Via Conte Verde, 125 - 14100 ASTI Casella Postale 130 Tel. +39 0141.481111 Fax. +39 0141.484095 e-mail: [email protected] P.I. / Cod. Fisc. 01120620057 S.O.C. Farmacia Territoriale NOTIZIARIO MENSILE DI INFORMAZIONE AI FARMACISTI AI MEDICI DI MEDICINA GENERALE E PEDIATRI DI LIBERA SCELTA Aprile/Maggio – anno 2015 Epatite C: verso un approccio terapeutico clinicamente appropriato ed economicamente sostenibile Luca Pani, Aifa Focus - 29 maggio 2015 L’epatite C cronica è una patologia con una mortalità complessivamente bassa, parlare quindi di farmaci miracolosi in quanto salvavita è vero solo per una minoranza, seppure importantissima, dei malati, così Luca Pani, direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), nell’ultimo focus pubblicato sul sito dell’Agenzia. Il numero totale (peraltro non completamente conosciuto = dato incerto) dei pazienti affetti da infezione HCV rappresenta un problema di salute importante in tutte le regioni con qualche debita differenza nella distribuzione percentuale della malattia che, si calcola, sia responsabile di circa 8-10 mila decessi all’anno. Gli esperti del settore stimano che circa il 40-50% dei pazienti seguiti dal Sistema Sanitario Nazionale affetti da HCV si trovi in uno stato di malattia avanzata (dato ragionevolmente certo). Con queste premesse l’approccio terapeutico, mirato a rimborsare le terapie dell’epatite C, deve essere centrato sulla malattia e non sull’infezione virale. Affermare che oggi negativizzare la viremia in maniera persistente (cioè raggiungere la “risposta virologica sostenuta”, SVR) ovvero eradicare il virus HCV corrisponda a curare la malattia per tutti i pazienti non è corretto, ed è farmacologicamente e clinicamente improprio (oltre che rappresentare un danno economico per il SSN). Ciò è dovuto al fatto che le esigenze di salute differiscono in maniera molto rilevante nel caso di pazienti con un danno epatico lieve o moderato rispetto a quelli con un danno avanzato o con cirrosi epatica. Mentre la funzione epatica si mantiene integra nel paziente con malattia lieve/moderata, i rischi principali in termini di sviluppo di complicanze, di epatocarcinoma e di mortalità si manifestano nelle persone con cirrosi epatica. È ormai consolidato, dal punto di vista clinico e scientifico, che nel paziente cirrotico il 70% della mortalità a 5 anni è dovuto alla malattia epatica, così come la comparsa di una complicanza riduce del 50% la probabilità di sopravvivenza a 5 anni (dati certi). Con questi elementi l’introduzione delle nuove terapie per l’infezione del virus dell’epatite C rappresenta dunque un’occasione storica per modificare l’immediata sorte di alcuni pazienti. Ma non di tutti e non nello stesso momento perché ciò rappresenterebbe un errore clinico ed economico. Le due considerazioni principali che devono allora essere fatte per inquadrare il significato di queste terapie sono: 1.La progressiva introduzione di più principi terapeutici; 2.La conoscenza della malattia di fegato e dell’impatto che ha su di essa l’eradicazione dell’infezione. L’eradicazione dell’infezione manifesta il suo massimo beneficio nel paziente cirrotico perché riduce quasi completamente (per quanto non lo annulli) il rischio di sviluppo di complicanze e la mortalità. Il beneficio della terapia è anche considerevole nel paziente non cirrotico ma con fibrosi avanzata, per il quale, la probabilità di evoluzione verso la cirrosi epatica è principalmente sostenuta dalla persistenza dell’infezione virale. La terapia ha un valore, ma molto diverso, anche per i pazienti con malattia lieve, perché in quel caso esso è funzione della probabilità di evoluzione nel lungo periodo, piuttosto che non dal danno epatico di per sé e tantomeno della SVR-12 come tale. Ecco perché in questo scenario e viste le condizioni ancora in piena evoluzione farmacologica e quindi terapeutica, considerati i margini d’incertezza e la variabilità individuale, la strategia più sostenibile sul piano clinico e finanziario è quella indicata dalle Commissioni dell’AIFA che viene ora imitata da altre nazioni Europee. La logica clinica e non politica impone di voler considerare la malattia, S.O.C. Farmacia Territoriale Asl AT tel. 0141.486870 – fax 0141.485344 [email protected] [email protected] Via Conte Verde, 125 - 14100 ASTI Casella Postale 130 Tel. +39 0141.481111 Fax. +39 0141.484095 e-mail: [email protected] P.I. / Cod. Fisc. 01120620057 le sue caratteristiche e il suo stadio di avanzamento, e non di porre al centro del ragionamento l’infezione. In termini clinici, insomma, il valore della terapia varia al variare del rischio corso dal paziente e su questo principio si è basata la scelta di sostenere costi più elevati, ma mai spropositati, per far accedere rapidamente alla terapia chi rischia di più. Questo percorso intrapreso dall’AIFA ha anche una forte connotazione etica, perché riduce significativamente il rischio di complicanze e morte del paziente. L’eradicazione di massa indiscriminata non ha significato scientifico ed è inutilmente costosa in un momento in cui nuove terapie stanno già entrando in concorrenza tra loro con costi presumibilmente più bassi. È certamente auspicabile la predisposizione di piani per l’eradicazione dell’HCV, ma per poterli elaborare sarebbe necessario un numero elevato di informazioni sui nuovi farmaci di cui ancora non siamo in possesso. Grazie ai nuovi Registri AIFA possiamo tracciare in tempo reale e in maniera granulare, a livello del singolo paziente, l’efficacia verosimilmente elevata dei nuovi anti-HCV. Al momento però non possiamo affermare con certezza quale degli schemi terapeutici sia