CASE HW del PC • E' la prima decisione da prendere nella costruzione di un PC. • E' costituito da un telaio (chassis) metallico, e da una copertura sempre metallica o di plastica dura. • Serve ad ospitare i componenti interni fondamentali del PC e a proteggerli dalla sporcizia e da eventuali danni. • Serve anche ad alimentare questi componenti perchè spesso viene venduto con un alimentatore incorporato. CASE: PARTI tipiche • TELAIO (Frame) • PANNELLI di COPERTURA – – – vi si aggancia la motherboard e tutti gli altri componenti. Si attaccano al telaio al fine di racchiudere tutti i componenti del PC. Non è mai consigliabile far funzionare il PC senza questi pannelli, perchè oltre a proteggere, instradano i flussi di aria per raffreddare i circuiti, ed contrastano le interferenze RFI/EMI provenienti dall'alimentatore. • LED e CONNETTORI BOTTONE • ALTOPARLANTE (Speaker) – – si connettono alla motherboard si deve connettere alla motherboard per avere le segnalazioni diagnostiche di base del BIOS. • FESSURE per SLOT di ESPANSIONE • VENTOLA – – • • • • servono per installare le schede video, le schede di I/O e le schede sonore i case più moderni affrono una seconda ventola di raffreddamento che si connette alla motherboard per alimentarsi. ALLOGGIAMENTI 5.25" - utili per i drive CD-ROM ALLOGGIAMENTI 3.5" - per floppy e hard disk FORI di VENTILAZIONE ALLOGGIAMENTO per ALIMENTATORE CASE: modelli • desktop • tower – mini-tower, – mid-tower, – full-tower. CASE: la scelta • • • • • • • • • TIPO di MODELLO - desktop, mini-tower, mid-tower, full-tower. Questa scelta si lega al tipo di motherboard scelta. DIMENSIONE - se il case deve contenere molti componenti, attenzione a lasciare lo spazio per la circolazione dell'aria di raffreddamento. SPAZIO OCCUPATO - i modelli desktop occupano meno spazio perchè i monitor possono essere alloggiati al di sopra. Sono però meno espandibili NUMERO di COMPONENTI - più componenti devono essere installati e maggiore potenza di alimentazione deve essere disponibile. ALIMENTATORE - dipende da tipo di motherboard scelta. CONDIZIONI AMBIENTALI - se l'ambiente in cui è collocato il PC è molto sporco è meglio prendere un case progettato per evitare che questo sporco entri nel PC (Filtri rimpiazzabili). ESTETICA. DISPLAY dello STATO - visualizza cosa succede ai componenti interni attraverso indicatori LED. VENTOLE - tutti i case hanno ventole sull'alimentatore, altri ne hanno di supplementari per dissipare calore in eccesso dovuto ai troppi componenti installati e alla loro eccessiva vicinanza. Alimentatori: tensione erogata • +3.3 Volt • +5 Volt • +12 Volt Chipset, DIMM, schede PCI/AGP Logica dei Disk Drive, SIMM, schede PCI/AGP, schede ISA Motori, regolatori di tensione Alimentatore • • Un alimentatore è un apparato elettrico semplice o composto che serve a trasformare ed eventualmente a raddrizzare la corrente elettrica in modo da fornire energia ed adattarla all'uso di altre apparecchiature. Un generico alimentatore è idealmente (e spesso anche praticamente) scomponibile nelle sezioni: – Trasformatore: provvede a ridurre (o in rari casi aumentare) la tensione proveniente dalla rete elettrica o da batterie per avvicinarla al valore richiesto dal carico da servire. – Raddrizzatore: trasforma la corrente alternata fornita dalla rete elettrica in corrente continua. Ciò è necessario in quanto quasi tutte le apparecchiature elettroniche richiedono di essere alimentare in corrente continua. – Filtro livellatore: livella la corrente unidirezionale pulsante uscente dal raddrizzatore in una corrente più uniforme e costante. – Stabilizzatore: assicura che la tensione generata dall'alimentatore si mantenga costante nel tempo ed entro una stretta tolleranza rispetto al valore richiesto, al variare della tensione della rete elettrica e del carico applicato. Alimentatori: scelta • Gli alimentatori differiscono ampiamente in funzione della – potenza gestita, così anche per le – caratteristiche di qualità della corrente fornita all'uscita. • Un alimentatore con pari valori di tensione e potenza è più complesso e costoso quanto più la tensione fornita è precisa e stabile, e quanto maggiore è la sua affidabilità. Alimentatori: tipi per PC La mainboard (scheda madre) • AT - non più utilizzati nei nuovi PC • ATX - è il tipo più comune e si distingue dagli AT dai connettori La mainboard (scheda madre) • • • è una parte fondamentale di un moderno Personal Computer: raccoglie in sé tutta la circuiteria elettronica di interfaccia fra i vari componenti principali e fra questi e i bus di espansione e le interfacce verso l'esterno. È responsabile della trasmissione e temporizzazione corretta di molte centinaia di segnali diversi, tutti ad alta frequenza e tutti sensibili ai disturbi: per questo la sua buona realizzazione è un fattore chiave per la qualità e l'affidabilità dell'intero computer. È’ composta di un circuito stampato estremamente complesso, – ricavato da un sandwich di strati di vetronite e rame: generalmente una scheda madre può avere da quattro a sei strati di rame. – In questi sono ricavate le piste che collegano i componenti, che devono essere calcolate con molta cura: alle frequenze normalmente adoperate dalle CPU e dalle memorie RAM in uso oggi, infatti, la trasmissione dei segnali elettrici non si può più considerare istantanea ma deve tenere conto dell'impedenza propria della pista di rame e delle impedenze di ingresso e di uscita dei componenti connessi, che influenzano il tempo di volo dei segnali da un punto all'altro del circuito. – Su questo circuito stampato vengono saldati una serie di circuiti integrati, di cui i più importanti sono quelli del chipset che svolgono la gran parte del lavoro di interfaccia fra i componenti principali e i Bus di espansione, il Socket per il processore e i connettori necessari per il montaggio degli altri componenti del PC e delle schede di espansione. MainBoard: costituenti • I costituenti principali di una motherboard di oggi sono quindi: – un integrato di memoria EPROM o Flash con il BIOS della motherboard; – il (o i) Socket, uno zoccolo ZIF (Zero Insertion Force) o di altro tipo che accoglie il processore; – un connettore AGP o PCI-EXPRESS che accoglie la scheda video; – alcuni connettori (slot) del bus (solitamente PCI) di espansione; – la RAM CMOS, alimentata in permanenza da una pila o una piccola batteria che memorizza i parametri di configurazione del BIOS; – gli zoccoli per l'installazione delle RAM; – una serie di interfacce standard: seriali RS232, parallela Centronics, PS/2 per mouse e tastiera, USB per altri dispositivi; – interfacce Shugart, ATA, SATA e/o SCSI per la gestione delle unità a disco (Hard Disk, CD e DVD). – In molte Mainboard, specie se compatte, possono essere incluse la scheda video, la scheda audio, interfacce di rete LAN o Ethernet e porte Firewire. Mainboard Mainboard Questa è una motherboard Foxconn basata su Socket 775, compatibile con gli ultimi processori Pentium 4 e Pentium D. Fate però attenzione all'ultime generazione di processori Core 2 Duo: questi richiedono il supporto della motherboard, che non potrebbe essere offerto dai modelli di vecchia generazione Mainboard: FORMATI COSTRUTTIVI • Definiscono le dimensioni fisiche (misura e forma) il numero e la posizione degli slot, la posizione dei fori di fissaggio etc... • Alcuni formati sono dei veri e propri standard altri invece sono proprietari • Vecchi formati: – Baby AT, Full-size AT, LPX (semiproprietario) • Nuovi formati: – ATX: sistemi desktop e tower – BTX: nuova generazione di sistemi desktop e tower http://www.formfactors.org/formfactor.asp Mainboard: ATX • Questo standard definisce anche le posizioni dei vari