COP. Rectivar.P65

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Rectivar ® 4 serie 74-84
Variatori di velocità trifase
a controllo digitale per motori
a corrente continua
Guida all’impiego
■ Magrini Galileo ■ Merlin Gerin ■ Modicon ■ Square D ■ Telemecanique
ATTENZIONE
NOTA
Il variatore è dotato di dispositivi di sicurezza che, in caso di guasto, consentono di comandare l'arresto del variatore e, allo stesso
modo, l'arresto del motore. Il motore può anche subire un arresto a causa di un blocco meccanico. All'origine dell'arresto possono
esservi inoltre variazioni di tensione, in particolare interruzioni di alimentazione.
L'eliminazione delle cause dell'arresto rischia di provocare un nuovo avviamento che potrebbe essere pericoloso per alcune
macchine o impianti, in particolare per quelli che devono essere conformi alla direttiva macchine 89/392/CEE.
Le apparecchiature devono essere conformi a quanto prescritto dalla norma EN 50178.
È quindi importante che, in questo caso, l'utente si tuteli contro tali possibilità di avviamento adottando un rilevatore di bassa velocità
in grado di provocare, in caso di arresto non programmato del motore, l'interruzione dell'alimentazione del variatore.
In linea generale, qualsiasi intervento, sia sulle parti elettriche che sulle parti meccaniche dell'impianto o della macchina, deve essere
preceduto dall'interruzione dell'alimentazione del variatore.
COMPATIBILITÀ SOFTWARE
Il RECTIVAR è fornito con versione software V3● Può sostituire il RECTIVAR con versione anteriore V1● - o V2● - con le seguenti condizioni:
1-
RECTIVAR che utilizza l'opzione "movimento verticale":
utilizzare la cartuccia VW2-RLD221 che è la sola compatibile con V3● -.
2-
Installazione pilotata o sorvegliata per linea seriale con altro RECTIVAR di versione software V1● - o
V2● - : utilizzare una versione software corrispondente ai RECTIVAR già installati.
Riferimento:
V1● - :
V2● - :
VW2-RZD101
VW2-RZD102
Indice
Prima parte
Applicazioni normali
Pagina
Presentazione - Generalità
Caratteristiche - Composizione
Controllo
Dialogo locale
Scelta del motore - Schemi generali
1/4
1/5
1/6
1/7
Definizione del RECTIVAR
Guida alla scelta
Caratteristiche funzionali
Morsettiere di collegamento
da 1/8 a 1/11
1/12
da 1/13 a 1/16
Installazione del RECTIVAR
Precauzioni per il montaggio
Dimensioni d'ingombro e pesi
Collegamenti di potenza
Installazione dei componenti di potenza - Collegamenti interni
Installazione dei componenti su schede
1/17 -1/18
da 1/19 a 1/22
1/23 -1/24
da 1/25 a 1/32
da 1/33 a 1/38
Impieghi del RECTIVAR
Presentazione del controllo digitale
Modi di funzionamento
Modo configurazione
Assistenza alla manutenzione:
Elaborazione dei difetti
Elenco dei difetti
Memorizzazione dei difetti
Visualizzazione
Schemi di sequenza semplificata
Impiego dei segnali RUN, FORWARD e REVERSE
Impiego dei riferimenti di velocità
1/46
1/47
1/48
1/49
da 1/50 a 1/53
1/54
1/55
Messa in servizio
Verifiche preliminari
Controlli statici
Regolazioni dinamiche
1/56
1/57 -1/58
da 1/59 a 1/65
Elementi separati e di ricambio
1/66 -1/68
Indice alfabetico
2/38
1/39 -1/40
1/41 -1/42
da 1/43 a 1/45
Per applicazioni specifiche, vedere
l'indice della seconda parte, pagina 2/1.
1/1
1/2
1/3
Presentazione - Generalità
RTV-74 unidirezionale 2 quadranti
RTV-84 reversibile statico 4 quadranti
I variatori di velocità trifase RECTIVAR RTV-74 a ponte semplice da 32 a 3000A sono destinati
alla regolazione di velocità dei motori a corrente continua da 6 a 1300 kW ad eccitazione separata.
I variatori di velocità trifase RECTIVAR RTV-84 a doppio ponte da 16 a 3000A sono destinati alla
regolazione di velocità dei motori a corrente continua da 2,7 a 1500 kW ad eccitazione separata.
Le due serie sono alimentate da rete alternata trifase.
Calibri: I (A)
Tensione rete (V)
Gamma di velocità
16, 32, 48, 72, 180, 270, 400, 650, 800, 1250, 1750, 3000
fino a 660 ± 10 % - 50/60 Hz ± 5 Hz (45 - 55 / 55 - 65 Hz).
da 1 a 300 - controllo con dinamo tachimetrica,
da 1 a 3000 con encoder e opzione interfaccia,
da 1 a 20 tramite retroazione U, ma la precisione dipende dal motore.
Caratteristiche
I variatori di velocità RTV-74 consentono il funzionamento nei quadranti 1 e 4 o 2 e 3 del
diagramma coppia-velocità.
I variatori di velocità RTV-84 consentono il funzionamento nei 4 quadranti del diagramma coppia
velocità.
A partire dal calibro 800A, entrambe le serie sono munite di un regolatore di corrente di eccitazione.
Composizione
La gamma RECTIVAR 74/84 comprende, per ognuna delle serie:
- 7 calibri da 32 a 650A a tecnologia compatta (il calibro 16A esiste solo per RTV-84),
- 4 calibri da 800 a 3000A a tecnologia modulare.
• La tecnologia compatta riunisce in un unico involucro in metallo:
- la parte di potenza con un ponte a 6 o 12 tiristori e le relative protezioni, il trasformatore di
controllo, una scheda interfaccia di potenza e la relativa scheda figlia nel caso di ponte a 12
tiristori, i trasformatori di corrente e l'eventuale sistema di ventilazione;
- il rack di controllo, situato sul fronte del variatore negli 8 calibri, che comprende la scheda a
microprocessori, la scheda display e una tastiera di dialogo fissata sul coperchio anteriore.
• La tecnologia modulare comprende un telaio di potenza e un modulo di controllo collegati da un
insieme di cavi, raccolti in una guaina, di 2 metri di lunghezza.
- Il telaio di potenza presenta:
un ponte a 6 o 12 tiristori e le relative protezioni, i circuiti di innesco, i trasformatori di corrente,
fusibili di protezione dei tiristori, il sistema di ventilazione con le relative sicurezze.
- Il modulo denominato "di controllo":
identico per i 4 calibri, comprende:
- il ponte di eccitazione a tiristori,
- il trasformatore di corrente,
- la scheda di controllo eccitazione,
- i trasformatori di controllo,
- una scheda interfaccia di potenza,
- una scheda di isolamento galvanico,
- il rack di controllo, identico a quello descritto sopra, situato sul fronte.
In entrambe le tecnologie, il rack di controllo, montato su cerniere, può essere ruotato per
consentire l'accesso alla parte posteriore.
Il controllo è interamente isolato dalla parte di potenza, poiché la tensione massima è di 24 V in
corrente continua.
1/4
Presentazione - Generalità
Schede di interfaccia potenza
Rack di controllo
Schede interfaccia
potenza
• Calibro 16A
Questa scheda raggruppa: (per maggiori dettagli, vedere a pagina 1/33)
- le alimentazioni stabilizzate,
- i circuiti di innesco e di protezione dei tiristori,
- il doppio ponte completo a 12 tiristori
- il cavallotto di adattamento tensione del trasformatore di controllo (CAV4),
- i 2 relè di uscita a funzioni programmabili: K1 e K2,
- i trasformatori di corrente,
- la scheda di isolamento galvanico.
• Calibri da 32 a 650A.
Questa scheda raggruppa: (per maggiori dettagli, vedere a pagina 1/33)
- le alimentazioni stabilizzate,
- i circuiti di innesco e di protezione dei tiristori,
- il modulo di personalizzazione (RT) del calibro del variatore,
- il cavallotto di adattamento tensione del trasformatore di controllo (CAV4)
- i 3 cavallotti di separazione potenza/controllo (CAL) che consentono l'alimentazione separata
della potenza e del controllo, in posizione 1,
- i 2 relè di uscita a funzioni programmabili: K1 e K2,
- la scheda di isolamento galvanico,
- la scheda figlia "6 circuiti di innesco" nel caso di ponti a 12 tiristori.
• Calibri da 800 a 3000A
Questa scheda raggruppa: (per maggiori dettagli, vedere a pagina 1/34)
- le alimentazioni stabilizzate,
- i circuiti di comando dei trasformatori di impulsi per il ponte di potenza,
- il connettore di personalizzazione (J4) del calibro del variatore,
- il circuito di innesco e protezione dei tiristori del ponte di eccitazione,
- il cavallotto di adattamento alimentazione del trasformatore di controllo,
- il cavallotto di adattamento alimentazione del trasformatore di eccitazione,
- i due cavallotti di separazione potenza/controllo eccitazione,
- i 2 relè di uscita a funzioni programmabili: K1 e K2,
- la scheda di isolamento galvanico.
Scheda controllo
eccitazione
(Calibri da 800 a 3000A)
Rack di controllo
digitale
Questa scheda raggruppa le seguenti funzioni: (per maggiori dettagli, vedere a pagina 1/35)
- la regolazione della corrente di eccitazione,
- il circuito di innesco ad impulsi,
- la sicurezza alla messa sotto tensione e fuori tensione,
- la sicurezza presenza eccitazione,
- altri circuiti non utilizzati con il controllo digitale.
Comporta due o tre schede.
Vedere architettura hardware a pagina 1/40.
• Una scheda di controllo a microprocessori che raggruppa:
- due microprocessori 80C32 e relativa memoria EPROM associata,
- l'oscillatore esterno comune,
- il modulo di trasferimento comunicazione tra i due microprocessori,
- i convertitori e le sicurezze necessarie.
• Una scheda display e interfaccia sulla quale si collega, tramite cavo piatto scollegabile, la
tastiera fissata sul coperchio anteriore. Questa scheda comprende inoltre:
- la memoria RAM di lavoro,
- la cartuccia memoria EEPROM di salvaguardia,
- la cartuccia memoria EPROM per programma opzionale complementare.
• Una scheda opzione che raggruppa le funzioni di retroazione di velocità tramite encoder, di
riferimento velocità in frequenza e di altre interfacce di impiego opzionali (vedere 2a parte).
• Il coperchio con il display e la tastiera di dialogo locale riporta serigrafate le indicazioni concise
delle funzioni di questi ultimi.
1/5
Presentazione-Generalità
Dialogo
Dialogo locale tramite
display e tastiera
• Display a cristalli liquidi a 2 righe di 16 caratteri
1
2
- In modo di impiego normale:
riga 1 : velocità in giri/min
riga 2 : corrente di armatura in A.
- Nei modi configurazione, regolazione,
taratura e riferimento:
riga 1 : parametri
riga 2 : risposta o valore (DATA).
Nel caso delle regolazioni, il lampeggio di una delle righe indica l'accessibilità al parametro
o al valore in corso.
- In segnalazione automatica
o in analisi dei difetti:
riga 1 : numero dei difetti presenti
riga 2 : tipo di difetto.
• Tastiera a 3 led e 6 tasti.
verde
giallo
CLEAR
PAR
rosso
- LED
rosso acceso: apparecchio in difetto di arresto (pagina 1/46)
giallo acceso: apparecchio in limitazione di corrente
verde acceso: apparecchio in funzionamento (RUN e ordine di marcia).
- Tasti
ENTER
DATA
ENTER : validazione di una scelta o
passaggio al passo seguente in configurazione
in entrambi i casi, memorizzazione
della posizione visualizzata
CLEAR : ritorno su scelta errata o
cancellazione dei difetti una volta configurata la funzione aggancio difetti
PAR
: accesso alla 1a riga: Parametri. Questo tasto è utile solo in procedura
Regolazioni (pagina 1/59).
DATA
: Accesso alla 2a riga: Valore o risposta o tipo di difetto.
Aumento del valore o dell'indirizzo di risposta
(discesa nella tabella dei menù).
Diminuzione del valore o dell'indirizzo di risposta
(salita nella tabella dei menù).
Questi ultimi due tasti possono essere utilizzati in tre modi diversi:
- ad impulsi per lo scorrimento continuo,
- con azione continua per lo scorrimento continuo,
- con azione continua tenendo contemporaneamente premuto il tasto CLEAR per lo scorrimento
rapido.
LED
1/6
Caso di eccitazione controllata per gli apparecchi modulari da 800 a 3000A :
- un LED (ON) verde visibile esternamente nella parte bassa del modulo di controllo
acceso quando il regolatore di eccitazione è sotto tensione.
Presentazione-Generalità
Scelta del motore
Il motore deve essere progettato e dimensionato per alimentazione a corrente pulsante con
variazione di velocità e di coppia corrispondenti al funzionamento da assicurare.
Fattore di forma = 1,05.
Il motore potrà essere ad eccitazione separata o a magneti permanenti. Non utilizzare motori ad
eccitazione in serie o compound.
In caso di eccitazione controllata, la tensione massima e di eccitazione sarà 0,8 volte la tensione
di rete.
In caso di diseccitazione, la tensione massima di eccitazione sarà 0,5 volte la tensione di rete.
Esempio : 190V per una tensione di rete 380V CA.
In ogni caso, per le macchine ad accelerazione e decelerazione lente (rampe > 5 s), si potrà
giungere fino ad un valore pari a 0,8 volte la tensione di rete.
Tensione di armatura consigliata ≤ tensione di rete x 1,05 per RTV-84.
e ≤ tensione di rete x 1,16 per RTV-74.
Schemi funzionali
• Tecnologia compatta
R
I. exc.
U
P
1
TC
DT
M
2
+
A2
N
I
IXI
KE
A1
SN
L.INV
GI
µP
• Tecnologia modulare
GI
U
P
1
TC
M
DT
2
+
P1
P2
P3
TC
tc
DT
L.INV
A2
N
I
KE
IXI
A1
L.INV
µP
IXI
R
RTU
+
GI
I
THRE
+
P3
: ponte di Graëtz trifase
: ponte di Graëtz trifase (su RTV-84)
: ponte di Graëtz monofase di eccitazione
: misura della corrente motore
: misura della corrente di eccitazione
: misura della velocità motore
: logica di comando dei ponti
in funzione del segno di KE
: alimentazione fissa di eccitazione
: encoder
(con opzione interfaccia)
tc
I. exc.
FID
1/7
Definizione del Rectivar
Guida alla scelta
Il riferimento del variatore, indicato sulla bolla di consegna e sull'etichetta di identificazione situata
sulla parte laterale sinistra dell'apparecchio deve essere precisato in qualsiasi comunicazione con
i nostri centri di assistenza.
Verificare la compatibilità RETE-VARIATORE-MOTORE nella tabella qui fornita.
I valori indicati corrispondono ad una temperatura ambiente di 40°C. Per temperature superiori e
fino a 60°C, applicare un declassamento in corrente dell'1,2 % per ogni °C supplementare.
Associazione
variatore / motore
Alimentazione trifase Un ± 10 %
Rete 50/60 Hz ± 5 Hz
Variatore RTV-74
Corrente
I. Max.
I eff.
permalinea
nente
A
A
Motore
Potenza massima con Ca/Cn = 1,2
220V
380V
415V
440V
480V
500V
660V
kW
kW
kW
kW
kW
kW
kW
RECTIVAR
Riferimento
Corrente
I.ex.
Eccitazione
A
(1)
Peso
kg
32
24
6
10
10,5
12
11,5
13
15
RTV-74D32•
6,500
48
36
9
15
16
18
17
19,5
15
RTV-74D48•
10,000
72
54
13,5
23
24
27
26
30
15
RTV-74D72•
10,000
180
135
33,5
57,5
60
67,5
65
75
15
RTV-74C18•
11,000
270
203
51
86
90
101
97
112
15
RTV-74C27•
13,000
400
300
78
132
138
166
150
171
15
RTV-74C40•
47,000
650
488
127
214
224
253
243
278
15
RTV-74C65•
47,000
800
600
156
264
275
312
300
342
450
30 (2)
RTV-74C80•
54,000
1250
938
244
413
432
487
469
535
704
30 (2)
RTV-74M12•
54,000
1750
1313
342
578
604
683
657
749
985
30 (2)
RTV-74M17•
60,000
3000
2250
585
990
1035
1170
1125
1285
1690
30 (2)
RTV-74M30•
220,000
440V
380V
Q
460V
415V
Q
520V
440V
Q
500V
480V
S
570V
500V
S
750V
660V
Y
Tensione di armatura260V
Rete
220V
Codice
Q
(1) Riferimento base da completare con il codice della tensione.
Per i calibri da C80• a M30•, il Rectivar comprende 2 sottoinsiemi (vedere a pagina 1/10)
(2) eccitazione regolata integrata nel modulo di controllo. 3 calibri in corrente, 10A - 20A - 30A,
selezione tramite cavallotto.
1/8
Definizione del Rectivar
Guida alla scelta
Alimentazione trifase Un ± 10 %
Rete 50/60 Hz ± 5 Hz
Variatore RTV-84
Corrente
I. Max.
I eff.
permalinea
nente
A
A
Moore
Potenza massima con Ca/Cn = 1,2
220V
380V
415V
440V
480V
500V
660V
kW
kW
kW
kW
kW
kW
kW
RECTIVAR
Riferimento
Corrente
I.ex.
Eccitazione
A
(1)
Peso
kg
16
12
2,7
4,7
5
5,3
-
-
2
RTV-84D16Q
6,000
32
24
5,5
9,5
10
10,5
11,5
12
15
RTV-84D32•
6,500
48
36
8
14
15,5
16
17,5
18
15
RTV-84D48•
10,000
72
54
12
21
23
24
26
27
15
RTV-84D72•
10,000
180
135
30,5
54
59,5
63
67
70
15
RTV-84C18•
11,000
270
203
46
81
89
93
101
105
15
RTV-84C27•
13,000
400
300
69
120
132
138
150
156
15
RTV-84C40•
47,000
650
488
112
195
214
224
243
253
15
RTV-84C65•
47,000
800
600
138
240
264
275
300
312
408
30 (2)
RTV-84C80•
108,000
1250
938
215
375
413
432
469
487
637
30 (2)
RTV-84M12•
108,000
1750
1313
302
525
578
604
657
683
893
30 (2)
RTV-84M17•
120,000
3000
2250
518
900
990
1035
1125
1170
1530
30 (2)
RTV-84M30•
298,000
Tensione di armatura230V
400V
440V
460V
500V
520V
680V
Rete
Codice
380V
Q
415V
Q
440V
Q
480V
S
500V
S
660V
Y
220V
Q
(1) Riferimento base da completare con il codice della tensione.
Per i calibri da C80• a M30•, il Rectivar comprende 2 sottoinsiemi (vedere a pagina 1/10)
(2) eccitazione regolata integrata nel modulo di controllo. 3 calibri in corrente, 10A - 20A - 30A,
selezione tramite cavallotti.
1/9
Definizione del Rectivar
Guida alla scelta
Composizione dei
variatori modulari
Tensione di
alimentazione
I variatori di velocità Rectivar tipo RTV-74 e RTV-84 da C80• a M30• sono modulari,
con potenza e comando separati. Ognuna delle 2 parti possiede un proprio riferimento:
Rectivar 74
Riferimento
RTV-74C80Q
RTV-74C80S
RTV-74C80Y
RTV-74M12Q
RTV-74M12S
RTV-74M12Y
RTV-74M17Q
RTV-74M17S
RTV-74M17Y
RTV-74M30Q
RTV-74M30S
RTV-74M30Y
Parte potenza
Riferimento
VZ8-DH1C80Q
VZ8-DH1C80S
VZ8-DH1C80Y
VZ8-DH1M12Q
VZ8-DH1M12S
VZ8-DH1M12Y
VZ8-DH1M17Q
VZ8-DH1M17S
VZ8-DH1M17Y
VZ8-DH1M30Q
VZ8-DH1M30S
VZ8-DH1M30Y
Peso (kg)
54
54
54
54
54
54
60
60
60
220
220
220
+Modulo di comando
Riferimento
Peso (kg)
VW3-RZD1122
12
VW3-RZD1122
12
VW3-RZD1122
12
VW3-RZD1122
12
VW3-RZD1122
12
VW3-RZD1122
12
VW3-RZD1122
12
VW3-RZD1122
12
VW3-RZD1122
12
VW3-RZD1122
12
VW3-RZD1122
12
VW3-RZD1122
12
Rectivar 84
Riferimento
RTV-84C80Q
RTV-84C80S
RTV-84C80Y
RTV-84M12Q
RTV-84M12S
RTV-84M12Y
RTV-84M17Q
RTV-84M17S
RTV-84M17Y
RTV-84M30Q
RTV-84M30S
RTV-84M30Y
Parte potenza
Riferimento
VZ8-DL1C80Q
VZ8-DL1C80S
VZ8-DL1C80Y
VZ8-DL1M12Q
VZ8-DL1M12S
VZ8-DL1M12Y
VZ8-DL1M17Q
VZ8-DL1M17S
VZ8-DL1M17Y
VZ8-DL1M30Q
VZ8-DL1M30S
VZ8-DL1M30Y
Peso (kg)
108
108
108
108
108
108
120
120
120
298
298
298
+ Modulo di comando
Riferimento
Peso (kg)
VW3-RZD1122
12
VW3-RZD1122
12
VW3-RZD1122
12
VW3-RZD1122
12
VW3-RZD1122
12
VW3-RZD1122
12
VW3-RZD1122
12
VW3-RZD1122
12
VW3-RZD1122
12
VW3-RZD1122
12
VW3-RZD1122
12
VW3-RZD1122
12
• Potenza secondo le tabelle,
• Eccitazione: tensione rete 440V max . Scelta U eccitazione:
0,9 U rete con eccitazione fissa
0,8 U rete con eccitazione regolata
0,8 a 0,5 U rete con diseccitazione (1)
Per i riferimenti S (rete 480 o 500V), alimentare l'eccitazione e il controllo tramite un trasformatore monofase a secondario 380V o 440V.
Potenza del trasformatore: P = i exc x 1,10 U secondario (in caso di eccitazione fissa, assumere il
valore i exc a freddo).
• Controllo: tensione rete 440V max
il controllo può essere alimentato separatamente dalla potenza (cavallotti CAL). Lo deve assolutamente essere in riferimento S e Y. Utilizzare un autotrasformatore trifase, secondario 220/
240V o 380/ 415V o 440V. Assorbimento dei circuiti di controllo: 120VA per tutti i calibri, tranne
che per i calibri C18 e C27 con alimentazione ventilatore: 300 VA.
• Ventilatori (vedere collegamenti a pagina 1/13)
- calibri da D16 a D72 : ventilazione assente
- calibri C18 a C27
: alimentazione dei ventilatori con il controllo: a 220V/240V, cortocircuitare
la resistenza del ventilatore sui morsetti del connettore J11 della scheda
potenza
- calibri C40 e C65
: 1 ventilatore 220V-50/60Hz-185W-0,85A
- calibri da C80 a M17: 2 ventilatori 220V-50/60Hz-370W-1,7A in totale, tranne 1 ventilatore per
RTV74
- calibro M30
: 2 ventilatori 380V-50/60Hz-1100W-2,4A a 50 Hz in totale
580W-2,9A a 60 Hz in totale.
(1)
Il motore deve essere completo di DINAMO TACHIMETRICA
1/10
Definizione del Rectivar
Guida alla scelta
Scelta del calibro
del variatore
Ca/Cn
Motore a corrente continua
2
1,75
Motore
compensato
1,5
1,25
Motore non
compensato
Ia/In
1,25 1,5
Le tabelle di pagina 1/8 e 1/9 consentono di determinare il variatore per:
- il funzionamento in regime permanente,
- una coppia di avviamento pari a 1,2 volte la coppia nominale del motore.
In caso di regime ciclico, vedere qui in basso.
Se la coppia di avviamento necessaria è superiore a 1,2 Cn, considerare la corrente massima Ia
assorbita del motore per determinare il variatore:
- la deve essere ≤ corrente massima permanente del variatore.
Per determinare la corrente massima Ia del motore in funzione della coppia di avviamento,
consultare le curve della macchina, oppure, in assenza, il grafico riportato qui a lato.
Esempio: Ca/cn = 1,6 motore non compensato. Il grafico indica Ia/In = 2.
I max variatore ≥ 2 In motore.
1,75 2
Modi di
funzionamento
Regime permanente
Il variatore è caratterizzato da una corrente massima permanente (I max) che non consente alcun
sovraccarico.
Regime ciclico semplice
Il funzionamento può essere definito da 2 correnti Io e Ip,,
Ip = corrente di picco,
Io = corrente a regime stabilito = Ip/2
I
Ip
Io
t
0
t1
t2
T
Occorre rispettare i seguenti limiti di tempo:
- t2 ≥ 7 t1,
- t1 ≤ 15s per i calibri da 16 a 650A,
- t1 ≤ 10s per i calibri da 800 a 3000A.
Per Io e Ip, i valori massimi secondo i calibri sono i seguenti (in A) :
I max perman. 16
32
48
72
180
270
400
650
800
1250 1750 3000
Io
11
22
34
50
125
175
260
425
520
750
Ip
22
44
68
100
250
350
520
850
1040 1500 2100 3600
1050 1800
Regime ciclico particolare
Nel caso di un ciclo di funzionamento particolare e conosciuto, occorre calcolare la corrente media
termica equivalente Imte :
I21 t1 + I22 t2 + I23 t3 + ... I2n tn
Imte =
con T = t1 + t2 + t3 + ... + tn
T
Esempio:
I
I3
I4
I2
I5
0
t1
t2
t3
t4
t5
t
T
Imte =
I22 t2 + I23 t3 + I24 t4 + I25 t5
T
Questa corrente Imte deve essere ≤ 0,8 I max.
Assicurarsi che la corrente di picco dovuta al carico sia ≤ Ip.
1/11
Definizione del Rectivar
Caratteristiche funzionali
Tensione, frequenza della
rete trifase di alimentazione
Massima, 440V ± 10% per D16, 500V ± 10 % da D32 a C65, 660V ± 10 % da C80 a M30
50/60 Hz ± 5 Hz (45 - 55 / 55 - 65 Hz).
Tensione di armatura consigliata
in base alla tensione di rete
U di armatura ≤ U rete x 1,05 su RTV84
U di armatura ≤ U rete x 1,16 su RTV74
Tensione di rete di eccitazione
Tensione massima 440 V rete - U eccitazione (vedere a pagina 1/10).
Corrente di eccitazione max
da 2 A a 30 A secondo il calibro del variatore (vedere a pagina 1/8 - 1/9 - 1/10).
Corrente di eccitazione minima
rilevabile dalle sicurezze
D16 : 0,1 A
Limitazione della corrente
di armatura
Regolazione sul variatore da 0 a Ip
(Ip = corrente di picco del ventilatore. Vedere caratteristiche a pagina 1/11)
Gamma di velocità
da 1 a 300 con dinamo tachimetrica
da 1 a 3000 con scheda opzione encoder incrementale
da 1 a 20 con retroazione U armatura, ma la precisione dipende dal motore
Precisione statica con variazioni:
- della coppia resistente da 0,2 Cn
a Cn
con dinamo tachimetrica
con encoder incrementale e riferimento numerico
- 0,01 % della velocità massima
- della tensione di rete ± 10 %
- della temperatura ambiente
20°C ± 20°C
- 0,24 % della velocità impostata
- 0,066 % della velocità massima
± 0,2 % della velocità impostata
± 1 % della velocità impostata
± 0,1 % della velocità massima
Riferimento di velocità
• Due ingressi in tensione:
- con potenziometro
- con segnale analogico
• Un ingresso in corrente
• Tramite collegamento seriale
Isolati galvanicamente dai circuiti di potenza, i 3 ingressi sono sommatori.
da 0 a ± 10V, convertiti in risoluzione 2000 punti + segno
da 1 a 10 kΩ collegato all'alimentazione interna: 0, + 10V o 0, - 10V
da 0 a ± 10V, fornito da alimentazione esterna. Impedenza di ingresso 35 kΩ.
0 - 20 mA o 4 - 20 mA secondo la configurazione, impedenza 100 Ω, risoluzione 2000 punti
Risoluzione 1 giro/minuto
Ingressi - uscite
programmabili
(vedere 2a parte pagine
da 2/10 a 2/15)
- 1 ingresso analogico: da 0 a ± 10V, impedenza 35 kΩ, risoluzione 2000 punti + segno,
- 2 uscite analogiche: 0 a ± 10V, corrente max disponibile 5 mA, risoluzione 128 punti + segno
- 4 ingressi logici (+ RUN) : livello 0 ≤ 1,5V/3,5V ≤ livello 1 < 26,4V - impedenza 2,2 kΩ
- 2 uscite logiche: collettore aperto, corrente max disponibile: 20 mA a 24 Vcc
- 2 relè a contatti liberi da potenziale: max 250 V~. Su contattore ausiliario: spunto 300 VA max,
mantenimento 30 VA max - 30 Vcc - 0,5A max, numero di manovre: 106
Potere di commutazione minimo: 24V/20mA CA o CC.
Retroazione di velocità
- con tensione di armatura: max 750V rif. Y
- con dinamo tachimetrica: max 320V
- con encoder increm. con opzione interfaccia VW1-RZD101 : max 100KHZ
Inversione del senso di
marcia (RTV 84)
Con ordini esterni su ingressi logici o tramite inversione del segno del riferimento di velocità.
Inversione di corrente: banda morta 15 ms.
Funzionamento nei 4 quadranti del diagramma coppia-velocità.
Rampa di accelerazione e
di decelerazione
Tempo di accelerazione e di decelerazione regolabili separatamente da 0 s a 999 s.
Funzione "ripresa al volo" di ricopiatura automatica del valore di ritorno velocità in assenza di validazione dei
RECTIVAR
Tensioni e correnti
disponibili sul variatore
(correnti cumulative)
+ 15V o -15V corrente max disponibile 30 mA, per tutti gli ingressi (comando, validazione, visualizzazione,
regolazione), le schede opzioni e tutte le funzioni esterne.
+ 24V corrente max disponibile 50 mA o 80 mA se non vi è alcuna corrente sul + 15 V.
Grado di protezione
IP00
Temperatura ambiente:
- di funzionamento
- di immagazzinaggio
- da 0°C a 40°C (funzionamento possibile fino a 60°C declassando la corrente dell'1,2 % per ogni °C supplementare)
- da 25°C a + 70°C
da D32 a C65 : 0,8 A
da C80 a M30 : 1 A
Declassamento in funzione
dell'altitudine
Declassare la corrente dello 0,7 % per ogni 100 m oltre i 1000 m.
Norme di qualificazione
Vedere catalogo RECTIVAR 4 trifase, articolo CA699.
1/12
Definizione del Rectivar
Morsettiere di collegamento
Ponte potenza
Calibri da 32 a 3000A
AL1
AL2
AL3
alimentazione rete trifase
massa
M1 +
M2 -
armatura del motore
La disposizione dei morsetti di potenza si differenzia in base ai calibri (vedere pagine 1/23 - 1/24).
In particolare, i ventilatori sono alimentati a livello dei morsetti qui indicati.
Importante: per i calibri C18 e C27 i ventilatori sono alimentati con la parte controllo del
RECTIVAR.
• Calibri 400 e 650A (C40 e C65)
0 - 220
alimentazione separata del ventilatore
tensione 220 V monofase - 50/60 Hz
potenza 185W - corrente: 0,85A.
