INFORMAZIONE
e`
PREVENZIONE
Metti una barriera tra te e le infezioni
sessualmente trasmissibili:
USA IL PRESERVATIVO!
Il presente opuscolo è stato ideato e prodo o nella
ambito del proge o “Studio clinico e socio‐assistenziale
dei disposi vi medici nella lo a all’HIV e alle MST nelle
fasce deboli della popolazione” finanziato dal Ministero
della Salute al fine di promuovere la prevenzione e
diffondere informazioni sulle principali Infezioni
Sessualmente Trasmesse, le mala e associate e i
rela vi rischi per la salute.
INFORMAZIONE
e`
PREVENZIONE
Indice
Informazione …………………………………….. p. 2 Prevenzione ………………………………………. p. 8 Il test per l’HIV …………………………………... p. 13 Indirizzi e annotazioni ………………………. p. 15 INFORMAZIONE è PREVENZIONE
INFORMAZIONE
Cos’è l’HIV?
L’HIV 1‐2 (virus dell'immunodeficienza umana) è un virus che penetra nel corpo a raverso il conta o dire o con il sangue o altri fluidi corpo‐
rei, come lo sperma e le secrezioni vaginali, di una persona che ha l'in‐
fezione. La persona che ha l’infezione da HIV è definita sieroposi va. Le principali modalità di trasmissione sono i rappor sessuali non pro‐
te , lo scambio di aghi tra tossicodipenden o la puntura con aghi po‐
tenzialmente infe , la trasmissione dalla madre al bambino durante la gravidanza o con l'alla amento. Il virus distrugge il sistema immunitario, cioè le difese dell’organismo contro le infezioni e le mala e. In par colare, distrugge le cellule chia‐
mate “linfoci CD4”. Dopo pochi giorni dal contagio (passaggio del virus nel sangue), l'infe‐
zione può non dare nessun disturbo o manifestarsi con la cosidde a infezione acuta sintoma ca, cara erizzata da mal di gola, febbre, eru‐
zione cutanea diffusa, aumento del volume dei linfonodi, del fegato e della milza, mal di testa, stanchezza, dolori muscolari e ar colari oppu‐
re, più raramente, vomito, diarrea, sudorazioni no urne, perdita di pe‐
so e disturbi del sistema nervoso. I sintomi scompaiono spontanea‐
mente dopo circa due se mane, quando inizia la fase di infezione cro‐
nica che non comporta alcun disturbo ma che, se non diagnos cata e curata, si sviluppa, negli anni, in sindrome da immunodeficienza acqui‐
sita (AIDS). 2
“Studio clinico e socio-assistenziale dei dispositivi medici nella
lotta all’HIV e alle MST nelle fasce deboli della popolazione”
Cos’è l’AIDS?
L’AIDS è definita come la comparsa, dopo diversi anni di infezione da HIV non curata, di par colari mala e causate dalla distruzione della maggior parte dei linfoci CD4 da parte dell’HIV, che possono portare alla morte. Cosa fare?
Non è possibile eliminare l’HIV dall’organismo ma si può evitare lo svi‐
luppo dell’AIDS assumendo la terapia “an retrovirale”, che migliora le condizioni di salute delle persone sieroposi ve e aumenta la durata della vita, prevenendo la mol plicazione del virus e ulteriori danni al sistema immunitario. I farmaci an virali vanno presi ogni giorno per tu a la vita e alcuni comportano fas diosi effe collaterali. Le persone sieroposi ve devono essere seguite regolarmente da uno specialista che tenga so o controllo il loro sistema immunitario (in par colare la quan tà di virus nel sangue ‐ definita carica virale ‐ e il numero di linfo‐
ci CD4), che dica loro quando iniziare la terapia e quali risulta posso‐
no essere o enu . Se hai avuto un comportamento a rischio per l’in‐
fezione da HIV, la prima cosa da fare è so opor al test. Ricorda: se conosci una persona sieroposi va, non corri nessun perico‐
lo se:  usi il preserva vo durante i rappor orali, vaginali e anali  usi lo stesso bicchiere, pia o, le o e bagno  vieni a conta o con il suo sudore o le sue lacrime  le stringi la mano  la baci  hai rappor sessuali senza penetrazione 3
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Cos’è la sifilide?
