Manifestazioni extraepatiche di HCV SC Medicina Interna Azienda Ospedaliera G Brotzu Cagliari Roberto Ganga Manifestazioni extraepatiche di HCV • Sin dagli anni ‘90, numerosi studi su ampie coorti di pazienti hanno dimostrato che Il virus dell’epatite C (HCV) è responsabile sia di danno epatico che extraepatico (manifestazioni extraepatiche dell’HCV= MEE-HCV). manifestazioni non strettamente epatologiche • patologie del sistema immunitario, nella forma di disordini autoimmuni e/o linfoproliferativi, • di altri organi e/o tessuti Studi recenti documentano manifestazioni extraepatiche nel 74% dei pazienti con infezione cronica da HCV. Manifestazioni extraepatiche di HCV Manifestazioni extraepatiche di HCV Arthritis Rheum. 1999;42(10):2204-12. Extrahepatic manifestations of chronic hepatitis C. MULTIVIRC Group. Multidepartment Virus C. Cacoub P, Poynard T, Ghillani P, Charlotte F, Olivi M, Piette JC, Opolon P. CONCLUSION: Extrahepatic clinical manifestations are frequently observed in HCV patients and involve primarily the joints, muscles, and skin. The most frequent immunologic abnormalities include mixed cryoglobulins, antinuclear antibodies, and anti-smooth muscle antibodies. The most frequent risk factors for the presence of clinical and biologic extrahepatic manifestations are advanced age, female sex, and extensive liver fibrosis. Manifestazioni extraepatiche di HCV HCV Liver Cryoglobulinemia Glomerulonephritis Limphoproliferative Syndromes Sjogren Autoimmunity Immune system Manifestazioni extraepatiche di HCV THE HEPATITIS C VIRUS A VIRUS WITH A DOUBLE TROPISM TWO POSSIBLE «NATURAL HISTORIES» OF HCV CHRONIC INFECTION Chronic Type C Hepatitis Cirrhosis Hepatocellular carcinoma Extrahepatic Manifestations Lymphoproliferative disorders (LPDs) Lymphoma Manifestazioni extraepatiche di HCV • Le manfestazioni extraepatiche di HCV sono suddivise in 4 principali categorie: • manifestazioni la cui associazione con l’infezione è molto stretta, in quanto circostanziata non solo da evidenze epidemiologiche, ma anche da dati di tipo patogenetico • patologie la cui associazione, significativa dal punto di vista epidemiologico, dimostrata da una mole sufficientemente ampia di dati • associazioni che, nonostante abbiano a loro supporto vari studi, necessitano ancora di conferme e/o di una più dettagliata caratterizzazione rispetto a simili forme idiopatiche o a diversa etiologia riconosciuta. • osservazioni per il momento solo aneddotiche. Particolare interesse suscita lo studio dei disordini linfoproliferativi (DLP) HCV-correlati ed in modo particolare della crioglobulinemia mista (CM), la quale è in assoluto la patologia extraepatica più strettamente connessa con l’infezione ed è allo stesso tempo un disordine anche autoimmune, rappresentando un modello di studio unico nel suo genere. Manifestazioni extraepatiche AISF 2003 Manifestazioni extraepatiche di HCV Classification according to the strength of the association Cacoub et al, Digestive and Liver Disease 2014 Manifestazioni extraepatiche di HCV Classification according to the strength of the association Cacoub et al, Digestive and Liver Disease 2014 Manifestazioni extraepatiche di HCV Classification according to the strength of the association Cacoub et al, Digestive and Liver Disease 2014 Manifestazioni extraepatiche di HCV Classification according to the strength of the association Cacoub et al, Digestive and Liver Disease 2014 Manifestazioni extraepatiche di HCV prevalenze significativamente più elevate rispetto ai controlli PORFIRIA CUTANEA TARDA •Un’associazione statisticamente significativa tra porfira cutanea tarda e infezione da HCV è stata dimostrata da vari studi clinicoepidemiologici (Fargion S, et al. Hepatology 1992, 16; Chuang TY, J Am Acad Dermatol 1999). •In assenza di porfiria cutanea tarda clinicamente manifesta, nei soggetti HCV-positivi non è dimostrabile