• Calibri da 800 a 1750A (C80 a M17)
0 - 220 (RTV74) alimentazione del variatore
0A - 220A
alimentazione separata dei due ventilatori
0B - 220B (RTV84) tensione 220V monofase - 50/60Hz
potenza unitaria 185W - intensità: 0,85A
9-91
10-101
207-208
intervento fusibili
termocontatto
contatto difetto limitatori di picchi di linea
contatti normalmente chiusi
• Calibro 3000A (M30, RTV74 e RTV84)
0 - 380
alimentazione modulo presenza ventilazione
U1, V1, W1
U2, V2, W2
alimentazione separata dei 2 ventilatori - 380V CA
potenza unitaria: 550W a 50Hz, 790W a 60Hz
corrente unitaria: 1,2A a 50Hz, 1,45A a 60Hz
per entrambi i ventilatori
potenza: 1100W a 50 Hz - 1580W a 60Hz
corrente: 2,4A a 50Hz - 2,9A a 60Hz
9 e 91
10 e 101
203-204
intervento fusibili
presenza ventilazione
presenza pannelli di protezione componenti di potenza
FL1
Morsetti potenza
FL2
del modulo separato
(Calibri da 800 a 3000A)
F1 +
F2 -
contatti
normalmente chiusi
alimentazione monofase del ponte di eccitazione
massa
uscita positiva del ponte di eccitazione
uscita negativa del ponte di eccitazione
1/13
Definizione del Rectivar
Morsettiere di collegamento
Schede interfaccia
potenza
Esistono tre tipi di schede per tutta la gamma, munite sistematicamente della scheda di
isolamento galvanico
- calibro 16A
- gamma da 32 a 650A
- gamma da 800 a 3000A
• Calibri 16A
Denominazione
P.J1
Funzione
CL1
CL2
CL3
RNA
RNB
K1A (2)
K1B
K2A (2)
K2B
FL1
FL2
F1+
F2AL1
AL2
AL3
M1+
M2-
1
2
3
4
5
6
7
8
9
alimentazione controllo (1)
potenza: 120 VA
ingresso dinamo tachimetrica, RNB collegato a 0V
contatto libero da potenziale del relè K1
a funzione configurabile
contatto libero da potenziale del relè K2
a funzione configurabile
alimentazione monofase del ponte di eccitazione
uscita positiva del ponte di eccitazione
uscita negativa del ponte di eccitazione
alimentazione del ponte di potenza, rete trifase 50/60Hz
armatura del motore
• Calibri da 800 a 3000A
Denominazione
P.J1
CL1
CL2
CL3
RNA
RNB
FTA
FTB
PTE
NTE
K2A (2)
K2B
K1A (2)
K1B
FC1
FC2
1
3
5
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
18
20
(1)
Funzione
alimentazione controllo - corrente assorbita: 120 VA
ingresso dinamo tachimetrica, RNB collegato internamente a 0V
+ 24V
difetto presenza dinamo tachimetrica
alimentazione + 24V (10mA max)
alimentazione - 24V (10mA max)
contatto libero da potenziale del relè K2
a funzione configurabile
contatto libero da potenziale del relè K1
a funzione configurabile
alimentazione controllo dell'eccitazione se le alimentazioni
potenza/controllo sono separate - corrente assorbita: 70mA.
In caso di alimentazione separata del controllo, sono necessari alcuni accorgimenti.
Vedere a pagina 1/56.
(2)
Caratteristiche massime dei contatti: vedere a pagina 1/12.
1/14
Definizione del Rectivar
Morsettiere di collegamento
Schede interfaccia
potenza
• Calibri da 32 a 650A
Denominazione
P.J1
Funzione
CL1
CL2
CL3
RU
RNA
RNB
M1 +
FL1
FL2
F1+
F2K1A (2)
K1B
K2A (2)
K2B
TTA (3)
TTB
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
alimentazione controllo (1) - utilizzati se le alimentazioni potenza
e controllo sono separate (U > 440V) - potenza: 120 VA per
32, 48, 72, 400,650A e 300 VA per 180 e 270A (con ventilatore)
uscita tensione di armatura
PTE
NTE
NC
18
19
20
ingresso dinamo tachimetrica, RNB collegato internamente a 0V
morsetto M1 del motore
alimentazione monofase del ponte di eccitazione
uscita positiva del ponte di eccitazione
uscita negativa del ponte di eccitazione
contatto libero da potenziale del relè K1
a funzione configurabile
contatto libero da potenziale del relè K2
a funzione configurabile
(thermal trip contact), contatto ad apertura, libero da
potenziale, della sonda termica dei radiatori
(non collegato sui calibri da 32 a 72A)
alimentazione + 24V
alimentazione - 24V
non collegato
morsetti
a
vite
(1)
In caso di alimentazione separata del controllo, sono necessari alcuni accorgimenti: vedere a
pagina 1/56.
(2)
Caratteristiche massime dei contatti: vedere a pagina 1/12.
(3)
Caratteristiche massime del contatto della sonda termica (a partire da 180A).
- Impiego: ~ carico induttivo 250V ~, spunto 300VA max, mantenimento 30VA max,
= carico induttivo 30V/0,5A max.
1/15
Definizione del Rectivar
Morsettiere di collegamento
Scheda controllo
N° mors. Denominazione
C-J1
Funzione
1
2
E1
0E1
Ingresso n°1 riferimento di velocità 0 ± 10V
0V dell'ingresso E1
3
4
E2
0E2
Ingresso n°2 riferimento di velocità 0 ± 10V
0V dell'ingresso E2
5
EC
6
0EC
Ingresso riferimento di velocità (configurazione a 0-20mA o
4-20mA)
0V dell'ingresso EC
7
AI
Ingresso analogico configurabile
8
9
P10
N10
Alimentazione + 10V del potenziometro di riferimento
Alimentazione - 10V del potenziometro di riferimento
10
0AI
0V dell'ingresso AI
11
12
13
P15
N15
0V
Alimentazione + 15V
Alimentazione - 15V
0V
14
15
16
AO1
LO1
0V
Uscita analogica configurabile n°1
Uscita logica configurabile n°1
0V
17
RUN
Validazione del variatore (circuiti di innesco, anelli, rampa)
18
19
AO2
LO2
Uscita analogica configurabile n°2
Uscita analogica configurabile n°2
20
21
22
23
PL
LI1
PL
LI2
Alimentazione degli ingressi logici (+ 24V =)
Ingresso logico configurabile n°1
Alimentazione degli ingressi logici (+ 24V =)
Ingresso logico configurabile n°2
24
25
PL
PL
Alimentazione degli ingressi logici (+ 24V =)
Alimentazione degli ingressi logici (+ 24V =)
26
LI3
Ingresso logico configurabile n°3
27
LI4
Ingresso logico configurabile n°4
28
29
30
31
+ EM
- EM
+ RE
- RE
Collegamento seriale punto-punto - vedere 2a parte da pagina
2/34 a 2/37
Vedere caratteristiche degli ingressi e delle uscite a pagina 1/12.
Le possibili programmazioni degli ingressi/uscite sono descritte da pagina 2/10 a 2/15.
1/16
Installazione del RECTIVAR
Precauzione
Ricevimento
del variatore
Nell'estrarre il variatore dall'imballaggio, verificare che non abbia subito danni durante il trasporto.
Assicurarsi che il riferimento del variatore riportato sull'etichetta incollata sul fianco sinistro sia
conforme a quello indicato sulla bolla di consegna corrispondente al buono d'ordine e nella tabella
delle corrispondenze (pagina 1/10) per i calibri da C80 • a M30•
Si consiglia di trasportare i variatori in posizione orizzontale o tramite anelli di sollevamento (calibri
da 400 a 3000A). Tutti i calibri possono essere posati al suolo in posizione verticale, tranne le
taglie da 800 a 1750A.
Se il variatore è rimasto immagazzinato o fuori tensione per diversi mesi, fare ruotare a mano il
rotore degli eventuali ventilatori.
Condizioni
ambientali
Per temperatura e umidità ambiente, altitudine, vibrazioni e urti e grado di protezione, vedere le
caratteristiche indicate nel catalogo RECTIVAR n° CA699.
Proteggere il variatore dal deposito di polveri particolarmente conduttrici, dai gas corrosivi e dalle
cadute di liquidi.
In caso di rischio di formazione di condensa:
Se l'apparecchio rimane fuori tensione per periodi di tempo superiori a un'ora, occorre prevedere
un sistema di riscaldamento (da 0,2 a 0,5W per decimetro quadrato di involucro) che si colleghi
automaticamente all'arresto dell'apparecchio. Questo dispositivo mantiene l'interno dell'involucro
ad una temperatura leggermente superiore alla temperatura esterna ed evita qualsiasi rischio di
formazione di condensa e di produzione di gocce d'acqua. Il riscaldamento proprio degli apparecchi sotto tensione è sufficiente per provocare questa differenza di temperatura.
Precauzioni
di montaggio
Montare l'apparecchio verticalmente affinché la circolazione dell'aria avvenga dal basso verso
l'alto attraverso le alette dei radiatori.
Evitare la vicinanza immediata di elementi riscaldanti.
Se l'apparecchio deve essere installato in armadio, precedere aperture a persiana per la circolazione dell'aria di raffreddamento e, in caso di ventilazione forzata, un'apertura sul tetto munita di
cappa di protezione e, se necessario, di filtri di ingresso.
Montaggio in armadio
metallico protetto
Grado di protezione IP23.
Al fine di assicurare una buona circolazione d'aria all'interno dell'apparecchio:
- rispettare uno spazio libero sufficiente attorno al variatore:
• d ≥ 50 mm,
• D ≥ 100 mm.
- prevedere delle feritoie di ventilazione
D
θ° ≤ 40°C
d
θ° ≤ 40°C
d
D
- portate:
• ponti 180 e 270A : 360m3/h
• ponti 400 e 650A : 1300m3/h
• ponti 800 a 1750A : 2600 m3/h su RTV-84
1300 m3/h su RTV-74
• ponte 3000A : 3600m3/h
1/17
Installazione del RECTIVAR
Precauzioni
Montaggio in armadio
metallico protetto
Montaggio in armadio
metallico ermetico
- Potenza da evacuare:
Tipo di ponte
A
16
32
48
72
180
270
Potenza
W
110
150
200
270
600
850
Tipo di ponte
A
400
650
800
1250
1750
3000
Potenza
W
1200
2000
2400
3710
5250
9000
Gradi di protezione IP54
Prevedere un dispositivo scambiatore di calore per evacuare l'energia dissipata nell'armadio.
Vedere la tabella delle potenze dissipate.
Cablaggio
; ;;
• Isolamento
Fatta eccezione per i morsetti contrassegnati con
, che sono riservati a tale scopo, non
collegare nessuno dei conduttori collegati alle morsettiere ad una massa o alla terra dell'impianto.
• I circuiti esterni analogici e logici della morsettiera CJ1 devono essere cablati con fili schermati
e attorcigliati (passo ≤ 5 cm), così come i morsetti RNA-RNB della morsettiera PJ1.
Isolare il più possibile i fili controllo dai cavi potenza.
Le schermature dei cavi in arrivo su CJ1 devono essere collegate ai 3 morsetti di massa previsti
a tale scopo sul rack di controllo del variatore. La schermatura del cavo della dinamo tachimetrica
è collegata al morsetto di massa previsto a tale scopo vicino alla scheda interfaccia potenza. La
lunghezza massima dei collegamenti, tranne quelli del riferimento di velocità e di retroazione di
velocità sarà di 5 m.
Per lunghezze superiori, prevedere un circuito di interfaccia.
Modulo filtro
VY1-RZD106
Cattivo
Buono
Filo saldato sulla schermatura
Schermatura collegata direttamente sul
morsetto di terra del variatore
È fornito con il variatore, collegare sui morsetti a monte della induttanza di linea.
Il suo utilizzo è obbligatorio.
Nel caso di alimentazione potenza/controllo separata, collegare il modulo filtro direttamente sui
morsetti controllo CL1-CL2-CL3.
Per calibro 16 A e calibri 800 a 3000 A, collegare il modulo filtro direttamente sui morsetti controllo
CL1, CL2, CL3.
Coperchio del
variatore
Ha funzione di schermo elettromagnetico per la scheda controllo e di supporto per la tastiera di
dialogo.
Evitare il funzionamento dall'apparecchio con il coperchio smontato o aperto.
1/18
Installazione del RECTIVAR
Dimensioni d'ingombro e pesi
RECTIVAR 270A
Fissaggi: 4 x ∅ 6,5
Fissaggi: 4 x ∅ 6,5
72
c
*80
80mini
min
G
a
H
b
Ventilateur
ventilatore
H
b
ventilatore
Ventilateur
10
10
RECTIVAR da 16 a 180A
*80
80mini
min
c
G
a
Distanziale di ventilazione in caso di montaggio su superficie piana.
Riferimento VY1-RZD102, da ordinare separatamente. Valido solo per calibri C18 e C27
RECTIVAR
RTV-84D16Q
RTV-74/84D32
RTV-74/84D48
RTV-74/84D72
RTV-74/84C18
RTV-74/84C27
Dimensioni d'ingombro
a
b
231
323
231
323
231
323
231
323
231
323
231
403
c
176
220
260
260
260 + (80)*
260 + (80)*
Fissaggi
H
290
290
290
290
290
370
G
200
200
200
200
200
200
Peso
kg
6
6,5
10
10
11
13
∅
6,5
6,5
6,5
6,5
6,5
6,5
Modulo di controllo VW3-RZD1122
RTV - 74/84 da C 80• a M30
500
685
370
403
153
10
RECTIVAR 400 e 650A
RTV - 74/84 C40• e C65•
260
268
350
200
231
337
375
Peso: 47 kg
Peso: 12 kg
Fissaggi: 4 x ∅ 8,5
Fissaggi: 4 x ∅ 6,5
1/19
Installazione del RECTIVAR
Dimensioni di ingombro e pesi
RECTIVAR da 800 a 1750A, ponte potenza: RTV - 84 da C80• a M17•
766
700
=
=
401
335
=
=
110
4 x Ø9
110
4 x Ø9
680
938
680
938
353
ponte potenza: RTV - 74da C80• a M17•
5
8
153
P7
RECTIVAR
RTV-84C80• a M12•
RTV-84M17•
RECTIVAR 3000A, ponte potenza:
P7
270
278
Peso (kg)
108
120
RECTIVAR
RTV-74C80• a M12•
RTV-74M17•
P7
270
278
Peso (kg)
54
60
RTV - 74-M30•
RTV - 84-M30•
a
b
423
330
fissaggio al suolo 8 fori Ø 12
vista da A
330
568
8 x Ø12
71
330
472
a
71
139
330
608
705
A
↑
1/20
139
b
Peso (kg)
RTV - 74 1330 1400 220
RTV - 84 1670 1740 298
Installazione del RECTIVAR
Dimensioni d'ingombro e masse
Induttanze di linea
trifase
c
a
c
b
a
b
Ø
ø
H
G
G
H
Riferimento
a
b
c
G
H
ø
Peso (kg)
VZ1-L015UM17T
VZ1-L030U800T
VZ1-L040U600T
VZ1-L070U350T
120
150
180
180
150
180
215
215
80
120
130
150
60
75
85
85
52
76
76
97
6
7
7
7
2,100
4,100
5,100
8,000
VZ1-L150U170T
VZ1-L250U100T
VZ1-L325U075T
VZ1-L530U045T
VZ1-L650U038T
VZ1-LM10U024T
VZ1-LM14U016T
VZ1-LM24U010T
270
270
270
380
390
400
420
420
240
240
240
410
410
410
490
550
170
220
240
225
275
310
340
385
105
105
105
310
310
310
310
310
96
125
138
95
100
125
125
155
11,5
11,5
11,5
9
9
9
9
9
14,900
24,300
28,900
37,000
46,000
66,000
80,000
120,000
Associazione con variatore, vedere pag. 1/67.
Per le induttanze VZ1-L150U170T a VZ1-LM24U010T montaggio verticale obbligatorio
Precauzioni d'installazione, vedere pag. 1/18.
Montaggio su profilato AM1-ED
90
Modulo filtro
VY1-RZD106
73
45
1/21
Installazione del RECTIVAR
Dimensioni d'ingombro e pesi
Fusibili
Associazione con Rectivar (pag. 1/67) Riferimento
L
DF3-EF04001
ø
DF3-FF05002
L
51
58
ø
14
22
Riferimento
DF3-NF25002
DF3-NF40002
DF3-NF50002
DF3-QF80002
a
51
51
51
75
b
51
51
51
75
ø
22
d
92
92
92
116
ø
8
8
8
12
e
51
51
51
51
f
25,5
25,5
25,5
37,5
f
a
d
c
Ø
c
67
67
67
79
Riferimento
L
DF3-FF10001 58
e
Per i fusibili da DF3-NF25002 a DF3-QF80002 prevedere:
- un microcontatto VZ1-P001
Basi per fusibili calibro 14-51 , 22-58:
DF5-EA e FA.
• Portafusibili per fusibili tipo DF3-NF. a QF
- da utilizzare per montaggio separato dei fusibili.
ATTENZIONE
Rispettare le linee di fuga tra i fusibili.
Es : NFC 20.040
d
c
Portafusibili
b
21,2
31,2
a
Ø
a
e
b
54
Ø 5,2
b
f
Ø 6,5
110
125
Riferimento Calibro a b
c d e f
DF5-EA61 14-51 105 22 48 24 17 85
DF5-FA61 22-58 115 30 55 24 23 90
d
c
LA9-F704
1/22
b
90
90
90
102
a
a
LA9-F701
Riferimento
LA9-F701
LA9-F702
LA9-F703
a
157
157
157
181
b
b
d
Coperchio di protezione
morsetti potenza
Riferimento Fusibile
DF5-NZ01 DF3-NF25002
DF5-NZ01 DF3-NF40002
DF5-NZ01 DF3-NF50002
DF5-QZ01 DF3-QF80002
LA9-F702/703
a
26
27
35
b
43
48
58
c
26
34
45
d
72
90
112
Variatore
RTV-74/84
RTV-74/84
RTV-74/84
72
64
115
RTV-74/84
c
D32 a C18 e modulo VW3-RZD1122
C27 (barre lato alternata)
C27 (barre lato continua)
C40,C65 (barre lato alternata)
C65 (barre lato continua)
c
51
51
51
75
ø
8
8
8
12
Installazione del RECTIVAR
Collegamenti di potenza
RECTIVAR 16A
RECTIVAR da 32 a 180A
AL1
AL1
29,5
AL2
AL2
48
J1 AL1
AL3
AL2
AL1
AL3
AL3
AL2
AL1
48
15
29,5
15
Ø 6,5
AL3
AL2
55
20
AL3
55
20
20
Ø9
10
7,5
15
RECTIVAR 270A
J10 M2 M1
- +
J6
Calibre
16 A
F12 F10 F11
8A
F6
F4
F8
J3
F7
A
F5
J2
F1
J8
F9
440 V
F3
380 V
J5
K1
K2
F2
K2B
15
Ø 11
48
M2-
M1+
25
142
55
M2-
25
12,5
15
146
7,5
K2A
K1B
K1A
RNB
RNA
CL3
J4
CL2
220 V/240 V
CL1
FL1
FL2
F1+
F2-
415 V
M1+
RECTIVAR da 400 a 650A
S1
AL2
AL3
M2-
RTV-74/84C65
40
M1+
15
40
AL1
RTV-74/84C40
30
30
35
S1
102
102
42
S1
Ø 11
52
1/23
Installazione del RECTIVAR
Collegamenti di potenza
Modulo di controllo
VW3-RZD1122
(da C80• a M30•)
105
58
Ø7
15
7
15
FL2
F1
F2
7
FL1
15
15
Ø7
48
98
RECTIVAR da 800 a
1750A
8XØ14
S
40
P5 P6
3XØ14
5
8
M1+
M2-
153
116
249
P1 P2 P3
P7
RECTIVAR
P1
P2
P3
RTV-74/84C80• a M12• 26
RTV-74/84M17•
40
94
80
26
40
203,5
P4
P4
P5
RTV 84 RTV 74
516
151
38,5
529
164
41,5
P6
P7
S
26
40
270
278
63
80
RECTIVAR 3000A
AL1
AL2
AL1
AL2
AL3
AL3
M1
M2 M1
229
60
1/24
=
=
172
100
250
50
50
M2
spessore
10
ép
10
75
45
Installazione del RECTIVAR
Installazione dei componenti
RECTIVAR RTV-74
Ponte di potenza
da 32 a 180A
AL1
AL2
AL3
1
Trasformatore di corrente
2
Termocontatto solo per 180A
3
Modulo a tiristori (3 per prodotto)
4
Raddrizzatore eccitazione
5
Resistenza solo per 180A
6
Trasformatore alimentazione controllo
(1)
V11
V13
V15
V14
V16
V12
(1)
M2
M1
Collegamenti interni
16
J8
TH2
TH3
J6
J9
J5
TC3-2
TC2-2
TC1-2
1
18
1
TC2
TC3
1
G1
G1
G2
G1
G2
1
TC3-1
TC2-1
TC1-1
4
TH1
2
1
TC1
2
1
2
G2
1
18
J4
(1) solo per il calibro 180A
1
18
(1)
1
J3
F6 F5
J10
F3 F1
16
F4
F2
10
AL
AL
+
J11
1
10
A
H
B
C
D
E
F
G
Particolare
scheda potenza
1
RV1
(2)
RH
RV2
V1
V2
(2) A 220V, solo per calibro C18, cortocircuitare la resistenza RH a livello dei morsetti 6 e 10 del connettore J11 della scheda potenza.
1/25
Installazione del RECTIVAR
Installazione dei componenti
RECTIVAR RTV-74
Ponti potenza
da 270 a 650A
AL1
AL2
AL3
2
3
V11
V15
V13
V14
5
V12
V16
4
3
6
V11
4
V13
V14
5
V15
V16
V12
2
7
1
6
M2-
1
2
3
4
5
6
7
M1+
Resistenza solo per calibro 270A
Trasformatore di corrente
Termocontatto
Modulo a tiristori (3 per prodotto)
AL1
AL2
Raddrizzatore eccitazione
Trasformatore alimentazione controllo
Morsetti di collegamento ventilatori calibri 400 e 650A (0 - 220)
AL3
M2-
M1+
Collegamenti interni
TC3-2
TC2-2
TC1-2
TC2
TC3
1
2
1
1
TC3-1
TC2-1
TC1-1
4
J6
F6 F5
1
J3
J10
TC1
2
1
F3 F1
16
2
AL
10
16
AL
J8
+
J11
TH1
TH2
1
10
A
H
B
C
D
E
F
G
Particolare
scheda potenza
TH3
1
1
J9
J5
18
G1
K1
G2
K2
G1
K1
G2
K2
G1
K1
RV2
RV1
1
RH
G2
K2
1
18
J4
1
18
Calibri 400 e 650A: ventilatori collegati ai morsetti 0 - 220
Calibro 270A: a 220V, cortocircuitare la resistenza RH sui morsetti 6 e 10 del connettore J11 della scheda potenza.
1/26
F4
F2
V1
V2
Installazione del RECTIVAR
Installazione dei componenti
RECTIVAR RTV-74
Ponti potenza
da 800 a 1750A
Collegamenti interni
da 800 a 1750A
208
GV1
207
Circuito di protezione
rete
Terra
L22
L23 101
10
9
AL1 AL2 AL3
91
0
220
F1
V11
V13
SF1LG 220
A
C
A
G
K
G
K
E
S
E
S
V15
SF1LG 220
A
C
A
G
K
G
K
N
B
N
R
V14
E
S
E
S
N
B
N
R
R
TI2
S1
Bl
S2
AL2
R
Bl
S2
M2AL1
N
B
N
R
F2
F6
S1
E
S
E
S
V12
F4
M1+
SF1LG 220
A
C
A
G
K
G
K
V16
TI1
NERO
BLU
MARRONE
F5
F3
0A
220A
L21
collegamenti con
modulo di comando
AL3
1/27
Installazione del RECTIVAR
Installazione dei componenti
RECTIVAR RTV-74
Ponte potenza 3000A
Collegamenti interni
Rilevatori di
ventilazione
Rilevatori di
ventilazione
M
M
B
N
Cablaggio controllo
N
B
M20
M21
W1 V1 U1
W2 V2 U2
non collegato
Morsettiera
B
N
BL
24V T1
0V
T2
M
J/V
N
O
M
J/V
R
BL
B
J/V
A1 A2 13 14
R
R
F
M
U1
V1
W1
U2
V2
W2
- Ventilatori
F
O
N
B
F
BL
R
F
0V
380V
9
91
10
101
203
204
- Alim. modulo
controllo vent.
- Intervento
fusibili
- Presenza vent.
- Pres. pannelli
di protezione
moduli di potenza
F
R
R
F
Cablaggio dei circuiti di innesco
V14
GK GK
V16
R
GK GK
A1 C A
N
GK GK
A1 C A
V13
N
R
N
B
B
V11
V12
R
N
N
B
V15
A1 C A
N
I tiristori
V11, V13 e V15
sono situati
sulla parte frontale
TI2
TI1
Bl
R
S1
Bl
1/28
S1
S2
S2
collegamento con
modulo di controllo
R
M1+
M2-
Installazione del RECTIVAR
Installazione dei componenti
RECTIVAR RTV-84
Ponte di potenza
da 32 a 180A
AL1
AL2
AL3
V25
V23
V21
V12
V16
Trasformatore di corrente
2
Termocontatto solo per 180A
3
Modulo a tiristori (6 per prodotto)
4
Raddrizzatore eccitazione
5
Resistenza solo per 180A
6
Trasformatore alimentazione controllo
V15
V13
V11
V14
V22
V26
V24
1
M2
M1
Collegamenti interni
TC3-2
TC2-2
TC1-2
TC2
TC3
1
2
1
1
TC3-1
TC2-1
TC1-1
4
J6
F6 F5
1
J3
(1)
J10
F3 F1
16
TC1
2
1
F4
F2
-
2
AL
AL
10
+
TH2
K
TH6
K
J5
18
J11
G1
1
10
A
B
C
D
E
F
G
Particolare
scheda potenza
G1
1
J8
1
G2
G1
G2
G1
G2
G1
TH4
RV1
K
TH2
G1
K~
TH6
K~
1
J1
(1)
RH
RV2
V1
V2
18
G2
TH6
TH4
G2
TH2
16
K~
TH4
TH1
J9
1
TH1
TH3
G2
K~
1
J4
16
G2
TH5
TH5
K~
TH3
K~
TH1
G2
K
G2
18
G1
G2
G1
G2
G1
G2
1
J2
16
G1
TH5
K
G1
K
TH4
G1
1
(1) A 220V, solo per calibro C18, cortocircuitare la resistenza RH a livello dei morsetti 6 e 10 del connettore J11 della scheda potenza.
1/29
Installazione del RECTIVAR
Installazione dei componenti
RECTIVAR RTV-84
Ponti potenza
da 270 a 650A
AL1
AL3
AL2
2
5
3
V24
V22
V26
V11
V15
V13
V21
V23
V25
V14
V16
V12
4
4
5
3
1
2
7
6
M2-
6
M1+
Resistenza solo per il calibro 270A
Trasformatore di corrente
Termocontatto
AL1
Modulo a tiristori (6 per prodotto)
Raddrizzatore eccitazione
Trasformatore alimentazione controllo
Morsetti di collegamento ventilatori calibri 400 e 650A.
1
2
3
4
5
6
7
AL2
AL3 M2-
M1+
Collegamenti interni
TC3-2
TC2-2
TC1-2
TC2
TC3
1
2
1
1
TC3-1
TC2-1
TC1-1
4
J6
1
J3
J10
TC1
2
1
F6 F5
16
2
F3 F1
10
TH2
K1
J5
AL
18
AL
G1
TH6
K1
J11
G1
K2
K1
K2
K1
K2
K1
G2
G1
G2
G1
G2
G1
TH4
K1
TH2
G1
K2
1
J1
1
10
A
H
B
C
D
E
F
G
+
Particolare
scheda potenza
1
RV2
RV1
18
RH
G2
TH6
K2
G2
TH2
TH4
TH6
K2
TH4
TH1
TH1
TH3
G2
K2
1
J4
16
G2
TH5
TH5
K2
G2
G1
G2
G1
G2
G1
G2
K1
K2
K1
K2
K1
K2
TH3
K2
TH1
G2
K1
1
J2
16
G1
TH5
K1
G1
K1
TH3
G1
1
Calibri 400 e 650A : ventilatori collegati ai morsetti 0-220
Calibro 270A : a 220V, cortocircuitare la resistenza sui morsetti 6 e 10 del connettore J11 della scheda potenza.
1/30
F4
F2
V1
V2
Installazione del RECTIVAR
Installazione dei componenti
RECTIVAR RTV-84
Ponte potenza
da 800 a 1750A
Collegamenti interni
da 800 a 1750A
CIRCUITO DI
PROTEZIONE RETE
101
A
C
A
G
K
G
K
θ
V21
A
C
A
G
K
G
K
S N
EB
SN
E
R
V24
θ
V13
A
C
A
G
K
G
K
N
S
B
E
N
S
R
E
V14
F15
A
C
A
G
K
G
K
N
S
B
E
N
S
R
E
θ
V15
A
C
A
G
K
G
K
N
S
B
E
N
S
R
E
V22
Bl
GV1
S
E
S
E
N
B
N
R
Bl
S2
M1+
AL2
207
N
S
B
E
N
S
R
E
S1
S2
208
A
C
A
G
K
G
K
R
R
S1
AL1
θ
V25
V12
F16
V16
F14
V26
θ
V23
F12
θ
V11
F13
F11
10
91
9
M2-
AL3
1/31
Installazione del RECTIVAR
Installazione dei componenti
RECTIVAR RTV-84
Ponte potenza 3000A
Rilevatore
ventilazione
Rilevatore
ventilazione
M
M
B
N
Cablaggio controllo
N
B
M20
M21
W1 V1 U1
W2 V2 U2
non collegato
Morsettiera
B
N
BL
24V T1
0V
T2
M
J/V
N
O
M
J/V
R
BL
B
J/V
Bl
R
Bl
R
A1 A2 13 14
R
R
F
M
U1
V1
W1
U2
V2
W2
- Ventilatori
F
O
N
B
F
BL
R
F
0V
380V
9
91
10
101
203
204
- Alim. modulo
controllo vent.
- Intervento
fusibili
- Presenza vent.
- Pres. pannelli
di protezione
moduli di potenza
F
R
R
F
Cablaggio dei circuiti di innesco
V24
GK GK
V26
R
GK GK
B
GK GK
R
N
N
V21
V22
R
V23
A1 C A
B
N
V25
A1 C A
B
A1 C A
N
N
N
I tiristori
V11-V13 e V15
sono situati sulla
parte frontale
N
N
A C A1
V14
B
B
V11
N
R
KG KG
collegamento con
modulo di controllo
1/32
N
A C A1
V16
V13
N
R
B
KG KG
M1+
A C A1
V15
N
R
V12
KG KG
M2-
S1
TI1
S2
S1
S2
TI2
Installazione del RECTIVAR
Installazione dei componenti
Scheda potenza 16A
VX5-RLD101
J1 AL1
AL3
AL2
J10 M2 M1
- +
J6
Calibro
16 A 8 A
Scelta del calibro 8 o 16 A
secondo la potenza del motore
F12 F10 F11
F6
F4
F8
J3
Scheda isolamento galvanico
F7
F5
J2
F1
Adattamendo alimentazione
trasformatore di controllo
in funzione della rete
J8
Relè K2 programmabile
F9
440 V
F3
Relè K1 programmabile
380 V
J5
K1
F2
K2B
K2A
K1B
K1A
RNB
RNA
CL3
CL2
J4
Scheda interfaccia
potenza da 32 a 650A
VX5-RZD109
K2
220 V/240 V
CL1
FL1
FL2
F2-
F1+
415 V
J8
J7
J6
RT
VH VL
VR
Scelta del tipo di apparecchio.
Posizionato su VH/VL (posizione
superiore) per RTV74 o RTV84
A
J5
J9
CAV4 0
Adattamento lettura corrente
secondo il calibro.
Modulo di corrente pagina 1/66
Adattamento alimentazione
trasformatore di controllo in
funzione della rete.
Consente di dissociare alimentazione
di controllo e alimentazione di
potenza. In posizione 1.
CAL
0
0
440
415
Per rete 220/240V su
calibro C18 e C27, aggiungere
un ponticello su J11.
(vedere a pagina 1/29 - 1/30)
J12
380
240
220
1
1
J4
1
K2
J10
Relè K2 programmabile.
B
J11
K1
J3
J13
J1
J3
J4-J5
J6
J8
J9
: Termocontatto
: Partenza connessioni porta/catodo tiristori
: Collegamento lettura trasformatore corrente
: Rettifica tensione potenza
: Collegamento RC ai morsetti dei tiristori
Relè K1 programmabile.
J2
J10
J11
J12
A
B
: Alimentazione e partenza del trasformatore di controllo
: Alimentazione ventilatore
: Retroazione velocità - Adatt. scheda isol. galvanico
: Scheda circuiti di innesco reversibili (Esiste solo su RTV 84)
: Scheda isolamento galvanico
1/33
Installazione del RECTIVAR
Installazione dei componenti
Scheda interfaccia
potenza
da 800 a 3000A
VX5-RZD 202
J25
J24
J23
J22
J21
10
J11
1
J7
CA4
ST RT
J10
380/415
440/480
16
16
A
J3
220/240
0
Connettore di
personalizzazione del calibro
in corrente da posizionare
prima della messa in servizio
vedere a pagina 1/66
Consente di dissociare l'alimentazione di
controllo e l'alimentazione di potenza
eccitazione.
.
16
J12
1
CAV4
1
Adattamento alimentazione trasformatore
controllo eccitazione in funzione della rete
1
J14
4
J15
1
Adattamento alimentazione
trasformatore di
controllo in funzione
della tensione della rete
CA6 CA1
ST ST
RT RT
J6
220/240
380/415
440/480
0
CAL
EXC
Cavallotto adattamento
retroazione corrente
di eccitazione
CAV5
1 J8 10
18
1 J9 10
FL1
1
FC1 J13
J4
10
1
FU
K2
K1
1
FL2
FC2
20
J1
A : Scheda isolamento galvanico
J3 : alimentazione e partenza trasformatore corrente di eccitazione
J5 : collegamenti lettura trasformatore corrente di eccitazione
J8, J9 : collegamenti scheda di controllo eccitazione
J10 : alimentazione e partenze del trasformatore
J11, J12 : retroazione velocità e adattamento scheda isolam. galvanico
Connettore di
personalizzazione J4
del calibro di corrente
Scelta del tipo di apparecchio
posizionato su RT (RTV74 o RTV84).
