Lampade Alogene La luce alogena si distingue per la sua brillantezza. I suoi ricchi contrasti e la vivace illuminazione degli spazi promuovono l'attività e la creatività sul lavoro. La grande varietà di lampade alogene offre al progettista la libertà di creare soluzioni di illuminazione personalizzate, che mirano non solo all'uso funzionale degli spazi ma rispondono a quella importante esigenza umana che è il comfort visivo e la piacevolezza dell'ambiente. Illuminazione alogena brillante La luce alogena si distingue per la sua brillantezza. Sotto la luce alogena i colori sembrano più freschi, mentre gli oggetti in cromo, cristallo e argento altamente riflettenti irradiano uno splendore particolarmente gradevole. Rispetto alle lampade a incandescenza, le alogene hanno una temperatura di colore più alta a parità di resa cromatica. Questo garantisce una luce più fresca, più bianca. La durata di vita è più lunga, l'emissione luminosa è maggiore a parità di potenza e, grazie al processo alogeno ciclico, la qualità e quantità di luce è costante per tutta la vita della lampada. Le lampade alogene possono essere regolate nell'intensità per rispondere a qualsiasi esigenza specifica. Le lampade alogene sono disponibili nei modelli a 230 V, collegabili direttamente alla presa di rete a 230 V senza alcun trasformatore, oppure nei modelli a bassa tensione per un'alimentazione a 6, 12 e 24 V. Le lampade alogene a tensione di rete non richiedono nuovi accessori né trasformatori. Sono disponibili lampade con attacco a vite E14 o E27 che possono essere semplicemente montate in sostituzione delle lampade a incandescenza. Rispetto alle lampade tradizionali, questi prodotti, disponibili in diverse esecuzioni di forma e finitura, emettono a parità di potenza il 15% di luce in più ed hanno una durata doppia. Le lampade lineari doppio attacco R7s sono caratterizzate da una grande quantità di luce emessa e sono utilizzate in molteplici applicazioni (dalle abitazioni all'illuminazione per esterni). Le versioni a riflettore sono utilizzate per illuminazione d'accento o generale in sostituzione alle normali lampade incandescenza a riflettore. Le lampade alogene a bassa tensione richiedono un trasformatore per il collegamento alla rete 230 V. 100 % 80 60 40 20 0 300 500 Flusso spettrale 700 900 1100 1300 1500 1700 1900nm Sono disponibili versioni senza riflettore che, grazie alle dimensioni estremamente compatte, sono utilizzate in una vasta gamma di apparecchi d'illuminazione dalle ridotte dimensioni o nella realizzazione d'illuminazioni d'atmosfera quali i soffitti a “cielo stellato”. Le lampade a riflettore sono particolarmente indicate per illuminazione d'accento. Tra questi prodotti, le alogene bassa tensione con riflettore dicroico sono caratterizzate da un “fascio di luce fredda” in quanto il 66% del calore generato viene riflesso verso il portalampada in modo tale che l'oggetto illuminato sia sottoposto ad una quantità minore di energia. L'effetto “madreperlato” del riflettore ottenuto grazie alla leggera emissione di luce sul retro si pone come un'ulteriore, gradevole elemento di design. Lampade Alogene Illuminazione alogena brillante Il funzionamento delle lampade alogene è simile a quello delle tradizionali lampade ad incandescenza. Le lampade ad incandescenza, nonostante la lunga e continua evoluzione tecnologica, si basano su un principio di funzionamento rimasto sostanzialmente immutato negli anni: il filamento di tungsteno, inserito all'interno di un involucro di vetro in gas inerte, è attraversato da corrente elettrica che ne provoca il surriscaldamento fino all'incandescenza tale da generare radiazioni luminose (e calore). Tuttavia, l'elevata temperatura raggiunta dal filamento determina l'evaporazione di piccole particelle di tungsteno che, depositandosi sul vetro esterno, producono una pellicola nera con conseguente diminuzione dell'efficienza luminosa della lampada. L'evaporazione di queste particelle inoltre è all'origine della riduzione di durata della lampada in quanto riduce la sezione del filamento, rendendolo sempre più fragile. All'aumentare della temperatura del filamento, cresce contemporaneamente l'emissione luminosa, ma anche l'evaporazione del tungsteno, riducendo la durata di vita della lampada. Un aumento di tensione intorno al 5% produce un incremento del 25% nella luce emessa, ma riduce la durata di vita del 50%. La tecnologia alogena, pur basandosi sugli stessi principi, è riuscita a ridurre drasticamente questi svantaggi. Gli involucri esterni delle lampade alogene sono