Dispense di informatica Scelta della scheda madre la Scheda Madre è il componente fondamentale di ogni PC. La scelta della motherboard ideale è sicuramente un' operazione abbastanza complicata. In commercio esiste un assortimento vastissimo e probabilmente il miglior sistema è quello di affidarsi alle prove di laboratorio condotte dalle maggiori riviste del settore. Ma, in ultima analisi, individuare il top delle schede madri ci darà sempre un certo imbarazzo. Per la scelta si possono comunque tracciare delle linee guida: Una motherboard , per essere di buona qualità deve essere sicuramente di marca, ciò consente di avere dettagli precisi dulla configurazione di tutta la componentistica supportata (Chipset, CPU , AGP ecc.) avendo così anche la possibilità di impostare il moltiplicatore di frequenza e, quindi overcloccare la CPU; inoltre una scheda di marca consente anche di aggiornare il BIOS, componente fondamentale per il riconoscimento delle caratteristiche di tutti i dispositivi hardware. Insomma schede di marca sono assolutamente da preferire alle no-name. Il Formato: esiste solamente una sola grandezza su cui orientarsi: ATX. Occorre avere un case con alimentatore ATX per installarci una mainboard di questo formato. CPU AMD o INTEL? Vale la pena ricordare che la Scheda Madre determina anche il tipo di processore utilizzabile, se siete interessati ad avere CPU della casa costruttrice AMD la scelta deve cadere su una ATX con lo Socket adatto, così come se , invece, siete attratti dalle nuove tecnologie Intel sarete costretti ad acquistare una ATX compatibile. Un chipset vale l'altro? Assolutamente no ! La scelta del chipset è veramente decisiva per la configurazione del vostro PC; esso infatti gestisce l' INPUT-OUTPUT fra i dispositivi hardware , in altre parole controlla la comunicazione tra il processore e gli altri componenti della Scheda Madre . Determina, inoltre, le tecnologie supportabili : il trasferimento dati a, l'interfaccia USB , la velocità AGP, bus a 100MHz ecc... Una Motherboard orientata al futuro. Come già detto precedentemente, una scheda ATX rappresenta la scelta migliore, non tutti i modelli però sono uguali è essenziale tenere in considerazione che la mainboard deve possedere: - BIOS aggiornabile, - Frequenza bus CPU alta, - un numero abbastanza elevato di slot per la memoria RAM, - numero adeguato di Slot PCI, - tecnologie e componenti il più recenti possibile. Non scegliere una scheda madre solo in base al prezzo, ma pensare anche alla sua espandibilità e all'affidabilità del produttore. La ricerca della massima flessibilità d'utilizzo è uno degli elementi guida nella scelta di una scheda madre. La presenza di differenti Socket a seconda del tipo di processore utilizzato, nonché di varie tecnologie per la memoria di sistema, rende difficile poter acquistare componenti che si rivelino in futuro compatibili con nuove tecnologie introdotte dai produttori. Oltre a processori e memorie, le schede video hanno subito nel corso degli ultimi 12 mesi una progressiva metamorfosi verso lo standard PCI Express 16x, pur restando quello AGP 8x ancora molto utilizzato in alcuni segmenti di mercato. Trovare una scheda madre che permetta di avere massima flessibilità operativa con tutte le differenti tecnologie disponibili in commercio, tra processori, memorie e schede video, è quindi una vera e propria sfida tecnologica per i produttori di schede madri. Sfida sino a poco tempo fa rimasta senza risposta, almeno sino a quando ECS non ha mostrato al Cebit di Hannover, lo scorso mese di Marzo 2005, la propria scheda madre PF88 Extreme, soluzione per processori Intel Pentium 4 Socket 775 LGA che permette, attraverso una scheda supplementare, di utilizzare anche processori AMD Athlon 64 Socket 939. Questo abbinamento unico è stato reso disponibile grazie all'utilizzo di due north bridge SiS: il modello SiS 656 per la scheda madre con Socket 775 LGA per processori Intel Pentium 4, e quello SiS756 per la scheda supplementare con Socket 939 per cpu AMD Athlon 64. A questi viene accoppiato il south bridge 965, compatibile con entrambi i north bridge SiS e in grado di fornire supporto alle principali tecnologie disponibili nella stragrande maggioranza delle schede madri per processori Intel Pentium 4 e AMD Athlon 64. Pagina 1 Docente: Massimiliano Bianchi Dispense di informatica Manca in questo prodotto la possibilità di utilizzare schede video AGP 8x, ma si tratta dell'unica limitazione esistente in termini di flessibilità operativa. Del resto, al momento attuale la scelta di una nuova scheda video è nella stragrande maggioranza a favore dello standard PCI Express 16x. La tabella seguente riporta le principali caratteristiche tecniche della scheda madre PF88 Extreme: Chipset Socket Slot AGP Slot PCI-Express 16x Slot PCI-Express 1x Slot PCI