Programmi 2008-2009 Scuola di formazione teologica

Facoltà Teologica dell'Emilia-Romagna
cuola ormazione
S F
T
F
eologica
T
E
Programmi dei corsi,
piano degli studi e
regolamento interno
Anno scolastico 2011-2012
R
1. PROGRAMMI DEI CORSI DEL LUNEDÌ
I MODULO – CORSO BASE
PROF. NILDO PIRANI
Introduzione alla sacra Scrittura CB11b23
INTRODUZIONE TEOLOGICA
1. Cosa si intende per “Parola di Dio”:
a) Dio parla: dottrina della RIVELAZIONE
b) la Parola di Dio è anche scritta: dottrina della ISPIRAZIONE.
2. La dottrina della Chiesa sulla Rivelazione e la Scrittura negli ultimi
documenti prima del Vaticano II e poi nella Dei Verbum.
3. La Rivelazione nella Dei Verbum con particolare attenzione alla
Rivelazione “attraverso fatti e parole intimamente connessi”:
Rivelazione storica e sacramentale.
4. Dagli Eventi agli Scritti attraverso la mediazione ecclesiale:
TRADIZIONE, SCRITTURA, CANONE DELLE
SCRITTURE.
5. L'Ispirazione: Dio, autore delle Scritture, scrive il Libro per mezzo
di uomini “veri autori”.
Libro divino e umano insieme: conseguenze circa la verità delle
Scritture e circa la loro interpretazione. Lettura testuale e lettura
“spirituale” dei Testi sacri.
LA STORIA DELLA SALVEZZA: ANTICO TESTAMENTO
1. Breve introduzione su storia e storiografia.
I “miti” delle origini e la “storia” dei Patriarchi,
2. Mosè: la rivelazione del “Nome”, la liberazione e l'alleanza.
3. La Terra “promessa”: le istituzioni, il Tempio, la regalità.
4. I Profeti: giudizio sulla storia.
5. Lo scisma, l'esilio, il ritorno: il “Giudaismo”.
6. Ultime vicende storiche e situazione religioso-politica alle soglie del
Nuovo Testamento.
2
7. Breve “excursus” sulla formazione del Pentateuco e dei Libri
dell'Antico Testamento.
NUOVO TESTAMENTO
1. Valore dell'Antico Testamento e suo rapporto con il Nuovo
secondo la Dei Verbum.
2. La “Bella Notizia” di Gesù di Nazaret: Gesù, la predicazione degli
Apostoli, la stesura del “Vangelo Quadriforme” secondo Matteo,
Marco Luca e Giovanni.
3. Apostolicità e storicità dei Vangeli secondo la Dei Verbum. Cenni
sulla “questione sinottica”.
Da Gesù ai Vangeli e dai Vangeli a Gesù.
4. I Sinottici: Matteo, Marco, Luca: le loro Comunità e la figura di
Gesù.
Giovanni: la sua Comunità e Gesù.
5. La Comunità cristiana in Atti, nelle Lettere paoline e cattoliche e
nell'Apocalisse.
6. La Chiesa e le Scritture: dal Canone alla Trasmissione del Testo, alle
Traduzioni, all'interpretazione (ruolo del Magistero) e all'uso del
Libro da parte dei Fedeli e della Chiesa.
Bibliografia
-La sacra Bibbia - Traduzione CEI.
-Costituzione conciliare Dei Verbum (meglio se insieme agli altri
Documenti conciliari raccolti in unico libro).
-I Documenti post-conciliari della Pontificia Commissione Biblica:
L'interpretazione della Bibbia nella Chiesa, anno 1993 e Il popolo ebraico e le sue
Sacre Scritture nella Bibbia cristiana, anno 2001.
Oltre a questi testi (ovviamente “obbligatori”) e agli appunti, si potranno
leggere, per maggiore approfondimento, alcune delle seguenti opere:
-AA.VV., Dei Verbum: la Bibbia nella Chiesa, Centro Editoriale Dehoniano,
Bologna 2008.
-MANNUCCI V., Bibbia come parola di Dio, Queriniana, Brescia 1981.
-MAZZINGHI L., Storia d'Israele. Dalle origini al periodo romano, EDB, Bologna
2007.
3
PROF. DAVIDE BARALDI
Teologia fondamentale CB11a28
Il corso di teologia fondamentale si propone una comprensione di base dei
rapporti tra la fede cristiana e la ragione umana, alla luce dell'articolazione
proposta a partire dal concilio Vaticano II e continuata nel post-concilio. Si
tratta in realtà di varie articolazioni possibili che cercano di interpretare la
ragionevolezza della fede in rapporto alla sua credibilità.
In una prima parte del corso si offre una definizione e una spiegazione della
teologia fondamentale e della sua collocazione nell'ambito delle discipline
teologiche. A partire da questo si vuole offrire un panorama delle sfide che
la teologia fondamentale raccoglie dalla contemporaneità, in rapporto alla
testimonianza della fede e all'evangelizzazione.
Il centro del corso si struttura sull'analisi e la comprensione storica e
teologica della resurrezione di Gesù come centro della fede cristiana e sulla
ricerca storica sulla persona di Gesù e il suo ministero.
L'interpretazione dell'evento di Gesù come centro della storia della salvezza
(cf. Lc 24,26-27), permette di rileggere il concetto di Rivelazione e la sua
evoluzione storica.
Infine il corso si concentra su una lettura attenta della prima parte di Dei
Verbum come sintesi e punto di riferimento imprescindibile di tutti i modelli
interpretativi della Rivelazione cristiana.
In questo modo i due grandi ambiti del corso, la Rivelazione e la Fede,
risultano meno distinti e più intrecciati. Questo può essere una difficoltà in
più a livello di organizzazione della materia, ma ha il vantaggio di dare una
chiave di lettura meno formale. Il punto di forza di questa impostazione è la
possibilità di partire dalle domande della situazione ecclesiale e pastorale, di
costruire la riflessione salvaguardando la centralità di Gesù risorto e di
riconoscere infine modelli interpretativi coerenti con il Concilio Vaticano
II.
Bibliografia
Manuali di riferimento per il corso
-PIÉ-NINOT S., La teologia fondamentale. “Rendere ragione della speranza” (1Pt
3,15) (BTC 121), Queriniana, Brescia 32007.
-TONIOLO A., Cristianesimo e verità. Corso di teologia fondamentale, EMP 22008.
-CASSARINI D., Elementi di teologia fondamentale, Cittadella, Assisi 2003.
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Letture consigliate
-SESBOÜE B., Credere. Invito alla fede cattolica per le donne e per gli uomini del XXI
secolo, Queriniana, Brescia 2000.