fabbricati in vetro al quarzo e sono molto più compatti. Il vetro al quarzo è ideale per le alte temperature, mentre gli involucri di dimensioni ridotte garantiscono la stabilità. Le lampade alogene grazie alla miscela di sostanze alogene contenute nel bulbo, riescono a far sì che la maggior parte del tungsteno che evapora dal filamento, non solo non si depositi sulle pareti del bulbo (e quindi non ne provochi l'annerimento), ma possa ritornare sul filamento stesso dando origine ad un nuovo ciclo rigenerativo. Il ciclo alogeno La designazione MASTER indica un prodotto premium leader della propria gamma, che offre vantaggi senza eguali sul mercato in termini di risparmio energetico, qualità della luce, durata di vita della lampada, affidabilità e drastica riduzione dell'impatto ambientale. I vantaggi di questi prodotti aumenteranno al massimo nel tempo e dovrebbero essere visti come un ottimo investimento a lungo termine. Gli acquirenti di un prodotto MASTER sanno di aver acquistato la migliore soluzione attualmente disponibile sul mercato dell'illuminazione professionale. La designazione Pro indica prodotti che offrono vantaggi sostanziali e immediati in termini di qualità della luce. I prodotti Pro si contraddistinguono per l'eccellente valore a breve termine. evita l'annerimento del vetro garantendo un'emissione luminosa sempre costante. Quando la temperatura del filamento è di circa 1.400 °C, le particelle di tungsteno distaccatesi dal filamento si combinano con gli alogenuri gassosi prima di poter raggiungere l'involucro di vetro. Le particelle di tungsteno ritornano al filamento e vengono rilasciati gli alogeni che prenderanno parte ad un nuovo ciclo. Grazie a questo processo ciclico le lampade alogene offrono molteplici vantaggi rispetto alle tradizionali lampade ad incandescenza: - Luce più bianca e brillante, - Maggiore efficienza luminosaquantità di luce emessa a parità di consumo, - Luce costante per tutta la durata di vita poiché l'involucro non è soggetto ad annerimento, - Maggiore durata di vita grazie al continuo rinnovarsi del filamento, - Costruzione compatta. B A C D E A B C D E F G G F Temperatura inferiore ai 1.400 °C Filamento al tungsteno Temperatura superiore ai 1.400 °C Alogenuro di tungsteno Alogeni Particelle di tungsteno Involucro di vetro Lampade Alogene Illuminazione alogena brillante Note tecniche M Componenti di illuminazione A seconda del modello, sono disponibili lampade alogene di varie potenze. Nella scelta dei componenti è quindi importante considerare che, per essere efficienti, le lampade da utilizzare devono essere della potenza massima indicata dal produttore. Occorre inoltre ricordare i limiti di ogni modello. Le lampade di potenza inutilmente più alta possono danneggiare l'apparecchio di illuminazione e comportare rischi di incendio. Distanza di sicurezza Onde evitare fenomeni di surriscaldamento, occorre mantenere una distanza di sicurezza tra il proiettore e la superficie illuminata. Tale distanza è indicata sull'etichetta dell'apparecchio di illuminazione dal produttore. ... m La misura indicata dalla punteggiatura è la distanza minima consentita tra il fascio e la superficie illuminata. 50 7 30 20 6 5 4 Lh 10 8 6 4 Φ 3 2 2 1=100% 0.8 0.6 0.4 0.3 0.2 1=100% 0.8 0.7 0.6 0.5 0.4 0.1 0.08 0.06 0.04 0.03 0.02 0.3 0.2 Φ Lh 0.15 60% 80% 100% 120% 140% %V Una sovratensione di 1 volt non produce alcun effetto su una lampada alogena a 230 V. Tuttavia, per un'alogena a 12 V, la vita operativa può ridursi da 3.000 a 1.200 ore in caso di sovratensioni dell'8%. Φ = corrente della lampada, Lh = vita operativa Possibilità di regolazione L'intensità luminosa delle lampade alogene può essere regolata. Poiché nel funzionamento a bassa potenza l'evaporazione del tungsteno diminuisce prima che venga interrotto il ciclo alogeno, non vi sono limiti a questa regolazione. Se, in via eccezionale, si dovessero depositare particelle di tungsteno sul vetro della lampada, un breve periodo di funzionamento alla tensione nominale sarà sufficiente per rimuovere il lieve annerimento. Le lampade alogene a basso voltaggio funzionano con l'alimentazione di rete attraverso un trasformatore. La regolazione delle lampade avviene generalmente sotto il controllo dell'avvolgimento primario del trasformatore. Quando si utilizzano i varialuce, occorre accertarsi che siano idonei per il funzionamento con un trasformatore: deve trattarsi, cioè, di varialuce a ciclo intero con un blocco simmetrico dei carichi induttivi. Con alcuni trasformatori, ad esempio quelli aventi nucleo ad