DNA RICOMBINANTE E BASI DI INGEGNERIA GENETICA PERCHE’ ABBIAMO BISOGNO DI MANIPOLARE IL DNA Tu#a la ricerca di base richiede la capacita’ di interrogare un sistema (una proteina, una cellula, un tessuto, un organismo) per capirne la funzione Tu#a la ricerca applicata richiede la capacita’ di modificare un sistema per trovare delle soluzioni ad un problema: mancanza di una proteina, proteina malfunzionante, crescita aberrante di una cellula etc… Manipolare il DNA ci consente di interrogare e manipolare il nostro sistema di interesse. Produzione di proteine ricombinaA: Saggi funzionali in vitro= studio della funzione proteica Studi stru#urali=capire le basi della funzione proteica IdenGficazione di composG inibitori della funzione proteica= nuovi farmaci Generazione di anGcorpi specifici contro quella proteina Produzione di proteine uGli per curare malaKe (es. Insulina) Studio della regolazione dell’espressione genica: Capire dove e quando e’ espresso un gene Capire le basi molecolari dello sviluppo embrionale Capire I meccanismi che portano alla tumorigenesi Modificazione geneGca mirata di cellule o organismi: Generazione di organismi mutanG in gain o loss-­‐of-­‐funcGon per il gene desiderato=studio della funzione di un gene in vivo Studi di interazione con altri geni = epistasi Correzione in vivo di difeK geneGci = terapia genica IN CHE FORMA E’ MANTENUTO E MANIPOLATO IL DNA -­‐ Per essere studiato e manipolato il DNA deve essere amplificabile e purificabile. Questa funzione e’ svolta da dei ba#eri oKmizzaG che si uGlizzano in laboratorio. -­‐ Quindi il frammento di DNA di interesse deve essere mantenuto dentro un ve#ore -­‐ Ci sono vari Gpi di ve#ori (plasmidi, fagi, cosmidi, BAC, YAC), ma I piu’ usaG sono I PLASMIDI IN CHE FORMA E’ MANTENUTO E MANIPOLATO IL DNA I PLASMIDI -­‐ I plamidi sono molecole di DNA CIRCOLARI ed EXTRACROMOSOMICHE, a doppio filamento, presenG nei ba#eri, in alcuni eucarioG unicellulari (lieviG), ma non in eucarioG superiori. -­‐ Al loro interno e’ possibile inserire la nostra sequenza di interesse, fino a 10Kb -­‐ Vedi Coniugazione e trasferimento del fa#ore F I PLASMIDI I plasmidi uGlizzaG per clonare geni esogeni non hanno questa capacita’, rimangono sempre isolaG dal genoma ba#erico. I plasmidi per il clonaggio non vengono mai scambiaG dai ba#eri: nessuna capacita’ di coniugazione. I PLASMIDI Per replicarsi autonomamente all’interno dei ba#eri I plasmidi necessitano di una sequenza indicata come Ori: Origine di Replicazione. Alcuni plasmidi possono essere presenG in E.coli in 200-­‐500 copie/cellula SEQUENZA DI INTERESSE ORI LA TRASFORMAZIONE BATTERICA For cells to uptake exogenous DNA they must first be made permeable so the DNA can enter the cells. This state is referred to as competency. In nature some bacteria become competent due to environmental stresses. We can purposely cause cells to be competent by treatment with chloride salts of metal caGons such as calcium, rubidium or magnesium and cold treatment. These changes affect the structure and permeability of the cell wall and membrane so that DNA can pass through. However, this renders the cells very fragile and they must be treated carefully while in this state. The amount of cells transformed per 1 µg of DNA is called the transformaGon efficiency. LA TRASFORMAZIONE BATTERICA Efficienza: 105-­‐106 cellule trasformate per µg di DNA plasmido Efficienza: fino a 109 cellule trasformate per µg di DNA plasmido Efficienza molto variabile LA TRASFORMAZIONE BATTERICA La trasformazione ba#erica avviene in modo estremamente inefficente: solo un ba#erio su milioni riceve il DNA. Le tecniche moderne di trasformazione ba#erica hanno permesso di aumentare l’efficenza rispe#o ai tempi di Griffith, ma non di tanto. Questa estrema inefficenza e’ uGle perche’ l’evento e’ cosi’ raro che perme#e a ciascun