-MATTEO A., La prima generazione incredula, Rubbettino, Soveria Mannelli
2010.
-EPIS M., La perla e l'olio. Introduzione alla fede cristiana, EDB, Bologna 2009.
II MODULO – CORSO BASE
PROF. MARCO TIBALDI
Introduzione al mistero cristiano CB11a30
1.
2.
3.
4.
Dal contesto contemporaneo al mistero di Cristo
alcune linee di lettura del contesto contemporaneo
una valutazione biblica della situazione attuale
lineamenti di antropologia
l'origine della vita e della morte secondo la Bibbia
Il cuore del mistero
false immagini di Dio
identità di Dio e dinamica battesimale
il mistero di Cristo e il mistero di Israele
il vangelo di Gesù Cristo
mistero di Cristo nei misteri della sua vita
Lineamenti di una teologia dell'evangelizzazione
Una spiritualità legata al mistero di Cristo
Bibliografia
- MANCINI I., Il pensiero negativo e la nuova destra, Mondadori, Milano 1983.
- COCCOLINI G., Sul crinale di un'epoca, Barghigiani, Bologna 1997.
- FAUSTI S., Elogio del nostro tempo, Piemme, Casale Monferrato 1996.
- RUPNIK M.I., Dire l'uomo, I: Persona Cultura della Pasqua, Lipa, Roma 1996.
- SPICACCI V., La Buona Notizia di Gesù, Monti, Varese 2000.
- SERENTHÀ M., Gesù Cristo ieri oggi e sempre, LDC, Torino 1982, 375-402.
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PROF. PIETRO GIUSEPPE SCOTTI
Ecclesiologia CB11a29
Il corso propone le linee più importanti dell'ecclesiologia del Vaticano II, e
in particolare della Lumen Gentium. Dopo una sintetica presentazione
storico-teologica del Concilio Vaticano II, e l'analisi di alcuni testi della
costituzione sulla Chiesa, verranno affrontate alcune tematiche
ecclesiologiche tra le quali: il fondamento biblico della Chiesa, la Chiesa
locale, la parrocchia, il ministero ordinato, i laici, la missione,
l'inculturazione e la presenza della Chiesa nel mondo.
Bibliografia
-SARTORI L., La “Lumen Gentium”. Traccia di studio, Messaggero, Padova
1995.
-DIANICH S. – NOCETI S., Trattato sulla Chiesa, Queriniana, Brescia 2002.
-FORTE B., La Chiesa della Trinità, San Paolo, Cinisello Balsamo 1995.
-CASTELLUCCI E., La famiglia di Dio nel mondo. Manuale di ecclesiologia,
Cittadella, Assisi 2008.
-PIÉ-NINOT S., Ecclesiologia, Queriniana, Brescia 2008.
6
2. PROGRAMMI DEI CORSI DEL VENERDÌ
I MODULO – SFT
PROF. MASSIMO NARDELLO
Ecumenismo modulo base (seminario)
1. La nascita del movimento ecumenico e la reazione cattolica prima del
Vaticano II.
2. Il concilio: la riflessione del card. Bea e il cambiamento effettivo della
dottrina sull'ecumenismo.
3. LG 8 e il suo contesto come fondamento dell'ecumenismo conciliare.
4. Sviluppi ecumenici nel postconcilio.
5. Lo status quaestionis del dialogo ecumenico con il protestantesimo e
l'ortodossia.
PROF. ROBERTO BOTTAZZI
Ecumenismo modulo speciale (seminario)
Il nuovo Protestantesimo nel mondo globalizzato
Il protestantesimo “storico” con il quale i cattolici si confrontano
(rappresentato in Italia dalle Chiese valdesi, metodiste e battiste), dal punto
di vista numerico rappresenta oggi soltanto una minoranza, sia in Italia sia
nel mondo: in Italia possiamo grosso modo contare 30.000 protestanti
storici a confronto con una popolazione evangelica di almeno 400.000
persone. In Europa ed in Nord America il rapporto è assai più equilibrato,
ma in Africa, Asia ed America Latina è più simile a quello italiano
(costatiamo lo stesso squilibrio nell'ambito della immigrazione). In questi
continenti i nuovi movimenti evangelici rappresentano una sfida non solo
al protestantesimo storico ma direttamente allo stesso cattolicesimo. Capire
queste nuove forme di cristianesimo (ve ne sono di analoghe nell'universo
cattolico) è fondamentale per comprendere l'evoluzione dello stesso
cristianesimo storico occidentale come noi finora lo conosciamo. Il corso
si propone allora di rivolgere attenzione alle Chiese evangeliche e
pentecostali, alle Chiese protestanti africane, asiatiche e sudamericane: cioè
alle nuove forme di cristianesimo che risultano maggioritarie nel nuovo
mondo globalizzato.
Attraverso una serie di incontri si analizzeranno i seguenti temi:
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1) la riforma “radicale” (gli anabattisti; la riforma di Bucero a Strasburgo) e
le sue propaggini nel mondo contemporaneo;
2) il “pietismo” ed i "risvegli" evangelici come riforma della riforma;
3) nuove chiese e nuovi movimenti sorti nell'Ottocento – le chiese libere,
gli evangelical ;
4) il confronto fondamentalismo/liberalismo;
5) il movimento pentecostale, il movimento carismatico e le loro varie
ramificazioni;
6) il protestantesimo africano, asiatico e sudamericano;
7) religione e società in Europa e negli Stati Uniti, tra modernità e postmodernità;
8) discussione e conclusioni: le sfide alla teologia ed all'evoluzione delle
Chiese.
Ogni modulo avrà una parte di introduzione storico-informativa ed una
parte di presentazione e discussione delle seguenti tematiche:
- il tipo di religione: il centro del messaggio di salvezza, la teologia e
la concezione del fatto religioso.
- Il tipo di aggregazione: la comprensione del modello di Chiesa,
ministeri, sacramenti, vita comunitaria.
- Il senso della vita: la pragmatica dell'esistenza del cristiano nel
mondo, la spiritualità.
- Chiesa e mondo: l'approccio alla realtà storica ed alla società, alle
altre chiese ed alle religioni.
Bibliografia
-LIENHARD M., «L'espansione della Riforma», in AA. VV., Storia del
cristianesimo. Religione – Politica – Cultura. Vol. 7: Dalla riforma della Chiesa alla
riforma protestante (1450-1530), Borla – Città Nuova, Roma 2000.
-LIENHARD M., «Gli anabattisti», in AA. VV., Storia del cristianesimo. Religione
– Politica – Cultura. Vol. 8: Il tempo delle confessioni (1530-1620/30), Borla –
Città Nuova, Roma, 2001.
-WILLAIME J.-P., «Atteggiamenti religiosi e forme della religiosità», in AA.