J20
J13 : ripristino tensione potenza eccitazione
J14 : partenza connessioni porta/catodo tiristori eccitazione
J20 a J23 : partenze verso trasformatori di impulsi del ponte potenza
J24 : collegamenti lettura dei trasformatori di corrente del ponte potenza
J25 : collegamento lettura tensione di armatura
RTV-84
RTV-74
RTV-C65
RTV-C65
1
J4
18
1
RTV-C80
1
J4
18
1
18
1
RTV-M12.
1
J4
J4
18
1
RTV-M30.
1
1/34
J4
18
J4
RTV-M12.
J4
18
18
RTV-M17.
RTV-M17.
1
J4
RTV-C80
18
1
J4
RTV-M30.
J4
18
18
Installazione del RECTIVAR
Installazione dei componenti
Scheda controllo
eccitazione
da 800 a 3000A
VX4-RZD104
1
J51
6
1
J8
10
1
10
J9
1
6
60
0
J53
6
Rin
J52
RTU I 0V
1
ON
50 F/2 Rout
1
2
U>
i<
Fid THRE G1 G2
3
LED
ON : eccitazione in tensione
U > : sovratensione di armatura
I < : guasto eccitazione
} non attivi
Cavallotti
1 Selezione della frequenza di rete 50 Hz o 60 Hz.
2 Funzionamento a flusso ridotto, posizionare su 0.
3 Da posizionare su R.OUT.
Potenziometri
Non attivi con azionamento a controllo digitale.
Fid
: posizione indifferente
THRE
: posizione fondo corsa senso orario
G1 e G2 : posizione indifferente.
Scheda circuiti
di innesco
reversibili
VX2-DB303L
per RTV-84
J1
J2
J1 : Partenza connessioni porta/catodo tiristori V22, V24, e V26
J2 : Partenza connessioni porta/catodo tiristori V21, V23 e V25
1/35
Installazione del RECTIVAR
Installazione dei componenti
Scheda isolamento galvanico VW2-RZD2071
Modelli dei variatori
Tipi di connettori
Calibro 16 A
Cavo n°2
J1
J10
J61 J62
4
J1 J3
J12-16
J12-15
J12-14
J12-13
J12-12
J12-11
J22-1
J22-2
J22-3
J22-4
J21
(+15V)
(-15V)
(RTN)
(RTU)
(0V)
(0V)
J22
2
VW2-
J8
J12-6
J12-1
Connettore
16 pin
Connettore
4 pin
J4
Calibri da 32 a 650 A
(RNA / R31)
(RNB)
Cavo n°3
Scheda potenza
VW22
J12
J3
J1
connettore
10 pin
J22
connettore
3 pin
J3
(RU)
J1
3
da collegare sul morsetto a vite
M1 + della scheda potenza
J13
M1 +
Calibri da 800 a 3000 A
Cavo n°4
VW2-
4
J11
J12
J1
J3
J1
M1+
RU
connettore
10 pin
J3
connettore
10 pin
J22
Scheda potenza
Installazione cavallotto
e potenziometro offset
2
1234
P1
Numero di cavi di collegamento
Cavallotto da posizionare in funzione
della tensione massima di armatura
1 - da 24 a 260V
2 - da 261 a 460V
3 - da 461 a 570V
4 - da 571 a 750V
In caso di errore, è possibile che il
display visualizzi dei difetti
1/36
Installazione del RECTIVAR
Installazione dei componenti
Rack di controllo
Scheda display
Scheda controllo
Scheda controllo
Diseccitazione
Collegamento scheda
interfaccia potenza
Collegamento circuiti di
innesco reversibile (RTV-84)
Collegamento
scheda display
Collegamento
opzione
Collegamento diretto
1/37
Installazione del RECTIVAR
Installazione dei componenti
Scheda display
Cartuccia memoria EEPROM
Collegam. scheda tastiera
Alloggiamento opzione EPROM
Scheda tastiera
Questa scheda è fornita fissata sul coperchio anteriore serigrafato
1/38
Impieghi del RECTIVAR
Presentazione del controllo digitale
I variatori di velocità RECTIVAR RTV74-84 sono interamente digitalizzati per:
- gli anelli di velocità e di corrente,
- l'elaborazione dei difetti interni ed esterni,
- il dialogo locale e a distanza.
La suddivisone dei compiti tra i due microprocessori è la seguente:
• il microprocessore n° 1 gestisce:
- gli ingressi e le uscite logici,
- l'insieme display/tastiera e i difetti,
- il collegamento seriale punto-punto,
- l'elaborazione dei riferimenti di velocità,
- le rampe di accelerazione e di decelerazione,
- l'anello di regolazione di velocità;
• il microprocessore n°2 gestisce:
- l'anello di regolazione della corrente,
- il comando dei tiristori tramite i moduli di trasferimento,
- gli ingressi e le uscite analogici,
- le sicurezze della rete.
Negli scambi, il microprocessore n° 2 è considerato master.
Durante la procedura di configurazione, gli scambi sono neutralizzati. In tal caso solo il
microprocessore n° 1 è attivo, impedendo così, ad esempio, l'elaborazione dei difetti in quel
momento.
Gli algoritmi utilizzati per i calcoli sono una trascrizione degli schemi dei seguenti anelli di
regolazione:
riferimento
retroazione
VEL
Kp - KI
+
ritorno I
+ k
+
∫
I
_
_
_
dove Kp e KI rappresentano coefficienti proporzionali e integrali e ∆ I l'evoluzione della corrente
tra l'arco n e l'arco n-1.
La base tempi tra gli indici n-1 e n è di 3.3 ms a
50 HZ
retour
I e di 2.8 ms a 60
I HZ
1/39
Impieghi del RECTIVAR
Presentazione del controllo digitale
Architettura
hardware
LI1
K1
LI2
K2
LI3
L01
LI4 RUN L02
COLLEGAMENTO
SERIALE
PUNTO-PUNTO
4
Cartuccia
EPROM
OPTION
Cartuccia
SCHEDA
CONTROLLO
RAM
EEPROM
4
IT
SCHEDA
DISPLAY
RAM
PORT
PORT
µP n°1
80C32
EPROM
µ1
Display
TM0
TRASFERIMENTO
8
verde
giallo
CLEAR
PAR
ENTER
DATA
Comando,
tiristori,
reversibilità
rosso
COLLEG. SERIALE
MULTIPUNTO
RAM
EPROM
µ2
µP n°2
80C 32
IT
SCHEDA
OPZIONE
INTERFACCE
RS 485
PORT
IT
SICUREZZE
RETE
TM0
TM1
TM2
Convertitore
A/D
Convertitore
D/A
Convertitore
Freq./Digit.
Convertisseur
F/N
E/logici
13
Retroazioni E1 + E2
I
VEL EC
AI
(U o DT)
1/40
A01
A02
Riferimento
eccitazione
Retroazione
VEL
(ENCODER)
Riferimento
VEL
in frequenza
Riferimento
VEL
digitale
Impieghi del RECTIVAR
Modi di funzionamento
Il variatore di velocità RECTIVAR RTV74-84 a controllo digitale, quando si trova sotto tensione, rende
possibili diversi modi di funzionamento, rappresentati nel diagramma della pagina seguente.
Il diagramma è da considerare in modo locale di dialogo (tastiera e display), vale a dire, quando gli
eventuali interventi del collegamento seriale non vengono considerati.
Se è utilizzato il collegamento seriale, vedere al 2a parte: Applicazioni specifiche, da pag. 2/25 a 2/37.
Interruzione
d'alimentazione
Qualsiasi messa fuori tensione, volontaria o involontaria, del controllo elettronico, è sorvegliata da un
relè di minima tensione.
Una microinterruzione inferiore a 3,3 ms a 50 Hz (2,8 ms a 60 Hz) non ha alcun effetto, oltre tale valore,
invece, viene rilevata e il controllo del difetto di allarme "interruzione breve" blocca i circuiti di innesco.
Oltre i 10 ms a 50 Hz (8,4 ms a 60 Hz), compare il difetto "caduta rete" e può essere necessario un
riarmo (a scelta).
Alla messa fuori tensione, l'alimentazione della scheda controllo digitale è salvaguardata per 60 ms,
consentendo così di assicurare le eventuali memorizzazioni necessarie (tempo di registrazione
massimo limitato a 20 ms). Ad esempio, le microinterruzioni comprese tra 3,3 ms e 10 ms (a 50 Hz)
che, durante il funzionamento, non provocano alcun inconveniente sensibile nonostante il breve
blocco, vengono memorizzate nell'elaborazione dei difetti (vedere "Interruzione breve", pagina 1/47).
La ricomparsa della tensione provoca il ritorno al passo del diagramma in corso dopo la reinizializzazione e un test automatico delle memorie.
Nota
Tenendo conto della gestione dei difetti, si consiglia di lasciare l'alimentazione dei circuiti di controllo
indipendente da un eventuale sgancio del contattore di linea. Occorre comunque prestare particolare
attenzione al comando con il segnale RUN. (Vedere pagina 1/54).
Procedura
• L'accesso alla domanda "Funzionamento" si effettua secondo la seguente procedura:
- girare la chiave situata nella parte superiore del variatore in posizione orizzontale "Unlock", in
questo modo è così prigioniera.
- in seguito, premere contemporaneamente i tasti e .
• Sulla seconda riga del display compare quindi il menù dei modi di funzionamento. Tale menù può
essere fatto scorrere tramite i tasti o e la scelta viene validata con il tasto ENTER, che fa comparire
i parametri corrispondenti. I tasti PAR e DATA non hanno alcun effetto.
In generale, per uscire dal modo di funzionamento, basterà premere il tasto ENTER (vedere la
procedura descritta in dettaglio per ogni modo di funzionamento).
• L'abbandono della procedura dei modi di funzionamento interviene:
- definitivamente:
riportando la chiave, estratta o meno, in posizione "Lock", sia che ci si trovi a livello della scelta dei
modi di funzionamento o all'interno di uno degli stessi;
- temporaneamente:
• con la comparsa dei difetti di arresto del RECTIVAR fino a che tali difetti non sono eliminati,
• con l'assenza per 15 secondi di qualsiasi azione sulla tastiera, ma solamente se il display visualizza
la domanda "Funzionamento". L'uscita dai modi di funzionamento può solo essere volontaria o
dovuta ad un difetto di arresto. Il ritorno alla domanda "Funzionamento?" si effettua in seguito
premendo un tasto qualsiasi della tastiera.
1/41
Impieghi del RECTIVAR
Modi di funzionamento
APP. USCITA STABIL.
PASSAGGIO
FUORI/SOTTO
TENSIONE
ESERCIZIO (1)
VISUALIZZ. NORMALE
VELOCITÀ E CORRENTE
SCELTA DEL MODO DI FUNZIONAMENTO
RITORNO IN
CONFIGURAZIONE
CONFERMA
AUTO/CHIAVE
RITORNO ALLA
REGOLAZ. BASE
CONFERMA
CHIAVE + CODICE
1234567890123456789012
12
1234567890123456789012
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
Difetto iniziale
12
12
TEST AUTOMATICO
12
12
12
DELLE MEMORIE
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
CONFIGURAZIONE
12
12
12
12
12
1234567890123456789012
12
1234567890123456789012
12
12
12
12
12
12
12
12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890
12
12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890
12
INIZIALIZZAZIONE
RICOPIATURA PROGR.
VALORI...
PRIMA MESSA
SOTTO TENSIONE
Sostituzione
scheda o cartuccia
REGOLAZIONI
elim.
difetto
DIFETTI ALLARME
Difetto
d'arresto
VISUALIZZAZIONE
AUTOMATICA
DEI DIFETTI
D'ARRESTO
DIFETTI PASSATI
AZZ. DIF. PASSATI
STATO TERMICO
TARATURA
VELOCITÀ
TARATURA
CORRENTE
1/42
(1) In esercizio, il variatore è sbloccato se il segnale RUN è presente.
Può quindi essere azionato.
Impieghi del RECTIVAR
Modo configurazione
Procedura
Questo modo di funzionamento è accessibile localmente tramite la tastiera e il display.
In questo modo, il motore non può essere alimentato.
Compare:
a) automaticamente alla prima messa sotto tensione al momento dell’installazione,
b) a partire dal software di indice V2.1, se l'installazione dei 2 accessori PROM di base provoca
l'evoluzione delle strutture dei dati interni.
Ciò non avviene sistematicamente e dipende dal grado di evoluzione del software.
In questo caso, il passaggio in configurazione è preceduto dal passaggio obbligatorio alla procedura
delle regolazioni di base, validata dall'unica risposta possibile ENTER.
Regolazioni base
< ENTER >
c) scegliendo deliberatamente il modo di funzionamento dopo la realizzazione della procedura di
accesso alla scelta dei modi di funzionamento.
In questo caso, l'ingresso nel modo Funzionamento? si ottiene tramite il tasto ENTER
Configurazione
Senza abbandonare il modo di funzionamento, il display visualizza la richiesta di conferma.
Configurazione
< CLEAR > < ENTER >
Premendo il tasto CLEAR si ritorna alla domanda Funzionamento?
Premendo il tasto ENTER si esce dal modo di funzionamento e si accede al modo configurazione.
Contenuto
Si tratta di un modo conversazionale con display e tastiera. Consiste nel registrare nella memoria
EEPROM del variatore i dati essenziali dell'applicazione, vale a dire:
- le caratteristiche della rete, del motore, della lettura di retroazione di velocità (sensore o dinamo
tachimetrica) con i limiti imposti dal variatore,
- l'esecuzione di alcune funzioni opzionali semplici,
- la riprogrammazione degli ingressi/uscite configurabili in conformità con lo schema di applicazione
considerato,
- le programmazioni specifiche relative all'elaborazione dei difetti.
Queste tre ultime serie di programmazioni specifiche possono essere facilmente ignorate, semplificando la procedura nella maggior parte delle applicazioni.
Se necessario, consultare l'indice della seconda parte a pagina 2/1.
Registrazione
L'inizio del modo configurazione è segnalato dalla comparsa della scelta della lingua di dialogo:
Dialogo?
Francese
o
Inglese
o
Tedesco
o
Spagnolo o Portoghese o Italiano
Nel modo configurazione, è possibile modificare solo la riga 2 del display tramite i tasti di scorrimento
o
Lo scorrimento dei parametri è sequenziale e si effettua premendo il tasto ENTER, che registra la
risposta nella memoria EEPROM.
Durante la configurazione, l'azione sul tasto CLEAR non ha alcun effetto, tranne in caso di validazione
finale (vedere fondo pagina 1/45) o per ottenere uno scorrimento rapido in associazione con i tasti
o
I tasti PAR e DATA non hanno alcun effetto.
1/43
Impieghi del RECTIVAR
Modo configurazione
Diagramma Grafcet di scorrimento
Il display è rappresentato nella sua configurazione standard di base.
Dialogo?
Francese
Inizio
Scelta della lingua di dialogo
o Inglese o Tedesco o Spagnolo o Portoghese o Italiano.
Scorrimento della risposta e/o ENTER
RECTIVAR 74/84 V3.1
72 ampère
Riconoscimento automatico del tipo 74 o 84, dell'indice
di evoluzione e del calibro di RECTIVAR da 8 a 3000A
ENTER
Eventuale riconoscimento delle opzioni (vedere istruzioni specifiche)
Tale riconoscimento sottintende la compatibilità dei software
ENTER
F= 50/60 Hz, Tensione?
400 volts
Scorrimento della risposta e/o ENTER
Riconoscimento automatico della frequenza di rete. Scelta volontaria
dell'adattamento di tensione di rete tra i seguenti valori: 48-60-110-127-220-240260-380-400-415-440-460-480-500-600-660.
Attenzione: i limiti di impostazione "tensione di armatura" (indicati alla pagina
seguente) dipendono da questa scelta.
• La configurazione delle tensioni di rete da 460V a 660V inclusa, necessita la
presenza di prodotti con riferimento di tensione S (o, al limite, Y).
Non vi è alcun riconoscimento automatico.
• Allo stesso modo, non configurare più di 440V sul variatore RTV84D16Q. Per
tensione superiore a 440 V utilizzare un variatore di calibro superiore (es.:
RTV84D32S) con modulo di corrente RT del calibro 16A.
Tipo di reaz. VEL ?
Dinamo tachi
Scelta del tipo di lettura di retroazione di velocità:
- tensione di armatura,
- encoder se è presente la scheda opzioni VW1-RZD101
Scorrimento della risposta e/o ENTER
Se è stata scelta la dinamo tachimetrica
Dinamo tachim.
0,06V/g/min
Indicazione delle caratteristiche della dinamo tachimetrica
da 0,01 a 0,20V/t/min
Attenzione : tensione massima ammessa sull'ingresso RNA-RNB : 320V
Per la velocità max la DT deve fornire almeno 6 V
Scorrimento della risposta e/o ENTER
Se è stato scelto l’encoder (possibile solo se è presente la scheda opzione).
ENCODER
1000 imp/giro
Collegamento della risposta e/o ENTER
Indicazione caratteristiche dell'ENCODER da 100 a 9999 impulsi/giro motore.
Attenzione: la frequenza minima ammissibile a velocità massima è di 15 kHz,
con perdite di precisione proporzionale. La frequenza massima ammissibile è
di 100 kHz a velocità massima.
Vedere istruzioni della scheda VW1RZD101.
Se è stata selezionata la tensione di armatura
Colleg. reaz. VEL ?
Diretto
Scorrimento della risposta e/o ENTER
(vedere alla pagina seguente)
1/44
Decisione di lasciare in diretta o di rendere inversa la polarità del
segnale di retroazione di velocità, encoder o dinamo tachimetrica.
Ciò permette di correggere il difetto Retroazione di velocità invertita
senza modificare i collegamenti della morsettiera e del connettore.
Impieghi del RECTIVAR
Modo di configurazione
Diagramma Grafcet di scorrimento
Dalla pagina precedente
Velocità nominale
100 giri/min
Indicazioni della velocità nominale corrispondente alla tensione di
armatura massima a pieno flusso.
DA 100 a 7000 giri/min, in assenza di impostazione, 100 g/min.
Scorrimento della risposta e/o ENTER.
Velocità max
100 giri/min
Indicazione della velocità del motore (eventualmente in diseccitazione) da 100
a 7000 giri/min, in assenza di impostazione, 100 giri/min.
E' il valore che corrisponderà, ad esempio, a 10 V di riferimento in E1. Tale
valore viene ripreso nella procedura di regolazione (pagina 1/60). Il limite
massimo è di 4 volte l'indicazione "velocità nominale" e nei limiti inerenti a quelli
della dinamo tachimetrica o ENCODER.
Scorrimento della risposta ENTER
Tensione d'armatura
... volt
Scorrimento della risposta e/o ENTER
Carta isolamento
posizione 4
Indicazione della tensione di armatura massima
Da 0,5 a 1,05 della tensione di rete (in assenza di impostazione, 1,05
tensione di rete), per RTV-84.
Da 0,5 a 1,16 della tensione di rete (in assenza di impostazione, 1,16
tensione di rete), per RTV-74.
Il valore indicato ha funzione di soglia per il difetto di sovratensione di
armatura (1,10 x tensione di armatura). Tale valore viene ripreso nel modo
regolazioni (pagina 1/61).
Indicazione della posizione del cavallotto della scheda d'isolamento
galvanico preliminarmente verificato:
1 : 24 a 260 V
2 : 261 a 460 V
3 : 461 a 570 V 4 : 571 a 750 V
Scorrimento della risposta e/o ENTER
Retroazione tensione di armatura
configurata
Retroazione tensione di armatura non configurata
Compensazione RI
... volt
Previsualizzazione della regolazione in V della compensazione RI da 0 a 100%
della tensione di armatura sopra indicata, in assenza di impostazione, 5%
(ripresa pagina 1/61).
Scorrimento della risposta e/o ENTER
I armatura max
... ampère
Scorrimento della risposta e/o ENTER
Indicazione della corrente massima ammessa dal motore nell'applicazione
da 33% a 100% della corrente di picco del RECTIVAR.
(Visualizzazione in assenza di impostazioni = calibro variatore). Tale valore
è ripreso nelle regolazioni (pagina 1/60).
Passaggio alle programmazioni specifiche, pagina 2/1 (2a parte della guida) delle funzioni opzionali semplici,
degli ingressi/uscite e dei difetti, quindi ritorno alla validazione seguente.
Valid. config. ?
< CLEAR > < ENTER>
Conferma o ritorno all'inizio del modo configurazione
pagina 1/44.
CLEAR - Ritorno all'inizio della configurazione
ENTER - Passaggio in esercizio. L'azione su ENTER è attiva solo se RUN = 0
Esercizio
Se al momento dell'azione su ENTER "RUN = 1", il display riporterà tale indicazione sulla prima
riga.
Occorre quindi agire sul segnale RUN.
1/45
Impiego del RECTIVAR
Assistenza alla manutenzione
Manutenzione
I variatori di velocità RECTIVAR serie 74 e 84 non necessitano di manutenzione preventiva.
A intervalli regolari, si consiglia quindi di:
- verificare che le connessioni siano in buono stato e correttamente serrate,
- assicurarsi che la ventilazione sia sempre efficace, che la temperatura nelle vicinanze dell'apparecchio rimanga
ad un valore tollerabile e che non vi sia formazione di condensa,
- se necessario, spolverare il variatore.
In caso di anomalia durante l'impiego, verificare, oltre a quanto indicato sul display, che le precauzioni relative
all'ambiente, al montaggio e ai collegamenti siano state rispettate.
Elaborazione dei difetti
- I variatori di velocità RECTIVAR serie 74 e 84 effettuano il controllo e la visualizzazione sul display (e il
trasferimento tramite collegamento seriale) di un certo numero di difetti accessibili internamente e di due difetti
esterni (uno di arresto e uno di allarme o di 2a emergenza). Tre difetti iniziali ("RAM", "EEPROM", "Modulo RT")
non sono memorizzati ma impediscono l'ingresso in configurazione.
Nota
- A partire dal software di indice V2.1, l'installazione di due cartucce memoria PROM di base, incompatibili tra loro,
provoca la comparsa di un quarto difetto iniziale che impedisce l'ingresso in configurazione.
Viene visualizzato nella forma Prom 1 / Prom 2
Dopo la messa sotto tensione, occorre correggere tale incompatibilità a partire dagli indici delle memorie.
- Un quinto difetto iniziale può anche apparire installando una cartuccia EPROM opzionale incompatibile con il
software di base.
Viene visualizzato nella forma Proms / opzione
Consultare anche le istruzioni delle cartucce EPROM.
- Un sesto difetto iniziale "5V opzione" può apparire se il cavo del 5 Volt che arriva dal trasformatore del controllo
non è collegato sulla carta VW1-RZD101, per altro già collegato alla carta di controllo.
Si visualizza sotto forma
+ 5V opzione
Questo difetto è testato durante l'inizializzazione. In servizio, il difetto "ritorno vel. assente" appare nel caso di
utilizzo dell'ENCODER.
- Il difetto "EEPROM", costantemente verificato, e tutti gli altri difetti sono classificati in 4 famiglie di difetti e 2
urgenze.
• Le 4 famiglie sono definite dalla combinazione a due a due delle seguenti nozioni:
- difetti interni: relativi alla regolazione e all'hardware del RECTIVAR,
- difetti esterni: relativi alle condizioni ambientali e alla macchina,
- difetti statici: rilevabili con la macchina a riposo senza comando su RECTIVAR,
- difetti dinamici: compaiono durante il funzionamento della macchina.
Queste famiglie non compaiono sul display, servono per la classificazione interna dei difetti, per l'accesso differenziato
per la funzione di memorizzazione e per la gerarchia eventuale di comparsa al momento della messa in servizio.
• Le 2 urgenze sono:
- i difetti di arresto: provocano il blocco del RECTIVAR e la segnalazione automatica sul display
- i difetti di allarme: non hanno alcun effetto sul RECTIVAR, ma vengono memorizzati e possono essere recuperati
tramite elaborazione esterna, ad esempio, con un controllore programmabile.
Alcuni difetti sono programmabili, in arresto o in allarme, in configurazione.
Alcuni difetti di arresto possono essere configurati, se lo si desidera, senza funzione di memorizzazione (vedere la pagina seguente).
In caso di visualizzazione di difetti inesistenti o incoerenti:
- mettere fuori tensione e verificare che i collegamenti delle schermature sono corrette su tutto il percorso.
Verificare anche la presenza del modulo filtro e il collegamento di terra.
Se, dopo la rimessa in tensione la situazione non è ritornata normale e compaiono delle scritture anomale
nelle memoria EEPROM :
Bisogna procedere al ritorno in "Regolazione base" (pag. 2/18).
Se questa procedura non è accessibile, effettuare la seguente operazione:
- mettere fuori tensione
- mantenere premuto i tasti CLEAR e ENTER simultaneamente e rimettere in tensione senza lasciare i tasti
- lasciare i tasti.
Siete ritornati alla "regolazione base" (vedere pag. 2/18).
Attenzione, questa procedura si utilizza solamente in questo caso particolare.
1/46
Impieghi del RECTIVAR
Assistenza alla manutenzione
Elenco dei difetti
AR: arresto sistematico,
CONDIZIONI DI RILEVAMENTO
RIGA 2
-
PROM1/PROM2
RAM
EEPROM
Modulo RT
Numero di
dif. presenti
Idem
CPU Trasf.
Idem
Idem
Idem
EEPROM
Convertitore A/N
Alim. 24V bassa
Idem
Sincronizzazione
Numero di
dif. presenti
Idem
Caduta tens. rete
Idem
Freq. fuori limiti
Idem
Interruz. breve
Idem
Idem
Colleg. seriale (1)
Eccitazione
Numero di
dif. presenti
Idem
Sovracorrente
Numero di
dif. presenti
Protez. termica
(1)
Idem
VEL. = 0 non
raggiunta (1)
Motore bloccato (2)
Rampa non seguita
(2)
Circ. armat. aper. (1)(4)
Sovravelocità (1)
Reaz. vel. contrar. (4)(1)
Reaz. vel. assente (4)(1)
Dif. est. arresto
Dif. est. allarme
SovratensArmat. (2)(5)
Idem
Idem
Idem
Idem
Idem
Idem
Idem
Idem
Idem
CF : configurabile arresto/allarme
Urgenza
TESTO SUL DISPLAY
RIGA 1
AL : allarme sistematico,
Display
Fase3
I = 0 non raggiunta
Permanentemente
All'inizializzazione
AR
AL CF
Memorizzaz.
S
N
S/N
(3)
**DIFETTI INIZIALI**
Memorie di base incompatibili
Test memoria, rilettura non corretta
Test memoria, scrittura - lettura non corretta
Modulo calibro potenza assente o in difetto
**DIFETTI STATICI INTERNI**
Superamento del tempo di risposta in anello di test (> 1,8 ms)
il testo viene utilizzato solamente in caso di difetti memorizzati "passati"
All'inizializzazione, nessuno scambio prima di 1 secondo
In esercizio, tempo tra gli scambi > 20 µs
Tempo di risposta > 18 ms dopo la scrittura
Tempo di conversione > 50 µs
Livello di tensione 24V filtrata a 16V interna inferiore a 12V
Visualizz. se il livello di tensione non è sufficiente per alimentare il display
Livello di tensione 24V stabilito, ma segnale di sincronizzazione
non comparso prima di 25 ms
0
1
2
3
4
5
**DIFETTI STATICI ESTERNI**
Livello di tensione 24V interno, disceso sotto i 18V
per 10 ms a 50 Hz, 9 ms a 60 Hz
Fase 3 (non utilizzata in controllo) assente all'inizializzazione
In esercizio, controllo tramite l'eccitazione allacciata a tale fase
La frequenza della rete è passata fuori dalle tolleranze di adattamento
automatico : 45/55 Hz e 55/65 Hz
Tensione 24V assente per più di 3 ms o 3,3 ms e meno di
9 ms o 10 ms
Tempo superiore a 1 secondo tra la ricezione di 2 richieste
In eccitazione fissa, corrente di eccitazione inferiore a Rif. I eccitazione
In eccitazione regolata, difetto retroazione della scheda controllo eccitaz.
Difetto non testato a flusso ridotto e durante gli incrementi di corrente
0
1
2
3
4
5
**DIFETTI DINAMICI INTERNI**
Lettura corrente superiore al 125% del valore regolato di limitazione:
regolazione non corretta dell'anello della corrente di armatura
Informazione interna di lettura corrente, il regolatore di corrente
ha ricevuto un ordine di blocco e la corrente non è a zero dopo 330 ms
0
1
**DIFETTI DINAMICI ESTERNI**
Soglia 100% di immagine termica del motore: raggiunta
0
Retroazione velocità non a zero quando l'uscita della rampa è a zero da
un tempo regolabile in configurazione da 1 a 360 secondi
Limitazione di corrente con retroazione di velocità a zero da oltre 10 sec.
Limitazione di corrente ad una qualsiasi velocità per un tempo regolabile
in configurazione da 0 a 360 secondi
Corrente a zero con vel. a zero con U di armatura no a zero (immediata)
Retr. velocità > 110% regol. vel. max (immediata a U armatura bassa)
Collegam. dinamo o encoder invertito (immediato a U armatura bassa)
Reaz. vel. a zero con corrente e tens. di armat. non a zero (immediata)
Programmabile in configurazione su un ingresso logico da LI1 a LI4
Idem
U armatura ≥ 1,10 indicazione configurabile
1
2
3
4
5
6
7
8
9
A
Numero di bit nei registri dei difetti (pagina 2/28)
N.B : Le cartucce memoria delle opzioni applicazioni specifiche comportano l'elaborazione dei difetti complementari, in particolare un difetto
iniziale di incompatibilità software, descritto qui a lato.
Consultare le istruzioni corrispondenti.
(1) Mancata memorizzazione sistematica in allarme, configurabile in difetto di arresto.
(2) Mancata memorizzazione sistematica in allarme, aggancio sistematico in arresto.
(3) La riconfigurazione (S/N) della funzione di memorizzazione è possibile solo per tutti i difetti presenti allo stesso tempo.
In assenza di indicazioni, viene configurata la memorizzazione. L'eliminazione dei difetti a memorizzazione deve essere obbligatoriamente
effettuata con il tasto CLEAR, attivo se RUN = 0. Se "RUN = 1", premendo CLEAR, tale indicazione compare sulla prima riga del display.
(4) Difetti non controllati in retroazione velocità tramite tensione di armatura.
(5) In casi di eccitazione fissa, questo difetto può comparire a freddo su alcuni motori.
1/47
Impieghi del RECTIVAR
Assitenza alla manutenzione
Memorizzazione
dei difetti
I difetti sono registrati in:
- 3 zone della memoria di lavoro RAM,
- 1 zona della memoria di salvaguardia EEPROM.
Le zone RAM sono accessibili tramite analisi in modo locale o tramite collegamento seriale (vedere
2a parte, da pagina 2/25 a 2/37).
La zona dei difetti di arresto è automaticamente accessibile sul display alla comparsa di un difetto di
questo tipo.
Memoria RAM
Difetti
di arresto
• Tutti i difetti comparsi nei 13,2 ms che precedono un arresto
sono registrati in questa zona.
Se sono programmati in funzione memorizzazione, vengono
memorizzati.
In caso di comparsa del difetto, provocano la visualizzazione
automatica.
Vedere la pagina seguente.
attuali
• Tutti i difetti vengono registrati in questa zona, sia che si tratti
di difetti di arresto o di allarme.
Non vengono memorizzati e sono quindi visibili nella loro
evoluzione reale tramite il collegamento seriale.
A causa della priorità della visualizzazione automatica dei difetti
di arresto sopra descritti, l'analisi volontaria di tale zona fornisce
l'accesso solamente ai difetti di allarme, da cui il nome di questo
modo di funzionamento.
Difetti
• Tutti i difetti che sono stati registrati nella zona dei "difetti
attuali", vengono memorizzati nella zona "difetti passati" che
conserva quindi la traccia di tutti i difetti comparsi.
La comparsa di un difetto per la seconda volta non fa che
confermare la memorizzazione, non vi è conteggio.
Difetti
passati
Memoria EEPROM
Difetti
passati
1/48
• Qualsiasi evoluzione nella zona sopra descritta è automaticamente ricopiata in una zona corrispondente della memoria
EEPROM per il salvataggio fuori tensione. Al momento del
rilevamento della caduta di tensione, una sequenza di 20 ms
consente la ricopiatura delle evoluzioni dei difetti in corso. Una
procedura di analisi dei difetti consente la rimessa a zero delle
due zone dei difetti passati.
