Informazioni ai genitori
per un'adesione
consapevole
LE VACCINAZIONI
IN ETÀ
PEDIATRICA
Presentazione
Gentili genitori,
Vi invitiamo a leggere con attenzione questo opuscolo,
che ha lo scopo di fornire informazioni aggiornate sulle
vaccinazioni offerte in età pediatrica, per un'adesione
consapevole e condivisa da parte Vostra.
Parte del materiale informativo è disponibile in 8 lingue
straniere (Inglese, francese, spagnolo, romeno, arabo, urdu,
cinese e singalese), presso i nostri ambulatori vaccinali .
Il Direttore Generale dell’ASL di Lecco
Dr. Paolo Moroni
Il Direttore
del Dipartimento di Prevenzione Medica
Dr. Giovanni Achille
Redatto da
Dipartimento di Prevenzione Medica
Servizio Prevenzione Malattie Infettive
Dr. Anna Vertova
2
Perché è utile vaccinarsi ?
Le vaccinazioni sono il mezzo più efficace per prevenire
nei bambini malattie infettive che in alcuni casi possono
comportare problemi di salute gravi e conseguenze a lungo
termine.
In molti casi, vaccinare un bambino è utile anche per la
comunità, perché se molti soggetti all’interno di un gruppo
sono vaccinati, il numero di coloro che possono ammalarsi
diminuisce e con il tempo la malattia cessa di verificarsi in quel
gruppo.
Proprio in questo modo, una malattia gravissima come il
vaiolo è scomparsa dalla Terra e lo stesso risultato si sta
raggiungendo per la poliomielite.
Le vaccinazioni sono vantaggiose anche da un punto di
vista economico, perché consentono di evitare il costo sociale
delle giornate di scuola e di lavoro perse dalla famiglia e il
costo dei farmaci e dei ricoveri ospedalieri per la cura della
malattia.
Come agisce il vaccino ?
Qualunque sia il vaccino, il meccanismo con cui esso agisce è
sempre quello di riprodurre ciò che succede normalmente
quando l’organismo viene a contatto con il virus, il batterio o
la tossina che causano la malattia. Il vaccino, infatti, è
costituito da virus, batteri o particelle di essi, comunque
inattivati, cioè non in grado di provocare la malattia, ma
capaci di stimolare il nostro sistema immunitario a produrre
sostanze, chiamate anticorpi. Una volta prodotti, gli anticorpi
proteggeranno l’organismo da eventuali nuove infezioni. Con
la vaccinazione, il soggetto è “immunizzato” contro quella
specifica malattia
3
Efficacia e sicurezza dei vaccini
Prima dell’immissione in commercio di un vaccino,vengono
seguiti specifici protocolli per la valutazione della sua efficacia
nel proteggere dalla malattia. Con questi studi si è visto, per
esempio, che il vaccino combinato contro tetano e difterite
protegge il 98% dei soggetti ai quali è somministrato.
Inoltre, il Ministero della Salute opera un controllo costante
degli eventuali “effetti indesiderati” dei vaccini, incentivando
la ricerca farmacologica per il continuo perfezionamento dei
preparati esistenti e per la produzione di nuovi vaccini.
Gli effetti indesiderati dei vaccini dipendono in parte
dall’azione del vaccino stesso e in parte dalla suscettibilità
della persona. Si distinguono in LOCALI (arrossamento,
gonfiore, indurimento o dolore nella sede dell’iniezione) e
GENERALI (febbre, mancanza d’appetito, vomito, diarrea,
pallore, irritabilità, etc ), solitamente sono di lieve entità e si
risolvono da soli o con l’uso di farmaci di automedicazione.
Solo raramente gli effetti indesiderati possono essere gravi.
La Legge 25/02/ 1992, n° 210 e la Legge 29/10/2005 n° 229
prevedono un indennizzo, da parte dello Stato, per i soggetti
danneggiati in maniera invalidante a causa di vaccinazioni
obbligatorie.
Chi desiderasse maggiori informazioni potrà richiedere il
foglietto illustrativo dei vaccini somministrati durante la seduta
vaccinale.
