anno
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numero 08 / Ottobre 09
REZZO
Influenza:
cosa fare
Il catalogo UnoAErre
per i nostri lettori PRIMO PIANO
Come affrontare l’influenza:
Non è da sottovalutare ma nemmeno da demonizzare. Colpirà gran parte della popolazione
Da mesi siamo inondati di informazioni giornalistiche sulla
nuova influenza. In un primo momento veniva annunciata
come la più grande pandemia. Poi come una influenza che
forse da noi non sarebbe mai arrivata, successivamente come
una ondata che avrebbe costretto tutti a letto. Di fatto,
nella nuova influenza gli scenari sono quotidianamente in
aggiornamento, mentre si attende l'avvio delle vaccinazioni
(annunciato per metà novembre) e nella speranza che oltre a
non provocare vittime, il virus non cambi la propria natura.
L
a nuova influenza A/H1N1 è un’infezione virale acuta
dell’apparato respiratorio il cui comportamento non
differisce dall’influenza classica.
Inizialmente la nuova influenza è stata definita “suina” in
quanto l’animale ha permesso la ricombinazione di virus
diversi con la creazione di un tipo completamente nuovo, che
è in grado di trasmettersi direttamente da uomo a uomo.
Dall’11 giugno scorso l’Organizzazione Mondiale della
Sanità, ha portato il livello alla fase 6 (il massimo) dichiarando
il periodo pandemico della nuova influenza, cioè l’aumentata
e prolungata trasmissione del virus nella popolazione in
numerosi paesi del mondo, pur sottolineando il carattere
moderato di tale evento.
In Italia, il Ministero della Salute ha messo in atto misure di
ECCO IL VIRUS
I virus influenzali si indicano con lettere e numeri perchè
esistono 3 grandi gruppi di cui A e C infettano varie specie
animali, tra cui l'uomo, mentre il B è esclusivamente umano.
Il virus ha la forma di una specie di capsula, su cui
spuntano delle “spine” rappresentate da glicoproteine, dette
Emoagglutinine (H), che servono per agganciare i globuli
rossi, e Neuroaminidasi (N), che sono uste per rompere le
cellule attaccate. A seconda del tipo delle agglutinine e delle
neuroaminidasi si possono avere virus influenzali diversi.
Del virus di tipo A si conoscono 16 sottotipi di emoagglutinina
(da H1 a H16) e 9 sottotipi di neuraminidasi (da N1 a N9).
Solo pochi infettano l'uomo.
Quello attuale, AH1N1, è in parte simile al virus che ha causato
la “spagnola”, anche se per fortuna molto meno pericoloso.
L'Asiatica fu causata da un virus AH2N2, mentre la pandemia
“Hong Kong” è stata sostenuta da un virus AH3N2.
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decisione ma niente ansia
ma si cura facilmente. Ecco le misure da adottare. Da metà novembre il vaccino
sorveglianza e prevenzione sui viaggiatori provenienti dalle aree
interessate da focolai di virus A/H1N1 e fornito indicazioni
per il controllo dei casi sospetti.
Come si trasmette
La trasmissione da uomo a uomo si verifica per via aerea
attraverso le gocce di saliva di chi tossisce e starnutisce, ma
anche per via indiretta, cioè attraverso il contatto con mani
contaminate dalle secrezioni respiratorie.
Il virus non viene trasmesso dal cibo e pertanto non esiste
alcun rischio di infezione attraverso il consumo di carne suina
cotta o prodotti a base di carne suina.
Il periodo di incubazione può essere più lungo di quello della
consueta influenza e viene stimato tra 2 e 8 giorni.
Il periodo di contagio va da un giorno prima dell’insorgenza
dei sintomi a sette giorni dopo tale manifestazione.
Come prevenire il contagio
Per prevenire l’infezione si raccomanda a tutti l’adozione di
gesti semplici ed economici:
evitare luoghi affollati e manifestazioni di massa
contenere gli starnuti e la tosse con un fazzoletto monouso
lavarsi le mani con acqua e sapone soprattutto dopo aver
starnutito o tossito e dopo aver frequentato luoghi pubblici
in caso di influenza, rimanere a casa e limitare i contatti con
altre persone per evitare di infettarle
evitare di toccare occhi, naso e bocca: i germi si diffondono
proprio in questo modo
se si frequentano ambienti sanitari (ospedali), indossare
mascherine in presenza di sintomatologia influenzale
In caso di febbre pari o superiore a 38°C, tosse, mal di gola,
malessere consultare telefonicamente un medico.