VV., Storia del cristianesimo. Religione – Politica – Cultura. Vol. 13: Crisi e
rinnovamento dal 1958 ai giorni nostri, Borla – Città Nuova, Roma, 2002.
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-COMPAGNON O., «L'America latina», in AA. VV., Storia del cristianesimo.
Religione – Politica – Cultura. Vol. 13: Crisi e rinnovamento dal 1958 ai giorni
nostri, Borla/Città Nuova, Roma, 2002.
-PRUDHOMME C. – ZORN J. F., «Un cristianesimo nero africano», in AA.
VV., Storia del cristianesimo. Religione – Politica – Cultura. Vol. 13: Crisi e
rinnovamento dal 1958 ai giorni nostri, Borla – Città Nuova, Roma.
-RUBBOLI M., I Protestanti. Da Lutero alle chiese, ai movimenti evangelici del nostro
tempo, Il Mulino, Bologna 2007.
-LEPPIN V., «Protestantesimo e mondo moderno», RUBBOLI M.,
«Protestantesimo e modernità», BASTIAN J.-P., «Il protestantesimo nella
crisi della modernità», in FILORAMO G. – MENOZZI D. (edd.), Le religioni e il
mondo moderno. Vol. 1, Il Cristianesimo, Einaudi, Torino 2008.
-Encyclopédie du Protestantisme, Cerf/Labor et Fides, Paris-Genève 1995.
-BURGESS S.M. – VAN DER MAAS E.-M. (edd.), The new international dictionary
of pentecostal and charismatic movements, Zondervan, Grand Rapids 2002.
-BUCER M., La Riforma a Strasburgo. Le carenze e i difetti delle chiese: come porvi
rimedio (1546), Claudiana, Torino 1992.
-COX H., Fire from heaven. The rise of pentecostal spirituality and the reshaping of
religion in the twenty-first century, (prima edizione 1935) Da Capo Press,
Cambridge 2011.
-GASTALDI U., I movimenti di risveglio nel mondo protestante. Dal “great awakening” ai “revivals”
del nostro secolo, Claudiana, Torino 1989.
-JENKINS P., I nuovi volti del cristianesimo, Vita e Pensiero, Milano 2008.
-JENKINS P., The next christendom. The coming of the global christianity, Oxford
University Press, Oxford 2007.
PROF. MAURIZIO MARCHESELLI
Nuovo Testamento – Lettere di s. Paolo e Atti
SR11b49
1.
2.
Atti degli Apostoli
- I due volumi dell'opera lucana: il terzo Vangelo e gli Atti degli
Apostoli come parti di un medesimo progetto
- L'organizzazione complessiva del libro: indizi per l'articolazione e
piano generale dell'opera
- Dinamica narrativa degli Atti e principali temi teologici
- Scopo del libro: la prospettiva teologica inglobante
- Autore e data di composizione
Paolo: vita e personalità dell'Apostolo
9
3.
4.
- La personalità culturale e religiosa di Paolo all'incrocio di mondi
diversi
- Lo schema fondamentale della vita dell'Apostolo, attraverso una
valutazione critica delle fonti utilizzabili (l'epistolario e gli Atti)
- Agganci per una cronologia assoluta e quadro complessivo delle date
della vita di Paolo
La formazione dell'epistolario paolino
- Le forme letterarie precedenti le lettere
- Le lettere autentiche: natura di questo genere di scritti, circostanze e
modalità della loro stesura
- La «tradizione» paolina
- La raccolta dell'epistolario
La lettera ai Romani
- Elementi di introduzione: occasione e scopo; data e luogo di
composizione
- Esegesi di Rm 1-8
Bibliografia
Atti degli apostoli
-PERROT C., «Gli Atti degli Apostoli», in GEORGE A. – GRELOT P. (edd.),
L'annuncio del vangelo (Introduzione al NT 2), Borla, Roma 1977, 225-276.
-DUPONT J., Nuovi Studi sugli Atti degli Apostoli, Paoline, Cinisello Balsamo
1985.
-FUSCO V., «Atti degli Apostoli», in ROSSANO P. – RAVASI G. – GIRLANDA
A. (edd.), Nuovo Dizionario di Teologia Biblica, Paoline, Cinisello Balsamo
1988, 128-137.
-O'TOOLE R.F., L'unità della teologia di Luca. Un'analisi del Vangelo di Luca e
degli Atti, Elle Di Ci, Leumann 1994.
-ALETTI J.-N., Il racconto come teologia. Studio narrativo del terzo Vangelo e degli
Atti degli Apostoli, Edizioni Dehoniane Roma, Roma 1996.
-ADINOLFI M., Da Antiochia a Roma. Con Paolo nel mondo greco-romano, San
Paolo, Cinisello Balsamo 1996.
Paolo e le sue lettere
-CAMBIER J.M. – CARREZ M. – PERROT M., «Le lettere paoline», in
GEORGE A. – GRELOT P. (edd.), Le lettere apostoliche (Introduzione al NT 3)
Borla, Roma 1981, 9-181.
-FABRIS R., La tradizione paolina, EDB, Bologna 1995.
-BARBAGLIO G., Paolo di Tarso e le origini cristiane, Cittadella, Assisi 1985.
-SCHELKLE K.H., Paolo. Vita, lettere, teologia (BCR 56), Paideia, Brescia 1990.
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-PESCE M., Le due fasi della predicazione di Paolo (Studi biblici 22), EDB,
Bologna 1994.
-PENNA R., L'apostolo Paolo. Studi di esegesi e teologia (Parola di Dio 12),
Paoline, Cinisello Balsamo 1991.
Lettera ai romani
-CIPRIANI S. (ed.), La lettera ai Romani ieri e oggi, EDB, Bologna 1995.
-SCHLIER H., La lettera ai Romani, Paideia, Brescia 1982.
-FITZMYER J.A, Lettera ai Romani. Commentario critico-teologico, Piemme, Casale
Monferrato 1999.
-PITTA A., Lettera ai Romani, Paoline, Cinisello Balsamo 2000.
II MODULO E III MODULO – SFT
PROF. GIAN DOMENICO COVA
Storia delle religioni: EBRAISMO
Il corso avrà un impianto storico e forma tendenzialmente modulare,
secondo le tre grandi fasi della storia ebraica:
1.
Israele in epoca biblica: fino alla formazione del canone della bibbia
ebraica / fino alle due guerre giudaiche.
Su questo primo punto si sosterà solo per puntualizzare quanto appreso nei
corsi di AT, indicando gli snodi salienti e le forme durevoli di vita ebraica
avviate in questa fase.
Bibliografia specifica essenziale
-MAZZINGHI L., Storia d'Israele dalle origini al periodo romano, EDB, Bologna
2007.