componenti, – difatti la CPU è sempre al centro del computer (un po' in alto), – le memorie RAM a destra della CPU, – sotto gli slot PCI e la scheda video – mentre Hard Disk e lettori ottici sono impilati tutti a destra. • • L'unico vero problema di questo standard sono gli slot di espansione perché questo standard è limitato a solo 7 slot disponibili ( che nella figura si riducono a 2 slot PCI-Express e 3 PCI a causa della compatibilità per il Crossfire), limite ereditato dal precedente formato AT. L'alimentatore viene sostituito dal precedente standard, potenziandolo: – È presente un collegamento con la scheda madre che permette l'avvio e lo spegnimento del computer tramite il sistema operativo – C'è anche una tensione ausiliaria, presente anche a computer spento, che permette di mantenere accese alcune parti del computer, a basso consumo (al massimo 5Watt). – Questo permette così di non dover chiudere manualmente il pc dopo averlo chiuso via software (come ancora succede nei computer molto vecchi) e la tensione ausiliare permette di comandare il PC via LAN o via internet, o di accendere il PC col semplice tocco della tastiera o tramite un operazione pianificata. Derivati dell’ATX • • I derivati dell'ATX condividono la stessa configurazione della sezione CPU, in maniera tale che schede più piccole possono essere inserite anche in case standard. Gli standard che derivano dall'ATX sono: MicroATX e Flex ATX. Molti mini-PC o SFF (Small Form Factor) PC, utilizzano una variante a due slot del formato Flex ATX, con dimensioni ridotte di circa 8 cm, mentre VIA ha ridotto ancora di più le dimensioni, fino a 17 cm totali, con il formato Mini ITX. Derivati del BTX BTX • Rapidamente accettato dai costruttori di sistemi OEM, chi preferisce costruirsi da solo il proprio PC troverà questi formati nei Mini-PC basati sui processori Pentium 4 di ultima generazione, dove il Nano BTX sta rimpiazzando una versione ridotta del Flex ATX. • Intel ha cercato di spingere il formato BTX tre anni fa circa, dato che offre un miglior passaggio dell'aria tra i componenti verso la CPU. La scheda, rispetto un ATX, è capovolta, in maniera tale da posizione il dissipatore della scheda video nel flusso d'aria creato dalle ventole del case. Mainboard: socket Scegliere il socket corretto • Alcuni socket per CPU vecchi sono rimasti sul mercato per supportare i processori meno costosi. In ordine cronologico, dal – – – – Socket 370 e Socket 462 siamo passati al Socket 478 e 754, seguiti dal LGA775, Socket 939 e infine il Socket AM2. Socket 370 (Intel Pentium III, Celeron) • • Inizialmente sviluppato negli anni '90 per i processori Intel Celeron e Pentium III, il Socket 370 (nome che deriva dal numero dei pin) è stato soggetto a molte revisioni, fino al supporto del Pentium III Tualatin a 1.40 GHz e bus a 133 MHz. VIA supporta ancora ufficialmente questo processore con la sua serie C3, per sistemi a basso consumo. Socket 462 (AMD Athlon XP, Duron) • • La risposta di AMD al Socket 370 è stata il Socket A, anche conosciuto come Socket 462. Questo supporta tutti i processori dal Duron a 600 MHz fino all'Athlon XP 3200+ a 2.2 GHz - questi processori sono ancora disponibili. Come per il Socket 370, i cambiamenti nella velocità del bus e le specifiche elettriche hanno ristretto la compatibilità tra alcune generazioni di motherboard e processori, quindi, ancora una volta, prima dell'acquisto consultate il sito del produttore per determinarne la compatibilità. Mainboard: socket Socket 478 (Intel Pentium 4, Celeron) • • Il primo socket per Intel Pentium 4, il 423, è stato una soluzione temporanea, ormai scomparsa dal mercato, ma il secondo socket, il 478, è ancora disponibile e supporta processori a partire da 1.6 GHz fino a 3.4 GHz. È stato rimpiazzato dal modello LGA775, ma offre ancora supporto per i chipset a basso costo. I problemi di compatibilità del Socket 478 sono iniziati con quelle motherboard che non supportavano un bus per il processore superiore a 133 MHz, ma solo per alcuni core a 90 nm, come il Prescott e il Celeron D. Ancora una volta, è necessario controllare la compatibilità della CPU sul sito del produttore. Motherboard: socket LGA 775 (Intel Pentium 4, Pentium D, Celeron, Core 2 Duo) • • • Intel ha cercato di riparare ai problemi sul consumo energetico dei modelli Pentium 4 di fascia alta implementando nel processore più connessioni elettriche anziché sistemarne la causa. Il Land Grip Array utilizzato non ha solo incrementato il numero di pin, ma ha spostato i pin dal processore al socket. Questi contatti sono molto fragili, e installazioni ripetute possono causare rotture, rendendo le motherboard inutilizzabili. Tuttavia, questo tipo di socket accomuna anche i processori moderni Core 2 Duo, ma gli acquirenti devono accertarsi che la propria motherboard sia compatibile. Considerando il supporto per processori molto performanti, e la compatibilità con processori futuri, il socket LGA 775 è una scelta eccellente per gli appassionati. Supporterà anche i processori quad core Kentsfield, ma l'incremento della velocità di bus a 333 MHz (FSB1333) necessiterà di una nuova motherboard. Socket 754 (AMD Athlon 64 e Sempron) Socket 939 (AMD Athlon 64, Athlon 64 X2, Athlon 64 FX) • • • • Prima di supportare i processori AMD Athlon 64 moderni, il Socket 754 offriva il supporto a memoria single-channel DDR-SDRAM tramite il suo controller di memoria integrato. Questo spropositato incremento nel numero di pin è stato causato dalla doppia connessione con il chipset e la memoria, senza passare dal chipset. I socket 754 e 939 sono stati i primi a rimpiazzare il bus parallelo a favore di un'interconnessione seriale (HyperTransport), a 200 MHz. Alcuni processori Sempron a basso costo sono ancora compatibili con il Socket 754 e devono essere tenuti in considerazione per i sistemi a basso costo. Problemi di compatibilità non sono comuni e spesso limitati a una versione di BIOS vecchia, facilmente risolvibili con un aggiornamento. • • Socket AM2 (AMD Athlon 64, Athlon 64 X2, Athlon 64 FX, Sempron) • • Mainboard: chipset Scegliere il chipset giusto • Il sistema di comunicazione tra il processore e le altre parti di un computer è un controller genericamente chiamato chipset. – I chipset tradizionali sono il Northbridge, che include il controller di memoria, quello dell'interfaccia PCI Express e AGP, e – il Southbridge, che contiene un controller PCI standard e gestisce i collegamenti con i bus delle periferiche e di comunicazione, come il controller di rete, audio e altri componenti. Come per il Socket 754, il Socket 939 ha visto un incremento dei pin a causa della diretta connessione con la memoria. L'incremento del bandwidth permette di utilizzare due moduli a 64 bit in una configurazione a 128 bit. Il Socket 939 può ospitare anche i primi processori dual-core AMD, gli Athlon 64 X2. Il Socket 939 sta per essere rimpiazzato dal nuovo socket AM2, che supporta memoria DDR2. Le motherboard 939 sono un investimento sicuro grazie alla loro maturità. Inoltre, gli acquirenti che già possiedono moduli DDR1 ad alta capacità troveranno nel Socket 939 un ottimo investimento per il proprio aggiornamento di sistema. Come per il Socket 754, problemi di compatibilità con il Socket 939 sono da ricondurre solo a versioni BIOS non aggiornate. Il cambiamento del controller di memoria AMD per il supporto alle DDR2 ha richiesto alcune modifiche al socket della CPU. AMD ha migliorato anche il sistema di ritenzione del dissipatore, ma molti dissipatori vecchi sono ugualmente compatibili. Anche se nell'immediato il passaggio alle DDR2 non porta un incremento prestazionale, questo cambiamento è stato necessario per offrire ai futuri processori