migliore dell’altro, in assenza di studi di confronto. Un altro elemento significativo è rappresentato dall’indisponibilità di dati rispetto a cosa accada ai pazienti che non rispondono alla terapia, sia in termini di evoluzione della malattia epatica sia, soprattutto, in termini di sensibilità del virus a successivi trattamenti, in quanto i profili di resistenza sono ancora sostanzialmente sconosciuti. Ora, anche nell’ipotesi realistica che la quota di pazienti che non rispondono ammonti solo al 5-7% dei casi, questa percentuale rappresenta una quota ridotta se relativa alla coorte dei pazienti con malattia avanzata, ad alto rischio in caso di mancato trattamento. È invece una percentuale importante se riferita a un numero molto ampio di persone, all’interno del quale sono ricompresi soggetti la cui malattia potrebbe non evolvere mai o farlo in maniera così lenta da non arrecare problemi maggiori. Un analogo discorso dovrebbe essere affrontato per quanto riguarda gli effetti indesiderati: verosimilmente sono e saranno pochi, ma la loro entità varia, ancora una volta, a seconda della gravità della malattia e del suo stadio di avanzamento. Nota informativa importante di farmacovigilanza sui farmaci antiepatite L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), in accordo con l’autorità regolatoria europea (EMA), ha pubblicato sul proprio sito una nota informativa importante sul rischio di bradicardia grave (battito cardiaco rallentato) o blocco cardiaco (problemi di conduzione dei segnali elettrici nel cuore) quando il farmaco per l’epatite C Harvoni (Sofosbuvir con ledipasvir) o una combinazione di Sovaldi (Sofosbuvir) e Daklinza (Daclatasvir) sono utilizzati in pazienti che assumono anche il medicinale amiodarone, che è un antiaritmico (un farmaco usato per il trattamento del battito cardiaco irregolare). Per gestire questo rischio l'Agenzia raccomanda che l’amiodarone debba essere utilizzato in pazienti che assumono questi farmaci per l’epatite C, solo se altri agenti antiaritmici non possono essere somministrati. Se l'uso concomitante con amiodarone non può essere evitato, i pazienti devono essere strettamente monitorati. Poiché l’amiodarone persiste a lungo nel corpo, è necessario anche il monitoraggio se i pazienti iniziano tali trattamenti per l'epatite C durante i primi mesi successivi al termine della terapia con amiodarone. Comunicazione su medicinale DAKLINZA® (daclatasvir) L’AIFA con propria Determina del 30 aprile 2015, pubblicata in G.U. n. 101 del 4 maggio 2015, ha stabilito il regime di rimborsabilità e il prezzo del medicinale Daklinza® (daclatasvir). Tale provvedimento è entrato in vigore il 5 maggio 2015 e dalla stessa data è attivo anche il relativo Registro di monitoraggio AIFA. Daklinza è indicato in associazione con altri medicinali per il trattamento dell’infezione cronica da virus dell’epatite C (HCV) negli adulti. Al medicinale Daklinza®, classificato in A-PHT e prescrivibile con ricetta non ripetibile limitativa (RNRL) da internisti, infettivologi e gastroenterologi, è stato attribuito il requisito dell’innovatività terapeutica. In analogia a quanto deciso per i medicinale Sovaldi® e Olysio® , anche per il medicinale S.O.C. Farmacia Territoriale Asl AT tel. 0141.486870 – fax 0141.485344 [email protected] [email protected] Via Conte Verde, 125 - 14100 ASTI Casella Postale 130 Tel. +39 0141.481111 Fax. +39 0141.484095 e-mail: [email protected] P.I. / Cod. Fisc. 01120620057 Daklinza® i Centri specialistici autorizzati alla - prescrizione sono: ASL TO2 - Ospedale Amedeo di Savoia - Malattie infettive AO Santa Croce e Carle di Cuneo - Gastroenterologia AO SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria - Gastroenterologia AO Ordine Mauriziano di Torino - Gastroenterologia AOU S. Luigi di Orbassano - Gastroenterologia AOU Maggiore della Carità di Novara - Medicina Interna AOU Città della Salute e della Scienza di Torino - San Giovanni Battista - Gastroenterologia ASL BI - Ospedale degli Infermi di Biella - Medicina Interna ASL VCO - Ospedale di Omegna - Medicina Interna ASL AT - Ospedale Cardinal Massaia di Asti - Gastroenterologia La dispensazione del medicinale Daklinza®, avverrà direttamente da parte delle Aziende Sanitarie Regionali in cui operano i Centri prescrittori individuati, attraverso i competenti Servizi di Farmacia Ospedaliera. Comunicazione sui medicinali VIEKIRAV® e EXVIERA® L’AIFA con proprie Determine del 18 maggio 2015, pubblicate in G.U. n. 118 del 23 maggio 2015, ha stabilito il regime di rimborsabilità e il prezzo dei medicinali Viekirax® (ombitasvir, paritaprevir, ritonavir) e Exviera® (dasabuvir). Tali provvedimenti sono entrati in vigore il 24 maggio 2015 e dalla stessa data è attivo anche il relativo Registro di monitoraggio AIFA. Ai medicinali in questione, classificati in A-PHT e prescrivibili con ricetta non ripetibile limitativa (RNRL) da internisti, infettivologi e gastroenterologi, è stato attribuito il requisito dell’innovatività terapeutica importante. In analogia a quanto deciso per i medicinali Sovaldi®, Olysio®, Daklinza® e Harvoni® anche per i medicinali Viekirax® e Exviera® i Centri specialistici autorizzati alla prescrizione sono: - ASL TO2 - Ospedale Amedeo di Savoia, Malattie infettive - AO Santa Croce e Carle di Cuneo, Gastroenterologia - AO SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria, Gastroenterologia - AO Ordine Mauriziano di Torino, Gastroenterologia - AOU S. Luigi di Orbassano, Gastroenterologia - AOU Maggiore della Carità di Novara, Medicina Interna - AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, San Giovanni Battista, Gastroenterologia - ASL BI - Ospedale degli Infermi di Biella, Medicina Interna - ASL VCO - Ospedale di Omegna, Medicina Interna - ASL AT - Ospedale Cardinal Massaia di Asti, Gastroenterologia La dispensazione dei medicinali avverrà individuati, attraverso i competenti Servizi di direttamente da parte delle Aziende Sanitarie Farmacia Ospedaliera. Regionali in cui operano i Centri prescrittori Controlli sulle prescrizioni farmaceutiche ai sensi della legge 425/96 La legge 425, 8 agosto 1996, stabilisce, per le prescrizioni farmaceutiche, l’obbligo da parte di tutti i medici del rispetto delle condizioni e limitazioni previste dai provvedimenti dell’AIFA e le relative conseguenze del mancato rispetto, fino all’obbligo da parte del medico di rimborsare al SSN il farmaco indebitamente prescritto. Il comma 7 dell’articolo 27 prevede che la prescrizione farmaceutica sia valutata tenendo conto dei seguenti elementi: a. sia oggetto di occasionale, e non ripetuta, inosservanza delle norme prescrittive dovuta ad errore scusabile; b. sia stata determinata da un eccezionale stato di necessità attuale al momento della prescrizione, con pericolo di grave danno alla vita o all’integrità della persona che non S.O.C. Farmacia Territoriale Asl AT tel. 0141.486870 – fax 0141.485344 [email protected] [email protected] Via Conte Verde, 125 - 14100 ASTI Casella Postale 130 Tel. +39 0141.481111 Fax. +39 0141.484095 e-mail: [email protected] P.I. / Cod. Fisc. 01120620057 c. possa essere evitato con il ricorso alle competenti strutture o servizi del SSN; sia stata determinata dalla novità del farmaco prescritto e/o dalla novità della nota AIFA, o di altra legittima norma, e comunque, per un periodo non superiore a 30 gg dall’immissione alla vendita, dall’emanazione ufficiale della nota AIFA o di altra legittima norma. In caso di prescrizione in assenza di Piano Terapeutico, nei casi previsti dal comma 7, punto b, ed in ottemperanza del protocollo operativo dell’ASL AT, approvato con deliberazione del Direttore Generale n.9 del 3/3/2006, è giustificata la prescrizione di massimo 1 confezione per la gestione della terapia urgente. Raccomandazione n. 17 Raccomandazione per la riconciliazione farmacologica Gli errori in corso di terapia farmacologica riguardano tutto il processo di gestione del farmaco, sia in ospedale che sul territorio. In particolare, nei momenti cosiddetti di Transizione di cura (ricovero del paziente in ospedale, dimissione, trasferimento tra reparti della stessa struttura o ad altra struttura sanitaria) gli errori correlati a differenze non intenzionali nella terapia, possono causare danni al paziente con un prolungamento della permanenza in ospedale o ricoveri ripetuti e l’utilizzo di ulteriori risorse sanitarie. Risulta dunque essenziale effettuare, nelle Transizioni di cura, una revisione accurata dei medicinali assunti dal paziente e di quelli previsti per l’attuale condizione clinica. La Riconciliazione della terapia farmacologica è un processo formale che permette, in modo chiaro e completo, di rilevare e conoscere la terapia farmacologica seguita assieme ad altre informazioni relative al paziente e consente al medico prescrittore di valutare con attenzione se proseguirla, variarla o interromperla del tutto o in parte. La Raccomandazione n. 17, " Raccomandazione per la riconciliazione farmacologica", a cura dell'Ufficio III della ex Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute, ha come obiettivo la prevenzione degli errori in terapia nei momenti in cui il paziente viene ricoverato o dimesso o trasferito tra reparti della stesso ospedale o ad altra struttura ospedaliera o extraospedaliera (territoriale). La Raccomandazione è centrata sulla Riconciliazione della terapia in ambito ospedaliero; alcuni aspetti sono validi per avviare questa buona pratica sul territorio coinvolgendo gli studi/ambulatori dei medici di medicina generale (MMG) e dei pediatri di famiglia (PLS) e le Farmacie di comunità. Il documento è a tutela dei pazienti che: • devono assumere farmaci prescritti sia nei passaggi tra ambiti di cura diversi sia nelle consulenze ospedaliere; • seguono trattamenti di cura protratti. La Raccomandazione è rivolta alle Direzioni aziendali e agli operatori sanitari, coinvolti nel processo di cura del paziente, delle Aziende Sanitarie Locali (ASL), delle Aziende Ospedaliere (AO), degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), delle Strutture sanitarie private accreditate, delle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) nonché ai medici di medicina generale (MMG) e pediatri di famiglia (PLS). www.salute.gov.it Firmato dal Ministro della Salute il decreto che recepisce le direttive europee sulla farmacovigilanza Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha firmato il decreto che, con nuove procedure operative e soluzioni tecniche, attua un’azione più efficace di farmacovigilanza. Nel provvedimento viene previsto che i medici e gli altri operatori sanitari, nell’ambito della propria attività sono tenuti a segnalare, in modo completo e secondo le modalità individuate in un modello di segnalazione predisposto dalla Agenzia italiana del farmaco: • entro due giorni, le sospette reazioni avverse da medicinali; • non oltre le 36 ore da quando ne sono venuti a conoscenza, le sospette reazioni avverse da medicinali di origine biologica (vaccini per esempio). S.O.C. Farmacia Territoriale Asl AT tel. 0141.486870 – fax 0141.485344 [email protected] [email protected] Via Conte Verde, 125 - 14100 ASTI Casella Postale 130 Tel. +39 0141.481111 Fax. +39 0141.484095 e-mail: [email protected] P.I. / Cod. Fisc. 01120620057 Vietate le