso, se il dolore si diffonde verso il basso Mettersi nella posizione più comoda DOLORE automaticamente il test m—3 Durata del trattamento Posizione del corpo 127 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 128 DOLORE Dolore articolare cronico (es.: artrosi del ginocchio = gonartrosi) Diversi fattori, tra cui l’età, gli urti, le cattive posizioni, le compressioni, ecc., risultano essere dannosi per le articolazioni. Con l’azione di questi fattori sfavorevoli, le articolazioni si deteriorano, si infiammano e provocano dolore. Si tratta di artrosi che riguardano più frequentemente le grandi articolazioni come quelle dell’anca, del ginocchio o della spalla. I dolori di queste articolazioni si chiamano “artralgie”. Il programma Artralgia del Compex fornisce correnti specifiche per combattere questo tipo di dolore. Il programma Artralgia, tuttavia, non consente di ottenere una rigenerazione dell’articolazione, anche se interviene come complemento del trattamento prescritto dal medico, che deve sempre essere consultato per questo tipo di dolori. Programma consigliato Artralgia Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 La selezione di questo programma attiva automaticamente il gruppo muscolare da trattare La funzione m—5 è attiva 128 Durata del trattamento 1 settimana, da adattare poi a seconda dell’evoluzione del dolore Il dolore è diminuito: continuare il trattamento e adattare il ritmo delle sedute alle manifestazioni dolorose Il dolore è rimasto invariato o si accentua: si consiglia di consultare un medico Protocollo di trattamento Settimana 1: Almeno 1 seduta Artralgia al giorno Secondo il bisogno, il programma Artralgia può essere ripetuto più volte nello stesso giorno Settimana 2 e seguenti: Posizionamento degli elettrodi Adattare il numero ed il ritmo delle sedute Artralgia in base agli episodi dolorosi Vedere disegno n° 26 Cercare di coprire al massimo l’articolazione dolorante con gli elettrodi Posizione del corpo Mettersi nella posizione più comoda SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 129 DOLORE Dolore cronico del gomito (epicondilite = Gomito del Tennista) In corrispondenza della piccola tuberosità ossea esterna del gomito (tuberosità omerale distale o epicondilo) si inseriscono tutti i tendini dei muscoli che permettono di estendere la mano, il polso e le dita. I movimenti della mano e delle dita trasmettono quindi delle tensioni che si concentrano nella parte terminale dei tendini in corrispondenza di questa tuberosità ossea. Quando i movimenti delle mani sono ripetitivi, come quelli degli imbianchini, dei giocatori di tennis, ma anche delle persone che utilizzano costantemente il mouse di un computer, possono svilupparsi piccole lesioni accompagnate anche da infiammazione e da dolori in corrispondenza della regione dell’epicondilo. In questo caso si parla di “epicondilite” caratterizzata da un dolore localizzato sulla tuberosità ossea esterna del gomito, che si avverte quando ci si appoggia sull’avambraccio o quando si contraggono i relativi muscoli. Il programma Epicondilite del Compex fornisce correnti specifiche per combattere questo tipo di dolore. Ha un’azione complementare al riposo. È necessario tuttavia consultare il medico curante se il dolore si accentua o non scompare rapidamente dopo qualche seduta. Gruppo muscolare 129 Epicondilite Senza m—4 Con m—4 La selezione di questo programma attiva automaticamente il gruppo muscolare da trattare La funzione m—5 è attiva Durata del trattamento 1 settimana, da adattare poi a seconda dell’evoluzione del dolore Il dolore è diminuito: continuare il trattamento e adattare il ritmo delle sedute alle manifestazioni dolorose Il dolore è rimasto invariato o si accentua: si consiglia di consultare un medico Protocollo di trattamento Settimana 1: Minimo 2 sedute Epicondilite al giorno Secondo le necessità, il programma Epicondilite può essere ripetuto più volte nello stesso giorno Settimana 2 e seguenti: Posizionamento degli elettrodi 1 seduta Epicondilite al giorno Vedere disegno n° 36 Posizionare sempre gli elettrodi come indicato sul disegno Posizione del corpo Mettere il gomito e l’avambraccio in posizione comoda per rilassare tutti i muscoli del braccio DOLORE Programma consigliato SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:41 Page 130 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:42 Page 131 RIABILITAZIONE 7. Categoria Riabilitazione 7.1 Introduzione Le conseguenze muscolari di qualunque problema patologico devono essere trattate con programmi specifici. Il miglioramento delle qualità di un muscolo sano o il recupero del potenziale di un muscolo “convalescente” richiedono dei regimi di lavoro particolari. Per il “recupero” di un muscolo convalescente si devono necessariamente utilizzare i programmi della categoria Riabilitazione. La diminuzione del volume muscolare si manifesta rapidamente in seguito ad un trauma osseo o articolare, soprattutto se la lesione è curata con un periodo di immobilizzo e/o un intervento chirurgico. Questa riduzione muscolare (amiotrofia) può essere più progressiva in caso di lesione degenerativa (per esempio, l’artrosi) dato che in questo caso la diminuzione dell’attività muscolare spesso aumenta poco a poco e si sovrappone all’evoluzione della patologia. Il fenomeno dell'amiotrofia è accompagnato da una diminuzione della forza del muscolo. Tuttavia, questi disturbi non sono altro che le conseguenze di alterazioni diverse a livello delle fibre muscolari. In un processo di riabilitazione è indispensabile, in un primo tempo, curare l’amiotrofia (ovvero ritrovare un normale volume muscolare) e, successivamente, cercare di migliorare la forza del muscolo tramite il programma Rafforzamento. 131 Alcune patologie, come pure alcune rieducazioni post-operatorie, richiedono precauzioni particolari. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico o del proprio fisioterapista prima di procedere all’utilizzo dei programmi della categoria Riabilitazione. Nota: Materiale d’osteosintesi La presenza di materiale d’osteosintesi (materiale metallico a livello osseo come viti, protesi, placche, ecc.) non costituisce una contro-indicazione all’utilizzazione dei programmi del Compex. Infatti le correnti elettriche del Compex sono concepite al fine di non produrre alcun effetto negativo sui materiali d’osteosintesi. RIABILITAZIONE L’utilizzo dei programmi della categoria Riabilitazione non deve in alcun modo sostituire le sedute di rieducazione realizzate in presenza di un fisioterapista o di un kinesiterapista. Anche se il ristabilimento delle qualità muscolari iniziali è un elemento chiave del processo di riabilitazione, solo un professionista competente può occuparsi di altri aspetti quali la mobilità articolare, la vigilanza articolare, il dolore residuo, ecc. SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:42 Page 132 RIABILITAZIONE 7.2 Tabella dei programmi Riabilitazione Programmi Effetti Utilizzazione Posizionamento degli elettrodi Amiotrofia Riattivazione del trofismo delle fibre muscolari alterate durante un processo di amiotrofia Trattamento di attacco di una qualunque diminuzione di volume muscolare: In funzione del muscolo Energie massime da stimolare, rispettare sopportabili la posizione raccomandata Aumento del diametro e delle capacità delle fibre muscolari alterate a causa di un'attività ridotta o di una inattività imposta da un qualunque problema patologico Dopo un periodo di utilizzo del programma Amiotrofia, quando il muscolo mostra una leggera ripresa di volume o di tonicità Aumento della forza di un muscolo precedentemente atrofizzato Alla fine della riabilitazione, quando il muscolo ha ritrovato un normale volume muscolare Rimuscolazione 132 – successiva ad un trauma che ha richiesto un immobilizzo – che accompagna delle lesioni articolari degenerative Energie di stimolazione m—1 Sì Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44 In funzione del muscolo Energie massime da stimolare, rispettare sopportabili la posizione raccomandata Sì Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44 Fino al ristabilimento, quasi totale del Ristabilimento del volume del volume muscolare muscolo Rafforzamento Aumento della forza di un muscolo interessato da un processo patologico ma non atrofizzato Dall’inizio della riabilitazione nel caso di muscoli non atrofizzati In funzione del muscolo Energie massime da stimolare, rispettare sopportabili la posizione raccomandata Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44 Sì SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:42 Page 133 RIABILITAZIONE 7.3 Applicazioni specifiche dei programmi Riabilitazione Amiotrofia dei quadricipiti successiva ad un trauma Il quadricipite è un muscolo voluminoso, situato nella parte anteriore della coscia. È il muscolo principale che permette al ginocchio di tendersi. Svolge un ruolo fondamentale nella camminata, nella corsa, nella salita delle scale, ecc. Ogni trauma di un arto inferiore comporta una diminuzione del quadricipite. Tale restrizione del volume muscolare è più o meno significativa a seconda della durata del periodo d'inattività. Questa amiotrofia è solitamente evidente in seguito ad un trauma del ginocchio e, in particolare, se il trauma è stato curato con un intervento chirurgico. I programmi della categoria Riabilitazione sono specificamente studiati per la cura dell’alterazione delle fibre muscolari risultante da un simile processo. La progressione del lavoro imposto dai vari programmi è determinante per il conseguimento di risultati ottimali. Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Amiotrofia, Rimuscolazione e Rafforzamento. Programmi consigliati Amiotrofia, Rimuscolazione, poi Rafforzamento Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattemento c a Protocollo di trattamento Settimane 1-2: 1 seduta Amiotrofia al giorno 10 settimane Settimane 3-8: 1 seduta Rimuscolazione al giorno Settimane 9-10: 1 seduta Rafforzamento al giorno Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 7 RIABILITAZIONE 133 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:42 Page 134 RIABILITAZIONE Amiotrofia dei glutei successiva ad un'artrosi dell’anca (coxartrosi) Il dolore e l’irrigidimento successivi ad un’artrosi dell’anca provocano solitamente un utilizzo ridotto dei muscoli dei glutei, ciò comporta la loro diminuzione di volume e di qualità. Questa amiotrofia comporta un’instabilità del bacino che provoca lo zoppicamento durante la marcia ed un’accentuazione dei dolori derivante dall’aumento delle pressioni sopportate dall’articolazione. Le lesioni della cartilagine sono, purtroppo, irreversibili. Tuttavia, il programma amiotrofia permette di migliorare la stabilità dell’articolazione e di alleviare il dolore all’anca consentendo a quest’ultima di mantenere un funzionamento meccanico soddisfacente. Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Amiotrofia, Rimuscolazione e Rafforzamento. Programmi consigliati Amiotrofia, Rimuscolazione, poi Rafforzamento Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattemento f a Protocollo di trattamento Settimane 1-2: 1 seduta Amiotrofia al giorno 134 10 settimane Settimane 3-8: 1 seduta Rimuscolazione al giorno Settimane 9-10: 1 seduta Rafforzamento al giorno Mantenimento dei risultati Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Settimana 11 e seguenti: 1 seduta Rafforzamento alla settimana Vedere disegno n° 9 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:42 Page 135 RIABILITAZIONE Sviluppo del gran dorsale per trattare e prevenire i dolori attribuibili ai tendini della spalla (sindrome della cuffia dei muscoli rotatori) La spalla è un’articolazione complessa che permette di realizzare movimenti molto ampi (per esempio, alzare le braccia in aria). Durante alcuni di questi movimenti, i tendini della spalla possono “sfregare” e trovarsi compressi contro le parti ossee dell’articolazione. Quando questo fenomeno si ripete o si verifica in soggetti con una costituzione anatomica sfavorevole, questo dolore dei tendini porta alla loro infiammazione ed al loro ispessimento, aumentando in modo considerevole il grado di compressione. I dolori sono spesso molto forti ed impediscono qualunque movimento della spalla. Possono talvolta addirittura manifestarsi durante la notte e disturbare in modo considerevole il sonno. Una cura medica opportuna può essere iniziata solo in seguito ad un consulto medico. Tuttavia, l’elettrostimolazione del gran dorsale tramite dei programmi specifici del Compex permette di attenuare il dolore dei tendini aumentando il loro spazio libero nell’artico-lazione della spalla. Programmi consigliati Amiotrofia, poi Rimuscolazione Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattemento d a Protocollo di trattamento Settimane 1-2: 1 seduta Amiotrofia