ba#erio di ricevere solo una molecola di DNA plasmidico: un ba#erio trasformato = una specie di DNA. Il problema consiste nel separare I ba#eri trasformaG da quelli (la stragrande maggioranza) che non hanno ricevuto il DNA. LA TRASFORMAZIONE BATTERICA Per poter selezionare I ba#eri che hanno acquisito un plasmide da quelli che non l’hanno acquisito, si sfru#a un’altra sequenza che e’ contenuta in tuK I plasmidi: una sequenza che codifica per una resistenza ad un anGbioGco SEQUENZA DI INTERESSE ORI Gene codificante per resistenza ad anGbioGco (amp, kan etc) LA TRASFORMAZIONE BATTERICA Ogni colonia deriva dalla crescita di UN SOLO BATTERIO che ha acquisito il plasmide, esso e’ denominato CLONE COME SI ISOLA IL DNA ResuspenAon: The pellet is then re-­‐suspended in a soluGon containing Tris, EDTA, glucose and RNase A. Divalent caGons (Mg2+, Ca2+) are essenGal for DNase acGvity and the integrity of the bacterial cell wall. EDTA chelates divalent caGons in the soluGon prevenGng DNases from damaging the plasmid and also helps by destabilizing the cell wall. Glucose maintains the osmoGc pressure so the cells don't burst and RNase A is included to degrade cellular RNA when the cells are lysed. Lysis: The lysis buffer contains sodium hydroxide (NaOH) and the detergent Sodium Dodecyl (lauryl) Sulfate (SDS). SDS is there to solubilize the cell membrane. NaOH helps to break down the cell wall, but more importantly it disrupts the hydrogen bonding between the DNA bases, converGng the double-­‐stranded DNA (dsDNA) in the cell, including the genomic DNA (gDNA) and your plasmid, to single stranded DNA (ssDNA). This process is called denaturaGon and is central part of the procedure, which is why it's called alkaline lysis. SDS also denatures most of the proteins in the cells, which helps with the separaGon of the proteins from the plasmid later in the process. COME SI ISOLA IL DNA NeutralizaAon: AddiGon of potassium acetate returns decreases the alkalinity of the mixture. Under these condiGons the hydrogen bonding between the bases of the single stranded DNA can be re-­‐ established, so the ssDNA can re-­‐nature to dsDNA. This is the selecGve part. While it is easy for the the small circular plasmid DNA to re-­‐ nature it is impossible to properly anneal those huge gDNA stretches While the double-­‐stranded plasmid can dissolve easily in soluGon, the single stranded genomic DNA, the SDS and the denatured cellular proteins sGck together through hydrophobic interacGons to form a white precipitate. The precipitate can easily be separated from the plasmid DNA soluGon by centrifugaGon. Binding/EluiAon: Now your plasmid DNA has been separated from the majority of the cell debris but is in a soluGon containing lots of salt, EDTA, RNase and residual cellular proteins and debris, so it's not much use for downstream applicaGons. The next step is to clean up the soluGon and concentrate the plasmid DNA. There are several ways to do this including phenol/chloroform extracGon followed by ethanol precipitaGon and affinity chromotography-­‐based methods using a support that preferenGally binds to the plasmid DNA under certain condiGons of salt or pH, but releases it under other condiGons. COME INSERIRE E MANIPOLARE UNA SEQUENZA DI INTERESSE Tu#o inizia con le osservazioni di Luria: I fagi λc non erano in grado di infe#are I ba#eri E.coli del ceppo K12. Mentre il ceppo λk riusciva a farlo. Linn e Arber spiegano il fenomeno: il genoma di λk era meGlato,ma quello di λC no. Il ceppo K12 di E.coli esprimeva un enzima che digeriva solo il DNA non meGlato, quello di λC. L a m e G l a z i o n e d i λ K v e n i v a mantenuta durante la replicazione del genoma fagico da una specifica meGlasi, la stessa che meGlava il genoma ba#erico, proteggendolo dall’azione dell’enzima. COME INSERIRE E MANIPOLARE UNA SEQUENZA DI INTERESSE