ProSpecT™ Giardia EZ Saggio su micropiastra R2458596 .....................Kit per 96 test IT 65 converte il substrato dando luogo a una reazione colorata. Lo sviluppo del colore può essere osservato a occhio nudo o mediante spettrofotometro. In caso di reazione negativa, il GSA 65 non è presente oppure è presente a una concentrazione insufficiente per consentire il legame con il coniugato enzimatico, pertanto non si sviluppa alcuna reazione colorimetrica. 4. DEFINIZIONI DEI SIMBOLI L’antigene specifico di Giardia (GSA 65) è una macromolecola che si ritrova nelle infezioni da Giardia e costituisce l’elemento base dei saggi immunologici9,10,11,12. Il GSA 65 è una glicoproteina con peso molecolare pari a 65.000 che il protozoo Giardia lamblia produce in grande quantità durante la fase di moltiplicazione nel tratto intestinale dell’ospite. L’antigene è presente soltanto in caso di infezione sostenuta da Giardia ed è possibile rilevare l’antigene GSA 65 nei campioni fecali indipendentemente dall’osservazione di cisti o trofozoiti9,10,11. Il GSA 65 è un antigene Giardia-specifico e non sono stati riscontrati casi di reazione crociata degli anticorpi anti-GSA 65 con altri parassiti intestinali1,10. Si mantiene stabile sia durante il percorso nel tratto intestinale dell’ospite, sia durante i trattamenti di raccolta e trasporto cui di routine sono sottoposti i campioni fecali da sottoporre ad esame microscopico per la ricerca di uova e parassiti1,11,12,13. 3. PRINCIPIO DEL TEST Il saggio su micropiastra ProSpecT Giardia EZ è un immunodosaggio in fase solida per la determinazione di GSA 6514. I pozzetti frazionabili singolarmente della micropiastra sono rivestiti con anticorpo anti-GSA 65. Il coniugato enzimatico (anticorpo monoclonale anti-GSA marcato con enzima perossidasi estratto da radice di rafano) e il campione fecale diluito sono incubati contemporaneamente nel pozzetto. Se presente, l’antigene GSA 65 è ‘catturato’ tra l’anticorpo anti-GSA 65 che riveste il pozzetto e il coniugato enzimatico. I pozzetti sono nuovamente incubati e successivamente lavati per rimuovere il campione in eccesso e il coniugato enzimatico non legato. A questo punto si aggiunge il substrato per l’enzima 3,3’,5,5’-tetrametilbenzidina (TMB). In caso di reazione positiva, l’enzima fissato al pozzetto dal GSA Controllo positivo Un flacone contagocce contenente 4 ml di soluzione tampone con un colorante rosso e agenti antimicrobici. Tampone di diluizione campione Un flacone contenente 120 ml di soluzione tampone con siero di coniglio, un colorante rosso e agenti antimicrobici. Consultare le istruzioni per l’uso Limite di temperatura (temp. di conservazione) Codice del lotto (numero lotto) Campione diluito CONTENUTO DEL KIT, PREPARAZIONE PER L’USO E CONSERVAZIONE Il saggio su micropiastra ProSpecT Giardia EZ contiene reagenti 5. sufficienti per eseguire 96 test. Consultare anche la sezione 6 Precauzioni. La data di scadenza di ciascun kit è riportata sull’etichetta della confezione. Conservare tutti i componenti a 2-8°C. Prima dell’uso, portare tutti i reagenti a temperatura ambiente (20-25°C) e agitarli delicatamente. Dopo l’uso, riporre in frigorifero i reagenti non utilizzati. Tutti i reagenti, tranne il tampone di lavaggio, sono forniti già pronti per l’uso. I reagenti possono essere dispensati direttamente dal flacone contagocce oppure mediante pipette automatiche multicanale. Se si preleva troppo reagente, la quantità in eccesso deve essere eliminata. Non rimettere mai il reagente in eccesso nel flacone. Istruzioni per l’uso Pipette di trasferimento Portastrisce e coperchio per micropiastra Scheda della procedura Micropiastra* (8 pozzetti per striscia) 12 strisce rivestite con