tutto il bandwidth necessario. AM2 supporta gli ultimi processoi AMD e i futuri core, ed è un'ottima scelta per gli appassionati. MainBoard: chipset • Smista e regola il traffico di informazioni passante attraverso il Bus di sistema, fra CPU, RAM e controller delle periferiche di input/output (come Floppy disk, Hard disk ecc.). • Determina: – Quanta RAM una motherboard può utilizzare – La tipologia di chip della RAM – La velocità e la dimensione della cache – La velocità e il tipo di processore – Tipi di slot di espansione che una mainboard può installare. Mainboard: chipset generale • In generale, un Chipset è progettato per – una famiglia di processori e – per una tecnologia di RAM, quindi supporta le velocità di frontside Bus (FSB) e le velocità del Bus di memoria corrispondenti ai processori e ai moduli di memoria che entrano in commercio durante il periodo di vita del Chipset. • La qualità di un Chipset dipende sia dalle funzionalità che supporta sia dalla sua capacità di far scorrere i dati tra la CPU e i sottosostemi alla massima velocità (Con la maggior Larghezza di banda possibile) e con il minimo ritardo (Latenza), naturalmente anche il Chipset avrà una sua "velocità" che viene misurata in MHz come nel caso dei processori e dipenderà dal tipo di Chipset e dalla tecnologia implementata in esso. Chipset: velocità dei bus • • • • Un bus è semplicemente un circuito che connette una parte della motherboard con un altra. La velocità di un bus, misurata in MHz si riferisce a quanti dati possono essere trasportati dal bus nel tempo. Con velocità del bus di solito ci si riferisce a quella dell'FSB (Front Side BUS), che è il bus che connette il Northbridge alla CPU. Attualmente la velocità dell'FSB varia da unminimo di 66 MHz a un massimo di 800MHz. La CPU raggiunge il controllore della memoria attraverso il Northbridge, di conseguenza la velocità dell'FSB incide pesantemente sulle prestazioni del computer. Ecco di seguito un elenco di altri bus che si possono trovare sulla motherboard: – – – – – Mainboard: chipset Intel • continua ad utilizzare la suddivisione del Chipset in due chip principali. – Northbridge (ponte Nord): un chip dedicato alle interfacce ad alta velocità (Memory controller RAM e controller grafica AGP o PCI Express) – Southbridge (ponte Sud): un altro chip che supporta tutte le altre interfacce di I/O. • • Questa configurazione viene schematizzata graficamente collocando la CPU in cima, il chip di comunicazione con grafica e memoria sotto la CPU e il chip con le interfacce di I/O più in basso. Dal 2007 anno in cui è previsto l'arrivo sul mercato del processore Itanium basato sul core Tukwila, anche Intel adotterà, come già fatto da Advanced Micro Devices (e spiegato qui di seguito), il controller della memoria RAM integrato. - il BSB (back side bus) connette la CPU con la cache di secondo livello (L2). Il processore determina la velocità del BSB. - il memory bus connette il northbridge alla memoria. - il bus IDE o ATA connettono il Southbridge ai drive dei dischi. - il bus AGP connette la scheda video alla memoria e alla CPU. La velocità di questo bus è di solito di 66 MHz - il bus PCI connette le prese PCI al southbridge. Su molti sistemi, la velocità di questo bus è di 33 MHz. E' compatibile con il più moderno bus PCI Express che in pratica sostituisce sia il vecchio bus PCI che l'AGP. Mainboard: chipset AMD • Advanced Micro Devices con l'ultima serie di CPU (quelli appartenenti alla famiglia K8 ovvero gli Athlon_64 e gli Opteron) ha intrapreso la strada dell'integrazione. Infatti le attuali schede madri per processori AMD non presentano più il Northbridge le quali funzioni (principalmente il controller della memoria RAM) sono state integrate all'interno della CPU stessa. Questa comporta alcuni vantaggi e svantaggi: – Vantaggi • Minore complessità delle schede madri (meno piste di collegamento) e, quindi, minor costo • Velocità del Northbridge maggiore, infatti in questo caso questa velocità dipende direttamente dalla velocità della CPU stessa, sicuramente maggiore rispetto alle velocità dei Northbridge attuali • Minore ritardo nella risposta (Latenza) visto che i dati elaborati non devono passare attraverso il Bus per ritornare alla CPU – Svantaggi • Impossibilità di cambiare il Northbridge; essendo esso integrato nella CPU anche cambiando Scheda madre questo rimane lo stesso, quindi non si ha la possibilità di cambiare le tecnologie implementate Northbridge e Southbridge Chipset: Il Northbridge • Il Northbridge classico include un controller di memoria collegato direttamente alla CPU attraverso il Front Side Bus. I chipset moderni utilizzano la stessa frequenza di bus per CPU e memoria; il canale di comunicazione è chiamato Front Side Bus. Chipset più datati permettevano di separare le frequenze di bus per CPU e memoria, limitando l'acronimo "FSB" al solo canale di comunicazione tra CPU e Northbridge. AMD, rimuovendo il controller di memoria dal chipset e implementandolo nel processore, ha rimpiazzato il Front Side Bus con due canali di comunicazione separati per il Northbridge e per la RAM. • Ciò che rimane comune a tutti i Northbridge sono i controller AGP o PCI Express e l'interfaccia Southbridge. Alcuni Northbridge incorporano anche un processore grafico, che utilizza interfaccia AGP o PCI Express interna. Grafica AGP integrata viene disabilitata quando viene connessa una scheda grafica AGP discreta, ma alcuni controller PCI Express integrati permettono l'utilizzo simultaneo di entrambe le soluzioni, offrendo l'abilità di utilizzare display multipli. Chipset: Il Northbridge Chipset: Il Northbridge Quad Data Rate Northbridge Technologies (S478, S775) Single Data Rate Northbridge Technologies (S370) • • Il bus Intel quad-pumped (quad data rate) trasferisce dati quattro volte per clock, quindi, velocità di 100, 133, 200 e 266 MHz sono effettivamente chiamate 400, 533, 800 e 1066 MHz. Siccome il data rate dell'FSB della CPU è doppio, le soluzioni performanti necessitano la duplicazione dell'ampiezza del bus della memoria da 64 a 128 bit, ottenibile piazzando due moduli in parallelo, implicando l'utilizzo della tecnologia chiamata dual-channel. Per esempio, due moduli di memoria DDR400 (PC3200) in modalità dual channel offrono lo stesso bandwidth del bus CPU Intel FSB800, ma entrambi operano a velocità di clock di 200 MHz. La stessa cosa vale quando si utilizzando due moduli DDR2-533 in modalità dual-channel, equiparabili all'Intel FSB1066. • I Northbridge correnti supportano SDRAM-DDR in modalità single e dual-channel. Raccomandiamo la scelta di un chipset dual-channel, soluzione semplice e poco costosa per incrementare le prestazioni. Molti Norhtbridge moderni supportano SDRAM-DDR2 in modalità dual-channel. Nel mezzo troviamo i chipset che supportano sia le DDR che le DDR2. Questi chipset sono progettati per i prodotti a basso costo. Il Socket 370 è ancora, seppur sporadicamente, supportato e utilizza un single-data-rate (SDR) Front Side Bus, che si abbina a SDRAM SDR, dalla velocità di 133 MHz (FSB e SDRAM PC133). Gli ultimi chipset utilizzano SDRAM DDR (double data rate), siccome le nuove RAM offrono un bandwidth doppio. Questi chipset sono compatibili con grafica AGP o PCI, e spesso includono un chip grafico AGP integrato. Double Data Rate Northbridge Technologies (S462) • Il Socket 426 (Socket A) utilizza un double-data-rate front side bus, compatibile con SDRAM DDR. AMD spesso utilizza il data rate, anziché il clock rate, per denotare la velocità di bus dei processori; clock di 100, 133, 166 e 200 MHz sono identificati come 200, 266, 333 e 400 MHz DDR. Chipset Single Data Rate SDRAM (PC100/133) esistono ancora in alcune motherboard, ma