ordine: medaglie alla professione e giuramento di galeno

Anno IV – Numero 621
AVVISO
Ordine
1. ORDINE: medaglie
alla professione e
giuramento di galeno
2. ORDINE:Istituito un
sussidio per i Colleghi
Iscritti all’ALBO in
Stato di Disoccupazione
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
3. Chi ha paura del
cortisone?
4. Tiroide: il gozzo oggi si
può «bruciare»
erogando calore
Prevenzione e
Salute
5. La palestra è il luogo
preferito dalle infezioni
cutanee
6. Il percorso corretto per
trattare il male che non
passa
Martedì 14 Aprile 2015, S. Abbondio, Ignazio, Lamberto
Proverbio di oggi………..
Quanno 'a gallina scacatea, è signo ca ha fatto l'uovo
Quando la gallina fa coccodè vuol dire che ha fatto l'uovo
ORDINE: MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E
GIURAMENTO DI GALENO
Domenica 10 Maggio, ore 18.00 Teatro
Mediterraneo della Mostra d’Oltremare.
Auditorium
L’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli consegna ai propri iscritti che
hanno conseguito 65, 60, 50, 40 e 25 anni di Laurea una medaglia che
rappresenta un riconoscimento della Comunità Professionale all’impegno
civile, tecnico e deontologico dei Professionisti.
I Colleghi che hanno svolto 65, 60 e 50 anni di Professione sono definiti
“Senatori dell’Ordine”, costituiscono un
elenco di autorevoli professionisti, cui si
aggiungono i nomi degli altri festeggiati.
Quest’anno verranno premiati:
 3 Farmacisti per i 65 anni di laurea,
 7 per i 60 anni di laurea
 4 per i 50 anni di laurea
 25 per i 40 anni di laurea
 121 per i 25 anni di laurea
La cerimonia si svolge con la presenza dei
giovani neo iscritti nel 2014 e inizio 2015 che
pronunceranno il giuramento professionale di
Galeno in osservanza ai principi deontologici.
Sarà certamente, per tutti i presenti, un
viaggio
tra
Esperienze
e
Speranze
professionali, un viaggio lungo il quale ci
condurranno, in prima persona i Festeggiati,
unitamente agli Amici, ai Familiari e ai
Colleghi, lieti di testimoniare loro affetto e stima.
Nelle pagine finali di questa edizione è riportato
l’ELENCO dei Colleghi festeggiati
SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it
iBook Farmaday
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PAGINA 2
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 621
SCIENZA E SALUTE
CHI HA PAURA DEL CORTISONE?
Spesso la parola “cortisone” provoca preoccupazione. Ma questo farmaco, nelle
giuste dosi, può essere un prezioso salva-vita.
Cortisone, una parola che fa paura. Nonostante si tratti di
un farmaco che ha rivoluzionato la medicina, arrivando a essere
un presidio fondamentale e spesso salva-vita per molte
malattie, la parola cortisone ancora oggi può generare
preoccupazione.
Questa
eccessiva
paura,
chiamata “steroidofobia”, in parte è dovuta al timore di effetti
collaterali, ma in parte è forse anche da ricercare nel genere di
malattie – spesso gravi – per le quali viene usato questo
farmaco.
«Del cortisone non bisogna avere paura quando somministrato a dosi corrette e sotto controllo
medico – precisa la prof. Bianca Marasini, dell’università di Milano e resp. dell’Ambulatorio di
Reumatologia di Humanitas Gavazzeni.
Come tutti i farmaci, anche il cortisone può avere effetti collaterali.
Bisogna però sottolineare che questi non sono necessariamente presenti in tutti i pazienti ma
soprattutto, e questo è importante, che gli eventuali effetti avversi sono noti e molto ben
controllabili».
Il cortisone, efficace antinfiammatorio e immunodepressivo
Il cortisone è stato utilizzato per la prima volta nel 1948 per una paziente con artrite reumatoide ed è
stato messo in commercio come medicinale nel 1952.
A tutt’oggi è uno dei farmaci più usati nelle malattie reumatiche per le sue azioni anti infiammatorie e
immunosoppressive.