Il rispetto di queste precauzioni è importante per evitare il
diffondersi del virus ed interrompere la catena di trasmissione
dell’infezione.
Con quali sintomi si presenta
La diagnosi di influenza da virus A(H1N1) è basata sul solo
criterio clinico. Il quadro si presenta con febbre pari o superiore
a 38°C ed almeno una delle seguenti manifestazioni:
cefalea
malessere generalizzato
sensazione di febbre (sudorazione, brividi)
astenia cioè spossatezza
ed almeno uno dei seguenti sintomi respiratori
tosse
congestione nasale
dolore localizzato alla faringe - faringodinia
Cosa fare in caso di contagio
Per quanto possibile evitare di recarsi direttamente al pronto
soccorso dei presidi ospedalieri per limitare la diffusione del
virus.
In caso di insorgenza di sintomi riconducibili a quelli provocati
dal virus, si raccomanda di contattare telefonicamente
il medico curante o la guardia medica che forniranno le
indicazioni necessarie per il percorso diagnostico sulla base
delle indicazioni fornite dal Ministero della Salute.
I farmaci antivirali possono ridurre la capacità di replicarsi
del virus, ma non danno immunizzazione nè stimolano la
produzione di anticorpi come i vaccini. Se assunti entro le
prime 48 ore possono ridurre i sintomi, la durata della malattia
e le complicanze dell’influenza.
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influenza AH1N1
come difendersi
PRIMO PIANO
Molte malattie respiratorie, tra cui l’influenza, si trasmettono da persona a
persona attraverso la tosse, gli starnuti. Anche le piccole gocce di saliva emesse
durante la conversazione possono essere un veicolo di diffusione di virus e batteri
Per saperne di più
Il proprio medico di famiglia o pediatra, è la scelta più
immediata, diretta, consapevole, e in grado, anche in relazione
al proprio stato di salute, di dare le necessarie informazioni e
consigli.
Chi vuol saperne di più, il consiglio è collegarsi al sito ufficiale
del governo (http://www.ministerosalute.it), oppure ai siti di
riferimento europei (http://ecdc.europa.eu/ e http://www.
cdc.gov, entrambi in lingua inglese).
Chi compie viaggi può consultare le pagine dedicate del
Ministero della Salute e il sito www.viaggiaresicuri.it del
Ministero degli Affari Esteri.
Ecco qualche piccolo
accorgimento
per tenere lontana l’influenza
È stato inoltre attivato dal Ministero il servizio di informazione
n. 1500, specifico per l'influenza A (H1N1).
Il call center 1500 risponde dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle
ore 18 ed offre informazioni sui seguenti argomenti:
chiarimenti su disposizioni del Ministero
misure di prevenzione
terapie e corretto uso dei farmaci
informazioni per i viaggiatori sull’influenza
(H1N1)
situazione nazionale e internazionale dei
casi di influenza A (H1N1)
Per viaggiare sicuri
I viaggi internazionali non sono soggetti a restrizione. Tuttavia è
prudente che le persone affette da malattie croniche rimandino
i viaggi non essenziali. È invece sconsigliato mettersi in viaggio
in caso di malattia acuta.
Per coloro che intendono intraprendere un viaggio si consiglia
di rivolgersi al servizio di Medicina del viaggiatore attivo presso
la propria Azienda sanitaria locale per ricevere informazioni
sulle misure preventive da adottare.
Linee del Governo per la
vaccinazione
La vaccinazione pandemica sarà offerta prioritariamente al
personale sanitario, che dovrà assistere i malati, e ai soggetti
a rischio di complicanze per patologie, per un totale di 8,6
6
Rispondono medici del Ministero e operatori appositamente
formati.
