L`ultima volta avevamo scoperto che cos`è e come è fatta la nostra

Ciao!
L’ultima volta avevamo scoperto che cos’è
e come è fatta la nostra Galassia.
Ora parliamo della radiazione che viene
emessa dal Sole e da tutte le stelle della
nostra Galassia.
Questa radiazione, o almeno parte di essa,
sei abituato a vederla, pensa alla luce...
ma la radiazione è tutta e soltanto
radiazione visibile e cioè luce?
Prova a pensarci bene: conosci solo radiazione visibile? Beh,
non credo proprio...
Pensa al telecomando del televisore: tu spingi un tasto del
telecomando, questo non sembra cambiare, almeno non
cambia nulla per i tuoi occhi, ma tu vedi il televisore
accendersi. Questo non avviene proprio sempre... Prova a
puntare il telecomando non verso la televisione, ma da una
parte diversa: che cosa vedi?
Lo stesso succede anche quando si apre il cancello con il
telecomando.
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Che cos’è che fa avviare il cancello o accendere il televisore?
La radiazione emessa dal telecomando.
Questo tipo di radiazione si chiama infrarossa e non si può
vedere con gli occhi. E’ emessa anche dal Sole e dalle altre
stelle: infatti quando stai a lungo al Sole la tua pelle si brucia.
La pelle risulta sensibile ad una radiazione che il nostro occhio
non vede.
E adesso guarda questo disegno:
è quella che quotidianamente i medici chiamano radiografia
di un piede... ( si dice anche che si sono fatti i raggi X al
piede!!)
Forse anche tu hai fatto qualcuna di queste radiografie.
Proviamo a ricordare insieme cosa succede:
la macchina emette qualcosa che tu non vedi, e dopo un po’
il medico ti dà una specie di pellicola rigida, appunto la
radiografia. In questa immagine tu non vedi la carne, ma vedi
la parte più interna, cioè l’osso che risulta più chiaro del resto.
La carne risulta cioè trasparente a questo tipo di radiazione:un
po’ come il vetro è trasparente alla luce.
E poi c’è un altro tipo di radiazione: quella ultravioletta.Ne hai
mai sentito parlare? E’ quella emessa ad esempio dalle
lampade abbronzanti, o dalle piccole lampade per chi vuol
osservare bene le banconote, i francobolli...
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Se gli astronomi vogliono osservare bene quello che la galassia
ci manda come radiazioni infrarosse e X devono usare
qualcosa che permetta di raccogliere e accumulare queste
radiazioni: non sarà necessaria una pellicola fotografica!
Inoltre l’atmosfera si comporta come un filtro: assorbe la
stragrande maggioranza della radiazioni che arrivano fino alla
Terra (un po’ lo stesso fenomeno che hai visto se hai fatto
l’esperimento con il telecomando dell’allegato) e quindi per
osservare bene la Galassia, o ogni altro corpo celeste, ad
esempio in infrarosso, occorre andare oltre l’atmosfera.
Al suolo non riescono ad arrivare le radiazioni infrarosse o
ultraviolette, se non in minima parte, e neppure le radiazioni X o
altre che i corpi celesti possono emettere a seconda dei
fenomeni che si svolgono in essi.
E quindi occorre andare ad osservare fuori dall’atmosfera
terrestre: per questo da 30 anni a questa parte sono stati
mandati satelliti per raccogliere le radiazioni che le galassie ci
mandano e successivamente interpretarle.
Le condizioni dei corpi presenti nella Galassia sono molto
diverse tra loro. A seconda dell’energia prodotta da questi
oggetti celesti, essi possono emettere radiazione molto varia.
L’ osservazione della Galassia, da Terra o dallo spazio con
strumenti che ci permettano di “raccogliere” le diverse
radiazioni ci fornisce importanti informazioni sui suoi
componenti.
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Guarda queste due immagini: la prima ci rivela la presenza di
grandi quantità di gas “freddo” nella nostra Galassia.
La seconda ci permette di “vedere” le stelle con maggiore
energia, cioè quelle che producono un certo tipo di radiazione
(parliamo adesso della radiazione gamma).
La forma è molto diversa, ma non si tratta di galassie “diverse”
bensì di diversi aspetti sempre della nostra Galassia.
Ricorda che se vuoi
avere altre informazioni,
vedere più immagini o
anche rivolgere una
domanda direttamente
ad un astronomo puoi
recarti sul sito Web
www.scopriticielo.it.
Entra nel sito e clicca sul tuo Osservatorio, quello di Monte Rosa.
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