La sifilide è un’infezione che, dopo un periodo variabile dai 3 ai 90 gior‐
ni (in media tre se mane), si manifesta con ferite della pelle non dolo‐
rose (ulcere) sui genitali, la bocca o la zona anale (sifilide primaria). Le lesioni scompaiono anche senza terapia, ma dopo circa 2‐3 mesi, l'infe‐
zione progredisce in sifilide secondaria che può manifestarsi con eru‐
zione cutanea (bolle) diffusa, perdita dei capelli, mal di testa, epa te, dolori osteoar colari e disturbi della vista. Dopo la fase secondaria, l'in‐
fezione è rilevabile con un prelievo di sangue ma non dà altri sintomi per diversi anni e si definisce sifilide latente. A distanza di numerosi anni, la sifilide non curata si localizza in altre par del corpo: viene definita neurolue e provoca paralisi nervose, in‐
sensibilità alle estremità del corpo, problemi cardiovascolari, cecità e demenza. La sifilide può essere trasmessa in gravidanza e provocare aborto o malformazioni nel nascituro. Se hai avuto un comportamento a rischio per l’infezione da sifilide, è importante so opor subito al test. La sifilide, infa , può essere cura‐
ta con an bio ci. Cos’è l’epatite virale?
L’epa te è causata da un virus che provoca un’infiammazione del fega‐
to. Esistono diversi pi di virus dell’epa te, i più comuni sono A, B, C, D ed E. Le epa virali possono causare sintomi quali i ero, cioè colore giallo della pelle e delle mucose, stanchezza, dolori, febbre, nausea e malessere grave. L'epa te virale A (HAV), che si può trasme ere con i rappor anali non prote dal preserva vo o con lo scambio di siringhe, è pericolosa se presa in età adulta, perché può provocare danni gravi al fegato in tempi molto rapidi con necessità di cure ospedaliere. 4
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Le epa virali B e C (HBV e HCV) possono guarire spontaneamente o diventare croniche portando a cirrosi (alterazione della forma e della funzione del fegato) o a tumore (epatocarcinoma) anche dopo 20 o 30 anni dall’infezione. Esistono vaccini per HBV e HAV e farmaci contro HBV e HCV. Cos’è la chlamydia?
La chlamydia è un’infezione ba erica che colpisce gli organi genitali. In alcuni casi, non si manifesta alcun sintomo, in altri compaiono, entro il primo mese dal contagio, “perdite” genitali (secrezioni), ingrossamento dei linfonodi inguinali, dolore durante la minzione, sanguinamento e dolore durante i rappor sessuali, dolori addominali. Se non curata, riduce la possibilità di avere figli (infer lità/sterilità) e può portare a mala a infiammatoria pelvica e a gravidanze extrauterine. Si può tra‐
sme ere durante la gravidanza al bambino, determinando problemi di salute come la cecità (tracoma). L'infezione da chlamydia è facilmente diagnos cabile e curabile con an bio ci. Cos’è la condilomatosi?
La condilomatosi è causata dal papilloma virus (HPV) e porta alla com‐
parsa di formazioni ruvide della pelle (verruche) non dolorose sui geni‐
tali, sull’ano ma anche sul viso, nella bocca o nella gola. Le verruche genitali possono essere diagnos cate facilmente con una visita medica o, nelle donne, a raverso il pap‐test. È difficile capire quando è avve‐
nuto il contagio se non è noto che il partner è affe o dall'infezione. È importante fare dei controlli e rimuoverle per evitare che si diffondano o riappaiano e perché alcuni pi di HPV sono associa allo sviluppo del tumore della cervice uterina e dell’ano. In Italia, il vaccino è raccoman‐
dato alle adolescen a par re dai 13 anni di età. 5
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Cos’è la gonorrea?
La gonorrea è un’infezione ba erica che si contrae con rappor genita‐
li, anali e orali non prote da preserva vo. Si manifesta entro il primo mese dal contagio con perdite genitali e anali, febbricola, ingrossamen‐
to dei linfonodi inguinali, dolore e bruciore durante la minzione. Se non curata, può portare a infezione diffusa in tu o il corpo, sterilità e infer lità. Nelle donne, in par colare, può provocare infiammazione pelvica, gravidanze extrauterine e infer lità, mentre negli uomini può diffondersi negli altri organi genitali. Il medico può facilmente diagnos care la gonorrea e curarla con un ciclo di an bio ci. Cos’è l’herpes genitale?
L’herpes genitale (HSV‐1 e HSV‐2) è un’infezione virale che porta alla comparsa, dopo circa 2‐4 se mane dal contagio, di vescicole dolorose, contenen un liquido trasparente o pus, localizzate intorno o all’inter‐
no della vagina, del pene, dell’ano o della bocca, bruciore durante la minzione, ingrossamento dei linfonodi inguinali. I sintomi scompaiono dopo 2‐3 se mane ma possono ripresentarsi. L’herpes è facilmente diagnos cabile quando compaiono le vescicole, viene curato con far‐
maci specifici ma può manifestarsi più volte durante l'anno. In caso di ripetute infezioni nell’arco di un anno, si può concordare con il medi‐
co una terapia che le riduce. Il tra amento dura diversi mesi e biso‐
gna comunque effe uare controlli periodici. Cos’è la tricomoniasi?