L’enzima che distruggeva il genoma del fago λc venne chiamato ENZIMA DI RESTRIZIONE, perche’ restringeva la capacita’ del fago di infe#are I ba#eri. Il DNA dei fagi viene tagliato dagli enzimi di restrizione, impedendone la trascrizione e la replicazione. Il cromosoma ba#erico non viene tagliato, perche’ meGlato da specifici enzimi (meGlasi). Gli enzimi di restrizione non sono capaci di legare il DNA meGlato. Ancora oggi gli enzimi di restrizione prendono il nome dal ba#erio da cui sono staG isolaG: es. HindIII=Haemophilus influenziae, EcoRI=Escherichia coli, e cosi’ via ENZIMI DI RESTRIZIONE Definizione: Endonucleasi sequenza specifiche = enzimi che rompono lo scheletro zucchero-­‐fosfato del DNA in corrispondenza di specifiche sequenze. (Idrolisi del legame fosfodiestere tra l’ossidrile in posizione 3’ di un nucleoGde e il fosfato in posizione 5’ del nucleoGde adiacente). Ci sono cenGnaia di enzimi di restrizione, ciascuno con sequenze di riconoscimento specifiche. ENZIMI DI RESTRIZIONE E. coli DNA polymerase I (Klenow fragment) L’endonucleasi di restrizione EcoRV Blunt Sticky Sticky Gli enzimi di restrizione possono generare estremita’ piatte (Blunt) oppure “appicicose” (Sticky) LA TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE In the late 70s, Dr. Stan Cohen (Stanford) studying a n G b i o G c r e s i s t a n c e plasmids in E. coli, and Dr. H e r b B o y e r ( U C S F ) s t u d y i n g r e s t r i c G o n e n z y m e s , m e t a t a meeGng and realized that they could use restricGon enzymes to cut both plasmid DNA as well as DNA containing a gene of interest, and combine the DNAs so that the "sGcky ends" of each DNA could be joined, or "spliced", to make a recombinant DNA (ie bacteria -­‐ human). Vettore + inserto= cloning Dna ligasI, ripara il nick di DNA CLONAGGIO = GENERAZIONE DI COPIE IDENTICHE DEL GENE DI INTERESSE DNA ligasi Ovviamente I siG per gli enzimi di restrizione non sono sempre in posizioni compaGbili tra inserto e plasmide, quindi I ve#ori hanno un’altra cara#erisGca, contengono sequenze con molG siG di restrizione ravvicinaG: il MULTIPLE CLONING SITE (MCS) Frammento di interesse MCS ORI Gene codificante per resistenza ad anGbioGco (amp, kan etc) Il biologo molecolare fa avvenire le reazioni di digestione in vitro, utilizzando DNA ed enzimi di restrizione purificati: la reazione avviene all’interno di una provetta. I prodotti delle reazioni di digestione venono poi separati l’uno dall’altro sulla base della loro lunghezza COME MANIPOLARE ed ISOLARE I FRAMMENTI DI DNA DA COMBINARE In laboratorio gli acidi nucleici sono separati grazie a dei gel di facile produzione che fanno da setaccio, permettendo la separazione in base alla lunghezza dei frammenti. I gel piu’ comunemente usati sono: - Di poliacrillamide: permettono una risoluzione a singola base, ma sono troppo densi per frammenti di DNA lunghi. - Di agarosio: permettono separazione di frammenti grandi, ma bassa risoluzione Migrazione Gel di agarosio A pH neutro il DNA possiede una carica negativa uniformemente distribuita sulla sua lunghezza. Perché ? La velocità di migrazione nel gel è inversamente proporzionale al log della lunghezza dei frammenti 1 Kb = 1000 paia di basi (nucleotidi) 4Kb 3Kb 2Kb - 1Kb 0.5Kb + Bromuro D’etidio Differenti tipi di gel vengono usati per scopi differenti I l t i p o e l a concentrazione delle maglie di un gel determineranno la sua capacita’ di risoluzione Ci sono gel che possono risolvere differenze di un singolo nucleotide e altri che permettono di osservare differenze di centinaia di migliaia di paia di basi h#ps://www.youtube.com/watch?v=sjwNtQYLKeU DNA LIBRARIES I vettori sono usati per creare delle librerie di DNA a partire dal materiale genetico molti organismi diversi. Una DNA library e’ una raccolta di sequenze di DNA proveniente da un organismo, ciascuna