-RENDTORFF R., Introduzione all'Antico Testamento, Claudiana, Torino 2000.
2.
Israele della Torah e della vita comunitaria: dalla Mishnà
all'emancipazione.
11
Questo punto del corso è dedicato alla fase più lunga della storia ebraica,
nella quale si stabilizzano le linee fondamentali della vita di Israele come
popolo, e dell'Ebraismo oggi detto ortodosso.
Bibliografia specifica essenziale
-STEFANI P., Introduzione all'ebraismo. Seconda edizione riveduta e aggiornata,
Queriniana, Brescia 22004.
3.
Israele nel moderno e nel contemporaneo: i nuovi tratti essenziali
dell'identità ebraica (emancipazione, antisemitismo, sionismo,
Shoà, Stato d'Israele, fine ufficiale dell'antigiudaismo cristiano).
In questo ultimo tratto del corso si tenta di enucleare quanto distingue la
situazione attuale, ereditata negli ultimi due secoli, dalle fasi precedenti: i
punti evidenziati costituiscono una riduzione, ma sembrano sufficienti per
un primo approfondimento. La bibliografia offerta è inevitabilmente
parziale in un panorama in continua espansione.
Bibliografia specifica essenziale
-BENSOUSSAN G., Il Sionismo. Una storia politica e intellettuale, Einaudi, Torino
2009.
-BENZ W., L'Olocausto, Bollati Boringhieri, Torino 2006.
-FOA A., Diaspora. Storia degli ebrei nel Novecento, Laterza, Bari 2009.
-RAVITZKY A., La fine svelata e lo stato degli ebrei. Messianismo, Sionismo e
radicalismo religioso in Israele, Marietti, Genova-Milano 2007.
-SALVARANI B., Renzo Fabris. Una vita per il dialogo cristiano-ebraico, EMI,
Bologna 2009.
-STEFANI P., Chiesa ebraismo e altre religioni. Commento alla "Nostra aetate",
Messaggero, Padova 1998.
PROF. MATTEO PRODI
Elementi di Morale Sociale
Il corso ha come obiettivo di fondo l'analisi delle radici e prospettive della
Morale sociale, prendendo come punto di riferimento l'enciclica Caritas in
Veritate. A partire da questo testo, si valuterà l'attualità delle pagine
conciliari su tali temi. Si compiranno, inoltre, approfondimenti su alcuni
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nodi specifici: la crisi economica; la vita delle imprese; il ruolo dei credenti
nella politica; le prospettive concrete della pace; le prospettive ambientali.
Bibliografia
-AA. VV. , Amore e Verità. Commento e guida alla lettura della Caritas in Veritate,
Edizioni Paoline, Roma 2009.
-AA. VV., Carità globale. Commento alla Caritas in Veritate, AVE, Roma 2009.
-CAMPANINI G. (ed.), Linee guida per la lettura della Caritas in Veritate, EDB,
Bologna 2009.
- CAMPANINI G., La dottrina sociale della chiesa. Le acquisizioni e le nuove sfide,
EDB, Bologna 2007.
- MCDONALD D. (ed), Dottrina sociale della chiesa: alcune sfide globali, Il pozzo
di Giacobbe, Trapani 2010.
-BRUNI L. – ZAMAGNI S. (edd.), Dizionario di economia civile, Città Nuova,
Roma 2009.
-PRODI P. – ROSSI G., Non rubare, Il Mulino, Bologna 2010.
-ZAMAGNI S., L'economia del bene comune, Città Nuova, Roma 2007.
-TODESCHINI G., Ricchezza francescana. Dalla povertà volontaria alla società di
mercato. Il Mulino, Bologna 2004.
-PRODI M., Felicità e strategie d'impresa. Persona, relazionalità ed etica d'impresa,
Dehoniana Libri, Bologna 2010.
Ulteriore bibliografia sarà indicata anche tenendo conto degli interessi degli
studenti.
PROF. GIAN DOMENICO COVA
Antico Testamento – Profeti SR11b46
La seconda sezione della Bibbia Ebraica sembra ben determinata, ma sarà
necessario prendere atto della denominazione di «libri storici» dei profeti
detti anteriori nella Bibbia Greca, ovvero nella Bibbia Cristiana, come è
ancora presente nelle bibbie d'uso comune. Il quadro generale dei problemi
connessi a questi dati di fatto sarà percepito in termini di ermeneutica
dell'insieme (questione canonica) e nelle implicazioni di carattere esegetico,
attraverso l'analisi di testi specifici. Dalla trattazione emergeranno poi
alcune linee fondamentali di teologia biblica, in rapporto all'autocoscienza
storico-salvifica dell'Israele biblico, delle quali si coglieranno elementi
essenziali e particolarmente significativi nei grandi testi profetici dei
«posteriori», per concludere con una breve nota su Daniele e l'apocalittica.
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Pur attraverso l'approfondimento di alcuni testi soltanto, la trama della
sezione verrà esaminata nei suoi tratti più importanti. In particolare si
partirà dalla questione della fonte, ovvero tradizione deuteronomistica per i
corpi narrativi maggiori, per cogliere il senso dell'emergere delle istituzioni
dialetticamente connesse di Re, Profeta e Tempio, così centrali per gli stessi
profeti posteriori. Allo stesso modo si presterà particolare attenzione alla
questione del rapporto Israele-Genti e della fine della profezia in chiave
messanica.
Bibliografia
-BLENKINSOPP J., Storia della profezia in Israele, Queriniana, Brescia 1997.
-COSTACURTA B., Con la cetra e con la fionda. L'ascesa di Davide verso il
trono, EDB, Bologna 2003.
-COSTACURTA B., Lo scettro e la spada. Davide diventa re (2 Sam 2-12), EDB,
Bologna 2006.
-RENDTORFF R., Teologia dell'Antico Testamento, vol. 2, Claudiana, Torino
2003.
-ZENGER E. (ed.), Introduzione all'Antico Testamento, Queriniana, Brescia
2005.
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3. PROGRAMMI DEI CORSI DEL SABATO
I MODULO – SFT
PROF. MASSIMO CASSANI
Teologia morale speciale FT11m14
Il corso di Morale speciale ingloba due corsi importanti della Teologia
morale: la Bioetica e la Morale sessuale e familiare. Il campo è vastissimo.
Nell'ambito del corso verranno forniti alcuni principi generali,
soffermandosi in particolar modo sul secondo ambito, esistenzialmente
significativo e rilevante nella società d'oggi.
I tratti principali del corso saranno:
1) elementi fondamentali inerenti la visione cristiana e l'esercizio della
sessualità;
2) il matrimonio e la famiglia: aspetti etici;
3) alcune nozioni di bioetica.