anticorpo di coniglio anti-GSA 65. Le strisce inutilizzate devono essere conservate nella busta metallizzata fornita contenente essiccante, per proteggerle dall’umidità. Coniugato enzimatico* Un flacone contagocce contenente 12 ml di anticorpo monoclonale anti-GSA coniugato con perossidasi estratto da radice di rafano e agenti antimicrobici. Tampone di lavaggio Un flacone contenente 120 ml di soluzione tampone concentrata (10x) e agenti antimicrobici. Diluire 1 parte di tampone di lavaggio concentrato (10x) con 9 parti di acqua distillata o deionizzata. Il tampone di lavaggio diluito rimane stabile per 1 mese e deve essere conservato a 2-8°C. Utilizzare entro (data di scadenza) Fabbricante Il tampone di lavaggio contiene un potenziale sensibilizzante della cute (<1% v/v). Evitare il contatto con la pelle. Utilizzare guanti monouso in vinile o nitrile. 6.5. Smaltire il tampone di lavaggio in appositi contenitori per rifiuti speciali a rischio biologico. PRECAUZIONI ANALITICHE 6.6. Leggere e attenersi scrupolosamente alle indicazioni riportate nel presente foglio illustrativo. I reagenti sono già diluiti in misura ottimale, eccetto la soluzione tampone di lavaggio che è concentrata. Non diluire i reagenti qualora ciò non sia espressamente richiesto. 6.8. Non utilizzare reagenti scaduti. La data di scadenza è impressa sull’etichetta di ciascun reagente. L’impiego di reagenti scaduti può influire negativamente sull’accuratezza dei risultati. Substrato cromogeno 6.9. Un flacone contagocce contenente 25 ml di 3,3’,5,5’-tetrametilbenzidina (TMB) in soluzione tampone. Il substrato cromogeno deve essere conservato e dispensato direttamente dal flacone originale, per proteggerlo dalla luce. Se per qualsiasi motivo si estrae un’aliquota maggiore di substrato cromogeno dal flacone originale, non rimettere mai il substrato inutilizzato nel flacone originale. I reagenti utilizzabili con tutta la gamma di prodotti ProSpecT sono i seguenti: tampone di lavaggio, substrato cromogeno e soluzione bloccante. 6.10. La contaminazione microbica dei reagenti può ridurre la sensibilità e compromettere l’accuratezza del saggio. Per evitare la contaminazione microbica dei reagenti, utilizzare pipette sterili monouso quando si prelevano le rispettive aliquote dai flaconi. Soluzione bloccante Un flacone contagocce contenente 12 ml di acido solforico 0,46 mol/l. *Nota: non scambiare tra loro componenti del kit appartenenti a lotti diversi. PRECAUZIONI I reagenti sono solo per uso diagnostico in vitro. Il prodotto deve essere utilizzato solo da operatori specializzati. Controllare la scheda di sicurezza dei materiali (MSDS) e l’etichetta del prodotto per informazioni su componenti potenzialmente pericolosi. INFORMAZIONI SU SALUTE E SICUREZZA 6.1. I reagenti sono preparati con materiali biologici e devono pertanto essere trattati come prodotti potenzialmente infettivi. Smaltire secondo le procedure previste per rifiuti speciali a rischio biologico. 6.2. 6.4. 6.7. 6. I campioni possono contenere agenti potenzialmente infettivi e devono pertanto essere maneggiati come agenti biologici di classe II (Biosafety Level 2) come raccomandato nel manuale dei Centri per il Controllo delle Malattie/Istituti Sanitari Nazionali statunitensi (CDC/NIH) dal titolo: “Biosafety in Microbiological and Biomedical Laboratories”, quinta edizione. Controllo negativo Dispositivo medico-diagnostico in vitro Contiene materiale sufficiente per <n> test 6.3. Un flacone contagocce contenente 4 ml di soluzione tampone con antigene Giardia inattivato e agenti antimicrobici. Numero di catalogo 1. USO PREVISTO Il saggio su micropiastra ProSpecT Giardia EZ utilizza anticorpi monoclonali per la determinazione qualitativa dell’antigene specifico (GSA 65) di Giardia in estratti acquosi di campioni fecali. 