4
Le vaccinazioni raccomandate per tutti i
soggetti in età pediatrica
L'Organizzazione Mondiale della Sanità definisce programmi
di vaccinazione universale per i soggetti in età pediatrica, per
contrastare le malattie infettive di maggiore impatto, quali la
poliomielite, il tetano, la difterite e il morbillo.
In linea con questi obiettivi, ciascuna nazione definisce un
proprio calendario vaccinale, che comprende tutte le
vaccinazioni offerte ai soggetti in età pediatrica.
Il calendario italiano prevede le seguenti vaccinazioni
raccomandate: antipoliomielite, antidifterite, antitetano,
antiepatite virale B, antipertosse, antiHaemophilus Influenzae
tipo b, antimorbillo-parotite-rosolia, anti Papilloma Virus,
antimeningococco C,antipneumococco.
Le vaccinazioni antipoliomielite, antidifterite, antitetano,
antiepatite virale B sono anche obbligatorie per legge.
Le vaccinazioni raccomandate sono offerte gratuitamente
e in maniera attiva.
Il calendario vaccinale proposto dalla Azienda Sanitaria
Locale è definito secondo le indicazioni ministeriali e regionali.
5
Il calendario delle vaccinazioni
raccomandate in età pediatrica
Nel 3° mese di vita
* Prima dose vaccino esavalente
(anti polio-difterite-tetano-epatite B- pertosse-Haemophilus
influenzae tipo b)
* Prima dose vaccino antipneumococco
Nel 5° mese di vita
* Seconda dose vaccino esavalente
(anti polio-difterite-tetano-epatite B- pertosse-Haemophilus
influenzae tipo b)
* Seconda dose vaccino antipneumococco
Nel 11° mese di vita
* Terza dose vaccino esavalente
(anti polio-difterite-tetano-epatite B pertosse-Haemophilus
influenzae tipo b)
* Terza dose vaccino antipneumococco
Nel 13° mese di vita
* Prima dose vaccino anti morbillo-parotite-rosolia
* Vaccino antimeningococco C
A 5 anni compiuti
* Vaccino tetravalente
(anti polio-difterite-tetano-pertosse)
* Seconda dose vaccino anti morbillo-parotite-rosolia
A 11 anni compiuti (solo ragazze)
* Prima e seconda dose vaccino contro il Papilloma Virus
A 15 anni compiuti
* Quinta dose anti difterite-tetano-pertosse
6
IL CENTRO UNICO VACCINAZIONI (CUV)
Per la somministrazione delle vaccinazioni raccomandate in
età pediatrica, gli operatori del Centro Unico Vaccinazioni
(sedi CUV di Lecco e Merate) inviano alle famiglie una lettera
di convocazione con il giorno, l’orario dell’appuntamento e
l'indirizzo dell’ambulatorio presso il quale recarsi.
Per informazioni e modifiche degli appuntamenti, prendere
contatto con:
CENTRO UNICO VACCINAZIONI
Sede di Lecco e Bellano
Telefono : 0341 482602- 482603-482604
indirizzo e-mail: [email protected]
Sede di Merate
Telefono : 039 9514512 - 9514514
indirizzo e-mail: [email protected]
Indirizzo degli ambulatori vaccinali:
Bellano - Via Papa Giovanni XXIII, 2
Calolziocorte - Via Bergamo, 8/10
Casargo - Via Roma 1/A
Casatenovo - Via Monteregio, 15
Cernusco Lombardone - Via Spluga, 49
Colico - Via Parravicini, 20
Introbio - Località Sceregalli, 8/A
Lecco - Via Tubi, 43
Oggiono - Via Bachelet ,7
Premana - Via Vittorio Emanuele, 13
7
“ Codice in materia di protezione dei dati personali ”
L’Azienda Sanitaria assicura che il trattamento delle informazioni
raccolte in ambulatorio è improntato nel rispetto delle indicazioni di
cui all’articolo 13 del D. Lgs 196/2003.
1. I dati trattati sono quelli necessari per lo svolgimenti di attività di
prevenzione svolte dall’ASL. In particolare, si tratta dell’attività
vaccinale effettuata con finalità di tutela della salute dell’interessato
e della collettività.
2. Il trattamento sarà effettuato presso le nostri sedi sia in modo
cartaceo, attraverso schede e archivi, sia con l’ausilio di sistemi
informatici. La gestione di tali dati è svolta nel rispetto delle misure
minime di sicurezza previste dall’allegato B del testo unico sul
trattamento dei dati personali (D.Lgs. 196/2003).
