Scuola di specializzazione in Tecnologia e patologia delle specie avicole del coniglio e della selvaggina Diagnosi e trattamento dei tumori nel coniglio da compagnia Orlando Paciello DVM, PhD,Ms Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni animali [email protected] Diagnosi e trattamento dei tumori nel coniglio da compagnia L’incidenza dei tumori spontanei nei conigli è generalmente bassa. Solo recentemente con il diffondersi dei conigli come animali da compagnia, e quindi con l’allungarsi della loro vita media, è aumentata la casistica a nostra disposizione. Come per altre specie l’incidenza dei tumori è influenzata da fattori come l’età, la razza e il sesso. . . Fisiologia e patologia degli organi riproduttivi Gli organi riproduttivi della coniglia sono insoliti se paragonati a quelli del cane o del gatto. L'utero è bicorne; ogni regione uterina possiede una cervice (non esiste un corpo uterino come nella donna). L’organo è più fragile che in altre specie: i tessuti che costituiscono e supportano l'utero si lacerano facilmente durante gli interventi chirurgici. Questi stessi tessuti funzionano come principale deposito di grassi per la coniglia, cosa che rende più difficile che in altre specie identificare i vasi sanguigni che irrorano l'area. Sistema genitale femminile Endometrio:fase dell’ovulazione. Relativa scarsità di ghiandole nella tonaca propria Sistema genitale femminile Endometrio: fase dell’ovulazione. Iperemia, edema modica infiltrazione di leucociti Endometrio: fase luteinica. Aumento numerico delle ghiandole. Iperplasia dell'endometrio uterino L'endometrio e' il rivestimento interno dell'utero: con l'avanzare dell'eta', diventa sempre piu' spesso e sviluppa la tendenza a formare cisti. La coniglia puo' mostrare perdite di sangue con l'urina. Iperplasia dell'endometrio uterino Ipertrofia edematosa cistica dell’endometrio Iperplasia dell'endometrio uterino Anche le ghiandole mammarie possono sviluppare cisti da dove fuoriesce un materiale fluido e trasparente. Da questa situazione si puo' sviluppare un cancro, che, negli stadi iniziali, non si distingue con facilità da questa patologia. L'unica cura (o meglio, l'unica prevenzione) e' l'ovarioisterectomia (sterilizzazione). Adenocarcinoma uterino E' la neoplasia piu' comune che colpisce l'apparato genitourinario delle coniglie: ne possono essere colpite tutte le femmine non sterilizzate dopo i due anni di età. Le coniglie al di sotto dei 2 anni raramente sviluppano questo tipo di patologia (percentuali intorno al 4%). In alcune popolazioni di coniglie integre con età superiore ai 5 anni la percentuale di casi di adenocarcinoma dell'endometrio uterino può raggiungere l'80%, generalmente si attesta intorno al 60% dopo i 4 anni. Adenocarcinoma uterino Number of rabbits age (yrs) Total Diagnosed with cancer Died from cancer 0-1 140 2 0 1-2 59 1 0 2-3 41 4 1 3-4 28 11 3 4-5 18 6 3 5-6 11 5 3 6-7 2 2 2 7-8 11 4 1 8-9 4 1 1 >9 5 4 4 Total number of rabbits = 320 Averagre age = 2.9 yrs The "age" column is the age of the rabbit if unspayed or the age of the rabbit when spayed (at which time the risk of uterine cancer is removed). Percentage of rabbits diagnosed with cancer = 13% (42 out of 320) Percentage of rabbits over age 2 diagnosed with cancer = 31% (37 out of 120) Percentage of rabbits over age 4 diagnosed with cancer = 43% (22 out of 51) Percentage of rabbits over age 6 diagnosed with cancer = 50% (11 out of 22) Adenocarcinoma uterino Le coniglie colpite mostrano sintomi di: urina con sangue o con coaguli (che non ne facilitano la diagnosi differenziale con l'iperplasia dell'endometrio, dalla quale il cancro puo' peraltro svilupparsi), possono diventare piu' aggressive, inquiete, anoressiche ed avere un aumento del ritmo respiratorio Adenocarcinoma uterino in particolare, le fattrici hanno invariabilmente una storia di disturbi riproduttivi nei 6-10 mesi precedenti l'individuazione del tumore per palpazione come ridotto numero di cuccioli partoriti, o aumento di nati morti, distocia, ritenzione uterina della cucciolata, gravidanze addominali riassorbimento fetale Spesso la coniglia ignora la prole. Adenocarcinoma uterino Noduli uterini possono essere palpati o osservati con indagini radiologiche o in laparatomia. Adenocarcinoma uterino Adenocarcinoma uterino Adenocarcinoma