Non bisogna dunque avere paura del cortisone, purché questo sia utilizzato con il giusto criterio. «La
Lega Europea contro il Reumatismo – ha proposto alcune raccomandazioni per l’uso corretto del
cortisone. Le più importanti sono:
a) spiegare al paziente perché si ricorre al cortisone, e
b) informarlo sui possibili ma non obbligatori effetti avversi e sul dosaggio che può variare anche
nell’ambito della stessa malattia, a seconda delle condizioni».
In generale i medici tendono a non somministrare cortisone per lunghi periodi. «Per due motivi
principali.
 Il primo è evitare di indebolire l’osso e quindi agevolare l'osteoporosi.
 Il secondo è evitare di fare “addormentare” le ghiandole surrenali.
Questo può succedere perché il cortisone è un farmaco sintetico simile al cortisolo endogeno, che è
un ormone fisiologico indispensabile per la vita, prodotto dalleghiandole surrenali.
Queste ghiandole, quando si assume il cortisone, tendono a produrre sempre meno cortisolo avendo
l’organismo già in circolo il cortisone, fino ad addormentarsi.
Una riduzione programmata lenta e progressiva, sempre sotto controllo medico, è comunque in grado
di risvegliare i surreni che riprenderanno a fare il loro mestiere».
Cortisone, un prezioso farmaco salva-vita: Quindi, cortisone amico o cortisone nemico?
«Cortisone amico – conclude la prof. Marasini –.
Se assunto sotto stretta osservazione medica e nelle giuste dosi, il cortisone può essere veramente un
farmaco salva-vita. Noi medici dobbiamo sempre seguire l'insegnamento di Buttgereit che nel 2005
scrisse “dare la dose minima necessaria”».
(Salute, Humanitas)
PAGINA 3
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 621
PREVENZIONE E SALUTE
LA PALESTRA È IL LUOGO PREFERITO DALLE INFEZIONI
CUTANEE
L’attività fisica è importante per una vita sana, ma i luoghi in cui si pratica spesso
facilitano la diffusione delle infezioni cutanee
Con l’arrivo dell’autunno ricomincia l’attività sportiva e tornano le infezioni cutanee.
Rispetto alle altre stagioni, infatti, i medici dermatologi denunciano una maggiore concentrazione di
infezioni della pelle nei mesi autunnali e invernali.
Il principale accusato è la palestra, o meglio, tutti i
luoghi in cui si pratica sport.
Perché accade? Perché i funghi e i batteri che
scatenano le più diffuse e temute infezioni cutanee
proliferano negli ambienti caldo umidi, come sono
per eccellenza piscine, palestre, docce e spogliatoi
condivisi.
Chi pratica attività fisica in aree fitness comuni,
dunque, è molto esposto al rischio di contrarre
verruche, micosi e follicolite, solo per citare alcuni dei disturbi dermatologici più frequenti. Così, i
luoghi simbolo di un sano e corretto stile di vita, diventano il focolaio di molteplici infezioni cutanee.
Funghi e batteri ne sono i principali responsabili, ma bisogna considerare altre cause che concorrono
a determinare la comparsa delle infezioni alla pelle: irritazione dovuta a:
 depilazione frequente,
 shampoo quotidiani che accentuano la debolezza del cuoio capelluto tipica dell’autunno,
 sudore abbondante,
 contatto con attrezzi ginnici usati da altre persone, anch’esse sudate.
COME PREVENIRLE: Le terapie di cura delle infezioni cutanee variano in base all’estensione e alla
gravità del contagio, ma sebbene nella maggior parte dei casi non siano fenomeni preoccupanti, è
sempre meglio prevenire le infezioni.
Per farlo, è indispensabile osservare poche e semplici regole di corretta igiene personale. Per esempio:
• indossare le ciabatte sia dentro che fuori la doccia, perché è lì che si annidano i funghi colpevoli delle
micosi
• non sedersi a bordo piscina. Oltre alle reazioni da contatto, accomodarsi a bordo piscina può
facilitare l’ingresso nelle zone intime – specie femminili – di virus responsabili, per esempio, della
vaginite da candida
• non usare asciugamani e biancheria altrui, perché sono effetti strettamente personali
• indossare guanti sportivi per usare gli attrezzi della palestra, così si evita il contatto con il sudore
lasciato da chi ha usato quegli stessi attrezzi prima di noi
• rispettare una scrupolosa igiene personale: cambiare i calzini dopo l’attività fisica, far arieggiare le
scarpe, non tenere troppo a lungo gli abiti bagnati dal sudore, fare una doccia il prima possibile e
asciugarsi con attenzione per evitare che micosi e altre infezioni cutanee si manifestino proprio lì,
dove ci si è dimenticati di asciugarsi per bene.
