DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO VETERINARIO S.O.C. Sanità Animale - Area A Per informazioni potete rivolgervi ad un Medico Veterinario libero professionista, oppure al Servizio Veterinario dell’ASL BI, contattando una delle due ns. sedi: Biella- Via Don Sturzo n. 20- tel. 015/3503687 Cavaglià - Via Rollino n. 4- tel. 0161/96215 Via Don Sturzo 20 – 13900 BIELLA Direttore: Dr. Luca SALA LA MIXOMATOSI E LA MALATTIA EMORRAGICA VIRALE DEL CONIGLIO A cura dei Medici Veterinari Dott. Mauro FROLA e Dott.ssa Vanda TARELLO MIXOMATOSI DEI CONIGLI MALATTIA EMORRAGICA VIRALE DEL CONIGLIO La mixomatosi è una malattia virale altamente contagiosa e letale causata da un Leporipox virus che colpisce il coniglio domestico e selvatico e non si trasmette all’uomo. E’conosciuta anche come malattia X : è una malattia altamente contagiosa e letale causata da un Calicivirus specifico del coniglio europeo non trasmissibile all’uomo.Colpisce i conigli adulti, con più di 50- 60 giorni di età. Sintomi La malattia presenta due forme cliniche: Edema (rigonfiamento) e tumefazioni di testa, orecchie, naso e palpebre. Gli animali colpiti presentano occhi arrossati con croste e formazioni nodulari. Le lesioni sono spesso estese alle regioni anale e genitale. Questa forma prevale negli allevamenti rurali. Forma respiratoria: è più lieve e colpisce quasi esclusivamente gli allevamenti intensivi. Trasmissione La malattia negli allevamenti rurali ha una breve incubazione (5-15 giorni) ed un’alta mortalità. Si trasmette per due vie: per contagio tra conigli malati; tramite insetti ematofagi (che si nutrono di sangue) quali zanzare, pidocchio del coniglio, zecche ed acari. che fungono da vettori passivi, trasportando il virus dai soggetti malati a quelli sani e mediante aghi e siringhe non sterili. Profilassi È una malattia soggetta a denuncia obbligatoria e la sua comparsa impone l’abbattimento e la distruzione degli animali malati ed un’accurata disinfezione delle gabbie dei ricoveri. Sanzioni sono previste per chi abbandoni conigli infetti che possono costituire serbatoio per i virus. Esistono due tipi di profilassi: Diretta, posizionando le gabbie lontano da acque stagnanti, apponendo zanzariere ed effettuando periodiche disinfestazioni nei confronti degli insetti vettori. Indiretta, tramite la vaccinazione. Vaccinazione La vaccinazione si deve praticare a fine primavera, inizio estate su tutti gli animali adulti dell’allevamento, richiamando il vaccino dopo sei mesi. Si devono vaccinare i nuovi nati a 4/5 settimane dalla nascita con richiamo vaccinale dopo tre mesi. I vaccini si acquistano in farmacia dietro presentazione di ricetta medicoveterinaria. Sintomi La malattia si può presentare in 3 forme: Forma iperacuta: morte improvvisa della quasi totalità dei conigli adulti allevati che non è quasi mai preceduta da chiari sintomi premonitori. Gli unici segni che si osservano spesso nell’animale ancora vivo è l’emorragia nasale. Forma acuta: anoressia, apatia, segni nervosi (convulsioni, paralisi, movimenti di pedalamento). Forma subacuta: in un numero molto limitato dei capi si può avere ittero, perdita di peso e morte dopo un paio di settimane per disfunzione epatica. Trasmissione La malattia negli allevamenti ha un’incubazione brevissima, da 16 ore a 3 giorni e si trasmette per: contagio diretto tra conigli infetti e sani contagio indiretto mediante ingestione di acqua o cibo contaminati con escreti di animali infetti o tramite vettori passivi ( insetti, uccelli, roditori, utensili) o ancora per contatto con carcasse infette. Profilassi Anche questa è una malattia soggetta a denuncia obbligatoria. Non è possibile applicare una profilassi diretta data l’elevata virulenza del virus. Si auspica la profilassi indiretta tramite la vaccinazione. Vaccinazione I vaccini in commercio sono efficaci e non danno reazioni indesiderate anche nelle femmine gravide. Sono da conservare in frigorifero protetti dalla luce. Si usano vaccini inattivati sui riproduttori a 50-60 giorni di età, da richiamare dopo un mese. Oggi esiste in commercio un vaccino bivalente in grado di immunizzare contemporaneamente contro la malattia emorragica e la mixomatosi.