approvazione piano generale degli impianti pubblicitari ai sensi e

annuncio pubblicitario
APPROVAZIONE PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI
PUBBLICITARI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL DL 507
DEL 15/11/1193 E S.M.I.
•
•
APPROVATO CON DELIBERAZIONI DI C.C.N. 55 DEL 16/06/2005
MODIFICATO CON DELIBERAZIONE DI C.C.N. 18 DEL 12/02/2007
LE PLANIMETRIE SOLO CARTACEE
-
AI S ENS I E PER G LI EFFETTI DEL
DECRETO LEG IS LATIV O 15 NOV EMBRE 1993, N° 507
IL S INDACO:
Bruno S elva
IL DIRETTORE G ENERALE:
Danilo Fricano
IL S EG RETARIO G ENERALE:
Danilo Fricano
AS S ES S ORI:
G ianni S cola
Daniela G em elli
Dirigente IV Area servizi tecnici
G ruppo di lavoro:
Arch. Enrico S abatini
Geom. Alessandro Masotti
Geom. Umberto Lulini
Ing. Angela Miceli
Geom. Massimiliano Roversi
Geom. Fabio Manservisi
NORME TECNICHE DI ATTUAZION E
APPROVATO CON DELIBERA DI C.C.NR.55 DEL 16/06/2005
CITTA’ DI MOLINELLA
Provincia di Bologna
Capo 1. Disposizioni generali
Art. 1.01 Oggetto del Piano Generale
1.
1. Il presente Piano Generale, in attuazione di quanto disposto dal D.Lgs. 15 novembre 1993,
n.507, disciplina, secondo principi di razionalità, funzionalità e sicurezza, la collocazione, la quantità e
la tipologia dei mezzi pubblicitari sul territorio del Comune di Molinella.
2.
2.
Il Piano Generale non si applica:
a)
ai segnali turistici e di territorio, come definiti all’articolo 134 del D.P.R . 495/92,
Regolamento di attuazione del codice della strada,purché conformi alle caratteristiche
previste nella risoluzione del Ministero delle Finanze n. 48/E /IV /7/609 del1° aprile
1996;
b) alla pubblicità effettuata su mezzi d trasporto collettivo,compresi il servizio di linea
ed i bus-navetta,o con aeromobili e palloni frenati;
c)
alla pubblicità effettuata in via esclusiva dallo Stato e dagli altri Enti pubblici;
d)alla pubblicità ed ai mezzi di segnalazione o di indicazione la cui esposizione
sia obbligatoria per legge o regolamento;
e)
alla pubblicità all’interno di luoghi aperti al pubblico,se non visibile dalla strada;
f)
ai mezzi di comunicazione ed informazione culturale,turistica, istituzionale
e di pubblica utilità;
g) ai cartelli segnalanti la sponsorizzazione della realizzazione delle opere pubbliche o
della manutenzione di aree verdi o simili.
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Provincia di Bologna
Art. 1.02 Quadro normativo di riferimento
1. Costituiscono norme di rinvio del presente Piano Generale:
ß
D .L.vo 30/04/92 n. 285 (Codice della Strada) come modificato dal D.L.vo 10/09/1993 n. 360
(Disposizioni correttive ed integrative del Codice della Strada);
ß
D .P.R . 16/12/1992 n. 495 (Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della
Strada)comprensivo delle modifiche ed innovazioni introdotte con
D .P.R . 16/09/1996 n. 610;
ß D .L.vo 15/11/1993 n. 507;
ß D .L.vo 15/12/1997 n. 446;
ß D .L.vo 29/10/1999 n. 490;
ß Legge 07/12/1999,n. 472;
ß Legge 28/12/2001,n. 448;
ß Legge 30/12/2004,n. 331;
’ ’
Regolamento Comunale per l'applicazione dell' Imposta comunale sulla pubblicità.
ß
ß
Regolamento
affissioni;
ß
Regolamento Comunale per l’applicazione del canone per l’occupazione di spazi e aree
pubbliche;
ß
Norme di attuazione del PT CP (Stesura approvata con delibera del Consiglio
Provinciale n° 19 del30/03/20 04);
ß
Legge Regionale n° 31 del25/11/2004;
D.L. 22/01/2004,n° 42;
ß
Comunale
per
l’effettuazione
del
servizio
delle
pubbliche
Art. 1.03 Classificazione del Comune
1. Ai fini della determinazione delle tariffe dell'imposta e del diritto, il Comune di Molinella,ai sensi
dell'art. 2 del D.Lgs. n. 507/93,è da considerarsi appartenente alla IV classe,in base alla popolazione
residente al30/11/2004 di14.704 abitanti.
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Art. 1.04 Quantità degli impianti per le pubbliche affissioni
1.
1.
La superficie complessiva degli impianti destinati costantemente alle pubbliche
affissioni con riferimento alla popolazione di14.834 unità registrate al 19/05/20 05, non deve essere
inferiore a mq. 178,008 corrispondente a 12 metri quadrati per ogni mille abitanti (Art. 18 comma 3 D
.Lgs. 507 del15/11/1993), pari a 254 fogli del formato di mt. 0.70 x 1.00. La superficie potrà essere
annualmente adeguata in rapporto alla variazione del numero degli abitanti.
2.
2. Ai sensi dell'art. 3, comma 3, del D.Lgs. 507/93, la superficie degli impianti per le pubbliche
affissioni è così ripartita:
• affissioni di natura istituzionale, per adempiere ad obblighi di legge, ed altre affissioni prive
di rilevanza commerciale o comunque economica in quanto di natura sociale culturale o
sportiva, costituenti funzione prioritaria del servizio delle pubbliche affissioni; il regolamento
comunale per applicazione dell’imposta sulla pubblicità fissa il 20% di superficie complessiva
degli impianti per le pubbliche affissioni.
• Affissioni di natura commerciale o comunque aventi rilevanza economica, svolte dal servizio
delle pubbliche affissioni e costituenti funzione accessoria del servizio delle pubbliche
affissioni; il regolamento comunale per l’applicazione dell’imposta sulla pubblicità fissa
l’80% di superficie complessiva degli impianti per le pubbliche affissioni;
• Affissioni dirette, anche per conto terzi, effettuate su spazi pubblici da soggetti diversi dal
concessionario del pubblico servizio; il regolamento comunale stabilisce che la superficie
massima da attribuire ai privati non potrà superare il 5% della superficie effettiva degli
impianti per le pubbliche affissioni;
3. La superficie attuale degli impianti per le pubbliche affissioni risulta essere di complessivi mq
285,36.
Art. 1.05 Finalità del Piano Generale
1.
1.
Finalità del Piano Generale è di normare il corretto utilizzo delle varie forme
pubblicitarie salvaguardando l'unitarietà di arredo e le caratteristiche dei siti urbani coinvolti, le
compatibilità di natura architettonica, archeologica, artistica, ambientale e paesaggistica.
2.
Il Piano Generale disciplina in particolare: ß la tipologia, le distanze, le caratteristiche dei
mezzi pubblicitari ed affissionali,
siano essi apposti su proprietà pubbliche o private. ß la procedura amministrativa per
l'ottenimento dell'autorizzazione comunale.
2.
3.
Le forme di pubblicità previste dal Piano Generale non potranno essere in contrasto con
le esigenze di viabilità, urbana ed extraurbana, di sicurezza, dello sviluppo delle zone di espansione
residenziale, commerciale ed industriale.
3.
4.
Ai fini delle Pubbliche Affissioni, scopo del Piano Generale è di garantire il precipuo
interesse pubblico nella diffusione di manifesti di Istituto del Comune, dello Stato, della Regione e
degli altri Enti Territoriali, nonché la salvaguardia del diritto fondamentale di ciascun cittadino alla
libera espressione del pensiero attraverso l'affissione di manifesti anche se privi di rilevanza
economica.
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Art. 1.06 Ambito di applicazione del Piano Generale degli impianti
pubblicitari
1. Le norme del presente Piano sottostanno alla seguente distinzione: ß FUORI DAL
CENTRO ABITATO
In questo caso le caratteristiche tipologiche, dimensionali ed il posizionamento degli impianti
pubblicitari sono regolati dal Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada (D .P.R
16/12/1992, n. 495 e D .P.R 16/09/1996, n. 610).
ß
NEL CENTRO ABITATO
La nozione di Centro Abitato, ai fini del presente Piano, è quella stabilita dal Codice della
Strada (“CENTRO ABITATO: insieme di edifici, delimitato lungo le vie di accesso dagli
appositi segnali di inizio e fine. Per insieme di edifici si intende un raggruppamento continuo,
ancorché intervallato da strade, piazze, giardini o simili, costituito da non meno di 25 fabbricati
e da aree di uso pubblico con accessi veicolari o pedonali sulla strada). Il piano prende atto di
tale delimitazione e disciplina al suo interno, l’inserimento sia permanente che temporaneo
degli impianti pubblicitari siano essi pubblici o privati. All’interno del centro abitato, ai sensi
dell'art. 23 del Codice della S trada il Com une, lim itatam ente alle strade di tipo E ) ed F) si
avvale della facoltà di concedere deroghe alle norm e relative alle distanze m inim e per il
posizionam ento dei cartelli e degli altri m essaggi pubblicitari. nel rispetto delle esigenze
disicurezza della circolazione stradale.