Bibliografia
-per la sessualità: SEMEN Y., La sessualità secondo Giovanni Paolo II, San Paolo,
Cinisello Balsamo 2007.
-per matrimonio e famiglia: LACROIX X., Il matrimonio... semplicemente, San
Paolo, Cinisello Balsamo 2002.
-per la bioetica: FAGGIONI M., La vita nelle nostre mani, Edizioni Camilliane,
Torino 2009.
II MODULO – SFT
PROF. FABRIZIO MANDREOLI
Teologia sistematica – Sacramentaria FT11a34
Obiettivo del corso è la presentazione di una teologia dei sacramenti. In
particolare ci si soffermerà sul battesimo, la cresima e l'eucarestia.
Particolare attenzione si avrà per la prospettiva sintetica della teologia
dell'iniziazione e la dimensione ecclesiale/ecclesiologica.
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Il corso si divide in quattro sezioni:
un'introduzione alla teologia dei sacramenti.
Una presentazione storico-teologica del sacramento dell'eucarestia.
Una presentazione storico-teologica dei sacramenti del battesimo –
cresima.
Una sintesi teologico-sacramentaria ed ecclesiologica.
Bibliografia
I libri di testo sono:
-CASPANI P., Teologia dell'eucarestia, Cittadella, Assisi 2011.
-DOSSETTI G., Per una Chiesa eucaristica, Il Mulino, Bologna 2004.
La bibliografia su questioni specifiche è segnalata durante le lezioni.
Alcune lezioni (4 ore) saranno tenute da un professore invitato (Stefano
Culiersi)
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4. PROGRAMMI DEI CORSI DELLA SEDE
DISTACCATA
VICARIATO DI BUDRIO
PROF. GIUSEPPE DE CARLO
Antico Testamento – Pentateuco
Il Corso studierà la prima parte della Bibbia ebraica, la Torah o Pentateuco
(Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio). Saranno affrontate
anzitutto alcune questioni introduttive (il problema della formazione
letteraria, il problema storico, ecc.) e, dopo la presentazione generale del
contenuto di ciascun libro, la lettura cursiva di alcuni brani più significativi e
infine alcuni saggi di esegesi.
Bibliografia
-CAPPELLETTO G., In cammino con Israele (Introduzione all'Antico
Testamento - I), EMP, Padova 62009.
-GARCÍA LÓPEZ F., Il Pentateuco (Introduzione allo studio della Bibbia 3/1),
Paideia, Brescia 2004.
-RENDTORFF R., Introduzione all'Antico Testamento, Claudiana, Torino 32001,
185-252.355-369.
-RENDTORFF R., Teologia dell'Antico Testamento. Vol. 1, I testi canonici,
Claudiana, Torino 2001, 21-180.417-442.
-SKA J.L., Introduzione alla lettura del Pentateuco. Chiavi per l'interpretazione dei
primi cinque libri della Bibbia, EDB, Bologna 62004.
PROF. FEDERICO BADIALI
Antropologia Teologica
Il corso vuole introdurre gli studenti ad una visione dell'uomo coerente con
la rivelazione cristiana e, al tempo stesso, attenta ai problemi e alle istanze
del dibattito antropologico contemporaneo. In questa prospettiva, verranno
presentati agli studenti i temi classici dell'antropologia teologica: l'uomo
predestinato in Cristo, creato ad immagine di Dio, caduto nel peccato,
giustificato per grazia e destinato alla gloria. Per ogni argomento, alla
fondazione biblica seguirà la presentazione di alcuni snodi significativi,
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presenti nella storia della riflessione teologica, per giungere ad una proposta
sintetica.
Bibliografia
-BRAMBILLA F.G., Antropologia teologica, Queriniana, Brescia 2005.
-LADARIA L.F., Antropologia teologica, Piemme, Casale Monferrato 1995.
-RUIZ DE LA PENA J.L., L'altra dimensione. Escatologia cristiana, Borla, Roma
1981.
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5. PERCORSI TEOLOGICI
5.1. VICARIATI DI BAZZANO E BOLOGNA OVEST
I ANNO – «LA FEDE»
Una riflessione sulla Fede da quattro diversi punti di vista. Ogni modulo è
strutturato in sei lezioni: l'ultima serata di ogni modulo (laboratorio)
presenta due possibili opzioni a seconda dell'area di interesse: catechesi e
annuncio – particolarmente rivolto ai catechisti – guidato da suor Anna
Maria Gellini, o riflessione dialogata con interventi e domande sul tema
affrontato, guidata da don Matteo Prodi.
I MODULO
PROF. GIOVANNI PAOLO TASINI
La fede nell'Antico Testamento
13 ottobre 2011
Fede ed elezione: Abramo messo da Dio alla prova 10 volte (Gen 12–22).
20 ottobre 2011
Fede e redenzione: la Pasqua egiziana, la lotta del Signore, il rito della fede, il sangue
dell'agnello (Es 1–15).
27 ottobre 2011
Fede e alleanza: l'ascolto, il timore, l'amore e i precetti (Dt 5–11).
10 novembre 2011
La fede e il ritorno di Dio: la buona notizia, preparare la Via, il servizio e il braccio
del Signore (Is 40–55).
17 novembre 2011
Fede e risurrezione dai morti: il regno e la tribolazione, il martirio e l'intelligenza
della Fine (Dan 7 e 12).
24 novembre 2011 Laboratorio
Il percorso si propone di trattare il tema della fede nel quadro degli ampi contesti
della vita e della storia di Israele. In questo modo possono emergere le dimensioni
ricche, concrete e vitali del cammino di fede del popolo di Dio.
19
II MODULO
PROF. ANGELO BALDASSARRI
La fede di Gesù
1 dicembre 2011
Uno sguardo essenziale al modo con cui la tradizione teologica ha affrontato il tema
della fede del Cristo.
15 dicembre 2011
Ricognizione di alcuni testi della lettera agli Ebrei che costituiscono indizi e possibili
vie di letture e suggeriscono la plausibilità di una ricerca sulla fede di Gesù (Eb 2,1418; 4,14–5,10; 10,19-25; 11,1–12,12).
22 dicembre 2011
Presentazione della fede di Gesù come affidamento al Padre, a partire dalla
relazione intima tra Gesù e Abba-Dio, così come emerge dai Vangeli.
12 gennaio 2012
Il modo con cui Gesù affronta la morte appare come l'atto di fede più alto di cui un
uomo sia stato capace, tanto perfetto da rimuovere qualsiasi diaframma tra Dio e
l'uomo.
19 gennaio 2012
Potenzialità che emergono dalla riflessione sulla fede di Gesù per ricomprendere la
virtù della fede oggi.