Slot AMR-CNR Slot memoria Controller EIDE Sis 656 775 LGA no si 1 3 no 4, DDR2 SiS 965, 2 canali EIDE SiS 965, 4 canali SATA Raid 0, 1, 0+1, JBOD Controller Serial ATA Silicon Image SIL 3132 2 canali SATA-2 Raid 0, 1, JBOD InfraRed no Realtek ALC850 Audio on board 7.1 canali 1x Gigabit Lan on board Marvell 88E1111 Ventole tachimetriche 3 Controller USB 2.0 si Controller Firewire si sino a 250 MHz Frequenza di bus a passi di 1 MHz Voltaggio Core + 0.75V max Voltaggio DDR2 + 1.50V max Di seguito, invece, le caratteristiche tecniche della scheda supplementare A9S, modello che permette di espandere la scheda PF88 Extreme con un processore AMD Athlon 64 Socket 939: Chipset Socket Slot memoria Sis 756 939 2, DDR sino a 232 MHz Frequenza di bus a passi di 1 MHz Voltaggio Core 1.55V max Tutte le restanti caratteristiche tecniche restano quelle della scheda madre PF88 Extreme, essendo in comune il south bridge del chipset. UN NUOVO SOCKET... PER "VECCHIE" CPU I cambiamenti, come detto, sono radicali. E proprio dalle "radici" partiamo, visto che cambia il socket dove è allogiata la CPU. Non cambia l'architettura delle CPU: infatti in LGA775 (questo il nome del nuovo alloggiamento) inizialmente verranno utilizzati gli stessi processori oggi disponibili sul Socket 478, e cioè i Pentium 4 con core Prescott e NorthWood, i Pentium 4 Extreme Edition e i Celeron e i Celeron D. Cambia Pagina 2 Docente: Massimiliano Bianchi Dispense di informatica però il loro modo di inserirsi fisicamente nelle schede madri: i piedini si "spostano" dal processore stesso alla scheda madre, e aumentano notevolmente di numero. Le motivazioni per tale modifica sono tante, e sensate. In primo luogo, rimuovere i piedini dalla CPU (sostituite da punti di contatto), ed utilizzare un array molto sottile direttamente sulla scheda madre, significa diminuire le resistenze (sia di contatto, sia delle connessioni stesse) e i carichi capacitivi portati dai piedini stessi, garantendo in definitiva segnali e alimentazioni molto più puliti. E' così possibile aumentare il numero di piedini (e aumentare quindi il numero di linee di alimentazione), ora come il nome lascia chiaramente intuire ben 775, diminuendo un po' quelle che sono tutti i problemi ineliminabili nelle connessioni. In secondo luogo, cambia il modo di "bloccare" la CPU nella sua sede. Lo zoccolo di tipo ZIF (Zero Insertion Force), utilizzato a partire dai tempi del 486 (e ovviamente anche con Socket 478), blocca la CPU nel socket stringendo a morsa i piedini (con l'abbassamento della classica levetta) con un meccanismo che, ovviamente, non può stringere moltissimo pena rotture dei piedini stessi. Ciò significa che alla fine, il vero lavoro di "bloccaggio" è effettuato dal meccanismo di aggancio del dissipatore, che tiene "premuto" il processore e gli impedisce di uscire (anche magari quando il PC è sballonzolato nei trasporti). Ciò significa anche che, con paste termoconduttive non proprio buone, a volte per il troppo calore ci si può ritrovare con la CPU praticamente incollata al dissipatore con il chip estratto "a forza" mentre si cerca di togliere solo il sistema di raffreddamento, con ulteriori possibilità di rottura. Mai più piedini dietro alle CPU, solo una vasta schiera di contatti... La scheda madre Intel D925XCV basata su i925X LGA775 propone un nuovo meccanismo di bloccaggio. Visto che non ci sono più "piedini" da tenere in sede, il processore viene agganciato da una ghiera superiore che lo stringe sui bordi e lo spinge sull'array di connessioni del socket e gli impedisce fisicamente di uscire, lasciando esposto solo, esattamente, l'heat spreader che copre il die. Sopra potrà poi comodamente essere adagiata la ventola, bloccata sulla scheda madre con la sola veemenza necessaria a garantire perfetta aderenza sopra alla CPU. Un vantaggio che potremmo definire "collaterale" deriva dal fatto che Intel ha colto l'occasione del nuovo Socket per definire con molta più precisione le specifiche per la zona che vi sta intorno. La conseguenza più diretta è che adesso è previsto l'utilizzo di condensatori a basso profilo, in grado di posizionarsi giusto sotto i dissipatori più voluminosi, in maniera tale che la sezione di alimentazione possa essere posta il più vicino possibile alla CPU, garantendo un segnale pulito e portato senza grosse difficoltà. Abbiamo detto nessun nuovo processore: se questo è vero dal punto di vista architetturale, non lo si può dire però, al momento, per quello delle frequenze, visto che assieme alle nuove schede madri hanno fatto la comparsa, al momento solo per il socket LGA775, anche il Pentium 4 Extreme Edition a 3,4 GHz e l'atteso Pentium 4 3,6 GHz 560. In un prossimo futuro, comunque, dovrebbero venire rese disponibili versioni delle CPU anche per il Socket 478 Pagina 3 Docente: Massimiliano Bianchi