3. Il conferimento dei dati da parte dell’interessato è strettamente
necessario ai fini dell’espletamento delle prestazioni a favore di
suo/sua figlio/figlia.
L’eventuale rifiuto di fornire tali dati pregiudica la possibilità di erogare
la prestazione richiesta.
4. I dati personali forniti o acquisiti nel corso dell’esecuzione della
prestazione sanitaria possono essere messi a conoscenza degli
incaricati e dei responsabili del trattamento, nell’ambito
dell’espletamento delle rispettive mansioni.
I dati personali forniti o acquisiti nel corso del rapporto possono essere
comunicati a soggetti terzi che svolgono funzioni connesse o
strumentali all’ attività del Servizio, quali in particolare il Medico
Curante o Medico Specialista che seguono l’interessato.
5. Titolare del trattamento è la ASL di Lecco con sede in C.so Carlo
Alberto, 120 Lecco.
6. Responsabile del trattamento è il Responsabile del Servizio Igiene e
Sanità Pubblica.
7. Il cittadino può far valere i diritti previsti dall’art. 7 d.lgs.2003/196, il
cui elenco è disponibile nel testo completo reperibile presso il Servizio
Affari Generali e Legali dell’ASL.
Le richieste vanno rivolte al Titolare del trattamento dall’interessato o
da persona avente diritto o formalmente delegata dall’interessato
stesso.
E’ richiesto ai genitori di firmare l'informativa relativa al trattamento
dei dati personali del minore.
Consenso informato
Per la somministrazione delle vaccinazioni raccomandate in età
pediatrica , si chiederà ai genitori di esprimere il proprio consenso.
8
Anamnesi pre-vaccinale
Prima della somministrazione di qualsiasi vaccino, il medico
raccoglie le informazioni utili per l’eventuale sospensione o
rinvio della vaccinazione prevista
Quando è bene non effettuare le vaccinazioni ?
Le vaccinazioni non vanno eseguite nelle situazioni in cui
potrebbe essere compromessa la produzione di anticorpi da
parte del soggetto o in presenza di malattie che possono
causare un aumento degli effetti indesiderati dei vaccini:
- gravi reazioni a precedente vaccinazione
- malattie neurologiche evolutive
- malattie che comportano una compromissione del sistema
immunitario
- allergia ad alcuni antibiotici (vaccinazione anti morbilloparotite-rosolia o anti poliomielite tipo SALK)
Le vaccinazioni vanno rinviate in caso di:
- malattia acuta febbrile (con temperatura superiore ai 38°C)
- recente somministrazione di immuno-globuline
- terapia ad alto dosaggio con farmaci che agiscono sul
sistema immunitario
- trattamento desensibilizzante in corso.
Ci sono invece false controindicazioni alle vaccinazioni,
cioè situazioni nelle quali la vaccinazione può comunque
essere effettuata:
- diarrea lieve
- terapia antibiotica in corso, convalescenza da una malattia
o recente esposizione a una malattia infettiva
- convulsioni febbrili sofferte in passato
- allergie respiratorie o alle proteine dell’uovo
- sindrome di Down
- modeste reazioni locali o generali dopo somministrazione di
un vaccino
- storia familiare di reazioni allergiche in seguito a vaccinazione
- storia familiare di convulsioni
- stato di gravidanza della madre o di altra donna del nucleo
familiare.
9
VACCINO ESAVALENTE
Viene utilizzato come ciclo di base in 3 dosi nel corso del
primo anno di vita.
lL somministrazione è per via intramuscolare nella faccia
antero-laterale della coscia.
La difterite è una grave malattia infettiva causata da una
tossina prodotta da un batterio.
La malattia produce la formazione di membrane nel naso e
nella gola che talvolta possono impedire la respirazione.
In alcuni casi la malattia può provocare gravi danni agli organi
interni come cuore, reni e sistema nervoso, paralisi e morte per
soffocamento.
La difterite si trasmette per contatto con un malato o portatore
o per contatto indiretto con oggetti contaminati (giocattoli,
stoviglie, ecc.).