1
Copri il naso e la bocca con un fazzoletto di
carta se hai la tosse o quando starnutisci;
getta il fazzoletto in un cestino dopo l’uso
2
Lavati spesso le mani con acqua
e sapone o con i gel disinfettanti
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Evita contatti stretti con persone
malate o, se non è possibile, cura
la pulizia delle mani
3
Evita di toccarti gli occhi, il naso
o la bocca senza necessità
5
Se hai la febbre, rimani a casa e
mettiti in contatto con il tuo medico di famiglia
milioni di persone entro la fine del 2009. Poiché i bambini
e i giovani sono maggiormente suscettibili di tale infezione,
e quindi sono serbatoi di diffusione della stessa, si sta
considerando di vaccinare dal gennaio 2010 anche tale fascia di
popolazione, che va dai 2 ai 27 anni (15,4 milioni di soggetti).
Un ciclo vaccinale è costituito da due dosi di vaccino, pertanto
verranno acquisite 48 milioni di dosi di vaccino pandemico,
dalla fine di novembre 2009 a gennaio 2010, secondo la
programmazione di produzione delle industrie farmaceutiche
con le quali il nostro paese ha stipulato contratti di prelazione
dal 2005.
Se vuoi saperne di più
chiama il numero 1500
In collaborazione con la Conferenza dei Sindaci
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ASL
Ticket sanità: a chi spetta
Chi dichiara il falso nell'autocertificazione, rischia anche il penale
Da ottobre parte una campagna informativa della Usl 8
L'autocertificazione ha cambiato in meglio da anni la vita
dei cittadini ma ci sono norme che stabiliscono i rischi di chi
dichiara cose non vere. Sono previste sanzioni amministrative
e penali. Le pubbliche amministrazioni hanno l'obbligo
di compiere controlli a campione, e l'Ufficio delle Entrate
è sempre in grado di avviare verifiche anche a tappeto. Per
tutte queste ragioni dai primi giorni di ottobre partirà una
campagna di informazione e sensibilizzazione sul corretto
uso della "autodichiarazione per la esenzione del ticket
sanitario".
Quanto sia importante riflettere su questo tema, lo indica il
risultato del controllo a campione effettuato dalla Usl: nel
10% dei casi le autocertificazioni risultano mendaci, con
conseguenze anche pensanti. E spesso è chiaro che non si
tratta di "volontà" del cittadino, ma di scarsa conoscenza
delle regole e delle norme. La campagna informativa punta
proprio a condensare in un prontuario di facile lettura, le
notizie utili agli utenti. Quelle specifiche necessarie a poter
dichiarare davvero di avere il diritto alla esenzione: di tipo
sanitario, di tipo sociale, di tipo economico.
Innanzitutto va ricordato che possono autocertificare lo stato
di esenzione il diretto interessato, il genitore che esercita la
potestà, il tutore o l’amministratore di sostegno quando
l’interessato è soggetto a tutela.
Risultano esenti da ticket coloro che hanno meno di 6 anni
o più di 65 anni. Ma non basta: queste persone devono
appartenere a un nucleo familiare con reddito complessivo
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non superiore a 36.151,98 euro annui. E per determinare
questo reddito si usa il criterio fiscale per cui oltre al coniuge,
non legalmente ed effettivamente separato, sono comprese le
persone per le quali spettano le detrazioni fiscali per carichi di
famiglia. Poiché questo è uno degli errori che maggiormente
ricorrono nelle dichiarazioni, è bene fare molta attenzione.
Hanno poi diritto alla esenzione i disoccupati e i familiari
a carico, purché il reddito complessivo del relativo nucleo
familiare sia inferiore a 8.263,31 euro; incrementato fino
a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e di ulteriori
516,46 euro per ciascun figlio a carico. La condizione di
disoccupazione deve essere riferita al momento in cui si
usufruisce della prestazione mentre il reddito di riferimento
è quello dell’anno precedente.
Diritto di esenzione anche per i titolari di pensione sociale,
familiari a carico, per i titolari di pensione minima di età
superiore ai 60 anni e familiari a carico. In quest'ultimo caso,
però, il reddito complessivo del relativo nucleo familiare
riferito all’anno precedente, deve essere inferiore a 8.263,31
euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del
coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ciascun figlio a carico.
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