Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale Area Metropolitana di Bologna Direttore: Dr Claudio Velati La donazione degli extracomunitari dopo i nuovi Decreti dott.ssa Vanda Randi SIMT AMBO – AUSL di Bologna CRS Emilia Romagna 8° Corso Regionale di Formazione per Operatori Centri di Raccolta Sangue La Medicina Trasfusionale verso l’Europa Crotone, 9-10 ottobre 2015 Il fenomeno migratorio 232 MILIONI DI MIGRANTI 3,2% DELLA POPOLAZIONE MONDIALE Rapporto Caritas Migrantes 2014 Il fenomeno migratorio 34,9 MILIONI DI MIGRANTI IN EUROPA IL CONTESTO EUROPEO • Tra il 1990 e il 2010 l’Europa ha attratto 28 milioni di immigrati, il triplo rispetto al periodo 1970/1990 • Gli stranieri residenti nell’UE rappresentano 12,6 % della popolazione europea. • 5 paesi, (Spagna, Germania, Inghilterra, Francia e Italia), ospitano oltre il 75% della popolazione straniera residente in Europa Rapporto Caritas Migrantes 2014 Il fenomeno migratorio POPOLAZIONE ITALIANA •60,7 mln di abitanti •4,9 mln stranieri NAZIONALITA’ • Gli stranieri rappresentano l’8,1% della popolazione italiana totale. • Le prime 5 regioni per numero di cittadini stranieri sono: Lombardia 22,9%, Lazio 12,5%, Emilia Romagna e Veneto • Le Nazioni di provenienza più rappresentate sono: ROMANIA, ALBANIA, MAROCCO, CINA, UCRAINA, FILIPPINE Rapporto Caritas Migrantes 2014 I flussi migratori Rapporto Caritas Migrantes 2014 Informazioni da fornire al donatore di sangue ed emocomponenti (Nuovi Decreti) Presso le strutture trasfusionali e le unità di raccolta • deve essere reso disponibile per il donatore materiale informativo accurato e comprensibile sulle caratteristiche essenziali del sangue, degli emocomponenti e dei prodotti emoderivati e sui notevoli benefici che i pazienti possono ricavare dalla donazione. • Il materiale informativo, il questionario anamnestico e la documentazione devono essere in lingua italiana, fatta eccezione per le aree di bilinguismo riconosciute dalla legge. • Il donatore deve poter dimostrare l’effettiva capacità di leggere e comprendere il materiale informativo, il questionario e la documentazione che gli sono stati forniti. Informazioni da raccogliere dal donatore di sangue ed emocomponenti (Nuovi Decreti) Dal donatore devono essere raccolte informazioni • relative al suo stato di salute e a comportamenti che possono avere rilevanza per la qualità e la sicurezza del sangue e degli emocomponenti e per la tutela della salute del ricevente e del donatore stesso. • Il decreto prevede la preparazione di un questionario unico nazionale standard • Deve essere accertata la piena comprensione delle domande da parte del donatore soprattutto se straniero. Criteri di esclusione definitiva MALATTIE INFETTIVE Decreti 3 marzo 2005 MALATTIE INFETTIVE •Epatite C •Epatite B (eccetto persone •divenute HBsAg neg e HBsAb pos) •HIV 1-2 •HTLV I/II •Babesiosi •Lebbra •Kala Azar (Leishmaniosi viscerale) •Tripanosoma Cruzii (Chagas) •Sifilide •Epatite ad eziologia indeterminata Bozza nuovo decreto MALATTIE INFETTIVE Soggetti affetti o precedentemente affetti da: • Epatite B, • Epatite C, infezione da HIV • HTLV I/II • Malattia di Chagas o Tripanosomiasi • Babesiosi • Lebbra • Kala Azar (Leishmaniosi • viscerale) • Sifilide • Febbre Q cronica Gandini modificato, 2014 Chagas Decreti 3 marzo 2005 MALATTIE INFETTIVE •Epatite C •Epatite B (eccetto persone •divenute HBsAg neg e HBsAb pos) •HIV 1-2 •HTLV I/II •Babesiosi •Lebbra •Kala Azar (Leishmaniosi viscerale) •Tripanosoma Cruzii (Chagas) •Sifilide •Epatite ad eziologia indeterminata Criteri per l'accettazione per la donazione di emocompon enti