Capo 2. Ripartizione del territorio com unale
1. Ai fini del presente Piano G enerale ed in conform ità a quanto stabilito dal Piano R egolatore G
enerale,ilterritorio delCom une diM olinella è suddiviso nelle seguenti zone: ß Z ona A1 (CAT E G
O R IA S PE CIALE ),com prendente ilcentro storico della città
e delle frazioni,corrispondente alle zone territorialiom ogenee definite “A” nel Piano R
egolatore G enerale,secondo la classificazione dicuiL.R . 47/78 e D .M . 1444/68; Le località
com prese in questa categoria sidefiniscono CAT E G O R IE S PE CIALI aisensidell’Art.4
delD L 507/1993 e dell’Art.10 della Legge 448/2001 e pertanto
godono,aglieffettidell’applicazione dell’im posta sulla pubblicità e del diritto delle pubbliche
affissioni,lim itatam ente alle affissionidinatura
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com m erciale diuna m aggiorazione fino alcentocinquanta per cento della tariffa
norm ale. ß Z ona A2,com prendente le restantipartidel“centro
abitato”,corrispondente alle zone territorialiom ogenee definite
“B”,”F”,”G ” nelPiano R egolatore G enerale,secondo la
classificazione dicuiL.R . 47/78 e D .M . 1444/68;
ß
ß
Z ona B,com prendente le principaliaree produttive delterritorio com unale
Z ona C,com prendente la restante parte delterritorio com unale.
T alizone sono distinte ed evidenziate nella cartografia riportata,parte integrante delPiano G enerale
(ALLE G AT O A-T AV O LA 1).
Capo 3. Im pianti di affissione
Art. 3.01 Im pianti di pubbliche affissioni
1.
1.
Per im piantidipubbliche affissionisiintendono tuttigliim piantidiproprietà del Com
une,collocatiesclusivam ente su aree pubbliche o im m obiliprivatisuiqualiil Com une esercita ildiritto
diaffissione.
2.
2.
La pubblica affissione com prende m essaggipubblicitariespostiper finalità
istituzionali,socialio com m erciali(cioè relativiall’esercizio diuna attività econom ica). S itratta dim
anifesticartaceiaffissi,per un tem po lim itato,su appositiim piantidiproprietà com unale
dalconcessionario incaricato dalCom une.
Art. 3.02 Im pianti privati per affissine diretta
1.
Per affissionidirette siintendono le affissionidim anifestie sim ilieffettuate direttam ente da
soggettiprivati,diversidalCom une e daisuoiconcessionari,su strutture private. S iintendono com
presiin questa definizione im anufattisupportatida una idonea struttura disostegno,con una sola o
entram be le facce finalizzate alla diffusione di m essaggipubblicitario propagandistici,diversida
quellidestinatiad affissione pubblica e diretta. Q uindirisultano com presiin questa definizione im
ezzicon m essaggio pubblicitario prevalentem ente ditipo com m erciale che non com portano
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l’affissione dim anifestio neiqualinon avvenga una rotazione con cadenza alm eno m ensile e
risultino quindiriservatiad un solo em ittente delm essaggio pubblicitario, installatisu spazipubblicio
privatiche non sono sede o pertinenza accessoria della attività oggetto dipubblicità.
Capo 4. Norm e generali di installazione degli
im pianti pubblicitari
1. Il posizionam ento di qualsiasi m ezzo pubblicitario, indipendentem ente da altre
norm ative,dovrà sem pre rispettare le seguentiprescrizionirelative a:
° form a e colore
° m ateriali
° struttura
° resistenza agliattivandalici
° distanze
° contenuto delm essaggio
° m anutenzione
° illum inazione
° collocazione
Art. 4.01 Form a e colore
1.
1.
I cartelli devono avere sagom a regolare, preferibilm ente rettangolare o quadrata, inoltre
particolare cautela deve essere adottata nell'uso dei colori, specialm ente ilrosso,e delloro abbinam ento
alfine dinon generare confusione con la segnaletica stradale, principalm ente in corrispondenza ed in
prossim ità delle intersezioni. O ccorre altresìevitare che ilcolore rosso utilizzato neicartelli,nelle
insegne di esercizio e negli altri m ezzi pubblicitari costituisca sfondo di segnali stradalidipericolo
diprescrizione e d’obbligo lim itandone la visibilità.
2.
2.
Le insegne diesercizio potranno essere realizzate anche con form e artistiche.
3.
3.
G li im pianti pubblicitari posti in area pedonale non potranno subire variazioni di form
a in arretram ento e/o in aggetto sino ad una altezza di m etri 2,20 da terra allo scopo dievitare intralcio
o pericolo per ipedoni.
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Art. 4.02 Materiali
1.
1.
I cartelli,le insegne diesercizio e glialtrim ezzipubblicitaridevono essere realizzatinelle
loro partistrutturalicon m aterialinon deperibilie resistentiagli agentiatm osferici.
2.
2. Le partidiim pianto destinate ad accogliere le affissionidevono essere dotate di una cornice m
etallica e costituite da una plancia in lam iera zincata.
3.
3. Le vetrine apribili(siano esse lum inose o no) devono essere chiuse con vetro stratificato
dispessore m inim o 6 m m o con policarbonato tipo “LE X AN ” di spessore m inim o 5 m m e dotate
diserratura.
Art. 4.03 S truttura
1.
1. Le strutture disostegno e difondazione,sia per le esposizionitem poranee che per quelle perm
anenti, devono essere calcolate per resistere alla spinta del vento, saldam ente realizzate ed ancorate,sia
globalm ente che neisingolielem enti.
2.
2. Le strutture portantidebbono essere in m etallo sottoposto a trattam entiche ne assicurino la
conservazione per lungo periodo (verniciato con polveriepossidiche, previo trattam ento dizincatura o
ossidazione elettrolitica).
3.
3.
Le strutture di im pianti perm anenti verranno esam inate dal com petente U fficio Com
unale,anche sotto ilprofilo estetico.
Art. 4.04 Resistenza agli atti vandalici
1. T uttiim ezzipubblicitaridovranno essere realizzatiin m aterialinon facilm ente
vandalizzabili,dovranno essere rifinitiaccuratam ente,sia quando questo é esposto alla pubblica vista
che in caso contrario. Q ualora le suddette strutture costituiscono m anufattila cuirealizzazione e
posa in opera è regolam entata da
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specifiche norm e,l'osservanza delle stesse e l'adem pim ento degliobblighida queste previste deve
essere docum entato prim a delritiro dell'autorizzazione.
Art. 4.05 Distanze
1. T utte le distanze che devono essere rispettate dagli im pianti pubblicitari saranno m isurate dalle
estrem ità degli im pianti stessi nella direzione della m isurazione.
Art. 4.06 Contenuto del m essaggio
1. Il contenuto del m essaggio pubblicitario non deve m ai presentare aspetti che possono recare danno
o offesa a persone, enti, istituzioni, in piena coerenza con quanto stabilito dalCodice Civile.
Art. 4.07 Manutenzione
1.
1.
A tutti i m ezzi pubblicitari dovrà essere garantito un adeguato program m a di controllo
e m anutenzione alfine dievitare danno all’im m agine am bientale e pericolo per la circolazione e la
pubblica incolum ità.
2.
2. G li im pianti pubblicitari devono avere una targhetta con l’indicazione del m archio o logotipo della società titolare, della concessione o autorizzazione se su area privata o in dem anidiversida
quello com unale.
Art. 4.08 Illum inazione
1. N essun im pianto potrà avere luce interm ittente,ne dicolore rosso,ne diintensità lum inosa
superiore a 150 candele per m etro quadrato, o che com unque provochi abbagliam ento.
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2. La croce rossa lum inosa è consentita esclusivam ente per indicare farm acie, am bulatorie
postidipronto soccorso.
Art. 4.09 Collocazione
1.
1. N ella collocazione diqualunque im pianto andrà verificata sia la com patibilità con gli elem
enti vegetali presenti, quali alberi e siepi, che con i m anufatti fissi esistenti, quali ferm ate bus, cabine
telefoniche, cassette postali, cestini per rifiuti ecc., al fine di non danneggiare le essenze arboree ed
arbustive e di non creare ostacoli alla libera circolazione pedonale e, com unque, non form are barriere
architettoniche per idisabili.
2.
2. Q ualora gli im pianti siano installati su beni appartenenti o dati in godim ento al com
une,l’applicazione deldiritto sulle pubbliche affissioninon esclude la tassa per l’occupazione dispazied
aree pubbliche,nonché ilpagam ento di canonidilocazione
o diconcessione.
La tassa per l’occupazione del suolo pubblico sarà da calcolare facendo riferim ento alla superficie
che si ottiene dal ribaltam ento del cartello pubblicitario di 90° sul terreno se è un cartello m
onofacciale invece dal ribaltam ento del cartello pubblicitario di90° sulterreno per ognuna delle
facce dello stesso se è un cartello bifacciale.
Capo 5. Classificazione dei m ezzi pubblicitari
Art. 5.01 Im pianti di pubblicità esterna perm anente
1. R ientrano in questa categoria im essaggidipubblicità che sono esposticon m anufattisaldam
ente ancoratia terra o a m uro,aventicioè caratteristica di “im pianto”.
2. La pubblicità perm anente è esposta per periodiditem po superioria novanta giorni.
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ß
INS EG NA E S IMILI.
