Comunicato 1° dicembre WAD LECCE

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WORD AIDS DAY* Lecce
Il 1° dicembre si celebra, in tutto il mondo, l'impegno e la lotta contro l'AIDS. È un giorno in più per
mantenere alta l'attenzione, sensibilizzare e informare.
In questo giorno la Lega Italiana per la Lotta contro l’AIDS, sarà in prima fila in molte piazze italiane a
testimoniare l’impegno e l'urgenza per continuare a lottare contro l’AIDS con il motto coniato da UNAIDS
“Close The Gap”, ossia “ridurre la distanza”, quindi porre fine alla pandemia entro il 2030.
Viviana Bello, presidente LILA LECCE sottolinea: “A trent'anni dall'inizio dell'epidemia da HIV sappiamo
che l'infezione può essere prevenuta, diagnosticata e controllata”. E aggiunge: “30 anni fa la percentuale di
persone che non sopravviveva sfiorava il 100%. Morivano tutti e in tempi molto rapidi dal momento della
diagnosi. Oggi, invece, chi scopre per tempo di aver contratto il virus dell'HIV e si sottopone regolarmente
alle terapie, ha aspettative di vita comuni a una persona sieronegativa e probabilità minime di ammalarsi di
AIDS nonché di trasmettere il virus ad altre persone. Un dato, questo, che non deve e non può far calare
l'attenzione su un virus che, secondo i dati del COA (Centro Operativo Aids) del dipartimento dell'ISS (Istituto
Superiore di Sanità), si stima generi circa 4mila nuove infezioni l'anno con 5,8 nuovi casi di positività
all'HIV l'anno ogni 100mila residenti confermando l'Italia un paese a incidenza medio-alta, con tutte le
necessità di prevenzione che questo comporta”.
Dalla lettura attenta dei dati, sottolinea la presidente di LILA Lecce, emergono essenzialmente due elementi
di criticità:
1. PERCENTUALE “DIAGNOSI TARDIVE”: in Italia, contrariamente da quanto avviene in altri Paesi, il
30% delle diagnosi avviene quando il virus è stato contratto da tempo e la persona presenta già i
sintomi. Anche qui a Lecce la situazione è analoga. È passato un anno dalla morte presso il Vito
Fazzi di Lecce di un giovane trentenne a causa di malattie opportunistiche (Aids), ignaro di aver
contratto il virus. Già, perché anche a Lecce e provincia, come accade nel resto del Paese, la
maggioranza delle persone arriva al test HIV non per la consapevolezza di un comportamento a
rischio, ma per caso o perché, appunto, si manifestano sintomi di una compromissione già avanzata
(late presenters) o in seguito a controlli medici dovuti ad altri problemi.
2. MODALITÀ DI INFEZIONE: la stragrande maggioranza delle nuove diagnosi di HIV (80%) è dovuta
a rapporti sessuali. Questo significa che l'80% delle nuove diagnosi sarebbe potuto non avvenire
agendo essenzialmente su tre variabili: percezione del rischio, campagne di sensibilizzazione e
interventi di prevenzione. Da mesi, solo nell'ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, in media le nuove
diagnosi sono pari a cinque. Spesso si tratta di giovanissimi che hanno contratto il virus attraverso
rapporti sessuali non protetti. Secondo i dati trasmessi dalle Regioni e sistematizzati dal COA,
aumentano le diagnosi tra maschi che fanno sesso con maschi, mentre negli stranieri la prima
via di trasmissione è attraverso rapporti eterosessuali.
Da qui il continuo impegno dei volontari di LILA LECCE per riportare l'attenzione verso una lotta che sembra
essere dimenticata e che non fa più notizia, seppure i dati epidemiologici anche locali segnalino che,
continuando così, potremmo ritornare in emergenza.
Quest'anno tante le iniziative di celebrazione della sede locale che, seppur giovane, compie già 10
anni di lotta sul territorio.
1° DICEMBRE 2014
#SEGUI IL FIOCCO, CAMPAGNA URBANA DI SENSIBILIZZAZIONE
& BANCHETTO INFORMATIVO DIFFUSO
h. 10.00/14.00
Si parte dalla Villa Comunale dove attivisti e volontari con un'azione di mobilitazione urbana e virale faranno
indossare metaforicamente il fiocco a diversi personaggi illustri di Lecce e provincia. Ufficialmente al loro
fianco il Comune di Lecce con il posizionamento di un Red Ribbon anche da parte degli Assessori
Alessandro Delli Noci, Assessore alle politiche giovanili, e Gigi Coclite, Assessore alla Cultura. Segue poi
l'allestimento del fiocco di lotta all'AIDS a Scipione Ammirato nella statua posta al centro dell'Ammirato
Culture House, sede dell'associazione, sita in via di Pettorano, 3. Seguirà un banchetto informativo diffuso
che vedrà protagonista l'informazione sui temi HIV/AIDS e la prevenzione con la distribuzione di materiale di
profilassi e gadget durante la mattinata presso il Di.S.Te.B.A. - Dipartimento di Scienze e Tecnologie
Biologiche e Ambientali dell'Università degli Studi del Salento. A promuovere informazione di pubblica
utilità i volontari di LILA Lecce con i giovani delle associazioni studentesche.