Il tetano è una malattia infettiva non contagiosa dovuta alla
tossina prodotta da un batterio molto diffuso nell’ambiente
che penetra attraverso ferite, anche piccole, della cute o
delle mucose contaminate da terriccio o da oggetti sporchi.
Le tossine danneggiano il sistema nervoso causando
contrazioni muscolari dolorose e persistenti, l’evoluzione
è sempre molto grave e spesso può portare a morte.
La pertosse è una malattia infettiva causata da un batterio. E’
caratterizzata da tosse violenta. Nel primo anno di vita è più
grave: a questa età, infatti, durante gli accessi di tosse
possono presentarsi crisi di apnea (il bambino non respira)
molto prolungate e pericolose; può inoltre essere ostacolata la
normale alimentazione del bambino. La malattia si associa
spesso a complicanze respiratorie (broncopolmoniti, ecc.) e
del sistema nervoso centrale (convulsioni, encefaliti, ecc.).
E’ molto contagiosa e si trasmette dalle persone infette con le
goccioline di saliva.
La poliomielite è una grave malattia infettiva e contagiosa,
causata da virus che colpiscono il sistema nervoso. L'infezione
solitamente non dà sintomi specifici, in alcuni casi però può
10
provocare una paralisi irreversibile degli arti e a volte anche la
morte. Il virus si trasmette con le feci che possono contaminare
gli alimenti, l’acqua potabile o le mani.
La malattia è ancora presente in alcune zone del mondo con
scarse condizioni d’igiene e disponibilità di acqua: la
vaccinazione sta
contribuendo alla sua eradicazione.
L'epatite B è una malattia infettiva contagiosa che colpisce il
fegato ed è causata da un virus.
L’infezione può decorrere senza disturbi o manifestarsi in forma
acuta con debolezza, nausea, vomito e ittero (colorazione
giallastra della pelle e degli occhi). Raramente la forma acuta
porta a morte, nella maggior parte dei casi guarisce
spontaneamente ed il virus viene eliminato. In alcuni casi
l’infezione persiste, il soggetto diventa così un portatore
cronico del virus, anche senza avere disturbi. In altri casi invece
la malattia può evolvere in epatite cronica e complicarsi con
cirrosi epatica e cancro del fegato. Il virus dell’epatite B viene
trasmesso dalle persone ammalate o dai portatori cronici
attraverso il sangue, anche mediante punture (es. uso di
droghe per iniezione) o tagli con oggetti contaminati, oppure
attraverso i rapporti sessuali. Il virus può essere anche trasmesso
dalla madre al figlio al momento del parto. E’ accertato che le
persone che vivono con un ammalato sono a rischio di
contagio.
L’Haemophilus influenzae di tipo b è un batterio molto diffuso
che si trova nel naso e nella gola ed è responsabile di malattie
di varia gravità nei bambini di età inferiore ai cinque anni. Tra
le forme più gravi ci sono la polmonite, l’infiammazione della
gola con difficoltà a respirare, la meningite, la sepsi (infezione
diffusa di tutto l’organismo). Prima dell’introduzione della
vaccinazione l’Haemophilus era la più frequente causa di
meningite batterica nei bambini piccoli.
La trasmissione avviene da persona a persona attraverso le
goccioline di saliva e le secrezioni delle vie respiratorie.
11
CONTROINDICAZIONI
Reazione allergica grave (anafilassi) ad una precedente dose
di vaccino o ad un suo componente. Malattie neurologiche
gravi progressive.
E’ opportuno rimandare la vaccinazione in presenza di
malattie acute febbrili o disturbi generali giudicati importanti
dal medico.
EFFETTI COLLATERALI
Entro 24 - 48 ore possono verificarsi effetti collaterali nella sede
dell’iniezione:
dolore,
gonfiore,
eritema,
indurimento,
ingrossamento delle linfoghiandole. Possono verificarsi inoltre
febbre anche di grado elevato, vomito, diarrea, esantemi,
irritabilità, pianto continuo od anomalo (di solito entro 48 – 72
ore).
Nella maggioranza dei casi questi effetti collaterali sono di
lieve entità e durata.
Molto raramente possono verificarsi reazioni più gravi a carico
del sistema nervoso, dell’apparato gastro-intestinale, della
cute e del tessuto sottocutaneo.