La tricomoniasi è causata da un parassita. Può essere asintoma ca o, dopo circa un mese dal contagio, causare, nelle donne, prurito o irrita‐
zione vaginale e secrezioni bianche e maleodoran . Negli uomini pro‐
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voca infiammazione del prepuzio e secrezioni dal pene. A volte si avver‐
te dolore durante la minzione. La tricomoniasi è facilmente diagnos ‐
cabile e curabile con an bio ci. Se pensi di avere o viene diagnos cata un’infezio‐
ne sessualmente trasmissibile:  usa il preserva vo durante i rappor sessuali  rivolgi a un medico per avere una diagnosi sicura  segui corre amente le indicazioni del medico  completa il ciclo di terapia prescri o  non bere alcolici durante l'assunzione dei farmaci  se possibile, fai controllare il partner 7
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PREVENZIONE
Come posso prevenire le infezioni sessualmente
trasmissibili?
Il modo più efficace per prevenire le infezioni sessualmente trasmissibi‐
li è conoscere e rispe are le principali regole per prevenire il contagio:  usa sempre il profila co durante i rappor sessuali genitali, anali e orali in par colare nei rappor occasionali  evita le pra che sessuali che producono lesioni della pelle prima o durante il rapporto  usa soltanto siringhe sterili e assicura che gli strumen u lizza per piercing e tatuaggi siano u lizza una volta sola (monouso) o sterilizza corre amente  evita il conta o dire o con il sangue, u lizza sempre guan pro‐
te vi e pulisci con candeggina  molte infezioni possono trasme ersi durante la gravidanza, il parto e l’alla amento dalla madre al bambino: so oporsi al test HIV e ai controlli per le altre infezioni sessualmente trasmissibili è la miglio‐
re protezione per il tuo bambino! Preservativi maschili e femminili
Il preserva vo, oltre a rappresentare un efficace mezzo contracce vo, cioè evita gravidanze indesiderate, protegge dalle infezioni sessual‐
mente trasmesse, compresa quella da HIV. Esistono preserva vi ma‐
schili e femminili: si applicano sul pene o nella vagina ed evitano l’in‐
gresso dello sperma nella vagina o nel canale anale. 8
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Quali preservativi acquistare?
 Acquista sempre profila ci di qualità, possono salvar la vita!  Controlla che siano fa di latex o di poliuretano. Sono i migliori e i più sicuri  Controlla che la confezione non sia danneggiata  Controlla la data di scadenza, se i preserva vi sono scadu , il ri‐
schio che si rompano è maggiore Come si usa?
 Esistono preserva vi maschili di diverse misure, scegli quello più ada o a te: se il profila co è troppo grande, potrebbe sfilarsi, se è troppo piccolo, potrebbe rompersi più facilmente  Non usare mai due preserva vi insieme perché possono rompersi più facilmente  Apri la bus na con cura e fai a enzione a non danneggiare il profi‐
la co con le unghie!  Usa lubrifican a base di acqua o preserva vi lubrifica , special‐
mente nei casi di secchezza vaginale o sesso anale, aiuterà a evi‐
tare che il preserva vo si rompa. A enzione: se il lubrificante non è a base di acqua, danneggerà il preserva vo  Per il sesso orale usa un preserva vo aroma zzato o senza lubrifi‐
cante  Conserva i preserva vi dove non possono essere danneggia , lon‐
tano da fon di calore  Per una protezione maggiore, puoi usare un profila co più resi‐
stente  Non riu lizzare mai lo stesso preserva vo 9
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Cosa NON fare
 Non usare mai olio per bambini, vasellina o altri lubrifican a base oleosa con il preserva vo in latex: i grassi e gli oli possono renderlo non u lizzabile  Non aprire mai un profila co con i den o con le forbici, potres danneggiare il preserva vo  Non srotolare mail il preserva vo prima di me erlo, potrebbe ri‐
manere dell’aria dentro che lo farebbe rompere 1) Apri la confezione ed estrai il preserva vo con delicatezza, non usare forbici o ogge appun e fai a enzione alle unghie 2) Indossa il profila co sul pene ere o prima di inserirlo nella vagina 3) Tra eni la punta del profila co (1 cm circa) con le dita 10
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4) Posizionalo sulla punta del pene e srotolalo con‐
nuando a tra enere la punta, eviterai di fare en‐
trare aria che potrebbe far scoppiare il preserva ‐
vo 5) Assicura di aver srotolato il profila co fino alla base del pene, altrimen potrebbe togliersi 6) Dopo l’eiaculazione, il pene deve essere ri rato dalla vagina o dall’ano prima che perda l’erezione 7) Tra eni la base del preserva vo quando ri ri il pene per evitare che si sfili 8) Ge a sempre i profila ci in maniera sicura, non lasciarli mai in luoghi pubblici Uso del preservativo maschile
