A pplicazioni Serial RapidIO Come sfruttare la bandabase di Serial RapidIO: potenziare il cammino dati IQ con il Pre-Processing Trevor Hiatt Applications manager Flow-Control Management (FCM) Division IDT II parte o switch è il punto centrale di tutti gli endpoint e risiede a un livello topologicamente “superiore”, come illustrato in figura 1. È quindi intuibile che qualsiasi trasformazione che riguardi i flussi dati In fase e In Quadratura (IQ) possa essere eseguita una sola volta nello switch. Questo ha particolari effetti a livello uplink, dove un numero contenuto di flussi larga banda deve essere riformattato in accordo alle specifiche bandabase e spesso inviato in multicast a più endpoint. Un’unica scheda switch potrebbe eseguire il multicast su più schede bandabase e similmente queste schede switch bandabase potrebbero eseguire il multicast di questi dati verso più processori di segnali. Se lo switch può eseguire questa formattazione in anticipo, gli endpoint riceventi non sono ovviamente costretti a implementare la stessa trasformazione. Ciò consente di risparmiare energia e preziosi cicli di digital signal processing (DSP). Viceversa, dal lato downlink, lo switch opera come punto di aggregazione tra la bandabase e le schede switch. Dal punto Questo articolo, il secondo di una serie di tre, illustra come i dispositivi di seconda e terza generazione offrano delle caratteristiche aggiuntive che permettono di potenziare ulteriormente le funzioni e le prestazioni bandabase 3G+ L 58 di vista architetturale questo è un punto chiave per introdurre dei potenziamenti riguardanti le capacità di manipolazione dei dati rispetto allo switching serial RapidIO standard. Potenziamento del cammino dati con capacità di pre-processing Fig. 1 - Questa implementazione bandabase generica mostra la scheda switch e le schede bandabase. In questa configurazione, serial RapidIO viene utilizzato sul backplane. Un “fabric interface chip” (FIC) può essere utilizzato come bridge RapidIO verso i protocolli d’interfacciamento in aria, quali CPRI, OBSAI o anche soluzioni proprietarie Nell’esempio preso in considerazione, le funzioni di elaborazione del contenuto dei pacchetti (payload) in uplink e downlink sono relative a un generico sistema UMTS/WCDMA/TD-SCDMA, assumendo che un unico flusso dati IQ supporti ELETTRONICA OGGI 388 - APRILE 2009 A tutti i potenziali AxC (Antenna Carriers) per un dato pacchetto e un dato numero di schede bandabase. La quantità di schede bandabase supporterà un particolare subset di AxC potenziali, con possibili sovrapposizioni di AxC tra schede bandabase. Le funzioni saranno ripartite tra switch e schede bandabase, come illustrato in figura 2, che sottolinea le operazioni specifiche da implementare. Queste funzioni saranno un sottoinsieme di tutte le possibili funzioni di pre-processing. Data questa specifica implementazione, i valori correnti delle prestazioni di sistema saranno presentati nel terzo articolo della serie. Dove appropriato, potranno essere citate altre possibili capacità di elaborazione, ma queste non saranno riflesse nelle figure finali relative alle prestazioni di sistema. tenuto del pacchetto risultante saranno pertanto ridotte in quanto si tratta un subset dell’AxC dal contenuto originario. Il beneficio a livello di sistema è una riduzione della banda verso le schede bandabase. Questo permette inoltre di contenere il numero o l’ampiezza delle porte serial RapidIO verso le schede bandabase, riducendo i costi hardware e i consumi. Nell’esempio verrà tratto vantaggio di questo contenimento AxC sulla scheda bandabase. pplicazioni Serial RapidIO consumi possono essere ridotti. Il subset dei carrier supportati su una determinata scheda bandabase può cambiare dinamicamente nel tempo. Il pre-processore supporta la riprogrammazione dinamica di tutte le specifiche di elaborazione, comprese quelle di selezione/troncamento AxC, senza perdere un solo pacchetto durante il changeover. Serial RapidIO supporta in modo nativo il trasferimento diretto dei dati nella memoria dell’endpoint target. Lo header del pacchetto mantiene l’indirizzo target in modo Uplink: scheda switch Per l’implementazione in uplink, la formattazione dei dati IQ avverrà su ciascun pacchetto e includerà il de-interleaving dei dati I e Q. I flussi IQ risultanti saranno inviati in multicast a tutte le schede baseband. Il supporto nativo dovrebbe permettere di applicare il tutto ai flussi I-only o I e Q. Qualsiasi controllo e informazione temporale dovrebbe essere protetta all’interno di un campo definito dall’utente presente in una porzione del contenuto del pacchetto, in modo che non venga corrotto dalle operazioni di elaborazione dati. Poiché la scheda switch è centralizzata per tutte le schede baseband, essa rappresenta un punto chiave per eseguire la formattazione globale dei dati dei flussi IQ. Le funzioni alternative di manipolazione dei campioni possono includere variazioni quali “endianness”, riordino IQ e/o ridimensionamento del campione con o senza cancellazione ed estensione del segno. Una implementazione alternativa potrebbe prevedere l’estrazione di un subset specifico di AxC supportati da una determinata scheda bandabase da un flusso dati IQ completo. Le dimensioni del conELETTRONICA OGGI 388 - APRILE 2009 Uplink: scheda bandabase Come implementazione opzionale della scheda switch verranno utilizzate le capacità di estrazione AxC per scegliere solo un subset degli AxC supportati su una determinata scheda