2. SOMMARIO Si ritiene attualmente che la giardiasi abbia notevole rilevanza come patologia intestinale dell’uomo nella maggior parte dei paesi nel mondo. L’agente eziologico, Giardia lamblia, è stato definito dai laboratori di sanità pubblica statunitensi come il parassita protozoo che si riscontra con maggior frequenza nei campioni fecali3. Questo parassita è stato riconosciuto responsabile di numerose epidemie4,5 e la sua endemicità negli Stati Uniti è ben nota. Si ritiene che la percentuale di diffusione negli individui adulti sia dell’ordine del 4-7%8. Nei bambini1,15 e negli omosessuali di sesso maschile6,7sono stati riscontrati tassi di incidenza più elevati. I sintomi della giardiasi acuta possono includere diarrea, malassorbimento, crampi addominali, anoressia, nausea, calo ponderale, flatulenza, anemia e un malessere generale che può perdurare per diverse settimane o diversi mesi16. Le infezioni croniche, non sempre precedute da una fase acuta, sono spesso conseguenza di una terapia inefficace e possono dare origine a una sintomatologia ricorrente. Le infezioni da Giardia possono anche decorrere asintomatiche2. Non pipettare i materiali con la bocca. Utilizzare guanti monouso e protezioni oculari durante la manipolazione dei campioni e l’esecuzione del test. Al termine del test, lavarsi accuratamente le mani. 6.11. Attendere che i reagenti e i campioni raggiungano la temperatura ambiente (20-25°C) prima dell’uso. 6.12. Le strisce di micropiastra devono essere conservate all’interno della busta metallica richiudibile, con l’essiccante, per proteggere i micropozzetti dall’umidità. 6.13. I campioni di feci devono essere accuratamente miscelati prima della procedura per assicurarne la rappresentatività. NON CONCENTRARE I CAMPIONI PRIMA DEL TEST. 6.14. Il substrato cromogeno è sensibile alla luce. Se il reagente è rimasto esposto alla luce, con conseguente sviluppo di colore, deve essere scartato. 6.15. Chi è affetto da daltonismo o altri disturbi della vista o della percezione dei colori può non essere in grado di leggere il risultato a occhio nudo e deve pertanto procedere all’interpretazione dei risultati mediante spettrofotometro. 6.16. L’aggiunta di reagenti nei pozzetti deve avvenire rispettando sempre lo stesso ordine procedurale. Per evitare contaminazioni, non toccare il fluido contenuto nei pozzetti con la punta del contagocce. 6.17. Controllare accuratamente la durata di ciascuna incubazione. Iniziare a cronometrare il tempo dopo aver aggiunto il reagente nell’ultimo pozzetto di ciascuna micropiastra. Per garantire tempi corretti, trattare non più di tre piastre da 96 pozzetti per volta. Ogni scostamento dalla procedura stabilita può alterare le prestazioni del saggio. 6.18. È importante mantenere i flaconi contagocce in posizione verticale, per consentire la corretta formazione della goccia sulla punta del beccuccio. Se il beccuccio si bagna prima che arrivi la goccia, si rischia di dispensare gocce di volume inappropriato formatesi attorno al bordo invece che sulla punta. In tal caso, è necessario asciugare il beccuccio prima di procedere. 4 Intingere ruotandolo un tamponcino applicatore con punta di cotone o rayon nel campione fino a quando risulta completamente rivestito: Campioni non trattati: utilizzare 1 applicatore Campioni conservati o liquidi: utilizzare 3 applicatori distinti (3 applicatori nuovi o lo stesso applicatore introdotto nel provino per 3 volte separatamente). In alternativa, pipettare 0,2 ml (200 µl) di provino conservato o liquido in 1 ml di tampone di diluizione campione. 