Non è possibile escludere l’eventualità di reazioni allergiche
anche gravi.
12
VACCINO PNEUMOCOCCO
Viene utilizzato come ciclo di base in 3 dosi nel corso del
primo anno di vita In co-somministrazione con il vaccino
esavalente. La somministrazione è per via intramuscolare nella
faccia antero-laterale della coscia opposta.
Lo pneumococco è un batterio di cui si conoscono oltre 90 tipi
ed è responsabile di infezioni di varia gravità che colpiscono
soprattutto i bambini nei primi anni di vita e gli anziani.
Alcune condizioni espongono ad maggior rischio di infezione:
difetti del sistema immunitario, malattie croniche a carico dei
reni, del fegato, del cuore, dei polmoni, del sangue, diabete,
nati prematuri. Le infezioni causate dallo pneumococco
colpiscono frequentemente l’orecchio e le prime vie
respiratorie causando otite e sinusite (soprattutto in età
infantile). Forme di infezione più gravi sono la polmonite, la
meningite e la sepsi (infezione diffusa a tutto il corpo) che
possono portare anche alla morte.
VACCINO
Viene utilizzato un vaccino “coniugato”, che protegge per 13
tipi di pneumococco.
CONTROINDICAZIONI
Reazione allergica grave (anafilassi) dopo la somministrazione
ad una precedente dose di vaccino o ad un suo componente
E’ opportuno rimandare la vaccinazione in presenza di
malattie acute febbrili o disturbi generali giudicati importanti
dal medico.
EFFETTI COLLATERALI
La vaccinazione è di solito ben tollerata. Le reazioni nella sede
dell’iniezione compaiono entro 24 – 48 ore e possono essere:
dolore, gonfiore, rossore, indurimento (nodulo). Sono possibili
anche reazioni generali: febbre, irritabilità, dolori muscolari,
13
debolezza, rash (eruzioni) cutanei. Non è possibile escludere
l’eventualità di reazioni allergiche anche gravi.
VACCINO MORBILLO-PAROTITE-ROSOLIA
Il ciclo prevede 2 somministrazioni , la prima al compimento
del primo anno di vita, la seconda a cinque anni.
La somministrazione è per via sottocutanea nella parte alta
del braccio.
Il morbillo è una malattia infettiva molto contagiosa causata
da un virus. La malattia provoca febbre alta seguita da tosse,
naso che cola, congiuntivite e comparsa di caratteristiche
macchioline rossastre diffuse in tutto il corpo (esantema). Le
complicanze più frequenti sono le infezioni dell’orecchio
medio (otite), la polmonite e la laringite. La complicanza
più temibile è l’encefalite, un’infezione del cervello che può
determinare danni cerebrali permanenti e nei casi più gravi la
morte. La malattia si trasmette da persona a persona tramite
le goccioline di saliva.
La parotite è una malattia infettiva contagiosa causata da un
virus, che provoca infiammazione e rigonfiamento doloroso
delle ghiandole che producono la saliva e soprattutto delle
parotidi con febbre modesta.
Talvolta può non dare disturbi. Le complicanze possono essere:
meningite asettica, pancreatite, sordità, infiammazione dei
testicoli (orchite) nei maschi dopo la pubertà e raramente
delle ovaie nelle femmine e conseguente possibile sterilità. La
malattia si propaga da persona a persona tramite le
goccioline di saliva e oggetti contaminati con la saliva.
La rosolia è una malattia infettiva contagiosa causata da un
virus. Nell’età infantile ha di solito un andamento benigno e un
decorso rapido. Le complicanze possono essere: dolori
articolari, trombocitopenia (riduzione delle piastrine nel
sangue) ed encefalite (infezione del cervello).
Si può inoltre avere artrite temporanea, particolarmente negli
adolescenti e negli adulti. La malattia si trasmette da persona
a persona con le goccioline di saliva oppure da madre a figlio
durante la gravidanza.
14
La rosolia, se contratta da una donna nei primi 3/4 mesi di
gravidanza, è molto pericolosa per il nascituro: il virus, tramite il
sangue, passa la barriera placentare e raggiunge il feto
provocando malformazioni cardiache, sordità, cecità, lesioni a
carico del sistema nervoso centrale e, nei casi più gravi, morte
endouterina.