Impieghi del RECTIVAR
Assitenza alla manutenzione
Visualizzazione locale
automatica
Alla comparsa, in esercizio, di uno o più difetti di arresto (sistematici o configurati), il variatore di
velocità RECTIVAR si blocca come nel caso di scomparsa del segnale RUN. Il led rosso della
tastiera si accende e il display visualizza subito:
n. dif. arresto
Sovravelocità
numero di difetti di arresto registrati e possibile senso di scorrimento
nome del 1° difetto nell'ordine di pagina 1/47
I tasti
e
consentono di far scorrere tutti i nomi dei difetti presenti non eliminati.
Il limite di scorrimento è visualizzato dalle frecce sulle prima riga:
: 1° difetto
: ultimo difetto
: difetto intermediario
Nessuna freccia: vi è un solo difetto
Gli altri tasti non hanno alcun effetto tranne CLEAR che azzera tutti i difetti di arresto presenti in
quell'istante se RUN è a zero. Se "RUN = 1" al momento dell'azione su CLEAR, tale indicazione è
presente sulla prima riga del display. Occorre quindi agire sul segnale RUN.
L'eliminazione dei difetti provoca il ritorno in funzionamento normale, con visualizzazione di
velocità e corrente, a condizione che tutti i difetti siano realmente scomparsi. In caso contrario si
avrà nuovamente la visualizzazione del difetto o dei difetti persistenti.
Visualizzazione locale
volontaria dei difetti
La procedura di accesso ai modi di funzionamento consente di accedere a tre risposte relative
all'analisi dei difetti.
L'immissione delle risposte si ottiene tramite il tasto ENTER, così come il ritorno alla richiesta
Funzionamento?
ENTER
Funzionamento?
Difetti allarme
03 dif. allarme
Collegamento seriale
ENTER
Si tratta solo dei difetti di allarme
presenti nella zona dei difetti
attuali.
ENTER
Funzionamento?
Difetti passati
10 dif. passati
Alim. 24V bassa
ENTER
ENTER
Funzionamento?
AZZ. dif. passati
AZZ dif. passati
< CLEAR > < ENTER >
ENTER ou CLEAR
• Nei primi due modi di analisi, il numero di difetti corrispondenti compare sulla prima riga e i loro
nomi nell'ordine indicato a pagina 1/47, possono essere fatti scorrere premendo i tasto o
sempre nel limite del loro numero, come indicato in visualizzazione automatica.
I tasti PAR, DATA e CLEAR non hanno alcun effetto.
• La rimessa a zero dei difetti passati riguarda le due zone di memoria di questo tipo di difetti
(RAM e EEPROM).
- La rimessa a zero e il ritorno a Funzionamento? si effettua tramite ENTER,
- Il ritorno a
Visualizzazione locale
dello stato termico
Funzionamento? ma senza rimessa a zero dei difetti si ottiene con CLEAR.
Il valore dell'immagine termica è visibile tramite questo modo di funzionamento accessibile, come
qui indicato, tramite il tasto ENTER).
Funzionamento?
Stato termico
ENTER
Stato termico
%
Valore disponibile anche
con collegamento seriale.
ENTER
1/49
Impieghi del RECTIVAR
Schemi di sequenza semplificata
Alimentazione : 380/415V o 440V, 50/60Hz
Variatore da 16 a 72A con configurazione base
Schema consigliato
L1
L2
L3
1
2
E1
S1
1
2
3
4
E2
S2
3
4
5
6
E3
S3
5
6
Q1
L1
1
3
2
4
F3
AL1
AL2
AL3
KM1
Q3
M1+
M
M2–
Q5
A2
F1+
L1
CL1
F2–
T3
L2
CL2
(1)
L3
1
A2
CL3
RNB
Q4
L1
2
13
L2
Q1
Per sequenza più
complesse vedere:
1
2
3
4
Q2
Q1
F2
FL1
FL2
E1
R
Q2
14
95
Ingressi/uscite
programmabili
(2)
T2
P10
14
13
L3
B
RNA
OE1
KA1
96
F3
PL
33
57
23
24
KA1
0,2s
RUN
34
58
S2
A1
a
(2 parte del manuale)
13
S1
RTV-74
RTV-84
KA1
PL
14
A2
A2
KA1
LI3
PL
A1
A1
RTV-74
LI3
RTV-84
LI4
KM1
Nomenclatura del
materiale necessario
(1) In caso di alimentazione potenza/controllo separata, collegare direttamente il modulo VY1-RZD106 (A2)
ai morsetti CL1- CL2-CL3. (sistematico per RTV84D16Q)
(2) collegare il trasformatore T2 o FL1-FL2 tra le fasi 1 e 3
Sigla
Riferimento
Descrizione
Riferimento
Riferimento
Riferimento
Potenza max con Ca/Cn = 1,2 e tensione di armatura 440V
M
A1
A2
F2
F3
Motore
Variatore
Modulo antidisturbi
Fusibile + portafusibile
Fusibile (3)
4,3 kW
10kW
15,5kW
RTV-84D16Q
RTV-74/84D32Q
RTV-74/84D48Q
VY1-RZD106 (4)
VY1-RZD106
VY1-RZD106
Calibrato al valore della corrente di eccitazione a freddo +DF6-AB10
DF3-EF04001 (2)
DF3-FF05002 (2)
DF3-FF05002(2)
KA1
KM1
Contattore ausiliario
CA2-DN40M7
Blocco temporizzato (3) LA3-DR0
Contattore di linea
LC1-D1810M7
CA2-DN40M7
LA3-DR0
LC1-D2510M7
CA2-DN40M7
LA3-DR0
LC1-D4011M5
CA2-DN40M7
LA3-DR0
LC1-D5011M5
L1
Induttanze di linea
VZ1 L015 UM17T
VZ1 L030 U800T
VZ1 L040 U600T
VZ1 L070 U350T
Q1 (1)
GK1-EV
DK1-FB28
DK1-FB28
DF3-EF04001
DF3-FF05002
DF3-FF05002
GV1-M..calibrato a 2 volte la corrente al primario di T2 a freddo + GV1-A01
GV1-M04
GV1-M04
GV1-M04
GB2-CB06
GB2-CB06
GB2-CB06
GV1-M05
DK1-GB28
DF3-FF10001
Q2
Q3
Q4
Q5
sezionatore
+ 3 fusibili
Interruttore automatico
Interruttore automatico
Interruttore automatico
Interruttore automatico
R
Potenziometro
SZ1-RV1202
SZ1-RV1202
S1-S2
Comando
A scelta, elementi XB2-M o XB2-B
T2
T3
Trasformatore
Trasformatore
Rete ≥ 440V, secondario 220V P (VA) = 1,5 P eccitazione (W) motore caldo.
Primario: 380V, 415V, 440V ou 500V - Secondario : 220V - Potenza 100VA
SZ1-RV1202
SZ1-RV1202
23kW
RTV-74/84D72Q
VY1-RZD106
DF3-FF10001(2)
GV1-M04
GB2-CB06
(1) Fusibili UR incorporati nel sezionatore.
(2) Fusibili da montare su portafusibili Ferraz, (vedere a pagina 1/22). Nel caso di apparecchi RTV-84D••S, montare due fusibili nell'anello di armatura.
(3) Solo su RTV84, inutile su RTV74.
(4) Collegare direttamente su CL1 - CL2 - CL3 per il calibro 16A.
Nota: in caso di rete diversa da 380/415V o 440V ~, alimentare il controllo (CL1/2/3) con un autotrasformatore P ≥ 40 V A, sec. 3 x 380V 50/60Hz.
1/50
Impieghi del RECTIVAR
Schemi di sequenza semplificata
Alimentazione : 380/415V o 440V, 50/60Hz
Variatore da 180 a 650A con configurazione base
Schema consigliato
L1
L2
L3
1
2 F11
E1
S1
1
2
3
4 F12
E2
S2
3
4
5
6 F13
E3
S3
5
6
Q1
L1
2a parte del manuale
AL3
2
CL2
4
1
2
3
4
CL3
(1)
T2
F1+
F2–
F2
FL1
FL2
T3
A2
1
L2
Q5
L3
2
1
2
3
4
6
5
(2)
RNB
0
P10
Vent E1
Q4
220
Q4
13
R
OE1
Q5
14
13
F11 à F13
F3
13
14
Q2
14
PL
23
TTA
RUN
Q4
24
KA1
TTB
33
57
0,2s
KA1
58
S2
A1
34
13
S1
KA1
PL
14
RTV-84
A1
RTV-74
A2
KM1
A1
LI4
LI3
A2
RTV-74
KA1
(1) Collegare il trasformatore T2 o FL1-FL2 tra le fasi 1 e 3.
F2, T2 eventuali in funzione delle tensioni di rete e di eccitazione.
(2) Ventilatore alimentato separatamente per i calibri > 270A.
Sigla
Riferimento
Riferimento
LI3
PL
Nomenclatura del
materiale necessario
Descrizione
B
RNA
Q2
L1
In caso di alimentazione controllo/
potenza separate, collegare
direttamente il modulo
VY1-RZD106(A2) sui morsetti
CL1-CL2-CL3.
M
M2–
CL1
KM1
3
M1+
AL2
Q3
Per sequenze più
complesse vedere:
ingressi/uscite
programmabili
1
F3
AL1
Riferimento
RTV-84
Riferimento
Potenza max con Ca/Cn = 1,2 e tensione di armatura 440V
M
A1
A2
F2
F3 (1)
KA1
KM1
Motore
Variatore
Modulo antidisturbi
Fusibile
+ portafusibile
Fusibile (2)
59,5Kw
89,5kW
RTV-74/84C18Q
RTV-74/84C27Q
VY1-RZD106
VY1-RZD106
calibrato al valore della corrente di eccitazione a freddo
DF6-AB10
DF6-AB10
DF3-NF25002
DF3-NF40002
Contattore ausiliario
CA2-DN40M7
Blocco temporizzato (2) LA3-DR0
Contattore di linea
LC1-F115M5
132kW
RTV-74/84C40Q
VY1-RZD106
214kW
RTV-74/84C65Q
VY1-RZD106
DF6-AB10
DF3-NF50002
DF6-AB10
DF3-QF80002
CA2-DN40M7
LA3-DR0
LC1-F185M5
CA2-DN40M7
LA3-DR0
LC1-F400M7
CA2-DN40M7
LA3-DR0
LC1-F500M7
VZ1 L250 U100T
DF3-NF40002
VZ1 L325 U075T
DF3-NF50002
VZ1 L530 U045T
DF3-QF80002
L1
Induttanze di linea
F11-12-13 Fusibili (1)
VZ1 L150 U170T
DF3-NF25002
Q1
Q2
Q3
Q4
Q5
Sezionatore
Interruttore automatico
Interruttore automatico
Interruttore automatico
Interruttore automatico
DK1-HC2312
DK1-HC2312
DK1-KC2312
DK1-KC2312
GV1-M.. calibrato a 2 volte il valore della corrente al primario di T2 a freddo + GV1-A01
GV1-M06
GV1-M07
GV1-M08
GV1-M08
GV1-M06 + GV1-A01
GV1-M06 + GV1-A01
GB2-CB06
GB2-CB10
GB2-CB10
GB2-CB10
R
S1-S2
Potenziometro
Comando
SZ1-RV1202
SZ1-RV1202
A scelta, elementi XB2-M ou XB2-B
T2
T3
T4
Trasformatore
Trasformatore
Trasformatore
Rete ≥ 440V, secondario 220V P (VA) = 1,5 P eccitazione (W) motore caldo.
250VA
400VA
630VA
630VA
Secondario 220V P = 250VA
SZ1-RV1202
SZ1-RV1202
(1) Fusibili UR da montare sui portafusibili DF5...(pagina 1/22), o sulla serie di barre.
(2) Solo su RTV84, inutile su RTV74.
Nota: in caso di rete differente da 380/415V o 440V~, prevedere un autotrasformatore trifase, secondario 380V 50/60Hz, P ≥ 40VA per i calibri 400 e
650A e 250VA sui calibri 180 e 270A, per alimentare il controllo (CL1-CL2-CL3).
** RTV-84C40. et C65. : alimentazione separata del ventilatore a 220V monofase, potenza 250VA.
1/51
Impieghi del RECTIVAR
Schema di sequenza semplificata
Alimentazione : 380/415V o 440V - 50/60Hz
Variatore da 800 a 1750A con configurazione base
Schema consigliato
L1
L2
L3
1
Q1
1(Q2)
3(Q2)
1
2
KM1
2
E1
A1
L1
S1
3
4
3
4
E2
S2
5
6
5
6
E3
S3
1
3
2
4
1
AL1 M1+
AL2
AL3 M2-
Q2
3
A3
2
4
M
Q3
FL1 F1+
FL2 F2-
L1
RNA
L2
RNB
L3
P10
E1
A2
T3
B
R
OE1
Q7
1
Q5
Q1
1
2
13
Q4
3
2
Q4
T4
5
6
0
Vent
4
220A (2)
14
1
2
3
4
5
6
PL
CL1
RUN
CL2
24
23
KA1
CL3
n
0 Vent
220B
13
33
57
0,2s 58
Q1 (1)
KA1
34
14
Q2
13 14
13
Q4
14
Q7
S2
13
KA1
S1
RTV-84
A1
A1
A2
KM1
A2
KA1
RTV-74
PL
LI3
91
101
10
207
14
RTV-74
9
PL
RTV-84
208
LI3
LI4
Per sequenze più complesse, vedere Ingressi/uscite programmabili, 2a parte del manuale
Collegamenti: rispettare l'ordine delle fasi indicato nello schema
(1) Eventuale contatto di interruzione in funzione del tipo di protezione.
(2) Un solo ventilatore su RTV-74
Nomenclatura del
materiale necessario
Sigla
Descrizione
Riferimento
A2
F4
KA1
Modulo antidisturbi
Fusibile
Contattore ausiliario
Blocco temporizzato (2)
VY1-RZD106 (sempre collegato su CL1 - CL2 - CL3)
DF2-CA02 + portafusibile DF6-AB10
CA2-DN40M7
LA3-DR0
KM1
Contattore di linea
Da calibrare in base alla potenza del motore - vedere nota (1)
L1
Induttanza di linea
VZ1-L650 U038T (RTV-74C80• e RTV-84C80•)
VZ1-LM10 U024T (RTV-74M12• e RTV-84M12•)
VZ1-LM14 U016T (RTV-74M17• e RTV-84M17•)
Q4
Interruttore automatico
GV1-M07 + GV1 - A01
Q6
Interruttore automatico
GV1-M08 + GV1 - A01
Q7
Interruttore automatico
GV1-M05 + GV1 - A01
S
Comando
A scelta elementi XB2-M o XB2-B
T4
Trasformatore
Secondario 220V P = 450VA
I componenti Q1 - Q2 - Q3 - Q5 - T3 saranno determinati in base alla sequenza di funzionamento del variatore e alla potenza
del motore al quale sono associati.
Nota: in caso di rete diversa da 220V - 380/415V o 440V~ prevedere :
- un autotrasformatore trifase P ≥ 40 VA secondario 380V 50/60Hz per alimentare il controllo (CL1-CL2-CL3),
- un trasformatore monofase P (VA) = l'eccitazione (motore caldo) x U secondario trasformatore, secondario 380V
50Hz, per alimentare l'eccitazione (FL1-FL2)
(1) Il contattore di linea manovra normalmente a corrente nulla e si apre solamente alla messa fuori tensione dell'apparecchio.
Queste condizioni portano ad in dimensionamento termico. Calibrare il contattore in categoria di impiego AC1 secondo la
norma IEC 158-1, per la corrente efficace di linea, calcolata secondo il tipo di funzionamento permanente o ciclico. Tenere
conto della temperatura ambiente e delle possibilità di cablaggio secondo la scelta delle connessioni (cavi o barre) e degli
attacchi di collegamento dell'apparecchio.
(2) Solo su RTV84, inutile su RTV74.
1/52
Impieghi del RECTIVAR
Schema di sequenza semplificata
Alimentazione: 380/415V o 440V - 50/60 Hz
Variatore 3000A con configurazione base
Schema consigliato
Q1
1(Q2)
3(Q2)
1
2
KM1
E1
2
L1
A1
S1
L1
1
L2
3
4
3
4
E2
S2
L3
5
6
5
6
E3
S3
1
3
2
4
1
AL1 M1+
AL2
AL3 M2-
2
Q3
U1
V1 Vent
W1
1
Q5
2
13
Q1
14
13 14
Q2
13 14
Q4
13 14
Q7
33
FL2 F2-
L1
RNA
L2
RNB
L3
P10
34
E1
A2
U2
V2 Vent
W2
1
Q7 2
3
4
0
380V
5
6
PL
CL1
RUN
CL2
A2
KM1
24
23
KA1
CL3
203
204
9
RTV-74
PL
LI3
10
A1
R
OE1
S2
S1
RTV-84
B
91
KA1
58
4
FL1 F1+
n
Q1 (1)
0,2s 57
A3
2
M
Q4
T3
Q2
RTV-74
13
A1
14
101
PL
RTV-84
LI3
LI4
KA1
A2
KA1
Per sequenze più complesse, vedere ingressi/uscite programmabili, 2a parte del manuale
Collegamenti: rispettare l'ordine delle fasi indicato nello schema.
(1) Eventuale contatto di ingerruzione in funzione del tipo di protezione.
Nomenclatura del
materiale necessario
Sigla
Descrizione
Riferimento
A2
Modulo antidisturbo
VY1-RZD106 (sempre collegato su CL1 - CL2 - CL3)
KA1
Contattore ausiliario
Blocco temporizzato (2)
CA2-DN40M7
LA3-DR0
KM1
Contattore di linea
Da calibrare in base alla potenza del motore - Vedere nota (1)
L11-L21-L31
Induttanze di linea
VZ1 LM 24U010T
Q4
Interruttore automatico
GV1-M08 + GV1 - A01
Q7
Interruttore automatico
GV1 - M05 + GV1 - A01
S
Comando
A scelta elementi XB2 - M o XB2 - B
I componenti Q1 - Q2 - Q3 - Q5 - T3 saranno determinati in base alla sequenza di funzionamento del variatore e alla potenza
del motore al quale sono associati.
Nota: in caso di rete diversa da 220V - 380/415V o 440V~ prevedere :
- un autotrasformatore trifase P ≥ 40 VA secondario 380V 50/60Hz per alimentare il controllo (CL1-CL2-CL3),
- un trasformatore monofase P (VA) = l'eccitazione (motore caldo) x U secondario trasformatore, secondario 380V
50Hz, per alimentare l'eccitazione (FL1-FL2)
Alimentazione dei ventilatori in caso di rete diversa da 380Vn, prevedere un trasformatore trifase P ≥ 1100VA.
(1) Il contattore di linea manovra normalmente a corrente nulla e si apre solamente alla messa fuori tensione dell'apparecchio.
Queste condizioni portano ad in dimensionamento termico. Calibrare il contattore in categoria di impiego AC1 secondo la
norma IEC 158-1, per la corrente efficace di linea, calcolata secondo il tipo di funzionamento permanente o ciclico. Tenere
conto della temperatura ambiente e delle possibilità di cablaggio secondo la scelta delle connessioni (cavi o barre) e degli
attacchi di collegamento dell'apparecchio.
(2) Solo su RTV84, inutile su RTV74.
1/53
Impieghi del RECTIVAR
Segnali RUN, FORWARD, REVERSE
Impiego del
morsetto RUN
Il collegamento a PL (+ 24V) del morsetto RUN assicura lo sbocco del RECTIVAR tramite
validazione dell'intera logica di controllo e dei circuiti di innesco dei tiristori.
L'assenza del segnale RUN blocca il RECTIVAR e il rallentamento si effettua quindi a ruota libera
senza coppia all'arresto.
L'ordine RUN può essere realizzato tramite il collegamento seriale. Vedere 2a parte del manuale,
pagina 2/26.
Precauzioni per
evitare accensioni
intempestive
• 1° caso: controllo e potenza collegati, cavallotti CAL su 0.
Il comando RUN può precedere o seguire la messa sotto tensione, ma deve ASSOLUTAMENTE
essere interrotto prima della messa fuori tensione (temporizzazione ≥ 0,2s).
• 2° caso: controllo e potenza separati, cavallotti CAL su 1 (o calibri ≥ 800A).
Il controllo è alimentato a monte del contattore di linea.
Rispettare il cronogramma qui fornito:
Contattore di linea (KM1)
Segnale RUN
t1≥ 0
t2 ≥ 0,2s
L'ordine RUN non può precedere l'alimentazione di potenza, ma deve essere soppresso almeno
0,2 secondi prima dell'interruzione dell'alimentazione.
Funzione
"ripresa al volo"
Fino a che non riceve comandi (RUN e FORWARD o REVERSE oppure ordine di marcia interno),
il variatore effettua una funzione "ripresa al volo di velocità", ossia, il segnale di retroazione di
velocità viene ricopiato nella rampa di velocità al momento della ricomparsa dell'ordine di marcia.
Questa funzione consente un'ottima ripresa al volo.
Impiego dei
comandi
FORWARD
e REVERSE
Per convenzione, il senso di marcia FORWARD corrisponde a segnali positivi.
FORWARD e REVERSE sono assegnati dal costruttore agli ingresso logici LI3 e LI4.
Vedere programmazioni specifiche, 2a parte del manuale, pagine 2/9 e 2/15.
Esempio di collegamento con ingresso 0/+10V sull'ingresso di riferimento E1.
FW
P10
LI3 (standard)
S1
2,2 kΩ
E1
PL
S2
0E1
RV
LI4 (standard)
Su RTV 74, è sufficiente il comando tramite FORWARD.
E' invece possibile utilizzare l'ordine REVERSE con un riferimento negativo collegato al morsetto
N10.
1/54
Impieghi del RECTIVAR
Ingressi di riferimento velocità
Funzione degli ingressi
Il variatore possiede:
- due ingresso in tensione ± 10V : E1 e E2,
- un ingresso in corrente 0/20mA : Ec.
E' possibile riconfigurare l'ingresso Ec a 4/20mA ed utilizzare un terzo ingresso in tensione,
sull'ingresso analogico Al (vedere programmazioni specifiche, 2a parte, pagina 2/11).
I tre (o quattro) valori degli ingressi di riferimento si sommano algebricamente.
Per l'ingresso Ec, 20mA corrispondono ad una tensione di + 10V sugli altri ingressi.
La somma algebrica degli ingressi è limitata a ± 10V oppure è al di sotto o al di sopra della piccola
velocità o è forzata ad un valore inferiore configurabile con la funzione piccola velocità (vedere
programmazioni specifiche a pagina 2/5 della 2a parte).
Le caratteristiche degli ingressi sono indicate a pagina 1/12.
Impiego degli ingressi
Comando del senso di marcia tramite la polarità di tensione in E1 per RTV84
Ad esempio, con il senso FORWARD sempre attivo (inversione con S1 e S2 quando S3 è chiuso).
FW
P10
S1
LI3
N10
S2
PR1
PL
E1
0E1
0E1
Lo stesso funzionamento è possibile con più ingressi di riferimento velocità simultanei e sommati
algebricamente.
Su RTV 74, un riferimento negativo con l'ordine FORWARD o positivo con l'ordine REVERSE non
vengono presi in considerazione ed equivalgono a 0.
Logica
di validazione
Dopo essere stato sbloccato, il variatore è validato dalla presenza di uno degli ordini FORWARD o
REVERSE. Questo ordine di marcia è memorizzato dopo la scomparsa degli ordini logici e fino
all'annullamento del segnale di retroazione di velocità, (soglia < 2 % velocità massima e non
regolabile). Questa disposizione consente la frenatura elettrica all'arresto del comando se è
presente il segnale RUN.
FORWARD
Velocità
Ordine di marcia interna
Esistono due varianti alla logica sopra descritta:
- ordine di marcia tramite rilevatore di riferimento
- logica di frenatura per il movimento verticale.
Vedere applicazioni specifiche
2a parte, pagina 2/1.
1/55
Messa in servizio
Verifiche preliminari
Il variatore di velocità RECTIVAR serie 74 o 84 a controllo digitale su utilizza, per quanto riguarda le connessioni esterne, come un apparecchio della serie 541 o 641 a controllo analogico.
Si adatta in maniera più flessibile alle applicazioni specifiche (2a parte) e consente un dialogo più chiaro con
l'utente e il sistema che lo circonda, il tutto senza andare a scapito della semplicità di impiego. Il variatore di
velocità RECTIVAR è configurato e preregolato dal costruttore per le condizioni di impiego più facilmente
riscontrabili. Occorre comunque verificare, tramite questo manuale, se tale configurazione è conveniente per
l'impiego definito dal centro studi, altrimenti occorrerà riconfigurare l'apparecchio.
Verifica delle catene
cinematiche
Le applicazioni di trascinamento a corrente continua comportano generalmente maggiori esigenze per quanto
riguarda la precisione della regolazione di velocità. Questo no può essere ottenuto senza una buona qualità dei
trascinamenti meccanici che devono quindi essere verificati prima di effettuare qualsiasi intervento sul variatore:
fissaggio, accoppiamento, allineamento, attrito sui riduttori, motori e dinamo tachimetriche o encoder incrementali.
Fuori tensione
Esaminando le piastre e le etichette di identificazione degli apparecchi installati, verificare la compatibilità tra la
rete, il variatore e il motore.
Controllare la conformità del cablaggio con lo schema di sequenza.
Verificare che le connessioni e i collegamenti sui morsetti siano ben serrati, e che i connettori siano correttamente inseriti e bloccati sul variatore.
In casi di riferimento di tensione, verificare il collegamento del potenziometro di riferimento di velocità e
misurarne il valore in ohm tramite un multimetro:
- valore raccomandato: 2200Ω (morsetti 0E1 e P10 o N10 scollegati),
- valore consigliato: 1 kΩ ≤ R ≤ 10 kΩ,
- potenza: P ≥ 3W.
Il coperchio del RECTIVAR serve da schermo elettromagnetico per la scheda controllo e da supporto alla
tastiera di dialogo. Evitare il funzionamento con il coperchio aperto o smontato. L'apertura del rack di controllo,
comunque, non presenta alcun rischio , essendo la tensione massima sulle schede elettroniche pari a 24V.
L'apertura del sistema di bloccaggio del rack di controllo, invece, dà luogo a tensioni pericolose, di rete e
soprattutto di armatura. Evitare l'apertura del sistema di bloccaggio SOTTO TENSIONE.
Verifica dei
cavallotti "potenza"
La scheda interfaccia potenza è accessibile grazie all'apertura del sistema di bloccaggio del rack di controllo.
Calibri da 16 a 650A
Verificare la compatibilità della tensione di controllo con la tensione di alimentazione (cavallotto CAV4). Se la
tensione di alimentazione è diversa da 220/240V, 380/415V o 440V posizionare i cavallotti CAL su 1 e inserire un
autotrasformatore tra la rete e i morsetti CL1-CL2-CL3 per alimentare il controllo (tensione al secondario compatibile con una posizione di CAV4). Per il calibro 16A, il controllo è sempre alimentato tramite CL1, CL2 e CL3 (nessun
cavallotto), verificare che il commutatore 8 A / 16 A è nella posizione corrispondente ai dati di targa motore.
Verificare che il cavallotto VH-VL/VR sia in posizione VH-VL, ossia, nella posizione superiore (32 a 650 A).
Calibri da 800 a 3000A
Verificare la compatibilità delle tensioni di controllo e di eccitazione con la tensione di alimentazione (cavallotti
CAV4 e CAV5). Se la tensione di alimentazione è diversa da 220/240V, 380/415Vo 440V, installare :
- un autotrasformatore tra le rete e i morsetti CL1, CL2, CL3 per alimentare il controllo (tensione al secondario
compatibile con una delle posizioni del cavallotto CAV4)
- un trasformatore tra la rete e i morsetti FC1-FC2 per alimentare il controllo eccitazione. (Tensione al secondario compatibile con una delle posizioni del cavallotto CAV5). Posizionare i cavallotti su FC1 e FC2.
Verificare anche che la posizione del cavallotto di eccitazione (10 - 20 - 30) corrisponda ad un valore
superiore alla corrente di eccitazione nominale del motore. Installare su tali calibri il connettore di
potenza (VZ6-DL.o DH..) fornito con il ponte potenza.
Verificare che il cavallotto ST.RT sia in posizione RT. Tutti i calibri: scheda di isolamento galvanico, verificare
che la posizione del cavallotto sia immediatamente superiore alla tensione di armatura del motore.
Note:
- Quando la scheda interfaccia potenza dovrà essere sostituita, assicurarsi di effettuare nuovamente gli
adattamenti sopra descritti.
- La scheda isolamento galvanico viene sistematicamente montata sulla scheda interfaccia potenza nel
prodotto all'uscita dallo stabilimento. In caso di sostituzione della scheda di interfaccia potenza, installare
nuovamente la scheda di isolamento galvanico originaria rispettando il cablaggio.
Posizionare il cavallotto della scheda isolamento galvanico sulla posizione corrispondente alla tensione di
armatura del motore:
1 : 24 a 260 V
3 : 461 a 570 V
2 : 261 a 460 V
4 : 571 a 750 V
- Calibri da 800 a 3000A, o modulo regolatore VW3 RZD1042 associato: sulla scheda eccitazione VX4
RZD104 posizionare i cavallotti e i potenziometri come segue.
Cavallotti:
Potenziometri:
- 50/60 :
da posizionare a seconda della frequenza della rete
- Fid, G1 e G2 : indifferentemente
- 0 - F/2 : da posizionare su 0
- THRE :
a fondo in senso orario
- Rin-Rout : da posizionare su R OUT.
Per l'eventuale modulo VW3 RZD1042, posizionare i cavi di collegamento e i connettori forniti come indicato
nel manuale di istruzioni allegato al modulo.
Verificare anche la posizione del cavallotto di alimentazione del controllo e del cavallotto di scelta della corrente
(in corrispondenza del valore immediatamente superiore alla corrente di eccitazione nominale del motore).
1/56
Messa in servizio
Controlli statici
Materiale necessario
- Uno e due multimetri, preferibilmente a 20000 ohms/volt. Attenzione: la programmazione delle 2
uscite analogiche consente l'accesso ad un certo numero di punti di lettura. Vedere la configurazione nella 2a parte, pagina 2/13).
- Eventualmente un oscilloscopio a doppia traccia.
Utilizzare solamente un apparecchio isolato dalla rete. Non collegare la massa dell'oscilloscopio
ad un'altra massa dell'impianto.
- Utensili classici da elettricista.
- Eventualmente, un amperometro a bobina mobile, se necessario, con shunt.
Prima messa
sotto tensione
Per pro-memoria, la corrente di armatura e la velocità motore compaiono sul display non appena
l'apparecchio entra in esercizio.
Dopo aver effettuato le verifiche preliminari descritte nella pagina precedente, mettere l'apparecchio
sotto tensione, evitando di richiedere un senso di movimento Forward o Reverse tramite gli ingressi
logici. Nei calibri da 800 a 3000A, si accende il diodo verde ON dell'eccitazione. Conformemente al
diagramma generale dei modi di funzionamento (pagina 1/42), il variatore, alla prima messa sotto
tensione, effettua una sequenza di inizializzazione e un test automatico delle memorie.
• Durante il test, può comparire uno dei difetti iniziali (pagina 1/46).
Questi difetti devono assolutamente essere corretti fuori tensione, tramite verifica della connessione o dello scambio. I difetti "RAM" "Modulo RT" "PROM1/PROM2", e "PROMS/ opzioni" e
"5V opzioni" verranno nuovamente verificati al passaggio di inizializzazione.
Questi difetti non vengono gestiti come difetti classici.
• Definizione del flusso di eccitazione - Difetto corrente di eccitazione.
Se il prodotto è in eccitazione controllata, il riferimento di corrente è effettivo a partire dalla
sequenza di inizializzazione.
Dopo l'inizializzazione, a qualsiasi messa sotto tensione, la corrente di eccitazione è verificata
ogni 50 ms. Una volta stabilizzata, e al massimo entro 2 secondi, l'apparecchio può passare in
esercizio.
Il difetto, invece, sarà controllato solo se il segnale RUN è presente da oltre 2 secondi e al
termine della configurazione nel corso della quale il variatore viene bloccato e se non è stato
effettuato alcun test di difetto.
Se il controllo del variatore è sotto tensione, quando l'alimentazione dell'eccitazione e il
segnale RUN si stabilizzano contemporaneamente:
- se il flusso no si stabilizza, il passaggio in esercizio con il variatore bloccato avviene dopo 4
secondi e il difetto è gestito dopo 6 secondi.
- se l'interruzione dell'eccitazione dura meno di 2 secondi dopo la comparsa di RUN, il variatore
si blocca istantaneamente, ma il difetto compare solo 2 secondi dopo la comparsa di RUN.
Configurazione
Dopo l'inizializzazione, che dura circa 100 ms, se non si ha uno dei difetti sopra descritti, compaiono sul display le due indicazioni seguenti
Dialogo ?
