COSTA D'AVORIO (COTE D'IVOIRE)
Informazioni Generali
Superficie
322.463 km2
Popolazione
20,6 Mln (2008, stima FMI)
Capitale
Yamoussoukro(227.000 abitanti).
Il completo trasferimento degli uffici amministrativi da Abidjan (capitale
fino al 1983) non è tuttavia mai avvenuto. Abidjan resta ancora oggi la
sede del governo ed il principale centro politico-economico del Paese.
Altre città principali
Abidjan (3.900.000 ab.)
Bouake (625.000 ab.)
Daloa (235)
Lingua
La lingua ufficiale è il francese, dioula, Baoulè, beté e altra lingue locali.
Moneta
L’unità monetaria della Costa d’Avorio è il Franco (Xof - Communauté
Financière Africaine), diviso in 100 F CFA. Il tasso di cambio medio
mensile a ottobre 2009 è di 655.957 CFA per 1 euro. Il tasso di cambio
annuale 2008 è di 655.957 CFA per 1 euro.
Principali indicatori economici
Indicatore
PIL a prezzi correnti (CFAfr
mld)
PIL (US$ mld)
Crescita reale del PIL %
Inflazione (%)
Bilancia Commerciale
(US$ m)
Importazioni fob (US$ m)
Esportazioni fob (US$ m)
Saldo
2002 2003 2004 2005
8.003 7.984 8.179 8.626
11,5
-1,6
3,1
13,7
-1,6
3,3
15,5
1,8
1,4
16.3
1,8
4,0
2.456 3.231 4.291 5.251
5.275
5.788 6.919
-2.819
2.557 2.628
Riserve internazionali(US$ m
1.863 1.304 1.694
-escl. oro)
7.697
-2.446
1.322
2006 2007
9.177 9.461
17,5
0,9
2,4
19,8
1,6
-5.039 -6.137
8.191 9.154
-3.152 -3017
1.798 2.519
Fonte: EIU, Economist Intelligence Unit: Country Report, may 2008
Rischio paese
La SACE colloca la Costa d’Avorio nella 7° categoria OCSE su 7 (0 minor
rischio; 7 maggior rischio) aggiornato a novembre 2008.
Le condizioni di assicurabilità del Paese: chiusura.
Accordi con le IFI : Accordo con FMI in attesa di rinegoziazione (scaduto
il 28/03/05), divieto BT e limiti MLT; Accordo Club di Parigi; Paese HIPC
(Fase Preliminare)
Prospettive future
Le prospettive economiche della Costa d’Avorio restano incerte, in
quanto la ripresa economica dipenderà dalla stabilità politica e dal
ripristino della pace. Anche la crisi economica globale influirà
sull'economia della Costa d'avorio, in quanto si è ridotta la domanda di
alcuni merci, quali il legno e la frutta tropicale. Ci si aspetta che il settore
dei servizi e i raccolti alimentari possano beneficiare dei dividendi;
mentre l'aumento del supporto dei paesi donatori incentiverà la crestita
del settore edilizio. si prevede inoltre che la produzione di petrolio
aumenti, dato l'avvio di nuove trivellazioni nei giacimenti di petrolio del
Paese. Nel 2009, dovrebbe diminuire, invece, la produzione di cacao a
causa del diffondersi di baccelli di cacao malati.
Le banche inoltre non garantiranno nuovo credito al settore privato,
dunque si prevede che la crescita reale del Pil passerà da uno stimato
2,3% nel 2008 al 3,2% nel 2009, fino ad arrivare al 4%, nel 2010.
Per quanto riguarda l'inflazione si prevede in linea con l’aumento dei
prezzi di cibo ed energia, un calo dal 6,3% del 2008, al 3,5% nel 2009,
per scendere ulteriormente a circa il 2% dalla fine dell'anno.
Sebbene si stima un miglioramento della rete dei trasporti e l'aumento
dei prezzi dei beni sui mercati internazionali, comunque la pressione
inflazionaria riguarderà anche il 2010, con un aumento al 5,3% su base
annua, dalla fine dell'anno, anche se la media annuale dovrebbe restare
al 3,2% per l'intero anno.
Si prevede un notevole calo dell'export, passando dalla stima di 10,1
miliardi di dollari nel 2008 a 8,5 miliardi di dollari nel 2009, a causa della
forte diminuzione dei prezzi del petrolio e della produzione di cacao. Ci si
aspetta, comunque, un aumento nel 2010, per un totale di 9,2 miliardi di
dollari grazie soprattutto all'aumento della produzione di petrolio.
Anche le importazioni diminuiranno, raggiungendo gli 6,8 miliardi di
dollari nel 2008 e 6,6 miliardi di dollari nel 2009, grazie ai prezzi del cibo
e del petrolio più bassi sul mercato internazionale, prima di aumentare
nuovamente nel 2010, per un totale di 7,4 miliardi.