sono troppo vecchi per supportare i processore recenti. HyperTransport Interconnect Technologies (S754, S939, AM2) • Con la rimozione del controller di memoria dal Northbridge, i chipset AMD sono in grado di mixare vecchie e nuove tecnologie. I chipset AGP, originariamente destinati per l'utilizzo con il Socket 754, sono stati resi disponibili anche per il Socket 939, mentre i chipset PCI Express per Socket 939 sono ora utilizzati anche per le motherboard Socket 754; le motherboard AM2 utilizzano i socket della generazione precedente 939. • Tra i chipset PCI Express per Athlon 64 troviamo l'ATI Crossfire Xpress 3200, l'Nvidia nForce4 SLI X16 e l'Nvidia nForce 590 SLI. Il Southbridge • • • • • Il Southbridge controlla molte periferiche, bus per multimedia e comunicazione, tra cui il controller PCI (Peripheral Components Interconnect), controller ATA (per hard disk e drive ottici), controller USB (Universal Serial Bus per dispositivi esterni), interfacce di rete, interfaccia audio, e spesso interfaccia modem. Parlando di competizione tra i vari produttori, i controller ATA rappresentano un'opportunità per differenziarsi, non necessariamente in termini di prestazioni ma più che altro in termini di funzionalità. Tutti i produttori ormai offrono modalità RAID per i controller Serial ATA, che permettono di utilizzare quattro driver in modalità sicura o ad elevate prestazioni. Nvidia ha fatto un passo avanti, permettendo di creare array misti con drive UltraATA e Serial ATA. L'ultima improvvisazione giunge da Intel, con il Matrix RAID, che permette di impostare contemponearamente due RAID differenti utilizzando gli stessi hard disk. Connessioni di rete Gigabit sono ormai mature e molti chipset includono una connessione diretta al Gigabit PHY (un chip che offre questo tipo di connessione). Le ultime novità Nvidia in questo campo includono il "packet sorting" e l'accelerazione TCP/IP, caratteristiche solitamente disponibili solo in router high-end o schede di rete discrete. Una funzionalità del Southbridge, non implementata da tutti, è l'hub PCI Express. Al suo posto, alcuni progetti integrano tutte le piste PCI Express nel Northbridge, limitandone il numero di slot supportati. La serie nForce 590 differisce da queste soluzioni per la presenza di un controller PCI Express sia nel north che nel southbridge, collegati con il bus HyperTransport, cosicchè il Norhtbridge è in grado di servire motherboard con un massimo di 48 piste. Limitando la scelta della motherboard selezionando prima il Northbridge, limita la scelta anche del Southbridge, dato che molti chipset supportano solo un ristretto numero di combinazioni Northbridge/Southbridge dello stesso produttore. Eccezione va fatta quando viene utilizzato il protocollo AMD HyperTransport per connettere i chipset. Mainboard: la scelta • Quale Processore? – – La prima cosa da considerare nell'acquisto di una motherboard è la CPU che si desidera montare. Per esempio se desideri montare una CPU Intel Pentium 4, la mb da acquistare deve essere in grado di alloggiarla e deve pure supportare la sua frequenza d'uso. • Quale Chipset? • Quanti e quali slot di espansione e connettori? – – – • CPU Avere una scheda di rete Ethernet on-board, una scheda audio, un controller RAID ed eventuali scheda graficha on-board. Conclusione – • Se si vuole eseguire l'overclock della CPU si deve acquistare una mb che sia in grado di fornirci la possibilità di scegliere un'ampia gamma di settaggi CPU che includono la tensione e la velocità del bus. Altre caratteristiche – • Se si intende collegare diverse perifieriche al nostro computer, il numero e il tipo di slot di espansione è importante. Ad esempio, molte mb ogigiorno montano porte USB 2.0 ma se si desidera effettuare la cattura di filmati video e la loro elaborazione è opportuno avere ina porta Firewire (IEEE 1394) in dotazione. Vuoi eseguire l'overclock? – • Il chipset fissa le memoria che la mb è in grado di supportare e il quantitativo. Prima dell'acquisto visitate il sito del produttore e scaricate il manuale. Top 5 Intel Pentium 4 motherboards Top 5 AMD Athlon motherboards CPU • Qualunque CPU possiede almeno tre unità distinte: – una ALU (Unità Aritmetico-Logica) che si occupa di eseguire le operazioni logiche e aritmetiche; – una Unità di Controllo che legge dalla memoria le istruzioni, se occorre legge anche i dati per l'istruzione letta, esegue l'istruzione e memorizza il risultato se c'è, scrivendolo in memoria o in un registro della CPU. – dei registri, speciali locazioni di memoria interne alla CPU, molto veloci, a cui è possibile accedere molto più rapidamente che alla memoria: il valore complessivo di tutti i registri della CPU costituisce lo stato in cui essa si trova attualmente. Due registri sempre presenti sono: il registro IP (Instruction Pointer) o PC (Program Counter), che contiene l'indirizzo in memoria della prossima istruzione da eseguire. • Oltre a queste possono esserne presenti altre, per esempio: – una FPU (Floating Point Unit) che si occupa di eseguire calcoli in virgola mobile; – una MMU (Memory Management Unit) che si occupa di tradurre gli indirizzi di memoria logici in indirizzi fisici, supportando la protezione della memoria e/o uno o più meccanismi di memoria virtuale. CPU: clock CPU: altro • Una CPU è un circuito digitale sincrono: vale a dire che il suo stato cambia ogni volta che riceve un impulso da un segnale di sincronismo detto CLOCK: quindi il tempo di esecuzione di una istruzione si misura in cicli di clock, cioè in quanti impulsi di clock sono necessari perché la CPU la completi. • Una generica CPU deve gestire una serie di operazioni sincronizzandole con il resto del sistema: perciò è dotata, oltre a quanto sopra elencato, anche di uno o più bus interni che si occupano di collegare registri, ALU, unità di controllo e memoria. • inoltre, all'unità di controllo interna della CPU fanno capo una serie di segnali elettrici esterni che si occupano di tenere la CPU al corrente dello stato del resto del sistema e di agire su di esso. Il tipo e il numero di segnali esterni gestiti possono variare ma alcuni, come il RESET, le linee di IRQ e il CLOCK sono sempre presenti. • Nuove cpu Intel Socket 775 LGA - Hardware Upgrade - Il sito italiano sulla tecnologia - www.hwupgrade.it Bus Moltip. Core Micron Cache L2 Socket Supporto HT Pentium 4 560 (3,6 GHz) Cpu 800 MHz 18x Prescott 0.09 1 Mbyte 775 LGA si Pentium 4 550 (3,4 GHz) 800 MHz 17x Prescott 0.09 1 Mbyte 775 LGA si Pentium 4 540 (3,2 GHz) 800 MHz 16x Prescott 0.09 1 Mbyte 775 LGA si Pentium 4 530 (3 GHz) 800 MHz 15x Prescott 0.09 1 Mbyte 775 LGA si Pentium 4 520 (2,8 GHz) 800 MHz 14x Prescott 0.09 1 Mbyte 775 LGA si Pentium 4 3,4 GHz EE 800 MHz 17x Gallatin 0.13 512 Kbytes 478 si Pentium 4 3,2 GHz EE 800 MHz 16x Gallatin 0.13 512 Kbytes 478 si Pentium 4 3,4 GHz E 800 MHz 17x Prescott 0.09 1 Mbyte 478 si Pentium 4 3,4 GHz 800 MHz 17x Northwood 0.13 512 Kbytes 478 si Pentium 4 3,2 GHz E 800 MHz 16x Prescott 0.09 1 Mbyte 478 si Pentium 4 3,2 GHz 800 MHz 16x Northwood 0.13 512 Kbytes 478 si Pentium 4 3,06 GHz 533 MHz 23x Northwood 0.13 512 Kbytes 478 si Pentium 4 3 GHz E 800 MHz 15x Prescott 0.09 1 Mbyte 478 si Pentium 4 3 GHz 800 MHz 15x Northwood 0.13 512 Kbytes 478 si Pentium 4 2,8 GHz E 800 MHz 14x Prescott 0.09 1 Mbyte 478 si Pentium 4 2,8 GHz A 533 MHz 21x Prescott 0.09 1 Mbyte 478 no Pentium 4 2,8 GHz 800 MHz 14x Northwood 0.13 512 Kbytes 478 si Pentium 4 2,8 GHz 533 MHz 21x Northwood 0.13 512 Kbytes 478 no Pentium 4 2,667 GHz 533 MHz 20x Northwood 0.13 512 Kbytes 478 no Pentium 4 2,6 GHz 800 MHz 13x Northwood 0.13 512 Kbytes 478 si Pentium 4 2,533 GHz 533 MHz 19x Northwood 0.13 512 Kbytes 478 no Pentium 