(Salute, Tgcom24)
PAGINA 4
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 621
TIROIDE: IL GOZZO OGGI SI PUÒ «BRUCIARE»
EROGANDO CALORE
Il tessuto in eccesso della tiroide viene rimosso grazie all’energia emessa da fibre
introdotte attraverso un sottile catetere. Il volume dei noduli diminuisce del 6070%
Sono circa sei milioni gli italiani con uno o più noduli alla
tiroide, dovuti in genere a una carenza di iodio. Questa
situazione va sotto il nome comune di “gozzo” e per
impedire che ingrossi si possono prendere farmaci,
capaci però di tenere solo sotto controllo il problema,
ma non di eliminare il tessuto in eccesso.
Oggi una soluzione arriva dalla radiologia
interventistica, che può combattere “da dentro” i noduli
responsabili del gozzo, attraverso sonde che emettono calore da radiofrequenza o da laser tanto da
“cuocere” i noduli da togliere.
La tecnica e i casi di successo: Gli interventi sono rapidi, efficaci e mininvasivi, come spiega Luigi
Solbiati, dell’Italian-European Society of Interventional Radiology e direttore della Radiologia
Interventistica Oncologica dell’Ospedale di Busto Arsizio:
«Una volta accertato che si tratta di noduli benigni, il trattamento è ambulatoriale in anestesia locale:
dopo 2-3 ore il paziente può tornare a casa senza disturbi, la complicanza più comune è un’ematoma
sul collo nel punto dove viene inserito il catetere. In questo tubicino si fanno passare gli elettrodi o le
fibre laser che portano l’energia termica necessaria a distruggere piccole aree di tessuto: la tiroide è un
organo delicato, per cui è importante essere rapidi nell’erogare il calore nei diversi punti.
Nel giro di alcune settimane, massimo sei mesi, il gozzo viene sostituito da tessuto fibroso: in media il
volume dei noduli diminuisce del 60-70%, con punte che vanno oltre l’80%».
La tecnica non lascia cicatrici ed è poco costosa, visto che non sono necessari ricoveri o farmaci e la
spesa per i materiali è meno di mille euro; in Italia sono una decina i Centri che la utilizzano.
Nuove frontiere degli ultrasuoni e della radiologia interventistica
«La radiologia interventistica si sta occupando sempre più anche di un’altra patologia tiroidea, il
tumore papillare: a bassa malignità, colpisce di solito persone giovani e provoca frequenti recidive nei
linfonodi del collo, quindi va operato più volte. Con l’interventistica si possono evitare i traumi ai
tessuti e le cicatrici da operazioni multiple: attraverso un catetere si inseriscono nei linfonodi fibre laser
che possono erogare energia in modo molto preciso, distruggendo il tumore e lasciando intatti i tessuti
attorno. Sono già una cinquantina i casi trattati in Italia».
L’addio al bisturi sta diventando possibile per un numero sempre maggiore di patologie soprattutto
grazie ai progressi delle tecniche di imaging, indispensabili per visualizzare i noduli, benigni o maligni,
da eliminare. «Oggi sono sempre più diffusi gli strumenti e i metodi che consentono la fusione delle
immagini ottenibili con le diverse tecnologie. La PET ad esempio “vede” benissimo il bersaglio, ma non
riesce a localizzarlo con l’accuratezza di una TAC, che tuttavia non è maneggevole o dinamica come un
ecografo. La soluzione passa da macchine ibride come le TAC-PET, molto costose e non alla portata
della maggioranza dei Centri, oppure dai nuovi software da ecografia che consentono di accoppiare i
dati dei vari esami. In sostanza, TAC e PET eseguite separatamente vengono lette dal programma, che
le sincronizza con le immagini prodotte dalla sonda ecografica: muovendo quest’ultima, quindi, si
sposterà in contemporanea anche la TAC, consentendo un’intervento molto preciso senza neppure
sottoporre il paziente a raggi. Oltre a essere un metodo sicuro, è anche economico perché si tratta di
aggiungere un semplice software all’attrezzatura per le ecografie». (Saluti, Corriere)
PAGINA 5
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 621
Il percorso corretto per trattare il male che non passa
Quando dura mesi il dolore non è più solo un sintomo, ma è una vera malattia, che
può compromettere il buon funzionamento di alcuni organi
Non si fa ancora abbastanza contro il dolore cronico.
