Acustica tesi 9 Classificazione degli strumenti musicali Tesi n.9

Acustica tesi 9
Classificazione degli strumenti musicali
Tesi n.9
Classificazione degli strumenti musicali
Evoluzione storica
Fin dall'antichità, si cercò di classificare ed ordinare gli strumenti musicali secondo varie categorie,
e la prima vera teoria in tal senso risale agli antichi greci, che distinsero le percussioni, gli strumenti
a corda e quelli a fiato.
Questa classificazione fu grossomodo mantenuta attraverso il mondo romano, il medioevo, e buona
parte del secondo millennio d.c. fino al secolo XIX, quando nacque la vera e propria disciplina
dell'organologia, che si occupa appunto dell'analisi e catalogazione degli strumenti musicali
secondo le loro caratteristiche acustiche e meccaniche.
La prima figura ad avviare tale disciplina fu il belga V.C.Mahillon, che fu anche il primo
conservatore del museo di strumenti musicali presso il conservatorio di Bruxelles : egli distinse le
quattro classi aventi nome autofoni, membranofoni, fiati e cordofoni.
Le sue idee vennero poi via via riprese ed ampliate da altri vari studiosi nel corso del XIX e del XX
secolo.
Tra di essi citiamo Curt Sachs, figura di primo piano nell'ambito della neonata scienza
dell'etnomusicologia.
Ci fu poi E.M. von Hornbostel (1877-1935), che cristallizzò l'attuale classificazione rinominando
gli "autofoni" in "idiofoni" ed aggiungendo la nuova generazione di strumenti elettronici con
l'etichetta di "elettrofoni". Scrisse con Sachs la classificazione degli strumenti musicali.
Classificazione idiofoni, membranofoni, cordofoni, aereofoni, elettrofono
Sulla base di questi studi possiamo catalogare gli strumenti musicali secondo la tabella seguente:
Idiofoni
sono tutti gli strumenti a percussione, il cui suono si ottiene tramite percuotimenti effettuati
con le mani o con un attrezzo (mazzuoli e simili).
A concussione : lo strumento è costituito da due elementi l'uno contro l'altro percossi
A bastone : claves (Cuba)
A tavoletta : scabillum (Roma antica), tabillas (Spagna)
Vascolari (a forma di conchiglia): castagnette, crotali
A bastone: triangolo, xilofono (marimba e simili)
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A lamina: metallofoni, litofoni, Glockenspiel, celesta
A tubo: campane tubolari, temple block, tamburo a fessura
Vascolari (a forma di recipiente cavo): gong, campane, zucche cave
A scuotimento: lo strumento viene scosso o agitato
Sonagli globulari: maracas
Sonagli sospesi: sistro (Egitto antico), collane di conchiglie
Sonagli a cornice: angklung (Giava)
A raschiamento: lo strumento è soggetto a un'azione di raschiamento (mediante bacchetta) su
di una superficie dentellata
Recipienti o bastoni dentellati: güiro (Cuba), yü (Cina), peixet (Catalogna)
A ruota dentata: raganella
A pizzico: lo strumento è munito di linguette elastiche
A linguetta singola: scacciapensieri
A serie di linguette: scatola musicale (Carillon), zanza (Africa)
A frizione: lo strumento vibra in seguito a sfregamento con le dita o con un utensile (archetto,
cilindro rotante o altro)
Bacchette o piastre: violino di ferro, Euphon, clavicilindro, sega
Vascolari: Glassharmonica
Membranofoni
I membranofoni sono gli trumenti il cui corpo sonoro è costituito da una membrana messa in
grado di vibrare mediante tensione
Il suono dei membranofoni si orriene mediante la percussione per mezzo di bacchette.