cellulari e plasma per uso clinico : I soggetti nati (o con madre nata) in paesi dove la malattia è endemica, o che sono stati trasfusi in tali paesi, o che hanno viaggiato in aree a rischio (rurali) e soggiornato in condizioni ambientali accertate per semplice sospetto da fattori di rischio geografico e ambientale favorenti l’infezione (camping,trekking) possono essere ammessi alla donazione di emocomponenti cellulari solo in presenza di un test per anticorpi antiTripanosoma Cruzii negativo Rossi modificato, 2014 Malaria Bozza nuovo decreto Decreti 3 marzo 2005 Individui che sono vissuti in zona malarica nei primi 5 anni di vita o per 5 anni consecutivi della loro vita: esclusione dalla donazione di sangue intero, emazie e piastrine per i tre anni successivamente al ritorno dall'ultima visita in zona endemica a condizione che la persona resti asintomatica. E' ammessa la donazione di plasma da inviare al frazionamento industriale (*) * a condizione che siano adottate misure per escludere l'uso clinico del plasma Criteri per l'accettazione per la donazione di emocomponenti cellulari e plasma per uso clinico : 1. soggetti che hanno vissuto per un periodo di 6 mesi o più (continuativi) in zona endemica in qualsiasi momento della loro vita (questi soggetti non possono donare fino a quando non venga effettuato uno specifico test immunologico, con esito negativo, in quanto a rischio di essere diventati portatori asintomatici del parassita malarico): devono essere sospesi dalle donazioni per almeno 6 mesi dall’ultimo soggiorno di qualsiasi durata in zona ad endemia malarica; possono essere accettati come donatori se risulta negativo un test immunologico per la ricerca di anticorpi anti-malarici, eseguito almeno 6 mesi dopo l’ultima visita in area ad endemia malarica; se il test risulta ripetutamente reattivo, il donatore è sospeso per 3 anni; successivamente può essere rivalutato, e accettato per la donazione se il test risulta negativo. *I test e i periodi di sospensione possono essere evitati in caso di donazione di solo plasma da avviare alla produzione industriale di farmaci emoderivati. Malaria Decreti 3 marzo 2005 Individui con pregressa malaria: possono donare plasma da inviare al frazionamento industriale (*) Bozza nuovo decreto Criteri per l'accettazione per la donazione di emocomponenti cellulari e plasma per uso clinico 2. soggetti che hanno sofferto di malaria, soggetti che hanno sofferto di episodi febbrili non diagnosticati compatibili con la diagnosi di malaria, durante un soggiorno in area ad endemia malarica o nei 6 mesi successivi al rientro: devono essere sospesi dalle donazioni per almeno 6 mesi dalla cessazione dei sintomi e dalla sospensione della terapia; possono essere accettati come donatori se risulta negativo un test immunologico per la ricerca di anticorpi anti-malarici, eseguito almeno 6 mesi dopo la cessazione dei sintomi e la sospensione della terapia; se il test risulta ripetutamente reattivo, il donatore è sospeso per 3 anni; successivamente può essere rivalutato, e accettato per la donazione se il test risulta negativo. *I test e i periodi di sospensione possono essere evitati in caso di donazione di solo plasma da avviare alla produzione industriale di farmaci emoderivati. Malaria Bozza nuovo decreto Criteri per l'accettazione per la donazione di emocomponenti cellulari e plasma per uso clinico : Decreti 3 marzo 2005 I VISITATORI DI UNA ZONA AD ENDEMIA MALARICA possono essere accettati quali donatori se: • sono trascorsi almeno 6 mesi dal ritorno • sono asintomatici e afebbrili • chi ha sofferto di episodi febbrili puo’ essere