anello per oltre 300 VA, occorre installare un modulo limitatore della corrente di accensione per proteggere il varialuce. Per informazioni su questi dispositivi, rivolgersi al produttore di trasformatori. I trasformatori elettronici utilizzano per lo più speciali varialuce ad angolo di fase oppure, se utilizzati come trasformatori di regolazione, sono semplicemente controllati per mezzo di un potenziometro. Per dati più precisi, rivolgersi al produttore di trasformatori. Nel calcolare la potenza del varialuce, oltre alla potenza delle lampade occorre prendere in considerazione anche la perdita di potenza del trasformatore. Illuminazione alogena brillante Note tecniche Note per l'installazione Per l'installazione di lampade alogene a bassa tensione senza trasformatore incorporato, è molto importante considerare il tipo e la posizione del trasformatore. 1. Si possono utilizzare solo trasformatori isolanti conformi alla norma VDE 0551. 2. Se possibile, il trasformatore deve funzionare a carico nominale (es. trasformatore da 105 VA con tre lampade da 35 W), poiché la tensione secondaria aumenta in condizioni di carico insufficiente. A seconda del tipo di trasformatore, questa tensione potrebbe superare il valore nominale della lampada alogena, riducendone la durata di vita. 3. IIl trasformatore deve essere facilmente accessibile da ambo i lati, in modo da consentire l'agevole sostituzione di eventuali fusibili bruciati 4. Il trasformatore deve essere montato in modo da non essere soggetto a vibrazioni e da evitare disturbi di rete. 5. II trasformatori recanti i marchi possono essere montati in armadi o su superfici di cui non sia nota la classe di infiammabilità. Determinate misure garantiscono, infatti, che, in condizioni di funzionamento normali, la temperatura della superficie di montaggio di tali trasformatori non supererà i 95° C, né oltrepasserà i 115° C in caso di guasto. I trasformatori con il marchio sono, secondo la norma DIN 4102, idonei per il montaggio su superfici costituite da “materiali normali e leggermente infiammabili” con una temperatura di accensione di almeno 200 °C, che mantengono inalterata la propria forma fino a questa temperatura. Si tratta, ad esempio, di materiali come il legno o pannelli in fibra di legno. Per le superfici di montaggio in calcestruzzo, pietra o gesso, il marchio non è necessario. 6. Nei limiti del possibile, il trasformatore va montato vicino alle sorgenti luminose, ma a non meno di 30 cm dati gli effetti di riscaldamento. Negli impianti a basso voltaggio, infatti, si ha un passaggio di correnti relativamente alte, pertanto la lunghezza e il diametro dei conduttori, e di conseguenza il calo di tensione, svolgono un ruolo fondamentale. Il calo di tensione è sempre accompagnato da un calo dell'emissione luminosa, Ø- U3), pari al 30% in meno di emissione con l'11% in meno di tensione. Detto questo, la sezione trasversale del conduttore deve tener conto del carico di corrente massimo (riscaldamento). L'impianto a basso voltaggio può presentare due configurazioni (Figg. 1 e 2). I conduttori di grande diametro, ad esempio di 2,5 mm2, devono essere dotati di una morsettiera con terminali di dimensioni corrispondenti che funga da cassetta di distribuzione per una serie di lampade (Fig. 2). Se possibile, i conduttori vanno collegati in una configurazione a stella, con fili di pari lunghezza per garantire la stessa tensione a tutte le lampade. 12 V 12 V Fig. 1 Fig. 2 Sostituzione delle lampade Prima di sostituire le lampade, accertarsi sempre che l'apparecchio sia spento. Toccare un conduttore sotto tensione è estremamente pericoloso, soprattutto in caso di alimentazione a 230 V. In presenza di alimentazione a 12 V, si rischia invece di danneggiare il portalampada del faretto; a queste tensioni la corrente è elevata (lampada a 50 W, circa 4,2 A; lampada a 75 W, circa 6,3 A; lampada a 100 W, circa 8,3 A) e l'estrazione della lampada provoca la fusione dei contatti del portalampada. Con i contatti danneggiati, non è più possibile garantire un buon collegamento alla lampada sostitutiva, il portalampada subisce ulteriori danni e la durata operativa della lampada viene drasticamente accorciata. Le lampade alogene sprovviste di protezione del bulbo o di riflettore non devono essere toccate a mani nude, poiché un'eventuale impronta digitale sull'involucro di vetro al quarzo viene bruciata all'accensione della lampada con conseguenti danni. Se la lampada viene toccata inavvertitamente, occorre rimuovere l'impronta digitale con un panno morbido o alcol.