Im pianto destinato all’indicazione ed all’individuazione diattività in genere, installato nella
relativa sede o nelle sue pertinenze;può essere anche lum inoso o illum inato e contiene una
scritta,in caratterialfanum erici,com pletata eventualm ente da un sim bolo o da un m archio;a
seconda della collocazione,può essere:a bandiera orizzontale o verticale,se in aggetto da una
costruzione, frontale,a tetto su pensilina o sulle facciate diedifici,su palina,cioè con supporto
proprio. S ono assim ilate alle insegne:le targhediesercizioo professionali,consistentiin una
scritta,priva dilum inosità propria,in caratteri alfanum ericicom pletata eventualm ente da un sim
bolo o m archio,che può essere collocata,solo in assenza divetrine,sello stipite della porta o,in
presenza di com provate difficoltà tecniche,lateralm ente ad essa o suibattenti;imessaggi
sutenda,consistentiin una scritta,in caratterialfanum erici,com pletata eventualm ente da un sim bolo
o da un m archio,posta direttam ente su tende in tessuto o m aterialiassim ilabili,poste esternam ente
a protezione divetrine o ingressi;le vetrofanie,consistente in una scritta,in caratterialfanum erici,
com pletata eventualm ente da un sim bolo o da un m archio,su superficiin vetro, anche con
pellicole adesive.
ß PREINS EG NA.
S truttura finalizzata alreperim ento della sede dove siesercita una determ inata attività,supportata
da sostegno proprio,realizzata su m anufatti bifaccialie bidim ensionali,utilizzabilisu una sola o su
entram be le facce, contenente frecce diindicazione utiliper facilitare ilreperim ento della sede
indicata e scritte in caratterialfanum erici,com pletate eventualm ente da sim bolie da m archi.
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ß CARTELLO.
E lem ento m onofacciale o bifacciale vincolato alsuolo da idonea struttura di
sostegno,finalizzato alla diffusione dim essaggipubblicitariespostisul
m anufatto m ediante pannello serigrafato. ß CARTELLO A MES S AG G IO V ARIABILE O A
CAS S ONETTO LU MU NOS O.
E lem ento bifacciale idoneo all’esposizione dim essaggipubblicitarivariabilicon
prism irotantio altro. ß TABELLA A MES S AG G IO V ARIABILE.
E lem ento m onofacciale vincolato a parete con idonea struttura disostegno, finalizzato alla
diffusione dim essaggipubblicitari. Posizionato su frontespizidi edificiprividiaperture o elem
entidecoratividipregio.
ß PENS
ILINA DI ATTES A BU S .
S truttura integrata con pensilina diattesa m ezzipubblici,ad essa rigidam ente
vincolata finalizzata alla diffusione deim essaggiistituzionalio pubblicitari,
direttam ente con sovrapposizione dim anifesti,pannelliserigrafatio sim ili. ß PALINA DI
FERMATA BU S .
S truttura integrata con la palina diindicazione linee e ferm ata deim ezzi
pubblici. ß CES TINO PORTARIFIU TI.
S truttura integrata a cestino porta rifiuti,ad esso rigidam ente vincolata,
finalizzata alla diffusione deim essaggipubblicitari,direttam ente con
l’esposizione dipannelliserigrafatio sim ili. ß TRANS
ENNA PARAPEDONALE.
S truttura pubblicitaria m ono o bifacciale disuperficie inferiore ad 1 m q,
solidam ente vincolatia barriere parapedonali. ß OROLOG
IO.
S truttura integrata ad orologi,barom etri,ecc.,ad essirigidam ente vincolata, finalizzata alla
diffusione deim essaggipubblicitari,con l’esposizione dipannelli serigrafatio sim ili.
ß QU ADRO INFORMATIV O.
S truttura pubblicitaria m ono o bifacciale solidam ente vincolata ad im pianto planim etrico inform
ativo,finalizzata alla diffusione dim essaggipubblicitaricon l’esposizione dipannelliserigrafatio sim
ili.
ß TRES
POLO POLIFACCIALE O TOTEM .
E lem ento tridim ensionale m ultifacciale,vincolato alsuolo da qualsiasistruttura
disostegno,finalizzato alla diffusione deim essaggiistituzionalio com m erciali,
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sia direttam ente sia con sovrapposizione dialtrielem enticom e m anifestio sim ili.
Art. 5.02 Im pianti di pubblicità esterna tem poranea
1.
1.
I m essaggidipubblicità tem poranea sono espostisu elem entirealizzaticon m
aterialidiqualsiasinatura,m a senza caratteristiche di“im pianto” poiché prividi rigidezza propria,m
ancantidiuna superficie diappoggio e com unque non aderenti ad essa,salvo quanto previsto per le
locandine dall’art. 47,com m a 5,delD .P.R . 495/92 (R egolam ento delCodice della strada).
2.
2. La pubblicità tem poranea può essere esposta,nelrispetto diquanto prescritto dall’art. 51,com
m a 10,delD .P.R . 495/92 (R egolam ento delCodice della strada),per periodiditem po non superioria
novanta giorni.
3.
3.
S idistinguono le seguenti tipologie:striscione,stendardoelocandina;questa ultim a
tipologia può essere anche vincolata alsuolo da propria struttura di sostegno.
4.
4. I m ezzi pittorici,m essaggipubblicitaridisuperficie superiore a 18 m q vincolatia im palcature
edilizie,ponteggio recinzionidicantiere,sono assim ilatiaim essaggidi pubblicità tem poranea e sono
espostiper una durata non superiore a dodicim esi.
Art. 5.03 Pubbliche affissioni
1. G liim piantidipubblicità destinatialle pubbliche affissionidevono essere ditipo perm anente e
sidistinguono nelle seguentitipologie.
ß
CARTELLO AFFIS S IONALE;
E lem ento bifacciale vincolato alsuolo da idonea struttura disostegno,
finalizzato alla diffusione dim essaggipubblicitario propagandistici,tram ite
sovrapposizione dialtrielem entiqualim anifestio sim ili.
ß
TABELLA AFFIS S IONALE;
E lem ento m onofacciale vincolato a parete da idonea struttura disostegno,
finalizzato alla diffusione dim essaggipubblicitario propagandistici,sia
direttam ente sia tram ite sovrapposizione dialtrielem entiqualim anifestio
sim ili.
CITTA’ DI MOLINELLA
Provincia di Bologna
ß TRES
POLO POLIFACCIALE O TOTEM;
E lem ento tridim ensionale m ultifacciale,vincolato alsuolo da qualsiasistruttura
disostegno,finalizzato alla diffusione deim essaggiistituzionali,sia direttam ente sia con
sovrapposizione dialtrielem enticom e m anifestio sim ili.
Capo 6. Lim itazioni e divieti
Art. 6.01 Lim itazioni per m otivi di viabilità
1.
1. Lungo le strade o in vista diesse è vietato collocare insegne,cartelli,m anifesti, im
piantidipubblicità o dipropaganda,visibilidaiveicolitransitantisulle strade, che per dim ensioni,form
a,colori,disegno e ubicazione possono ingenerare confusione con la segnaletica stradale,ovvero
possono rendere difficile la com prensione o ridurre la visibilità o l’efficacia,ovvero arrecare disturbo
visivo agliutentidella strada o distrarne l’attenzione con conseguente pericolo per la sicurezza della
circolazione.
2.
2. In particolare,a norm a dell'articolo 51,3° com m a delCodice della S trada,fuori
daicentriabitati,è vietata l'installazione dim ezzipubblicitari:
a) in corrispondenza diintersezioni;
b) lungo le curve nell'area della corda interna tracciata tra idue puntidi tangenza;
c) in corrispondenza dicunette o dossi;
d) suicavalcavia o loro ram pe,suiparapettistradali,suipontie sottoponti non
ferroviari,suicavalcavia stradalie loro banchine;
e) sulle banchine disicurezza e suglialtridispositivilateralidiprotezione e disegnalam ento o
com unque in m odo tale da pregiudicare la sicurezza della circolazione veicolare e
pedonale;
f) sulla segnaletica stradale.
3. All’interno delcentro abitato gliim piantipostisuim arciapiedidevono garantire uno spazio per
ilpassaggio dei pedoni;in ognicaso gliim piantipubblicitarinon devono costituire ostacolo o im
pedim ento alle circolazione delle persone invalide e con ridotte capacità m otorie.
CITTA’ DI MOLINELLA
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4.
Ilposizionam ento dicartellie dialtrim ezzipubblicitarifuoridaicentriabitatiè consentito
nelrispetto delle seguentidistanze m inim e(Art. 51 R egolam ento per l’esecuzione delcodice della
strada-Art. 23 Cod. S tr.)
ß 3m ldallim ite della carreggiata.
ß 100 m ldaglialtricartellie m ezzipubblicitari.
ß 250 m lprim a deisegnalistradalidiprescrizione e dipericolo.
ß 150 m ldopo isegnalistradalidiprescrizione e dipericolo.
ß 150 m lprim a deisegnalistradalidiindicazione.
ß 100 m ldopo isegnalistradalidiindicazione.
ß 250 m lprim a delle dalle intersezioni.
ß 100 m ldopo le dalle intersezioni.
ß 200 m ldall’im bocco delle gallerie.
2.
5.