4 2,5 GHz 400 MHz 25x Northwood 0.13 512 Kbytes 478 no Pentium 4 2,4 GHz 800 MHz 12x Northwood 0.13 512 Kbytes 478 si Pentium 4 2,4 GHz 533 MHz 18x Northwood 0.13 512 Kbytes 478 no Pentium 4 2,4 GHz 400 MHz 24x Northwood 0.13 512 Kbytes 478 no Pentium 4 2,266 GHz 533 MHz 17x Northwood 0.13 512 Kbytes 478 no Pentium 4 2,2 GHz 400 MHz 22x Northwood 0.13 512 Kbytes 478 no Pentium 4 2,0A GHz 400 MHz 20x Northwood 0.13 512 Kbytes 478 no Pentium 4 2,0 GHz 400 MHz 20x Willamette 0.18 256 Kbytes 423-478 no Specifiche di una CPU I processori possono essere classificati attraverso due parametri fondamentali: • 1) quanto sono veloci – Concetto semplice. – Si misura in megahertz (MHz) e gigahertz (GHz) di cicli di clock al secondo. – Più veloce è meglio. • 2) quanto sono grandi – – – – Concetto più difficile. quanto è grande il bus dati (I/O) quanto è grande il bus indirizzo quanto sono grandi i registri interni CPU Intel 8086 • 1978: l'inizio dell'era X86 • Nel 1978 Intel ha presentato il processore 8086, che ancora oggi è la base per tutte le CPU compatibili x86. Il PC "XT", successivamente così chiamato, era cloccato a 4.77 MHz e più tardi a 8 MHz e poteva contare su 1 MB di memoria. • A quei tempi, la RAM era ancora considerata in termini di kilobyte. Un sistema ben equipaggiato era dotato di chip da 256 KB e poteva far funzionare Windows 1.0. D'altra parte, gli hard disk erano prodotti costosi e rari. CPU Intel 80486 1989: PC per il mercato di massa Socket 1, 2 e 3 • Nel 1989 Intel ha presentato il processore 486DX su Socket 1, che lavorava alla frequenza di 25 MHz, incrementato negli anni successivi fino a 133 MHz. Siamo all'inizio del boom dei PC per uso domestico, dei primi anni '90. Proprio in questi anni, molti utenti decisero di passare dal Commodore 64, Commodore Amiga o Atati ST, al PC, non molto semplice da utilizzare. • I 486 erano equipaggiati anche di un coprocessore matematico CPU Intel 80286/386 • Nel 1982 Intel presentò il primo 286, che includeva uno slot ISA da 16 bit. La massima memoria installabile raggiungeva 1 MB. Tre anni dopo seguì il 386 (1985), che teoricamente poteva gestire fino a 4GB di RAM. Tuttavia, non esistevano le motherboard per gestire una tale quantità di memoria. • Un sistema tipico era caratterizzato da 4 megabyte e, per la prima volta, MS Windows poteva utilizzare una memoria virtuale grazie all'hard disk. Mentre il primo 386 era cloccato a 16 MHz, quattro anni più tardi uscì un modello da 32 MHz. CPU Intel Pentium 1993: Socket 4 per il primo Pentium • Durante il 1993 e il 1994, non solo fu venduto il primo sistema 486 (AMD/Intel), ma ci fu la presentazione del primo computer Pentium. In questi anni molti piccoli imprenditori iniziarono ad assemblare e vendere PC con nuove etichette. I sistemi 486DX 100 erano offerti allo stesso prezzo dei PC Pentium 60. Il prezzo era compreso tra i 1000$ e i 1500$. • Il Socket 4, presentato nel 1993, era stato sviluppato per due processori: l'Intel Pentium 60 e Pentium 66. Le versioni a bassa velocità lavoravano a 30 MHz e, confrontati con le cpu 486, erano considerevolmente lenti. D'altra parte, il Pentium 66 era più funzionale ma molti utenti preferivano più megahertz allo stesso prezzo e optarono per il 486DX 100. Dal 1996 al 1998: Socket 5 - CPU AMD e Intel • Il successore del socket 4 fu il Socket 5 e arrivò sul mercato assieme al Pentium 75. Come opzione, poteva essere connessa alla motherboard una cache L3, che incrementava considerevolmente le prestazioni. Per molto denaro, potevate accaparrarvi moduli da 256 KB o 512 KB. Asus fu praticamente la prima a fornire motherboard con socket COAST (COAST = cache on a stick). CPU Intel Pentium Intel da Pentium 75 a 200 Intel da Pentium 150 a 233 MMX Dal Marzo 1994 al Giugno 1996 Dall'ottobre 1996 al Giugno 1997 Dal 1994 al 1997: Socket 7 - CPU Intel • Con il Pentium 166 MMX, Intel ha introdotto le multimedia expansion MMX, che richiede una motherboard con voltaggi diversificati (2.8/3.3 volts). Per risolvere questo problema erano disponibili degli adattatori. Dal 1998 al 2000, continua • • Dopo che Intel ha presentato il suo Pentium MMX, AMD ha fatto la sua mossa con il K6, che lavorava a 166 MHz e offriva a sua volta le estensioni MMX. Per la prima volta, era supportata la memoria SDRAM, che forniva un grande incremento prestazionale. C'erano moduli da 60 ns (EDO) o 70 ns (FastPage). La velocità di trasferimento di memoria era di circa 90 MB al secondo e la massima quantità installabile era di 384 MB. Praticamente nello stesso momento, fu introdotto il form factor ATX. Delle nuove specifiche per gli alimentatori permettevano al computer di entrare in modalità stand by o di spegnersi e accendersi tramite software. L'introduzione dell'interfaccia AGP fornì più velocità rispetto quella PCI. Allo stesso tempo, quando la memoria era molto costosa e lenta, Intel pensò di accedere direttamente alla memoria RAM. Intel diede fine all'era del Socket 7 con il Pentium 233 MMX, che raggiungeva una dissipazione termica massima di 17 watt. Il produttore aveva pianificato anche un Pentium 266 MMX, ma poi lo utilizzò solo come una variante mobile. Diversamente da Intel, che si stava concentrando sullo Slot 1, AMD rimase fedele al Socket 7 ancora per due anni. Gli ultimi processori Socket 7 sono stati l'AMD K6-III 500 e l'AMD K6-2+ 550. In termini di prestazioni, l'AMD K6-III 500 batteva molti Pentium III. La ragione? La CPU integrava 256 KB di cache L2, che quando interagivano con i 2 MB di cache L3 sulla motherboard, portavano a prestazioni maggiori nonostante la soluzione fosse meno costosa rispetto alla controparte Intel. CPU Intel Pentium Socket 370: da Aprile 1998 al Luglio 2001 Dall'Intel Celeron 233 al 533 Dal Pentium III/500 al 1133 Dal Celeron II/533 al 1100 Dal Celeron/Pentium III/1000 al 1400 • • Da Aprile 1998 a Gennaio 2000 Da Ottobre 1999 a Luglio 2001 Da Gennaio 2000 a Luglio 2001 Da Gennaio 2000 a Luglio 2001 Nel 1998 prese vita il Socket 370, disponibile in due versioni, la PPGA e la FC-PGA. La PPGA era la predominante per i sistemi OEM dato che era meno costosa da produrre. Solo i Celeron erano prodotti nel package in plastica; le CPU Pentium III erano invece prodotte nel pacchetto FC-PGA. Solo il Celeron Mendocino fu prodotto in entrambe le versioni. Utilizzando una adattatore, le CPU PPGA potevano essere utilizzate con lo Slot 1; per le versioni FCPGA non esisteva un adattatore. L'ultimo core per Socket 370 fu il Tualatin, che vide il passaggio da 180 nm a 130 nm. Il Pentium III-S fu prodotto fino alla versione da 1.4 GHz e 512 KB L2. Questo core disponeva del "data prefetch expansion", che ritroviamo ancora nei moderni Pentium 4. CPU: Package • È il contenitore che avvolge tutti i circuiti integrati di cui è composto il processore e fornisce l'interfaccia esterna (pin, ball o altri contatti) che connette il processore alla motherboard (il socket della motherboard). • Sono stati inventati diversi package per i processori e noi ne vedremo alcuni: – PGA – BGA – LGA PGA Pin Grid Array (PGA) Ball Grid Array (BGA) • • BGA Succede a PGA dove però i pin sono stati sostituiti da pallini. È stata la prima soluzione trovata al problema legato alla crescente esigenza di un maggior numero di contatti (pin). Infatti la densità di pallini è maggiore rispetto a quella ottenibile con i pin. • • • • I circuiti integrati di cui è composto il processore vengono inseriti in un contenitore ceramico in cui una faccia è ricoperta di una griglia di piedini di contatto (pin). Questi contenitori furono usati a cominciare con il processore 286 nel 1980 e sono tuttora utilizzati sia per i processori Pentium e Pentium Pro. Questi piedini (pin) sono stati disegnati per