26 gennaio 2012 Laboratorio
III MODULO
PROF. LUCIANO LUPPI
Vita nello Spirito ed esperienza della fede
9 febbraio 2012
Vita nello Spirito come esperienza e personalizzazione della fede. Il cristiano
memoria fedele e creativa di Gesù Cristo.
16 febbraio 2012
Fede come alleanza. Preghiera come «eloquenza» della fede. Credere ossia vivere in
dialogo con Dio.
20
23 febbraio e 1 marzo 2012
Obbedienza della fede e discernimento della volontà di Dio. Condizioni di fondo e
criteri operativi.
8 marzo 2012
La fede si rafforza donandola: coscienza del dono e chiamata alla testimonianza.
Crescere nella fede attraverso la prova: la «luce oscura» della fede.
15 marzo 2012 Laboratorio
IV MODULO
PROF. MATTEO PRODI
La fede e l'umano
22 e 29 marzo 2012
Il contesto della ricerca di Dio: l'uomo di oggi vive la ricerca di un fondamento? Lo
studio delle pagine di alcuni sociologi, in particolare Bauman, per capire come
l'uomo concreto viva oggi privo di un reale fondamento.
12 aprile 2012
L'uomo Gesù come punto di riferimento «flessibile», adatto alle caratteristiche della
nostra epoca, in quanto uomo che si accosta alla nostra vita e cammina con noi.
19 aprile 2012
L'uomo della società, incentrato solo su se stesso e sul godimento immediato, vs il
credente, che spende la sua libertà nell'accoglienza di un disegno che lo supera e lo
coinvolge.
3 maggio 2012
Come l'umano viene toccato dal credere. Come nascono le azioni dell'uomo a
partire dalla fede. Un caso concreto: il mondo dell'economia.
10 maggio 2012 Laboratorio
Si prenderà come riferimento l'enciclica Gaudium et Spes.
21
5.2. VICARIATO DI CASTELFRANCO-PERSICETO
II ANNO – «GESÙ IL CRISTO»
Diversi approcci alla Cristologia sull'onda di quattro grandi tematiche
teologiche; dapprima affrontando il tema della Rivelazione e della fede
cristiana per poi approfondire nella Scrittura e nella teologia sistematica la
conoscenza di Gesù Cristo, rivelatore del volto del Padre, Signore e
Salvatore dell'uomo. Alla luce di Cristo, nell'ultimo modulo, si vuole
rileggere il vero volto dell'uomo. Ciascun modulo si svilupperà in cinque
serate della durata media di un paio d'ore.
I MODULO
PROF. DAVIDE BARALDI
Teologia Fondamentale
11 ottobre 2011
Gesù «che dà origine alla fede e la porta a compimento» (cf. Eb 12,2)
Il nostro percorso inizia studiando come Gesù rivela il Padre e cose manifesta
dell’atteggiamento di fede/fiducia nei suo confronti, soprattutto a partire dal nucleo
della morte e resurrezione di Gesù.
18 ottobre 2011
La fede dei discepoli
Come nasce, storicamente, la fede dei discepoli di Gesù? Da quali tratti essenziali
viene caratterizzata? Come arriva fino a noi la fede dei discepoli di Gesù?
25 ottobre 2011
Che cos'è la fede?
Tratteggiamo una descrizione formale della fede secondo questi tre punti: a) come si
definisce la fede/fiducia; b) qual è la ragionevolezza della fede; c) qual è l’oggetto
della fede.
08 novembre 2011
Credere in Dio
Che cosa significa, realmente, credere in Dio? Mentre negli incontri precedenti si
poneva l’accento sul termine “credere”, si vorrebbe fare un approfondimento sulla
seconda parte della locuzione: “in Dio”.
15 novembre 2011
Credere nel mondo contemporaneo
Ostacoli e punti di aggancio per la fede, sfide e opportunità, opportunità e necessità
del credere.
22
II MODULO
PROF. MAURIZIO MARCHESELLI
Nuovo Testamento
22 e 29 novembre 2011
Chi è Gesù? Il racconto di Marco. Percorrendo per sommi capi l'intero vangelo (e
tornando alla fine ai versetti iniziali), lasciamo che l'evangelista più antico ci conduca
per mano a scoprire il mistero di Gesù di Nazaret, nel quale il regno di Dio si è
dapprima fatto vicino ed è infine venuto con potenza. Egli è il Cristo, il messia
atteso da Israele; è il Figlio dell'uomo, che Dio ha stabilito come giudice universale;
è il servo sofferente profetizzato da Isaia; è il Figlio di Dio crocifisso; è il Risorto
che prolunga nei suoi il camminare di Dio nel mondo.
6 e 13 dicembre 2011
Chi è Gesù? La testimonianza di Giovanni. Lasciamo che il Discepolo che Gesù amava
ci parli di Lui e gli renda testimonianza; permettiamogli di introdurci più
profondamente nella verità, cioè nel mistero della persona di Gesù. Giovanni ha la
tendenza a riproporre continuamente, in una serie di quadri praticamente completi,
l'insieme della sua cristologia. Ne sceglieremo alcuni tra i seguenti: il prologo (Gv
1,1-18); la prima testimonianza di Giovanni (1,19-34); l'incontro con i samaritani
(4,4-42); il discorso sul pane della vita (6,24-59); il processo davanti a Pilato (18,28–
19,16a).
20 dicembre 2011
Elementi di cristologia dalle lettere di san Paolo. Chiudiamo il percorso con la lettura di
qualche passo paolino da 1Cor e da Rm. La riflessione dell'Apostolo tiene molto
vicine la cristologia e la soteriologia: parlare di Cristo significa sempre dire ciò che
egli significa per noi.
III MODULO
PROF. PAOLO MARABINI
Cristologia Sistematica
10 e 17 gennaio 2012
«Gesù il nazareno, uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli,
prodigi e segni che Dio operò tra voi per opera sua» (At. 2,22): l'uomo Gesù, la
ricerca storica su di lui, la testimonianza sulla sua umanità, sulla sua identità di uomo
che mostra in sé la pienezza dell'umano e sul suo rapporto di Figlio con il Dio
vivente.
24 e 31 gennaio 2012
«Dopo che, secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, fu consegnato a
voi, voi l'avete inchiodato sulla croce e l'avete ucciso. Ma Dio lo ha risuscitato…»
23
(At. 2,23s): il mistero pasquale, il significato ultimo della sua morte, l'evento della
resurrezione; la sua vita alla luce della Pasqua: cosa significa che Egli è Signore e
Salvatore?
7 febbraio 2012
«Che significa la parola ascese, se non che prima era disceso quaggiù sulla terra?
