donne pioniere dell’egittologia una strega agli albori dell’ARcheologia egizia: margaret murray(1863–1963) di Emilio Passera Margaret Murray è nota principalmente per il suo contributo nel campo dell’Archeologia Egi zia che, c ome per molte sue contemporanee, non sempre le fu riconosciuto, ma il suo lavoro di ricerca e insegnamento fu pari a quello dei suoi colleghi uomini. Oltre a dare il suo contributo all’archeologia e all’antropologia questa studiosa fu so stenitrice dei m ovimenti sociali della sua epoca, come la campagna per il voto femminile. Anche se generalmente de scritta co me l’assistente del grande egittologo Flinders Petrie, Margaret Murray era un ’archeologa indipendente che merita tutto il riconoscimento dovuto a una studiosa del suo calibro. giare come lei fece. Fino ai trent’anni visse con la famiglia in India, ma, annoiata a morte dal far nulla, a circa vent ’anni dec ise di fare volonta1 riato in un ospedale, dove non era certo trattata con i guanti. Il suo turno andava dalle 8 del mattino alle 8 di sera e il caldo estivo indiano era decisamente faticoso da sopportare. Tuttavia la formazione medica di base acquisita si rivelò molto utile a Margaret in quanto durante le sue missioni avrebbe spesso curato i lavoratori egiziani sullo scavo o g li abitanti dei villaggi vicini che s i sarebbero ri volti a lei. Come l ei s tessa nota, il fatto di avere un discreto successo in un campo non suo la rendeva molto orgogliosa. Una volta lasciata l’India non poté continuare ad esercitare la sua professione, poiché non era conveniente per una ragazza del la s ua estrazione sociale fare l’infermiera e, anche se fosse riuscita a convincere suo padre, non aveva i requisiti minimi di altezza previsti dal rigido regolamento. Si ritrovò quindi di nuovo senza nulla da fare, ma questo n on la preoccupò perché, come scri ve nella sua autobiografia, quando si c erca di tr ovare una car riera ‘s e i n princ ipio non hai suc cesso, tenta, tenta, tenta ancora’2. Il suo secondo tentativo fu di lavorare al servizio della comunità in circoli parrocchiali, ma l’aria troppo austera e i lavori troppo casalinghi no n erano quello che cercava. L’Egittologia si rivelò notevolmente più interessante per la ormai non più giovanissima Margaret. GIOVINEZZA IN INDIA Margaret Alice Murray nacque inIndia, a Calcutta, il 13 Luglio 1863 e credo chenemmeno lei avrebbe potuto immaginare quante emozioni le avrebbe regalato il suo futuro. Nonostante definisse la sua autobiografia come ‘il racconto di una vita senza una singola avventura’1, Margaret ebbe moltissime avventure durante i suoi scavi, senza contare che fu una delle protagoniste della ‘rivoluzione’ che portò all’accettazione a pieno titolo delle donne come studentesse universitarie e visse il passaggio dell’Egittologia da passatempo per gentiluomini a di sciplina scientifica di tutto rispetto. Se dovessi scegliere un aggettivo per descriverne la personalità sarebbe “ anticonvenzionale” in quanto erano poche le donne come lei nell’epoca vittoriana. Impegnarsi in una disciplina riservata solo a uomini non deve essere stato facile e ben poche donne della sua epoca hanno avuto la fortuna (e forse, alcune, anche il desiderio) di viag- ALLIEVA Allo UNIVERSITY COLLEGE L’inizio della carriera egittologica di Margaret è F ig . 1 - Ritratto ad acquerello di Margaret Murray dipinto dalla sua allieva Winifred Brunton nel 1917 (photo: Stuart Laidlaw; UCL Art Museum) 14