Francese
che indicano l'inizio della procedura di configurazione. Questa procedura si effettua secondo le
indicazioni riportate a pagina 1/41 e 1/42, se necessario, consultare configurazioni specifiche nella
2a parte, pagina 2/1.
Prestare particolare attenzione alle indicazioni di corrente, di tensione, di velocità e delle
caratteristiche di retroazione di velocità.
1/57
Messa in servizio
Controlli statici
Eventuali difetti
statici
Una volta terminata la configurazione, l'elaborazione dei difetti diviene attiva sotto forma di una visualizzazione
automatica dei difetti di arresto (e delle memorizzazioni), fornendo così un utile strumento per le verifiche
preliminari prima di effettuare la procedura di regolazione propriamente detta.
I difetti che possono essere visualizzati sul display e far accendere il led rosso della tastiera sono di tipo:
- statico interno o statico esterno, d'arresto, nell'ordine indicato a pagina 1/47.
La causa del difetto che compare deve assolutamente essere annullata affinché il RECTIVAR
possa essere sbloccato. Lo stesso vale per tutti gli altri difetti successivi che compariranno dopo
aver eliminato la causa dei difetti precedenti.
In particolare, il difetto corrente di eccitazione diventa attivo se il segnale RUN è presente. Se il
cablaggio è corretto, esso compare, in eccitazione fissa, a causa di una errata regolazione che
dovrà quindi essere corretta, pagina 1/60 e 1/61.
Se la funzione "Flusso ridotto" è configurata, il difetto di eccitazione controllata è attivo solo in
presenza dell'ordine di marcia e al termine di un tempo fisso di 2 secondi, necessario alla
stabilizzazione della corrente.
Per i difetti statici interni, l'annullamento dei difetti si effettua sostituendo la scheda controllo fuori
tensione. Se non vi sono difetti presenti, il display indica immediatamente i valori della corrente di
armatura e della velocità del motore (praticamente nulle). Non occorre preoccuparsi delle leggere
fluttuazioni decimali di questi valori.
Verifica della
sincronizzazione
Attenzione: il difetto statico interno "Sincronizzazione" verifica internamente la produzione dei
segnali necessari alle sincronizzazioni, ma non la concordanza delle fasi tra la potenza e il
controllo quando sono alimentati separatamente (cavallotti CAL della scheda di interfaccia
potenza su 1). Se è il caso nell'installazione, verificare la concordanza delle fasi come segue:
T
AL1
AL2
Misurare AL1-CL1, CL2, CL3.
Per la più piccola delle tensioni misurate,
collegare il filo corrispondente a CL1.
AL3
CL1
V
CL2 CL3
Misurare AL2-CL2, CL3.
Per la più piccola delle tensioni misurate,
collegare il filo corrispondente a CL2.
Collegare il filo rimanente a CL3.
In caso di alimentazione interna del controllo elettronico (CAL su 0), non occorre effettuare alcuna
verifica di sincronizzazione.
Sincronizzazione del
controllo eccitazione
1/58
Per i calibri da 800 a 3000A (o con modulo VW3-RZD1042 per i calibri inferiori) stessa procedura
sopra illustrata in caso di alimentazione separata tra i morsetti FL1-FL2 e i morsetti FC1-FC2.
Misurare FL1-FC1 e FL1-FC2: per la più piccola delle tensioni misurate, collegare il filo corrispondente a FC1 e il secondo filo a FC2.
Messa in servizio
Regolazioni dinamiche
Primo comando
dell'apparecchio
- Comandare i segnali RUN, quindi FORWARD o REVERSE.
- Impostare un piccolo riferimento di velocità (ad esempio, 20%), con valori di regolazione di lim I
max (limitazione corrente) bassi. Non scendere al di sotto di 0,5 I nom. motore..
In assenza di impostazioni, queste regolazioni sono i valori di configurazione di I armatura max. E'
possibile correggerle ad un valore più basso per essere in sicurezza al primo avviamento, per
evitare una rotazione brutale.
I difetti che possono comparire sul display e far accendere il led rosso della tastiera sono particolarmente di tipo dinamico interno o esterno di arresto. Compaiono secondo l'ordine indicato nella
tabella a pagina 1/47.
Queste sicurezze proteggono il motore da imballi o blocchi al momento della messa sotto tensione.
Si potranno ad esempio riscontrare i seguenti difetti:
Reaz.vel.assente
Occorre verificare il cablaggio della dinamo o dell'encoder
Reaz.vel.contrar.
Invertire il collegamento della dinamo o dell'encoder
oppure, senza modificare i collegamenti, utilizzare la funzione
configurabile Coll. Reaz. Vel. .pagina 1/44, configurazione in Inverso.
e se sono stati configurati come difetti:
Circ.armat.aper.
Verificare i collegamenti dell'armatura del motore
Motore bloccato
Verificare il funzionamento del freno meccanico e della catena
cinematica.
Gli altri difetti dinamici che possono comparire sono principalmente dovuti al fatto che le
regolazioni standard di base non sono adatte all'applicazione. In questo caso, correggere la
configurazione, riprogrammare i difetti indesiderati in difetti d'allarme e rieffettuare le regolazioni
come segue.
Procedura di
regolazione
Conformemente al diagramma generale dei modi di funzionamento, pagina 1/44 e 1/45, l'accesso
al modo Regolazioni si ottiene partendo dalla domanda
Funzionamento? e premendo il tasto
ENTER.
Regolazioni
E' possibile accedere alle due righe del display tramite i tasti PAR e DATA. Lo scorrimento (lento o
veloce, vedere a pagina 1/6) dei parametri o delle risposte si effettua con i tasti o (e CLEAR
contemporanemente).
La registrazione dell'indicazione del display nella memoria EEPROM si ottiene premendo il tasto
ENTER: occorre quindi non dimenticare questa azione se si desidera che le regolazioni siano
memorizzate in caso di scomparsa accidentale della tensione di controllo.
Ogni valore di regolazione deve essere validato con il tasto ENTER .
Inoltre, ad ogni azione sul tasto ENTER, il display propone la possibilità di uscire dal modo
regolazioni, con la domanda
Fine regolazioni?
<CLEAR> <ENTER>
Premendo CLEAR è possibile rimanere nel modo regolazioni e ricollegarsi al parametro precedentemente registrato. Premendo nuovamente ENTER si ritorna invece alla domanda Funzionamento?
NOTA: Le regolazioni sono accessibili anche tramite collegamento seriale (vedere 2a parte,
pagina 2/25).
1/59
Messa in servizio
Regolazioni dinamiche
Parametri
Tasto ENTER, ingresso nel modo regolazioni
Tasto PAR, consente di far evolvere i parametri della 1a riga con
o
Accelerazione
0 x 0,1 s
Tasto
Tasto
Decelerazione
0 x 0,1 s
Tasto
Presentazione sul display
condizionata dalla configurazione
della funzione Rampa a "S" (pagina
2/8).
Tasto
Coeff. di arrotond.
1%
Tasto
Tasto
Velocità max
giri/min
Tasto
Tasto
Regolazione non visualizzata su RTV-74
se è configurata Lim I variabile (pagina 2/7)
o se Al è assegnato a Dim est. I armatura
(pagina 2/12) oppure se è configurata la
funzione 2 quadranti (pagina 2/9).
Tasto
Lim I max motore
0 ampere
Tasto
Tasto
Lim I max freno
0 ampere
Tasto
Tasto
Verso/dalla pagina seguente
1/60
- Evoluzione della risposta tramite i
tasti o (e CLEAR per evoluzione
rapida)
Tasto
Rif. I eccitazione
1%
Regolazione non visualizzata se è configurata
la funzione Lim I variabile (pagina 2/7)
o se Al è assegnato a Dim. est. I armatura
(pagina 2/12)
tramite il tasto DATA
Tasto
I armatura max
ampere
Tasto
- Collegamento sulla seconda riga
- Registrazione tramite ENTER
con possibilità di abbandonare il modo
regolazioni.
Messa in servizio
Regolazioni dinamiche
Parametri
Da/verso la pagina precedente
Tasto
Tasto
Soglia di velocità
tours/mn
Regolazioni visualizzate se è
configurata la funzione Lim I
variabile (pagina 2/7)
Tasto
Tasto
I max a vel. max
Ampere
Tasto
Tasto
Guad. prop. vel.
%
Tasto
Tasto
Visualizzazione sul display condizionata
dalla configurazione della funzione
"Rifer. vel. interna" (p. 2/8).
Tasto
Tasto
Tasto
Rif.vel.int.
0 g/min
Tasto
compensazione RI
volt
Tasto
Tasto
Tensione di armat.
volt
Tasto
Tasto
Guadagno U
%
Tasto
Visualizzazione sul display condizionata
dalla configurazione della funzione
Regolazione AO (pagina 2/13).
- Registrazione con ENTER con
possibilità di abbandonare il modo
regolazioni
Guadagno risposta I
%
Tasto
Visualizzazione sul display condizionata
dalla configurazione della tensione di
armatura come retroazione di velocità
(pagina 1/45).
Visualizzazione sul display condizionata
dalla configurazione della funzione
tensione di armatura come ritorno di
velocità (p. 1/45) o la funzione
diseccitazione (p. 2/6 e 2/21). Di base
"tensione di armatura" è la ripresa del
valore di configurazione.
Tasto
Guadagno prop. I
%
Tasto
Regolazione da 1 a 100 %. Di base 10%.
Tasto
- Evoluzione della risposta tramite i
tasti o (e CLEAR per evoluzione
rapida.)
Guad. P a vel. max
%
Tasto
Regolazione da 1 a 100%. Di base 3%
tramite il tasto DATA.
Tasto
Guad. int. vel.
%
Regolazione visualizzata se è
configurata la funzione guadagno
variabile (pagina 2/7)
- Collegamento sulla seconda riga
Visualizzazione sul display condizionata dalla
funzione diseccitazione (p. 2/6 e 2/21).
Regolazione da 0 a 225%, di base 10%.
Tasto
Uscita A01 ?
retroazione velocità
Tasto
Tasto
Uscita A02
retroazione I armat.
Verso eventuali regolazioni di applicazioni specifiche:
La presenza di cartucce di applicazioni specifiche può aumentare il numero di
regolazioni, vedere istruzioni corrispondenti.
1/61
Messa in servizio
Regolazioni dinamiche
Accelerazione e Decelerazione
Regolazione delle
rampe
In assenza di impostazioni, la regolazione è di 0,0 secondi per ognuno dei due tempi.
L'accelerazione e la decelerazione possono essere regolate indipendentemente da 0,0 secondi a
999,9 secondi.
Precauzioni: se al termine delle regolazioni il variatore attraversa queste fasi, sistematicamente in
limitazione di corrente (led giallo acceso sulla tastiera), passare alla regolazione della I di armatura
max o aumentare il tempo di rampa in modo che la corrente richiesta dal motore per lanciare o
frenare le inerzie nelle condizioni normali di funzionamento rimanga entro limiti accettabili. Per
rampe a "S" o per l'eliminazione della funzione di rampa, vedere 2a parte, pagina 2/8 o 2/15.
Velocità max
Regolazione della
velocità massima
In assenza di impostazioni, la regolazione "Velocità max" corrisponde all'indicazione della configurazione "Velocità max" che deve essere copiata dall'etichetta del motore (se è possibile, in
diseccitazione). Tramite questa regolazione è possibile effettuare con maggior precisione la
corrispondenza della velocità massima del motore ad un riferimento massimo di velocità pari a 10
V (o 20mA sull'ingresso Ec).
Precauzioni: da questa regolazione dipende la precisione meccanica della macchina (velocità,
portata...).
- In eccitazione fissa (o diseccitazione controllata), misurare la tensione di armatura della macchina tra M1+ e M"- del ponte potenza. Non superare la tensione massima indicata sulla piastra di
identificazione, il difetto sovratensione di armatura compare per un superamento del 10% della
velocità max. Verificare che tale tensione corrisponda alla velocità massima della macchina
misurando la tensione tra i morsetti RNA e RNB della scheda interfaccia potenza.
Esempio
Per un motore a 3000 giri/min, 400V di armatura e dinamo tachimetrica 0,06V g/min, verificare
che 180V tra RNA e RNB corrispondano a circa 400V tra M1+ e M2 -. In caso contrario, correggere la corrente d'eccitazione.
- In diseccitazione, vedere la 2a parte del manuale, pagina 2/21.
- Retroazione di velocità tramite tensione di armatura, verificare il perfetto offset sulla scheda di
isolamento galvanico.
Nota
Il valore regolato è uguale al valore corrispondente del modo configurazione. La regolazione è
quindi facoltativa.
Invece, la regolazione descritta è più facilmente accessibile per qualsiasi ripresa durante il
funzionamento e in particolare per mezzo del collegamento seriale.
Occorre osservare che questa regolazione mette in scala la conversione del segnale analogico di
retroazione velocità, per cui la precisione di misura è: velocità massima regolata come indicato
sopra= 1843 punti di definizione.
Rifer.vel. interna
Regolazione del
riferimento interno
di velocità
1/62
Questa regoalzione è una ripresa del valore configurato e serve in sostituzione della somma dei
riferimenti di velocità se la funzione Rif. N interna è configurata, pagina 2/8.
Gli ordini FORWARD e REVERSE sono sempre necessari, non si può avere un rilevatore di
riferimento. Sono prese in considerazione anche le regolazioni in corso. La regoalzione in assenza di impostazione è di 0 g/min.
Le frecce o fanno evolvere il valore, immediatamente preso in considerazione, da 0 all'indicazione di velocità max sopra indicata.
Il segno dipende dai segnali FORWARD - REVERSE.
L'azione sul tasto ENTER è facoltativa; in questo modo si memorizza il valore visualizzato così
che la funzione Rifer. vel. interna resta configurata (pagina 2/8).
Messa in servizio
Regolazioni dinamiche
I armatura max
Regolazioni della
limitazione di corrente
In assenza di impostazioni, la regolazione di "I armatura max" corrisponde all'indicazione della
configurazione "I armatura max" che deve essere effettuata in funzione di quanto riportato sulla
piastra di identificazione del motore.
Tramite questa regolazione è possibile limitare la corrente massima fornita dal variatore, qualunque sua il quadrante di funzionamento, motore o freno.
La regolazione è limitata dal 33% al 100% della corrente di picco del variatore (pagina 1/11).
Precauzioni: da questa regolazione dipende la resistenza meccanica della macchina (coppie ammesse).
- Non rimanere troppo a lungo in limitazione di corrente regolata ad un valore troppo alto, poiché
vi è il rischio di surriscaldamento del motore e delle lame del collettore.
- Non superare mai I max indicata sul variatore. In caso di regime ciclico, vedere a pagina 1/1.
- Non dimenticare di declassare il variatore dell'1,2% per ogni °C per temperature ambiente
comprese tra 40 e 60°C.
Esempio:
Consideriamo in variatore RTV-84C80Q che funziona ad un temperatura ambiente di 55°C
Il declassamento è pari a 1,2 x (55 - 40) = 18 %, vale a dire un calibro declassato di::
800 x
(100 - 18)
= 656A
100
Per un motore utilizzato con un Ca/Cn pari a 1,2 e η = 0,90 la potenza massima disponibile
sull'albero motore diventa:
I max x U armatura x n = 656 x 400 x 0,90 = 283kW
Ca/Cn
1,2
Nota: La conversione del segnale di corrente di armatura si effettua in 2048 punti di definizione che
corrisponde al valore di corrente di picco del variatore. Il valore di I armatura max regolata è definita
in 0,8 x 2048 punti = 1600 punti, includendo una riserva di calcolo per difetto sovraccorrente.
Rif I eccitazione
Difetto o riferimento
di eccitazione
Questa regolazione ha due funzioni
• in eccitazione fissa: soglia della corrente di eccitazione, al di sotto della quale si ha un difetto.
La regolazione in assenza di impostazione è di 1%, 10% corrispondente a 15 A per i calibri da
D32 a C65. Per il calibro D16, la soglia è fissa (0,1 A) e la regolazione non è attivata: impostare
un valore intermediario, 50% per esempio.
• in eccitazione controllata e diseccitazione: riferimento di regolazione della corrente di eccitazione in flusso fisso, se tali funzioni sono configurate (vedere 2a parte, pagina 2/6)
- Difetto di eccitazione. Viene sempre considerato un difetto di arresto, ma è testato solo in
presenza del segnale RUN. La regolazione in assenza di impostazione è di 1%, così da provocare l'intervento della protezione solo per un'interruzione libera dei circuiti di alimentazione o di
misura dell'eccitazione. Se si desidera controllare un modo più preciso la corrente di eccitazione,
si aumenta il valore della regolazione fino a che il difetto agisce, quindi lo si diminuisce di un
valore in gradi di coprire le ulteriori fluttuazioni dovute al riscaldamento del motore e dell'aria
nelle vicinanze del variatore. Se tale valore non fosse sufficiente, può essere necessario riprendere questa regolazione a caldo.
- Regolazione del riferimento di corrente in eccitazione controllata o diseccitazione.
Quando queste funzioni sono configurate, vedere pagina 2/6, si richiede di indicare il valore in
percentuale del riferimento (in assenza, 1%). La regolazione consiste nella ripresa di questa
indicazione. Il valore 100% rappresenta la corrente massima del calibro considerato, e cioè
• per i calibri ≤ 650 A con modulo VW3-RZD1042S167 : 0,3A 1A o 3A tramite cavallotto,
• per i calibri ≤ 650A con modulo VW3-RZD1042 : 3A, 10A o 30A tramite cavallotto,
• per i calibri ≥ 800A con modulo di controllo VW3-RZD1122 : 10A, 20A o 30A tramite cavallotto.
La regolazione della corrente nominale di eccitazione si effettua quindi in modo proporzionale
rispetto al valore scelto con il cavallotto e effettuando la verifica con uno strumento di misura.
• Motore a magneti permanenti: regolare il valore a 0 %.
1/63
Messa in servizio
Regolazioni dinamiche
Lim I max motore e Lim I max freno
Regolazione delle
limitazioni di corrente
Lim I max
Queste due regolazioni consentono di differenziare la limitazione di corrente in base ai quadranti
di funzionamento del motore o del freno (generatore).
Si tratta di due limitazioni della regolazione normale I di armatura max, quindi con quest'ultimo
valore come limite massimo (in assenza di regolazione è uguale al valore di "I armatura max").
Precauzioni: come per la regolazione I di armatura max. Queste due regolazioni, però, non
modificano la messa in scala della lettura della retroazione di corrente in 1600 punti di definizione.
Occorre quindi che le due regolazioni lim I max non si discostino troppo dalla regolazione I di
armatura max, per non rischiare una perdita di definizione della lettura della retroazione della
corrente di armatura.
Velocità
Esempio :
Lim I maxi
freno
I armatura max
Lim I maxi
motore
1
2
3
4
Lim I maxi
motore
I armatura max
corrente
Lim I maxi
freno
Nota: Queste due regolazioni sono invisibili quando l'ingresso analogico Al è configurato in Dim.
est. I armatura (pagina 2/12).
- La regolazione a 0 di Lim I max gredno su RTV 84 porta ad un funzionamento "2
quadranti" senza frenatura elettrica. Questa funzione è configurabile molto
semplicemente a pagina 2/9 e rende questa regolazione invisibile.
Compensazione RI
Regolazione
del termine RI
Ripresa della preindicazione in configurazione.
Nel caso in cui la retroazione di velocità sia configurata in lettura della tensione di armatura, il
variatore effettua automaticamente un calcolo U ± RI dipende dal quadrante di funzionamento. La
regolazione di RI si effettua in volt. Regolazione in assenza di impostazione è 5 %, Limiti di
regolazione da 0 a 100% del valore della tensione di armatura configurata.
Guad. proporz. vel.
Regolazione dei
guadagni degli
amplificatori
Guad. integr. vel.
Guad. risposta I
Guad. proporz. I
I guadagni proporzionale e integrale dell'anello di regolazione di velocità e il guadagno proporzionale e risposta I (integrale) dell'anello di corrente sono preregolati dal costruttore per adattarsi alla
maggior parte delle applicazioni che non richiedono prestazioni elevate. Il guadagno proporzionale
in corrente è autoadattabile e no regolabile.
In alcune applicazioni specifiche (ripartizione insolite di inerzie, posizionamento preciso...), sarà
necessario ridurre o rinforzare le reazioni degli anelli di regolazione equilibrando i diversi guadagni. Tenendo conto della molteplicità delle applicazioni, è impossibile precisare le regolazioni
adeguate ad ogni caso. Queste regolazioni dovranno essere ottimizzate al momento della messa
in servizio seguendo le indicazioni della pagina seguente.
Nota: per quanto riguarda il guadagno proporzionale dell'amplificatore di velocità, la funzione
configurabile (pagina 2/7) G = GO - KN, potrà completare le regolazioni qui indicate in caso si
desideri ottenere un buon guadagno proporzionale a bassa velocità.
E possibile ottenere altissime prestazioni di regolazione solamente con tempi di risposta rapidi
dell'anello di corrente che occorrerà sempre regolare per primo, tramite il guadagno risposta I.
Sarà tuttavia necessario verificare che il dl/dt ottenuto possa essere sopportato dal motore. A
titolo indicativo, il dl/dt espresso in IN/sec sarà limitato da
dI
In
Nn
con KO ~ 60 per motore a carcassa massiccia
dt ≤ KO I max vel. max
KO ~200 per motore a carcassa stratificata.
Regolazione di
diseccitazione
1/64
Vedere pagina 2/21.
Messa in servizio
Regolazioni dinamiche
Indicazioni per le
regolazioni dei
guadagni
• Guadagno risposta I
A partire dalle caratteristiche del circuito di armatura (resistenza R in Ω e induttanza in H) si può
calcolare i guadagni che daranno la rapidità senza instabilità dell'anello di corrente:
guadagno risposta I in %
: R armatura x I max x 300
U rete
Guadagno proporz. I in %
: 20 x f x L con f = frequenza rete
R
Esempio: rete 400 V 50 Hz, I max 100 A
R = 0,1 Ω, L = 0,0005 H
Guadagno risposta I = 8 %
Guadagno proporz. I = 5 %.
• Guadagni anello di velocità:
Il guadagno integrale è regolabile a 1 a 100% con una regolazione di base del 10%, che corrisponde alle applicazioni più frequenti. Aumenta la precisione statica in caso di evoluzioni lente del
riferimento.
Il guadagno proporzionale è regolabile dall'1% al 100% con una regolazione standard di base del
20%, corrispondente alle applicazioni più frequenti. Aumenta la precisione statica in caso di
evoluzioni lente del riferimento.
Complementi
Esistono diversi criteri di regolazione, che dipendono dall'applicazione. Ad esempio: risposta in
velocità ad un livello stabile, senza superamento, con guadagno proporzionale del valore medio.
Non sempre è consigliabile impostare le prestazioni massime in caso non sia strettamente
necessario, l'usura meccanica e la comparsa di gioco potrebbero perturbare il funzionamento.
In caso di instabilità, la frequenza di oscillazione può fornire diverse informazioni:
- una frequenza bassa (ad esempio 2Hz) può significare che vi è molta inerzia, molto guadagno
integrale. E' quindi possibile migliorare la risposta diminuendo (o cort-circuitando) il guadagno
integrale o aumentando il guadagno proporzionale.
- una frequenza più elevata (ad esempio 20 Hz) può significare che il guadagno proporzionale è
troppo alto.
ESEMPI DI RISPOSTE IN VELOCITÀ
n
n
Instabile
Stabile
t
n
n
t
n
n
Rigido (KI)
Non rigido
t
t
n
t
t
n
Rapido (KP)
Lento
t
t
1/65
Elementi separati e di ricambio
Elementi di ricambio
Schede
Descrizione
Per RECTIVAR
Riferimento
unitario
Controllo a
microprocessori (1)
Interfaccia potenza
Tutti i calibri
VX4-RZD201
VX4-RZD101
VX5-RLD101
VX5-RZD109
VX5-RZD202
VX4-RZD103
VY1-RZD103
VX2-DB303L
VW2-RZD2071
versione V3•
versione V1• e V2•
D16
da D32 a C65
da C80 a M30
Scheda display
Tutti i calibri (senza cartuccia EEPROM)
Tastiera funzionale
Tutti i calibri, fornita con coperchio serigrafato
Scheda circuiti d'innesco da D32 a C65 - Solo su RTV-84
Scheda isolamento
Tutti i calibri
galvanico
Protezione circuiti
da C80 a M17Q o S
d'innesco
da C80 a M17Y
Protezione rete
da C80 a M17Q o S
da C80 a M17Y
Protezione
M30Q o S
+ circuiti d'innesco
M30Y
Controllo eccitazione
da C80 a M30
Modulo corrente (RT)
da D16 a C65
Connettore corrente (J4) da C80 a M30
Cartuccia EEPROM
tutti i calibri
SF1-LG220
VX5-RZD107
VX5-RZD106
VX5-RZD106
VX5-RZD101
VX5-RZD103
VX4-RZD104
VW2-R•••••(2)
VZ6-D•••(2)
TSXMC70E38 (3)
(1) Non sostituire mai l'indice di versione senza consultarci.
(2) Su RTV - 74 il riferimento è VW2 - RHD... o VZ6 - DH..., su RTV - 84, VW2 - RLD o VZ6 - DL..
Il riferimento deve essere completato con il calibro del variatore I max permanente,
Esempi: RTV-84D72 e modulo VW2-RLDD72, RTV-74C65 e modulo VW2-RHDC65,
RTV-84M17 e connettori VZ6-DL1750 (corrente in A), RTV-74C80 e VZ6-DH800.
Occorre tenere conto in caso di sostituzione della scheda interfaccia potenza. Non dimenticare di
rimetterlo in posizione.
Nota: esiste un connettore VZ6-DH/DL651 adattabile al ponte 800A per I = 650A e un connettore
VW2-RLDD ouRHDD161 adattabile ai calibri da 32A a 650A per I=16A.
(3) Lasciare sempre il cavallotto su WORK e mai su MASTER (Read only).
Componenti di
potenza
Descrizione
Per RECTIVAR
Caratteristiche
Riferimento
Modulo a
2 tiristori
RTV 74 e 84
RTV-84D16Q (4)
RTV-74/84D32/D48Q
RTV-74/84D72Q
RTV-74/84C18Q
RTV-74/84C27Q
RTV-74/84C40Q
RTV-74/84C65Q
RTV-74/84C80Q
RTV-74/84M12Q
RTV-74/84M17Q
RTV-74/84M30Q
RTV-74/84D32/D48S
RTV-74/84D72S
RTV-74/84C18S
RTV-74/84C27S
RTV-74/84C40S
RTV-74/84C65S
RTV-74/84C80S
RTV-74/84M12S
RTV-74/84M17S
RTV-74/84M30S
RTV-74/84C80Y
RTV-74/84M12Y
RTV-74/84M17Y
RTV-74/84M30Y
26A - 1200V-1000V/µs
55A - 1200V-1000V/µs
90A - 1200V-1000V/µs
130A - 1200V-1000V/µs
160A - 1200V-1000V/µs
250A - 1200V-1000V/µs
540A - 1200V-1000V/µs
900A - 1200V-1000V/µs
1200A - 1200V-1000V/µs
1800A - 1200V-1000V/µs
26A - 1600V-1000V/µs
55A - 1600V-1000V/µs
90A - 1600V-1000V/µs
130A - 1600V-1000V/µs
160A - 1600V-1000V/µs
250A - 1600V-1000V/µs
540A - 1600V-1000V/µs
900A - 1600V-1000V/µs
1200A - 1600V-1000V/µs
1800A - 1600V-1000V/µs
785A - 1800V-1000V/µs
900A - 1800V-1000V/µs
1200A - 1800V-1000V/µs
1800A - 1800V-1000V/µs
VZ3-TM2026M12
VZ3-TM2055M12
VZ3-TM2090M12
VZ3-TM2130M12
VZ3-TM2160M12
VZ3-TM2250M12
VZ3-TP2540M12
VZ3-TP2900M12
VZ3-TP2M12M12
VZ3-TP2M18M12
VZ3-TM2026M16
VZ3-TM2055M16
VZ3-TM2090M16
VZ3-TM2130M16
VZ3-TM2160M16
VZ3-TM2250M16
VZ3-TP2540M16
VZ3-TP2900M16
VZ3-TP2M12M16
VZ3-TP2M18M16
VZ3-TP2785M18
VZ3-TP2900M18
VZ3-TP2M12M18
VZ3-TP2M18M18
Le caratteristiche sono fornite a titolo indicativo e non sono le uniche a dover essere considerate nella scelta
dei tiristori.
(4) I componenti di potenza per RTV-84 D16Q (l'RTV-74 D16Q non esiste) non sono venduti separatamente.
In caso di bisogno, ordinare la carta potenza VX5-RLD101.
1/66
Elementi separati e di ricambio
Induttanze di linee
trifase
Descrizione
Occorre un'induttanza trifase per
variatore.
Dimensioni d'ingombro pagina 1/21
Modulo antidisturbi
Fusibili separati
Fusibili potenza
Tipo ultrarapido
Portafusibili
unipolari
Per RECTIVAR
Caratteristiche
Riferimento
RTV..D16•
15A,1700 µH
VZ1 L015 UM17T
RTV..D32•
30A, 800 µH
VZ1 L030 U800T
RTV..D48•
40A, 600 µH
VZ1 L040 U600T
RTV..D72•
70A, 350 µH
VZ1 L070 U350T
RTV..C18•
150A, 170 µH
VZ1 L150 U170T
RTV..C27•
250A, 100 µH
VZ1 L250 U100T
RTV..C40•
325A, 75 µH
VZ1 L325 U075T
RTV..C65
530A, 45 µH
VZ1 L530 U045T
RTV..C80•
650A, 38 µH
VZ1 L650 U038T
RTV..M12•
1025A, 24 µH
VZ1 LM10 U024T
RTV..M17•
1435A, 16 µH
VZ1 LM14 U016T
RTV..M30•
2460A, 10 µH
VZ1 LM24 U010T
Tutti i calibri
500 V max.
VY1-RZD106
RTV-74/84D16Q
6,621CPURGB145140
DF3-EF04001
RTV-74/84D32Q/S
BUSSMANN 170L2114
DF3-FF05002
RTV-74/84D48Q/S
BUSSMANN 170L2114
DF3-FF05002
RTV-74/84D72Q/S
6.621CPURD2258100
DF3-FF10001
RTV-74/84C18Q/S
6,6URD31TTF250
DF3-NF25002
RTV-74/84C27Q/S
6,6URD31TTF400
DF3-NF40002
RTV-74/84C40Q/S
6,6URD31TTF500
DF3-NF50002
RTV-74/84C65Q/S
6,6URD33TTF800
DF3-QF80002
RTV-84D16Q
SI14 + MC 1,5
DF5-EA61
RTV-84D32Q/S a D72Q/S
SI22 + MC 1,5
DF5-FA61
RTV-84C18Q/S
DF5-NZ01
RTV-84C27Q/S
DF5-NZ01
RTV-84C40Q/S
DF5-NZ01
Portafusibile tripolare
RTV-84C65Q/S
DF5-QZ01
Microcontatto
RTV-84C18 à C65Q/S
VZ1-P001
1/67
Elementi separati e di ricambio
Fusibili di ricambio
Descrizione
Per RECTIVAR
Scheda interfaccia
Caratteristiche (1)
Riferimento
Tutti i calibri
DF2-DF00401 (2)
Potenza
RTV-74/84C80Q/S
6,6URD33TTF630
DF3-QF63002
Tipo ultra-rapido
RTV-74/84M12Q/S
6,6URD33TTF900
DF3-QF90002
RTV-74/84M17Q/S
6,6URD33TTF1250
DF3-QFM1202
RTV-74/84M30Q/S
6,6URD2X33TTF2200
DF3-QQFM2202
RTV-74/84C80Y
12,5BODKC3URE73TTC550
DF3-RF55001
RTV-74/84M12Y
10BODKC4URB73TTC900
DF3-RF90001
RTV-74/84M17Y
10BODKC6URG73TTC1100
DF3-RFM1101
RTV-74/84M30Y
10BODKC6URK2x73PLA1800M DF3-RRFM1801
Microcontatto:
RTV74/84C80 a M30Q/S
VZ1-P001
RTV-74/84C80 a M30Y
VZ1-P002
(1) Il tipo di fusibile indicato in "Caratteristiche" è solo uno dei modelli equivalenti che vengono forniti con il
medesimo riferimento
(2) Vendita per quantità di 10 pezzi.