clonata dentro un vettore al fine di permettere la sua purificazione ed analisi Le DNA libraries possono essere: 1. Genomic libraries: costruite a partire dal DNA genomico 2. cDNA libraries: costruite a partire dall’mRNA DIFFERENZE DNA genomico Promotore ON introne esone Sequenza intergenica Promotore OFF mRNA Genomic library - Promoters - Introns - Intergenic sequences - Regulatory sequences - Non-coding RNAs - Non expressed genes - larger cDNA library Expressed genes Transcription start sites ORFs Splice sites GENOMIC LIBRARIES Genoma di una cellula:3x109 paia di basi = 1 metro Taglio con enzimi di restrizione Circa un milione e mezzo di frammenti da 2000 pb Purificazione dei frammenti della lunghezza desiderata (compatibile col vettore Ligazione con un vettore e trasformazione nei batteri Circa un milione e mezzo di colonie batteriche= banca genica NB: anche in caso di librerie, rimane la regola: 1 inserto= 1 clone =1 colonia GENOMIC LIBRARIES Problema della rappresentativita’: quanto del mio genoma e’ realmente presente nella mia libreria? Quanti singoli batteri hanno ricevuto la stessa sequenza. Ad esempio: 1. Puo’ accadere che sequenze non siano state clonate perche mancano gli enzimi di restrizione vicini. NB: La frequenza di taglio degli enzimi di restrizione puo’ essere ottimizzata. 2. Oppure la library non contiene un sufficiente numero di cloni Se facessi una library da una sola cellula avrei due sole colonie per ogni gene: diventa probabile perderle per accidente (I batteri muoiono) Le library genomiche si preparano da grandi quantita’ di cellule = enormi quantita’ di colonie GENOMIC LIBRARIES Il numero di colonie richiesto perché una banca sia rappresentativa dipende dalla complessità del genoma e dall’efficienza con cui la banca è stata costruita. 10 copie del genoma 3 geni 60 molecole totali x10 dig. + lig. 50% x10 tra. 5% x10 1-2 colonie: La banca non è rappresentativa Se il genoma e’ costituito da 3x109 bp e i frammenti che vogliamo clonare sono circa di 20Kb, avremo circa 1.5x105 frammenti. Ma per avere una buona rappresentativita’ si usano libraries con almeno 1x106 cloni. cDNA LIBRARIES - L’mRNA isolato da uno specifico tessuto, cellula o specifico stadio dello sviluppo o malattia contiene tutte le sequenze codificanti le proteine specificatamente espresse in quella condizione in aggiunta a degli mRNA housekeeping per proteine essenziali al funzionamento della cellula. - L’mRNA non puo’ essere clonato direttamente dentro un vettore, deve essere quindi copiato in cDNA cDNA LIBRARIES - L’mRNA di una cellula costituisce la minoranza dell’RNA della cellula eucariote (la stragrande maggioranza dell’RNA di una cellula e’ costituita dall’rRNA e tRNA) - Per purificarlo di utilizza una caratteristica degli mRNA eucariotici cDNA LIBRARIES Al dsDNA vengono aggiunti poi degli adattatori contenenti I siti di restrizione compatibili con il vettore scelto per la library. OK, MA ADESSO COME LO TROVO IL GENE CHE MI INTERESSA SCREENING DI UNA LIBRARY - Per screening si intende il processo di identificazione del clone che contiene il gene di interesse tra I milioni di altri cloni presenti in una library. Uno screening si puo’ basare sulla: 1. Sequenza nucleotidica di un gene 2. Sequenza amminoacidica di un gene 3. Sulla sua funzione (functional screening) SCREENING DI UNA LIBRARY PER IBRIDAZIONE - Uno dei metodi per trovare una specifica sequenza di DNA e’ utilizzare una sonda che ne riconosca la sequenza. - Riconoscere la sequenza vuol dire che la la sonda deve essere un acido nucleico con una sequenza complementare (anche parzialmente) alla sequenza da riconoscere. - Il processo per cui due frammenti di DNA denaturati, si associano, in modo sequenza-specifico, una volta rinaturati si chiama: IBRIDAZIONE Possiamo avere ibridazione DNA:DNA, DNA:RNA, RNA:RNA La specificita’ dell’ibridizzazione puo’ essere modulata La sonda deve essere poi “riconoscibile” dall’operatore, deve essere quindi marcata. Esistono due metodi di marcatura: - radioattiva, la sonda incorpora nucleotidi radioattivi (32P). E’ rilevabile tramite autoradiografia. - non radioattiva, la sonda incorpora nucleotidi modificati con una molecola riconoscibile da specifici anticorpi. Per la rilevazione si usa un protocollo di immunodetezione. La sonda puo’ essere sintetizzata a parte da: 1. Un plasmide con il cDNA clonato, che posso usare per isolare l’intero gene 2. Un frammento di DNA (o dal cDNA o dal gene) di un gene simile o dello stesso gene gia’ isolato in un altro organismo 3. Un oligonucleotide sintetizzato a partire dalla sequenza amminoacidica della proteina prodotta dal gene Le sonde per l’ibridizzazione possono essere di RNA o DNA Le sonde di RNA possono essere sintetizzate con la trascrizione in vitro. Le sonde a DNA sono sintetizzate con reazioni di polimerizzazione, utilizzando un primer specifico. Plasmide linearizzato +T7 RNA polimerasi e NTPs +nucleotidi marcati T7 T7 Trascrizione in vitro per la preparazione di sonde ad RNA La trascrizione arriva alla fine del gene di interesse… Sito di riconoscimento per la polimerasi del fagoT7 Gene di interesse T7 T7 + T7 RNA polimerasi e NTPs marcati Vettore plasmidico per la trascrizione in vitro La polimerasi si aggancia al sito di inizio (non richiede fattori sigma) e inizia a trascrivere T7 …e continua fino a che sono disponibili i nucleotidi, trascrivendo tutto il plasmide, anche il proprio sito di inizio Il plasmide viene linearizzato mediante taglio con l’enzima di restrizione AscI, posto al 3’ del gene di interesse +T7 RNA polimerasi e NTPs AscI La polimerasi si aggancia al sito di inizio e inizia a trascrivere La polimerasi trascrive il DNA fino alla fine del gene di interesse… …e “precipita nel vuoto”in corrispondenza del sito di taglio, ovvero si stacca per mancanza del templato, rilasciando anche il trascritto T7 T7 T7 “RANDOM PRIMING” PER LA PREPARAZIONE DI SONDE A DNA Miscela di esanucleotidi con sequenza casuale Sintetizzatore di oligonucleotidi DNA stampo della sonda Denaturazione Annealing in presenza degli esanucleotidi “RANDOM PRIMING” PER LA PREPARAZIONE DI SONDE A DNA Aggiunta di Klenow DNA pol e dNTPs di cui uno marcato dATP+d*CTP+dGTP+dTTP * * * 5’ 3’ 5’ * I nuovi filamenti di DNA sintetizzati in vitro sono marcati in quanto incorporano il nucleotide modificato 5’ 3’ 5’ Nella pratica di laboratorio gli esperimenti di ibridizzazione si svolgono con il DNA da analizzare bloccato su un supporto. Tipicamente questo e’ costituito da un tipo particolare di carta (cellulosa modificata): il “filtro”. Qui il DNA viene bloccato e denaturato (tipicamente con alcali). Il filtro viene poi immerso in una soluzione contenete la sonda marcata, ad una temeperatura e alle codizioni adatte a far avvenire l’ibridizzazione. Si parla quindi di ibridizzazione su filtro. I vari tipi di tecnica differiscono sul modo con cui il DNA viene trasferito al filtro: 1. Colony hybridization: il DNA e’ trasferito direttamente dalla colonia batterica 2. Southern Blotting: il DNA e’ estratto da un gel COLONY HYBRIDIZATION SOUTHERN BLOTTING Anemia falciforme (o drepanocitica) E’ causata da una mutazione recessiva che porta alla sostituzione di un residuo di ac. Glutammico con un residuo di valina nella catena b dell’emoglobina. Questa tende a diventare insolubile e a precipitare sotto forma di aggregati cristallini all’interno del globulo rosso che va incontro a lisi Glu -> Val NORTHERN BLOTTING SCREENING FUNZIONALE Il gene e’ selezionato non in base alla sua sequenza, ma in base alla sua funzione Esempio: 1. Singole colonie fatte crescere in singoli pozzetti (grande quantita di piastre multiwell) 2. I batteri di ciascuna piastra sono