Colui che discese è lo stesso che anche ascese al di sopra di tutti i cieli, per riempire
tutte le cose» (Ef.4,9s): la luce della resurrezione rivela che Egli è «generato, non
creato, della stessa sostanza del Padre»: alcune affermazioni dei grandi concili
cristologici.
IV MODULO
PROF. MARCO TIBALDI
Antropologia Teologica
Gli incontri prendono in esame la visione dell'uomo secondo la rivelazione e
l'elaborazione che ne ha fatto il magistero e la teologia. In particolare verrà messo in
luce il legame con il Cristo.
14 febbraio 2012
L'uomo in questione tra modernità e postmodernità.
21 febbraio 2012
Il progetto creativo di Dio: l'uomo predestinato in Cristo.
28 febbraio 2012
La rottura del progetto: il peccato.
06 marzo 2012
La ricomposizione del progetto: la giustificazione e la grazia.
13 marzo 2012
Il destino eterno dell'uomo.
24
6. PIANO DEGLI STUDI
6.1. CORSO BASE E SCUOLA DI FORMAZIONE TEOLOGICA
• Il curriculum degli studi della Scuola di Formazione Teologica si articola
in un triennio ciclico strutturato in percorsi modulari e si compone di corsi
fondamentali e di corsi opzionali/seminari. I quattro insegnamenti del
primo anno del lunedì sono offerti annualmente e costituiscono un
percorso, denominato Corso Base, frequentabile anche autonomamente.
• Nel corso del triennio, si richiede la partecipazione ad almeno tre tra
seminari e corsi opzionali, uno per anno curricolare.
• Ad ogni corso del curriculum corrisponde un valore in crediti. Il credito
equivale ad un'ora di insegnamento settimanale, per un quadrimestre
comprendente un minimo di tredici settimane di lezione.
6.1.1. PROSPETTO CORSI E CREDITI CB E SFT
Corso Base
Materia
Introduzione s. Scrittura (I anno)
Teologia fondamentale (I anno)
Mistero cristiano (I anno)
Ecclesiologia (I anno)
Totale crediti CB
Area tematica
Scrittura
T. fondamentale
T. sistematica
T. sistematica
Crediti
2
2
2
2
8
Materia
Antico Testamento - Pentateuco
Antico Testamento - Profeti
Antico Testamento - Salmi e sapienziali
Nuovo Testamento - Sinottici
Nuovo Testamento - Atti e Paolo
Nuovo Testamento - Scritti giovannei
Area tematica
Scrittura
Scrittura
Scrittura
Scrittura
Scrittura
Scrittura
Crediti
2
2
2
2
2
2
Cristologia
Trinitaria
Antropologia ed Escatologia
Sacramentaria
T. sistematica
T. sistematica
T. sistematica
T. sistematica
2
2
2
2
Morale fondamentale
Morale speciale
T. morale
T. morale
2
2
SDFT (escluso CB)
25
Morale sociale
T. morale
2
3 corsi opzionali
Totale crediti (senza CB)
Totale crediti curriculum SFT
Seminari
4
30
38
6.1.2. CICLICITÀ DEI CORSI SFT
CICLO «A»
Antico Testamento - Pentateuco
Nuovo Testamento - Sinottici
Trinitaria
Morale sociale
Corso opzionale
Corso opzionale
Corso opzionale
Area tematica
Scrittura
Scrittura
T. sistematica
T. morale
Seminari
Seminari
Seminari
Crediti
2
2
2
2
1,33
1,33
1,33
CICLO «B»
Antico Testamento - Profeti
Nuovo Testamento - Atti e Paolo
Sacramentaria
Morale speciale
Corso opzionale
Corso opzionale
Corso opzionale
Area tematica
Scrittura
Scrittura
T. sistematica
T. morale
Seminari
Seminari
Seminari
Crediti
2
2
2
2
1,33
1,33
1,33
CICLO «C»
Antico Testamento - Salmi e sapienziali
Nuovo Testamento - Scritti giovannei
Cristologia
Antropologia ed Escatologia
Morale fondamentale
Corso opzionale
Corso opzionale
Corso opzionale
Area tematica
Scrittura
Scrittura
T. sistematica
T. sistematica
T. morale
Seminari
Seminari
Seminari
Crediti
2
2
2
2
2
1,33
1,33
1,33
26
6.2. CANDIDATI AI MINISTERI ISTITUITI
E AL DIACONATO PERMANENTE
• Fermo restando che la formazione complessiva umana, spirituale e
teologica dei candidati ai ministeri istituiti e al diaconato permanente è
affidata alla guida di un'équipe di presbiteri diocesani, la Scuola offre i corsi
di teologia previsti dal piano degli studi del loro cammino formativo.
• Nello specifico, ai candidati ai ministeri istituiti è obbligatoriamente
richiesta la partecipazione al corso di Ecclesiologia, mentre è consigliata la
partecipazione al corso di Introduzione alla S. Scrittura.
• I candidati al diaconato permanente seguono invece il seguente piano
di studi che, ai corsi fondamentali della SFT, aggiunge i corsi della
cosiddetta «area diaconi»:
Ciclo «A»
Antico Testamento - Pentateuco
Nuovo Testamento - Sinottici
Trinitaria
Morale sociale
Liturgia – Messa
Teologia del ministero
Catechetica
Area tematica
Scrittura
Scrittura
T. sistematica
T. morale
Area diaconi
Area diaconi
Area diaconi
Crediti
2
2
2
2
1,33
1,33
1,33
Ciclo «B»
Antico Testamento - Profeti
Nuovo Testamento - Atti e Paolo
Sacramentaria
Morale speciale
Liturgia – Sacramenti
Spiritualità del ministero
Laboratorio biblico-liturgico
Area tematica
Scrittura
Scrittura
T. sistematica
T. morale
Area diaconi
Area diaconi
Area diaconi
Crediti
2
2
2
2
1,33
1,33
1,33
Ciclo «C»
Antico Testamento - Salmi e sapienziali
Nuovo Testamento - Scritti giovannei
Cristologia
Antropologia ed Escatologia
Morale fondamentale
Area tematica
Scrittura
Scrittura
T. sistematica
T. sistematica
T. morale
Crediti
2
2
2
2
2
27
Liturgia – Introduzione
Introduzione alla T. spirituale
Laboratorio di T. pastorale
Area diaconi
Area diaconi
Area diaconi
Totale crediti
1,33
1,33
1,33
38
7. RILASCIO DEI TITOLI
• Per il rilascio dell'Attestato del Corso Base, occorre aver sostenuto e
superato tutti e 4 gli esami previsti dal piano di studi. A chi è già in possesso
di un titolo abilitante all'insegnamento nelle scuole materne ed elementari,
tale attestato apre – nella diocesi di Bologna – la possibilità di insegnarvi
anche la religione cattolica.