Ilposizionam ento dicartellie altrim ezzipubblicitarientro icentriabitati entrando in
deroga all’Art. 51 delCodice della S trada,salvo quanto previsto dal punto 6,è vietato in
tuttiipuntiindicatialpunto 2,e ove consentito deve essere autorizzato ed effettuato nelrispetto delle
seguentidistanze m inim e: ß 20 m l lungo le strade urbane di scorrim ento, prim a dei segnali stradali di
ß
ß
pericolo e diprescrizione,degliim piantisem aforicie delle intersezioni.
15 m l lungo le strade locali e le strade urbane di quartiere, prim a dei segnali stradali di
pericolo e di prescrizione, degli im pianti sem aforici e delle intersezioni.
15 m , dagli altri cartelli e m ezzi pubblicitari, dai segnali di indicazione e dopo i segnali stradali
di pericolo e di prescrizione, degli im pianti sem aforici e delle intersezioni.
6. Le norm e di cui ai com m i 4 e 5, e quelle di cui al com m a 2 lim itatam ente al posizionam
ento in curva,non siapplicano per le insegne collocate parallelam ente al senso di m arcia dei
veicoli ed in aderenza ai fabbricati o com unque ad una distanza superiore a 3 m l dal lim ite
della carreggiata, sem pre che siano rispettate le disposizionidell’Art. 23 com m a 1 delCodice
della S trada.
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Provincia di Bologna
Art. 6.02 Lim itazioni per ubicazioni particolari
1.
1.
E ’vietato collocare o affiggere cartellio altrim ezzidipubblicità sugliedificie nelle aree
tutelaticom e beniculturali. Ilsoprintendente può,tuttavia,autorizzare ilcollocam ento o l’affissione
quando non ne derividanno all’aspetto,aldecoro e alla pubblica fruizione didettiedificied aree.
L’autorizzazione è trasm essa alcom une aifinidell’eventuale rilascio delprovvedim ento
autorizzatividicom petenza.(Art. 49 D L n.42/2004)
2.
2. N on è consentito installare m ezzipubblicitari: ß su elem
entiarchitettoniciqualifregi,cornici,balaustre,inferriate decorate
caratterizzantifacciate diedifici.
ß
ß
sulm uro dicinta deicim iteri.
su aree destinate a verde pubblico e neiparchiurbani,ad eccezione delle
pubbliche affissioni.
1.
3.
All'interno delle zone A1 è vietata l'installazione deisegniorizzontalireclam istici sulla
strada o sulm arciapiede e l'utilizzo diproiezionilum inose dirette ed indirette,qualielem entidirichiam o.
2.
4.
E ’ vietata l’utilizzazione di alberi com e supporto di m ezzi pubblicitari e l’abbattim
ento di elem enti arborei e/o arbustivi per il posizionam ento di m ezzi pubblicitari è subordinata alla
preventiva autorizzazione com unale, ai sensi del R egolam ento com unale delverde pubblico e
privato.
3.
5.
La collocazione diim piantipubblicitarineiluoghidiinteresse storico-testim oniale com e
la viabilità storica è vincolata dalsoddisfacim ento dielevatirequisitidi pregio architettonico che saranno
giudicatiidoneidalla com m issione per la qualità architettonica e am bientale.
4.
6. N ell’im m ediata vicinanza delcim itero è consentito collocare solo im pianti pubblicitariper
affissione necrologica.
5.
7.
Q ualora in aderenza aifabbricatiim ezzipubblicitarie le insegne diesercizio non devono
sporgere più di15 cm . dalm uro se postiad un’altezza inferiore a cm . 220.
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Q ualora ilm ezzo pubblicitario e le insegne diesercizio siano postia bandiera devono essere collocatiad
un’altezza non inferiore a 240 cm da terra se ricadono
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Provincia di Bologna
su m arciapiedio percorsipedonali,450 cm da terra se ricadono sulla carreggiata veicolare (510
cm . se trattasidistriscionie sim ili);
Art. 6.03 Divieti di installazioni pubblicitarie
(1)
1. All’esterno del perim etro del territorio urbanizzato, l’installazione di pannelli pubblicitari,perm
anenti o provvisori, ad eccezione delle insegne e delle preinsegne relative alle attività produttive ed
ai servizi pubblici e privati ivi esistenti, nonché delle indicazioni segnalabili aventi finalità turistica
locale, è vietata, nelle seguenti zone ed elem enti,com e individuatigraficam ente nell’allegato A-T
avola 1:
ß ALV
EI ATTIV I E INV AS I DEI BACINI IDRICI (Art. 4.2 PTCP)
ß FAS CE DI TU TELA FLU V IALE (Art. 4.3 PTCP)
ß AREE FORES TALI (Art. 7.2 PTCP)
ß Z ONE DI PARTICOLARE INTERES S E NATU RALIS TICO E
PAES AG G IS TICO DELLA PIANU RA (Art. 7.4 PTCP) ß Z ONA DI TU TELA NATU RALIS
TICA (Art. 7.5 PTCP) ß ELEMENTI DI INTERES S E S TORICO-TES TIMONIALE (Art. 8.5
PTCP)
(1) Art. 7.8 PTCP
Art. 6.04 Deroghe alle distanze m inim e previste dal Codice della S trada
1. All’interno delcentro abitato (zone A1 e A2 e B dicuialprecedente Art.2) e con riferim ento alla
classificazione delle strade operata dall’articolo 2 delvigente Codice della S trada,im
ezzipubblicitaripossono essere collocatinelrispetto delle sotto indicate distanze m inim e espresse in
m etrilineari.
a) S trade di tipo D,urbane discorrim ento: ß 20 m etri da successivo
sem aforo,intersezione,segnale dipericolo o prescrizione; ß 20 m
etri da precedente sem aforo,intersezione,segnale stradale o da
successivo segnale stradale diindicazione; ß 100 m etri da
precedentio successive gallerie,pontie sottoponti; b) S trade di
tipo E ed F,urbane diquartiere e locali:
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Provincia di Bologna
-per m ezzicollocatiin m odo non parallelo alsenso dim arcia: ß 15 m etri da successivo sem
aforo,intersezione,segnale stradale di
qualsiasitipo; ß 15 m etri da precedente sem aforo,intersezione,segnale stradale; ß 25
m etri da precedentio successive gallerie pontie sottoponti;
-per m ezzicollocatiin m odo parallelo alsenso dim arcia non sono richieste distanze m inim
e,salvo la distanza da gallerie,pontie sottopontiche è richiesta in 15 m etriove ilm ezzo
pubblicitario non sia in aderenza su m uro.
3. Per ilCodice della S trada le strade vicinalisono assim ilate alle strade com unali pertanto
valgono le prescrizioniindividuate alpunto 1 diquesto articolo.
Art. 6.05 diverse tipologie di m ezzi pubblicitari.
1.
1.
Le caratteristiche e le condizionispecifiche per l’installazione deisingolim ezzi
pubblicitarinelcentro abitato sono riportate nell’allegato B.
2.
2.
O ltre a quanto previsto nell’allegato B,sono stabilite le seguentiulteriori
prescrizionispecifiche: ß Preinsegne: debbono essere fissate in alm eno due puntialsostegno che può
ß
ß
ß
essere ditipo m onopalo a racchetta o bipalo ad arco. E ’am m essa l’installazione congiunta
dipiù preinsegne diform ato m . 1,00 x 0,20 oppure 1,25 x 0,25 oppure 1,50 x 0,30 ciascuno,fino
ad un m assim o diseielem enti,a condizione che le stesse abbiano paridim ensioni. D eve essere
sem pre garantito uno spazio per il transito pedonale.
Transenne parapedonali: dovranno essere utilizzate esclusivam ente per l’orientam ento e/o la
protezione del traffico pedonale; non è am m esso alcun altro im piego;la pubblicità può essere
esposta suidue lati.
Cartello a m essaggio variabile: la profondità non può superare 50 cm . e deve essere
garantito iltransito pedonale.
Tabelle a m essaggi variabili: sono am m esse concentrazionidiim pianti om ogeneiesclusivam
ente su fronticiechidegliedifici. E ’am m essa una superficie pubblicitaria totale non superiore
al50 % della superficie cieca dell’edificio e com unque non superiore a 72 m q. com plessivi. I
m anufattidevono
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ß essere
ß
ß
ß
asportabili. Illivello dilum inosità non deve arrecare disturbo a persone
o all’am biente circostante.
Palina di ferm ata bus: l’inserim ento delm essaggio pubblicitario è consentito solam ente
sullato posteriore rispetto alsenso dim arcia e non deve coincidere con le
indicazionidiservizio.
Transenna parapedonale: sono am m esse concentrazionidim anufattiom ogenei fino ad un m
assim o ditre.
Orologio con pannelli pubblicitari: dovranno, se collocati in prossim ità del filo stradale,essere
installatia non m eno di30 cm dalfilo esterno delm arciapiede, ad alm eno 20 m dall'incrocio e
non essere più elevati di 3 m . dal suolo e com unque non in posizione tale da rendere invisibile
un eventuale sem aforo e cartellistradali;
Capo 7. Disposizioni di carattere procedurale
1.