preparazioni magistrali a base di fenilpropanolamina/norefedrina Il ministero della Salute, con il DM 20 maggio 2015, ha “fatto divieto ai medici di prescrivere preparazioni magistrali contenenti il principio attivo fenilpropanolamina/norefedrin a e ai farmacisti di eseguire preparazioni magistrali contenenti il predetto principio attivo”. Il decreto, emanato come provvedimento cautelativo a tutela della salute pubblica, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 118 del 23 maggio ed è entrato in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione. VARIAZIONI PRESCRIVIBILITA’ AIFA dispone il rimborso a carico SSN di tutti i farmaci a base di ciclosporina L'AIFA, in considerazione del parere formulato dalla propria Commissione Tecnico Scientifica nella seduta di mercoledì 22 aprile, in risposta ad un'istanza sollevata da alcune Associazioni Scientifiche e di Pazienti (ACTI, ANED, AITF, Liverpool), ha deciso di mantenere tutti i medicinali a base di ciclosporina nella lista di trasparenza, ossia nell'elenco dei farmaci equivalenti con i relativi prezzi di riferimento rimborsati al cittadino dal Servizio Sanitario Nazionale. Contemporaneamente, AIFA ha disposto che il costo rimborsato dal SSN dei farmaci distribuiti in convenzione presso le farmacie territoriali coincida con il prezzo al pubblico del medicinale prescritto. Tale disposizione, che avrà valore per un periodo di sei mesi fino al 15 ottobre 2015, è motivata dal fatto che la CTS ritiene che tutti i farmaci contenenti ciclosporina abbiano pari valore terapeutico ed ha l'obiettivo di evitare di far ricadere sui pazienti l'aggravio economico dovuto alla differenza di prezzo tra farmaco "branded" e il suo equivalente. Quindi non sarà applicata a carico del paziente nessuna differenza di prezzo tra il farmaco di marca e il suo generico. Comunicazione sul medicinale FORXIGA® (dapagliflozin) L'AIFA con propria Determina 13 marzo 2015, pubblicata sulla G.U. n. 73 del 28.03.2015, ha definito la classificazione ai fini della rimborsabilità ed il regime di fornitura del medicinale Forxiga® (dapagliflozin). Tale provvedimento è in vigore dal 12 aprile 2015. Per quanto riguarda il regime di rimborsabilità il medicinale è in classe A PHT, soggetto a diagnosi e piano terapeutico AIFA. Ai fini della fornitura il medicinale è soggetto a prescrizione medica limitativa (RRL), vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti internisti, geriatri, endocrinologi. Il medicinale Forxiga® (dapagliflozin), in Regione Piemonte, è erogato in modalità distributiva DPC. S.O.C. Farmacia Territoriale Asl AT tel. 0141.486870 – fax 0141.485344 [email protected] [email protected] Via Conte Verde, 125 - 14100 ASTI Casella Postale 130 Tel. +39 0141.481111 Fax. +39 0141.484095 e-mail: [email protected] P.I. / Cod. Fisc. 01120620057 Comunicazione sul medicinale JARDIANCE® (empagliflozin) L'AIFA con propria Determina n 382/2015, pubblicata sulla G.U. n. 93 del 22.04.2015, ha definito la classificazione ai fini della rimborsabilità ed il regime di fornitura del medicinale Jardiance® (empagliflozin). Per quanto riguarda il regime di rimborsabilità il medicinale è in classe A PHT, soggetto a diagnosi e piano terapeutico AIFA. Ai fini della fornitura il medicinale è soggetto a prescrizione medica limitativa (RRL), vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti internisti, geriatri, endocrinologi. Il medicinale Jardiance® (empagliflozin), in Regione Piemonte, è erogato in modalità distributiva DPC. KALYDECO (IVACAFTOR) nuovo farmaco per la fibrosi cistica AIFA informa gli utenti dei Registri di Monitoraggio che, a partire dal 5 maggio 2015, è disponibile sulla piattaforma web dell’Agenzia Italiana del Farmaco il Registro del medicinale Kalydeco (ivacaftor). Prescrivibilità e rimborso del nuovo medicinale riguardano esclusivamente l’indicazione terapeutica “Trattamento della fibrosi cistica (FC) in pazienti di età pari o superiore a 6 anni che hanno una delle seguenti mutazioni di gating (di classe III) nel gene CFTR: G551D, G1244E, G1349D, G178R, G551S, S1251N, S1255P, S549N o S549”. La classificazione prevista ai fini della fornitura del medicinale è “Medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti – centri di cura Fibrosi Cistica ed erogazione tramite i centri stessi o le farmacie convenzionate (distribuzione diretta e per conto) (RRL)”. Modalità di dispensazione del farmaco EllaOne Il medicinale EllaOne* è un contraccettivo d’emergenza a base di ulipristal, da assumersi entro 120 ore (5 giorni) da un rapporto sessuale non protetto o dal fallimento di altro metodo contraccettivo. L’AIFA con determina n° 105, G.U. 08/05/2015, ha previsto la seguente classificazione ai fini della fornitura: a) per le pazienti di età pari o superiore ai diciotto anni, medicinale non soggetto a prescrizione medica, ma non da banco (SOP) Il medicinale EllaOne, come medicinale SOP, può essere dispensato, nelle farmacie e negli appositi spazi vendita o parafarmacie, alle donne di età pari o superiore ai diciotto anni, previa esibizione di un documento di identità in corso di validità, che ne attesti la maggior età. Il medicinale può anche essere dispensato ad altri soggetti maggiorenni muniti di delega che comunque dovranno esibire copia del documento di identità, in corso di validità, della donna maggiorenne, che intende assumere il medicinale in questione. b) per le pazienti di età inferione ai diciotto anni, medicinale soggetto a prescrizione medica da rinnovare volta per volta (RNR) S.O.C. Farmacia Territoriale Asl AT tel. 0141.486870 – fax 0141.485344 [email protected] [email protected] Via Conte Verde, 