Sistema di ventilazione
Ventilatore
RTV-74/84C18• e C27•
SZ1-XH07
RTV-74/84C40• a M17•
VZ3-V001
RTV-74/84M30•
SZ1-XH09
Rilevatore ventilazione RTV-74/84M30•
LH9-ZD001
Modulo cont. rilevatore RTV-74/84M30•
VW3-RZD101
Montaggio su piastra
Distanziale
RTV-74/84C18• e C27•
VY1-RZD102
Eccitazione
Ponte raddrizzatore
RTV-74/84D32• a C27•
VZ3-DM4025M1201
RTV-74/84C40• e C65•
SZ1-DP170
Modulo a 2 tiristori
RTV-74/84C80• a M30•
VZ3-TM2026M12
con Uni-Telway
e MODBUS
VW1-RZD101
Cartuccia EPROM
Tutti i calibri RTV-84
movimento verticale
VW2-RLD221
RTV-84
avvolgitore-svolgitore
VW2-RLD124
Modulo regolatore
di corrente
1/68
1200V
Scheda interf. encoder Tutti i calibri
Opzioni
Modulo di messa
in servizio
26A
Tutti i calibri
RTV-74/84D32• a C65•
VW3-RZD1042
SD2-MB2101
Indice - 2a Parte
Applicazioni specifiche
Pagina
Diversi tipi di adattamento del variatore
2/3
Estensione della configurazione
Programmazione delle funzioni opzionali semplici
• Aumenta/diminuisce
• Bassa velocità
• Eccitazione controllata, diseccitazione, flusso ridotto
• Limitazione di corrente variabile, guadagno variabile di velocità
• Cortocircuitazione integrazione a velocità zero, rampe a S,
riferimento velocità interna
• Rilevatore di riferimento, funzione 2 quadranti
2/4
2/5
2/6
2/7
2/8
2/9
- Riprogrammazione degli ingressi-uscite configurabili
• Relè di uscita
• Ingresso analogico AI
• Ingresso di riferimento in corrente Ec
• Uscite analogiche A01 - A02
• Uscite logiche L01 e L02
• Ingressi logici LI1 a LI4
2/10
2/11 - 2/12
2/12
2/13
2/14
2/15
- Adattamento dell'elaborazione dei difetti
2/16 - 2/17
Estensioni della messa in servizio - Altri modi di funzionamento
• Ritorno alle regolazioni di base
• Scheda di memorizzazione delle configurazioni/regolazioni
• Taratura del display
• Diseccitazione
• Modulo opzionale di messa in servizio
2/18
2/19
2/20
2/21
2/22
Estensioni di interfaccia - Scheda VW1-RZD101
2/23
Cartucce "Opzione"
2/24
Estensione del dialogo
- Collegamento seriale
- Collegamento seriale punto-punto
2/25 a 2/33
2/34 a 2/37
Indice alfabetico
2/38
Schema sinottico
Schema dei modi di funzionamento
2/1
2/2
2a Parte - Applicazioni specifiche
Tipi di adattamento del variatore
Nella prima parte sono descritte le applicazioni più diffuse dei variatori di velocità RECTIVAR 74-84.
I variatori, però, offrono anche una più ampia gamma di applicazioni che verranno illustrate in
questa seconda parte del manuale e nelle istruzioni delle cartucce opzione di memoria EPROM e
della scheda VW1-RZD101
• Senza aggiunta di alcun dispositivo, l'accesso alle programmazioni specifiche durante la
procedura di configurazione (pagina 1/43) consente:
- l'impiego delle funzioni opzionali semplici
tramite registrazione della risposta
Assegn. opzioni?
Sì
+ ENTER
• Caso particolare: le funzioni semplici eccitazione controllata o diseccitazione dei calibri ≤ 650A,
presumono il collegamento del modulo opzionale VW3-RZD1042.
- la riprogrammazione degli ingressi-uscite logici e analogici configurabili
tramite la registrazione della risposta
Riassegn. I/U
+ ENTER
Sì
Questa domanda può essere abbandonata da alcune configurazioni;
- l'adattamento dell'elaborazione dei difetti
tramite registrazione della risposta
Rias. difetti.
Sì
+ ENTER
• Con l'aggiunta della scheda VW1-RZD101" Opzione interfacce", che consente:
- la retroazione di velocità tramite encoder incrementale,
- il riferimento di velocità tramite segnale in frequenza,
- un riferimento aggiuntivo di velocità, in binario puro,
- il collegamento seriale RS485 multipunto in protocollo UNI-TELWAY o MODBUS.
• Con l'aggiunta di una cartuccia EPROM di applicazione specifica per le applicazioni:
- movimento verticale,
- avvolgitore
• Effettuando il collegamento seriale 0-20 mA su un controllore, la comunicazione viene stabilita
in protocollo ASCII Telemecanique punto-punto.
• Effettuando il collegamento seriale 0-20 mA tramite un modulo di comunicazione
VW3-A45103, la comunicazione viene stabilita in protocollo UNI-TELWAY o MODBUS
(variante alla scheda VW1-RZD101 per un collegamento seriale multipunto).
2/3
2a Parte - Applicazioni specifiche
Programmazione delle funzioni opzionali semplici
(Estensione della configurazione)
Nota: le altre opzioni che richiedono l'aggiunta di materiale, daranno automaticamente luogo agli
adattamenti necessari al momento del montaffio - collegamento della cartuccia EPROM e/o della
scheda opzione interfacce VW1-RZD 101.
Modo configurazione, dopo la visualizzazione I armatura max, pagina 1/45.
Assegn. opzioni?
No
Decisione Sì o No di accedere alla
riprogrammazione delle opzioni
semplici
Risposta NO + ENTER
Passaggio alle applicazioni specifiche degli ingressi/uscite, pagina 2/10
Risposta SI' + ENTER
Aumenta/dimin.?
No
Decisione Sì o No di
utilizzare questa funzione
Risposta Sì + ENTER
Funzionamento di tipo "potenziometro motorizzato" (incompatibile
con la funzione Piccola velocità).
Quando è configurata, questa funzione assegna automaticamente gli
ingressi LI1 a (diminuisce) e LI2 a (aumenta). I due ingressi non
possono più essere programmati in modo diverso. Questi due ordini
logici si collocano tra la somma dei riferimenti E1, E2, Ec (ed
eventualmente AI = E3) e la rampa di accelerazione/decelerazione le
cui regolazioni vengono prese in considerazione.
L'ordine (aumenta) "collega" la somma positiva o negativa dei riferimenti alla rampa finché l'ingresso rimane attivato.
L'ordine (diminuisce) "collega" 0 volt di riferimento all'ingresso della
rampa finché l'ingresso rimane attivato.
In caso di simultaneità dei due ingressi, solo il primo a comparire viene
preso in considerazione.
Le evoluzioni degli ingressi logici FORWARD/REVERSE e la diminuzione della somma dei riferimenti sono prioritarie rispetto alla funzione
(aumenta/dimin.) (su RTV-74 questo riferimento può solo essere
positivo).
In assenza del comando (aumenta/dimin.)
• l'assenza di Forward e Reverse provoca prioritariamente il rallentamento con annullamento della somma dei riferimenti,
• l'inversione di FW.RV o del riferimento provoca il rallentamento
prioritario, ma non la riaccelerazione nell'altro senso, di cui necessita
l'azione su Più veloce.
Schema equivalente
E1
E2
EC
AUMENTA
Σ
N
DIMINUISCE
OV
Quando si passa dalla risposta NO alla risposta SI', il passaggio
alla programmazione degli ingressi-uscite è sistematico nella
configurazione in corso.
Risposta NO + ENTER
Pagina seguente
2/4
Quando si passa dalla risposta SI' alla risposta NO, gli ingressi LI1
e LI2 si ritrovano a "NON assegnato". Il passaggio alla programmazione degli ingressi-uscite diviene sistematico nella configurazione in corso.
2a Parte - Applicazioni specifiche
Programmazione delle funzioni opzionali semplici
(Estensione della configurazione)
SI'
NO
Bassa velocità?
No
Rispsota NO + ENTER
Decisione NO
o limitaz. rif. max
o limitaz. rif. min.
o forzatura
Comando di bassa velocità (incompatibile con la funzione aumenta/dimin.).
Quando è configurata, questa funzione assegna il comando logico a Ll1, che
quindi non può più essere programmato diversamente.
• La funzione di limitazione rif. max. consiste nel porre un limite alto ai riferimenti
E1 + E2 + EC finché LI1 rimane inattivo, con ordine di marcia presente.
In questo caso, il segno della somma dei riferimenti, confermato con FORWARD
o annullato con REVERSE, oppure automaticamente definito dalla funzione
Rilevatore di Riferimenti, indica il segno della velocità.
• La funzione limitazione rif. min. consiste nel porre un limite basso al valore
assoluto dei riferimenti E1 + E2 + EC finché LI1 rimane inattivo. Se LI1 è inattivo,
è il valore assoluto di E1 + E2 + EC con il segno FORWARD o Reverse, ad
essere preso in considerazione. Con la funzione Rilevatore di Riferimenti, gli
ordini FW e RV elaborati automaticamente in base al segno di E1 + E2 + Ec,
caratterizzeranno il segno della velocità.
• La funzione di forzatura consiste nel sostituire i riferimenti E1+E2+EC con un
riferimento interno finché Ll1 rimane attivo, l'ordine di marcia FORWARD o
REVERSE fornisce il segno del riferimento.
Cronogrammi di funzionamento
- Riferimento su E1 + E2 + Ec
t
- Segnale FORWARD
(in standard LI3)
t
- Visualiz. bassa velocità
(vedere qui sotto)
t
Limitaz. rif. max
- LI1 : comando bassa vel.
t
- Valore della velocità
t
Limitaz. rif. min.
- LI1 : comando bassa vel.
t
- Valore della velocità
Forzatura
- LI1 : comando bassa vel.
t
- Valore della velocità
t
t
Qualsiasi cambiamento di risposta da No a limitazione o tallone o forzatura o
viceversa, provoca il passaggio sistematico alle programmazioni degli ingressiuscite durante la configurazione in corso.
Risposta LIMITAZ. RIF. MAX o LIMITAZ. RIF. MIN. o FORZATURA + ENTER
Bassa velocità?
g/min
Indicazione della bassa velocità considerata qui sopra.
Da 0 all'indicazione precedente di velocità max, in
assenza di impostazioni, 20% di tale indicazione.
ENTER
Pagina seguente
2/5
2a Parte - Applicazioni specifiche
Programmazione delle funzioni opzionali semplici
(Estensione della configurazione)
Dalla pagina precedente
Calibro ≥ 800A
Calibro ≤ 650A
Eccit. VW3RZD104•
Non
Rispondere SI' e ENTER
Dichiarazione di assenza (No) o di presenza (Sì) del
modulo opzionale di eccitazione controllata/
diseccitazione.
Caso particolare : calibri C80 o M12 o M17 o M30
con modulo RT tipo VW2-RLD651 o RHD651,
rispondere SI'.
Rispondere NO e ENTER
Diseccitazione ?
No
ENTER
Rif. i eccitazione
1%
ENTER
Flusso ridotto ?
No
Decisione Sì o No di funzionare in diseccitazione (in caso
di risposta negativa, si è in eccitazione controllata; la
corrente dell'eccitazione è regolata in base al riferimento
indicato qui sotto, qualunque siano le fluttuazioni delle
tensioni di rete, di temperatura...)
Indicazione del valore di riferimento della corrente di
eccitazione controllata o in diseccitazione.
Regolazione da 0 a 100%, in assenza di
impostazione è di 1%.
Messa in scala dei valori al 100 % vedere a pagina
1/63 :
questo valore può essere corretto nel modo
regolazioni dinamiche.
Decisione di non utilizzare questa funzione
ENTER
Funzionamento a flusso ridotto finché l'ordine di marcia è assente:
in questo caso la corrente di eccitazione è ridotta al 50% del valore
impostato nel modo regolazioni, pagina 1/63.
La riduzione del flusso interviene 7 minuti dopo la scomparsa dell'ordine
di marcia
Osservazioni relative al difetto "Eccitazione"
• In eccitazione fissa, la corrente di eccitazione (i<) deve essere superiore alla
soglia impostata nel corso delle regolazioni normali. Il difetto viene rilevato
nel momento in cui il variatore è sbloccato da RUN, consentendo così la
regolazione.
• In eccitazione controllata o diseccitazione, il difetto (ei>) errore troppo
elevato sulla regolazione della corrente di eccitazione, a soglia non regolabile,
diventa sistematico e sostituisce il difetto (i <).
Pagina seguente
2/6
2a Parte - Applicazioni specifiche
Programmazione delle funzioni opzionali semplici
(Estensione della configurazione)
Dalla pagina precedente
Lim. I Variabile ?
No
Decisione Sì o No di utilizzare questa funzione
Risposta No e ENTER
Funzione di limitazione della corrente decrescente linearmente in funzione della velocità a
partire da una soglia di velocità e dalla configurazione/regolazione I armatura max.
Questa funzione rende invisibili le regolazioni Lim. I max
motore e LIm. I max freno. Rende impossibile
I armatura max
l'assegnazione di Al a Dim. est. I armatura
I
(pagina 2/12).
I armatura
Al passaggio dalla risposta No a Sì, se Al era
Soglia
a vel max
assegnato a tale funzione, pass a "Non
velocità
assegnato". Qualsiasi cambiamento di risposta
da No a Sì e viceversa provoca il passaggio
sistematico alle programmazioni degli ingressivel max
uscite durante la configurazione in corso.
Impieghi possibili:
- Motore coppia
- Diseccitazione
Risposta Sì e ENTER
Soglia velocità
0 giri/min
Preindicazione della regolazione (pagina 1/61) della soglia di
velocità a partire dalla quale la limitazione di corrente sarà
diminuita: da 0 all'indicazione Velocità max.
• In assenza di impostazioni: 0 giri/min
I max a vel. max
ampere
Preindicazione della regolazione (pagina 1/61) della limitazione
di corrente desiderata a vel max configurata:
• da 0 a 100 % dell'indicazione I armatura max
• in assenza di impostazioni, tale indicazione in ampère.
Guad. variabile ?
No
Decisione Sì o No di utilizzare questa funzione
ENTER
ENTER
Risposta No e ENTER
Funzione di riduzione del guadagno proporzionale dell'anello di velocità in funzione della
velocità di tipo G = Go - Kvel
G
G0
Guadagno P a vel max
0
vel max
vel
Impiego: Posizionamento preciso con necessità di un buon guadagno a bassa velocità
Risposta Sì e ENTER
Guad. P a vel max
20 %
ENTER
Preindicazione della regolazione (pagina 1/61) del guadagno
proporzionale:
• da 0 al valore del guad. prop. vel.
• in assenza, viene visualizzata la regolazione base del guadagno proporzionale, vale a dire 20 %.
Pagina seguente
2/7
2a Parte - Applicazioni specifiche
Programmazione delle funzioni opzionali semplici
(Estensione della configurazione)
Dalla pagina precedente
Sh. T integr/ vel = 0
Non
Decisione Sì o No di utilizzare questa funzione
Sì o No + ENTER
Funzione di cortocircuitazione dell'integrazione dell'amplificatore di velocità quando la velocità è
inferiore al 2% della velocità massima.
Nota: questa funzione di cortocircuitazione è possibile anche tramite assegnazione a tale effetto di uno
dei quattro ingressi logici configurabili, pagina 2/15
Rampe a S ?
No
Decisione Sì o No di utilizzare questa funzione
Risposta No e ENTER
Risposta Sì e ENTER
Ottenimento di rampe di accelerazione e decelerazione
di forma parabolica all'inizio e alla fine, denominate di
tipo a S, destinate a eliminare i picchi di corrente
transitori.
Attenzione: i tempi t1 e t2 accessibili in regolazione
non tengono conto degli arrotondamenti
Coeff. arrotond.
1%
ENTER
Indicazione del coefficiente di arrotondamento K da 1 a 254%, in assenza
1%, valore equivalente a rampe tradizionali. Il coefficiente K allunga i tempi
(t1 di accelerazione t2 di decelerazione) nel modo seguente:
Se aK < t , t'= t + aK
a = 13,3 ms se rampa < 100 sec
Se aK > t , t'= t 2 √ ak.t
a = 133 ms se rampa
≥ 100 sec
N
Ex 1 : t = 2s, k = 100 : ak = 1,33s < 2s
Ex 2 : t = 1s, k = 200 : ak = 2,66s > 1s
Rifer.vel. interna
No
Si e
ENTER
No e
ENTER
1
2
Pagina seguente
2/8
Decisione Sì o No di utilizzare questa funzione
t
t1
Funzione di riferimento di velocità interno alla tastiera.
Quando è configurata, questa funzione introduce una regolazione
complementare dello stesso nome che sostituisce i riferimenti E1,
E2, Ec (+AI eventualmente). Gli ordini FORWARD e REVERSE
sono sempre necessari. Il riferimento di velocità è evolutivo in
funzione dei tasti o .
Rifer.vel interna
0 g/min
ENTER
t' = 2 + 1,33 = 3,33s
t' = 2 √ 2,66 a 3s
Preindicazione della regolazione, pagina 1/61.
In assenza di impostazioni 0 g/min ad ogni configurazione della funzione.
Attenzione, se l'ordine di marcia è presente, il valore
configurato è subito preso in considerazione all'uscita
della procedura di configurazione.
t2
2a Parte - Applicazione specifiche
Programmazione delle funzioni opzionali semplici
(Estensione della configurazione)
Dalla pagina precedente
1
Rilev. riferimento
Non
Decisione Sì o No di utilizzare questa funzione
Sì o No + ENTER
Gli ordini di marcia FORWARD e REVERSE sono automaticamente rilevati a partire dal segno di un
riferimento di velocità non nullo (≥ ± 5 % della velocità massima).
Il 5% di rilevamento minimo, ossia 0,5V di riferimento, è sottratto dalla somma dei riferimenti,
all'ingresso della rampa, consentendo così l'avviamento a velocità nulla.
INGRESSO RAMPA
+ 9,5V
- 10V
+ 10V
Σ RIF
NOTA: è possibile ottenere la velocità massima a
9,5V adattando l'indicazione della configurazione di pagina 1/45 o la regolazione di
pagina 1/62 "Velocità max", aggiungendo
5,3% al valore indicato sulla piastra di identificazione del motore.
- 9,5V
Al passaggio dalla risposta No a Sì, FORWARD e REVERSE scompaiono dai menù rispettivamente
di L13 e L14. Inoltre, se L13 era assegnato a FORWARD, come nella regolazione base, passa a
"Non assegnato".
Se L14 era assegnato a REVERSE, come nella regolazione base, passa a "Non assegnato".
Qualsiasi cambiamento di risposta da No a Sì o viceversa provoca il passaggio sistematico alle
programmazioni degli ingressi-uscite durante la configurazione in corso.
Dalla pagina precedente
2
RTV-84
RTV-74
2 quadranti
No
Decisione Sì o No di utilizzare questa funzione
L'inversione dei ponti dei tiristori motore/freno, si effettua solamente a
velocità nulla in seguito a frenatura naturale sulle inerzie.
Non vi è più frenatura elettrica. La regolazione Lim I max non compare
più.
Sì o No + ENTER
Passaggio alla riprogrammazione degli ingressi/uscite configurabili.
Attenzione: l'installazione delle cartucce opzioni applicazioni specifiche
può prolungare questa parte della configurazione.
Vedere le istruzioni corrispondenti.
2/9
2a Parte - Applicazione specifiche
Riprogrammazione degli ingressi-uscite configurabili
(Estensione della configurazione)
Il variatore possiede i seguenti ingressi-uscite configurabili:
- 1 ingresso analogico AI
- 2 uscite analogiche A01 e A02
- 4 ingressi logici LI1 a LI4
- 2 uscite logiche L01 e L02
- 2 contatti dei relè K1 e K2
Vedere caratteristiche a pagina 1/12
"
"
"
"
"
"
"
"
Dalla pagina precedente o dalla risposta NO a Assegn. opzioni ?
pagina 2/4
Cambiamento di scelta, nella configurazione in corso, di almeno una delle funzioni
Aumenta/Diminuisce - Rilevatore di riferimento - Bassa velocità - Lim I variabile.
Alcuni dei cambiamenti qui indicati
Riassegn. I/U ?
No
Decisione Sì o No di accedere alla
riprogrammazione degli ingressi/uscite
configurabili
Risposta NO + ENTER
Passaggio alle programmazioni specifiche dei difetti, pagina 2/16
Risposta Sì + ENTER
Relè K1 ?
Motore alimentato
Programmazione della funzione del relè K1
Scorrimento della risposta e/o ENTER
Relè K1 su scheda interfaccia potenza, azionato per
Programmazione standard
Motore alimentato
Variatore sbloccato e
azionato, circuiti di
innesco validati
Altra programmazione
Variatore pronto
possibile
Relè K2 ?
I fuori lim.
Non è presente alcun
difetto di arresto
Programmazione della funzione del relè K2
Scorrimento della risposta e/o ENTER
Relè K2 su scheda interfaccia potenza, azionato per
Programmazione standard I fuori lim.
Altre programmazioni
possibili
Motore alimentato
Variatore pronto
Vel. a zero
Vel. non a zero
Pagina seguente
2/10
Limitaz. di corrente non
raggiunta, rampe seguite
Vedere K1
Vedere K1
Velocità inferiore a 2 %
della velocità max regolata
all'inizio della configuraz.
Velocità superiore al 2 %
di questo valore
2a Parte - Applicazioni specifiche
Riprogrammazione degli ingressi-uscite configurabili
(Estensione della configurazione)
Dalla pagina precedente
Ingresso AI ?
Somm.Rif.Ampl.Vel.
Programmazione della funzione dell'ingresso analogico AI
Scorrimento della risposta e/o ENTER
Programmazione
standard di base
Somm.Rif.Ampl.Vel.
Definizione 2000 punti
Sommatore del riferimento sull'amplificatore di velocità.
Questa funzione agisce sul riferimento di velocità indipendentemente
dalla rampa interna. Dopo aver diviso per 4 (± 10V
± 2,5V) e
messa in proporzione dell'uscita rampa, sia aggiunge algebricamente
all'uscita della rampa. Gli ingressi normali E1, E2, Ec rimangono attivi
con limitazione della loro somma a ± 10V.
AI
Ex. AI = - 4V, E1 + E2 + Ec = 5V
E1
E2
EC
Riprogramm. possibile
Σ
Σ
N
⇒ uscita rampa = 5V -( 4V X 5 ) = 4,5V
4
Rif. dir. ampli Vel.
10
Definizione 2000 punti
Riferimento diretto sull'amplificatore di velocità.
Questa funzione agisce sul riferimento di velocità
indipendentemente dalla rampa interna.
Se AI è assegnato a questa funzione, la rampa interna è
disaccoppiata dall'amplificatore di velocità e gli ingressi normali di
riferimento E1, E2 e Ec non hanno più effetto. Inoltre, gli ordini
logici FORWARD e REVERSE diventano inutili (funzione
rilevatore di riferimento sistematica)
AI
E1
E2
EC
Riprogramm. possibile
N
Σ
Rif. con rampa
Definizione 2000 punti
Riferimento di velocità sommatore algebricamente con rampa.
Questa funzione consiste nell'assegnare a Al un terzo ingresso di
riferimento di velocità a ± 10V, avente la stessa funzione degli
ingressi E1 e E2.
E1
E2
EC
AI = E3
Σ
Vedere le altre programmazioni alla pagina seguente
Pagina seguente
2/11
2a Parte - Applicazioni specifiche
Riprogrammazione degli ingressi-uscite configurabili
(Estensione della configurazione)
Segue la programmazione degli ingressi-uscite configurabili
Riprogramm. possibile
Dim. est. I armatura
Definizione 1600 punti
Diminuzione esterna della corrente di armatura max..
Questa funzione agisce, come le regolazioni Lim. I max motore o
Lim I max freno (pagina 1/64), in limitazione di corrente regolata
da I armatura max (pagina 1/63).
Se Al è assegnato a questa funzione, le regolazioni Lim I max
non sono visibili ed è il valore assoluto dell'ingresso analogico ad
essere preso in considerazione per limitare la corrente, qualunque sia il quadrante in corso di funzionamento.
Il valore 0 ± 10V letto in valore assoluto sull'ingresso Al diminuisce
linearmente la limitazione di corrente regolata con I armatura max.
Se AI = 0V
Limitazione = I armatura max
Se AI = ± 10V
Limitazione = 0
Esempio: Variatore di calibro D32, corrente di punta 44 A.
I armatura max è regolabile da 8,8 A a 44 A.
Supponiamo di avere una regolazione di I armatura max a 30 A.
L'ingresso AI è attivo da 0 a ± 10V, ossia da 30A a 0.
Un valore di ± 9V limita quindi la corrente a 30 - 9 X 30 = 3 A
10
Riprogramm. possibile
Nel quadrante motore o freno in corso di funzionamento.
* Scelta impossibile con funzione Limit. I variabile configurata (pag. 2/7)
Rif. dir. ampli I
Definizione 1600 punti
Riferimento diretto sull'amplificatore della corrente di armatura.
Questa funzione agisce in riferimento di corrente.
Se AI è assegnato a questa funzione, gli ingressi normali dei
riferimenti E1, E2, Ec, la rampa interna e l'amplificatore di velocità
sono senza effetto.
AI
I
N
Se AI = + 10V, Rif. I = I armatura
max sul ponte FORWARD.
Se AI = - 10V, Rif I = I armatura
max sul ponte REVERSE.
Programmazione della funzione dell'ingresso di
riferimento di corrente
Ingresso Ec ?
0 - 20 mA
Scorrimento della risposta ENTER
Programma. standard
0 - 20 mA
0 mA
0V
20 mA
10V
Altra programmazione
4 - 20 mA
4 mA
0V
20 mA
10V
Pagina seguente
2/12
2a Parte - Applicazioni specifiche
Riprogrammazione degli ingressi-uscite configurabili
(Estensione della configurazione)
Dalla pagina precedente
Uscita A01 ?
Reaz. velocità
Programmazione delle funzioni
delle due uscite analogiche
A01 e A02
Le 2 uscite possono avere la stessa
funzione.
Sono convertite a partire da segnali
digitali risolti in ± 127 punti
(convertitore D/A : 8 bit).
Scorrimento della risposta ENTER
Uscita A02 ?
Reaz. I armatura
Scorrimento della risposta e/o ENTER
Testo sul display
Scala
del segnale
Programm.
di base
Alta
programm.
Ingresso rampa
10V = Rif. max
A01 / A02
Uscita rampa
10V = Rif. max
A01 / A02
retour N N
retroazione
A02
A01
Ingresso ampli I
8V = Rif. I max
= I armatura max
10V = 180° d'angolo di
innesco
A01 / A02
A01 / A02
1
∆
A01 / A02
retroazione
I
retour I
∆
8V = errore max
= I armatura max
I
A01 / A02
U induit
U armatura
∆
1
∆
10V = calibro
di eccitazione=100%
∆
A01 / A02
Errore I armatura
* Rif. I eccitazione
N
A01 / A02
8V=I armatura max reg. A02
Tensione armatura 9V = Tensione
armatura configurata
1
A01 / A02
Reaz. I armatura
Uscita ampli I
∑
∆
9V = Retroaz. velocità A01
regolata a velocità max
9VErrore max/2
Errore velocità
es.: Ingr.9V, Retr. -9V
Ingresso ampli vel. 9V = Rif. N max per
velocità max
10V=Rif. I max per I armatura
Uscita ampli vel.
max regolata
Reaz. velocità
Ec E1 E2
U
A01 / A02
* In eccitazione controllata o diseccitazione, questo è il riferimento inviato alla
retour I I
retroazione
scheda controllo eccitazione. In eccitazione fissa, questo segnale è a 0V.
Decisione Sì o No di procedere alla
riprogrammazione possibile degli AO (Uscita
analogiche A01-A02), nel modo regolazioni
dinamiche (pagina 1/61)
∆
Regolazione AO ?
No
I
Pagina seguente
2/13
2a Parte - Applicazioni specifiche
Riprogrammazione degli ingressi-uscite configurabili
(Estensione della configurazione)
Dalla pagina precedente
Uscita L01 ?
Eccitazione
Scorrimento della risposta e/o ENTER
Uscita L02 ?
Caduta di tens.
Programmazione delle funzioni delle uscite
logiche L01 e L02
Le due uscite possono avere la stessa
funzione. Si tratta di uscite del tipo a collettore
aperto. Se la programmazione scelta corrisponde a quella effettiva, l'uscita logica è
bloccata. Se si collega un relè tra l'uscita
logica e PL (+24V), il relè si sgancia.
Scorrimento della risposta e/o ENTER
Programm.
standard
Altra
programm.
Testo sul
display
Osservazioni
L01
L02
Eccitazione
Difetto corrente di eccitazione
fissa o controllata
L02
L01
Caduta di tensione
Difetto tensione controllo
inferiore al 75 % della
tensione nominale
L01
L02
Quadrante motore
Pagina seguente
2/14
Il variatore funziona in uno dei
due quadranti motore
L01
L02
Velocità Forward
Retroazione di velocità di segno
positivo ≠ 0, corrispondente per
convenzione a Forward
L01
L02
Velocità a zero
Retroazione di velocità ad un valore
inferiore al 2% della velocità max
L01
L02
Collegam. seriale
Gli scambi tramite il collegamento
seriale non vengono effettuati
L01
L02
Motore bloccato
Il variatore è il limitazione di
corrente a velocità zero da oltre
10 secondi
L01
L02
Rampa non seguita
Le rampe acceleraz. o deleraz.
non sono seguite per un tempo >
a quello configurato, pagina 2/8
L01
L02
Breve inter.
Microinterruzione tensione controllo
> 3,3 ms ≤ 10 ms a 50 Hz
> 2,8 ms ≤ 8,4 ms a 60 Hz
L01
L02
Protez. termica
(Allarme)
L01
L02
Difetti allarme
Soglia di intervento al 100% se la
protezione termica è in allarme o
soglia di intervento al 90% se è
di arresto.
Funzione OR di tutti i difetti
d'allarme sistematici e configurati
2a Parte - Applicazioni specifiche
Riprogrammazione degli ingressi-uscite configurabili
(Estensione della configurazione)
Dalla pagina precedente
Funzione aumenta/diminuisce
configurata
Funzione bassa velocità configurata
Nessuna di queste 2 funzioni è configurata
LI1 forzato a Comando diminuisce
LI2 forzato a Comando aumenta
LI1 forzato a Comando bassa velocità
Ingresso LI 1 ?
AZZ rapido rampa
Scorrimento della risposta e/o ENTER
Programmazione delle funzioni degli ingressi logici da LI1 a LI4
Ingresso LI 2 ?
Reset integ. vel.
Scorrimento della risposta e/o ENTER
Ingresso LI 3 ?
FORWARD
Scorrimento della risposta e/o ENTER
• Una volta configurata una delle due funzioni, essa non compare
può nei menù di scelta; due ingresso logici non possono avere
la stessa funzione, tranne "Non assegnato".
• FORWARD compare solo nel menù di L13, REVERSE solo nel
menù di L14, che rappresentano le programmazioni standard di
questi due ingressi.
Ingresso LI 4 ?
REVERSE
Scorrimento della risposta e/o ENTER
AZZ rapido stampa
Programmazioni:
standard LI1
possibili da LI2 a LI4
Rimessa a zero rapida della rampa
Quando è configurata, questa funzione azzera la rampa finché l'ingresso è attivato prioritariamente
rispetto ai riferimenti e alla funzione "ripresa al volo" della retroazione di velocità.
Reset integrale vel.
Programmazioni:
standard L12
possibili Ll1, Ll3, Ll4
Rimessa a zero del guadagno integrale dell'anello di velocità
Quando è configurata, questa funzione regola a zero il guadagno integrale dell'anello di velocità
prioritariamente rispetto al valore delle regolazioni finché l'ingresso è attivo.
Es.: Evitare una deriva di velocità in prossimità dell'arresto.
Nota: la funzione può essere configurata per essere attiva sistematicamente con velocità a zero,
senza utilizzare gli ingressi logici (vedere configurazione a pagina 2/8)
Dif. est. arresto
Programmaz. possibili
da LI1 a LI4
Difetto esterno di arresto ATTENZIONE : Non attivo in modo di linea logica del collegamento seriale
Quando è configurato, questo ingresso interviene sotto questa denominazione nell'elaborazione
dei difetti di arresto che bloccano il RECTIVAR (vedere a pagina 1/49).
Es. : sonda di temperatura dei radiatori dei tiristori - Relè della sonda termica del motore Intervento fusibile il linea ...
Dif. est. allarme
Programmaz. possibili
da LI1 a LI4
Difetto esterno di allarme
Quando è configurato, questo ingresso interviene sotto questa denominazione nell'elaborazione
dei difetti che non provocano l'arresto del RECTIVAR (vedere a pagina 1/49)
Ex. : Relè della sonda termica del motore...
By-pass rampa
Programmaz. possibili
da LI1 a LI4
By-pass della funzione rampa (tempo a zero)
Quando è configurato, questo ingresso collega direttamente l'uscita di elaborazione dei riferimenti
(dopo la sommatoria degli ingressi) all'ingresso dell'amplificatore di velocità (vd. schema in fondo al manuale).
By-pass ampli vel.