L'installazione e la variazione di im pianti di pubblicità esterna perm anente è soggetta a
titolo abilitativo quale D E N U N CIA D I IN IZ IO AT T IV IT A’ (D IA) qualora la superficie dello
stesso risultisuperiore a 2 m q. Per variazione del m ezzo pubblicitario esistente si intende la m odifica
della tipologia, delle caratteristiche tecniche, dell’ubicazione del m essaggio pubblicitario e di ogni
altro elem ento specificato nell’autorizzazione, nel corso della durata della stessa.
2.
2. L’installazione delle insegne diesercizio,diim piantidipubblicità esterni tem poraneie diim
piantidipubblicità esterna perm anente (con superficie m inore ai 2 m q) è soggetto a titolo abilitativo
diN U LLA O S T A.
1.
Art. 7.01 Autorizzazione dell’autorità com petente
1. L’atto abilitativo (D IA o N U LLA O S T A) alposizionam ento dicartelli,diinsegne di esercizio e
di altri m ezzi pubblicitari lungo le strade o in vista di esse viene rilasciato da questa am m
inistrazione, previa l’ottenim ento del “N U LLA O S T A T E CN ICO ” com e da Art.23 Com m a
4 Codice della S trada,dell’E nte proprietario se la strada è regionale,statale,provinciale o com
unale: ß Per le strade statali il nulla osta tecnico è rilasciato dalla direzione
com partim entale dall’A.N .A.S . com petente per ilterritorio.
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ß
Per le strade regionali, provinciali, com unali il nulla osta tecnico è rilasciato dalle rispettive am
m inistrazioni.
1.
2.
L’ente proprietario della strada è obbligato a tenere un registro delle autorizzazioni
rilasciate che contenga in ordine di tem po l’indicazione della dom anda,delrilascio dell’autorizzazione
ed una som m aria descrizione delcartello o di ogni altro m ezzo pubblicitario; inoltre le posizioni
autorizzate dei cartelli e deglialtrim ezzipubblicitaridevono essere riportate nelcatasto stradale
2.
3. Q uando icartellie glialtrim ezzipubblicitaricollocatisu una strada sono visibili da un’altra
strada appartenente ad ente diverso,l’autorizzazione è subordinata al preventivo nulla osta tecnico
diquest’ultim o. I cartellie glialtrim ezzipubblicitari postilungo le sediferroviarie,quando siano
visibilidalla strada,sono soggettialle disposizionidelpresente articolo e la loro collocazione viene
autorizzata dall’E nte
Ferrovie dello S tato previo nulla osta tecnico dell’ente proprietario della strada (Art.23 Com m
a 5 Codice della S trada).
Art. 7.02 DENU NCIA DI INIZ IO ATTIV ITA’
1.
1.
La dom anda,redatta sull’apposito m odello,è inoltrata allo S portello U nico per le
attività produttive dalsoggetto interessato alrilascio dell’autorizzazione.
2.
2.
O gnidom anda deve riferirsiad una sola attività econom ica,fatta eccezione per le
preinsegne,m a può com prendere più m ezzipubblicitari.
3.
3.
Alla dom anda per l’autorizzazione degliim piantipubblicitariperm anentidevono essere
allegatiiseguentidocum entiin num ero di2 copie: a) Carpetta della D enuncia diInizio Attività com
pleta deidatiidentificativi delrichiedente.
b) D ichiarazione sostitutiva dell’atto notorio relativo alla proprietà o all’eventuale
consenso deiproprietarise l’im pianto viene installato su proprietà privata.
c) Inquadram ento territoriale in scala 1:2000/1:5000 su C.T .R e urbanistico.
d) Progetto quotato in scala adeguata (1:50) (planim etrie,prospettie sezioni,in stato
attuale e diprogetto) e relazione tecnica descrittiva dell’im pianto
pubblicitario,daiqualirisultino:
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ß iltipo
ß im
dim ezzo pubblicitario,le dim ensioni,icoloried ilnum ero dilati utilizzatiper ilm essaggio;
aterialie la loro resistenza agliagentiatm osferici;
ß l’eventuale lum inosità ed ilsuo tipo;
ß la collocazione sia rispetto alsenso dim arcia (parallelo,ortogonale, obliquo),che rispetto
alfabbricato,alla carreggiata ed al m arciapiede;
ß l’altezza
m inim a e m assim a dalpiano dicalpestio;
ß la distanza da altrim ezzipubblicitari;
ß la verifica delle lim itazioniim poste dalCAPO 6 diquesto Piano G enerale. ß la
verifica statica dell’im pianto alla spinta dell’agente atm osferico
vento,tenendo conto della natura delterreno;
e) D ocum entazione fotografica che individuiesattam ente la collocazione dell’im pianto rispetto
all’am biente circostante,con fotom ontaggio dell’im pianto previsto;
f) Autodichiarazione,aisensidell’Art. 46 D .P.R . 445/00 e aisensidell’Art. 481
delCodice Penale,che: ß ilm anufatto è stato progettato tenendo conto della
natura del terreno,della spinta delvento e diognialtro elem ento
rilevante,in m odo da garantirne la stabilità; ß l’attività oggetto delm
essaggio pubblicitario è svolta in conform ità alle norm e dilegge; ß l’im
pianto pubblicitario sarà collocato su benio aree diproprietà privata o
pubblica indicando,in questo secondo caso,la superficie occupata e la sua
collocazione nelP.R .G ; ß l’im pianto pubblicitario sarà collocato previa
autorizzazione della proprietà nelcaso in cuiquesto ricada su proprietà
privata o proprietà com unale.
ß la docum entazione fotografica corrisponde allo stato deiluoghi; ß l’eventuale im pianto
elettrico dim ezzo pubblicitario lum inoso sarà realizzato ed installato a norm a della
L.46/90. g) Autorizzazione alCom une diM olinella alla rim ozione delcartello in caso
dipericolo o discadenza deiterm iniper l’affissione.
h) Fidejussione per garanzia pariad un im porto di¤ 50 0,00;
i) N ulla osta tecnico dell’ente proprietario delsuolo,sia esso un ente o un privato,su cuisicolloca
ilcartello.
j) Presentazione diidonea assicurazione che tutelil’im pianto;
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k) Presentazione deibollettiniche attestino ilpagam ento deglioneridovuti per l’installazione
dell’im pianto
4. T utte le copie deidocum entidevono essere sottoscritte congiuntam ente da un tecnico abilitato
(o dalfornitore dell’im pianto) e dall’istante.
Art. 7.03 NU LLA OS TA
1.
1.
Per le INS EG NE E TARG H E DI ES ERCIZ IO,per iMEZ Z I PU BBLICITARI
TEMPORANEI e per gliim piantidipubblicità perm anente con superficie inferiore ai2 m
q,l’autorizzazione sarà da richiedere con N U LLA O S T A;
.2. Alla dom anda per l’autorizzazione ditaliim piantidevono essere allegatiiseguenti docum entiin
num ero di2 copie:
.a. M odulo dirichiesta diN U LLA O S T A opportunam ente com pilato con
datiidentificatividelrichiedente.
.b. D ichiarazione sostitutiva dell’atto notorio relativo alla proprietà
.o all’eventuale consenso deiproprietarise l’im pianto viene installato su proprietà privata o proprietà
com unale.
.c. Progetto e relazione tecnica descrittiva con l’indicazione di: ß La BO Z Z A che individua iltipo
dim ezzo pubblicitario,le
dim ensionie icolori. ß im aterialie la loro resistenza agliagentiatm osferici;
ß la distanza da altrim ezzipubblicitari; ß la verifica delle lim itazioniim poste
dalCAPO 6 diquesto
Piano G enerale. ß la verifica statica dell’im pianto alla spinta delvento;
.d. D ocum entazione fotografica che individuiesattam ente la collocazione dell’im pianto rispetto
all’am biente circostante,con fotom ontaggio dell’im pianto previsto;
.e. Autorizzazione alCom une diM olinella alla rim ozione delcartello in caso dipericolo o
discadenza deiterm iniper l’affissione.
.f. Fidejussione per garanzia pariad un im porto di¤ 50 0,00;
.g. Presentazione diidonea assicurazione che tutelil’im pianto;
.h. Presentazione deibollettiniche attestino ilpagam ento degli oneridovutiper l’installazione dell’im
pianto;
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i. Autodichiarazione,aisensidell’Art. 46 D .P.R . 445/00 e aisensi dell’Art. 481
delCodice Penale,che:
∑ ilm anufatto è stato progettato tenendo conto della natura
delterreno,della spinta delvento e diognialtro elem ento rilevante,in
m odo da garantirne la stabilità;
∑ l’attività oggetto delm essaggio pubblicitario è svolta in conform
ità alle norm e dilegge;
∑ l’im pianto pubblicitario sarà collocato su benio aree di proprietà
privata o pubblica indicando,in questo secondo caso,la superficie
occupata e la sua collocazione nel
P.R .G ;
∑ l’im pianto pubblicitario sarà collocato previa autorizzazione
della proprietà nelcaso in cuiquesto ricada su proprietà privata
o proprietà com unale.
∑ la docum entazione fotografica corrisponde allo stato dei luoghi;
∑ l’eventuale im pianto elettrico dim ezzo pubblicitario lum
inoso sarà realizzato ed installato a norm a della L.46/90.