125 - 14100 ASTI Casella Postale 130 Tel. +39 0141.481111 Fax. +39 0141.484095 e-mail: [email protected] P.I. / Cod. Fisc. 01120620057 Il medicinale in quanto medicinale soggetto a prescrizione medica da rinnovare volta per volta (RNR) può essere dispensato, esclusivamente nelle farmacie, alle donne minorenni, previa esibizione della prescrizione medica o a soggetti maggiorenni muniti di delega che forniscano in originale la prescrizione medica. Il Ministero della Salute ha vietato la vendita del medicinale on line, per motivi di precauzione legati alla tutela del diritto alla salute, anche nell’accezione di medicinale SOP. Si ricorda, invece, che i medicinali a base di levonorgestrel, Norlevo*- Lonel*, sono contraccettivi d’emergenza da usare entro 72 ore da un rapporto sessuale non protetto o in caso di mancato funzionamento di un sistema anticoncezionale e richiedono sempre ricetta medica da rinnovare volta per volta (RNR). Nuova indicazione rimborsabile per ELIQUIS® (apixaban) Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n.118 del 23-5-2015, a partire dal 23/05/2015 sarà possibile utilizzare in regime di rimborsabilità SSN il medicinale ELIQUIS per la seguente nuova indicazione terapeutica: • Trattamento della trombosi venosa profonda (TVP) e dell'embolia polmonare (EP) e prevenzione delle recidive di TVP ed EP negli adulti Introduzione del PT AIFA per la prescrizione di indacaterolo/glicopirronio L’AIFA con la Determina 13 aprile 2015, pubblicata sulla G.U. n. 96 del 27.04.2015, ha riclassificato il medicinale Ultibro Breezhaler*, Xoterna Breezhaler* (indacaterolo/glicopirronio): il provvedimento è in vigore dal 12 maggio 2015. I medicinali a base di indacaterolo/glicopirronio, ai fini della rimborsabilità, sono classificati in classe A e prescrivibili su diagnosi e PT AIFA valido per 6 mesi redatto da specialisti in allergologia, geriatria, medicina interna, pneumologia. S.O.C. Farmacia Territoriale Asl AT tel. 0141.486870 – fax 0141.485344 [email protected] [email protected] Via Conte Verde, 125 - 14100 ASTI Casella Postale 130 Tel. +39 0141.481111 Fax. +39 0141.484095 e-mail: [email protected] P.I. / Cod. Fisc. 01120620057 AIFA: OSTEOPOROSI, AGGIORNATA LA NOTA 79 È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la nuova nota 79 AIFA, riguardante la terapia dell’osteoporosi, che contiene importanti aggiornamenti, tra cui l’accesso al rimborso per un maggior numero di pazienti, e una maggiore appropriatezza terapeutica. Tra i punti chiave dell’aggiornamento, si segnala il riconoscimento dell’importanza, al pari della pregressa frattura di polso, anche di fratture osteoporotiche di altre sedi scheletriche, vertebrali o di femore, e l’accesso al trattamento a carico del SSN di pazienti a rischio perché in blocco ormonale adiuvante, la possibilità di trattare donne in post menopausa anche prima dei 50 anni se a elevato rischio di frattura. http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/nota79 Introduzione del PT AIFA per la prescrizione di ranelato di stronzio L’AIFA con propria determina 11 maggio 2015 (GU n° 115 del 20 /05/2015) ha modificato le modalità prescrittive dei medicinali a basi di ranelato di stronzio (OSSEOR® /PROTELOS®) utilizzati nel trattamento dell’osteoporosi: - modifica del regime di dispensazione, da ricetta ripetibile limitativa (RRL) a ricetta ripetibile (RR) - Introduzione del Piano terapeutico ( internista, reumatologo, geriatra, endocrinologo) Osseor ® e Protelos® possono essere prescritti dal Medico di medicina Generale (MMG) su Piano Terapeutico in corso di validità. Il ranelato di stronzio va riservato ai pazienti affetti da osteoporosi severa ad elevato rischio di frattura, nei quali, il beneficio del trattamento, dopo aver considerato le alternative terapeutiche disponibili, giustifica il rischio di incorrerere in gravi effetti collaterali. L’uso del ranelato di stronzio è controindicato in presenza di: malattia trombo embolica venosa, malattie cardiovascolari, cerebrovascolari, vascolari periferiche o pazienti ad alto rischio di eventi coronarici. I pazienti che presentano significativi fattori di rischio per eventi cardiovascolari quali: - ipercolesterolemia familiare, disbetalipoproteinemie o gravi ipertrigliceridemie/iperchilomicronemie - IRC in stadio 3 o 4 - fumo attivo o fattori di rischio CV non controllati in modo ottimale dalla terapia - diabete mellito tipo 1 e/o 2 - soggetti a rischio di eventi CV elevato (carta del rischio) possono essere trattati con ranelato di stronzio solo dopo attenta valutazione del beneficio/rischio. S.O.C. Farmacia Territoriale Asl AT tel. 0141.486870 – fax 0141.485344 [email protected] [email protected] Via Conte Verde, 125 - 14100 ASTI Casella Postale 130 Tel. +39 0141.481111 Fax. +39 0141.484095 e-mail: [email protected] P.I. / Cod. Fisc. 01120620057 Modifica del regime di fornitura del farmaco PROLIA® (denosumab) L’AIFA con la Determina 12 novembre 2014, pubblicata sulla G.U. n. 115 del 20.05.2015, ha modificato il regime di fornitura del medicinale Prolia® (denosumab), aggiungendo il nefrologo tra gli specialisti prescrittori. Tale provvedimento è in vigore dal 21 maggio 2015. Prolia è indicato nel: - trattamento dell’osteoporosi in donne in postmenopausa e in uomini ad aumentato rischio di fratture. Nelle donne in post-menopausa, Prolia riduce significativamente il rischio di fratture vertebrali, non vertebrali e di femore. - trattamento della perdita ossea associata a terapia ormonale ablativa in uomini con cancro alla prostata ad aumentato rischio di fratture. Ai fini della fornitura il medicinale Prolia® (denosumab) è soggetto a prescrizione