Un sintomo che può diventare malattia
Vale per gli Usa, ma anche per l’Italia, dove le persone con
dolori cronici sono circa 12 milioni. Spiega Marta Gentili,
presidente dell’Associazione Vivere Senza Dolore: «Con la
Legge 38/2010, che tutela il diritto a ricevere terapie per non
soffrire, l’attenzione sul tema è diminuita. Inoltre circolano
informazioni che disorientano: una volta si demonizzano gli
antinfiammatori, un’altra si sottolineano i possibili effetti
collaterali degli oppioidi. Così i malati perdono fiducia, non
sono aiutati a capire quale sia il farmaco giusto per loro e
soprattutto a non averne paura». Invece curarsi è fondamentale, se il dolore è cronico, dura cioè da
più di 3 mesi, facendosi sentire per la maggior parte dei giorni. «Il dolore cronico è una malattia, non
più solo un sintomo. Come tale ha conseguenze generali: un dolore neuropatico cronico al torace, ad
es., compromette la capacità respiratoria e può aumentare il rischio di polmoniti e cardiopatie.
Valutarne entità e cause è fondamentale, oltre che il primo passo per una scelta terapeutica corretta».
Oppioidi ancora poco utilizzati: Purtroppo è esperienza di molti il “pellegrinaggio” da vari medici
prima di trovare sollievo: è possibile andare a colpo sicuro? «Lo sarebbe se la rete per la gestione del
dolore funzionasse ovunque. Il medico di base resta comunque il punto di riferimento, perché può fare
una prima valutazione e inviare dallo specialista giusto». L’obiettivo è un cura personalizzata sulla base
del tipo di dolore, senza preclusioni verso nessun farmaco, perché tutti possono essere utili e tutti
possono avere effetti collaterali. Perfino il diffusissimo paracetamolo, messo recentemente “sotto
accusa” da una revisione pubblicata perché con l’uso cronico gli eventi avversi sarebbero più frequenti
di quanto ipotizzato finora, soprattutto a livello cardiovascolare, gastrointestinale e renale.
Parlando di dolore cronico però il pensiero corre subito agli oppioidi: gli italiani ne hanno
meno paura rispetto al passato, ma i timori rimangono. «Gli oppioidi vengono associati alla malattia in
stadio terminale, per cui si fa fatica ad accettarli; in più il pericolo della dipendenza, che ha frenato
molti medici in passato, è ancora percepito dai pazienti. Antinfiammatori e paracetamolo sono
considerati meno pericolosi». Eppure a dosi relativamente basse usate per il dolore non oncologico i
rischi a breve e lungo termine degli oppioidi sono accettabili, a fronte di un’ottima efficacia.
Gli antinfiammatori non steroidei sono i farmaci più usati: Nonostante ciò in Italia i FANS sono
i farmaci più usati, anche contro il dolore cronico, perfino quando non c’è più un’infiammazione a
determinare il male, mentre le prescrizioni di oppioidi pur essendo in aumento sono ancora limitate.
«Tuttavia, negli USA, dove gli oppioidi sono stati più utilizzati negli ultimi anni, ora si sta facendo
marcia indietro per richiamare a un impiego più ragionato. Prescrizioni “di manica larga” hanno
portato a casi di assuefazione e anche a fenomeni secondari, come le allucinazioni negli anziani.
La “giusta via” sta in mezzo: dobbiamo fare tesoro dell’esperienza americana per non ripetere gli
eccessi con gli oppioidi, ma non dobbiamo neanche utilizzare troppo e a sproposito i FANS».