uterino Istologicamente Gli eventi che caratterizzano la progressione del tumore sono: L’aumento del grado di anaplasia delle cellule epitelialie, aumento dello stroma mixoide e della vascolarizzazione. Si osserva perdita delle caratteristiche proprie delle cellule come le ciglia e le vescicole secretorie. Le aree di necrosi sono spesso osservabili nei tumori più aggressivi. Adenocarcinoma uterino Adenocarcinoma uterino Adenocarcinoma uterino Adenocarcinoma uterino Tumore a cellule della granulosa Tumore a cellule della granulosa Adenocarcinoma uterino E' una neoplasia solitamente multipla, che metastatizza rapidamente in altri organi, soprattutto al fegato, ai polmoni e persino alla pelle ed e' raramente trattabile con successo. Il decorso dalla diagnosi alla morte varia da 12 a 24 mesi. Adenocarcinoma uterino Greene trovò che l'incidenza può variare in relazione alla razza: sono infatti rari i casi di tumore nelle razze Belghe (Gigante fiammingo, Lepre belga, ecc.) e nei Rex, mentre la percentuale sembra alta negli Olandesi e altissima nei NeoZelandesi. L’ovarioisterectomia rappresenta la misura preventiva più importante. LINFOSARCOMA Il secondo più comune tumore nel coniglio è il linfosarcoma. Si pensa che questa patologia sia legata ad un gene autosomico recessivo espresso in omozigosi. È considerato un tumore del giovani conigli. Linfosarcoma Una tetrade di lesioni macroscopiche considerate patognomoniche sono: 1) Reni aumentati di volume, volume biancastri con superficie di taglio irregolare e corticale assottigliata mentre la midollare è normale; 2) Epatomegalia con un pattern diffuso di piccoli foci biancastri; 3) splenomegalia; splenomegalia e 4) linfoadenopatia, linfoadenopatia (tutti i linfonodi del corpo sono interessati dal processo neoplastico). Linfosarcoma Linfosarcoma Tumori cutanei nel coniglio • I tumori della pelle non associati a virus sono poco comuni nei conigli. Recenti studi retrospettivi hanno chiarito l’incidenza dei vari tipi di neoformazioni. • La diagnosi più comune è tricoblastoma seguita da papilloma squamoso, carcinoma squamocellulare, tricoepitelioma, carcinoma apocrino e amartoma del collagene. I tumori virus indotti sono essenzialmente il fibroma di Shope e il papilloma di Shope . Tumori cutanei nel coniglio • Tra i tumori mesenchimali comuni che colpiscono il coniglio ci sono il lipoma, il liposarcoma, mixosarcoma, tumore maligno della guaina dei nervi periferici, fibrosarcoma e leiomiosarcoma. Il melanoma maligno. • Le proliferazioni mesenchimali si sviluppavano più frequentemente nei maschi che nelle femmine. • L’amartoma del collagene e il mixosarcoma si osservavano quasi esclusivamente nel maschio. Tumori cutanei nel coniglio • • • adenocarcinoma uterino e tumori del tessuto connettivo possano dare metastasi a livello cutaneo. In base al tipo di neoplasia il soggetto può presentare una tumefazione con o senza perdita di pelo, un’ulcera o semplicemente una placca. Il reperto può essere occasionale o essere scoperto in seguito ad indagini per rilevare la causa di inappetenza, cachessia o difficoltà nei movimenti. La diagnosi viene essenzialmente data da colorazioni di preparati bioptici e /o dall’esame immunoistochimico. Miscelanea di patologie neoplastica Altri tumori riportati nel coniglio sono: Nefroma embrionale Adenoma dei dotti biliari, biliari Adenoma e adenocarcinoma mammario Tumore mammario in una coniglia intera di 10 anni e tratto riproduttivo della stessa Shope papilloma virus (SPV) Il jackalope è un animale immaginario del folklore statunitense, incrocio tra una lepre (jackrabbit) e un'antilope (antelope). È abitualmente rappresentato come una lepre con delle corna, e viene chiamato quindi anche "lepre cornuta" (horny bunny) Shope papilloma virus (SPV) • L’agente, papillomavirus, è un virus a DNA appartenete alla famiglia dei Papovaviridae con capacità oncogeniche. E’ trasmesso dal morso di insetti vettori come zecche e zanzare. • Il virus causa lesioni dapprima con pelle ruvida e arrossata che evolvono in lesioni sporgenti tipo verruche fortemente cheratinizzate e pigmentate. • La localizzazione è generalmente su orecchie, intorno a occhi, sul collo addome e arti. La diagnosi avviene mediante analisi istopatologica delle lesioni. Shope papilloma virus (SPV) Shope papilloma virus (SPV) Fibroma