medica limitativa, (RRL), vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti internisti, ortopedici, reumatologi, fisiatri, geriatri, endocrinologi, ginecologi e nefrologi. Nulla è cambiato per quanto riguarda le altre condizioni negoziali. Prolia potrà essere quindi prescritto su ricetta SSN dagli specialisti sopra elencati o dal MMG, sempre su ricetta SSN, su Piano Terapeutico Web-based in corso di validità. Si ricorda che il medicinale Prolia®, in Regione Piemonte è erogato in modalità distributiva DPC. NUOVI FARMACI IN DPC FORXIGA*28CPR RIV 10MG PT-RP: 12/04/2015 Principio attivo: Dapagliflozin Rimborsabilità: FASCIA A/PHT Prescrivibilità: RRL: internista, endocrinologo, geriatra MMG su PT in corso di validità Dispensazione: Distribuzione per conto ASL dal 12/04/2015 Indicazioni: Forxiga è indicato in pazienti adulti, a partire dai 18 anni di età, con diabete mellito di tipo 2 per migliorare il controllo glicemico come: Monoterapia Quando la dieta e l’esercizio fisico non forniscono da soli un controllo adeguato della glicemia nei pazienti nei quali l’impiego di metformina è ritenuto inappropriato a causa di intolleranza. Terapia di associazione aggiuntiva (add–on) In associazione con altri medicinali ipoglicemizzanti inclusa l’insulina, quando questi insieme a dieta e esercizio fisico, non forniscono un controllo adeguato della glicemia. PT-RP: 12/04/2015 XIGDUO*56CPR RIV 5MG+850MG XIGDUO*56CPR RIV 5MG+1000MG Principio attivo: Metformina+Dapagliflozin Rimborsabilità: FASCIA A/PHT Prescrivibilità: RRL: internista, endocrinologo, geriatra MMG su PT in corso di validità Dispensazione: Distribuzione per conto ASL dal 28/04/2015 Indicazioni: Xigduo è indicato in pazienti adulti, a partire dai 18 anni di età, con diabete mellito di tipo 2 in aggiunta alla dieta e all’esercizio fisico per migliorare il controllo glicemico • nei pazienti non adeguatamente controllati con la dose di metformina in monoterapia massima tollerata • in associazione con altri medicinali ipoglicemizzanti inclusa l’insulina, nei pazienti non adeguatamente controllati con metformina e questi medicinali • nei pazienti già trattati con l’associazione dapagliflozin e metformina, assunti in compresse separate. JARDIANCE*28CPR RIV 10MG PT-RP: 07/05/2015 Indicazioni: JARDIANCE*28CPR RIV 25MG Jardiance è indicato nel trattamento del diabete mellito di tipo 2 per Principio attivo: empagliflozin migliorare il controllo della glicemia negli adulti, utilizzato come: Monoterapia Rimborsabilità: FASCIA A/PHT Quando la dieta e l’esercizio fisico da soli non forniscono un adeguato Prescrivibilità: controllo della glicemia nei pazienti per i quali l’uso della metformina non è RRL: internista, endocrinologo, geriatra appropriato a causa di intolleranza. Terapia di associazione aggiuntiva MMG su PT in corso di validità Dispensazione: In associazione con altri medicinali antidiabetici, compresa l’insulina, quando Distribuzione per conto ASL dal questi uniti alla dieta e all’esercizio fisico non forniscono un controllo 07/05/2015 adeguato della glicemia. S.O.C. Farmacia Territoriale Asl AT tel. 0141.486870 – fax 0141.485344 [email protected] [email protected] Via Conte Verde, 125 - 14100 ASTI Casella Postale 130 Tel. +39 0141.481111 Fax. +39 0141.484095 e-mail: [email protected] P.I. / Cod. Fisc. 01120620057 COMUNICAZIONI MINISTERIALI Dalle Agenzie regolatorie AIFA: NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE AIFA: NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE SU MEDICINALI CONTENENTI SU IMNOVID (POMALIDOMIDE) Nuove e importanti raccomandazioni su Imnovid IDROSSIZINA AIFA rende disponibili importanti informazioni di sicurezza riguardanti nuove restrizioni sui medicinali contenenti idrossizina per ulteriore minimizzazione del rischio accertato di prolungamento dell’intervallo QT, a seguito del completamento di una revisione a livello europeo. Idrossizina è controindicata nei pazienti con accertato prolungamento dell’intervallo QT acquisito o congenito o con fattori di rischio noti per prolungamento dell’intervallo QT. Idrossizina non è raccomandata nei pazienti anziani. Negli adulti la dose massima giornaliera deve essere di 100 mg. Nei bambini fino a 40 kg di peso, la dose massima giornaliera deve essere di 2mg/kg/die. Idrossizina deve essere usata alla dose minima efficace e per il minor tempo possibile. Fonte: AIFA. 13 aprile 2015 EMA: COMUNICAZIONE SU IBUPROFENE Il Comitato di Valutazione dei rischi per la farmacovigilanza (Pharmacovigilance Risk Assessment Committee, PRAC) dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) ha completato una revisione che conferma un piccolo aumento del rischio di problemi cardiovascolari, come infarto del miocardio o ictus nei pazienti che assumono alte dosi di ibuprofene (pari o superiori a 2400 mg al giorno). La revisione chiarisce che il rischio con alte dosi di ibuprofene è simile al rischio osservato con alcuni altri farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS), tra cui gli inibitori COX-2 e il diclofenac. Fonte: AIFA. 13 aprile 2015 AIFA: NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE SU KETOROLAC TROMETAMINA L'Agenzia Italiana del Farmaco rende disponibili nuove e importanti informazioni sulle raccomandazioni d'uso da seguire nella prescrizione di medicinali a base di ketorolac trometamina per uso sistemico. Ai medici prescrittori si raccomanda, quindi, di attenersi alle indicazioni terapeutiche e alla posologia indicata per non pregiudicare la sicurezza dei pazienti e di non usare contemporaneamente ketorolac trometamina con altri farmaci antinfiammatori non steroidei. Fonte: AIFA. 13 