Indicazioni chiare sulle diverse possibilità terapeutiche si trovano nel Vademecum sul dolore
disponibile online: la terapia anti-dolore “ideale” è quella semplice da seguire, da assumere per via
orale a orari fissi, con uno schema terapeutico centrato sui bisogni del paziente. «L’essenziale è non
credere che esistano farmaci o tecniche miracolose: il dolore cronico si combatte con un percorso di
cura personalizzato, senza sperare in una bacchetta magica che dia benefici immediati». (Corriere)
PAGINA 6
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 621
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E
GIURAMENTO DI GALENO
Domenica 10 Maggio, ore 18.00 Teatro Auditorium Mediterraneo della Mostra
d’Oltremare.
L’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli consegna ai propri iscritti che hanno conseguito 65,
60, 50, 40 e 25 anni di Laurea una medaglia che rappresenta un riconoscimento della Comunità
Professionale all’impegno civile, tecnico e deontologico dei Professionisti.
Quest’anno verranno premiati:
 3 Farmacisti per i 65 anni di laurea,
 7 per i 60 anni di laurea
 4 per i 50 anni di laurea
 25 per i 40 anni di laurea
 121 per i 25 anni di laurea
La cerimonia si svolge con la presenza dei giovani neo iscritti nel 2014 e inizio 2015 che
pronunceranno il giuramento professionale di Galeno in osservanza ai principi deontologici.
ORDINE:Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti
all’ALBO in Stato di Disoccupazione
Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo
che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha
approvato nel Consiglio del 19 Novembre 2014 uno specifico “Fondo di
solidarietà” messo a bilancio nel 2015.
Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2015 l’erogazione di
un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si
trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche.
Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti
 i requisiti per la partecipazione,
 l’importo del fondo di solidarietà
 le modalità di partecipazione.
L’istanza potrà essere presentata nel periodo: 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da:
1.Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale)
PAGINA 7
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 621
MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO
Domenica 10 Maggio, ore 18.00, Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra
d’Oltremare.
MEDAGLIE alla PROFESSIONE LAUREATI FARMACISTI CON
40 ANNI DI LAUREA
(Laureati nell’anno 1974)
ALBANESE
ALFANI
ALDO ARRICHIELLO
BERTINI
BOSSA
BUONO
CAIAZZA
CASTALDO
CAUTIERO
COZZOLINO
DE RUGGIERO
DI FRANCO
FERRARA
Emma
Maurizio
Giovanni
Antonio
Pasquale
Catello
Anna
Ersilia
Giuseppe
Domenica
Ruggiero
Carmela
Antonio
FIMIANI
FUSCO
GILIBERTI
GIUDICEPIETRO
GRECO
GRISPELLO
LOPEZ
PIRAS
SCHIOPPA
SCOGNAMIGLIO
SIDIROPULOS
SPAGNUOLO
Luisa
Aldo
Giovanni
Giampiero
Maria
Donato
Ciro
Ermelinda
Francesco
Guido
Nikolaos
Maria Rosaria
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 621
MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO
Domenica 10 Maggio, ore 18,00 Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra d’Oltremare
GIURAMENTO DI GALENO – ELENCO LAUREATI NEL 2014 E INIZIO 2015
ADDEO
ADDIO
AGLIATA
AIELLO
ALBANESE
ALFANI
ALIPERTI
ALOISE
ALTIERI
ALTRUDA
AMATO
AMBROSINO
AMBROSIO
AMELIA
AMIRANTE
ANDREOLI
ANGELILLO
ANGELONI
ARCIERI
ARENA
ARENIELLO
ARMOGIDA
ARPAIA
ARUTA
ASCIONE
AULETTA
AURICCHIO
AURICCHIO
AURIEMMA
AVAGNANO
AVETA
BALDISSARA
BALSAMO
BARONE
BARONE
BASILE GIANNINI
BELGRADO
BELLOPEDE
BELTOTTI
BERNILE
BERTONE
BIFULCO
BOCCIA
BORRELLI
BORRIELLO
BOSCIA
BOSSONI
BOVE
BRANDI
BUFFARDI
BUONONATO
CACCIAPUOTI
CAFIERO
CAIAZZA
CANFORA
CANTE
CANZANELLA
CAPASSO
CAPUANO
CARANDENTE
CARBONE
CARDELLA
CARDINALE CICCOTTI
CAROTENUTO
CAROTENUTO
CARRATURO
CARRELLA
CASALE
CASILLO
Emanuela
Paola
Grazia
Daniela
Leandra
Arturo
Pasqualina
raffaella
Sara
Ornella
grazia
Concetta
Carolina
Dario
Federica
Palma
Giovanna
Davide
Alessio
Valeria
Marco Pasquale
Chiara
Maria
Maria
Annalisa
Laura
Francesco
Carmen
Pasquale
Antonella
Maria A.