5 Ruotare gli applicatori nel tampone di diluizione campione facendo in modo che il materiale fecale rimanga in sospensione nella soluzione, quindi ruotare ciascun applicatore contro il bordo del flacone scaricando quanto più fluido possibile e smaltire gli applicatori come da protocollo. I campioni preparati possono restare nel tampone di diluizione campione fino a 8 ore a temperatura ambiente (20-25°C) o fino a 48 ore prima del test nel frigorifero a 2-8°C. 6 PASSARE AL PUNTO 8.2 7. RACCOLTA DI CAMPIONI FECALI Per l’esecuzione del test con il saggio su micropiastra ProSpecT Giardia EZ non è necessario apportare modifiche alle tecniche di raccolta di campioni fecali abitualmente impiegate in laboratorio per l’esame parassitologico tradizionale. I campioni fecali devono essere prelevati utilizzando contenitori di plastica puliti e a prova di perdite. CAMPIONI FRESCHI I campioni fecali non trattati devono essere conservati a 2-8°C ed esaminati entro 48 ore. CAMPIONI CONGELATI Se i campioni fecali freschi non possono essere esaminati entro 48 ore, è necessario congelarli a una temperatura compresa fra -20 e -70°C. CAMPIONI CONSERVATI I campioni fecali fissati con formalina al 10% o SAF possono essere refrigerati (2-8°C) o conservati a temperatura ambiente (20-25°C) ed esaminati entro 2 mesi dal prelievo. 8.2. TERRENO DI TRASPORTO CARY BLAIR I campioni fecali raccolti in terreno di trasporto Cary Blair devono essere refrigerati o congelati ed esaminati entro una settimana dal prelievo. I campioni fecali concentrati o trattati con fissativo PVA o MIF non sono idonei per questo test. TAMPONI/PANNOLINI Con il saggio su micropiastra ProSpecT Giardia EZ possono essere utilizzati campioni fecali prelevati mediante tampone rettale o da pannolini per neonato. Non è accettabile l’uso di pannolini superassorbenti per questo test. Aprire la busta di alluminio, prelevare il numero necessario di strisce dalla micropiastra e posizionarle nell’apposito supporto. Utilizzare un pozzetto per il campione di controllo negativo e un pozzetto per il campione di controllo positivo. Se si utilizzano meno di 8 pozzetti, staccare dalle strisce il numero di pozzetti necessario e riporre i micropozzetti inutilizzati nella busta di alluminio con essiccante. RICHIUDERE ERMETICAMENTE LA BUSTA PER PROTEGGERLA DALL’UMIDITÀ E RIPORLA IN FRIGORIFERO. 8.3. Pipettare 2 gocce (100 µl) di coniugato enzimatico in ciascun pozzetto. 8. PROCEDURA DEL TEST MATERIALI NECESSARI FORNITI NEL KIT Consultare la sezione 5 Contenuto del kit M ATERIALI NECESSARI NON FORNITI NEL KIT Contenitori per la raccolta di campioni fecali Timer contaminuti Spruzzetta per il tampone di lavaggio Acqua distillata o deionizzata M ATERIALI OPZIONALI NON FORNITI NEL KIT Lettore per micropiastre in grado di leggere a 450 nm o 450/620 - 650 nm Tamponcini applicatori con punta di cotone o rayon Micropipette da 200 µl Provette monouso di plastica o vetro Vortex con adattatore per piastre o agitatore P ROCEDURA 8.1. Preparazione dei campioni per il saggio: 8.4. Aggiungere 2 gocce (100 µl) di controllo negativo nel pozzetto A1. Aggiungere 2 gocce (100 µl) di controllo positivo nel pozzetto B1. 1 Scongelare i campioni fecali congelati. I campioni fecali raccolti in fissativi o terreno di trasporto dovrebbero essere emulsionati accuratamente, agitandoli o passandoli su Vortex per garantire una distribuzione uniforme dell’antigene. 2 Etichettare il numero di provette necessario con i dati per l’identificazione del paziente. 3 Pipettare o versare 1 ml di tampone di diluizione in ciascuna provetta. 8.8. Aggiungere 4 gocce (200 µl) di substrato cromogeno in ciascun pozzetto. 8.9. oprire la micropiastra e incubare a temperatura C ambiente (20-25°C) per 10 minuti. 