1) Apri la confezione ed estrai il preserva vo con delicatezza, non usare forbici o ogge appun e fai a enzione alle unghie 11
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2) Controlla il profila co e assicura che sia completamente lubrificato all’interno e all’ester‐
no. Aggiungi altro lubrificante se necessario. 3) Con una mano stringi l’anello interno e con l’altra separa le grandi labbra della vagina. 4) Inserisci delicatamente il profila co nella vagina, la‐
sciando fuori solo l’anello esterno 5) Quando entrambi i partner sono pron , guida semplicemente il pe‐
ne nel profila co. 6) Dopo il rapporto, gira l’anello esterno ed estrai dolcemente il profila co. 7) Ge a il profila co nella spazzatura e MAI nel water. 12
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IL TEST PER L’HIV
Sapere il prima possibile di avere un’infezione sessualmente trasmessa e o enere una diagnosi precoce è fondamentale:  aiuterà a evitare che l’infezione non curata por a conseguenze anche molto gravi  eviterai di me ere a rischio la salute di altre persone Il test per l’HIV
Se pensi di essere a rischio per l’infezione da HIV, è importante so o‐
por al test. In Italia il test è gratuito. Se vuoi, puoi chiedere di farlo in anonimato. Si effe ua normalmente con prelievo di sangue che viene analizzato in laboratorio. Il test rileva la presenza di cellule che reagiscono contro il virus chiamate “an corpi”. Il tempo di comparsa degli an corpi nel san‐
gue varia da 3 se mane a 6 mesi dal contagio: puoi quindi fare il test dopo 3 se mane dal momento in cui pensi di essere stato a rischio e ripeterlo dopo 3 e 6 mesi. Durante questo periodo, chiamato periodo finestra, è importante usare delle precauzioni: il test, infa , non protegge dall’infezione e potres infe are gli altri. Se il risultato del test è posi vo, viene effe uato un test di conferma e la ricerca di par del virus nel sangue, chiamate an geni, a raverso il test denominato western blot. In caso di ulteriore dubbio sul risultato del test, si effe ua la ricerca dire a della quan tà di virus nel sangue, la carica virale. All’INMP, puoi so opor a un test rapido col semplice prelievo di una goccia di sangue dal dito. Il risultato è disponibile in 30 minu . Il test 13
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rapido u lizzato è prodo o in USA ed è stato approvato dalla Food and Drugs Administra on “FDA” nel 2008, ha una sensibilità del 99,8% e una specificità del 98,6% (per maggiori informazioni puoi cercare su www.cdc.gov). Anche in questo caso, se il test risulta posi vo, si deve effe uare un test di conferma. Per effe uare il test non serve l'impegna va del medico curante. Il test HIV richiede il consenso informato e il ri ro della risposta non può essere delegato a un’altra persona. Se il test è NEGATIVO:  il test NON ha rilevato an corpi per l’HIV  ricorda di considerare il periodo finestra: un’infezione contra a fino a sei mesi prima potrebbe non risultare nel test, per cui devi ripeterlo dopo 3 e 6 mesi Se il test è POSITIVO:  sono sta rileva an corpi per l’HIV, quindi potres aver contra o l’infezione  farai un secondo test per confermare il risultato Ricorda che non sarai solo: l’infe vologo e lo psicologo seguiran‐
no in un percorso di counseling prima e dopo il test, pensato per le tue esigenze. Se sei straniero, è prevista la presenza del mediatore culturale. Durante la visita saranno offer gratuitamente preserva vi maschili e femminili. 14
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INDIRIZZI E ANNOTAZIONI
INMP - Istituto Nazionale Salute, Migrazioni e Povertà
Via delle Fra e di Trastevere 52  dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 13.00  martedì, mercoledì e giovedì anche di pomeriggio dalle 14.00 alle 17.00  sabato e domenica dalle 8.00 alle 13.00 www.inmp.it [email protected] Per informazioni su diffusione, diagnosi e terapia delle infezioni ses‐
sualmente trasmissibili, visita ques si : www.salute.gov.it www.who.int www.cdc.gov www.unaids.org www.ecdc.europa.eu www.simit.org www.epicentro.iss.it 15
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Annotazioni
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M.EST/BG‐12‐IT
Rev. 0_15/05/2013
INMP ‐ Maggio 2013
INMP Is tuto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migran e per il contrasto delle mala e della Povertà Progetto finanziato dal
Ministero della Salute
Progetto “Studio clinico e socio-assistenziale dei
dispositivi medici nella lotta all’HIV e alle MST
nelle fasce deboli della popolazione”
www.inmp.it - [email protected]