mescolati (pool), l’RNA trascritto e testato per un effetto biologico di interesse 3. La piastra contenente il clone con l’RNA di interesse viene rianalizzata, ma questa volta I pool sono sottoinsiemi della piastra (righe o colonne) 4. Screening di pool sempre piu’ piccoli fino all’identificazione del pozzetto con il singolo clone di interesse LA RIVOLUZIONE DELLA BIOLOGIA MOLECOLARE: LA PCR 1986: LA POLYMERASE CHAIN REACTION (PCR ) 1993: Kary Mullis vince il Nobel per la chimica "Back in the 1960s and early '70s I took plenty of LSD. A lot of people were doing that in Berkeley back then. And I found it to be a mind-­‐opening experience. It was certainly much more important than any courses I ever took.” "What if I had not taken LSD ever; would I have sGll invented PCR?" He replied, "I don't know. I doubt it. I seriously doubt it.” Mullis reported an encounter with a glowing green raccoon at his cabin in the woods of northern California around midnight one night in 1985. He denies the involvement of LSD in this ecnounter LA RIVOLUZIONE DELLA BIOLOGIA MOLECOLARE: LA PCR - La PCR si basa sulla capacita’ della DNA polimerasi di sintetizzare filamenti complementari al filamento stampo. - La DNA polimerasi puo’ aggiungere nucleotidi solo ai gruppi 3’-OH di nucleotidi gia’ posizionati, ha quindi bisogno di bravi frammenti sintetici gia’ appaiati al DNA stampo: i primers. - Il metodo richiede molti cicli termici, cioe molti cicli di riscaldamento/raffreddamento - Grazie alla PCR si possono produrre milioni di copie di DNA in poche ore LA RIVOLUZIONE DELLA BIOLOGIA MOLECOLARE: LA PCR Denaturation. In the first step, the target sequence of DNA is heated to denature the template strands and render the DNA single-stranded. Annealing. The DNA is then cooled to allow the primers to anneal, that is, to bind the appropriate complementary strand. The temperature for this step varies depending on the size of the primer, the GC content, and its homology to the target DNA. Primers are generally DNA oligonucleotides of approximately 20 bases each. Primer extension. In the presence of Mg2+, DNA polymerase extends the primers on both strands from 5′ to 3′ by its polymerase activity. Primer extension is performed at a temperature optimal for the particular polymerase that is used. Currently, the most popular enzyme for this step is Taq polymerase, the DNA polymerase from the thermophilic (heatloving) bacteriaThermus aquaticus Denaturation. In the first step, the target sequence of DNA is heated to denature the template strands and render the DNA single-stranded. Annealing. The DNA is then cooled to allow the primers to anneal, that is, to bind the appropriate complementary strand. The temperature for this step varies depending on the size of the primer, the GC content, and its homology to the target DNA. Primers are generally DNA oligonucleotides of approximately 20 bases each. Primer extension. In the presence of Mg2+, DNA polymerase extends the primers on both strands from 5′ to 3′ by its polymerase activity. Primer extension is performed at a temperature optimal for the particular polymerase that is used. Currently, the most popular enzyme for this step is Taq polymerase, the DNA polymerase from the thermophilic (heatloving) bacteriaThermus aquaticus Composizione della reazione di PCR: - DNA stampo: contiene la regione che si vuole amplificare (ma spesso non solo) - Primers (2): oligonucleotidi sintetici complementari all’estremita’ 3’ di entrambi I filamenti del DNA stampo - Polimerasi: puo’ essere di molti tipi diversi, a seconda che si richieda precisione nell’amplificazione o velocita’. - dNTPs: elementi base utilizzati dalla polimerasi per sintetizzare il nuovo filamento di DNA - Soluzione tampone (buffer): crea un ambiente chimico ottimale al funzionamento e alla stabilita’ della polimeras