• Per il rilascio del Diploma di cultura teologica occorre aver sostenuto e
superato tutti e 20 gli esami previsti dal piano di studi per un totale di 38
crediti. Di questi 20 corsi, 17 (34 crediti) devono appartenere alle aree
tematiche fondamentali (S. Scrittura, T. fondamentale e sistematica, T.
morale) mentre i restanti 3 (4 crediti) sono scelti dallo studente tra i diversi
corsi «opzionali» e seminari proposti anno per anno dalla Scuola.
• I crediti cumulati frequentando 3 moduli di una stessa area tematica della
proposta «Percorsi teologici» possono essere riconosciuti dalla Scuola come
crediti di uno dei corsi dell'area tematica equivalente.
• Né Attestato di Corso base, né Diploma di cultura teologica sono titoli
accademici.
• Gli studenti SFT interessati al passaggio all'ISSR possono chiedere il
riconoscimento di alcuni esami sostenuti alla Scuola se gli stessi rispettano
specifici parametri stabiliti dal Consiglio d'Istituto (ugual professore,
programma, monte ore, voto pari o superiore al 29/30), presentando
richiesta al Direttore ISSR, p. F. Arici.
28
8. REGOLAMENTO INTERNO
8.1. ISCRIZIONI E PRESENZA ALLE LEZIONI
Prima iscrizione
All'atto della prima iscrizione al CB o alla SFT si richiedono:
a) domanda di iscrizione su modulo fornito dalla segreteria (con allegata
informativa sul trattamento dei dati per la privacy);
b) due fotografie uguali e recenti, formato tessera, firmate in modo leggibile
sul retro;
c) ricevuta di versamento della quota prevista.
Iscrizioni successive alla prima
All'atto delle successive iscrizioni si richiedono:
a) domanda di iscrizione su modulo fornito dalla segreteria (con allegata
informativa sul trattamento dei dati per la privacy);
b) fotocopia del libretto degli studi;
c) ricevuta di versamento della quota prevista.
Badge magnetico per il rilevamento delle presenze
Alla prima iscrizione lo studente riceve un badge magnetico per il
rilevamento della presenza ai corsi. Il badge deve essere passato nel lettore
magnetico installato in segreteria all'inizio e al termine della propria giornata
di lezione. La schermata del computer indica allo studente la frequenza
minima da raggiungere per poter sostenere l'esame e la frequenza
effettivamente conseguita al momento della chiusura della giornata di
lezione. Ogni ingresso ritardato o ogni uscita anticipata rispetto all'orario
stabilito vengono scalate dal sistema come minuti di assenza.
8.2. REGOLE PER L'ISCRIZIONE AGLI ESAMI
• Gli studenti di tutte le sedi, se regolarmente iscritti, hanno la possibilità di
sostenere gli esami dei corsi frequentati. Per essere ammessi all'esame
occorre attestare la presenza ad almeno 2/3 delle lezioni per ogni singola
disciplina. Al termine di ogni modulo o semestre la segreteria, verificando
sul gestionale le frequenze degli studenti, appone la propria firma sui libretti
degli studi, accanto ai corsi regolarmente frequentati. Il libretto viene
consegnato dalla segreteria allo studente all'atto dell'iscrizione al primo
esame. Al termine di ogni modulo o semestre lo studente deve farsi
registrare in segreteria l'attestazione per i corsi frequentati.
Le frequenze conseguite hanno validità 5 anni.
29
• Il prospetto delle date d'esame viene affisso in bacheca prima del termine
delle lezioni ma per il primo appello devono trascorrere almeno 20 giorni
dalla conclusione del relativo corso. Lo stesso prospetto, aggiornato in
tempo reale, viene pubblicato sul sito della Facoltà (www.fter.it/Scuola di
Formazione Teologica/Date esami SFT e CB). Una volta conclusi gli
appelli ordinari è possibile fare richiesta in segreteria di altre date. La
segreteria esaminerà tutte le richieste degli studenti, le eventuali
disponibilità dei docenti e provvederà a concordare altre date.
• Per iscriversi agli esami è necessario scrivere ed evidenziare il proprio
nome nelle liste esposte in bacheca. La conferma con l'evidenziatore può
essere fatta in qualunque momento (anche con un messaggio in posta
elettronica) purché entro 48 ore dalla data dell'esame. Chi non è
evidenziato non risulta iscritto e sarà esaminato solo se il docente ne avrà la
possibilità. Anche per recedere dall'esame, se già confermati, è necessario
cancellarsi entro 48 ore. Chi si evidenzia e, senza darne comunicazione alla
segreteria, non si presenta all'esame, potrà ripresentarsi solo dopo 60 giorni.
• Qualora il docente sia titolare di più corsi e il corso indicato sul foglietto
non sia quello di cui lo studente deve sostenere l'esame, è necessario
specificare accanto al proprio nome la materia di cui si intende sostenere
l'esame.
30
INDICE GENERALE
1. PROGRAMMI DEI CORSI DEL LUNEDÌ ................. 2
I MODULO – CORSO BASE
2
II MODULO – CORSO BASE
5
2. PROGRAMMI DEI CORSI DEL VENERDÌ .............. 7
I MODULO – SFT
7
II MODULO E III MODULO – SFT
11
3. PROGRAMMI DEI CORSI DEL SABATO .............. 15
I MODULO – SFT
15
II MODULO – SFT
15
4. PROGRAMMI DEI CORSI DELLA SEDE
DISTACCATA .................................................................. 17
VICARIATO DI BUDRIO
17
5. PERCORSI TEOLOGICI ............................................ 19
5.1. VICARIATI DI BAZZANO E BOLOGNA OVEST
19
I MODULO
19
II MODULO
20
III MODULO
20
IV MODULO
21
5.2. VICARIATO DI CASTELFRANCO-PERSICETO
22
I MODULO
22
II MODULO
23
III MODULO
23
IV MODULO
24
6. PIANO DEGLI STUDI ................................................. 25
6.1. CORSO BASE E SCUOLA DI FORMAZIONE TEOLOGICA 25
6.1.1. PROSPETTO CORSI E CREDITI CB E SFT
25
6.1.2. CICLICITÀ DEI CORSI SFT
26
6.2. CANDIDATI AI MINISTERI ISTITUITI E AL DIACONATO
PERMANENTE
27
7. RILASCIO DEI TITOLI .............................................. 28
8. REGOLAMENTO INTERNO ..................................... 29
8.1. ISCRIZIONI E PRESENZA ALLE LEZIONI
29
8.2. REGOLE PER L'ISCRIZIONE AGLI ESAMI
29
31
32