di Shope Leporipoxvirus, che colpisce prevalentemente i conigli del nord e sud America (Sylvilagus spp.). La patologia è trasmessa dal morso di insetti come mosche e zanzare. Inizia come infiammazione e progredisce in circa trenta giorni come proliferazione fibroblastica con infiltrazione di cellule infiammatorie (mononucleati e polimorfonucleati). L’epidermide può andare incontro a necrosi. La diagnosi si basa sulla analisi istopatologica della formazione e talvolta dall’isolamento del virus dalla cute affetta. LA MIXOMATOSI La Mixomatosi è una malattia virale (Poxviridae) trasmessa per contagio ematico, estremamente contagiosa che colpisce sia conigli europei, sia domestici che selvatici, e raramente la lepre e il coniglio "Cotton tail" americano (genere Sylvilagus). LA MIXOMATOSI La Mixo fu rilevata come malattia dei conigli di importazione in Uruguay all'inizio del XX secolo. Divenne presto endemica nei conigli Cottontail che però sono affetti dalla malattia in misura nettamente più blanda. La mixo venne importata dal Brasile (dove è stata individuata per la prima volta negli anni '30) in Australia nel 1950 per "controllare" l'imponente crescita delle popolazioni di conigli in quel Paese: ha causato un'epidemia devastante, con tassi di mortalità intorno al 99%, ed è tuttora utilizzata come "Controllo biologico delle popolazioni di conigli" dal Governo australiano. Un "genio", il dottor A. Delille, importò poi la malattia per combattere i conigli che lo "infastidivano" (!!) nelle sua tenuta vicino a Parigi. Ovviamente indovinate cosa successe... In galeeera!!! LA MIXOMATOSI La malattia viene trasmessa da insetti vettori (zanzare, zecche, pulci e acari), per via aerea, durante l'accoppiamento (contatto delle mucose genitali) o con strumenti infetti (es: aghi di siringhe). Il periodo di incubazione varia da 5 a 14 giorni. LA MIXOMATOSI Si manifesta con congiuntivite, occhi gonfi con lacrimazione abbondante, edemi, gonfiore localizzato alla base delle orecchie, intorno agli occhi, alle narici e agli organi genitali con essudato purulento; presenza di noduli soprattutto nelle zone senza pelo. Facilmente gli animali diventano ciechi a causa dei gonfiori intorno agli occhi. LA MIXOMATOSI Le lesioni acute indotte da un poxvirus del genere leporipoxvirus si manifestano maggiormente a livello della testa e dei genitali esterni che appaiono aumentati di volume. Le orecchie appesantite sono di solito abbassate e si accompagnano a tumefazioni (noduli) della testa. Osservando in dettaglio la testa si può vedere che le palpebre tumefatte sono spesso socchiuse ed in taluni casi i conigli diventano ciechi in quanto impossibilitati a muoverle. LA MIXOMATOSI La morte sopraggiunge dopo 4-12 giorni nelle forme acute, mentre nelle forme croniche ci *può essere* (molto, molto raramente) guarigione spontanea se non intervengono infezioni secondarie di origine batterica. Si possono avere anche •una forma respiratoria con polmonite, associata a congiuntivite, scolo nasale purulento, edema dei genitali, Tale forma di mixomatosi può essere di difficile diagnosi perché spesso confusa con altre patologie respiratorie, come quella sostenuta da Pasteurella. •una forma "nodulare" ("Nodular myxomatosis"), che colpisce principalmente la pelle e può avere una prognosi benigna. E' importantissimo curare sempre la pulizia e la disinfezioni di locali ed attrezzature, come pure la lotta agli insetti. LA MIXOMATOSI LA MIXOMATOSI Nuclei tigrati Corpi di Splendore LA MIXOMATOSI LA MIXOMATOSI Ricordate, NON ESISTONO CURE, l'unica cosa realmente efficace è la prevenzione con la vaccinazione. Dato che la malattia è trasmissibile anche dalle zanzare, fate vaccinare anche i conigli che vivono in appartamento: i conigli domestici non hanno nessuna resistenza geneticamente ereditata per sopravvivere alla mixo! Al Parco Nord di Milano già da qualche tempo è in atto un'epidemia di mixomatosi. Alcuni conigli domestici, abbandonati nei parchi bolognesi, vengono periodicamente soppressi perchè infettati dalla Mixo. LA MIXOMATOSI N.B.: date le gravi implicazioni, la mixomatosi è una malattia considerata "a carattere infettivo e diffusivo" quindi soggetta a denuncia, come da disposizioni del Regolamento di polizia veterinaria (D.P.R. 8 febbraio 1954,n. 320) Grazie per l’attenzione ! ! !