“PORTA UN VINILE E SUONA LA LOTTA ALL'AIDS”
APERITIVO SOCIALE & INSTALLAZIONE I NOSTRI 10 ANNI DI LOTTA
h. 20.00 c/o Ammirato Culture House
L'Ammirato Culture House organizza una sera pro LILA. “Porta un vinile e suona la lotta all'Aids”, a Lecce si
celebrerà così il World Aids Day con una serata di celebrazione dedicata a Giancarlo Condoleo, attivista LILA
scomparso nei mesi scorsi. Tanti gli artisti che, idealmente, sosterranno la lotta all'AIDS portando un vinile
e suonandolo: Marco Ancona dei Fonokit. Max Nocco Placeforthesoul, Octopus, Filippos Ballarock,
Paolo Foresio, Raffaele Casarano. Accanto a loro poi tanti altri appassionati di musica vinilica per una
serata tra amici passati e futuri con cui condividere un pezzo di storia, un aperitivo Sociale Bio a suon di
musica e prevenzione. Durante la serata ci sarà la proiezione di un'installazione video a tema, un mercatino
con gadget solidali e distribuzione di materiale di profilassi (campagna #falloprotetto di Coop Italia in
collaborazione con LILA).
6 DICEMBRE
dalle 9.30 alle 20.00 c/o Manifatture Knos
BANCHETTO INFORMATIVO
Nel corso della partecipazione al Salento LGBT Film Fest, una rassegna cinematografica a tematica LGBT,
organizzata dall'associazione LeA – Liberamente e Apertamente e in programmazione dal 6 all’8 Dicembre
2014 c/o le Manifatture Knos, i volontari di Lila Lecce saranno presenti nella mattinata e nella serata del 6
per diffondere l’informazione sui temi HIV/Aids e sensibilizzare gli intervenuti alla prevenzione, mediante la
distribuzione di cartoline informative, materiale di profilassi e gadget solidali.
7 DICEMBRE 2014
H. 18.00 c/o P.zza S. Oronzo
FLASH MOB FIOCCO UMANO & INCURSIONI TEATRALI
RACCONTANO STORIE DI RESISTENZA QUOTIDIANA A UN VIRUS DIMENTICATO
Alla vigilia dell'Immacolata, nella centralissima p.zza S. Oronzo, attraverso brevi incursioni teatrali, quattro
attori desteranno l'attenzione dei passanti raccontando loro storie di resistenza quotidiana a un virus
dimenticato, tratte da storie vere di persone sieropositive. Si faranno così testimoni con ironia e pathòs di
esclusione, pregiudizio, emarginazione, ma anche attivismo su HIV/AIDS. Il fine è quello di suscitare il
coinvolgimento emotivo e stimolare la sensibilizzazione dei passanti. A seguire flash-mob di allestimento di
un red ribbon umano.
11 DICEMBRE 2014
dalle 7.30 alle 13.00 c/o Day Hospital Malattie Infettive “V. Fazzi”, Lecce
IO L'11 DICEMBRE VADO A FARE IL TEST E TU, VIENI?
#seguiilfiocco, campagna di promozione del test hiv
Dopo il successo del 17 Luglio, ancora una giornata di sensibilizzazione e promozione del test HIV. Questa
volta l'appuntamento è per l'11 dicembre dalle 7.30 alle 13.00 presso il Day Hospital di Malattie Infettive
dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce. Ci si da appuntamento in un giorno e in un'ora precisa, quasi come fosse
un flash mob in cui dalla lotta si passa a una scelta, chiara e responsabile, e poi all'azione, quella di fare il
test HIV!
13 DICEMBRE 2014
H. 18.00 c/o Cineporto
PROIEZIONE “EYES WIDE OPEN”
Catherine Phiri era un’infermiera malawiana di 40 anni, madre di due figli, che scoprì di essere sieropositiva
a seguito della morte del marito per AIDS. Decise di uscire allo scoperto nonostante i rischi di emarginazione
della sua cultura. Divenne leader rispettata e fondò nel 1994 la Salima HIV/AIDS Support Organization
(SASO) dedicandosi all’assistenza a migliaia di orfani dell’AIDS, alla diffusione di informazione sul virus HIV,
e alla cura di centinaia di malati terminali. Catherine continuò la sua battaglia fino all’ultimo giorno, con la
stessa determinazione e lo stesso coraggio che hanno caratterizzato tutta la sua vita.
Partecipazione al progetto “Essere Donne”, rassegna “Alice e le altre”.
PER INFO ALLA STAMPA
Viviana Bello
presidente LILA LECCE
cell. 3473201858
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