Programmaz. possibili
da LI1 a LI4
By-pass delle funzioni rampa e ampli velocità
Quando è configurato, questo ingresso collega direttamente l'uscita di elaborazione dei riferimenti
(dopo la sommatoria degli ingressi) all'ingresso dell'amplificatore di corrente = puro regolatore di
corrente (vedere schema in fondo al manuale).
CLEAR
Programmaz. possibili
da LI1 a LI4
Funzione di azzeramento dei difetti a memorizzazione
Quando è configurato, questo ingresso interviene sull'elaborazione dei difetti come il tasto CLEAR
della tastiera. L'ingresso logico non ha comunque alcun effetto nelle procedure di configurazione
e di regolazione a display.
Non assegnato
L'ingresso o gli ingressi da Ll1 a Ll4 non sono presi in considerazione
Pagina seguente
2/15
2a Parte - Applicazioni specifiche
Adattamento dell'elaborazione dei difetti
Dalla pagina precedente o dalla risposta No a Programmazioni Specifiche Ingressi/Uscite,
pagina 2/10
Riass. difetti?
No
Decisione Sì o No di accedere
alla modificazione dell'elaborazione dei difetti
Risposta NO e ENTER
RITORNO alla validazione della configurazione, in fondo a pagina 1/45
Risposta SI' e ENTER
Collgam. seriale?
Allarme
o Arresto
Scorrimento e ENTER
Vel.=0 non ragg.?
Allarme
o Arresto
Scorrimento e ENTER
Tempo ?
1 secondo
Decisione di considerarlo come difetto di arresto o di
allarme. La domanda è posta anche nel caso in cui non sia
utilizzato alcun collegamento seriale o il difetto non si
produca.
Decisione di considerarlo come difetto di arresto o di
allarme.
Il difetto corrisponde al non azzeramento della velocità
malgrado un comando di riferimento e un'uscita rampa a 0 al
termine del tempo regolato da 1 a 360 secondi.
In assenza di impostazioni: 1 secondo.
Scorrimento e ENTER
Motore bloccato?
Allarme
o Arresto
Scorrimento e ENTER
Rampa non segui.?
Allarme
o Arresto
Decisione di considerarlo come difetto di arresto o di
allarme.
Il difetto corrisponde ad un funzionamento con velocità a
zero e in limitazione di corrente per oltre 10 secondi.
Questo tempo non può essere regolato.
Decisione di considerarlo come difetto di arresto o di
allarme.
Scorrimento e ENTER
Tempo ?
0 secondi
Scorrimento e ENTER
Sovravelocità?
Arresto
o Allarme
Il difetto corrisponde ad un funzionamento in limitazione di
corrente a qualunque velocità, per un tempo superiore al
tempo qui indicato da 0 a 360 secondi.
In assenza di impostazioni: 0 secondi.
Decisione di considerarlo come difetto di arresto
o di allarme.
Scorrimento e ENTER
Reaz. Vel. contraria?
Arresto
o Allarme
Scorrimento e ENTER
Pagina seguente
2/16
Decisione di considerarlo come difetto di arresto
o di allarme.
2a Parte - Applicazioni specifiche
Adattamento dell'elaborazione dei difetti (continuazione)
Dalla pagina precedente
Rez. Vel. assente?
Arresto
o Allarme
Decisione di considerarlo come difetto di arresto
o di allarme
Scorrimento e ENTER
Circ.arm. aperto?
Allarme
o Arresto
Scorrimento e ENTER
Protez. termica
Allarme
o Arresto
Scorrimento e ENTER
I assorbita motore
ampère
Scorrimento e ENTER
Sovrat. armatura
Allarme
o Arresto
Decisione di considerarlo come difetto di arresto
o di allarme.
Il difetto corrisponde alla mancata erogazione di corrente
nonostante la presenza di un comando.
Il difetto è constatato senza ritardo e con velocità zero.
Decisione di considerarlo come difetto di arresto o di
allarme. Il difetto di arresto è attivo solo se RUN = 1
Protezione termica.
L'elaborazione ricostruisce un'immagine termica del
motore a partire dalla corrente di armatura misurata.
L'indicazione I assorbita motore corrisponde ad una
corrente permanente massima per la quale non ci è mai
sgancio. La regolazione è possibile in A, dal 10% al
100% della configurazione I armatura max, in assenza di
impostazioni, si avrà quest'ultima indicazione.
L'immagine termica aumenta da 0 verso il 100% se la
corrente reale supera la I assorbita motore in progressione in funzione del quadrato della differenza.
L'immagine termica diminuisce costantemente se la
corrente reale è inferiore alla I assorbita motore.
Le basi dei tempi sono le indicazioni medie fornite dai
costruttori di motori.
Il valore dell'immagine termica è disponibile nel modo
Stato termico sul display o tramite una parola di lettura in
collegamento seriale (pagina 2/28) (vedere pagina 1/49)
* Questa elaborazione dei difetti non esonera un controllo del motore tramite sonda termica e relè LT2SA,
sempre consigliato.
Decisione di considerarlo come difetto di arresto o di
allarme (Nel caso di eccitazione fissa, questo difetto può
comparire a freddo su alcuni motori).
Scorrimento e ENTER
Passaggio eventuale ai difetti gestiti dalle cartucce memoria EPROM opzionali "Applicazioni
specifiche", quindi ritorno. Vedere le relative istruzioni.
Memorizzazione?
Sì
Risposta Sì o No e ENTER
Decisione Sì o No di applicare questa funzione di
memorizzazione a tutti i difetti che non lo sono originariamente (vedere a pagina 1/47).
L'azione sul tasto CLEAR è obbligatoria per eliminare i
difetti memorizzati. Questa azione è efficace solo se
RUN = 0.
Ritorno alla validazione della configurazione, in fondo a pagina 1/45.
2/17
2a Parte - Applicazioni specifiche
Estensione della messa in servizio
Ritorno alle regolazioni di base
Procedura
Conformemente allo schema di pagina 1/49, uno dei modi di funzionamento accessibile è la risposta
Funzionamento?
Regolazioni base
validata dal tasto ENTER
Senza abbandonare il modo d'impiego, il display presenta la richiesta di conferma
Regolazioni base
<CLEAR> <ENTER>
L'azione sul tasto CLEAR provoca il ritorno alla domanda Funzionamento?.
La procedura può essere obbligatoria nel caso di installazione di un nuovo software.
Premendo il tasto ENTER si esce dal modo impiego, si cancella e si controlla la memoria EEPROM ricopiando automaticamente le
risposte standard di base (indicate in questo manuale come visualizzazioni in assenza di impostazioni) di conferma e di regolazione,
così come la taratura standard al display. NON DIMENTICARE DI RIEFFETTUARE LE TARATURE.
Inoltre, le zone di memoria dei difetti sono azzerate.
Il ritorno al modo impiego si ottiene con il passaggio sistematico al modo Configurazione.
Riepilogo del contenuto
"Regolazioni di base"
REGOLAZIONI
CONFIGURAZIONE
Assegn. opzioni?
No
Riassegn. I/U?
No
Rias. difetti?
No
Accelerazione
0 x 0,1s
Aumenta/dimin.?
No
Relè K1
Motore alimentato
Collegam. seriale
Allarme
Decelerazione
0 x 0,1s
Tipo di reaz. vel.?
Dinamo tachi
Bassa velocità?
No
Relè K2
I fuori lim.
vel=0 non raggiunta?
Allarme
Coeff. arrotond.
1%
(4)
Dinamo tachim.
0,06V/g/min
Basas velocità?
giri/min
Ingressi AI ?
Somm.rif.ampl.vel.
Temp ?
1 secondo
Velocità max
giri/min
(4)
Dialogo?
Francese
F = 50/60Hz,Tensione
400 volt
(1)
(5)
ENCODER
1000imp./giro
Eccit. VW3RZD104•
No
Ingressi Ec ?
0,20 mA
Motore bloccato?
Allarme
I armatura max
ampère
(4)
Colleg. reaz. vel.
Diretto
Diseccitazione?
No
Uscita A01 ?
Reaz. I armatura
Rampa non segui.?
Allarme
Rif. I eccitazione
1%
(4)
Velocità max
100 giri/min
Rif. I eccitazione
1%
Uscita A02 ?
Reaz. I armatura
Tempo ?
0 secondi
Lim I max motore
I armatura max
Velocità nominale
100 giri/min
Flusso ridotto?
No
Regolzione A0 ?
No
Sovravelocità?
Arresto
Lim I max freno
I armatura max
Lim. I variabile ?
No
Uscita L01?
Eccitazione
Rez. vel. contraria?
Arresto
Soglia di velocità
1 giri/min
Uscita L02?
Caduta di tens.
Rez. vel. assente
Arresto
Soglia velocità
giri/min
I max a vel max
ampère
Ingresso LI1 ?
AZZ. rapido rampa
Circ.arm.aperto ?
Allarme
Guad. prop. vel.
20%
Tensione armatura
volt
(2)
Carta isolamento
posizione 4
Compensazione RI
volt
(6)
I max a vel. max
ampère
I armatura max
ampère
(3)
Guadagno variabile
No
Ingresso LI2 ?
Reset integrale vel
Protez. termica
Allarme
Guad P a vel max
20 %
Ingresso LI3 ?
Forward
I assorbita motore
ampère
Sh.T integ/vel = 0
No
Ingresso LI4 ?
Reverse
Sovrat. armatura?
Allarme
Rampe a S ?
No
(3)
Guad. P a vel max
(4)
20 %
(3)
Memorizzazione ?
Sì
2 quadranti
No
2/18
Guad. prop. I
3%
Guad. risposta I
10 %
Rif. vel. interna
0 giri/min
(4)
Compensazione RI
volt
(4)
Rifer. vel interna
No
Rilev. riferimento
No
(4)
Guad. int. vel.
10 %
Coeff. arrotond.
1%
Rifer. vel interna
0 giri/min
(4)
(1) 50/60 Hz tramite riconoscimento automatico
(2) = 1,05 tensione rete su RTV-84, = 1,16 tensione rete su RTV-74
(3) = calibro riconosciuto
(4) = copiato dalla configurazione
(5) = 20 % dell'indicazione velocità max.
(6) = 5 % dell'indicazione tensione di armatura
(7) Guadagno proporzionale dell'anello di tensione di armatura in
diseccitazione
Tens. di armatura
volt
(4)
Guadagno U
10 %
(7)
Uscita A01
(4)
Uscita A02
(4)
RECTIVAR 4 serie 74/84
Scheda facoltativa
di memorizzazione delle configurazioni/regolazioni in modo locale
RECTIVAR
RTV-74
RTV-84
Calibro
Tensione rete
Frequenza rete
Sigla
A
V
Hz
Prodotto N°
Dialogo
Francese
Inglese
Tedesco
Spagnolo
Portoghese
Italiano
SoftwareV.
CONFIGURAZIONE
Reaz. vel
U ± RI
tachi
encoder
Diretto
Inverso
Velocità max
Velocità nom.
Funzioni
Caratteristiche
V/g/min
Imp/giro
g/min Tensione armatura
g/min I armatura max
V Cavallotto
A carta isolam.
EC EP F
Aumenta/dimin.
Bassa velocità
Eccit. controllata
Diseccitazione
Flusso ridotto
Lim I variabile
Guad. variabile
Sh.T integr. N = 0
Rampe a S
Rilev. riferimento
Rifer. vel. interna
2 quadranti
g/min
Rif.I eccit.
%
A
%
tr/mn
%
g/min
Regolazione A0
Programmazioni ingressi/uscite
LI1
LI2
LI3
LI4
L01
L02
K1
K2
Ec
AI
A01
A02
-20 mA
REGOLAZIONI
Acclerazione
Decelerazione
Coeff. arrotond.
Velocità max
I armatura max
Rif.I eccitazione
Lim.I max motore
Lim.I max freno
x 0,1 s
x 0,1 s
%
g/min
ampère
%
ampère
ampère
Guad. proporz.vel
Guad. integr.vel
Guad. risposta I
Guad. prop. I
Rif. vel interna
Compensazione RI
Tensione armatura
Guadagno U
%
%
%
%
g/min
Volt
Volt
%
Programmazione difetti di arresto e regolazione dei difetti
Coll. seriale
Vel=0 non ragg.
Motore bloccato
Secondi
Sovratens. armatura
Rampa non segui.
Circ.Arm.Aperto
Secondi
Sovravelocità
Reaz.Vel.contraria
Protezione termica
Ampère
Memorizzazione
di tutti i
difetti d'arresto
Reaz.Vel.Assente
Opzioni/Note
Modulo eccitazione
VW3-RZD1042
Scheda interfaccia
VW1-RZD101
Cartuccia movimento
verticale VW2-RLD221
Cartuccia avvolgitore
svolgitore VW2-RLD124
Osservazioni:
2/19
2a Parte - Applicazioni specifiche
Estensioni della messa in servizio
Taratura del display
Procedura di accesso
I due modi di funzionamento di taratura al display sono accessibili fornendo la risposta validata dal
tasto ENTER:
Funzionamento ?
Taratura vel
o
Funzionamento ?
Taratura I
Questi modi di funzionamento non causano l'uscita dal modo d'impiego, e il motore può continuare
a girare. Dopo la taratura, il ritorno alla domanda Funzionamento? si ottiene con il tasto ENTER, che
memorizza i valori regolati.
Nota : In origine, il display del variatore è tarato a priori in funzione delle messe in scala dei valori di
corrente e velocità. Questa taratura non può corrispondere ad una situazione reale a causa
delle incertezze sulle catene di misura. Si potrà essere costretti, in particolare, a correggere
leggermente le indicazioni del display dopo la sostituzione della scheda interfaccia di potenza
e della scheda controllo a microprocessori e dopo un ritorno a "regolazioni base".
Procedura
di taratura
della velocità
In impiego normale, con un riferimento di grande velocità, leggere la velocità reale del motore tramite
la tensione della dinamo tachimetrica o tramite un tachimetro preciso.
I tasti o consentono di allineare la velocità del motore all'indicazione del display, che si presenta
in questo modo:
Taratura vel
xxxx g/min
Tasti PAR e DATA senza effetto
Precauzioni: E' la velocità del motore che evolve e non solo il display. Occorre quindi evitare lo
scorrimento rapido e sorvegliare la macchina.
Procedura
di taratura
della corrente
In impiego normale, motore azionato ma bloccato, leggere la corrente di armatura motore tramite un
apparecchio di misura preciso. Il motore lavora quindi in limitazione di corrente e i tasti
o
consentono di allineare l'indicazione del display o la misura reale della corrente. Il display si presenta
come segue:
Taratura I
xxx ampère
Tasti PAR e DATA senza effetto
Precauzioni : Se il motore lavora in limitazione di corrente, è consigliabile non far durare questa
regolazione troppo a lungo.
Si consiglia di riportare la regolazione di limitazione di corrente ad un valore relativamente basso, che non abbia effetto sulla precisione del display.
2/20
2a Parte - Applicazioni specifiche
Estensioni della messa in servizio
Diseccitazione
Principio
Questa funzione presuppone
- motore completo di dinamo tachimetrica
- l'impiego del modulo opzionale VW3-RZD1042 per i calibri da 32 a 650A o l'impiego di un calibro da
800 a 3000A, per il quale la funzione è integrata nel modulo di controllo VW3-RZD1122,
- l'eventuale configurazione della funzione lim I variabile pagina 2/7
e della funzione flusso ridotto pagina 2/6
Nel caso di RECTIVAR RTV 74-84, il microprocessore n°2 invia alla scheda controllo eccitazione un
riferimento di corrente.
Questo riferimento è:
- Il valore di regolazione Rif. I eccitazione (p. 1/63) tanto che la velocità è inferiore a quella
corrispondente al valore di tensione di armatura configurata (p. 1/45),
- Un valore inferiore al Rif. I eccitazione oltre alla velocità nominale e fino alla velocità max, se la
diseccitazione è configurata. Questo valore è predeterminato da un generatore di segnale interno
e corretto dall'anello di regolazione della tensione di armatura dove il riferimento è il valore
configurato in "tensione di armatura". In caso di rampa corta, la limitazione interna di sovratensione
può bloccare parzialmente la rampa. Se necessario aumentare i tempi di rampa.
- la metà del valore Rif. I eccitazione se l'ordine di marcia è assente da 7 minuti e se la funzione Flusso
ridotto è configurata (pagina 2/6).
Messa in servizio
Posizionare in precedenza i potenziometri e i cavallotti come indicato a pagina 1/35.
A differenza dei funzionamenti con eccitazione fissa o controllata, il riferimento massimo di velocità
(10V o 20mA) deve corrispondere alla velocità massima in diseccitazione e non alla velocità nominale
a pieno flusso corrispondente alla tensione nominale di armatura.
Esempio : consideriamo un motore di tensione di armatura 400V e di velocità nominale 1000 g.min,
che deve essere diseccitato in un rapporto di 2,5, vale a dire, fino a 2500 g/min.
- Le configurazioni di pagina 1/45 dovranno essere Vel. max. = 2500 g/min
Tensione di armatura = 400V
- Dopo la configurazione, all'entrata nel modo impiego ma senza fornire ordini all'apparecchio, passare al modo regolazioni e correggere la corrente di eccitazione "Rif. I
eccitazione = X % = corrente nominale di eccitazione indica sul motore". Vedere a pagina
1/60 per la messa in scala.
- In seguito selezionare RUN e quindi FORWARD o REVERSE con un riferimento di
velocità in aumento da 0 al valore corrispondente alla velocità nominale a pieno flusso,
ad esempio:
Rif 10V x 1000/2500 = 4V.
- Senza cambiare i comandi, correggere la regolazione di "Rif. I eccitazione" per ottenere
la tensione di armatura (di 400V nell'esempio) alla velocità nominale (di 1000 g/min
nell'esempio).
- Tramite leggere variazioni del riferimento di velocità, verificare che la tensione di
armatura rimanda stabile (oltre i 4V nell'esempio). Se la tensione di armatura è instabile,
adattarla tramite la regolazione del Guadagno U con tastiera (o in linea seriale).
- Se le condizioni meccaniche e di sicurezza lo consentono (es. motore disaccoppiato),
aumentare progressivamente il riferimento fino a 10 V controllando la stabilità della
tensione di armatura. Verificare che la velocità massima desiderata venga ottenuta
(nell'esempio, 2500 g/min per 10V), altrimenti riprendere la regolazione di "Velocità max".
- Può essere necessario correggere le regolazioni dell'anello di velocità se non si riesce
a raggiungere una stabilità perfetta ad alta velocità.
Nota: Un mezzo semplice per bloccare il passaggio in diseccitazione tramite ordine esterno,
è di configurare la funzione Bassa Velocità in limitazione, e che limiterà anche il
riferimento a 4V nell'esempio indicato.
2/21
2a Parte - Applicazioni specifiche
Estensioni della messa in servizio
Modulo opzionale di messa in servizio
Questo modulo, con riferimento SD2 MB 2101, presenta:
- 2 potenziometri
- 4 commutatori
- 1 led variatore sotto tensione
- 2 led uscite logiche
- 4 boccole per il collegamento di apparecchi di misura
- 1 cavo di 1,50 m con connettore da collegare alla morsettiera J1 della scheda controllo
OV
LENTO
LI1
LI2
LO1
(bianco)
0
OV
A01
A02
m
1
ON
(verde)
RAPIDO
LI3
0
1
M
LI4
LO2
(bianco)
Comando
RUN
Riferimento
velocità in E1
Uscite analogiche
A01 - Retroazione Velocità
A02 - Retroazione I armatura
Ingressi logici
LI1 : AZZ. rampa
LI2 : rest integ.
LI3 : FW
LI4 : RV
In standard
Comando AI
Uscite logiche
LO1 : difetto eccitazione
LO2 : caduta di tensione
in standard
in standard
AI
Ingresso
analogico
Lim. est.
I armatura
in standard
Gli ingressi-uscite programmabili funzionano conformemente alla loro configurazione
ATTENZIONE : Poiché la morsettiera J1 è occupata dal connettore, le sicurezze della sequenza non
sono più attive.
Se il collegamento seriale è attivo, assicurarsi che sia in modo LOCALE (o almeno,
non in linea logica né in linea analogica.
2/22
2a Parte - Applicazioni specifiche
Estensioni di interfaccia
Questa estensione è realizzata installando e collegando la scheda opzione interfacce con riferimento
VW1-RZD101 nella parte inferiore e frontale del rack di controllo.
La configurazione di base è modificata, in particolare con riconoscimento della scheda.
1 Connettore per il collegamento dei due encoder incrementali.
2 Connettore per il collegamento di un frequenza digitale
3 Connettore per il collegamento seriale RS485.
4 Cavo di collegamento interno della scheda opzione interfacce.
5
4
5 Cavo di collegamento dell'alimentazione a partire dal trasformatore di controllo.
1
2
3
Le funzioni di questa scheda sono:
1 - la conversione in frequenza digitale dei due segnali F1 e F2, dei quali F1 è sempre considerato
come retroazione di velocità e F2 come riferimento di velocità in frequenza
2 - la gestione diretta di un riferimento numerico (12 bit + segno) di velocità, aggiunto sull'amplificatore
di velocità
3 - l'elaborazione di un collegamento seriale RS485 con protocollo UNI-TE per la realizzazione del bus
UNI-TELWAY, o con protocollo MODBUS.
Per ulteriori informazioni, consultare le relative istruzioni 42095.
2/23
2a Parte - Applicazioni specifiche
Breve descrizione delle cartucce "opzione"
Ognuna delle cartucce è munita di istruzioni distinte e dettagliate.
Le cartucce sono destinate all'estensione del software di base del RECTIVAR per l'adattamento
ad applicazioni specifiche. Si adattano solo a partire dal software V3.1.
Si presentano sotto forma di una memoria EPROM pre-programmata, munite di coperchio in
plastica.
L'inserzione fuori tensione perla messa sotto tensione può provocare:
- un difetto iniziale PROMS / opzioni
che significa che gli indici del software di base e dell'opzione non sono compatibili. Consultare le
istruzioni corrispondenti,
- in caso di incompatibilità, il passaggio forzato in configurazione dopo il passaggio in Regolazioni
base opzione validata con ENTER, sola risposta possibile
Reg. base opzione
< ENTER >
La configurazione, in particolare con riconoscimento della cartuccia, le regolazioni e l'elaborazione
dei difetti possono essere modificate
- L'opzione Movimento verticale VW2 RLD221 prende in considerazione la logica di comando di
un freno meccanico e la possibilità di una seconda configurazione del motore.
Per ulteriori informazioni, consultare le relative istruzioni.
- L'opzione avvolgitore-svolgitore VW2-RLD124 (disponibile dal 1992) trasforma il software per
generare un regolatore di corrente basato sul calcolo del raggio, di perdite statiche e dinamiche,
di correzioni e regolazioni del tiro, …
2/24
2a Parte - Applicazioni specifiche
Estensione del dialogo
Collegamenti seriali
I RECTIVAR 4 serie 84 possono integrarsi nelle architetture di automatismi in diversi modi.
■ Per semplice collegamento seriale 0-20mA su un controllore, la comunicazione si stabilisce in
protocollo ASCII Telemecanique punto-punto come descritto nelle pagine seguenti.
■ Con l'aggiunta sull'apparecchio della scheda VW1-RZD101,"Opzione interfacce" la comunicazione
si stabilisce su bus UNI-TELWAY, o protocollo MODBUS (vedere istruzioni della scheda).
Qualunque sia il protocollo utilizzato, le regolazioni, il comando, il controllo e la supervisione del
variatore si effettuano tramite dati (o oggetti) i cui indirizzi sono indipendenti dal protocollo utilizzato.
Si tratta di:
- bit denominati Bi, esempio: B1, B2...
- parole di 16 bit, denominate Wi, esempio: W1,W2...
I bit delle parole sopra indicate, non indirizzabili uno per uno, sono denominati sotto la forma Wi, j,
esempio W1,3-W36,A con j espresso in valore esadecimale da 0 a F, e i espresso in decimale.
- Lettura
Tutte le informazioni del RECTIVAR sono disponibili in qualsiasi momento tramite collegamento seriale in lettura (trasferimento del variatore verso il controllore per lettura schermo,
registrazione...)
- Scrittura
Il variatore può essere azionato (trasferimento dal controllore verso il variatore) sia tramite
collegamento seriale in modo LINEA, sia tramite i comandi locali su morsettiere e con la
tastiera in modo LOCALE, secondo gli accessi strutturati qui descritti.
2/25
2a Parte - Applicazioni specifiche
Estensione del dialogo
Collegamenti seriali
STRUTTURA DEI DATI DEL VARIATORE
Definizione dei bit
Numero
Sono attivi allo stato 1,
accessibili in lettura
e in scrittura
B0
Nome
Descrizione
Condizioni di accesso
Riservato
B1
RST*
Eliminazione dei difetti di arresto,
equivalente del tasto CLEAR
per la gestione dei difetti
In modo LINEA qualunque
B2
CLO*
Comandi e regolazioni in modo
LOCALE
DLI = ALI = PLI = O
Indipendente dai modi LINEA
B3
CLI*
Comandi e regolazioni in modo
LINEA tramite collegamento seriale
DLI = ALI = PLI = 1
Indipendente dai modi LINEA
ma CLC = 0
B4
NTO
Nessun controllo del collegamento seriale Indipendente dai modi LINEA
B5
RUN
Segnale RUN, in serie con RUN
morsettiera
E' messo a 1 all'inizializzazione del
variatore se è in modo locale.
Indipendente dai modi LINEA
B6
VER
Equivalente a Dif.est. arresto (1)
In modo linea logica
*Questi bit provocano l'azione indicata quando sono scritti a 1.
Sono rimessi a 0 dal variatore. La loro scrittura a 0 non ha effetto e la loro lettura indica sempre 0.
(1) Il test eventuale di Dif. est. arresto su LI attivo in modo LOCALE, è sostituito da B6 in modo linea logica.
I modi LINEA
parziali
I modi LINEA parziali (o di progeammazione dei comandi) sono gestiti dai bit B2 e B3 qui indicati, insieme
con tre bit del registro delle programmazioni W25,1-W25,2-W25,3 attivi a 1.
W25,1
DLI
I comandi logici sono effettuati
in LINEA
Nessuno
W25,2
ALI
I comandi analogici sono effettuati
in LINEA
Nessuno
W25,3
PLI
Le regolazioni sono effettuate in LINEA
CLC = 0
I bit W25,1-W25,2-W25,3, sono cumulativi anche successivamente.
Il fronte di salita di B3 equivale a mettere tutti e tre i bit a 1.
Vedere gestione dei modi LINEA pagine 2/32 e 2/33.
2/26
2a Parte - Applicazioni specifiche
Estensione del dialogo
Collegamenti seriali
STRUTTURA DEI DATI DEL VARIATORE
Definizione delle
parole e delle
regolazioni
Regolazioni
Comandi accessibili in
lettura e in scrittura
W0 à W4
Numero
Scrittura possibile se (PLI)=1
Nome
Descrizione
Riservato
Definizione del
valore dell'unità
in decimale
-
Condizione di accesso
-
W5
GPI
Guadagno proporzionale I
1%
-
W6
GPNM
Guad. prop. a vel. max
1%
Guadgno variabile config.
W7
W8
SVIT
IMNM
Soglia di velocità
I max a vel max
1 g/min
0,1 A cal < 72 A
1A cal ≥ 72 A
Lim I = f(N) configurata
Idem
W9
ARR
Coefficiente di arrotondamento
1%
Rampe a S configurate
W10
N INT
Riferimento interno di velocità
1 g/min
Rif. vel. interna configurata
W11
RI
Compensazione RI
1 volt
Retroazione U configurata
W12
U
Tensione di armatura massima
1 volt
Diseccitazione configurata o
retroazione U armatura
W13
GU
1%
Diseccitaz. configurata
W14
GPN
Guadagno proporzionale anello U
Guadagno proporzionale
dell'anello di velocità
1%
-
W15
GIN
Guad. integrale anello di velocità
1%
-
W16
W17
GRI
DIM
Guadagno risposta in corrente
Lim I max in quadrante motore
W18
DIF
Lim I max in quadrante freno
1%
0,1 A cal < 72 A
1A cal ≥ 72 A
0,1 A cal < 72 A
1 A cal ≥ 72 A
Se la configurazione
lo rende possibile
Se la configurazione
lo rende possibile
W19
W20
RIE
I MAX
Riferimento corrente di eccitazione
1%
Limitazione della corrente di armatura(1) 0,1 A cal < 72 A
1 A cal ≥ 72 A
-
W21
N MAX
Velocità massima (1)
1 g/min
-
W22
ACC
Tempo di rampa accelerazione
0,1 sec.
-
W23
DEC
Tempo di rampa decelerazione
0,1 sec.
-
Comandi logici
Scrittura possibile se (DLI)=1
W24
Registro dei comandi logici
Vedere definizione a pagina 2/29
Programmazione dei comandi
Scrittura non condizionata
W25
Registro delle programmazioni
Vedere definizione a pagina 2/29
Comandi analogici
Scrittura possibile sei (ALI)=1
W26
W27
Riferimento con rampa (= E1+E2)
Riferimento diretto ampli vel
± 32767 = rif.max
Idem
AI o F2 configurato per
questa funzione
W28
Riferimento sommatore ampli vel
Idem
W29
Riferimento diretto ampli I
Idem
Al configurato per
questa funzione
Quese ultime 4 parole sono copie della morsettiera CJ1 se non si è in modo linea analogica (ALI = 0).
Indirizzi complementari delle parole sono utilizzati dalle opzioni. Vedere le relative istruzioni.
(1)W20 (I max) e W21 (vel. max) : evoluzione tra due scansioni del programma limitate al 10% del valore max, tempo
minimo di 500 ms tra due scritture.
Comandi analogici
Risoluzione reale dei bit di comando
W26
Riferimento con rampa
3600 punti
W27
Riferimento diretto ampli vel.
W28
Riferimento sommatore ampli vel.
Se Rif.vel. in freq. = 28800 punti
Se no 3600 punti
7200 punti
W29
Riferimento diretto ampli I
1600 punti
2/27
2a Parte - Applicazioni specifiche
Estensione del dialogo
Collegamenti seriali
STRUTTURA DEI DATI DEL VARIATORE
Definizione delle parole
di segnalazione
accessibili solo
in lettura
Numero
Nome
Descrizione
Definizione
W30
STR
Registro di stato del variatore
Vedere a pagina 2/29
W31
DVSI
Registro difetto di arresto, statico interno
Nell'ordine di pagina 1/47
W32
DVSE
Registro difetto di arresto, statico esterno
Idem
W33
DVDI
Registro difetto di arresto, dinamico interno
Idem
W34
DVDE
Registro difetto di arresto, dinamico esterno
Idem
W35
S REF.
Somma dei riferimenti (= Menu A01,A02)
± 4095(= Valore max)
W36
RO
Uscita rampa
"
"
Idem
W37 (1)
RN
Reazione velocità
"
"
Idem
W38
EN
Errore velocità
"
"
Idem
W39
SAI
Ingresso ampli vel
"
"
Idem
W40
RETI
Reazione I armatura
"
"
Idem
W41
RU
Tensione armatura
"
"
Idem
W42
REFI
Riferimento I eccitazione "
W43
VISN
Contenuto impostazione velocità
g/min
W44
VISI
Contenuto impostazione corrente
1 ampère *
W45
THER
Valore immagine termica motore
1%
W46 a 49
Riservate
W50
Registro di stato degli ingressi/uscite
"
Idem
Vedere a pagina 2/30
logici
W51
Riservata
W52
E12
Ingresso analogico E1+E2
±4095 (= ±10 volt)
W53
EC
Ingresso analogico Ec (secondo configuraz.)
±4095 (= 20 mA)
W54
AI
Ingresso analogico AI (secondo configuraz.)
±4095 (= valore max)
W55
A01
Uscita analogica A01 (secondo configuraz.)
Idem
W56
A02
Uscita analogica A02 (secondo configuraz.)
Idem
W57
CFLO
Configurazione di K1, K2, L01, L02
Vedere a pagina 2/30
W58
CFLI
Configurazione da LI1 a LI4
Vedere a pagina 2/31
W59
CFAI
Configurazione di AI
Vedere a pagina 2/31
W60
CFA0
Configurazione di A01, A02
Vedere a pagina 2/31
W61
DASI
Registro difetto attuale, statico interno
Nell'ordine di pagina 1/47
W62
DASE
Registro difetto attuale, statico esterno
Idem
W63
DADI
Registro difetto attuale, dinamico interno
Idem
W64
DADE
Registro difetto attuale, dinamico esterno
Idem
da W65
Riservate
a W127
(*) 0,1 Ampère per i calibri D16-D32-D48.
Indirizzi complementari delle parole sono utilizzati dalle opzioni. Vedere le relative istruzioni.
(1) Questa parola è di ± 4095 punti, ma filtrata su una base tempi di 0,5 s a partire da un valore
di ± 32000 punti compatibile con un anello digitale di velocità.