3. Q uando la m odifica delm ezzo pubblicitario riguarda solam ente ilm essaggio in esso
contenuto,l’autorizzazione sarà richiesta con N U LLA O S T A e la
docum entazione allegata
è lim itata aiseguentidocum enti,sottoscrittisolam ente
dall’istante,in 2 copie:
ß
relazione tecnica descrittiva relativa alnuovo m essaggio previsto
ß
bozzetto a coloridelnuovo m essaggio pubblicitario
ß
autodichiarazione, ai sensi dell’Art.46 D .P.R . 445/00 e ai sensi dell’Art. 481 del Codice Penale,
che ogni altro elem ento dell’autorizzazione esistente resta im m utato.
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Art. 7.04 Targhette di identificazione (Art.55 Codice della S trada)
1.
S u ogni cartello o m ezzo pubblicitario perm anente, dovrà essere saldam ente fissata, a
cura e a spese del titolare degli stessi, una targhetta m etallica, posta in posizione facilm ente
accessibile, sulla quale dovranno essere riportati i seguenti dati:
ß am m inistrazione rilasciante;
ß soggetto titolare;
ß num ero delD IA;
ß progressiva chilom etrica delpunto diinstallazione
ß data discadenza delD IA.;
2.
2.
La targhetta o la scritta di cui al punto 1 deve essere sostituita ad ogni rinnovo
dell'autorizzazione ed ogni qualvolta intervenga la variazione anche di uno dei datisu diessa riportati.
3.
3. La targhetta dicuialpunto 1 dovrà essere scritta in m odo tale da essere leggibile per itre
annididurata dell’autorizzazione.
4.
4.
La m ancata apposizione della targhetta dicuialpunto 1 sarà m otivo dirim ozione
delcartello stesso.
Art. 7.05 Durata e rinnovo dell’autorizzazione
1.
1.
L’autorizzazione all’installazione diim piantipubblicitariperm anentiha validità tem
porale ditre anni dalla data diem issione,rinnovabile per pariperiodo.
2.
2.
L’installazione delm ezzo pubblicitario potrà avvenire solo dopo il pagam ento degli
oneridovuti.
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1.
3.
L’avvenuta installazione deve essere resa nota all’Am m inistrazione com unale in
particolare all’U fficio T ecnico e all’U fficio E conom ato, attraverso l’invio di opportuna com
unicazione a carico dell’istante.
2.
4.
Alfine disem plificare ilrinnovo dell’autorizzazione,l’Am m inistrazione com unale
provvederà a com unicare agliinteressatila scadenza dell’autorizzazione e la possibilità dirinnovo,salvo
esplicito e m otivato diniego alrinnovo. G liinteressaticom unicheranno la volontà dirinnovo attraverso
ilpagam ento degli oneridovuti.
3.
5.
Q ualora in sede dirinnovo,venga richiesta la m odifica diuno o più elem enti
dell’autorizzazione,siapplica la procedura ordinaria prevista per l’installazione di un nuovo im pianto
pubblicitario.
4.
6.
L’autorizzazione per la variazione diun m ezzo pubblicitario esistente non costituisce
rinnovo dell’autorizzazione precedentem ente rilasciata per la sua installazione,che m antiene ilsuo
term ine divalidità.
Art. 7.06 Obblighi del titolare dell’autorizzazione (Art.54
C.d.S tr)
1. E ’fatto obbligo altitolare dell’autorizzazione di:
ß
ßV
Adem piere nei tem pi richiesti a tutte le prescrizioni im partite dall’ente com petente ai sensi
dell’Art. 401, com m a 1, del R egolam ento per l’esecuzione del Codice della S trada al m om
ento del rilascio dell’autorizzazione od anche successivam ente per intervenute o m otivate
esigenze.
erificare il buono stato di conservazione dei cartelli e delle
loro strutture di sostegno. ß E ffettuare
tuttigliinterventinecessarialloro buon m antenim ento.
ßR
im uovere, a proprie spese, i m ezzi pubblicitari in caso di decadenza o revoca
dell’autorizzazione o di m otivata richiesta del Com une, ripristinando integralm ente lo stato
dei luoghi, nei term ini da questo stabilito e com unque entro un term ine m assim o ditrenta
giornidall’ingiunzione;
CITTA’ DI MOLINELLA
Provincia di Bologna
ß
V ersare l’im posta com unale sulla pubblicità e glialtrionericonnessi(istruttoria, suolo
pubblico,etc);
ß
com unicare, entro trenta giorni, la cessazione o il trasferim ento dell’attività oggetto delm
essaggio pubblicitario;
2. E ' fatto pure obbligo al titolare dell'autorizzazione, rilasciata per la posa di m ezzi pubblicitari tem
poranei, nonché di striscioni, locandine e stendardi, di provvedere alla rim ozione degli stessi entro
le ventiquattro ore successive alla conclusione della m anifestazione o dello spettacolo per
ilcuisvolgim ento sono stati autorizzati, ripristinando il preesistente stato dei luoghi ed il
preesistente grado diaderenza delle superficistradali.
Art. 7.07 V isite di controllo
1.
1. Le opere sono soggette a controllo periodico da parte degliorganicom unali.
2.
2.
A seguito delle com unicazionidiinizio ed ultim azione deilavoriilCom une può disporre
gliopportunicontrolli. L’Am m inistrazione com unale può disporre la rim ozione anticipata deim
ezzipubblicitariinstallati,in presenza diragionidi pubblico interesse o qualora ravvisasse la necessità.
3.
3.
La rim ozione viene disposta con ordinanza m otivata e dovrà essere effettuata entro la
data indicata,a cura e spese deltitolare delm ezzo,ilquale dovrà rim uovere anche glieventualisostegnio
supportie provvedere alripristino alla form a preesistente della sede delm anufatto.
4.
4.
Q ualora l’interessato non ottem periall’ordine dirim ozione neim odie neiterm ini
stabiliti,l’im pianto pubblicitario sarà considerato abusivo,con conseguente applicazione diquanto
previsto nelpresente piano in ordine alla pubblicità abusiva.
CITTA’ DI MOLINELLA
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Capo 8. DIS POS IZ IONI TRANS ITORIE E
FINALI
Art. 8.01 S anzioni e revoca
1.
L’installazione dim ezzipubblicitarinon autorizzatisoggiace alle sanzionipreviste
dall’art. 23,com m a 11-12-13,bis delCodice della strada e dall’art. 24 delD .Lgs.
15.11.93 n. 507.
2.
2. Le violazionidelpresente Piano generale o dieventualiprescrizionicontenute nelle
autorizzazionisono punite aisensidell’articolo 24,D .Lgs.507/93 e dell’articolo 23, com m a 1112,delCodice della strada.
3.
3. N elle ipotesidicuiaipunti1 e 2 è fatto obbligo altitolare dirim uovere,ove sia possibile e sia
stato richiesto dalCom une,im otividiirregolarità,entro ilterm ine assegnato,decorso inutilm ente ilquale
ilm ezzo pubblicitario è rim osso dalCom une a spese deltitolare.
4.
4. I m ezzipubblicitaririm ossisono conservatiper quindicigiorniaffinché iltitolare provveda
alloro ritiro,versatile eventualisanzionie glioneridiconservazione. D ecorso detto term ine,im ezzisono
distruttia spese deltitolare.
5.
5.
L’autorizzazione è revocata:
ß
qualora, decorsi trenta giorni dalla com unicazione di accoglim ento dell’istanza,
l’interessato non provveda al pagam ento degli oneri ed al ritiro deltitolo;
ß
qualora, decorsi novanta giorni dal ritiro del titolo, l’interessato non realizzi ilm ezzo
pubblicitario assentito,salvo proroga per gravie com provatim otivi;
ß
qualora, trattandosi di insegna di esercizio, sia accertata la cessazione o il trasferim ento
dell’attività;
ß
qualora risulti che sono venuti m eno i presupposti di legge per il rilascio
dell’autorizzazione o per illegittim o svolgim ento dell’attività pubblicizzata;
CITTA’ DI MOLINELLA
Provincia di Bologna
ß
nelcaso dirim ozione coattiva delm ezzo pubblicitario dicuialpunto 3;
ß
per sopravvenute ragionidiinteresse pubblico.
Art. 8.02 Regolarizzazione
1.
1. I titolaridegliim piantipubblicitariperm anenti,esistentialla data dientrata in vigore delpresente
Piano G enerale ed installatiin assenza diautorizzazione o in m odo difform e dall’autorizzazione
ricevuta,possono richiedere la regolarizzazione, inoltrando specifica istanza entro dodicim esi.
2.
2. IlCom une,a seguito dell’istanza diregolarizzazione,indica le eventualiopere e m odifiche da
apportare,stabilendo un term ine,non superiore a novanta giorni,per la loro esecuzione.
3.
3.
S ono regolarizzabiliim ezzied im piantipubblicitari:
a) che, pur realizzati in difform ità dalle disposizioni precedentem ente vigenti, risultino
conform ia quelle stabilite nelpresente Piano G enerale;
b) che possono essere adeguati alle norm e del presente Piano G enerale, m ediante
interventinon relativialla tipologia o all’ubicazione.
1.
4.
D ecorso ilterm ine dicuialcom m a 1,im ezzipubblicitariirregolarisono rim ossia cura
deltitolare o,in caso diinadem pienza,dalCom une,a spese deltitolare.
2.
5. La regolarizzazione deim ezzipubblicitaridicuialpresente articolo non esim e
dall’applicazione delle sanzionipecuniarie previste dalle norm e vigenti,ove ricorrano i presupposti.