numero di copie L’amplificazione della PCR non e’ indefinita: 1. Fase di amplificazione esponenziale: 2n copie di prodotto, dove n e’ il numero del ciclo 2. Leveling off stage: la reazione rallenta a causa della perdita di attivita’ della polimerasi e del consumo dei primers 3. Plateau: non si accumula piu’ prodotto Numero di cicli numero di copie L’amplificazione della PCR non e’ indefinita: 1. Fase di amplificazione esponenziale: 2n copie di prodotto, dove n e’ il numero del ciclo 2. Leveling off stage: la reazione rallenta a causa della perdita di attivita’ della polimerasi e del consumo dei primers 3. Plateau: non si accumula piu’ prodotto Numero di cicli Al termine della reazione il prodotto della PCR e’ analizzato per gel elettroforesi in un gel di agarosio https://www.youtube.com/watch?v=iQsu3Kz9NYo UTILIZZO DELLA PCR - Biologia molecolare - Diagnostica - Medicina Forense - Studio di espressione genica UTILIZZO DELLA PCR PER BIOLOGIA MOLECOLARE La PCR e’ comunemente utilizzata per clonaggi per cui non sono disponibili siti di restrizione opportuni. Essi possono essere facilmente inseriti all’estremita’ dei primers utilizzati per amplificare. Utilizzando il DNA genomico come stampo e’ possibile clonare interi geni, o partendo dal cDNA totale di una cellula e’ possibile isolare specifici cDNA e clonarli direttamente nel vettore desiderato. UTILIZZO DELLA PCR PER BIOLOGIA MOLECOLARE Gibson cloning: clonaggio completamente indipendente dagli enzimi di restrizione UTILIZZO DELLA PCR PER BIOLOGIA MOLECOLARE Gibson cloning: clonaggio completamente indipendente dagli enzimi di restrizione 1. PCR utilizzando primer che contengono delle seqiuenze overlapping tra I frammenti di DNA che si vogliono fondere assieme 2. Mix dei diversi frammenti (piu’ inserti clonati contemporaneamente nello stesso clonaggio) di PCR con una master mix contenente I 3 enzimi UTILIZZO DELLA PCR PER BIOLOGIA MOLECOLARE Gibson cloning combinato ad enzimi di restrizione UTILIZZO DELLA PCR PER BIOLOGIA MOLECOLARE https://www.youtube.com/watch?v=tlVbf5fXhp4 UTILIZZO DELLA PCR PER DIAGNOSTICA Molte malattie, dalle malattie genetiche ai tumori, hanno una base genetica, e quindi possiamo sfruttare la PCR per la rilevazione di specifici errori della sequenza del genoma. Esempio: diagnosi della distrofia muscolare di Duchenne UTILIZZO DELLA PCR PER DIAGNOSTICA Multiplex PCR sul gene della distrofina UTILIZZO DELLA PCR PER DIAGNOSTICA PCR per la diagnosi preimpianto UTILIZZO DELLA PCR PER DIAGNOSTICA PCR per la diagnosi della fibrosi cistica The cysAc fibrosis transmembrane conductance regulator (CFTR) is a 1480 amino acid membrane bound glycoprotein with a molecular mass of 170,000. It is a member of the ATP binding casse#e (ABC) superfamily of proteins. The protein is comprised of two, six span membrane bound regions each connected to a nucleoGde binding domain which binds ATP. Between these two units is an R-­‐domain which is comprised of many charged amino acids. The R-­‐domain is a unique feature of CFTR within the ABC superfamily R1162X Arg -> STOP Arg CGA TGA Stop Gene CFTR 8 9 10 S M S Ma +/+ -/-+/- bp 429 360 299 190 130 170 429 bp * 299 +130 Digest. Con AluI 429 Le amplificazioni mediante PCR sono state eseguite a partire da campioni di DNA estratti da due individui sani (S) e da un individuo affetto dalla malattia (M). In uno dei due individui sani è presente solamente l’allele normale (+/ +), mentre nell’altro sono presenti entrambi gli alleli (+/-). Nell’individuo malato infine è presente solamente l’allele mutato (-/-). Ma indica un marcatore di pesi molecolari. UTILIZZO DELLA PCR PER MEDICINA FORENSE UTILIZZO DELLA PCR PER STUDI DI ESPRESSIONE GENICA: RT-PCR RT-PCR fornisce informazioni semi-quantitative, cioe’ indica quanto un gene sia espresso in un campione rispetto ad un altro (diversi stadi di sviluppo, malattia vs sano etc). Non fornisce il numero assoluto di copie di mRNA espresse in una cellula. 