alcuna alterazione del metabolismo porfirinico; •questo dato suggerisce che il virus agisca come fattore scatenante solo in soggetti geneticamente predisposti ed in presenza di altri cofattori patogenetici. Manifestazioni extraepatiche di HCV prevalenze significativamente più elevate rispetto ai controlli DIABETE MELLITO •Rimane ancora molto discussa la possibile associazione tra diabete mellito di tipo 1 e 2 e infezione da HCV. •Il diabete tipo 1 ha notoriamente una patogenesi autoimmune con coinvolgimento di anticorpi anti cellule insulari, mentre il diabete tipo 2 ha una patogenesi prevalentemente legata a una condizione di insulino resistenza, ma che in una certa percentuale è legata anche alla presenza di anticorpi che alterano la secrezione insulare (anti-GAD, anti-IA2, anti-CD38, etc) (Antonelli A et al, Diabetes 2001;. Antonelli A, et al, Diabetologia 2002.). •Mentre l’associazione tra diabete tipo 1 ed epatite C rimane aneddotica, recenti studi epidemiologici indicano che il rischio di sviluppare un diabete mellito tipo 2 in soggetti HCV-positivi è significativamente più elevato rispetto alla popolazione di controllo, anche in assenza di altri fattori di rischio quali obesità, grave epatopatia, abuso di alcool o droghe, stato di povertà (Antonelli A, et al, Diabetologia 2002.). Manifestazioni extraepatiche di HCV prevalenze significativamente più elevate rispetto ai controlli TIREOPATIE AUTOIMMUNI •La prevalenza di vari disordini tiroidei e degli autoanticorpi anti-tiroidei sierici è generalmente più elevata nei pazienti HCV-positivi rispetto a quelli con infezione da altri virus epatitici (B o D), o rispetto ai controlli sani. •Nel complesso, i risultati della maggior parte degli studi nei pazienti HCVpositivi, soprattutto nei soggetti di sesso femminile ed indipendentemente dalla terapia interferonica, confermano una maggiore prevalenza di disordini autoimmuni tiroidei ed ipotiroidismo rispetto ai controlli. •Più recentemente,alcuni studi epidemiologici hanno suggerito un’associazione tra HCV e carcinoma della tiroide. Questi ultimi dati necessitano di ulteriori indagini, ma sembrano essere sufficienti per suggerire un attento monitoraggio della tiroide nel follow-up di pazienti con epatite cronica C. Manifestazioni extraepatiche di HCV prevalenze significativamente più elevate rispetto ai controlli GLOMERULONEFRITE MEMBRANOPROLIFERATIVA •L’associazione tra infezione cronica da HCV e glomerulonefrite (GN), con o senza sindrome crioglobulinemica (meno frequente),è stata riportata da vari Autori. •Le glomerulonefriti HCV-correlate possono manifestarsi tanto nel rene nativo quanto nel rene trapiantato. •La patogenesi da immunocomplessi della glomerulonefrite crioglobulinemica è suffragata dalla presenza di depositi all’interno dei glomeruli e nello spazio subendoteliale dei capillari, costituiti da complessi IgG-IgM, particelle virali, IgG antiHCV, fattore reumatoide e complemento. •È possibile anche che l’infezione da HCV possa causare un quadro di glomerulonefrite membrano proliferativa attraverso l’induzione di autoanticorpi diretti contro gli antigeni glomerulari. •Il 50% dei pazienti presenta insufficienza renale moderata, mentre l’ipertensione, spesso di grado severo, si manifesta nell’80% dei casi, predisponendo i pazienti ad eventi cardiovascolari e cerebrovascolari .Tra i parametri di laboratorio tipica e la presenza di crioglobuline per lo piu di tipo II, bassi livelli di C4 e, in misura minore, di C3. Manifestazioni extraepatiche di HCV Classification according to the strength of the association Cacoub et al, Digestive and Liver Disease 2014 Manifestazioni extraepatiche di HCV patologie la cui associazione, significativa dal punto di vista epidemiologico, è oggi dimostrata da una mole sufficientemente ampia di dati patogenetici, e criteri “ex-iuvantibus” La CM è la manifestazione extraepatica da HCV