Malattie Sessualmente Trasmesse
Per definizione si intende malattia sessualmente trasmessa (MST) ogni malattia
infettiva che può essere trasmessa da rapporti sessuali non protetti. Le MST sono non
solo le malattie veneree, ma anche infezioni che colpiscono altri organi, talora in maniera
grave, con manifestazioni assenti a livello dell'apparato genitale!
Negli ultimi 10 anni, si è registrato in tutta Europa un aumento del numero delle MST. Di
seguito sono riportate le caratteristiche descrittive in termini semplificati delle più comuni MST,
allo scopo di fornire una informazione di base sulla problematica, senza la pretesa di una
trattazione esaustiva sull'argomento.
Generalità su sintomi delle infezioni sessualmente trasmesse
Molte persone affette da una MST non hanno alcun sintomo. I sintomi che possono includere:
· perdite di secrezioni anomale da vagina, pene o ano
· perdite di sangue dalla vagina dopo i rapporti sessuali o in periodi lontani dal ciclo · piaghe, vesciche, verruche, eruzioni cutanee, irritazioni o prurito nelle zone genitali o
nell'ano
· dolore alla minzione, o bisogno di urinare più spesso del solito
· dolore durante i rapporti sessuali
· dolore pelvico o addominale inferiore Nota bene: alcune malattie sessualmente trasmissibili possono portare a complicazioni e
problemi di salute gravi, come infertilità, tumori degli organi genitali o malattie croniche. La maggior parte delle MST sono causate da microrganismi come batteri o virus. Queste
infezioni possono essere contratte durante il contatto fisico intimo, ad esempio attraverso il
rapporto sessuale completo, contatti genitali non penetrativi, condivisione di strumenti per la
stimolazione sessuale con il partner o attraverso il sesso orale.
Diagnosi di MST
Se si pensa di avere una MST, consultare il medico di famiglia o uno specialista
(andrologo/urologo per i maschi, ginecologo per le femmine). In alcune città esistono ambulatori
gratuiti specializzati denominati sportelli MST.
Non bisogna preoccuparsi della privacy perchè è garantita dalle regole deontologiche
professionali. Per la diagnosi è necessaria una visita e usualmente della raccolta di campioni di urine, di
secrezioni genitali, di sangue: frequentemente viene richiesto un tampone interno (uretrale o
vaginale) per ottenere elementi utili per la diagnosi.
Tipologia delle infezioni sessualmente trasmesse
Questo elenco comprende alcune delle più comuni malattie sessualmente trasmissibili.
Chlamydia
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La Chlamydia è il più comune agente di MST e spesso colpisce persone sotto i 25 anni. E
'causata da un tipo di batterio che infetta il collo dell'utero, l'uretra, il retto, la gola e / o gli occhi.
Nelle donne, i sintomi includono dolore addominale basso, sanguinamento vaginale dopo
rapporti sessuali o al di fuori del periodo mestruale, secrezioni vaginali insolite, dolore durante
la minzione. Negli uomini, i sintomi includono secrezioni dall'uretra (dal pene) e dolore durante
la minzione. I sintomi appaiono di solito da 1a 3 settimane dopo l'infezione. Nel 50-70% dei
casi, l'infezione è tuttavia completamente asintomatica.
Se l'infezione riguarda il retto i sintomi sono di solito assenti, ma si possono avere perdite o
scariche di feci dolorose.
La Chlamydia è trattata con gli antibiotici.
Herpes genitale
L'herpes genitale è causato dal virus herpes simplex (HSV). Una infezione da herpes genitale
di solito causa ulcere o piaghe dolorose in o intorno all'ano o la zona dei genitali. Queste si
sviluppano solitamente 4-7 giorni dopo il contagioi. Si può anche avere dolore durante la
minzione o dolore pungente - formicolio nell' ano o nella zona dei genitali. In alcuni casi vi può
essere malessere generale. Dopo un primo episodio si possono avere ripetuti attacchi di herpes. Questi tendono essere
meno dolorosi e di minore durata del primo (10 giorni rispetto ai 20 giorni circa dell'episodio
primario).
Non esiste un trattamento per eliminare il virus dell'herpes dall'organismo, tuttavia, il medico
può prescrivere compresse antivirali che possono ridurre le manifestazioni e la durata
dell'attacco do herepes genitale.
Condilomi / verruche genitali
I condilomi/verruche genitali sono la seconda più comune MST e sono causate da alcuni ceppi
del papilloma virus umano (HPV). I condilomi sono escrescenze carnose che appaiono su o
intorno ai genitali e/o l'ano. Esse sono in genere indolore, ma possono provocare prurito,
sanguinare o infiammarsi. Dal contagio alla comparsa dei condilomi passano in genere da 1 a
3 mesi e oltre. La natura virale della condizione ha anche importanti implicazioni per la
trasmissione e il trattamento. Molte persone sono portatori sani di HPV senza saperlo. In molti
casi le lesioni compaiono solo in condizioni di depressione del sistema immunitario. Alcuni sottotipi di HPV (soprattutto il 16 e il 18) sono associati al tumore del collo dell'utero e ai
tumori del pene, pertanto la difesa da questo tipo di infezione è molto importante. In alcune
regioni italiane è in atto un programma di vaccinazione contro l'HPV per le ragazze di 15 anni.
E' nota la possibilità che i condilomi scompaiano spontaneamente, tuttavia nella maggior parte
dei casi è necessario un trattamento, sia per ragioni di infettività che psicologiche. La
asportazione dei condilomi si può ottenere con azoto liquido (crioterapia), asportazione
chirurgica, diatermocoagulazione o trattamento laser. In casi selezionati si può ottenere un
buon risultato con pomata a base di Imiquimod (Aldara). Frequentemente è necessario ripetere
il trattamento.
