REPUBLIC OF TURKEY PRIME MINISTRY Investment Support and Promotion Agency of Turkey ISPAT Angelo Iaselli Italy Representative Milano +39 335 315284 [email protected] 25 Novembre 2010 ARGOMENTI • • • • • • • L’AGENZIA ISPAT LA TURCHIA IN ALCUNE CIFRE CHIAVE INVESTIMENTI STRANIERI DIRETTI IN TURCHIA RAGIONI PRINCIPALI PER INVESTIRE IN TURCHIA GLI INCENTIVI LA RICERCA DELL’UNIVERSITA’ BOCCONI GARE PUBBLICHE E PRIVATIZZAZIONI L’Agenzia ISPAT Con legge del luglio 2006, il Governo turco ha istituito Investment Support and Promotion Agency of Turkey con sede ad Ankara ed ufficio ad Istanbul ISPAT risponde direttamente al Primo Ministro. Il mandato di ISPAT è promuovere presso le imprese straniere la “Location Turchia” e assistere le imprese straniere prima, durante e dopo il loro insediamento. ISPAT funge da punto di riferimento per gli Investitori stranieri e da punto di contatto per tutte le Istituzioni dedite alla promozione ed all’attrazione degli investimenti a livello nazionale, regionale e locale. ISPAT, attraverso la sua struttura locale e la rete di 15 rappresentanti internazionali, fornisce gratuitamente in Italia ed in Turchia una vasta gamma di servizi agli Investitori diretti stranieri con l’approccio dello sportello unico, aiutandoli a utilizzare il meglio del potenziale della Turchia. I servizi di ISPAT comprendono: • Informazioni per la redazione del piano • Preparazione della prima visita in Turchia • Valutazione dei vantaggi fiscali e finanziari • Assistenza per gli investimenti • Permessi di lavoro e di soggiorno I servizi di ISPAT Ricerca e identificazione della localizzazione più idonea: locali, uffici, terreni industriali, zone industriali, zone di libero scambio, zone a sviluppo tecnologico, business center, ecc. Ricerca di partner finanziari qualificati Ricerca del capitale di rischio Aiuto per l’integrazione dei nuovi progetti nel tessuto economico locale. REPORT 2009 DELLA BANCA MONDIALE SUL CONFRONTO FRA LE AGENZIE DI PROMOZIONE PER GLI INVESTIMENTI DIRETTI Sono state prese in esame circa 81 Agenzie Nazionali di Promozione per gli Investimenti INVESTMENT SUPPORT and PROMOTION AGENCY of TURKEY si è classificata: la 15^ nel mondo in termini di performance generale la 2^ in Europa per la capacità di gestire le richieste … La Turchia in alcune cifre chiave La 15^ economia più grande del mondo e la 6^ economia più grande fra i Paesi dell’UE (FMI ’08) La più grande popolazione giovane fra i 27 paesi dell’EU VOLITAN -Premio Green Dot Miami, 2008 -International Design Award, New York 2007 La Turchia è il V Paese al mondo per la cantieristica di navale e il III produttore mondiale di grandi yacht (dati 2008) VOLITAN Progettista Dr. Hakan GÜRSU & Progettista Sözüm DOĞAN, TURCHIA La Turchia è il 10° produttore al mondo per ferro ed acciaio e il 2° produttore fra i 27 paesi dell’UE (Worldsteel 2009) La Turchia è il 15° produttore automobilistico più grande del mondo con 17 marchi multinazionali che hanno prodotto più di 1 milione di autoveicoli di autoveicoli nel 2008 (OICA 2008) Turkish Airlines è la compagnia aerea che cresce più rapidamente in Europa e quella con il maggior traffico aereo (AEA, 2009) 85.2 milioni di passeggeri trasportati dalla compagnia in Turchia nel 2009 La Turchia è una delle turistiche più visitata nel mondo Investimenti Stranieri Diretti in Turchia La Turchia è la 15ma destinazione più attraente per gli ISD per il periodo 2008-2010 secondo un’ Indagine sulle Prospettive degli Investimenti Mondiali Fonte: : UNCTAD INVESTIMENTI STRANIERI DIRETTI IN TURCHIA La Turchia è stata recentemente protagonista di un vero e proprio boom di investimenti diretti esteri (IDE) in entrata, provenienti in particolare dall’area Euro e in modo crescente dall’Italia. Tale inversione delle dinamiche di investimento fa seguito al piano di riforme economiche varate dal Governo Erdogan a partire dal 2002 e, complementari a queste, all’effetto aspettativa da parte degli investitori per quanto attiene al percorso