bandabase. Poiché ciascuna scheda bandabase supporterà solo il suo subset di AxC, il pre-processore dello switch sarà programmato in modo specifico su ciascuna scheda bandabase per riordinare solo gli AxC di quella scheda bandabase, troncando quindi la parte rimanente del pacchetto (cancellazione AxC). I pacchetti risultanti, più piccoli, saranno inviati quindi in multicast ai DSP a una frazione del data rate entrante. Nel fare questo, il costo dell’hardware e i Fig. 2 - Specifiche di pre-processing WCDMA. Le annotazioni superiori e inferiori sottolineano rispettivamente le funzioni di pre-processing richieste e i ritardi di trama in uplink e downlink 59 A pplicazioni Serial RapidIO che i pacchetti possano essere consegnati direttamente a una determinata locazione della memoria del target. Le funzioni di pre-processing potenziano questa capacità garantendo la generazione di più pacchetti di uscita in tandem con la generazione dell’indirizzo target. Così, un dato pacchetto risultante può essere ripartito in vari pacchetti più piccoli, ciascuno con propri start, stop e valori incrementali di indirizzo. Questo consente ai blocchi di dati nel contenuto del pacchetto di essere posizionati in vari range individuali di indirizzi nella memoria del DSP. Tale accesso diretto alla memoria (DMA) potenziato offre agli sviluppatori del software DSP un elemento di flessibilità aggiuntivo. Downlink: scheda bandabase Nel tragitto di ritorno si fa l’ipotesi che i processori di segnale in bandabase per una determinata scheda bandabase eseguano ancora l’inoltro di un subset di AxC alla scheda switch. Si ipotizza che l’organizzazione dei pacchetti AxC possa essere non in linea con le specifiche della scheda radio. Inoltre si presuppone che gli AxC siano sommati per tutte le schede bandabase una volta raggiunta la scheda di commutazione. Il subset di AxC supportati su una determinata scheda bandabase può essere fuori sequenza, con alcuni AxC non supportati del tutto. Prima di eseguire la somma nella scheda switch, è importante che gli AxC siano riordinati secondo una sequenza appropriata e che i carrier nulli siano riempiti con un numero di zeri sufficiente affinché la somma degli AxC sia corretta. Le specifiche di pre-processing per una determinata scheda bandabase sono quindi di riordinare gli AxC nel contenuto del pacchetto e di azzerare qualsiasi carrier nullo. Per esempio, la seguente sequenza di AxC dalla memoria DSP {AxC12, AxC15, AxC13} deve diventare 60 {0, 0, AxC12, AxC13, 0, AxC15, … , AxC1M}. Sulla scheda bandabase, le informazioni di controllo possono essere incorporate nel campo protetto definito dall’utente all’interno nel contenuto, come precedentemente descritto. Di nuovo, le specifiche del pre-processore sono di garantire la protezione del campo definito dall’utente durante le operazioni di elaborazione del contenuto. Downlink: scheda switch Nella scheda switch i pacchetti da tutte le schede bandabase disponibili vengono sommati. Il riordinamento e l’azzeramento degli AxC inutilizzati assicura che la somma dei campioni verso l’antenna sarà corretta. Per esempio, se il dato dalla scheda bandabase uno è: {0, 0, AxC12, AxC13, 0, AxC15, … , AxC1M}, e quello dalla scheda bandabase due è: (AxC20, 0, AxC22, 0, 0, AxC25, … , AxC2M), la somma risultante dei due sarà: {AxC20, 0, (AxC12 + AxC22), AxC13, 0, (AxC15 + AxC25), … , (AxC1M + AxC2M)}. La somma risultante potrebbe saturare, essere troncata o shiftata a livello di bit in accordo alle specifiche di sistema. Infine, gli IQ sono interallacciati e il pacchetto risultante è inoltrato alla scheda RF. Una problematica specifica dei sistemi packet-based è la sincronizzazione dei pacchetti prima della somma. Data la mancanza di un sistema esplicito di sincronismo, tra i pacchetti ricevuti dalle schede bandabase esistono degli inevita- bili disallineamenti, che possono essere indotti anche dagli effetti standard del livello fisico serial RapidIO, come la sincronizzazione di link, il rinvio di pacchetti e il disallineamento di sincronizzazione tra schede bandabase. Il pre-processore dispone di uno spazio di buffer separato per ciascuna porta d’ingresso o finestre di arrivo per eseguire in modo efficace il de-skew dei pacchetti nelle schede bandabase. Oltre a questo, se un pacchetto da una determinata scheda bandabase non viene ricevuto nel periodo di arrivo definito dall’utente, il pacchetto stesso può essere opzionalmente sostituito con degli zeri (o degli uno) per permettere alla somma di proseguire evitando lo stallo del flusso di dati. I pacchetti persi possono essere il risultato di vari effetti di sistema. Una causa possibile potrebbe essere una cattiva segnalazione sul link serial RapidIO o anche la re-inizializzazione di un link. Il pre-processore è in grado di identificare e riportare la perdita del pacchetto inviando un pacchetto Port-Write di manutenzione con l’informazione di errore al processore host o al DSP coinvolto, consentendo così di correggere la situazione. Se si verifica un errore a livello fisico sulle porte di switch è possibile adottare delle azioni similari. Il terzo e ultimo articolo della serie esaminerà come i potenziamenti dei dispositivi serial RapidIO di seconda e terza generazione possano migliorare l’elaborazione in bandabase (BB) 3G+. Il primo articolo: “Predisporre la baseUtilizzo in banda base dello standard sRio” è stato pubblicato sul numero di febbraio (386) di Elettronica Oggi IDT readerservice.it n. 13 ELETTRONICA OGGI 388 - APRILE 2009