Il diritto al lavoro: verso la piena occupazione

Il diritto al lavoro: verso la piena occupazione
Sessione Plenaria 23-26 aprile 1997 – Nel corso degli ultimi due anni l'Accademia ha concentrato i suoi sforzi
sulla riaffermazione del principio più centrale della dottrina sociale sul lavoro e l'occupazione, vale a dire "il
diritto al lavoro", esplorando come questo si possa realizzare, dati i drammatici cambiamenti nella "società
industriale" e il passaggio a una economia globale. I nostri contributi hanno inoltre preso come punto di partenza
il principio della "priorità del lavoro sul capitale", come è stato ribadito con sempre maggiore attenzione dalle
più recenti encicliche sociali.
In senso molto generale, il nostro precedente volume ll futuro del lavoro e il lavoro nel futuro (gli Atti della
Sessione Plenaria del 1996) è un dialogo con Laborem exercens e le sue preoccupazioni riguardo allo scandalo
della disoccupazione e l'emarginazione sociale che ne consegue. Sempre in senso generale il presente
volume analizza più da vicino il programma stabilito da Centesimus annus, per migliorare, se non risolvere,
la situazione.
Il volume Il futuro del lavoro e il lavoro del futuro è risultato principalmente descrittivo, individuando le dimensioni
quantitative della disoccupazione ma anche sottolineando i cambiamenti qualitativi della popolazione attiva
che sembrava sarebbero stati durevoli in un futuro prossimo. Molti di questi cambiamenti costituivano una
duplice sfida. Da un lato, indicavano la sostituzione del modello della "società idustriale" che era il punto di
riferimento di Laborem exercens, dato il trasferimento della produzione industriale sia in termini di settore verso
un impiego nei servizi, sia geograficamente verso il Terzo Mondo, alla ricerca di mercati del lavoro a basso costo
e senza norme. Dall'altro lato, questi stessi cambiamenti sono stati dei punti focali per il meeting successivo
dell'Accademia nel 1997, e ci hanno sfidato a considerare come rendere più disponibile un'occupazione
appagante e non degradante a tutti in questo contesto di trasformazione socioeconomica.
Il nostro studio ha precedentemente documentato come il funzionamento delle economie moderne e la
transizione rapida verso un'economia globale attualmente non consentano, né tanto meno favoriscano,
l'occupazione di ampi segmenti della popolazione, sia nei paesi sviluppati che in quelli meno sviluppati.
Tuttavia, la Centesimus annus non ha sistematicamente esaminato le questioni derivanti dalla crisi mondiale
della disoccupazione nel contesto dei cambiamenti radicali che riguardano tutti e tre i fattori di produzione –
lavoro (passaggio dal lavoro industriale al terziario), capitale (sempre più investito in tecnologia e sviluppo,
o sempre più distaccato dalla produzione sui mercati finanziari speculativi), e terra (che costituisce oggi un
terreno globale in cui una cattiva gestione economica può veramente sferrare danni ecologici irreversibili).
Il presente studio affronta la questione di quali mezzi potrebbero essere impiegati per ottenere la partecipazione
più ampia possibile di tutta la popolazione nel mondo del lavoro, ma soprattutto quella di quei segmenti che
figurano in modo sproporzionato tra i disoccupati, in particolare i giovani e le persone non qualificate, e quelli
le cui opportunità occupazionali sono seriamente compromesse, in particolare donne e minoranze etniche. Un
indubbio limite del nostro lavoro è la sua eccessiva concentrazione sul mondo sviluppato: un equilibrio che è
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indispensabile correggere in futuro. Il nostro obiettivo nei documenti che seguono è quello di analizzare quali
siano i contributi che possano portare alla riduzione della disoccupazione.
Margaret S. Archer
Partecipanti
Presidente Prof. Edmond Malinvaud
Cancelliere Mons. Ing. Renato Dardozzi
Prof. Margaret S. Archer
Prof. Kenneth Arrow
Prof. Serghej S. Averintsev
Prof. Belisario Betancur
Prof. Joachim Bony
Prof. Rocco Buttiglione
Prof. Mary Ann Glendon
Prof. Juan José Llach
Sig. Giudice Nicholas J. McNally
Prof. Mons. Roland Minnerath
Prof. Pedro Morandé Court
Prof. Yoichiro P. Murakami
Prof. P. Istvan Muselay S.J.
Prof. Taketoshi Nojiri
Prof. Mina M. Ramirez
Prof. René Rémond
Prof. Louis Sabourin
Prof. Herbert Schambeck
Prof. P. Johannes Schasching S.J.
Rev. Mons. Prof. Michel Schooyans
Prof. Hanna Suchocka
Prof. Dr. Dr. Hans Tietmeyer
Prof. P. Arthur Utz O.P.
Prof. Stephan Vovkanych
Prof. Bedrich Vymetalík
Prof. Hans F. Zacher
Prof. Pier Luigi Zampetti
Prof. Jerzy B. Zubrzycki
Prof. Paulus Zulu
S.E. Mons. Donato Squicciarini
Dr. Dr. Herbert Batliner
Sig. Cornelius Fetsch
Sig. Alphons Horten
Dr. Martin Strimitzer
Dr Philippe de Weck
Prof. Jean-Yves Calvez
Prof. Colin Crouch
Prof. Jacques Dreze
Prof. Gerard Frinking
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Prof. Glenn C. Loury
Dr. Janne H. Matlary
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