aprile 2015 (pomalidomide) e i nuovi rischi identificati di grave epatotossicità, malattia polmonare interstiziale (ILD) e insufficienza cardiaca. Fonte: AIFA. 23 aprile 2015 AIFA: NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE SU GILENYA (FINGOLIMOD) E’ stato segnalato il primo caso di Leucoencefalopatia Multifocale Progressiva (PML) in un paziente con sclerosi multipla in trattamento con fingolimod (Gilenya), in assenza di precedente trattamento con natalizumab o con altri medicinali immunosoppressivi. Si raccomanda ai medici di prestare particolare attenzione riguardo al rischio di insorgenza di PML nei pazienti in trattamento con fingolimod. Fonte: AIFA. 21 aprile 2015 EMA: COMUNICAZIONE SUI MEDICINALI CONTENENTI CODEINA Il CMDH (organismo di regolamentazione per i medicinali che rappresenta gli Stati membri dell'Unione europea, l'Islanda, il Liechtenstein e la Norvegia) ha adottato all'unanimità nuove misure per ridurre al minimo il rischio di gravi effetti indesiderati, tra cui problemi di respirazione, con l'uso di medicinali contenenti codeina quando vengono utilizzati per la tosse e il raffreddore nei bambini. Fonte: AIFA. 24 aprile 2015 EMA: PRIMO TRATTAMENTO PER UN RARO DISTURBO DEL CICLO SONNOVEGLIA NEI NON VEDENTI L'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) ha raccomandato il rilascio dell'autorizzazione all'immissione in commercio di tasimelteon per il trattamento della sindrome da ciclo sonno-veglia alterato (non-24-hour sleep disorder) nei pazienti non vedenti. Attualmente nell'Unione Europea non esiste un trattamento approvato per questa sindrome. Fonte AIFA: 29/04/2015 EMA: NUOVO TRATTAMENTO MELANOMA AVANZATO PER L'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) ha raccomandato il rilascio di un'autorizzazione all'immissione in commercio di Opdivo (nivolumab) in monoterapia per il trattamento di S.O.C. Farmacia Territoriale Asl AT tel. 0141.486870 – fax 0141.485344 [email protected] [email protected] Via Conte Verde, 125 - 14100 ASTI Casella Postale 130 Tel. +39 0141.481111 Fax. +39 0141.484095 e-mail: [email protected] P.I. / Cod. Fisc. 01120620057 pazienti adulti con melanoma avanzato (non resecabile o metastatico). Fonte AIFA: 04/05/2015 CHMP: parere positivo antitrombotico edoxaban per l’agente Il Comitato per i Medicinali per Uso umano (CHMP) dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) ha rilasciato parere positivo per l’approvazione di edoxaban per la prevenzione dell’ictus e dell’embolismo sistemico in pazienti adulti con fibrillazione atriale e per il trattamento e la prevenzione della trombosi venosa profonda e dell’embolia polmonare. Edoxaban è un agente antitrombotico, un inibitore reversibile, diretto e altamente selettivo del fattore Xa. Gli effetti collaterali più comuni per edoxaban sono emorragia cutanea dei tessuti molli (fino al 5,9%), epistassi (fino al 4,7%) ed emorragia vaginale. Gli eventi emorragici possono essere gravi e persino fatali. Altre reazioni avverse comuni sono anemia, rash e alterazione dei test di funzionalità epatica. Fonte AIFA: 08/05/2015 Comunicazione EMA sui contenenti corticosteroidi medicinali L'Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha avviato una revisione dei medicinali contenenti corticosteroidi per via inalatoria utilizzati nel trattamento della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Il rischio noto di polmonite sarà esaminato dettagliatamente. Fonte AIFA: 08 maggio 2015 Comunicazione (natalizumab) EMA su Tysabri L’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) ha iniziato una revisione del prodotto medicinale Tysabri (natalizumab) impiegato nel trattamento della Sclerosi Multipla. Lo scopo di questa revisione è quello di valutare se i suggerimenti forniti agli operatori sanitari e ai pazienti, su come gestire il rischio noto di Leucoencefalopatia Multifocale Progressiva (PML) con questo farmaco, debbano essere rivalutati alla luce delle nuove evidenze scientifiche. Fonte AIFA: 08 maggio 2015 La codeina non deve essere utilizzata nei bambini al di sotto dei 12 anni di età per la tosse e il raffreddore Il CMDh (Coordination Group for Mutual Recognition and Decentralised Procedures – Human) ha adottato all'unanimità nuove misure per ridurre al minimo il rischio di gravi effetti indesiderati, tra cui problemi di respirazione, con l'uso di medicinali contenenti codeina quando vengono utilizzati per la tosse e il raffreddore nei bambini. A seguito di queste nuove misure: • L'uso della codeina per la tosse e il raffreddore è ora controindicato nei bambini al di sotto dei 12 anni di età. Questo significa che non deve essere utilizzata in questo gruppo di pazienti. • L'uso della codeina per la tosse e il raffreddore non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti tra i 12 ei 18 anni di età che soffrono di problemi respiratori. Fonte AIFA: 11 maggio 2015 EMA raccomanda di evitare la somministrazione di alcuni farmaci per l’epatite C con amiodarone L’EMA ha confermato il rischio di bradicardia grave (battito cardiaco rallentato) o blocco cardiaco (problemi di conduzione dei segnali elettrici nel cuore) quando il farmaco per l’ epatite C Harvoni (Sofosbuvir con ledipasvir) o una combinazione di Sovaldi (Sofosbuvir) e Daklinza (Daclatasvir) sono utilizzati in pazienti che assumono anche il medicinale amiodarone, che è un antiaritmico (un farmaco usato per il trattamento del battito cardiaco irregolare). L’ Agenzia raccomanda che l’amiodarone debba essere utilizzato in pazienti che assumono questi farmaci per l’epatite C solo se altri agenti antiaritmici non possono essere somministrati. Se l'uso concomitante