al giorno 6 settimane Settimane 3-6: 1 seduta Rimuscolazione al giorno Mantenimento dei risultati Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Settimana 7 e seguenti: 1 seduta Rimuscolazione alla settimana Vedere disegno n° 18 135 RIABILITAZIONE Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Amiotrofia e Rimuscolazione. SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:42 Page 136 RIABILITAZIONE Sviluppo della fascia addominale per prevenire i dolori alla zona lombare (lombalgie) I dolori della zona lombare si manifestano più frequentemente nei soggetti che non dispongono di una muscolatura adeguata nella regione addominale. Questi muscoli rappresentano un vero e proprio “corsetto” naturale che serve a proteggere la regione lombare contro le supersollecitazioni dei più svariati tipi. È per questo motivo che si parla abitualmente di “fascia” o di “cintura” addominale. Dopo un episodio di lombalgia, quando i dolori sono scomparsi (vedere rubrica “Categoria Dolore” del capitolo V di questo manuale), si raccomanda di migliorare l’efficacia degli addominali e dei lombari in modo da evitare una recidiva. Il programma Amiotrofia impone un notevole carico di lavoro per i muscoli addominali, che non assumono posizioni sbagliate o addirittura pericolose durante la stimolazione, come spesso accade nel corso di esercizi volontari realizzati in modo scorretto. La fascia addominale, una volta diventata più forte e più resistente, potrà svolgere in modo corretto il proprio ruolo di protezione della regione lombare. 136 Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Amiotrofia. Programma consigliato Amiotrofia Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattamento 4 settimane v a Protocollo di trattamento Settimane 1-4: 1 seduta Amiotrofia al giorno Mantenimento dei risultati Settimana 5 e seguenti: Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo 1 seduta Amiotrofia alla settimana Vedere disegno n° 10 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:42 Page 137 RIABILITAZIONE Sviluppo dei muscoli lombari per prevenire i dolori alla zona lombare (lombalgie) Come i muscoli della regione addominale, così anche quelli della parte inferiore della schiena (muscoli lombari) svolgono una funzione di protezione nei confronti della regione lombare. I soggetti che non dispongono di muscoli lombari sufficientemente efficaci sono particolarmente esposti alle lombalgie. Una volta scomparsi i dolori localizzati nella parte bassa della schiena, si consiglia di rinforzare i muscoli lombari per evitare la manifestazione di un nuovo fenomeno doloroso. Tuttavia, per i soggetti che soffrono di lombalgie, l’esecuzione di esercizi volontari della schiena pone spesso dei seri problemi. È per questo motivo che l’elettrostimolazione dei muscoli lombari tramite il programma Amiotrofia rappresenta lo strumento tecnico d’eccellenza per migliorare l’efficacia di questa zona. Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Amiotrofia. Programma consigliato Amiotrofia Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattemento b a Protocollo di trattamento Settimane 1-4: 1 seduta Amiotrofia al giorno Mantenimento dei risultati Settimana 5 e seguenti: 4 settimane 1 seduta Amiotrofia alla settimana Vedere disegno n° 14 RIABILITAZIONE Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo 137 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:42 Page 138 RIABILITAZIONE Rafforzamento dei muscoli peronei laterali in seguito ad una distorsione della caviglia La funzione dei muscoli peronei laterali è di mantenere la stabilità dell’articolazione della caviglia e di impedirne la rotazione verso l’interno. Dopo una distorsione, questi muscoli perdono la capacità di contrazione riflessa e gran parte della loro forza. Ristabilire l’efficacia di tali muscoli dopo una distorsione è fondamentale per evitare la probabile recidiva. Per essere efficaci, i muscoli peronei laterali devono essere sufficientemente forti da impedire una torsione del piede verso l’interno, ma devono anche contrarsi in modo riflesso nel preciso momento in cui la caviglia oscilla verso l’interno. Per sviluppare questi due aspetti (forza e velocità di contrazione) è necessario utilizzare il programma Rafforzamento che permette di ristabilire l’efficacia dei muscoli peronei laterali, prevenendo la recidiva. Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Rafforzamento. 138 Programma consigliato Rafforzamento Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 Durata del trattemento j a Protocollo di trattamento Settimane 1-4: 1 seduta Rafforzamento al giorno Mantenimento dei risultati Se si pratica un’attività sportiva a rischio: 4 settimane Settimana 5 e seguenti: Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo 1 seduta Rafforzamento alla settimana Vedere disegno n° 2 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:42 Page 139 139 SP5 Man 5e IT 140 11/02/05 11:42 Page 140 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:42 Page 141 141 SP5 Man 5e IT 142 11/02/05 11:42 Page 142 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:42 Page 143 VI. POSIZIONAMENTO DEGLI ELETTRODI E POSIZIONI DEL CORPO Per collocare correttamente gli elettrodi e determinare le posizioni di stimolazione da assumere, fate riferimento ai disegni e alle immagini riportati nelle varie applicazioni specifiche e alla fine del presente manuale. 1. Posizionamento degli elettrodi Un cavo di stimolazione è composto da due poli: x un polo positivo (+) = connessione rossa x un polo negativo (–) = connessione nera Ognuno dei due poli deve essere collegato ad un solo elettrodo. Ricorda: è importante collegare gli elettrodi ai connettori dei cavi. Premete in modo deciso il connettore sull’elettrodo fino a quando sentite un doppio “clic”. Secondo le caratteristiche specifiche del tipo di corrente utilizzato per ogni trattamento, l’elettrodo collegato al polo positivo (connessione rossa) può beneficiare di una posizione “strategica” che viene specificata in ogni applicazione di questo manuale. Per tutti i trattamenti di elettrostimolazione muscolare, cioè per i trattamenti che si avvalgono delle contrazioni muscolari, è importante posizionare l’elettrodo positivo sul punto motore del muscolo. Per i trattamenti Decontratturante e Endorfinico della categoria Dolore (fatta eccezione per i trattamenti di tipo TENS), la posizione preferenziale dell’elettrodo positivo coincide con il punto più doloroso (trigger), che conviene localizzare mediante la palpazione del muscolo indolenzito. In tutti i casi, attenersi sempre alle dimensioni (grande o piccolo) degli elettrodi mostrati nei disegni. Salvo parere medico contrario, rispettare sempre le posizioni mostrate nei disegni. All’occorrenza scegliere la posizione migliore, spostando leggermente l’elettrodo positivo, in modo da ottenere la contrazione muscolare migliore o il posizionamento che sembra essere più confortevole. Il sistema m—4 del cavo degli elettrodi specifico corrisponde alla polarità positiva (connessione rossa). Per garantire l’ottenimento dei risultati migliori, il sistema m—4 verrà sempre posizionato secondo le indicazioni dei disegni riportati nelle varie applicazioni specifiche e alla fine del presente manuale. La posizione del sistema m—4 è chiaramente evidenziata con un cerchio ( ). Il Gruppo Compex declina ogni responsabilità per posizioni diverse. 143 SP5 Man 5e IT 11/02/05 11:42 Page 144 VI. Posizionamento degli elettrodi e posizioni del corpo 2. Posizioni di stimolazione Assumete comodamente la posizione presentata nelle immagini abbinate ai disegni dei posizionamenti degli elettrodi, riportati all’inizio delle varie applicazioni specifiche e alla fine del presente manuale. Per la maggior parte dei programmi che impongono delle contrazioni muscolari di una certa intensità si raccomanda di lavorare sempre in isometria su un muscolo che non deve essere in posizione accorciata. In caso contrario, la contrazione provocherà un dolore simile ad un crampo e indolenzimenti notevoli dopo la seduta. Per questi programmi, e per lavorare comodamente e in tutta sicurezza, è necessario bloccare saldamente le estremità degli arti. Così facendo, si oppone la massima resistenza al movimento e si impedisce l’accorciamento del muscolo durante la contrazione. Per gli altri tipi di programmi (per esempio, i programmi delle categorie Vascolare, Massaggio e Dolore e il programma Recupero attivo), che non comportano contrazioni muscolari di una certa intensità, mettetevi nella posizione più comoda possibile. 144