2/28
2a Parte - Applicazioni specifiche
Estensione del dialogo
Collegamenti seriali
STRUTTURA DEI DATI DEL VARIATORE
Contenuto delle
parole registro
W24
Registro dei comandi logici
Copia della morsettiera CJ1 se non si è in modo linea logica (DLI = 0)
W24,0
FW
FORWARD
W24,1
RV
REVERSE
W24,2
PLV
Aumenta (attiva se la funzione è configurata)
W24,3
MOV
Diminuisce ("
"
")
W24,4
LS
Bassa velocità ("
"
") LS = LI1
W24,5
RZR
Rimessa a zero rapida della rampa
W24,6
SIN
Reset guadagno integrale ampli vel
W24,7
BPN
By-pass ampli velocità e rampa
W24,8
BPR
By-pass rampa
W24,9 a F
Riservate
W25
Registro delle programmazioni
W25,0
RST
Eliminazione dei difetti di arresto, equivalente a B1 pagina 2/26
W25,1
DLI
Comandi logici in linea tramite collegamento seriale
W25,2
ALI
Comandi analogici in linea tramite collegamento seriale
W25,3
PLI
Regolazioni in linea tramite collegamento seriale
W25,4
NTO
Nessun controllo del collegamento seriale
W25,5
RUN
Segnale RUN, in serie con RUN morsettiera, equivalente a B5 pag. 2/26
W25,6
MEM
Condiziona le memorizzazioni (vedere nota)
W25,7 a F
Riservate
W30
Registro di stato
W30,0
LOC
Tutti i comandi in LOCALE
W30,1
RDY
Variatore pronto: con RUN presente non in difetto
W30,2
FAI
Difetto di arresto
W30,3
REN
Autorizzazione di riarmo: difetto memorizzato scomparso
W30,4
ODM
Ordine di marcia interno
W30,5
CLC
Occupazione della tastiera locale
W30,6
NTO
Controllo collegamento seriale non effettuato
W30,7
CFA T
Difetti correggibili (memorizzato non sistematico)
W30,8
RNG
In marcia, motore alimentato
W30,9
NFW
Velocità in senso FORWARD
W30,A
QMO
Funzionamento nei quadranti motori
W30,B
NNUL
Velocità a zero (< 2% della velocità massima)
W30,C
CLE
Chiave del variatore su LOCK
W30,D
LIMI
Variatore in limitazione di corrente
W30,E
ALA
Funzione OR logico di tutti i difetti di allarme
W30,F
REC
Scrittura di una regolazione fuori formato (out-range)
NOTA : Registro delle programmazioni W25 : Il bit W25,6 condiziona la memorizzazione di un cambiamento di valore nella memoria EEPROM. Se il bit è a zero, i valore di regolazione resta in memoria RAM di lavoro
fino che la tensione di controllo è presente. E' fortemente consigliato di non realizzare la memorizzazione con
W25,6=1 in modo tale da salvaguardare la durata di vita della memoria EEPROM.
2/29
2a Parte - Applicazioni specifiche
Estensione del dialogo
Collegamenti seriali
STRUTTURA DEI DATI DEL VARIATORE
W50
W50,1
W50,2
W50,3
W50,4
W50,0
W50,5
W50,6
W50,7
W50,8
W50,9
W50,A a
W50,F
W57
W57,0
W57,1
W57,2
W57,3
W57,4
W57,5
W57,6
W57,7
W57,8
W57,9
W57,A
W57,B
W57,C
W57,D
W57,E
W 57,F
2/30
Registro di stato degli ingressi/uscite logici del variatore
LI1
Ingresso logico LI1 (in funzione della sua configurazione)
LI2
Ingresso logico LI2
"
"
"
LI3
Ingresso logico LI3
"
"
"
LI4
Ingresso logico LI4
"
"
"
RUN
Ingresso RUN su morsettiera CJ1
Riservata
L01
Uscita logica L01 (in funzione della sua configurazione)
L02
Uscita logica L02
"
"
"
K1
Relè di uscita K1
"
"
"
K2
Relè di uscita K2
"
"
"
Riservata
Riservata
Configurazione K1.K2. L01.L02
Per ogni uscita logica, valori decimali su 4 bit definiscono
CK1 la programmazione in base ai codici qui indicati
K1 :
0 = Motore alimentato
1 = Variatore pronto
K2 :
0 = Motore alimentato
4 : Velocità non a zero
CK2
1 = Variatore pronto
2 = I fuori limit.
3 = Velocità a zero
L01 e L02 :
0 = Eccitazione
8 = Interruzione breve
CL01
1 = Caduta di tens.
9 = Allarme termico
2 = Quadrante motore
10 = Difetti allarme
3 = Velocità a zero
4 = Velocità Forward
CL02
5 = Collegamento seriale
6 = Motore bloccato
7 = Rampa non seguita
2a Parte - Applicazioni specifiche
Estensione del dialogo
Collegamenti seriali
STRUTTURA DEI DATI DEL VARIATORE
W58
W58,0
W58,1
W58,2
W58,3
W58,4
W58,5
W58,6
W58,7
W58,8
W58,9
W58,A
W58,B
W58,C
W58,D
W58,E
W58,F
Configurazione da LI1 a LI4
W59
W59,0
W59,1
W59,2
W59,3
W59,4
W59,5
W59,6
W59,7
W59,8
W59,9
W59,A
W59,B
W59,C
W59,D
W59,E
W59,F
Configurazione di AI
W60
W60,0
W60,1
W60,2
W60,3
W60,4
W60,5
W60,6
W60,7
W60,8
W60,9
W60,A
W60,B
W60,C
W60,D
W60,E
W60,F
CLI1
CLI2
CLI3
CLI4
CAI
Non
utili,
sono a 0
Per oognuno degli ingressi logici, i valori decimali su 4 bit
definiscono la programmazione in base ai codici qui indicati
0 : FORWARD
Solo in LI3 - LI4
1 : REVERSE
2 : AZZ rapido rampa
3 : Reset integrale N
4 : By-pass rampa
5 : By-pass ampli vel
6 : Dif. est. arresto
7 : Dif. est. allarme
8 : CLEAR
9 : Ingresso non programmato
10 : Diminuisce, solo su LI1
11 : Bassa velocità, solo su LI1
12 : Aumenta, solo su LI2
Valori decimali su 4 bit definiscono la programmazione
in base au codici qui indicati:
0 : Non assegnato
1 : Rif. con rampa
2 : Rif. sommatore ampli vel
3 : Rif. diretto ampli vel
4 : Diminuzione esterna I armatura
5 : Rif. diretto ampli I
Configurazione di A01 - A02
CA01
CA02
Non
utili,
sono a 0
Valori decimali su 4 bit definiscono la programmazione
in base ai codici seguenti:
0 : Ingresso rampa
1 : Uscita rampa
2 : Reazione velocità
3 : Errore velocità
4 : Ingresso ampli vel
5 : Uscita ampli N
6 : Reazione I armatura
7 : Errore I armatura
8 : Ingresso ampli I
9 : Tensione armatura
10 : Rif. I eccitazione
11 : Uscita ampli I
2/31
2a Parte - Applicazioni specifiche
Estensione del dialogo
Collegamenti seriali
GESTIONE DEI MODI LINEA:
Accesso complementare ai modi di funzionamento.
Lo schema di pagina 1/42 è ampliato come segue.
APP. USCITA STABIL.
PRIMA
MESSA SOTTO TENSIONE
MODO LINEA
TOTALE
MODO LINEA
LOGICO
SBLOCCO
+ SCRITTURA
DEI MODI LINEA
INIZIALIZZAZIONE
COPIA PROGRAM.
12
VALORI...
12
1234567890
12
1234567890
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
PASSAGGIO
12
12
FUORI/SOTTO
12
12
12
12
TENSIONE
12
Difetto
12
12
memoria
12
TEST AUTOMATICO
IMPIEGO
12
DELLE MEMORIE
12
12
12
VISUALIZZAZIONE
12
12
VELOCITÀ E CORRENTE
12
12
12
CHIAVE + COD.
12
AUTO/CHIAVE
12
12
12
12
CONFIGURAZIONE
12345678901234
12
12345678901234
12
P 32
RITORNO IN
12
12
CONFIGURAZIONE
12
12
123456789012345678901234567890121234567
12345678901234567890123456789012123456712
12
RITORNO ALLE
MODO LINEA
REGOLAZIONI
REGOLAZ. BASE
Conferma
SCELTA DEL MODO DI FUNZIONAMENTO
Conferma
MODO LINEA
ANALOGICO
LINEA
TOTALE
LETTURA
A
SECONDO MODO
SCRITTURA
INTERVENTO PRIORITARIO
DEL CONTROLLORE A DISTANZA
REGOLAZIONI
SOSTITUZIONE SCHEDA
O CARTUCCIA O MODULO
ELIM.
DIFETTO
DIFETTI ALLARME
DIFETTI PASSATI
DIFETTO
D'ARRESTO
AZZ DIF. PASSATI
RITORNO IN
LOCALE
Conferma
STATO TERMICO
TARATURA
VELOCITÀ
TARATURA
CORRENTE
MODO LINEA
2/32
MODO LOCALE
A
VISUALIZZAZ.
AUTOMATICA
DEI DIFETTI
D'ARRESTO
2a Parte - Applicazioni specifiche
Estensione del dialogo
Collegamenti seriali
Tipi di programmazione • Alla prima messa sotto tensione dopo l'uscita dallo stabilimento, il variatore RECTIVAR si
posizione prioritariamente il modo LOCALE.
dei comandi
In questo caso, il collegamento seriale può leggere solo i dati del variatore.
• Il controllore a distanza può in qualsiasi momento richiedere un passaggio in modo linea o un
ritorno in modo locale tramite i bit B2, B3 e W25,1, W25,2 o W25,3 (quest'ultimo, se CLC = 0).
• Alle ulteriori messe sotto tensione, l'eventuale validazione dei bit W25,1 (DLI), W25,2 (ALI), e
W25,3 (PLI) viene memorizzata in EEPROM: il variatore si riposiziona nel modo corrispondente.
I modi parziali
• W25,1 (DLI) = 1
(con W25,2 e W25,3 = 0)
- Il modo LINEA logica consente la scrittura dei comandi analogici tramite il collegamento; i
comandi analogici RUN e gli ingressi programmabili rimangono attivi sulla morsettiera CJ1
dell'apparecchio, le regolazioni interne non possono essere modificate dal collegamento.
• W25,2 (ALI) = 1
(con W25,1 e W25,3 = 0)
- Il modo LINEA analogica consente la scrittura dei comandi analogici tramite il collegamento; i
comandi logici RUN e gli ingressi programmabili rimangono attivi sulla morsettiera CJ1 dell'apparecchio, le regolazioni interne non possono essere modificate dal collegamento.
• W25,3 (PLI) = 1
(con W25,1 e W25,2 = 0)
- Il modo LINEA regolazione consente la scrittura delle regolazioni tramite il collegamento: la
procedura locale di regolazione è bloccata, tutti i comandi logici e analogici sono attivi sulla
morsettiera CJ1 dell'apparecchio
Questa domanda non è presa in considerazione se il bit W30,5 (CLC) è a uno.
In uno qualunque dei modi linea qui indicati, è sempre possibile accedere alla procedura locale di
accesso ai modi di funzionamento, ma:
- qualunque sia il modo linea, il ritorno in configurazione, il ritorno alle regolazioni base e le
tarature al display diventano impossibili.
- se si è in modo linea regolazioni, il modo regolazioni è accessibile, ma solo in lettura dei parametri. Il tasto DATA, e quindi l'accesso alla modifica delle regolazioni tramite o alla tastiera, è
inattivo. Solo il controllore può scrivere le regolazioni.
- i modi di analisi difetti, AZZ. difetti passati e Stato termico rimangono possibili.
Modifica della
procedura alla tastiera
Qualunque sia il modo linea, compare un nuovo modo di funzionamento
che, tramite ENTER, porta alla conferma
Ritorno locale
Funzionamento?
Ritorno locale
<CLEAR> <ENTER>
CLEAR riporta alla domanda Funzionamento? senza altro effetto.
La conferma tramite ENTER provoca la messa a zero dei bit W25,1 . W25,2 e W25,3 quindi un
ritorno prioritario in modo locale.
Il controllore a distanza deve rinnovare la domanda di passaggio in linea.
2/33
2a Parte - Applicazioni specifiche
Estensione del dialogo
Collegamento seriale punto-punto
Codice ASCII
Definizione del
collegamento
In questo protocollo, gli scambi avvengono in codice ASCII con il
controllore (controllore programmabile, microprocessore, calcolatore).
Dec
Hex Carattere
Dec Hex Carattere
10
13
32
43
45
48
49
50
51
52
53
54
55
0A
OD
20
2B
2D
30
31
32
33
34
35
36
37
56
57
62
63
64
65
66
67
68
69
77
78
89
LF salto linea
CR ritorno carrello
SP spazio
+
0
1
2
3
4
5
6
7
38
39
3E
3F
40
41
42
43
44
45
4D
4E
59
8
9
>
?
@
A
B
C
D
E
M
N
Y
Anello di corrente 0-20 mA isolato e passivo:
l'alimentazione non è fornita a livello del variatore.
Collegamento seriale asincrono a 9600 bauds, vedere collegamenti alla pagina seguente.
Formato di una parola : 1 bit di start
8 bit di dati
1 bit di parità: dispari (Odd)
1 bit di stop
Tutti questi parametri sono fissi.
Il collegamento è di tipo master-slave, con il variatore in funzione di slave.
Tempo di risposta del variatore: 10 ms < g < 100 ms
Una sola delle due stazioni può trasmettere in un determinato momento (collegamento half-duplex).
2/34
2a Parte - Applicazioni specifiche
Estensione del dialogo
Collegamento seriale punto-punto
Installazione dell'hardware
Collegamento
Scheda controllo
OPTO
>
<
LED
<
CJ1
+ - + EM EM RE RE
➙
Verso controllore o computer
Si consiglia di utilizzare un cavo a doppino attorcigliato schermato.
La sezione minima dei conduttori sarà di 0,5 mm2.
In queste condizioni e per rispettare la velocità di 9600 bauds :
- limitare la lunghezza del collegamento a 500 metri.
La schermatura del cavo deve essere collegata sul lato controllore o computer.
Caratteristiche
di tensione
- Tensione massima e tipica di alimentazione current loop: 24 Volt =
- Tensione minima di alimentazione current loop: 12 Volt =
- Caduta di tensione ai morsetti del ricevitore a 20mA : tensione di alimentazione.
- Caduta di tensione ai morsetti dell'emettitore a 20mA : inferiore a 1V.
- Limitazione di corrente da prevedere sul lato dell'alimentazione.
2/35
2a Parte - Applicazioni specifiche
Estensione del dialogo
Collegamento seriale punto-punto
Protocollo di
comunicazione
Il dialogo è del tipo domanda/risposta:
Il master pone una domanda e attende la risposta per un certo tempo (inferiore a 100 ms).
In caso di dubbio (errore di parità, di trama...), il variatore non risponde. In questo caso, verificare
che l'insieme dei parametri di collegamento sia corretto.
I messaggi sono delimitati da un carattere di inizio: ? per una domanda, > per una risposta e da
due caratteri di fine messaggio: LF CR.
FORMATO DEI MESSAGGI
• Domanda
Solo in scrittura
Inizio
Codice
domanda
Dato 1
Separatore
?
Vedere tabella
pag. seguente
Numero di
1 o 2 caratteri
parola o di bit < SP > o @
Dato 2
Fine
Valore
< LF >
< CR >
Dato 1: Numero dei bit o della parola o della prima parola di un tabella di dieci parole
consecutive è un numero intero compreso tra 0 e + 32767.
Il segno + è facoltativo, così come gli zeri a sinistra del numero.
Esempio : 55 o + 00055
Dato 2: Valore della parola o del bit :
- parola : numero intero compreso tra - 32768 e + 32767.
Il segno + è facoltativo, così some gli zeri a sinistra del numero.
Esempio: 55 o + 00055
- 2345 o - 02345
- bit: 0 o 1
• Risposta
Solo in
in lettura
Inizio
Codice
risposta
Dato 3
Fine
Separatore
Dati
Fin
da 4 a 13
>
Vedere tabella
pag. seguente
Valore
< LF >
< CR >
1 o 2 caratteri
< SP > o @
Valore
Dato 3: -parola: 6 caratteri, formato fisso.
Esempio : + 00034, - 21254
- bit: 0 o 1.
2/36
9 volte solo in
lettura di tabella
< LF >
< CR >
2a Parte - Applicazioni specifiche
Estensione del dialogo
Collegamento seriale punto-punto
Tabella delle richieste
Codice
domanda
Codice risposta
Positiva
Negativa
Lettura bit
Scrittura bit
A
B
A
Y
N
N
Lettura parola
Scrittura parola
C
D
C
Y
N
N
Lettura tabella di
10 parole consecutive
E
E
N
Mirror
M
M
N
Caso di risposta negative del variatore e delle richiesta del controllore master.
È generalizzato a tutti i protocolli di dialogo considerando quanto segue:
- codice domanda inesistente o formato incorretto,
- prova di scrittura di una parola dove l'indirizzo è riservato o superiore a 29 o la condizione di
accesso non è riempita. Per le parole di regolazione ≤W23 dove la prova di scrittura è fuori
limite di configurazione o calcolata dal variatore. La scrittura è accettata ma limitata (out-range).
La limitazione di una parola qualunque è visibile sul bit W30,F = 1 fino ad una nuova scrittura
nei limiti.
- prova di scrittura di una tabella di parole, se l'insieme delle parole è nella condizione di rifiuto di
scrittura come sopra. La scrittura di una tabella di parole è accettata se almeno una parola può
essere scritta, nei limiti accettato nelle condizioni come sopra. Se W25 fa parte della tabella, la
tabella viene accettata con la W25 scritta per prima. Questa valida le scelte del modo linea per
la scrittura in corso.
Controllo della
comunicazione
Se il variatore è in un modo LINEA (totale o parziale) e se il bit W25,4 (NT0)=0, viene effettuato
un controllo permanente della comunicazione. Il variatore deve ricevere almeno un byte al
secondo. Se il collegamento tra il sistema di comando e il variatore viene interrotto, si produce il
difetto "collegamento seriale".
2/37
Indice alfabetico
A
Pagina
F
Pagina
Q/R
Pagina
Accelerazione rampa
Alimentazioni instabili
Allarme (difetti)
Analogici (ingressi/uscite)
1/60 -1/62
1/47
1/48 -1/49
1/12
2/11 - 2/13
1/47 - 1/49
2/34
2/4
Fase 3
Forward/Reverse
Frequenza
1/47
1/54 - 1/55
1/8 - 1/9
1/44
1/47
1/41 - 1/45
1/67 - 1/68
RAM (memoria)
1/5 - 1/39
1/47
1/47 - 2/16
1/60 - 1/62
2/8
1/59 - 1/60
2/18
2/10
1/44 - 1/47
1/59
1/44
1/60 - 1/63
1/12
2/11 - 2/12
2//9
1/54
1/54
Arresto (difetti)
ASCII (codice)
Aumenta/diminuisce
Avvolgitore
AZZ difetti passati
1/49
Frequenza fuori limite
Funzionamento (modi)
Fusibili
G
Guadagni
Guadagno variabile (velocità)
B
Bassa velocità
Blocco motore
By-pass (funzioni)
C
Caduta di tensione
Calibri in corrente
Cavallotti
Circuito armatura aperto
Clear
Codice di accesso
Collegamenti di potenza
Collegamento seriale (diretto)
Compatta (tecnologia)
Compensazione RI
Configurazione
Convertitori A/D - D/A
Corrente
CPU trasferimento
D
Data
Decelerazione (rampa)
Dialogo
Difetti
Dimensioni d'ingombro
Dinamici (difetti)
Dinamo tachimetrica
Diseccitazione
E
Eccitazione
EEPROM (memoria)
Encoder incrementale
Enter
EPROM (memorie)
2/38
2/5
1/47 - 2/16
2/15
H/I
I armatura max
Indirizzi (parole/bit)
Induttanze
Ingressi/uscite
Installazione componenti
1/47
Interfaccia potenza
da 1/8 a 1/12 Interruzione breve
da 1/33 a 1/35 Invers. retroazione vel
1/56
1/47 - 2/17
J/K/L
1/6
Lim I max motore/freno
1/41
Limitaz. di corrente variabile
1/23 - 1/24
Lingue di dialogo
1/47 - 2/16
Logici (ingressi/uscite)
1/4
1/61 - 1/64
M
1/43
Manutenzione (assistenza)
1/40
Memorie
1/8 - 1/9
Memorizzazione (difetti)
1/47
Microinterruzioni
Microprocessori
Modi (di funzionamento)
Modi linea
1/6
Modulare (tecnologia)
1/60 - 1/62
Modulo di messa in servizio
1/6
Modulo RT
1/47
Morsettiere
da 1/19 a 1/22 Motore
1/46
Multimetro
1/44
2/6 - 2/21
N/O
Opzioni
Oscilloscopio
1/8 - 1/10
1/56
1/5
1/40 - 1/48
2/23
1/6
1/5 - 2/3
P
PAR (parametri)
Passati (difetti)
Peso
Portata ventilatori
Potenze d'impiego
Potenze dissipate
Precauzioni
Programmazioni
Protezione termica
1/61 - 1/64
1/65
2/7
1/60 - 1/63
da 2/26 a 2/31
1/21 - 1/67
1/12
da 1/25 a 1/38
1/5 - 1/33
1/47
1/44 - 1/59
Rampa non seguita
Rampe
Rampe a S
Regolazioni dinamiche
Regolazioni di base
Relè di uscita
Retroazione vel
Riconoscimento automatico
Rif. I eccitazione
Riferimenti (ingressi)
Rilevatore di riferimento
Ripresa al volo (funzione)
RUN
S
Scheda memorizz. configuraz.
Schema difetti
Schemi di sequenza
Scorrimento parametri
Segnale di sincronizzazione
1/60 - 1/64 Shunt integrazione
2/7
Sincronizzazione
1/44
Sollevamento (mov. verticale)
1/12
Sovracorrente
da 2/14 a 2/15 Sovravelocità
Statici (difetti)
da 1/46 a 1/49 Svolgitore
1/5 - 1/40
1/48 - 2/17
1/41
T
1/5 - 1/40
Tensioni di alimentazione
1/41 - 1/42 Tensioni di armatura
2/26 - 2/32 Tarature
1/4
Tiristori
2/22
Tastiera
1/5 - 1/66
da 1/13 a 1/16
da 1/7 a 1/9
1/57
U/V
Validazione (logica di)
Vel = 0 non raggiunta
2/23 - 2/24 Velocità max
1/57
Ventilazione
Visualizzazione difetti
1/6
1/47 - 1/48
1/8
W/X/Y/Z
da 1/19 a 1/21
1/17
1/8 - 1/9
1/10 - 1/18
1/17 - 1/18
da 2/4 a 2/17
1/47 - 2/17
2/19
1/48 - 1/49
da 1/50 a 1/53
1/6
1/47
2/8
1/58
2/24
1/47
1/47
1/47 - 1/58
2/24
1/10 - 1/12
1/8 - 1/9
1/59
1/66
1/6
1/55
1/47 - 2/16
1/60 - 1/62
1/13 - 1/17
1/49
PL
PL
PL
LI1
LI2
LI3
RUN
LI4
&
+24 V
-EM
+EM
PL
COLLEG.
LI
FORWARD
CF
-RE
SERIALE
18
LI
REVERSE
LI
+RE
N
>0
ODM
P15
ODM
<0
N15
LI
LI LI
LI
LI
LI
LI
CF
19
ODM
P10
I>
N
N10
AI
0V
AUM. DIM.
Veloce
AI
AI
N
ODM
ODM
E1
E2
R
+
EC 0.20mA
4.20mA
+
R
+
REF
+
-
S
+
N
εN
N=0
P R
CF
5
A1
CF
CF
6
7
RG RG CF
1
2
8
CF
CF
RG
9
2
3
RG RG
4
5
CF
CF
10
11
OE1
AI
OE2
OEC
OAI
A0
A0
A0
AO AO AO
AO
AO
0V
CF
0V
1
3
CF
CF
db
14
CF
db
CF
4
15
F/D
AO1
RNA
RNB
AO2
CF = configurazione
1: tipo retroazione N
2: inversione retroazione di velocità
3: programmazione ingresso analogico AI
4: programmazione uscite analogiche A01-A02
5: Programmazione riferimento di corrente
6: scelta della funzione bassa velocità
7: scelta della funzione aumenta/diminuisce
8: scelta della funzione rampe a S
9: complemento all’assegnazione di AI a
rif. dir. ampli vel
10: scelta della cortocircuitazione
dell’integrazione con velocità a zero
11: complemento all’integrazione di AI a
rif. dir. ampli vel
12: complemento all’assegnazione di AI a
DIm. est. I armatura o alla scelta della
funzione lim. I = f (vel)
13: scelta della funzione lim. I = f (vel)
14: configurazione dell’encoder increme
15: configurazione della dinamo tachime
17: programmazione uscite logiche A01
e dei relè K1-K2
18: programmazione ingressi logici da L
19: scelta della funzione rilevatore di
riferimento
20: configurazione dell’elaborazione dei
AL1
AL2
AL3
RUN.DEF
PAR
DATA
DIFETTI DIFETTI DIFETTI
ARRESTO ALLARME PASSATI
FORWARD
LI
REVERSE
DEF
N
ODM
CF
R
20
ODM
I2 t N> I»
LI
FL1
FL2
SYNCHRO
FW
+
RUN
I>
DEF
CLEAR
PAR
↑
ENTER DATA
3 ∼ IF<
ALIM
↓
I
IXI
IF<
I>
RG
10
AI
AI
M
-
R
I
IXI
&
+
I
#
N=0
RG
CF
CF
CF
5
10
11
12
RG RG
6
I
RG
7
&
N
8
RUN.DEF
#
CF
13
AO
AO
AO
AO
AO
AO
u
U±RI
CF
RG
15
9
dell’encoder incrementale
della dinamo tachimetrica
e uscite logiche A01-A02
2
e ingressi logici da LI1 a LI4
zione rilevatore di
dell’elaborazione dei difetti
CF
17
LO1
K1
K1A
LO2
K2
M1+
M2-
K1B
K2A K2B
B
M
ENCODER
RG = regolazioni
1: accelerazione
2: decelerazione
3: velocità massima
4: guadagno proporzionale velocità
5: guadagno integrale velocità
6: limitazione corrente quadranti motore
7: limitazione corrente quadranti freno
8: guadagno risposta corrente
9: regolazione del termine RI
10: regolazione corrente massima (4Q)
F1+
F2-
o
↓
Impiego
Durante la configurazione:
nessun ritorno all’indietro
dei parametri.
In caso di errore
andare alla fine, CLEAR
riporta all’inizio.
Avanzam. parametro 1a
riga + memorizzazione
del display
ENTER
Scorrimento della
risposta sulla 2 a riga
↑
Nessuna azione su tastiera
Abbandono
temporaneo
CLEAR
ENTER
Programmazione
elaborazione
difetti
Programmazioni
specifiche
I/U
Programmazioni
specifiche
funzioni
Caratteristiche
motore e
retroazione N
Nessun tasto
15 secondi
Valid. Config.
<Clear> <Enter>
Configurazione B?
Si
No
…
…
Dialogo?
Francese
Test automatico delle memorie
Inizializzazione: copia
programmi, valori
Prodotto uscita stabilimento:
prima messa sotto tensione
Configurazione
Rectivar 74-84
Tasto
QCque
Modo
in
corso
↑
↓
CLE =
unlock
1520 g/min
16,6 ampère
Simultaneamente
Riparazione
Passaggio fuori/sotto
tensione controllo
variatore
Difetto iniziale
Modi di funzionamento: impiego della tastiera
Impiego normale
Difetto non
correggibile
↑
Difetto(s)
di arresto
Correggibile
non agganciato
Nessun accesso
alla tastiera
CLE = Abbandono definitivo
lock
CLEAR
Difetto
agganciato
02 dif. di arresto ↑
Rampa non seguita
↓
02 dif. di arresto ↓
Eccitazione
EEPROM
Segnalazione automatica
dei difetti di arresto
↑
ENTER
Tarature
Memorizzazione
Evoluzione valore
Per ogni regolazione:
Collegamento
2a riga
Regolazioni
↓
ENTER
Conferma
Ritorno
CLEAR
o
↑
↓
o
↑
Taratura I
12,0 ampère
Taratura N
2500 g/min
↓
ENTER
Fine regolazioni ?
<Clear> <Enter>
ENTER
o
↑
Compensazione R1
%
+ regolazioni
condizionate
Guad. integrale N
%
11 regolazioni
sistematiche
Accelerazione
0 secondi
CLEAR
↓
Ritorno
PAR
CLEAR
Regolazioni base
<Clear> <Enter>
DATA
Conferma
Configurazione?
<Clear> <Enter>
ENTER
ENTER
ENTER
ENTER
ENTER
ENTER
ENTER
ENTER
Abbandono
temporaneo
Nessun tasto
15 secondi
Tasto
QCque
↑
↓
Simultaneamente
Funzionamento ?
Taratura I
Funzionamento ?
Taratura N
Funzionamento ?
Stato termico
Funzionamento ?
Azz. dif. passati
Funzionamento ?
Difetti passati
Funzionamento ?
Difetti allarme
Funzionamento ?
Regolazioni
Funzionamento ?
Regolazioni base
Funzionamento
Configurazione
Modo
in
corso
CLE =
unlock
16,6 ampère
ENTER
ENTER
ENTER
ENTER
ENTER
ENTER
ENTER
CLE = Abbandono definitivo
lock
↓
↑
↑
Ritorno CLEAR
ENTER
Azz. dif. passati
<Clear> <Enter>
Idem per difetti passati
03 dif. allarme ↑
Dif. est. allarme
↓
03 dif. allarme
Interruz. breve
↓
03 dif. allarme ↓
Colleg. seriale
Difetto di allarme
Analisi volontaria difetti
Conferma
scorrimento della risposta sulla 2 a riga
ingresso nel modo al display
(ritorno secondo il modo)
o
Stato termico
68%
Visualizzazione immagine termica
ENTER
↑
Procedura di scelta dei modi di funzionamento
Impiego normale
L’organizzazione commerciale Schneider 1997
Direzione
Commerciale
Centro Direzionale Colleoni, Palazzo Sirio Viale Colleoni, 7 20041 AGRATE BRIANZA (MI)
Tel. (039) 6558111 (s.p.) Telex 301535 MAGGAL I Tfax 6056900 - 6057055
Filiale di Bologna
(Province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì, Rimini) Via Ferrarese, 219/7
40128 BOLOGNA Tel. (051) 320302 Tfax 324074 - 324516
Filiale di Brescia
(Province di Mantova, Cremona, Brescia) Via Cefalonia, 70 Crystal Palace 16° piano
25124 BRESCIA Tel. (030) 2445911 Tfax 2425358 - 2426916
Ufficio Vendite
di Canelli
(Province di Cuneo, Asti, Alessandria) C.so della Libertà, 71/A
14053 CANELLI (AT) Tel. (0141) 834084 Tfax 834596
Ufficio Vendite
di Catania
(Sicilia) Via Martiri di Cefalonia, 6
95123 CATANIA Tel. (095) 483999 Tfax 471574
Filiale di Firenze
(Toscana, Umbria, La Spezia) Via Sacco e Vanzetti, 1/A
50145 FIRENZE Tel. (055) 373173 r.a. Tfax 373209 - 301482
Ufficio Vendite
di Genova
(Province di Genova, Savona, Imperia) Viale Brigata Bisagno, 2/9
16129 GENOVA Tel. (010) 5702585 Tfax 5704358
Filiale di Mestre
(Province di Treviso, Belluno, Padova, Venezia, Rovigo, Regione Friuli V. Giulia)
Via Torino, 135
30172 MESTRE (VE) Tel. (041) 5312836 Telex 301535 MAGGAL I Tfax 5312839
Filiale di Milano
Nord/Est
(Milano città, Province di Milano Nord, Como, Lecco, Sondrio, Bergamo)
Centro Direzionale Colleoni Palazzo Sirio Viale Colleoni, 7
20041 AGRATE BRIANZA (MI)
Tel. (039) 6558111 (s.p.) Telex 301535 MAGGAL I Tfax 6056450
Filiale di Milano
Sud/Ovest
(Province di Milano Sud, Pavia, Lodi, Piacenza, Varese) Via Leonardo da Vinci, 43
20090 TREZZANO SUL NAVIGLIO (MI) Tel. (02) 48402073 Tfax 48401683
Filiale di Napoli
(Campania, Puglia, Basilicata, Calabria) S.P. Circumvallazione Esterna di Napoli
80020 CASAVATORE (NA)
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di Novara
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di Reggio Emilia
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In ragione dell’evoluzione delle Norme e dei materiali, le
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