VACCINO
La vaccinazione viene effettuata somministrando in
associazione i tre vaccini, a virus vivo attenuato. Conferisce
elevata protezione per il morbillo e la rosolia in più del 90% dei
soggetti vaccinati; la protezione raggiunta nei confronti della
parotite è più bassa.
CONTROINDICAZIONI
Reazione allergica grave (anafilassi) dopo la somministrazione
ad una precedente dose di vaccino o ad un suo componente
inclusa la neomicina. Grave compromissione del sistema
immunitario.
Somministrazione recente di prodotti derivati dal sangue
E’ opportuno rimandare la vaccinazione in presenza di
malattie acute febbrili o disturbi generali giudicati importanti
dal medico.
EFFETTI COLLATERALI
Gli effetti collaterali sono rari. Nella sede dell’iniezione può
comparire dolore, gonfiore, rossore che regrediscono in poche
ore. Da 5 a 12 giorni dopo la vaccinazione possono verificarsi
esantema modesto, febbre ingrossamento dei linfonodi,
gonfiore e dolore delle articolazioni : essi possono durare
qualche giorno. Non è possibile escludere l’eventualità di
reazioni allergiche anche gravi.
In casi rari si può avere una temporanea riduzione delle
piastrine nel sangue.
15
VACCINO MENINGOCOCCO
Viene somministrato in dose unica al compimento del primo
anno di vita, in co-somministrazione con il vaccino anti
morbillo-parotite-rosolia.
La somministrazione è per via intramuscolare nella faccia
antero-laterale della coscia.
Il meningococco è un batterio di cui si conoscono diversi tipi.
La maggior parte delle malattie meningococciche nell’uomo
è dovuta ai tipi A, B, C, W135 e Y: in Italia e in Europa i più
diffusi sono attualmente il B e il C, mentre in Africa è
prevalente il tipo A. Il meningococco può essere responsabile
di infezioni di varia gravità e colpire soggetti di tutte le età.
Quasi sempre le infezioni non danno sintomi o provocano solo
una leggera infiammazione delle alte vie respiratorie. In alcuni
casi il meningococco si diffonde al sistema nervoso o in tutto il
corpo causando così meningite o sepsi, malattie gravi che
possono determinare lesioni permanenti o portare alla morte.
La trasmissione della malattia avviene tramite le goccioline di
saliva.
VACCINO
Sono disponibili al momento attuale due tipi di vaccino:
un vaccino “coniugato” contro il solo meningococco
di tipo C che può essere usato dal 3° mese di vita, ha
una grande capacità di difendere dalla malattia e
determina una protezione di lunga durata.
E’ disponibile gratuitamente per tutti i bambini/ragazzi fino ai
17 anni di vita

2. un vaccino tetravalente contro i meningococchi di
gruppo A – C – W135 – Y che può essere usato a partire
dall’anno di età di età.
E’ raccomandato per viaggi in paesi dove questi tipi di
meningococco sono presenti e per soggetti affetti da
patologie che li espongono a maggior rischio di infezione.

16
CONTROINDICAZIONI
Reazione allergica grave dopo la somministrazione ad una
precedente dose di vaccino o ad un suo componente
E’ opportuno rimandare la vaccinazione in presenza di
malattie acute febbrili o disturbi generali giudicati importanti
dal medico.
EFFETTI COLLATERALI
La vaccinazione è di solito ben tollerata. Le reazioni nella sede
dell’iniezione compaiono entro 24 – 48 ore e possono essere:
rossore, gonfiore, dolore. Può comparire la febbre.
Non è possibile escludere l’eventualità di reazioni allergiche
anche gravi.
17
VACCINO TETRAVALENTE
Viene somministrato a cinque anni come richiamo delle
vaccinazioni
anti
polio-difterite-tetano-pertosse.
La
somministrazione è per via intramuscolare nel muscolo
deltoide.
Viene co-somministrato con la seconda dose del vaccino anti
morbillo-parotite-rosolia.
CONTROINDICAZIONI
Reazione allergica grave ad una precedente dose di vaccino
o ad un suo componente. Malattie neurologiche gravi
progressive. E’ opportuno rimandare la vaccinazione in
presenza di malattie acute febbrili o disturbi generali giudicati
importanti dal medico.