più documentata ed accertata Si tratta di una malattia da immunocomplessi circolanti, la cui produzione è secondaria ad un processo linfoproliferativo B-cellulare. La definizione di crioglobulinemia è basata su un dato di laboratorio: presenza nel siero di una o più immunoglobuline (Ig) caratterizzate dal fatto di precipitare a temperature al di sotto dei 37°C e di ridissolversi dopo il riscaldamento del siero. La crioglobulinemia può essere distinta in tre sottogruppi (classific. di Brouet et al.): • tipo I (CMI), una Ig monoclonale • tipo II e III (CMII e CMIII), caratterizzati da IgG policlonali ed IgM ad attività di fattore reumatoide, rispettivamente monoclonali e policlonali. Zignego AL, et al Hepatitis C virus infection in mixed cryoglobulinemia and B-cell non- Hodgkin’s lymphoma: evidence for a pathogenetic role. Arch Virol. 1997;142(3):545-55. Misiani R, et al. Hepatitis C virus infection in patients with essential mixed cryoglobulinemia. Ann InternMed. 1992;117(7):573-7. Manifestazioni extraepatiche di HCV MIXED CRYOGLOBULINEMIA - MC • MC is a benign B-cell LPD characterized by CIC (cryoglobulins) • including a monoclonal (type II) or polyclonal (type III) IgM (RF) and polyclonal IgGs. • 5-10% of MC patients develop frank B-cell lymphomas Total HCV patients • Strong association between HCV and MC: MC with HCV 70->90% [but South-north gradient in the prevalence of HCV-associated MC!]; • HCV with MC: ≈60%; MC with symptoms: 5-30% Zignego et al, Expert Review in Clin Immunol 2015; 11 (1) doi:10.1586/1744666X.2015.997214 Manifestazioni extraepatiche di HCV Prevalence of cryoglobulinemia in HCV patients Ramos-Casals M et al, Lancet 2012 Manifestazioni extraepatiche di HCV DIAGNOSI DI SINDROME CRIOGLOBULINEMICA (MCS: MIXED CRYOGLOBULINAEMIA SYNDROME) Non esistono criteri diagnostici validati per la diagnosi di MCS Dopo esclusione dei casi di crioglobulinemia secondaria a disordini noti al momento della diagnosi (infettivi non-HCV o HBV, immunologici o neoplastici), i malati con MCS possono essere classificati sulla base di criteri sierologici, clinici e anatomopatologici Manifestazioni extraepatiche di HCV LE MANIFESTAZIONI EXTRAEPATICHE DEL VIRUS DELL’EPATITE C: INQUADRAMENTO E GESTIONE CLINICA Documento AISF, 2003 Manifestazioni extraepatiche di HCV Different clinico-serological patterns of MC Manifestazioni extraepatiche di HCV Different clinico-serological patterns of MC Manifestazioni extraepatiche di HCV In presenza di chiari dati clinici e sierologici (porpora, crioglobulinemia mista, C4 ridotto, impegno d’organo) la diagnosi di MCS è relativamente semplice. Molti pazienti HCV+ possono presentare una o più alterazioni di laboratorio (Reuma-test + e/o crioglobulinemia mista e/o ridotto C4) in assenza o con modeste manifestazioni cliniche (artralgie e/o astenia) in questi casi è utile un monitoraggio più attento del paziente (comparsa di porpora e/o di altri impegni d’organo, es. neuropatia periferica, nefropatia, ecc.). Manifestazioni extraepatiche di HCV Possible mechanisms of MC vasculitis Jacobson IM et al, Clinical Gastroenterol Hepatol 2010 Manifestazioni extraepatiche di HCV MIXED CRYOGLOBULINEMIC SYNDROME Is the consequence of a systemic vasculitis (arterioles, capillaries, venules) • Skin • Joints • Kidney • Nervous system • Salivary and lachrymal glands • Lung • Endocrine organs • … Manifestazioni extraepatiche di HCV Ulcera vasculitica Manifestazioni extraepatiche di HCV MCS: Clinical Expression and Prognosis MCS has a variable disease expression, ranging from mild symptoms (purpura, arthralgia) to fulminant life-threatening complications Life-threatening MC complications are observed in up to 10% of the patients, with a mortality of almost 2/3 Acute life-treatening organ damage may be represented by pulmonary haemorrhage, GI ischaemia, cardiac involvement, CNS involvement Increased mortality was also