Fabiola
Marianna
Chiara
Marco
Claudia
Carmela
Assunta
Paola
Francesca
Isabella
Luigia
Sabrina
Marco
Andreana
Marco
Girolmina
Claudio
Francesca
Giovanni
Rossella
Teresa
Daniela
Giovanni
Anna
Giovanna
Fabiana R.
Marianna
Piera
Stella
Roberto
Annamaria
Nicla
Gabriella
Mariateresa
Pietro
Alessandra
Claudia
Margherita
CASORIA
CASSANO
CASTALDO
CASTALDO
CATAPANO
CAVA
CELENTANO
CERQUA
CERVO
CESARO
CHIACCHIO
CHIACCHIO
CHIRAFISI
CIARDIELLO
CICCARELLI
CICCARELLI
CIMMINO
CIMMINO
COCO
COMPAGNONE
CONTANGELO
CONZA
COPPOLA
COPPOLA
COPPOLA
CORMUN
COSTA
COSTABILE
COZZOLINO
CRIMALDI
D’AMELIA
DAMIANO
D’ANNA
D’APICE
D’AURIA
D’AURIA
D’AVINO
DE ANGELIS
DE BIASI
DE CICCO
DE CICCO
DE FRANCO
DE LUCA
DE LUCA
DE MARTINO
DE ROSA
DE ROSA
DE SANTIS
DE SENA
DE TITO
DE VERO
DEL MASTRO
DEL PRETE
DEL ZOTTI
D’ELIA
DELLA GALA
DELLA VOLPE
DI CHIARO
DI DONA
DI FALCO
DI GIROLAMO
DI LAURO
DI LAURO
DI LORENZO
DI MAIO
DI MARO
DI MARO
DI MATTEO
DI MEO
Daniela
Roberta
Angela
Vincenzo
Alessia M.
Luigi
Claudio
Cristina
Teresa
Alessia
Cristina
Mario
Paola
Raffaele
Concetta
Raffaele
Annarita
Ida Vittoria
Mario
Vincenzo
Antonio
Marialuisa
Federica
Ilaria
Maria
Francesca
Alessandra
Gabriella
Maria
Salvatore
Annunziata
Rosa
Maria apollonia
Rossana E.
Maria
Marina
Alessandra
Giuseppina
Mario
Angela
Brigida
Francesca
Alessia
Fabio
Giusy
Concetta
Rita
Marianna
Nicola
Lucia
Teresa
Ilaria
Giuseppina
Daniela
Myrtha
Elena
Melinda
Rosaria
Concetta
Antonia
Gerardo
Luisa
Rosa
Daniela
Federico F.
Davide
Delia
Ilenia
Maria
DI MICCO
DI NICUOLO
DI PALMA
DI PALO
DIOGUARDI
D’URZO
EFFUSO
ESCOLINO
ESPOSITO
ESPOSITO
ESPOSITO
ESPOSITO
ESPOSITO
ESPOSITO
ESPOSITO
ESPOSITO
ESPOSITO
ESPOSITO
ESPOSITO
FAIELLA
FALCO
FARELLA
FAVAROLO
FERRARA
FERRARO
FERRARO
FERRARO
FLORIO
FRAMMOSA
FRANZA
FRANZESE
FRUTTAURO
GALA
GALASSO
GALASSO
GALLO
GALLO
GARGANO
GENTILE
GENTILE
GENZINI
GIANNINI
GIORDANO
GIRALDI
GIULIANO
GRANATA
GRANATA
GREGORACI
GUADAGNI
GUARINO
GUARRACINO
IANNACCONE
IANUALE
INDOVINI
INFANTE
INFUSO
INGENITO
INSERRA
IOVINE
IOVINE
ISTRINI
IZZO
KOGUTYAK
LA MURA
LAEZZA
LAMA
LANNA
LAURI
LAURO
Elena
Marco
Nicoletta
Aniello
Serena
Luciano
Valentino
Rosa
Alessia
Angela
Carmela
Daria
Domenica
Francesca
Ilaria
Immacolata
Raffaella
Rosaria
Salvatore
Beata
Rosalia
Maria anna
Valentina
Manuela
Angela
Mariangela
Rosa Anna
Rosa
Francesca
Antonella
Gennaro
Immacolata
Nunzio
Concetta
Giacomo
Alfredo
Michele
Stefania
Luca
Maria F.