CITTA’ DI MOLINELLA
Provincia di Bologna
Capo 9. ALLEG ATO A
Costituiscono parte integrante delPiano G enerale le tavole facentiparte dell’ALLE G
AT O A.
TAV OLA 1.
Indicazione generale deivincolipostialla collocazione degliim piantipubblicitari secondo Art. 7.8
PT CP e ripartizione delterritorio com unale.
TAV OLA 2.
Indicazione,all’interno delcentro abitato,delle vie in cuiporre icartellia seconda
della loro dim ensione.
N O T A:In questa tavola viene fornita un’indicazione delposizionam ento degliim pianti
pubblicitarinelle vie delcentro abitato m entre l’esatta collocazione sarà da definire
previa approntam ento dipicchetto da parte delpersonale addetto.
TAV OLA 3.
Indicazione della tipologia degliim piantiadibitialle affissionipubbliche attualm ente
presentisulterritorio com unale.
TAV OLA 4.
Indicazione con num ero e posizione degliim piantiadibitialle affissioniprivate e
pubbliche attualm ente presentisulterritorio com unale.
TAV OLA 5.
Individuazione cartellipubblicida destinare aisoggettidicuiall’art.20 delD L 507/93.
CITTA’ DI MOLINELLA
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Capo 10.ALLEG ATO B
Art. 10.01 ALLEG ATO B.1-Caratteristiche tecniche dei cartelli entro il
centro abitato
(A) CARTELLI PU BBLICITARI DA PORRE IN Z ONA A1
Figura 1 IMPIANTO PU BBLICITARIO DA PORRE IN Z ONA A1
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Provincia di Bologna
CARATTERIS TICH E TECNICH E
Im pianto con cartello pubblicitario avente larghezza 70 cm ed altezza 100 cm costituito da due pali di
sostegno in profili tubolari di allum inio; la cornice e tutte le superfici in vista saranno protette contro la
corrosione m ediante ossidazione anodica a norm a U N I 4522. L’ancoraggio al suolo avverrà
attraverso un plinto di calcestruzzo. Il dim ensionam ento dell’intera struttura portante sarà affidato al
tecnico. S opra al pannello adibito ad affissione è installata una targa sulla quale dovranno essere
riportati i dati inerenti all’am m inistrazione rilasciante al soggetto titolare, al num ero del D IA e alla
data di scadenza del D IA, com e da Art. 7.04 del presente Piano G enerale. L’im pianto dovrà recare
illogo delcom une.
COLLOCAZ IONE CONS ENTITA
Z O N A A1 CO M E D A CAPO 2 D E L PIAN O G E N E R ALE D E G LI IM PIAN T I
PU BBLICIT AR I.
CENTRO S TORICO DI MOLINELLA (Com e da tav. 5 del PR G approvato con G .P.
18/12/00)
ß CO
R S O M AZ Z IN I
ßV
IA BAT T IS T I
ßV
IA A. CO S T A
ßV
IA V ALE R IAN I (S O LO PAR T E IN T E R N A AL CE N T R O S T O R ICO )
ßV
IA FE R R I
CENTRO S TORICO DI S ELV A (Com e da tav. 5 delPR G approvato con G .P. 18/12/00)
ßV
IA S E LV A CENTRO S TORICO DI S AN PIETRO CAPOFIU ME (Alberino) (Com e da
tav. 5 del PR G approvato con G .P. 18/12/0 0)
ßV
IA S . FE R R AR I
ßV
IA D E L T E AT R O
CITTA’ DI MOLINELLA
Provincia di Bologna
CENTRO S TORICO DI S AN PIETRO CAPOFIU ME (Com e da tav. 5 del PR G approvato con G
.P. 18/12/00)
ßV
IA S . FE R R AR I
(B) CARTELLI PU BBLICITAR I DA PORRE IN Z ONA A2
Figura 2 ES POS ITORE PORTAMINIFES TI da porre in zona A2
CARATTERIS TICH E TECNICH E
E spositore portam anifestim ono o bifacciale digrande effetto,con colonne lateraliin tubo diacciaio Ø
76x2 m m e pannello in lam iera zincata S endzim ir,spessore 12/10 dim m con telaiinterniopportunam
ente sagom atiper dare alla struttura una form a ellittica. D ifacile assem blaggio è fornito con m
ontantiflangiatio da ancorare alsuolo per annegam ento nelcalcestruzzo.
CITTA’ DI MOLINELLA
Provincia di Bologna Figura 3 DIMENS IONI ES POS ITORE
Le dim ensioni delpannello in lam iera zincata dell’espositore portam
anifesti indicate in figura 2 sono puram ente indicative e com unque per
l’area indicata non devono superare 200x140.
CITTA’ DI MOLINELLA
Provincia di Bologna Figura 4 Indicazioni di im pianto porta m anifesti da porre in zona A2
La tipologia diim pianto porta m anifestiindicato in figura 4 vuole fornire un m odello di cartello che
unisce al classico spazio pubblicitario le frecce indicatrici delle attività presentinelcentro abitato;
COLLOCAZ IONE CONS ENTITA
Z O N A A2 CO M E D A CAPO 2 D E L PIAN O G E N E R ALE D E G LI IM PIAN T I PU
BBLICIT AR I.
CITTA’ DI MOLINELLA
Provincia di Bologna
MOLINELLA
ß VIA
PRO VIN CIALE CIRCO N VALLAZIO N E ß VIA PRO VIN CIALE SU PERIO RE ß VIA
PRO VIN CIALE IN FERIO RE ß VIA CIRCO N VALLAZIO N E SU D ß VIA C. BATTISTI
(PARTE ESTERN A AL CEN TRO ABITATO ) ß VIA FABBRI ß VAI TAGLIAM EN TO ß VIA G.
M AM ELI ß VIA A. CO STA (Parte esterna alcentro storico) ß VIA DO N M IN ZO N I ß VIA BEN
TIVO GLI ß VIA PRO VIN CIALE SU PERIO RE ß VIA A. M ARCO N I ß STRADE PRO VIN
CIALI FU O RI DAL CEN TRO ABITATO ß VIA RIALTO ß VIA M AZZIN I (PARTE ESTERN A
AL CEN TRO STO RICO ) ß VIA PASCO LI ß VIA DE AM ICIS ß VIA DELLA LIBERTA’ ß VIA M
ARTIRI DELLA LIBERAZIO N E
CITTA’ DI MOLINELLA
Provincia di Bologna
ß VIA
GIU RIO LO ß VIA ZARRI ß VIA SCH IASSI ß VIA VIO LA ß VIA M O N TELLO ß VIA
BARATTIN O (TRATTO CEN TRO ABITATO ) ß VIA M ATTEO TTI ß VIA CALZO LARI ß VIA
GALVAN I
GUARDA
ß VIA
CAN ALE ß VIA IDICE ABBAN DO N ATO
MIRAVALLE
ß STRADA
PRO VIN CIALE ZEN ZALIN O ß VIA TAGLIAM EN AZZO ß VIA BARATTIN O
SANMARTINOINARGINE
ß VIA
PRO VIN CIALE SU PERIO RE
MARMORTA
ß VIA
FIUM E VECCH IO ß VIA M O RGO N E
CITTA’ DI MOLINELLA
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(C) CARTELLI PU BBLICITAR I DA PORRE IN Z ONA B E Z ONA C CARTELLO
PU BBLICITARIO 200X 300
Figura 5 INDICAZ IONE CARTELLO PU BBLICITARIO 200x300 DA PORRE IN Z ONA B-C
CITTA’ DI MOLINELLA
Provincia di Bologna Figura 6 indicazioni tipologia e posizionam ento cartelli pubblicitari
Q uesti cartelli possono essere posti singolarm ente o accorpati fino ad un num ero m assim o di3 com e
indicatiin figura 6.
CARATTERIS TICH E TECNICH E
Im pianto per cartello pubblicitario bifacciale con dim ensioni uguali a 300x200 o 200x300; costituito
da un piantone tubolare di sostegno in acciaio al centro; la cornice sarà in allum inio anodizzato e
l’intero im pianto dovrà essere opportunam ente controventato per garantirne la stabilità. L’ancoraggio
al suolo avverrà attraverso un plinto dicalcestruzzo. Ildim ensionam ento dell’intera struttura portante
sarà a carico del tecnico. S otto al pannello adibito ad affissione è installata una targa sulla quale
dovranno essere riportati i dati inerenti all’am m inistrazione rilasciante, al soggetto titolare,alnum ero
delD IA e alla data discadenza delD IA. com e da Art. 7.04 del presente Piano G enerale. L’im pianto
dovrà recare il logo del com une nella sua parte alta. Q uesti cartelli possono essere posti singolarm
ente o accorpati fino ad un num ero m assim o di3.
CITTA’ DI MOLINELLA
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CARTELLO PU BBLICITARIO 140x200
Figura 7 IN D ICAZ IO N E CAR T E LLO PU BBLICIT AR IO 140x200 D A PO R R E IN Z O N A B-C
CARATTERIS TICH E TECNICH E
Q uesti cartelli sono realizzati in vetroresina con spessore di 10 cm ed hanno una dim ensione di140 cm
dilarghezza e 200 cm dialtezza,ilquale viene fissato ad un palo in ferro zincato a sua volta ancorato al
suolo con opportuna fondazione in calcestruzzo. . Il dim ensionam ento dell’intera struttura portante
sarà a carico del tecnico. S otto al pannello adibito ad affissione è installata una targa sulla quale
dovranno essere riportati i dati inerenti all’am m inistrazione rilasciante, al soggetto
CITTA’ DI MOLINELLA
Provincia di Bologna
titolare, al num ero del D IA e alla data di scadenza del D IA. com e da Art. 7.04 del presente Piano G
enerale. L’im pianto dovrà recare il logo del com une nella sua parte alta. Q uesticartellipossono essere
postisingolarm ente o accorpatifino ad un num ero m assim o di3.