8.5. Pipettare 100 µl di ciascun campione diluito nei singoli pozzetti. Miscelare il contenuto del pozzetto picchiettando delicatamente sul lato del supporto. 8.6. oprire la micropiastra e incubare a temperatura C ambiente (20-25°C) per 60 minuti. Far partire il timer dopo aver aggiunto l’ultimo campione. 8.7. Decantare o aspirare il contenuto dai pozzetti. Eseguire un lavaggio riempiendo completamente ciascun pozzetto con tampone di lavaggio diluito (~350-400 µl per pozzetto). Dopo ciascun lavaggio, decantare o aspirare tutto il fluido contenuto nei pozzetti. Eseguire in totale 5 lavaggi. Dopo l’ultimo lavaggio, rimuovere il contenuto e picchiettare la piastra su panno carta pulito o aspirare. Svuotare il più possibile i pozzetti senza lasciarli asciugare completamente. 8.10. Aggiungere 1 goccia (50 µl) di soluzione bloccante in ciascun pozzetto. Picchiettare delicatamente o passare su Vortex i pozzetti fino a ottenere un colore giallo uniforme. Leggere i risultati entro 10 minuti dall’aggiunta della soluzione bloccante. 8.11. Leggere i risultati a occhio nudo o mediante spettrofotometro a 450 nm (singola lunghezza d’onda) o 450/620-650 nm (doppia lunghezza d’onda). 9. CONTROLLO DI QUALITÀ È necessario includere i controlli positivo e negativo ogni volta che si esegue il test. I controlli positivo e negativo fungono sia da reagenti sia da controlli procedurali e consentono di evidenziare eventuali perdite di efficacia dei reagenti. Il controllo positivo non garantisce la precisione del valore di cut-off del test. La densità ottica (D.O.) del controllo negativo deve risultare ≤0,100 a 450 o <0,070 a 450/620-650 nm. Il controllo negativo deve risultare incolore alla lettura effettuata a occhio nudo. Se il controllo negativo risulta di colore giallo corrispondente o superiore al valore di riferimento 1+ riportato sulla scheda della procedura, è necessario ripetere l’esame prestando particolare attenzione all’accuratezza della procedura di lavaggio. La D.O. del controllo positivo deve risultare ≥0,300 a 450 nm o 450/620-650 nm, dopo aver sottratto la D.O. del controllo negativo e, alla lettura effettuata a occhio nudo, deve risultare corrispondente o superiore al valore di riferimento 2+ riportato sulla scheda della procedura. Se il controllo positivo produce un colore giallo meno intenso del valore 2+, rivolgersi al servizio di assistenza tecnica. 10. RISULTATI Per l’interpretazione dei risultati colorimetrici utilizzare la scala cromatica di riferimento riportata sulla scheda della procedura. LETTURA A OCCHIO NUDO 10.1. Leggere il risultato del test confrontando il colore del pozzetto con la scheda cromatica di riferimento riportata sulla scheda della procedura. Positivo: colore giallo di intensità almeno pari a 1+ Negativo: nessun colore 10.2. Interpretazione dei risultati (lettura a occhio nudo): Positivo: se nel pozzetto in esame si sviluppa un colore giallo di intensità almeno pari a 1+, il campione contiene GSA 65 e il test è positivo. Negativo: una reazione senza produzione di colore costituisce un risultato negativo e indica l’assenza di GSA 65 o la sua presenza a una concentrazione non rilevabile nel campione esaminato. LETTURA MEDIANTE SPETTROFOTOMETRO 10.3. Leggere i risultati a singola lunghezza d’onda (450 nm) o a doppia lunghezza d’onda (450/620-650 nm). 10.4. Leggere la densità ottica (D.O.) del controllo negativo. 10.5. Sottrarre la D.O. del pozzetto di controllo negativo dalla D.O. del pozzetto di controllo positivo e dei pozzetti di campioni in esame prima di procedere all’interpretazione dei risultati. Nota: i lettori possono essere azzerati sul pozzetto di controllo negativo in modo da consentire la sottrazione automatica della D.O. del pozzetto di controllo negativo da tutte le altre letture. Se il lettore non è dotato di questa funzione, azzerare contro aria e, prima di procedere all’interpretazione dei risultati, sottrarre la D.O. del pozzetto di controllo negativo dalle letture del pozzetto di controllo positivo e dai pozzetti di campioni in esame. 