Genetica medica
FINALITA' DEL TEST DI PATERNITÀ
l Test di Paternità stabilisce
se un presunto padre è di
fatto il padre biologico del
bambino/a. Ne parliamo con la
dottoressa Marina Baldi, consulente genetista del laboratorio Biogenetics, laboratorio
della Casa di Cura Tortorella
specializzato in genetica.
I
immigrazione.
In quali casi può essere utile
effettuare il test di paternità?
• Per determinare la paternità
biologica con la disponibilità
per assistenza in una disputa
per l’affidamento del figlio
oppure per l’assegnazione del
mantenimento).
• Per determinare la maternità
biologica con la disponibilità
Dottoressa Baldi chi esegue il
test?
Il test è comunemente richiesto da una persona o una coppia che vorrebbe sapere se
l'uomo in questione sia o
meno il padre biologico del
bambino/a, possibilmente per
ragioni di affidamento di minore, di mantenimento, o semplicemente per fini informativi.
Ci possono essere altri motivi?
Il test può essere usato anche,
per esempio, per stabilire la
relazione tra una donna e un
bambino, in caso di adozione;
per confermare la parentela di
bambini concepiti tramite tecniche difecondazione assistita
o per investigare la consanguineità in questioni legali o di
Dott.Marina Baldi
della madre, del figlio/a e del
padre presunto, oppure solo
del figlio/a e del padre presunto.
• Per risolvere i casi di paternità controversa (per esempio
di figlio e madre presunta
(per esempio in casi di
abbandono o per fini di immigrazione).
• Per accertare la paternità, la
maternità o la consanguineità
ANALISI DEL DNA
PER SCOPI FORENSI
e innovazioni tecnologiche dell’ultimo
decennio hanno consentito agli accertamenti tecnici biologici mediante analisi del DNA
di assumere, nell’attività investigativa, un ruolo
spesso determinante. Nei reati quali omicidi, violenze sessuali, aggressioni, si può infatti confrontare l’impronta genetica del sospettato con l’impronta genetica ottenuta da tracce di materiale
biologico (saliva, capelli, sperma, pelle, ecc.) rinvenuto nel luogo dov’è avvenuto il reato.
Con l'introduzione della Legge del 7 dicembre
2000, n° 397, inerente la disposizione in materia
di indagini difensive (c.d. giusto processo), anche
la difesa può avvalersi dell'ausilio di laboratori
specializzati privati per condurre attivamente tali
accertamenti, alla pari della parte inquirente.
In quest’ottica nasce l’esigenza per gli studi legali di avvalersi di professionisti del settore, altamente specializzati, in grado di fornire un servizio
qualificato di DNA Profiling e consulenza tecnica.
L
I tests del DNA per fini forensi sono diventati uno
dei metodi di identificazione più frequentemente
usati dai tribunali per risolvere diversi tipi di reati
a fini di ricongiungimento
familiare (immigrazione).
• Per determinare la parentela
biologica in casi di dispute
sull’eredità.
• Per aiutare gli avvocati sulle
strategie da seguire nei casi
di dispute di paternità o di
parentela.
• Per determinare la paternità
biologica anche nel caso che
il padre presunto sia deceduto; in questo caso il profilo
genetico del padre presunto
deve essere derivato dall'analisi dei genitori, o di altri
parenti prossimi
• Per definire se due figli hanno
gli stessi genitori, o se essi
hanno solo un genitore in
comune
• Per definire nel caso di procreazione assistita se sono
stati utilizzati i corretti gameti
appartenenti alla coppia.
• Per definire se due gemelli
sono o non identici (monozigoti, o dizigoti) per identificazione personale
• Per determinare alberi familiari (genealogici)
Vincenzo Ronca
LA CASA DI CURA
TORTORELLA
EFFETTUA
IL PRELIEVO PER
L'AMNIOCENTESI IN
ACCREDITAMENTO
ED IL LABORATORIO
DI GENETICA
Vincenzo Ronca
otrebbero essere le donne quelle più esposte al Morbo di
Alzheimer e ciò sarebbe riconducibile ad un fattore genetico,
lo avrebbe stabilito uno studio scientifico pubblicato sulla
rivista Nature Genetics dal professore Steven Younkin, ricercatore
presso il Mayo Clinic College of Medicine (Jacksonville, Florida Usa), secondo il quale nel cromosoma X potrebbe essere presente una mutazione genetica associata al Morbo di Alzheimer. Inoltre
uno o più geni del cromosoma 10 sarebbero coinvolti
nell’Alzheimer, malattia dipendente da diverse alterazioni genetiche, come i ricercatori sospettano da tempo. Secondo tre studi
finanziati dal National Health Institutes (Nih) americano che vengono pubblicati su “Science”, questo nuovo fattore genetico per
l’Alzheimer tardivo (la forma più comune) influisce sulla trasformazione della proteina beta-amiloide. Una proteina importante
nella formazione delle placche caratteristiche della malattia che si
formano nel cervello. Finora era stato considerato responsabile
dell’Alzheimer soltanto il gene dell’apolipoproteina E (Apo E) sul
cromosoma 19, ma gli specialisti erano convinti che esistessero
diversi fattori di rischio genetico; alcuni lavori hanno dimostrato
un’ associazione con una regione del cromosoma 12 e gli studi
stanno andando avanti, seguendo diverse piste. Il primo dei tre
studi ora pubblicati ha riguardato 266 coppie di fratelli e sorelle
ammalati; secondo il gruppo di
ricercatori, la zona da loro identificata nel cromosoma 10 modifica il rischio Alzheimer indipendentemente dal genotipo Apo E.
In Florida hanno preso in esame
124 persone appartenenti a cinque famiglie con ammalati, mentre a Boston un altro gruppo ha
analizzato 435 famiglie di pazienti. Sono lavori che aprono la strada alla scoperta di un nuovo gene
che predispone all’Alzheimer,
commenta il direttore del
National Institute of Mental
Health Steven Hyman, sottoline- Dott. Marinella Vergati
ando con soddisfazione che tre equipe indipendenti di ricercatori,
utilizzando metodiche differenti, abbiano individuato nel cromosoma 10 l’obiettivo da approfondire.
P
dottoressa Marinella Vergati
LABORATORIO BIOGENETICS SRL
LABORATORIO SPECIALIZZATO DI GENETICA
- CITOGENETICA
- BIOLOGIA MOLECOLARE
GUE L'ESAME
Dr.ssa Marina Baldi
Consulente Genetista
Dr.ssa Marinella Vergati
Dr.ssa Anna Rocco
Dr.ssa Marta Bartiromo
DEL LIQUIDO
Esami eseguiti in regime di
CONVENZIONE con la ASL SALERNO
AMNIOTICO IN
Telefono Info 0892578124
Fax 089237081
BIOGENETICS ESE-
come furti, stupri, rapimenti, e per la identificazione di resti umani. Questi test sono usati frequentemente anche da investigatori privati durante la loro attività investigative.
ALZHEIMER
SCOPERTO
NUOVO RISCHIO
GENETICO
CONVENZIONE CON
L’ A.S.L. SALERNO
referente
Dr.ssa Stefania Mattei
[email protected]
Via N. Aversano n.1 Salerno
Presso Casa di Cura Tortorella