accettato, se i test immunologici o genomici molecolari sono negativi, dopo 4 mesi di benessere ed in assenza di terapia • Se i test immunologici non sono disponibili occorre lasciar trascorrere un periodo minimo di 3 anni dal ritorno dalla zona endemica 3. Tutti gli altri soggetti che hanno visitato un'area ad endemia malarica e che non hanno sofferto di episodi febbrili o di altra sintomatologia compatibile con la diagnosi di malaria durante il soggiorno o nei 6 mesi successivi al rientro: possono essere accettati come donatori se sono passati almeno 6 mesi dall'ultima visita in un'area ad endemia malarica, e se risultano negativi a un test immunologico per la ricerca di anticorpi antimalarici; • se il test risulta ripetutamente reattivo, il donatore è sospeso per 3 anni; successivamente può essere rivalutato e accettato per la donazione se il test risulta negativo; • se il test non viene effettuato, il soggetto può donare se sono passati almeno 12 mesi dall'ultima visita in un'area ad endemia malarica *I test e i periodi di sospensione possono essere evitati in caso di donazione di solo plasma da avviare alla produzione industriale di farmaci emoderivati. Malaria si segnala il documento “CIRCABCupload document: malaria cases in greece up to 28th September 2015” (Categoria: Health and Food Safety) in data 30 settembre 2015. Nella comunicazione si evidenza il riscontro da parte dell’Hellenic Centre for Disease Control and Prevention(KEELPNO/HCDCP/MOH) di 4 casi autoctoni confermati di malaria nell’anno 2015. Aree a rischio di malattie infettive non presenti nel nostro paese Decreti 3 marzo 2005 Viaggi in zone endemiche per malattie tropicali: 3 mesi dal rientro (valutare lo stato di salute del donatore dopo il rientro) Bozza nuovo decreto Criteri per l'accettazione per la donazione di emocomponenti cellulari e plasma per uso clinico Soggiorno in aree a rischio di malattie infettive non presenti nel nostro paese: Viaggi in aree tropicali : 6 mesi dal rientro; valutare lo stato di salute del donatore con particolare attenzione ad episodi febbrili dopo il rientro, e le condizioni igienico-sanitarie ed epidemiologiche della zona in causa. Viaggi in paesi al di fuori delle aree tropicali dove è segnalata la presenza di malattie infettive: si applica un periodo di sospensione stabilito sulla base della malattia infettiva presente Virus del Nilo Occidentale (WNV) Decreti 3 marzo 2005 - 28 giorni dopo aver lasciato una zona con casi di malattia nell’uomo nell’anno in corso nei periodi di endemia, - 28 giorni dopo la risoluzione dei sintomi in casi in cui il donatore abbia contratto un’infezione WNV. Bozza nuovo decreto Criteri per l'accettazione per la donazione di emocomponenti cellulari e plasma per uso clinico - 28 giorni dopo aver soggiornato per almeno una notte in un’area ove siano presenti casi di malattia nell'uomo e limitatamente ai periodi di comprovata circolazione del virus. La sospensione non si applica nel caso in cui venga eseguito lo specifico test NAT. - 4 mesi dalla completa guarigione in caso di soggetto con diagnosi di infezione Leishmaniosi Progetto Regione Emilia Romagna per la diagnosi di: • Anticorpo anti-Plasmodio • Anticorpo anti-Tripanosoma C. • Anticorpo anti-Leishmania Chikungunya Infezioni emergenti e/o riemergenti • non segnalata in precedenza (“nuova”) • nota, ma con una “nuova” evoluzione: • - aumento di frequenza • - diffusione su una diversa e più ampia base geografica • - Diffusione di West Nile Virus nell’emisfero Occidentale • - Incremento frequenza Dengue in Brasile e in altre parti del SudAmerica e nei Caraibi • - coinvolgimento di nuovi ospiti o vettori M.P. Landini, modificato, 2014 Infezioni emergenti e/o riemergenti Dengue Virus (DENV) • Famiglia: Flaviviridae • Genere: Flavivirus • Genoma: ssRNA(+) • 4 sierotipi • DENV è trasmesso agli uomini attraverso la puntura di una zanzara del genere Aedes infetta. • La zanzara generalmente acquisisce il virus nutrendosi del sangue di un individuo infetto. • Gli uomini sono il reservoir dell’infezione antigenicamente differenti • Denv-1 Denv-2 Denv3 Denv-4 M.P. Landini, modificato, 2014 Zika virus • è un FLAVIVIRUS • Quali zanzare trasmettono Zika? • Virus icosaedrico con envelope • Ae. africanus • Genoma: RNA ss, (+) e non segmentato • Isolato per la prima volta nel 1947 da scimmie della foresta ZIKA-Uganda • Isolato per la prima volta da un individuo malato in Nigeria nel 1968 • Ae. apicoargenteus • Ae. luteocephalus • Ae. aegypti • Ae vitattus • Ae. Furcifer • Dal 1968 in poi, infezioni umane • • • • documentate in: AFRICA: Uganda, Tanzania, Egypt, Central African Republique , Sierra Leone e Gabon ASIA: India, Malaysia, the Philippines, Thailand, Vietnam, Indonesia Gli ospiti vertebrati sono scimmie e uomo Vi sono dati a favore del fatto che il virus infetti le cellule dendritiche nel sito di inoculo e poi si sparga ai linfonodi e in circolo • Ae.albopictus ? • Ae. Hensilii dubbio • In Europa, persone che ritornano viremiche dai paesi in cui Zika è endemico, possono innescare una trasmissione locale M.P. Landini, modificato, 2014 Zika Vírus é confirmado no Brasil 14/05/2015 às 15h04 – • O Ministério da Saúde confirmou nesta quinta-feira, 14, o total de 16 casos de zika vírus no Brasil – oito na Bahia e oito no Rio Grande do Norte. • A doença é transmitida por meio da picada do Aedes aegypti, mesmo mosquito transmissor da dengue e da febre de chikungunya. Sorveglianza Zika Virus • Nell’ambito della sorveglianza epidemiologica delle malattie infettive potenzialmente trasmissibili attraverso la donazione di sangue ed emocomponenti si segnala il documento di Rapid Risk Assessment relativo a recenti outbreak dello Zika virus, pubblicato dall’European Centre Disease Control (ECDC) al link: http://ecdc.europa.eu/en/healthtopics/zika_virus _infection/pages/index.aspx • Nella comunicazione l’ECDC pone in evidenza il potenziale rischio associato alla donazione di sangue ed emocomponenti legato ai viaggiatori ritornanti dalle aree del Brasile interessate per la prima volta da un outbreak (stati di Bahia, Rio Grande do Norte e Sao Paulo del Brasile) e dalle Isole del Pacifico, dove si segnala una costante presenza del virus. Fonte: Toscana virus (TOSV) • Il virus Toscana è un arbovirus a RNA a polarità negativa della famiglia dei • • • • Bunyaviridae, isolato per la prima volta in Toscana dalla virologa Paola Verani e dai suoi collaboratori dell'Istituto Superiore di Sanità nel 1971 a Monte Argentario. è trasmesso da due specie di flebotomi, il Phlebotomus perniciosus ed il P. perfiliewi, ed è stato associato a casi di meningite e di meningoencefalite nell'uomo. Il virus è presente ed ha causato malattia in almeno cinque regioni italiane: in alcune di esse si sono verificate delle epidemie anche in anni recenti. Dal 1978 ad oggi sono stati diagnosticati circa un migliaio di casi di meningite da virus Toscana. Si è potuto accertare che in alcune aree endemiche essi rappresentano circa la metà dei casi di malattia acuta del sistema nervoso centrale cosiddetti "ad eziologia sconosciuta" che si verificano durante i mesi estivi. È stato isolato dal tessuto cerebrale di pipistrelli (Pipistrellus kuhli) Grazie per l’attenzione Vanda Randi