shown for renal, cardio-vascular disease, infection, lymphoma and liver involvement Long-term follow-up studies showed that MCS gradually tends to worsen (Ferri et al, 2004) Cacoub P, Gragnani L et al, DLD, 2014 Manifestazioni extraepatiche di HCV Cryoglobulinemic nephropathy Renal involvement represents the worse prognostic factor: the overall 5 year survival rate is about 50% in case of renal involvement The most common renal disease associated with HCV= MPGN in patients with type II MC: 20% at the first MC diagnosis, 35-40% during f-u MPGN develops several years/decades, after infection Typical renal manifestations include nephrotic range proteinuria and microscopic haematuria; in 80% dev. hypertension, 50% mild renal failure, 20% acute nephritis and 25% nephrotic syndrome with rapid deterioration of renal function. The renal disease may be asymptomatic. Manifestazioni extraepatiche di HCV Malattie linfoproliferative : MLDUS - LNH HCV B B B B B B HCV-R Cellula B B Espansione Espansione Oligoclonale Policlonale MLDUS Autoantic. Autoaanticorpi Monoclonali: FR Attivata da ANA-SMA HCV Crioglobul.III ° B B B B B B B B B B B Crioglobilinemia II° Espansione Monoclonale LinfomaNon HG Traslocazione t (14-18) E 2+CD81(CD19-CD21) Riarr. BCl-2 > Ricomb.V(D)J Manifestazioni extraepatiche di HCV •L'associazione tra HCV e disturbi linfoproliferativi (LPDs) è stata recentemente ipotizzata sulla base di dati epidemiologici, studi biologici e osservazioni cliniche •Anche se vari sottotipi di linfomi sembrano essere associati ad HCV, il Linfoma diffuso a grandi cellule B, il piccolo Linfoma linfocitico / leucemia linfatica cronica e il Llinfoma della zona marginale sembrano essere particolarmente rappresentati tra i pazienti HCV-positivi. •Il ruolo causale di HCV in questi disordini è stata ulteriormente sostenuto dalla risposta alla terapia antivirale. •Sebbene sia stato dimostrato che HCV possa infettare direttamente cellule mononucleari del sangue periferico, sia in vitro e, in alcuni casi, in vivo, una forte evidenza supporta anche l'ipotesi di un meccanismo di trasformazione indiretta attraverso una stimolazione antigenica sostenuta che conduce da anticorpi oligoclonali a espansione monoclonale, e a volte al linfoma, probabilmente attraverso eventi oncogenici secondari. •Vi è una crescente evidenza che il virus dell'epatite C è associato Linfoma non-Hodgkin a cellule B Manifestazioni extraepatiche di HCV HCV association with malignant LPDs •HCV infection is associated with B-cell NHL (observed during the course of MC or Idiopathic) (Ferri et al, JAMA, 1994, Brit J Haematol 1994) [>35-fold increased NHL risk for MC patients (Monti G. et al. Arch Intern Med 2005)] •South-north gradient in the prevalence of HCV-associated lymphoma with some discrepancies •Classical HCV-associated NHL subtypes include Lymphoplasmacytic, Primary nodal marginal zone, Splenic marginal zone, MALT marginal zone (indolent), but increasing evidence exists about the association with DLBCL too (Mele et al, 2003; De Sanjose et al, 2008) Manifestazioni extraepatiche di HCV AASLD 2014 Manifestazioni extraepatiche di HCV Manifestazioni extraepatiche di HCV Fabrizi F et al, Am J Kidney Dis 2013 Manifestazioni extraepatiche di HCV THERAPEUTIC APPROACH TO MC Autoimmunity Reviews. 2011 jun. (8), 444-54 Manifestazioni extraepatiche di HCV AASLD 2014 Gragnani L, et al. Hepatology, 2014 e-pub Manifestazioni extraepatiche di HCV 424 patients consecutively recruited from July 2003 to July 2010 treated with pegIFN + RBV: 121 HCV+ with MCS (MCS-HCV group); 132 HCV + with MC without MCS (MC-HCV group) 158 HCV+ without MCS or MC (HCV group: control); 13 patients of uncertain classification MCS patients: long-term outcome (30-120 months) • Persisting disappearance of MC symptoms/signs in the majority (57%) of SVR patients • Persisting MC syndrome in 3% of SVR patients • No