con amiodarone non può essere evitato, i pazienti devono essere strettamente monitorati. Poiché l’amiodarone persiste a lungo nel corpo, è necessario anche il monitoraggio se i pazienti iniziano tali trattamenti per l'epatite C durante i primi mesi successivi al termine della terapia con amiodarone. FDA approva trattamento antibatterico aggiuntivo per la peste La Food and Drug Administration ha approvato Avelox (moxifloxacina) per il trattamento di pazienti affetti dalla peste, un’infezione batterica rara e potenzialmente fatale. L'approvazione comprende l'uso del farmaco per il trattamento della peste polmonare (infezione a livello dei polmoni) e della peste setticemica (infezione del sangue). Avelox è stato inoltre approvato per la prevenzione della peste in pazienti adulti. Fonte AIFA: 20 maggio 2015 Prescrizione di codeina nel post-partum prima e dopo le raccomandazioni dalle agenzie regolatorie: un’analisi su JAMA Uno studio di alcuni ricercatori canadesi pubblicato lo scorso 12 maggio su JAMA ha preso in considerazione il cambiamento nella S.O.C. Farmacia Territoriale Asl AT tel. 0141.486870 – fax 0141.485344 [email protected] [email protected] Via Conte Verde, 125 - 14100 ASTI Casella Postale 130 Tel. +39 0141.481111 Fax. +39 0141.484095 e-mail: [email protected] P.I. / Cod. Fisc. 01120620057 prescrizione di codeina per il trattamento del dolore post-partum prima e dopo le raccomandazioni diffuse sui potenziali rischi per il bambino in allattamento, emesse dalla Food and Drug Administration e dall’Agenzia regolatoria canadese, Health Canada, rispettivamente nel mese di agosto 2007 e nell’ottobre 2008. I ricercatori hanno verificato una significativa riduzione delle prescrizioni di codeina a seguito degli annunci di sicurezza delle agenzie del farmaco. FDA approva due terapie per il trattamento della sindrome dell’intestino irritabile Fonte AIFA: 21 maggio 2015 La Food and Drug Administration (FDA) ha approvato sirolimus per il trattamento della linfangioleiomiomatosi (LAM), una malattia polmonare progressiva rara che colpisce soprattutto le donne in età fertile. È il primo farmaco approvato per il trattamento di questa patologia. Il bambino al centro della ricerca clinica per trattamenti adatti a lui Un recente report a cura di un centro di ricerca britannico, il Nuffield Council of Bioethics, ha analizzato il tema della sperimentazione clinica in età pediatrica, con il contributo di un gruppo di lavoro dedicato e oltre 500 diversi interlocutori, fra cui gli stessi bambini, gli adolescenti e i loro familiari, chiamati a discutere su aspetti etici e pratici della ricerca medica condotta sugli under 18. Un tema particolarmente sentito in ambito globale, come più volte evidenziato anche dall’AIFA che lo scorso anno ha infatti realizzato una campagna di comunicazione per sensibilizzare la popolazione generale sull’importanza di un uso corretto dei medicinali nei bambini e sulla necessità di studi clinici che li coinvolgano direttamente, per poter avere farmaci adatti alle loro diverse caratteristiche fisiche e metaboliche. Fonte AIFA: 22 maggio 2015 Primo anticorpo monoclonale abbassare il colesterolo per L'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) ha raccomandato l’autorizzazione di Repatha (evolocumab) come trattamento per ridurre i livelli elevati di colesterolo nel sangue in soggetti che non riescono a controllare il colesterolo nonostante l’assunzione di dosi ottimali di statine o che non possono assumere statine. Fonte AIFA: 01 giugno 2015 EMA raccomanda primo farmaco per il trattamento della macroglobulinemia di Waldenstrӧm L'Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha raccomandato l’estensione delle indicazioni di Ibrutinib al fine di includere il trattamento dei pazienti con macroglobulinemia di Waldenstrӧm, un tumore raro delle cellule del sangue. Ibrutinib è il primo farmaco ad essere raccomandato per questa malattia. La Food and Drug Administration (FDA) ha approvato due nuovi trattamenti per la sindrome dell'intestino irritabile con diarrea (IBS-D), in uomini e donne adulte. Si tratta di un medicinale a base di un nuovo principio attivo, eluxadoline, e di uno a base di rifaximina. Fonte AIFA: 04 giugno 2015 FDA approva sirolimus per trattare la linfangioleiomiomatosi (LAM) Fonte AIFA: 05 giugno 2015 TGA su nuovi anticoagulanti orali: nessuna evidenza per raccomandare il monitoraggio di routine del sangue La Therapeutic Goods Administration (TGA), agenzia regolatoria australiana, ha reso noto il risultato di una sua recente revisione da cui è emerso che, sulla base delle informazioni attualmente disponibili, non vi sono evidenze per raccomandare il monitoraggio di routine del sangue per migliorare la sicurezza dei nuovi anticoagulanti orali (NOACs). Fonte AIFA: 10 giugno 2015 Uso di antidepressivi nell’ultimo trimestre di gravidanza e rischio di ipertensione polmonare persistente del neonato. Studio statunitense pubblicato su JAMA Un ampio studio condotto negli Stati Uniti sulle donne in gravidanza con assicurazione sanitaria pubblica ha prodotto evidenze coerenti con un potenziale aumento del rischio di ipertensione polmonare persistente del neonato (PPHN) associato all’uso materno di antidepressivi della classe degli SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina) nell’ultima parte della gravidanza. Tuttavia, il rischio assoluto è stato basso e l’aumento del rischio è apparso più modesto di quanto suggerito da precedenti studi. Fonte AIFA: 10 giugno 2015 Fonte AIFA: 03 giugno 2015 S.O.C. Farmacia Territoriale Asl AT tel. 0141.486870 – fax 0141.485344 [email protected] [email protected]