10.6. Leggere i risultati del test: Positivo: D.O. ≥ 0,050 dopo azzeramento 10.7. (ossia dopo aver sottratto la D.O. del controllo negativo) Negativo: D.O. < 0,050 dopo azzeramento (ossia dopo aver sottratto la D.O. del controllo negativo) Interpretazione dei risultati (lettura mediante spettrofotometro): Positivo: se nel pozzetto in esame il valore di D.O. dopo azzeramento è pari o superiore a 0,050, il campione contiene GSA 65 e il risultato è positivo. Negativo: una D.O. dopo azzeramento inferiore a 0,050 costituisce un risultato negativo e indica l’assenza di GSA 65 o la sua presenza a una concentrazione non rilevabile nel campione esaminato. *Nota: le letture sui pozzetti con un aspetto apparentemente incolore ma che forniscono un valore di D.O. che contrasta con la lettura a occhio nudo devono essere considerate incongruenti e i pozzetti in questione devono essere ricontrollati per verificare l’eventuale presenza di bollicine, di particelle in sospensione o di una patina opaca sul fondo del pozzetto stesso. Per rimuovere la patina, pulire l’estremità inferiore dei pozzetti ed effettuare nuovamente la lettura della D.O. In caso di persistenza della discordanza tra lettura a occhio nudo e valore di D.O., il test deve essere ripetuto. 11. LIMITI DI PERFORMANCE La validità dei risultati con il saggio su micropiastra ProSpecT Giardia EZ è confermata se la reazione di controllo fornisce il risultato atteso. Consultare la sezione 9 Controllo di qualità. Un risultato negativo non esclude completamente la presenza di Giardia; ciò si verifica quando il livello di antigene presente nel campione è inferiore alla soglia di sensibilità del test. Non è stata dimostrata alcuna correlazione tra quantità di antigene presente nel campione e quadro clinico. Come per tutti gli altri test diagnostici IN VITRO, i risultati devono essere interpretati dal medico specialista in considerazione degli aspetti clinici e/o referti di altri esami di laboratorio. Un corretto prelievo e un appropriato trattamento del campione sono essenziali per ottenere prestazioni ottimali con il presente saggio. La rapidità di trattamento del campione dopo il prelievo aumenta l’affidabilità dei risultati. Consultare la sezione 7 Raccolta di campioni fecali. Il saggio su micropiastra ProSpecT Giardia EZ è classificato come test di complessità elevata. 12. VALORI ATTESI La diffusione delle infezioni causate da Giardia varia in base alle varie popolazioni e aree geografiche. Negli Stati Uniti, l’incidenza di Giardia è pari a circa il 4-7% con tassi di diffusione più elevati tra i bambini12 e i maschi omosessuali5,6. 13. CARATTERISTICHE DI PERFORMANCE SENSIBILITÀ E SPECIFICITÀ Sono stati condotti vari studi clinici per valutare la precisione del saggio su micropiastra ProSpecT Giardia EZ. I campioni sono stati ottenuti da un importante laboratorio di riferimento che ha eseguito gli esami parassitologici. Sono stati esaminati 254 campioni non conservati in fissativo, 100 dei quali hanno evidenziato la presenza di uova e cisti di Giardia, mentre 154 sono risultati negativi. Cinquantaquattro campioni tra quelli Giardianegativi contenevano parassiti diversi da Giardia all’esame parassitologico. 