Gonorrea
La gonorrea è causata da batteri che infettano l'uretra, il collo dell'utero, il retto, bocca e gola. I
sintomi possono comparire da 1 a 14 giorni dopo il contagio.
Nelle donne, i sintomi comprendono perdita di secrezione vaginale, dolori durante la minzione,
dolore addominale basso e sanguinamento vaginale. Circa la metà delle donne con la
gonorrea non ha alcun sintomo. I sintomi negli uomini comprendono una secrezione
abbondante dall'uretra e dolore durante la minzione. Anche alcuni uomini (circa 1 su 10)
possono essere sintomatici. 2/4
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Al pari della infezione da clamidia, la gonorrea non curata può causare gravi conseguenze sulla
fertilità sia nell'uomo che nella donna, inoltre infezioni localizzate (ascessi degli organi
riproduttivi), stenosi (restringimento) dell'uretra. La terapia viene effettuata con antibiotici.
Epatite B
L'epatite B è causata da un virus (HBV) molto contagioso. I sintomi di epatite B possono
apparire da 1 a 6 mesi dopo l'infezione e comprendono colorito giallastro della pelle e degli
occhi (ittero), urine scure, stanchezza estrema, malessere e dolore addominale. In molti casi
l'infezione evolve in maniera subdola senza sintomi che possano allarmare il paziente affetto
dalla malattia. L'infezione da HBV inoltre, tende facilmente a diventare permanente, potendo
così provocare un danno progressivo del fegato che può poi evolvere in cirrosi epatica o
cancro.
Le persone che non hanno alcun sintomo sono definite portatori asintomatici e rappresentano
una fonte di trasmissione della malattia ad altri.
La maggior parte delle persone con epatite B acuta guarisce senza trattamento. Oggi esistono
farmaci antivirali disponibili, come o quelli che aiutano il sistema immunitario combattere la
malattia. Da molti anni è disponibile un efficace vaccino per prevenire la malattia.
HIV / AIDS
Il virus dell'immunodeficienza umana (HIV) attacca il sistema immunitario. Molte persone non
hanno sintomi ma circa la metà mostrano sintomi simil-influenzali entro poche settimane dopo
che sono stati infettati.
Non esiste un trattamento per eliminare l'HIV dal corpo, tuttavia il medico può prescrivere un
trattamento antiretrovirale o terapia per ridurre il livello di HIV nel sangue. In molti paesi
africani, l'HIV è una vera emergenza sanitaria con percentuali di infezioni che riguardano il
20-30% della popolazione. Nei paesi occidentali, dopo l'epidemia degli anni 80 e 90 che ha
colpito soprattutto omosessuali e tossicodipendenti, l'infezione da HIV colpisce oggi soprattutto
giovani eterosessuali inconsapevoli dei rischi di trasmissione della malattia a cusa dei rapporti
non protetti. Attualmente le infezioni da HIV sono in aumento.
Pediculosi pubica
La pediculosi non è una infezione ma pittosto una infestazione causata da parassiti. I pidocchi
del pube vivono principalmente nei peli pubici, ma possono infestare gli altri peli del corpo
compresi vostre sopracciglia e ciglia. Essi depongono le uova (lendini) che si attaccano ai peli.
I sintomi comprendono prurito macchie rosse nella zona del pube, (dovute al grattamento
indotto dal prurito) e si possono anche notare macchioline di polvere nera da pidocchi nella
biancheria intima. I sintomi della infestazione appaiono dopo 1-3 settimane dal contatto. Il
trattamento è semplice poichè i pidocchi possono essere trattati con lozioni o shampoo
medicato.
Sifilide
La sifilide è una infezione batterica. Oggi è relativamente poco comune, sebbene il numero di
persone che contrae la malattia sia aumentata negli ultimi 10 anni.
Il primo segno della sifilide nella 'fase primaria' è una piaga dolorosa o escrescenza che si può
trovare sui genitali o vicino ad essi, su bocca/labbra o ano. Questa lesione si può sviluppare tra
10 e 90 giorni dopo il contagio. Nella fase secondaria della malattia si può avere uno stato di
malessere generale, con sintomi simil-influenzali accompaganti da una eruzione cutanea. Ciò
si può verificare circa 4-8 settimane dopo la comparsa della lesione primaria. 3/4
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I sintomi possono gradualmente tendere a scomparire ma è importante trattare la sifilide nel più
breve tempo possibile. Se non trattata, la sifilide nel tempo può causare gravi problemi di
salute, con gravi danni al cuore, all'apparato respiratorio e al sistema nervoso.
La sifilide può essere trattata con antibiotici.
Come si possono prevenire le MST?
La prevenzione delle MST è in realtà piuttosto semplice: basta pensarci. Il cosiddetto sesso
sicuro o protetto attraverso metodi che includono l'utilizzo di profilattici maschili o vaginali (come
il Femidom). Il loro impiego sistematico può aiutare a prevenire la diffusione dell'HIV e di
ridurre il rischio di contrarre la maggior parte delle malattie sessualmente trasmissibili.
Se si contrae una MST la cosa più importante (e corretta) è avvisare il/la proprio/a partner e
anche i precedenti che possono essere a rischio, per impedire loro di diffondere l'infezione ad
altri e permettergli - se è il caso - di curarsi in maniera adeguata. Se si ha il dubbio di aver contratto una MST, conviene richiedere un Check-up specialistico
presso il proprio medico ( che è tenuto al segreto professionale e può indirizzare dallo
specialista giusto) o presso gli sportelli MST nelle città ove è presente questo servizio: Prima di
fare sesso di nuovo, in caso di MST, attendere il via libera del medico.
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