COLLOCAZ IONE CONS ENTITA
MOLINELLA
ßV
IA PO D G O RA
ßV
IA BARAT T IN O
ßV
IA PRO V IN CIALE S U PERIO RE
ßV
IA PRO V IN CIALE IN FERIO RE
ßV
IA M O N T EG RAPPA
ßV
IA D ELL’ART IG IAN AT O
ßS
T RAD A CO M U N ALE S PAD O N A
ßV
IA Z EN Z ALIN O
ßV
IA RED EN T A
ßV
IA N . M ACCH IAV ELLI
ßV
IA N O BILI
ßV
IA F. T U RAT I
ßV
IA Z AV AG LIA
ßV
IA A. G RAM S CI
ßV
IA G . S ARAG AT
ßV
IA D ELL’ART IG IAN AT O
ßV
IA M O RO
ßV
IA PERT IN I
ßV
IA PALM E
CITTA’ DI MOLINELLA
Provincia di Bologna
CITTA’ DI MOLINELLA
Provincia di Bologna
TABELLA 1B T ipologia d'uso D urata D enom
inazione D istanza dalm argine esterno delm
arciapiede D istanza dallim ite dicarreggiata D istanza
da altro im pianto tem poraneo D istanza da altro im
pianto perm anente ALT E Z Z A M IN IM A (M in.)
E M AS S IM A (M ax.) dalpiano dicalpestio FO R M
AT I S PE CIFICI AM M E S S I BAS E ALT E Z Z
A 0,70 1,00 1,00 0 ,20 1,00 1,40 1,25 0 ,25 FO R M
AT I G E N E R ICI AM M E S S I S uperficie m
assim a 1 m q S uperficie m assim a a 3 m q S
uperficie m assim a a 6 m q
Cestino portarifiuti Transenna Parapedonale Orologio Quadro inform ativo Trespo
Pubblicità esterna Pubblicità esterna Pubblicità esterna Pubblicità esterna Perm an
pubblicitario di servizio Im pianto pubblicitario di servizio Im pianto pubblicitario
pubblicitario di servizio 1,5 0,5 0 ,5 2 0,5 0,5 2 0,5 2 2 0,5 1 15 15 15 15 15 15 15
M in. Z O N A M ax. M in. Z O N A M ax. I I I I I I I I I I I I 0,50 A1 4,50 2,30 A
3,20 1,0 0 A1,A2,B 4,00 1,00 A1,A2,B 4,00 2,20 A1,A2,B 4,50
CITTA’ DI MOLINELLA Provincia di Bologna CITTA’ DI MOLINELLA Provincia di Bologna
Capo 11.S om m ario
CAPO 1. D IS PO S IZ IO N I G E N E R ALI ................................................................................... 2
AR T . 1.0 1 O G G E T T O D E L PIAN O G E N E R ALE ...............................................................
2
AR T . 1.0 2 Q U AD R O N O R M AT IV O D I R IFE R IM E N T O ..............................................
3
AR T . 1.0 3 CLAS S IF ICAZ IO N E D E L CO M U N E .............................................................. 3
AR T . 1.0 4 Q U AN T IT À D E G LI IM PIAN T I PE R LE PU BBLICH E AFF IS S IO N I .... 4
AR T . 1.0 5 F IN ALIT À D E L PIAN O G E N E R ALE .............................................................. 5
AR T . 1.0 6 AM BIT O D I APPLICAZ IO N E D E L PIAN O G E N E R ALE D E G LI
IM PIAN T I PU BBLICIT AR I ..................................................................................................... 6
CAPO 2. R IPAR T IZ IO N E D E L T E R R IT O R IO CO M U N ALE ......................................... 6
CAPO 3. IM PIAN T I D I AFF IS S IO N E .............................................................................. 7
AR T . 3.0 1 IM PIAN T I D I PU BBLICH E AF FIS S IO N I .................................................. 7
AR T . 3.0 2 IM PIAN T I PR IV AT I PE R AFF IS S IN E D IR E T T A..................................... 7
CAPO 4. N O R M E G E N E R ALI D I IN S T ALLAZ IO N E D E G LI IM PIAN T I
PU BBLICIT AR I 8
AR T . 4.0 1 F O R M A E CO LO R E ............................................................................................. 8
AR T . 4.0 2 M AT E R IALI ......................................................................................................... 9
AR T . 4.0 3 S T R U T T U R A........................................................................................................ 9
AR T . 4.0 4 R E S IS T E N Z A AG LI AT T I V AN D ALICI ...................................................... 9
AR T . 4.0 5 D IS T AN Z E ..........................................................................................................10
AR T . 4.0 6 CO N T E N U T O D E L M E S S AG G
IO..................................................................10
AR T . 4.0 7 M AN U T E N Z IO N E .............................................................................................10
AR T . 4.0 8 ILLU M IN AZ IO N E ............................................................................................10
AR T . 4.0 9 CO LLO CAZ IO N E ............................................................................................... 11
CAPO 5. CLAS S IF ICAZ IO N E D E I M E Z Z I PU BBLICIT AR I ...................................... 11
AR T . 5.0 1 IM PIAN T I D I PU BBLICIT À E S T E R N A PE R M AN E N T E .........................
11
CITTA’ DI MOLINELLA
AR T . 5.0 2 IM PIAN T I D I PU BBLICIT À E S T E R N A T E M PO R AN E A ......................... 14
AR T . 5.0 3 PU BBLICH E AF FIS S IO N I .............................................................................. 14
CAPO 6. LIM IT AZ IO N I E D IV IE T I ................................................................................ 15
AR T . 6.0 1 LIM IT AZ IO N I PE R M O T IV I D I V IABILIT À ........................................... 15
AR T . 6.0 2 LIM IT AZ IO N I PE R U BICAZ IO N I PAR T ICO LAR I ................................. 17
(1)
AR T . 6.0 3 D IV IE T I D I IN S T ALLAZ IO N I PU BBLICIT AR IE ............................... 19
AR T . 6.0 4 D E R O G H E ALLE D IS T AN Z E M IN IM E PR E V IS T E D AL CO D ICE
D E LLA S T R AD A ......................................................................................................................... 19
AR T . 6.0 5 D IV E R S E T IPO LO G IE D I M E Z Z I PU BBLICIT AR I ................................. 20
CAPO 7. D IS PO S IZ IO N I D I CAR AT T E R E PR O CE D U R ALE .......................................
21
AR T . 7.0 1 AU T O R IZ Z AZ IO N E D E LL’AU T O R IT À CO M PE T E N T E
.......................... 21
AR T . 7.0 2 D E N U N CIA D I IN IZ IO AT T IV IT A’ .......................................................... 22
AR T . 7.0 3 N U LLA O S T A .................................................................................................... 24
AR T . 7.0 4 T AR G H E T T E D I ID E N T IF ICAZ IO N E (AR T .55 CO D ICE D E LLA
S
T
R
AD
A)
26
AR T . 7.0 5 D U R AT A E R IN N O V O D E LL’AU T O R IZ Z AZ IO N E ..................................
26
AR T . 7.0 6 O BBLIG H I D E L T IT O LAR E D E LL’AU T O R IZ Z AZ IO N E (AR T . 54
C.D .S T R ) 27
AR T . 7.0 7 V IS IT E D I CO N T R O LLO
............................................................................... 28
CAPO 8. D IS PO S IZ IO N I T R AN S IT O R IE E F IN ALI
................................................ 29
AR T . 8.0 1 S AN Z IO N I E R E V O CA
................................................................................... 29
AR T . 8.0 2 R E G O LAR IZ Z AZ IO N E
.................................................................................... 30
CAPO 9. ALLE G AT O A
.......................................................................................................... 31
CAPO 10 . ALLE G AT O B
.......................................................................................................... 32
AR T . 10 .0 1 ALLE G AT O B.1-CAR AT T E R IS T ICH E T E CN ICH E D E I CAR T
E LLI
E N T R O IL CE N T R O ABIT AT O
............................................................................................. 32
(A) CAR T E LLI PU BBLICIT AR I D A PO R R E IN Z O N A A1 ...................................... 32
(B) CAR T E LLI PU BBLICIT AR I D A PO R R E IN Z O N A A2 ..................................... 34
(C) CAR T E LLI PU BBLICIT AR I D A PO R R E IN Z O N A B E Z O N A C ................... 39
AR T . 10 .0 2 ALLE G AT O B.2-CAR AT T E R IS T ICH E E CO N D IZ IO N I D I
IN S T ALLAZ IO N E D I M E Z Z I PU BBLICIT AR I ................................................................ 43
CAPO 11. S O M M AR IO ........................................................................................................... 46
CITTA’ DI MOLINELLA Provincia di Bologna CITTA’ DI MOLINELLA Provincia di Bologna
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