10 campioni sono risultati negativi all’esame parassitologico e positivi a quello immunoenzimatico. Sette di essi sono risultati positivi al GSA 65, mediante riproduzione, e sette prove specifiche di inibizione con l’anticorpo anti-GSA 65 hanno evidenziato un tasso di inibizione maggiore del 50% in tutti i 7 campioni. Questi campioni sono pertanto classificabili come positivi (True Positive) e i risultati delle valutazioni sono riportati di seguito. ProSpecT Giardia EZ È stato condotto uno studio clinico su 562 campioni raccolti in modo prospettico ed esaminati mediante esame parassitologico. I campioni sono stati raccolti da un importante laboratorio ospedaliero metropolitano di riferimento (360 campioni non conservati) e da un laboratorio di sanità pubblica (202 campioni conservati in formalina). È stato rilevato un risultato positivo all’esame parassitologico e un risultato negativo all’esame immunoenzimatico, mentre 10 campioni sono risultati negativi all’esame parassitologico e positivi a quello immunoenzimatico. Uno di questi è risultato GSA 65-positivo al test di inibizione specifica. La precisione del saggio su micropiastra ProSpecT Giardia EZ rilevata nello studio è riportata nella tabella seguente. Inibizione specifica batteriologica + + 42 9 1 510 43 519 562 Sensibilità 98% Specificità 98% SENSIBILITÀ ANALITICA Il saggio su micropiastra ProSpecT Giardia EZ rileva circa 15,6 nanogrammi/ml di GSA 65. RIPRODUCIBILITÀ Il coefficiente di variazione (CV) inter-saggio o tra diversi cicli del saggio su micropiastra ProSpecT Giardia EZ è stato valutato scegliendo quattro campioni positivi con densità ottiche diverse. Ciascun campione è stato sottoposto a test in 10 pozzetti al giorno per cinque giorni consecutivi. Il CV medio inter-saggio è stato del 2,7%. Campione 1 2 3 4 Ascaris lumbricoides Blastocystis hominis Chilomastix mesnili Cryptosporidium parvum Dientamoeba fragilis Endolimax nana Entamoeba coli Entamoeba hartmanni Inibizione specifica batteriologica + + 103 3 4 144 107 147 254 Sensibilità 96% Specificità 98% ProSpecT Giardia EZ REATTIVITÀ CROCIATA Il saggio su micropiastra ProSpecT Giardia EZ è stato valutato utilizzando campioni fecali positivi all’esame parassitologico per numerosi parassiti fecali. Non è stata riscontrata reattività crociata con gli agenti infettivi riportati di seguito. D.O. media 1,40 0,78 0,26 0,12 Deviazione standard 0,014 0,038 0,008 0,004 % CV 1,0 3,8 3,1 2,9 14. Practice and Theory of Enzyme Immunoassays. Laboratory Techniques in Biochemistry and Molecular Biology, R.H. Burdon and P.H. van Knippenberg, eds., Elsevier, N.Y., 1985, pp.14-16. 15. Visvesvara, G.S., 1982. Giardiasis in Children. J. Pediatric Gastroentrol Nutr. 1(4):463-465. 16. Wolfe, M.S., 1979. Managing the patient with giardiasis: clinical, diagnostic and therapeutic aspects. Waterborne Transmission of Giardiasis. (W. Jakubowski, and J.C. Hoff, eds.), pp.39-52. EPA, U.S., Cincinnati, OH. Addiss, D.G., 1991. Evaluation of a commercially available Enzyme-Linked Immunoabsorbent Assay for Giardia lamblia Antigen in Stool. J. Clin. Microbiol. 29(6):1137-1142. Black, R.E. et al., 1977. ProSpecT™ è un marchio registrato 2. 3. Giardiasis in day care centres: evidence of person to person transmission. Paediatrics 60(4):486-491. Centre for Disease Control, Atlanta, GA, 1978. 4. 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Stool diagnosis of Giardiasis using a commercially available enzyme immunoassay to detect Giardia-Specific Antigen 65 (GSA 65). J. Clin. Microbiol. 27(9):1997-2002. 12. Schieven, B.C. and Z. Hussain., 1990. Evaluation of an enzyme immunoassay test kit for diagnosing infections with Giardia lamblia. Serodiag and Immunother. 4:109-113. Oxoid Ltd Wade Road Basingstoke Hants, RG24 8PW UK Per l’assistenza tecnica, rivolgersi al proprio distributore di zona. Istruzioni per l’uso X7590-IT, revisione del 28 ottobre 2008 Stampato nel Regno Unito