Si prevede, inoltre, che dopo un surplus dell'1,9% stimato per il 2008, il
conto corrente registrerà un deficit dell'1,8% nel 2009 e del 3,2% del PIL
nel 2010, soprattutto a causa del deficit dei servizi sempre più grande.
Descrizione %
2007
PIL
1,6
Inflazione
1,8
Bilancia Commerciale (US$ m)
Importazioni fob (US$ m)
-6.137
Esportazioni fob (US$ bn)
9.154
Saldo
3.017
2008
2,5
1,5
2009
3,7
2
-8.053
12.344
4.291
-8.237
12.887
4.650
Fonte: EIU, Economist Intelligence Unit: Country Report, may
2008
Settori produttivi
L'economia della Costa d'Avorio è concentrata al sud; Abijan è il centro
commerciale e finanziario del paese.
La Costa d'Avorio è il più grande produttore di cacao al mondo (ricopre il
40% del fabbisogno mondiale), dalla cui produzione dipende la crescita
economica dell'intero Paese. Quest'ultimo è inoltre il più grande
produttore di caffè forte, ricoprendo il quarto o quinto posto in termini di
produzione mondiale.
Prima dell'attuale crisi le attività industriali si sono sviluppate
rapididamente, guidate dalla lavorazione agricola, ma includendo anche
la produzione di beni di consumo per uso domestico e per l'esportazione
all'interno della regione. Un settore in crescita è anche quello della
produzione di prodotti petroliferi.
Per quanto riguarda il settore estrattivo, questo è incentrato
prevalentemente nelle regioni di Tortya e Sequela interessate
dall'estrazione di diamanti. Altri minerali non combustibili, di un certo
interesse per l'economia del Paese, sono il nichel e l'oro.
Il paese ha un clima prevalentemente equatoriale, con l’unica eccezione
della regione confinante con il Burkina Faso. La zona del Paese più
fertile, e conseguentemente la più popolata, è la fascia costiera a sudest. Qui prevale la coltivazione di palme da olio, noci di cocco, ananas e
banane. L’entroterra e la fascia sud-occidentale sono ricche di foreste, di
cacao, di caffè e di colture destinate al consumo interno, tra cui
principalmente riso, mais, manioca.
Il livello delle infrastrutture è molto alto, in rapporto agli standard dei
paesi meno sviluppati. La Costa D’Avorio dispone, infatti, di due porti,
una sviluppata rete stradale, efficienti comunicazioni telefoniche e
informatiche.
L'economia ivoriana si mantiene al quarto posto tra le economie più
sviluppate dell'Africa Sub-sahariana.
Contributo dei diversi settori alla formazione del Pil
(%)
Settore
Agricoltura
Industria
Servizi
2007
3
-1.8
2.3
Fonte: EIU, Economist Intelligence Unit: Country
Report may 2008
Interscambio
Nel triennio 2004-2006 l`interscambio commerciale Italia-Costa
d`Avorio è stato caratterizzato da una progressiva erosione del nostro
disavanzo commerciale da ascriversi alla contemporanea contrazione di
import ed export. Nel periodo di riferimento, l'import cresce più
rapidamente delle nostre esportazioni. I volumi di scambio con il Paese
non sono tradizionalmente intensi, e nell'ultima parte 2006 le
esportazioni hanno continuato a calare contro un aumento dell'import.
Le principali voci dell'import sono il legno; la frutta, anche a guscio; le
piante utilizzate per la preparazione di bevande e spezie; anche se nel
2006 si è registrato un lieve calo di tali prodotti. Un brusco calo si è
avuto anche in altri comparti quali: carbon fossile; pesci crostacei e
molluschi preparati, surgelati e conservati.
Nello stesso periodo, hanno registrato notevoli incrementi i seguenti
prodotti: cacao, cioccolato, caremelle e confetteria; altri seminativi; semi
e frutti oleosi; altri prodotti di carpenteria in legno e falegnameria per
l'edilizia. La vera novità tra le voci dell'import sono i carburanti per
motori, combustibili minerali e gassosi (escluso gas naturale), i quali
hanno raggiunto quota 11.515.817 euro solo nel 2006.
Sul piano dell'export, l'Italia è il principale fornitore di preparati e
conserve di ortaggi (un item in flessione dal 2004, ma ancora tra le
prime voci dell'export). Per quanto riguarda le vendite delle strutture
metalliche e parti di strutture, invece, dopo il boom del 2005, si è avuta
una netta diminuzione nel 2006, anche se in aumento rispetto al 2004.
Stesso andamento è stato registrato per i seguenti prodotti: carburanti
per motori, combustibili minerali e gassosi (escluso gas naturale); gioielli
e articoli di oreficeria di metalli preziosi o rivestiti di metalli preziosi;
macchine da miniera, cava e cantiere (compresi parti e accessori). In
aumento, risultano i comparti "Macchine per la lavorazione di prodotti
alimentari, delle bevande e del tabacco", che hanno subito un brusco
calo nel 2005 e "Materie plastiche in forme primarie".