di adesione della Turchia all’Unione Europea (UE), i cui negoziati sono ufficialmente iniziati nel dicembre 2004. Il flusso degli investimenti diretti italiani verso la Turchia si è posizionato al 5° posto tra i Paesi investitori, confermando un incredibile aumento negli ultimi anni. Ragioni principali per investire in Turchia Ragioni principali per investire in Turchia La Turchia considera gli IDS un elemento essenziale per lo sviluppo economico del Paese. Economia prospera, stabile, attraente (Da $305 miliardi a $742 miliardi di PIL in 5 anni) popolazione di 72 milioni (età media 28.5!; 61% della popolazione ha meno di 34 anni!) Un grande mercato interno Un clima liberale e aperto alle riforme per gli investimenti. Un settore privato dinamico e maturo Ragioni principali per investire in Turchia Una forza lavoro qualificata ed efficiente in termini di costo Posizione centrale (Europa, Asia Centrale, Medio Oriente) Corridoio e terminale energetico dell’ Europa Bassa Fiscalità & incentivi Paese che ha aderito all’UE fin dall’ottobre 2005 Unione Doganale con l’UE fin dal 1996 Ragioni principali per investire in Turchia Accesso a numerosi Mercati Totale 1,5 Miliardi di persone $ 25 Trilioni di PIL EUROPA FEDERAZIONE RUSSA PIL – $ 20.5 Trilioni PIL – $ 1,7 Trilioni Popolazione 142 milioni Popolazione 658 milioni Economia dinamica, stabile & attraente Popolazione Hub Internazionale Accesso a più Mercati Riforme Strutturali MEDIO ORIENTE E NORD AFRICA Fonte :FMI Panorama dell’Economia Mondiale Aprile 2009 PIL – $ 2,6 Trilioni Popolazione – 609 milioni ASIA CENTRALE & CAUCASO PIL – $ 270.3 miliardi Popolazione – 80 milioni Ragioni Principali per investire in Turchia Turchia come Corridoio e Terminale per l’Energia Economia Dinamica Stabile & Attraente Popolazione Gasdotti Esistenti Oleodotti Esistenti Gasdotti in Costruzione Accesso a più Mercati • Corridoio dell’Energia Riforme Strutturali Gasdotti programmati Gasdotti Ipotizzati Oleodotti in Costruzione Hub Internazionale Ragioni principali per investire in Turchia Elementi Chiave del Programma di Riforme Strutturali Riforma del Settore Pubblico Riforma del Settore Finanziario Riforma della Previdenza Sociale Riforma Fiscale Rafforzamento del Ruolo del Settore Privato nell’ Economia Apertura di Mercati Chiave alla Concorrenza e Regolamentazione tramite Agenzie Indipendenti Miglioramento del Clima per gli Investimenti Privatizzazione Accelerata Nuove Leggi di Supporto alla R&D e all’Innovazione Ragioni principali per investire in Turchia Riforme Strutturali Tassa sul Reddito delle Aziende 20 % Legislazione Nazionale Protezione Contro l’Esproprio Nuova Legislazione per gli ISD e altre legislazioni Libertà di Investire Garanzie per il Passaggio di Proprietà Accesso ai Beni Immobili Assunzione di Stranieri Arbitrato Internazionale Ragioni Principali per investire in Turchia Zone Speciali per Investimenti Economia Dinamica Stabile & Attraente Popolazione Hub internazionale Riforme Strutturali Incentivi agli Investimenti in Turchia Programma Generale di Incentivi agli Investimenti Incentivi per le Regioni Favorite per lo Sviluppo Parchi Tecnologici Zone libere Nuova Legislazione per la R&D La Turchia ha 3 tipi di regioni: Regioni Sviluppate: Istanbul, Kocaeli, Ankara, İzmir, Bursa, Adana e Antalya. Regioni Favorite per lo Sviluppo: 54 province stabilite dal Consiglio dei Ministri Regioni Normali: Le restanti province Ragioni principali per investire in Turchia I settori più promettenti Automotive; obiettivo è produrre oltre 2 m.ni veicoli entro i prossimi 5 anni Energia; l’investimento globale richiesto per coprire la domanda in Turchia fino al 2023 è di 130 miliardi $. Real Estate; Istanbul è al 1^ posto tra i mercati emergenti nel 2009 (Emerging Trends in Real Estate Europe 2009 Report - PWC & ULI). Agriculture; per i progetti Sud-est Anatolia sono richiesti investimenti per $ 26.7 miliardi $ fino al 2012. Trasporti; si prevede una capacità delle autostrade triplicata fino al 2023 