potersi inserire in una presa (socket) presente sulla scheda madre, che di solito è del tipo ZIP (Zero Insertion Force). È stata poi creata una sua variante che dispone in modo diverso i piedini l'SPGA (Staggered Pin Grid Array) per poterne inserire di più in modo ravvicinato. L'ultima variazione sul tema è FC-PGA(Flip-Chip Pin Grid Array). I processori con questo package si possono connettere ai Socket370 e Socket478. Il Pentium III il Celeron 533MHz hanno utilizzato qesto package. Una revisione, FC-PGA2,è stata poi utilizzata per i Pentium 4, e i Celeron abbinati al Socket478. FC-PGA2 è stato soppiantato dal package LGA775 usato per i nuovi Pentium 4 e il Celeron D. Land Grid Array (LGA) • • • • PGA è il nuovo package dei processori della famiglia Intel Pentium 4 e AMD Opteron. Diversamente da PGA non ci sono pin da incastrare nel socket. Al loro posto vi sono dei pad (cuscinetti) che toccano dei pin presenti sulla motherboard. Cambiano quindi i socket della motherboard SocketF (Socket 1207) per AMD. P4 core Prescott e Xeon Socket T (Socket 775) per i sistemi desktop Socket J (Socket 771) per i sistemi server Intel ha deciso di passare a questo package perchè garantisce contatti più larghi in grado di supportare frequenze più alte. Nel contempo si può aumentare la densità dei pin. Anche i nuovi processori di AMD hanno bisogno di un maggior numero di pin senza occupare troppo spazio della motherboard. Non indifferente è il fatto che sia più economico di PGA e BGA. Lo strato di astrazione dell'HARDWARE (HAL) Insieme di istruzioni (Instruction set) • Un Hardware Abstraction Layer (HAL) è uno strato che avvolge e nasconde la complessità dei circuiti fisici di cui è costituito l'hardware. • Viene implementato con del software è il suo obiettivo principale è quello di nascondere le differenze hardware presenti nelle diverse tipologie di microprocessori e renderli a chi li usa più simili (così come per le automobili di diverse marche). • Ogni processore può dotarsi di diversi strati di astrazione che si sovrappongono (ad esempio le API del kernel) ma il primo che incontriamo è sicuramente l'HAL. • I sistemi operativi adottano uno strato di astrazione dell'hardware (HAL) che isoli il suo nocciolo (operating system kernel) dai diversi tipi di hardware dei diversi processori, rendendo il sistema operativo adattabile su tutti questi processori. • Un instruction set ("insieme d'istruzioni"), o Instruction Set Architecture (ISA), descrive quegli aspetti dell'architettura di un calcolatore che sono visibili al programmatore, tra cui i tipi di dati nativi, le istruzioni, i registri, le modalità di indirizzamento, l'architettura della memoria, la gestione degli interrupt e delle eccezioni, e l'eventuale I/O esterno. • Un'ISA è una specificazione dell'insieme di tutti quei codici binari (opcode) che rappresentano i comandi implementati nativamente da un particolare design di CPU. L'insieme degli opcode di una specifica ISA è detto anche linguaggio macchina della ISA. Insieme di istruzioni condiviso • • • A volte, il termine "instruction set architecture" è usato anche per distinguere l'insieme suddetto di caratteristiche dalla microarchitettura, che è l'insieme di tecniche di progettazione utilizzate per implementare l'instruction set (tra cui microcodice, pipeline, sistemi di cache e così via). Computer con microarchitetture differenti possono condividere l'instruction set. Ad esempio, l'Intel Pentium e l'AMD Athlon implementano versioni quasi identiche dell'instruction set x86, pur essendo al loro interno totalmente diversi. Una ISA può anche essere emulata da un interprete software. Poiché l'emulatore deve effettuare una traduzione da una ISA ad una ISA differente, questa soluzione è in generale più lenta rispetto ad una ISA implementata in hardware. Presso i produttori di nuove ISA o microarchitetture, è pratica comune al giorno d'oggi quella di rendere disponibili emulatori agli sviluppatori di software prima che sia pronta l'implementazione hardware. Elenco di ISA • Questa lista è tutt‘ altro che completa dato che le architetture nascono e muoiono continuamente. Inoltre esiste un'enorme quantità di microprocessori e microcontrollori che implementano ISA di ogni genere. Sono persino comuni per alcune applicazioni delle ISA personalizzate, ad esempio quelle di ARC International, gli ASIC, le FPGA e le tecniche di reconfigurable computing. ISA comunemente implementate in hardware ISA comunemente implementate in software ma con incarnazioni hardware Alpha AXP (DEC Alpha) p-Code (UCSD p-System Version III on Western Digital Pascal Micro-Engine) ARM (Acorn RISC Machine) (Advanced RISC Machine, oggi ARM Ltd) Java virtual machine (ARM Jazelle, PicoJava) IA-64 (Itanium) FORTH MIPS Motorola 68k ISA mai implementate in hardware PA-RISC (HP Precision Architecture) SECD machine POWER ALGOL Object Code PowerPC SPARC SuperH System/360 Tricore (Infineon) Transputer (STMicroelectronics) VAX (Digital Equipment Corporation) x86 (IA-32, Pentium, Athlon) (X86-64, EM64T) x86 • E’ un set di istruzione corrispondente a una vecchia architettura di microprocessore prodotta dalla Intel (capostipite di tutte le architetture successive) • Il maggior concorrente attualmente di Intel è AMD che ha dotato tutti i propri processori con questo set. • L'x86 ha un set di istruzioni CISC a lunghezza variabile. Questa caratteristica era utile negli anni '70 e '80, perché permetteva di risparmiare (costosa) memoria. In tempi più recenti, la lunghezza variabile è diventata un tallone d'achille che complica notevolmente il progetto dei nuovi processori, i quali dedicano una parte consistente delle loro risorse a "tradurre" il set di istruzioni x86 in uno più razionale. LA MEMORIA • • In informatica, il termine memoria si riferisce alle parti di un computer che conservano informazioni per un certo tempo. Una memoria può essere considerata astrattamente come una sequenza finita di celle, in cui ogni cella contiene una sequenza finita di bit. Normalmente i bit sono gestiti a gruppi di otto, detti byte. Pertanto lo spazio fisico della memoria può essere pensato una sequenza di locazioni, ognuna contenente un byte. Ogni locazione è individuata da un preciso indirizzo normalmente indicato da un numero intero positivo. Operazioni sulla memoria • • • • Inizializzazione. È il trattamento che subisce la memoria prima dell'uso normale. Alcuni tipi di memoria (per esempio la RAM elettronica) non hanno bisogno di inizializzazione; per tali memorie, il contenuto iniziale è impredicibile. Per le memorie a sola lettura, l'inizializzazione consiste nella scrittura dei dati effettuata in fase di produzione. Per i dischi magnetici, l'inizializzazione consiste nella scrittura di dati che costituiscono un casellario in cui porre le informazioni utili (la cosiddetta formattazione). Scrittura. È l'operazione di memorizzazione delle informazioni. Un esempio di scrittura è assegnare il byte 123 alla cella di indirizzo 1000. Lettura. È l'operazione di recupero di informazioni memorizzate. Un esempio di lettura è chiedere alla memoria il contenuto della cella di indirizzo 1000. Per parlare indifferentemente di lettura o di scrittura, si usa il termine accesso. Per esempio, per indicare che una memoria è veloce sia in lettura che in scrittura, si dice che ha un basso tempo di accesso. Classificazione delle memorie • Le memorie per computer possono usare varie tecnologie, che forniscono prestazioni e costi molto variabili. Spesso, per le memorie veloci ma dall'alto costo unitario si usa l'espressione "memoria centrale" o "memoria primaria", mentre per le memorie dal basso costo unitario ma lente si usa l'espressione "memoria di massa" o "memoria secondaria". • Le memorie dei computer si possono classificare secondo i seguenti criteri: – Ordine di accesso (memorie ad accesso diretto o memorie ad accesso sequenziale). – Possibilità di scrittura (memorie a lettura-scrittura, memorie scrivibili una sola volta, memorie a sola lettura). – Velocità di lettura. – Velocità di scrittura. – Costo unitario. – Volatilità. – Tecnologia (elettroniche, magnetiche, ottiche, magneto-ottiche). Possibilità di scrittura Ordine di accesso • Le memorie ad accesso sequenziale possono essere lette e scritte solamente all'indirizzo immediatamente successivo all'indirizzo a cui è avvenuto l'accesso precedente. I principali esempi di memorie ad accesso sequenziale sono i nastri magnetici. • Le memorie ad accesso diretto possono essere lette e scritte a qualunque indirizzo, indipendentemente dalle operazioni eseguite in passato. Sono dette anche memorie ad accesso casuale, in quanto, dal punto di vista del costruttore, la memoria non è in grado di prevedere il prossimo indirizzo a cui l'utente della memoria vorrà accedere. Velocità di accesso e costo unitario • • Ecco gli esempi più diffusi per ognuno dei tre suddetti tipi: – Memorie a lettura-scrittura: carta con matita e gomma, memorie elettroniche RAM, memorie elettroniche EEPROM, dischi ottici CD-RW, dischi ottici DVD-RW, memorie elettroniche flash, nuclei di ferrite, dischi magnetici rigidi (hard disk), dischi magnetici flessibili (floppy disk), dischi magneto-ottici RW. – Memorie scrivibili una sola volta: carta con penna, dischi magneto-ottici WORM, dischi ottici CD-R, dischi ottici DVD-R, memorie elettroniche PROM, memorie elettroniche EPROM. – Memorie a sola lettura: carta stampata, memorie elettroniche ROM, dischi ottici CD-ROM, dischi ottici DVD-ROM. • • Per le memorie a lettura-scrittura, il tempo di lettura è normalmente vicino al tempo di scrittura, per cui si parla genericamente di tempo di accesso. Per le memorie scrivibili una sola volta, la scrittura può essere molto più lenta della lettura; in tal caso, dato che la memoria verrà letta molte volte, si considera come più significativo il tempo di lettura. In generale, il costo unitario (cioè per byte) delle memorie cresce al crescere della velocità di lettura. Pertanto, la classificazione per velocità di lettura coincide sostanzialmente con la classificazione per costo unitario. In base a tale criterio, si ha la seguente gerarchia: – Registri della CPU, che forniscono la massima velocità di accesso, al massimo costo unitario. – Cache interna alla CPU, detta anche cache di primo livello. – Cache esterna alla CPU, detta anche cache di secondo livello. – Memoria centrale, detta anche memoria principale, e detta spesso semplicemente (ma impropriamente) RAM. – Tamburi magnetici, oggi in disuso. – Dischi fissi (magnetici). – Dispositivi inseribili e rimovibili "a caldo", cioè senza spegnere il computer, come floppy disk, nastri, memorie flash, dischi ottici. Questi ultimi forniscono la minima velocità di accesso, al minimo costo unitario. Volatilità • In base alla volatilità, si hanno due categorie: – Memorie che perdono le informazioni se non alimentate elettricamente: lo sono la maggior parte delle memorie elettroniche RAM. – Memorie che mantengono le informazioni anche se non alimentate elettricamente: lo sono tutti gli altri tipi di memoria. • I difetti e pregi delle memorie volatili – Consumo di energia per conservare le informazioni. – La necessità di una fonte di energia rende meno portabile e maneggevole la memoria. I CD-ROM, per esempio, se dovessero avere un'alimentazione a batteria per mantenere le informazioni, sarebbero molto più costosi e scomodi. – Persistenza delle informazioni in caso di malfunzionamento o manutenzione del computer. – Nonostante i loro difetti, le memorie volatili sono molto utilizzate, in quanto hanno tempi di accesso molto inferiori a quelli di altre memorie. CACHE RAM • • • • • • (nascondiglio, deposito segreto, in inglese) è un insieme di dati che viene raccolto in una locazione temporanea, dove possa essere recuperato velocemente su richiesta. Le parole chiave sono "temporanea" e "velocemente": in pratica, questo significa che non c'è nessuna certezza che i dati si trovino nella cache, ma che convenga comunque fare un tentativo per verificarne l'eventuale esistenza . • CACHE L1 e L2 è un particolare chip di memoria che è stato progettato per migliorare la perfomance della memoria RAM. Memorizzano le informazioni di uso frequente e le trasferisce nella CPU più velocemente che la RAM. Molti computer hanno due livelli di memoria cache separati: • • – – • • • cache L1 inserita nella CPU cache L2 collocata tra la CPU e la RAM La cache L1 è più veloce della L2 perchè collocata all'interno della CPU e quindi viaggia alla stessa velocità. E' il primo luogo che la CPU visita per recuperare dati. Se non trova ciò che cerca prosegue guardando all'interno della cache L2 e solo alla fine guarda in RAM. Sia la cache L1 che L2 è costituita da chip SRAM • • • RAM, acronimo usato nell'informatica per Random Access Memory, è il supporto di memoria su cui è possibile leggere e scrivere informazioni con un accesso "casuale", ovvero senza dover rispettare un determinato ordine sequenziale, come ad esempio avviene per un nastro magnetico. costituisce la memoria primaria dell'elaboratore. A seconda dall'architettura usata, la CPU può accedere direttamente alla memoria oppure accedervi tramite appositi controller. Nel caso di sistemi multiprocessore, la memoria primaria può essere condivisa da più processori oppure può essere partizionata, nel qual caso ogni processore dispone di una sua memoria privata. Il processore carica dalla RAM, quando non presenti nella sua cache interna, le istruzioni da eseguire e i dati da elaborare per poi riscriverli nuovamente in RAM. Poiché generalmente è più lenta del processore, la sua velocità è un fattore determinante per le prestazioni dell'intero calcolatore. RAM: tipo SRAM • Static Random Access Memory, ovvero RAM statica. In questo tipo di RAM ogni cella è costituita da un "flip flop" realizzato da due porte logiche. • Consentono di mantenere le informazioni per un tempo infinito, sono molto veloci, consumano poco e quindi dissipano poco calore. La necessità di usare molti componenti, però, le rende molto costose e difficili da impacchettare. • Sono solitamente usate per le memorie cache, dove elevate velocità e ridotti consumi sono caratteristiche fondamentali RAM: tipo DRAM • • • • • Dinamic Random Access Memory, ovvero RAM dinamica. Questo tipo di RAM è costituito, a livello concettuale, da un transistor che separa un condensatore, il quale mantiene l'informazione, dai fili di dati. A livello pratico non viene usato un vero condensatore ma si sfruttano le proprietà elettriche dei semiconduttori usati. È così possibile usare un solo componente per ogni cella di memoria, con costi molto ridotti e la possibilità di aumentare notevolmente la densità di memoria. A causa del non perfetto isolamento il condensatore si scarica, quindi dopo un breve lasso di tempo il suo contenuto diventa inaffidabile. Si rende necessario perciò ricaricarlo provvedendo ad eseguire un'operazione di lettura e riscrittura entro il tempo massimo in cui il contenuto può essere considerato ancora valido. Queste operazioni sono eseguite da un circuito interno alle memorie stesse. Oltre a comportare un certo dispendio di energia rendono più lenta la memoria in quanto, mentre si sta eseguendo il rinfresco, non è possibile accedere alla memoria. Le DRAM sono asincrone, ovvero l'accesso in scrittura ed in lettura è comandato direttamente dai segnali in ingresso al contrario delle memorie sincrone