EFFETTI COLLATERALI
Entro 24 - 48 ore possono verificarsi effetti collaterali nella sede
dell’iniezione: dolore, gonfiore, eritema, indurimento,
ingrossamento delle linfoghiandole.
Possono verificarsi inoltre febbre anche di grado elevato,
vomito, diarrea, esantemi, irritabilità, pianto continuo od
anomalo (di solito entro 48 – 72 ore).Nella maggioranza dei
casi questi effetti collaterali sono di lieve entità e durata.
Molto raramente possono verificarsi reazioni più gravi a carico
del sistema nervoso, dell’apparato gastro-intestinale, della
cute e del tessuto sottocutaneo.
Non è possibile escludere l’eventualità di reazioni allergiche
anche gravi.
18
VACCINO HPV (PAPILLOMA VIRUS)
Solo nelle femmine, il ciclo prevede 2 somministrazioni ad 11
anni di età, la seconda dose a distanza di cinque/sei mesi
dalla prima. La somministrazione è per via intramuscolare nel
muscolo deltoide.
I papilloma virus umani (HPV) sono virus la cui infezione causa
la quasi totalità dei casi di tumore del collo dell’utero (o
cervice uterina). Esistono oltre 120 diversi tipi di HPV, ma solo
alcuni sono legati allo sviluppo del tumore. Fra questi, i virus
HPV -16 e HPV-18 sono responsabili di circa il 70% dei tumori.
Altri, come HPV-6 e HPV-11, causano invece i condilomi,
lesioni benigne simili a piccole verruche. L’infezione
solitamente guarisce spontaneamente ma in una minoranza
dei casi può causare lesioni che possono precedere il tumore
e, anche dopo decenni di latenza, possono evolvere in
carcinoma. Il virus HPV si trasmette con i rapporti sessuali.
VACCINO
Gli studi effettuati hanno evidenziato che, per sfruttare la sua
efficacia preventiva, il vaccino va somministrato prima che la
persona si infetti con il virus cioè quando la donna non ha
ancora avuto rapporti sessuali.
Non è stata stabilita la necessità di una dose di richiamo.
CONTROINDICAZIONI
Reazione allergica grave ad una precedente dose di vaccino
o ad un suo componente. E’ opportuno rimandare la
vaccinazione in presenza di malattie acute febbrili o disturbi
generali giudicati importanti dal medico.
EFFETTI COLLATERALI
Sono possibili reazioni nelle sede dell’iniezione: arrossamento,
dolore, gonfiore e generali: mal di testa, dolore muscolare,
senso di stanchezza, eventualmente febbre.
Nella maggioranza dei casi questi effetti collaterali sono di
lieve entità e durata.
Non è possibile escludere l’eventualità di reazioni allergiche
anche gravi.
19
VACCINO DIFTERITE-TETANO-PERTOSSE
Viene somministrato a quindici anni di età come richiamo
delle vaccinazioni anti difterite-tetano-pertosse.
La somministrazione è per via intramuscolare nel muscolo
deltoide.
CONTROINDICAZIONI
Reazione allergica grave ad una precedente dose di vaccino
o ad un suo componente. Malattie neurologiche gravi
progressive. E’ opportuno rimandare la vaccinazione in
presenza di malattie acute febbrili o disturbi generali giudicati
importanti dal medico.
EFFETTI COLLATERALI
Entro 24 - 48 ore possono verificarsi effetti collaterali nella sede
dell’iniezione:
dolore,
gonfiore,
eritema,
indurimento,
ingrossamento delle linfoghiandole.
Possono verificarsi inoltre febbre anche di grado elevato,
vomito, diarrea,
esantemi, irritabilità, pianto continuo od anomalo (di solito
entro 48 – 72 ore).Nella maggioranza dei casi questi effetti
collaterali sono di lieve entità e durata.
Molto raramente possono verificarsi reazioni più gravi a carico
del sistema nervoso, dell’apparato gastro-intestinale, della
cute e del tessuto sottocutaneo.
Non è possibile escludere l’eventualità di reazioni allergiche
anche gravi.
20
Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Lecco
Dipartimento di Prevenzione Medica
Servizio Prevenzione Malattie Infettive
Marzo 2015