con 12 diversi progetti. Finanza; nel 2009, i profitti netti del sistema bancario sono aumentati del 50% rispetto al 2008. La crescita reale del settore finanziario è stata dell’ 8.5% nel 2009 nonostante la crisi globale. ICT & IT; il mercato del settore IT è cresciuto ad un tasso del 220 % nell’ultima decade e ha raggiunto i 28,1 miliardi di fatturato. GLI INCENTIVI Lo schema di incentivi agli investimenti è stato migliorato nel 2006 sia per promuovere gli investimenti nei servizi di produzione e nel settore energetico sia per incoraggiare le esportazioni. Gli investitori locali e stranieri hanno ugual accesso a questi incentivi. IL SISTEMA DEI NUOVI INCENTIVI AGLI INVESTIMENTI IN TURCHIA (settembre 2009) Il Sistema di Incentivi agli Investimenti in Turchia (settembre 2009) Investitori locali e stranieri hanno ugual accesso a: A. Sistema generale di incentivi agli investimenti. B. Incentivi per investimenti di grande entità C. Sistema di incentivi basato sulla regione e sul settore D. Incentivi per i posti di lavoro E. Supporti per la R&D F. Supporti per PMI G. Programma Industriale Thesis (SANTEZ) H. Prestiti per progetti di sviluppo tecnologico I. Aiuti per l’addestramento J. Aiuti statali per le esportazioni Il Sistema di Incentivi agli Investimenti in Turchia (settembre 2009) A. Sistema generale di incentivi agli investimenti. Il sistema generale di incentivi agli investimenti è soprattutto un programma di benefici fiscali, in alcuni casi con possibilità di agevolazioni creditizie. L’attuazione del sistema di incentivi turco varia in funzione dell’ubicazione, dell’entità e del settore dell’investimento. I più importanti strumenti d’incentivi: 1) Esenzione da diritti doganali Esenzione da tasse doganali per macchinari importati ed attrezzature per progetti con un certificato d’incentivazione 2) Esenzione da IVA Esenzione da IVA per macchinari acquistati in loco o importati ed attrezzature per progetti con un certificato d’incentivazione Il Sistema di Incentivi agli Investimenti in Turchia (settembre 2009) B. Incentivi per investimenti di grande entità 1) Aliquote delle tasse societarie fra il 2% ed il 10% per investimenti iniziati prima del 31.12.2010 (Aliquote fiscali per le aziende fra il 4% e il 15% per gli investimenti che inizieranno dopo il 31.12.2010). 2) Contributo previdenziali per i datori di lavoro sino a 7 anni 3) Concessione gratuita di terreno SETTORI Chimica, Industria Petrolifera, Servizi relativi a transito di gasdotti, Industria automobilistica, Ferrovie, Porti, Elettronica, Apparecchiature mediche, Prodotti farmaceutici, Industria aeronautica, Macchinari, Industria mineraria Il Sistema di Incentivi agli Investimenti in Turchia (settembre 2009) Riduzione dell’ imposta sulle società Contributi previdenziali per i datori di lavoro da parte del Ministero del Tesoro • Incentivi per i posti di lavoro • Aiuti per la ricerca • Incentivi per le PMI Il Sistema di Incentivi agli Investimenti in Turchia (settembre 2009) C. Incentivi basati sulla regione e sul settore 1) Aliquote fiscali sulle società fra il 2% e il 10% per investimenti iniziati prima del 31.12.2010 2) Aliquote fiscali per le società fra il 4% e il 10% per investimenti che inizieranno dopo il 31.12.2010. 3) Contributi previdenziali per i datori di lavoro sino a 7 anni 4) Concessione gratuita di terreno 5) Aiuto per gli interessi (Zone 3 e 4) Alcuni ulteriori settori saranno incentivati a prescindere dall’ubicazione. SEGNALI POSITIVI DOPO I NUOVI INCENTIVI 2009 Il giorno 8 febbraio 2010 il Ministro dell'Economia Ali Babacan - nel corso di una conferenza stampa - ha posto in evidenza che la ripresa economica del paese inizia a mostrare i primi segni tangibili. La produzione industriale - secondo il Ministro - e' cresciuta rispetto al mese di gennaio '09 di oltre il 20% , mentre l'utilizzo degli impianti industriali sta - seppur lentamente - ritornando su livelli vicini alla media del 2008 (periodo a cavallo della crisi) . Ma i dati più