Annalisa
Mariarosaria
Immacolata
Anna
Ciro
Immacolata
Pasquale
Nicoletta
Vincenza
Gabriella
Roberta
Alfredo
Giovanna
Ilaria
Anna
Irene
Luca
Ciro
Concetta F.
Concetta
Luigia
Emilio
Olga
Mariangela
Carla
Adriano
Roberto
Giusy
Elio
PAGINA 9
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 621
GIURAMENTO DI GALENO – ELENCO LAUREATI NEL 2014 E INIZIO 2015
LEONETTI
LEPERINO
LEPRE
LIMONCIELLO
LISI
LOMBARDI
LUBRINO
LUCIANO
LUPOLI
MADDALONI
MAGLIETTA
MAIELLO
MAIONE
MAISTO
MAISTO
MAISTO
MALAGNINO
MALLARDO
MANCINO
MANNI
MANZO
MARCHESE
MARCHESE
MARCHIONI
MARCONE
MARESCA
MARINO
MARINO
MARINO
MARITATO
MAROTTA
MARRA
MARZANO
MARZANO
MASI
MASTELLONE
MATTERA IACONO
MAZZELLA
MEDUSA
MELILLO
MELLONE
MENICHINO
MINICHINI
MIRANDA
MIRATA
MISTURA
MOIO
MONACHESE
MONACO
MONDA
MORMILE
MORMONE
MORRA
MORRA
MOSCA
MOSCA
MOSCA
MOSCARINO
MUSCIACCO
NAPOLITANO
NARDI
NASO
NATALE
NEMOIANNI
NISCO
NOCERINO
Francesco
Mariapia
Carmela
Giulia
Sabrina
Alessandro
Giovanni
Ilenia
Ornella
Maria M.
Gianluca
Pietro
Maria
Mariateresa
Marisa
Rosanna
Roberto
Rossella
Francesca
Federica
Tommaso
Dario
Nicoletta
Valentina
Simona
Rossella
Antonella
Biagina
Marcella
Massimo
Paola
Nency
Antonio
Pietro
Marta
Chiara
Valentina
Massimo
Federica
Consiglia
Giuseppe
Matilde
Angelo
Francesca
Eva luisa
Silvia
Rosita
Sante
Barbara
Ilenia A.
Gennaro
Matteo M.
Ettore
Ettore M.
Giovanna
Mario
Pasquale
Azzurra
Giulia
Luigi
Alessandra
Marta
Carlo B.
Mariachiara
Roberta
Maria
NOCERINO
ORAZZO
ORIOLO
PACCONE
PAGANO
PAGANO
PAGANO
PALADINO
PALMA
PALUMBO
PALUMBO
PALUMBO
PALUMBO
PALUMBO
PANICO
PANZA
PAONE
PAPA
PARAGLIOLA
PARIANTE
PARISI
PARISI
PASCALE
PASCARELLA
PASSANTE
PASSARIELLO
PAUDICE
PAVICIULLO
PELUSO
PENNINO
PETRONE
PETRONE
PETTA
PEZONE
PEZZELLA
PEZZULLO
PIGNATIELLO
PINTO
PIRAMIDE
PIRONE
PIROZZI
PIROZZI
PISCITELLI
POMMELLA
PORCELLI
POZZONE
PUCA
PUGLIESE
RADUAZZO
RAIMO
RAIMONDO
RAMBALDI
REALE
RENTA
RICHIELLO
ROMANO
ROMANO
RONCA
RONGA
RUFOLO
RUGGIERO
RUGGIERO
RUSSO
RUSSO
RUSSO
RUSSO
Valeria
Chiara
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Addolorata
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Maria V.
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Annamaria
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Federico
RUSSO
RUSSO
RUSSO
RUSSO
RUSSO
SAGOMA
SALAMONE
SALIERNO
SALVAROLA
SANTAMARIA
SANTORO
SARNELLI
SARNO
SARNO
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SAVINO
SAVINO
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