in cui il passaggio da uno stato all'altro è sincronizzato ad un segnale di clock. Sono generalmente usate per la memoria principale del sistema perché consentono di ottenere un grande capienza e sono economiche RAM: tipo SDRAM RAM: tipo DDR SDRAM • Sincronous Dinamic Random Access Memory, ovvero DRAM sincrone. Si differenziano dalle DRAM normali per il fatto che l'accesso è sincrono, ovvero governato dal clock. • E' un tipo di RAM utilizzata nelle DIMM per la memoria principale dei personal di tipo Pentium e successivi. Un segnale di clock temporizza e sincronizza le operazioni di scambio di dati con il processore, raggiungendo una velocità almeno tre volte maggiore delle SIMM con EDO RAM. • Sincronous Dinamic Random Access Memory Double Data Rate, ovvero SDRAM con Data Rate doppio. • Si differenziano dalle SDRAM per il fatto che consentono il trasferimento dei dati sia sul fronte positivo del clock sia su quello negativo, consentendo così di raddoppiare la banda teorica (in pratica, l'overhead dell'accesso iniziale alla memoria rende minore l'incremento di prestazioni). • Sono ottenute organizzando la memoria in due banchi separati, uno contiene le posizioni pari, a cui si accede sul fronte positivo del clock, e l'altro le posizioni dispari, alle quali si accede sul fronte negativo del clock. RAM: package • RAM: tipici MODULI Le RAM a semiconduttore vengono prodotte come circuiti integrati (IC). Questi IC RAM vengono a loro volta assemblati in moduli plug-in standard come: – Single in-line memory module (SIMM) – Dual in-line memory module (DIMM) – Rambus modules are actually DIMMs, but are often referred to (by Rambus themselves and others) as RIMMs due to their proprietary slot. – Small outline DIMM (SO-DIMM). Smaller version of the DIMM, used in laptops. Comes in versions with 72 (32 bit), 144 (64 bit), 200 (72 bit) pins – Small outline RIMM (SO-RIMM) SIMM-30pin SIMM-72pin DIMM • • • • DIP 16-pin (RAM chip, usually pre-FPRAM) SIPP (usually FPRAM) SIMM 30-pin (usually FPRAM) SIMM 72-pin (so-called "PS/2 SIMM", usually EDO RAM) • DIMM 168-pin (SDRAM) • DIMM 184-pin (DDR SDRAM) • DIMM 240-pin (DDR2 SDRAM) DDR-DIMM BUS • Tutti i componenti di base del computer sono collegati attraverso un assieme di linee di comunicazione che vengono chiamate bus. • Il bus è un canale sincrono attraverso cui diversi componenti elettronici (quali ad esempio le varie parti di un computer) dialogano fra loro. Bus di SISTEMA • • • • • Il bus di sistema, presente in tutti i microcalcolatori, è composto da 50 a 100 fili in rame incisi sulla scheda madre ed è dotato di connettori separati ad intervalli regolari per l’innesto dei moduli di memoria e di I/O. Si tratta di una serie di connessioni elettriche ognuna delle quali può trasmettere cifre binarie (0 o 1) in successione, l'insieme delle quali (che può essere o meno interpretato come un valore numerico) è interpretato dai vari componenti del sistema secondo protocolli prestabiliti. Un bus che collega 2 componenti appartenenti alla stessa scheda integrata è detto bus interno (internal bus) (di solito proprietario), se collega due componenti generici è detto bus esterno (external bus). Se c’è un solo bus esterno è detto bus di sistema (system bus). Il bus di sistema si divide in tre bus minori: Bus di SISTEMA • – È il bus sul quale transitano le informazioni. – È usufruibile da tutti i componenti del sistema, sia in scrittura sia in lettura. • • • ISA (Industry Standard Architecture Bus) – Evoluzione dei bus PC bus e PC/AT bus utilizzati nei primi PC (8086, 80286). Sviluppato da un consorzio in contrapposizione all’IBM Microchannel. Contiene 64 + 36 linee: – 20 + 4 linee indirizzi – 8 + 8 linee dati – Sincrono con clock a 8.33 MHz. Estensione a 32 bit: EISA PCI (Peripheral Component Interconnect Bus) – Bus di sistema PC, (ma anche Apple, Sun). Sviluppato dalla Intel nel 1992 (in sostituzione del bus ISA). Diverse versioni: PCI, PCI 2.0, PCI 2.1, PCI 2.2, PCIX, PCI-X DDR. 32 – 64 linee dati-indirizzi (sovrapposte) (multiplexed) Clock a 33 – 66 – 133 – 266 MHz. Alimentazione 5 – 3,3 volts. Il trasferimento che avviene attraverso un bus PCI è un "burst", composto da una fase di indirizzamento e da una o più fasi di dato. Bassa latenza ed elevato throughput.] • PCI X – Il PCI X è un 'evoluzione del PCI. É stata sviluppata dallo stesso consorzio che sviluppo il PCI e fornisce una larghezza di banda fino a 4 Gbyte. Pur avendo prestazioni molto più elevate del PCI è retrocompatibile con le periferiche PCI e quindi permette il riutilizzo delle schede PCI. • PCI Express Bus indirizzi – È il bus attraverso il quale la CPU decide in quale indirizzo andare a scrivere o a leggere informazioni; sia le celle di memoria (RAM) sia le preriferiche di I/O (Input/Output) sono infatti divise in zone, ognuna delle quali ha un dato indirizzo. Dopo aver comunicato l'indirizzo tramite questo bus, la scrittura o lettura avviene normalmente tramite il bus dati. – Naturalmente questo bus è fruibile in scrittura solo dalla CPU ed in lettura dagli altri componenti, in quanto tramite questo bus viene dato solo l'indirizzo della cella, che è deciso dalla CPU. • Bus controlli – Il bus controlli è un insieme di collegamenti il cui scopo è coordinare le attività del sistema; tramite esso, la CPU può decidere quale componente deve scrivere sul bus dati in un determinato momento, quale deve leggere l'indirizzo sul bus indirizzi, quali celle di memoria devono scrivere e quali invece leggere, etc. Infatti la memoria e tutti gli altri componenti comunicano con la CPU attraverso un unico bus condiviso; questo significa che senza un controllo da parte dalla CPU si verrebbero a creare dei conflitti e delle collisioni. – bus dati – bus indirizzi – bus controlli TIPI di BUS e SLOT di ESPANSIONE Bus dati BUS Periferici • • • USB (Universal Serial Bus) – Bus per il collegamento di periferiche (lente). Sviluppato nel 95 da un consorzio: (Compact, HP, Intel, Lucent, Microsoft, Nec, Philips). Carateristiche: flessibilità, semplicità; un unico bus per molte periferiche; non sono necessari dispositivi di controllo e porte dedicate; facilmente espandibile; economico; connessioni a caldo; supporto dispositivi tempo reale (audio - telefono). – Il cavo è composto da 4 fili: massa, alimentazione (5V), Dati+, Dati-. – Larghezza di banda: – USB 1.0: 1.5 Mb/s; – USB 1.1: 12 Mb/s; – USB 2.0: 480 Mb/s. SCSI (Small Computer System Interface) – Collegamento per dispositivi interni o esterni al computer: dischi rigidi (dischi SCSI), ma anche CD - DVD – unità nastro - stampanti. – versioni: SASI (’79), SCSI-1, SCSI-2, Fast SCSI-2, Fast & wide SCSI-2, SCSI-3 Ultra. – frequenze: 5 – 10 – 20 – 40 – 80 – 160 MHz – linee di dati: 8 - 16 line – banda passante 5 - 320 MB/sec – Collega sino a 7- 15 controllori (unità) e massimo 2048 periferiche per controllore. Collegamento a cascata, con terminatore. Semplice ed economico. Parte della logica delegata ai controllori. 50 fili - 25 di massa per eliminare disturbi (8 dati — 1 parità — 9 controllo — 7 alimentazione e usi futuri). Asincrono: con protocollo di hand-shake. Arbitraggio decentralizzato: utilizzo linee dati, priorità prestabilita. FireWire (IEEE 1394) – Molte similitudini con l’USB: bus seriale con alimentazione (60W), sviluppato da un consorzio di aziende (1984 - Apple, 1995 Standard, ma con Royalties), connessioni a caldo, meccanismi di identificazione, struttura ad albero. Differenze FireWire – USB – maggiori prestazioni e costi: destinato a periferiche veloci; – differenze nei protocolli: le comunicazioni non iniziano necessariamente dal Root – non necessita di un calcolatore (Root Hub) di riferimento. – alcuni protocolli simili al bus SCSI.