confortanti, vengono dagli investimenti previsti nel 2010 dalle imprese private ed estere che si sono giovate delle facilitazioni concesse - nella seconda metà del 2009 - per insediarsi nelle quattro differenti aree del Paese ed in settori a maggior potenziale di crescita . I progetti incentivati dal governo sono 1.532 (periodo luglio/dicembre 2009) con investimenti previsti di 22,5 miliardi di Lire Turche (TL) pari a circa 11 miliardi di euro. I settori interessati saranno: manifatturiero, energia, servizi, minerario. Nel manifatturiero l'automotive, il farmaceutico ed i macchinari sono i principali settori di investimento Ricerca Università Bocconi concernente il potenziale della Location Turchia ISPAT ha commissionato all’Università Commerciale Bocconi di Milano una ricerca sul potenziale della Turchia come location idonea ad attrarre gli Investimenti Diretti delle aziende straniere. La ricerca è stata presentata il 7 ottobre 2009 durante un seminario tenuto presso la stessa Università Bocconi. Nella seconda Parte i Ricercatori hanno calcolato la capacità attrattiva in Turchia degli Investimenti Diretti, che ha evidenziato un potenziale ancora non sfruttato leggermente superiore al 300%. Questo significa che le opportunità di business in Turchia derivanti dagli investimenti stranieri possono ancora triplicare (dato confermato dalla situazione attuale). GARE PUBBLICHE E PRIVATIZZAZIONI L’Italia si è piazzata al 1° posto nel 2008 tra i paesi esteri aggiudicatari di gare indette da amministrazioni pubbliche turche soprattutto nelle infrastrutture e costruzioni; in particolare aziende con base romana come il Gruppo Astaldi che, capofila di un raggruppamento di imprese, ha vinto a Istanbul la gara per la metropolitana (valore tot. di 750 milioni) e la realizzazione dell’ Halic Bridge (147 milioni), Finmeccanica con un importante commessa di elicotteri per Augusta e Cementir del Gruppo Caltagirone che ha rilevato l’azienda turca produttrice di cemento, Cimentas. Secondo l’OIB, l’Amministrazione delle Privatizzazioni in Turchia, il 2010 sarà l’anno principe per le privatizzazioni; la Turchia progetta infatti di eseguire privatizzazioni per un totale di 10.4 miliardi $ nel 2010; 9.4 miliardi $ nel 2011 e 8.9 miliardi $ nel 2012. Questo processo ha avuto un rapido incremento a partire dal 2003; infatti mentre dal 1985 al 2002, il totale delle privatizzazioni effettuate è stato di 8 miliardi $, dal 2003 al 2008 il totale ha raggiunto la cifra di 41.3 miliardi $! Questo perché il Governo Erdogan ne ha fatto uno strumento basilare per lo sviluppo economico e finanziario del paese. Dal 1986 al 2009, 38.6 miliardi di $ sono state le privatizzazioni nelle infrastrutture. PRIVATIZZAZIONI E GRANDI PROGETTI Nel 2010, le privatizzazioni sono avvenute nei seguenti settori: reti distribuzione dell’energia elettrica (già avviate nel 2009) ancora di proprietà delle pubbliche Municipalità; zuccherifici, autostrade, ponti e ferrovie. Di notevole interesse anche i cosiddetti PPP (Public Private Projects) che vedono nel project finance uno strumento indispensabile per loro realizzazione: si tratta di grandi progetti di real–estate ad es. per la costruzione di ospedali pensati come vere e proprie “Città della Salute”: non solo il reparto medico ma case, alloggi, uffici, scuole, Università e tutte le facilities connesse. Anche altri grandi progetti immobiliari prevedono la realizzazione di Parchi di Divertimenti, shopping center, grandi alberghi, etc..Il gruppo Hilton ha annunciato la realizzazione di 15 nuovi Hotel in Turchia nei prossimi 15 anni. ALCUNI INVESTITORI INTERNAZIONALI ALCUNI INVESTITORI INTERNAZIONALI ALCUNI INVESTITORI INTERNAZIONALI Principali Società italiane in Turchia Unicredit Menarini Fiat Indesit Italcementi Eni Pirelli Barilla Astaldi Edison Chiesi Finmeccanica Magneti Marelli Enel Finmeccanica Telecom Italia Ansaldo Recordati GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE Angelo Iaselli Italy Representative [email protected]