Affetti da HIV e HIV-HCV: Lo sport fa bene o meglio evitarlo?

Affetti da HIV e HIV-HCV:
Lo sport fa bene o meglio
evitarlo?
È risaputo come l’attività fisica sia essenziale per il
mantenimento di una buona salute e come possa essere
utile, se abbinata ad una corretta alimentazione, alla
prevenzione di patologie cardiovascolari e metaboliche.
Quanto appena affermato è sicuramente vero per le
persone sane, ma vale lo stesso per le persone HIVpositive o per coloro che sono affetti sia dal virus HIV
che HCV (epatite virale)?
Questi soggetti, a causa dell’infezione contratta o
delle intense terapie farmacologiche, sperimentano una
sensibile diminuzione della forza fisica e una riduzione
della massa corporea, oltre all’alterazione di alcuni
valori nel sangue quali colesterolo e trigliceridi.
Recenti studi hanno dimostrato che le persone affette da
HIV o coinfezioni possono migliorare nettamente la loro
qualità di vita praticando un’attività fisica: si
rinforzano la massa muscolare e quella ossea, c’è una
maggiore coordinazione nei movimenti, migliora il
funzionamento di cuore, polmoni e del sistema digestivo.
Quest’ultimo aspetto in particolare può aiutare
nell’assorbimento dei farmaci.
Oltre ai miglioramenti di tipo fisico, la pratica di
un’attività sportiva permette di rilasciare in circolo
endorfine utili a combattere la depressione e tenere
sotto controllo ansia e stress.