Interscambio commerciale
Interscambio Italia - Costa d'Avorio (Cote
d'Ivoire)
Trend 2006-2007-2008
Esportazioni
Importazioni
Saldo
2006
valore in €
2007
valore in €
2008
valore in €
87.557.813
239.225.278
-151.667.465
100.793.997
247.255.345
-146.461.348
102.806.125
297.822.699
-195.016.574
Fonte dati Istat Gen-Dic 2008 (agg. giugno 2008)
Principali trattati
Accordo di cooperazione economica e
finanziaria
In vigore dal 8 gennaio 1971
Accordo per evitare le doppie imposizioni Ratificato il 15 aprile 1987 ed in vigore dal 15
in materia di imposte sul reddito e per
maggio 1987. Provvedimento nazionale L. n.
prevenire le evasioni fiscali
293 del 27/05/85, in G.U. n.145 S.O. del
21/06/85
Accordo di consolidamento
Ratificato ed in vigore dal 17 febbraio 1995
(comunicato in G.U. 164 S.O. del 15/7/95) è
l`ultimo di sette precedenti accordi simili, che
prevedono il consolidamento dei debiti, per
capitale ed interessi contrattuali, scaduti e
non pagati
Accordo di cooperazione economica e
Ratificato il 12 luglio 1985 ed in vigore dal
tecnica
10/03/87 (G.U. 99 S.O. del 30/04/87)
Informazioni di viaggio
Prefissi internazionali
00 225, prefisso per il Paese
Fuso orario
stesso orario del Meridiano di Greenwich; 1 ora indietro rispetto all`Italia
(2 ore indietro con l’orario legale);
Visto
E' richiesto il passaporto in corso di validità con visto di ingresso per tutti
i visitatori che entrano in Costa d`Avorio ad eccezione dei cittadini
appartenenti agli stati dell`ECOWAS e quelli provenienti dalla Repubblica
centro-africana, dal Chad, dal Congo, dal Gabon, dal Marocco, dalle
Seychelles e dalla Tunisia. E` altresì richiesto il possesso, già in entrata,
del biglietto di ritorno. I Visti possono essere rilasciati dalle
rappresentanze ivoriane presenti nei territori di origine dei visitatori.
Formalità valutarie e doganali:
l'Euro e il dollaro USA non sono accettati ma sono facilmente convertibili.
Solo ad Abidjan è possibile fare uso di carte di credito o di travellers
cheques, ma a causa di frequenti frodi, se ne sconsiglia l'uso.
I turisti devono dichiarare alla Direzione delle Finanze presso la Dogana
l'ammontare di valuta posseduta al momento dell'ingresso nel Paese.
L'attestazione rilasciata dalla stessa Dogana potrebbe essere richiesta
dagli stessi uffici al momento di lasciare il Paese.
Sdoganamento delle merci contenute nei bagagli dei viaggiatori
all'ingresso nel Paese: per valori superiori o uguali a Franchi CFA 100.000
(pari ad euro 152) è previsto il pagamento di una tassa doganale
mediante una procedura semplificata.
Per valori inferiori alla suddetta cifra e per effetti personali acquistati da
più di sei mesi non è prevista alcuna tassa.
Il trasferimento degli uffici amministrativi da Abidjan (capitale fino al
1983) a Yamoussoukro non è ancorra evvenuto. Abidjan resta ancora
oggi la sede del Governo ed il principale centro politico ed economico del
Paese.
Settimana lavorativa
BANCHE: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9.30 alle ore 13.00 e dalle ore
14.00 alle ore 17.30
POSTE: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 7.00 alle ore 19.00
UFFICI: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 7.30 alle ore 12.30 e dalle ore
15.00 alle ore 18.00; alcuni uffici e negozi sono aperti anche il Sabato
dalle ore 8.00 alle ore 12.00.
Carte di credito: American Express e Access/Mastercard sono
normalmente accettate; Visa e Diners Club sono soggette ad un uso più
limitato
Vaccinazioni
E' richiesto il certificato che dimostri l`avvenuta vaccinazione contro la
febbre gialla, almeno 10 giorni prima di partire. In periodi di epidemie
può essere richiesta anche la vaccinazione contro il colera. E` fortemente
raccomandata la profilassi antimalarica. E` anche frequente la
trasmissione di malattie attraverso alimenti e bevande. Sono diffuse le
malattie da vermi intestinali, le dissenterie, la giardasi, il tifo e le epatiti A
e B.
Principali festività
1° gennaio;
Venerdì Santo; - Pasqua e Lunedì di Pasqua
1° maggio; - Ascensione
1° giugno Whit Monday
15 agosto Assunzione
1° novembre Ognissanti
Lunedì di Pentecoste;
7 dicembre (festa nazionale) - Natale
Ramadan, - Tabaski
Eid al-Fitr ed Eid al-Adha-festività musulmane a cadenza variabile.
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