1. Purificazione dell’mRNA da cellule/tessuti 2. Sintesi del cDNA 3. Utilizzo del cDNA come stampo per reazione di PCR 4. Analisi degli amplificati su gel di agarosio UTILIZZO DELLA PCR PER STUDI DI ESPRESSIONE GENICA: RT-PCR LIMITI DELLA PCR TRADIZIONALE Il limite principale e’ che la quantita’ di copie di DNA prodotta e’ analizzata al termine della reazione, quindi quando tutte le reazioni di PCR tra campioni diverse sono nella fase di plateau. Campioni con piu’ copie di partenza per il cDNA analizzato supereranno la soglia di detecGon del gel di agarosio ad un minor numero di cicli rispe#o a campioni con poche copie Intensita’ della banda nel gel di agarosio bass o nu mer o di copi e Q u e s G c a m p i o n i verranno valutaG c o m e u g u a l i , erroneamente Limite di visibilita in gel di agarosio Q u e s G c a m p i o n i verranno valutaG c o m e m e n o e s p r e s s i , q u i n d i corre#amente Quindi la miglior approssimazione della quantita’ di copie di partenza di un cDNA (o un altro template) deve essere calcolata nel momento in cui la reazione e’ nel pieno della sua efficienza, cioe’ nella fase di crescita esponenziale 2 Treshold 1.6 baseline 1.2 sample 0.8 0.4 0 0 10 15 20 25 30 35 CT Ciclo threshold (CT), o ciclo soglia: Il ciclo di threshold è il ciclo di amplificazione in cui il segnale cresce significativamente al di sopra della linea di base. 1. La soglia di detection del gel di agarosio non e’ sufficiente per visualizzare il prodotto della PCR nella fase esponenziale. 2. Non si puo’ analizzare in gel la stessa reazione a cicli di PCR crescenti E’ necessario cambiare sistema di detection REAL TIME PCR o qPCR La chiave della qPCR e’ l’utilizzo di composti fluorescenti in grado di distinguere il DNA a singolo da quello a doppio filamento, il SYBR green e’ il piu’ usato. Il SYBR green e’ un reagente poco costoso che emette fluorescenza quando legato a DNA a doppio filamento. Ad ogni ciclo quindi ogni campione e’ eccitato con un laser alla lunghezza d’onda richiesta dal SYBR green ed il segnale emesso (proporzionale al DNA a doppio filamento presente) e’ letto automaticamente. Tubo o pozze#o contenente il campione Andamento della quantità di fluorescenza misurata Durante un’amplificazione in presenza di SYBR Green Il ciclo di treshold è strettamente correlato con il contenuto iniziale di DNA templato (ex. mRNA cDNA). Il CT è lineare con il log del numero di copie di templato iniziali in un range di almeno 6 ordini. logarithmic relationship between input DNA and threshold cycle Serial dilutions of genomic DNA from 16,000 to 2 copies. Amplification of a region of the β-actin gene. Produzione di proteine ricombinanti, alcuni esempi: Saggi funzionali in vitro = studio della funzione genica a livello biochimico Studi strutturali = capire le basi delle funzioni dei domini di una proteina Identificazione di composti inibitori della funzione proteica = nuovi farmaci Generazione di anticorpi specifici contro una proteina Produzione di proteine utili per curare malattie (es. Insulina) senza limitazioni di sorta Che cosa succede se noi cloniamo un cDNA a valle dell’Operatore dell’operone Lac? Proteine di fusione, tagging e purificazione Per purificare una proteina ricombinante, si genera una proteina di fusione per cui la proteina desiderata si fonde a un peptide purificabile tramite cromatografia per affinita’. Il peptide di fusione vine chiamato “Tag”=contassegno. Proteina ricombinante Purified recombinant protein Proteine di fusione: proteine ricombinanti contenenti domini proteici derivati da proteine differenti. Possono essere generate anche dalla fusione di 2 proteine differenti. Non esistono in natura e sono generate mediante la tecnologia del DNA ricombinante.