evolution to lymphoma in SVR patients • No persisting clinical response in no SVR patients Virological response in HCV patients with and without MC • The SVR rate in patients with MC was significantly lower than in patients without MC (ITT and PP analysis) AASLD 2014 Gragnani L, et al. Hepatology, 2014 e-pub Manifestazioni extraepatiche di HCV Long-term effect of HCV eradication in patients with mixed cryoglobulinemia: a prospective, controlled, open label, cohort study Gragnani L et al, Hepatology in press Valutazione della sicurezza e efficacia della triplice terapia con Boceprevir in pazienti con o senza MC, precedentemente trattati con PegIFN + Rbv, con malattia epatica avanzata. Risultati: nel 86% (19/22) dei soggetti HCV-MCS e HCV-MC l’aggiunta di Boceprevir ha determinato la scomparsa del criocrito. Il comportamento del criocrito era correlato con la risposta virologica: riduzione dei sintomi al momento in cui la viremia non era determinabile, e riacutizzazione dopo il breakthrough Baseline Week 16 EoT SVR: - Cryoglobulinemic patients: 23.8% - Non cryoglobulinemic: 70% Gragnani L et al, Digestive and Liver Disease 2014 Manifestazioni extraepatiche di HCV Treatment of chronic hepatitis C complicated by mixed cryoglobulinemia with new protease inhibitor, sofosbuvir • Three patients with advanced fibrosis /HCV1 • PEG-IFN + Riba + Sofosbuvir 24w • Two patients cleared cryo 4-6 months after undetectable viral load • One patient cleared cryo 10 months after clearance of HCV • A longer treatment (could aid in the clearance of immune complexes and cryo) Stine JG et al, Ann Rheum Dis 2014 Manifestazioni extraepatiche di HCV Trattamento con Antivrali Diretti (DAAs) di due pazienti con Epatite Cronica da HCV con Sindrome Crioglobulinemica • • • • • Due pazienti con Fibrosi avanzata (F4), vasculite crioglobulinemica Daclatasvir 60 mg 1 cp + Asunaprevir 100 mg 1 c x 2 per w 24 HCV-RNA w2: Negativo / w12 follow up: negativo Non segnalati effetti collaterali significativi imputabili alla terapia antivirale Persistenza di crioglobulinemia • Ulcere vasculitiche scomparse/significativamente ridotte Picciotto A. 18 dic. 2014 Palermo Manifestazioni extraepatiche di HCV -116 HCV-positive patients with B-NHL between 2006 and 2012 -Cytohistological subtypes: MZL n 45 (39%), DLBCL n 45 (39%), and other types n 26 (22%). - SVR achieved in 23 of 38 (61%) MZL and in 9 of 17 (53%) DLBCL (P50.42) receiving AT. -Favorable association between OS and AT in all patients (P50.05) The data support that AT improves the outcomes of HCVassociated NHLs, especially in MZL. The impact of new AT regimen needs to be investigated in this setting. Am J Hematol, in press Manifestazioni extraepatiche di HCV Manifestazioni extraepatiche di HCV Linee di indirizzo AISF – HCV 24 febbraio 2015 Manifestazioni extraepatiche di HCV Linee di indirizzo AISF – HCV 24 febbraio 2015 Manifestazioni extraepatiche di HCV Linee di indirizzo AISF – HCV 24 febbraio 2015 Manifestazioni extraepatiche di HCV 50th International Liver Congress di Vienna Manifestazioni extraepatiche di HCV TAKE-HOME MESSAGES TREATMENT OF HCV-ASSOCIATED EHMs (EHM-HCV) • Viral eradication should be considered both a therapeutic and a preventive measure in HCV-related LPDs and possibly also in different EHM-HCV • The availability of IFN-free regimens is expected to allow the treatment of larger populations of patients HOWEVER • NO DATA concerning the effect of new generation DAAs exist on EHM-HCV; • Possible side effects (even if milder that first generation DAAs) should be taken into account; • EHM-HCV include different diseases and disease-specific data ere needed! • In severe EHM-HCV forms the specific concerns are emphasized, i.e, severe MC generally include renal involvement, ischemic lesions (cutaneous, abdominal, CV, CNS…), anemia/pancytopenia: interest for RBV-free regimens GRAZIE PER L’ATTENZIONE