I membranofoni sono gli trumenti il cui corpo sonoro è costituito da una membrana messa in grado
di vibrare mediante tensione
Tamburi di terra: la membrana viene tesa su una cavità prodotta dal terreno
Tamburi tubolari: lo strumento presenta una cassa di risonanza monopelle o bipelle percossa dalle
mani o da bacchette
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Cilindrici (a diametro costante): tamburo militare, grancassa
A forma di barile (con diametro maggiore al centro della cassa): kakko, da-daiko (Giappone),
mridanga (India)
A clessidra: damaru (India), tsuzumi (Giappone)
Conici (con diametro alquanto diverso alle due estremità: pahu (Polinesia)
A calice: darabukke (Paesi arabi)
Tamburi a cornice: lo strumento si presenta munito di un telaio di modeste dimensioni; può essere
monopelle o bipelle e viene percosso con una sola mano e impugnato con l'altra: tamburelli, bandar,
pandero.
Tamburi a paiolo: cassa monopelle di forma emisferica ad ovoidale: timpani, naqqara
Tamburi a pizzico: lo strumento è munico di una corda tesa sulla membrana e fatta vibrare a
pizzico trasmettendo così alla cassa la vibrazione stessa: gopi-yantra (India)
Tamburi a frizione: lo strumento dispone di una bacchetta laterale che una volta sottoposta a
sfregamento trasmette le vibrazioni alla membrana : caccavella.
Mirliton: l'esecutore emette suoni dalla bocca direttamente sulla membrana: kazoo (Stati Uniti),
flute eunuque (Francia)
Cordofoni
Sono tutti gli strumenti comprensivi di corde.
Il corpo sonoro è costituito da corde tese e poste in vibrazione in vario modo (a pizzico, a
percussione, a frizione).
Semplici (salteri): lo strumento consiste in una serie di corde fissate a un supporto con o senza
risuonatore la cui presenza o assenza è ininfluente ai fini della produzione del suono.
A bastone: le corde risultano tese su un bastone
Arco musicale: gora (Africa), caramba (America centrale), pagolo (Oceania)
Bastone musicale (con risuonatore costituito da una zucca o da altro): vina (India), bumbasz
(Fiandre)
Tubolare (con corde tese sulla superficie convessa di una mentre la parte incavata funge da
risuonatore): valiha (Africa)
A zattera (con canne o bastoni tenuti uniti a mo' di zattera): diffusi in India e in Africa
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A volta (con corte tese su una superficie lievemente convessa, con fondo piatto e d'una certa
lunghezza): koto (Giappone)
A guscio: le corde sono tese su un recipiente aperto a forma di guscio: diffusi in Africa
A cornice: le corde sono tese su un telaio: kanî (Liberia)
A tavola: le corde sono tese su una tavola armonica
Senza tastiera: monocordo, tromba marina e vari tipi di cetra da tavolo (cimbalom, dulcimer, gusle,
Hackbrett, qanun, santur, Zither)
Con tastiera: clavicembalo, fortepiano, pianoforte
Composti: lo strumento è costituito da corde fissate a un supporto e da una cassa di risonanza che
forma un corpo unico con lo sturmento stesso ed è ad esso inscindibile ai fini della produzione del
suono
A giogo (lire): le corde sono distese sul medesimo piano della tavola armonica
Con risuonatore a ciotola: lyra greca e romana
Con risuonatore a cassa: kithara greca e romana, crywth (Galles)
Arpe: le corde sono fissate a un supporto obliquo rispetto alla cassa dirisonanza e corrono
perpendicolari ad essa
Arpe di terra (il supporto è infisso nel terreno): in uso in Africa e nell'America Centrale
Arpe prive di colonna anteriore e arcuate: arpa sumerica, arpa birmana (saun)
Arpe prive di colonna anteriore e angolari: arpa antica ebraica (nebel), arpa persiana (cank)
Arpa con colonna anteriore (munite di montante per sostenere il supporto delle corde): arpe
medievali, arpa irlandese, arpa moderna.
Arpe-liuto (con risuonatore emisferico munito di membrana al cui centro è fissato un ponticello sul
quale corrono le corde annodate alla sommità di un manico): kasso (Africa occidentale)
A manico (liuti): le corde sono fissate a un manico innestato sulla cassa di risonanza
A manico infisso con cassa a guscio: kamanga (Persia), rabab (Indonesia)
A manico infisso con cassa a fondo piatto: rabab (Egitto)
A manico incastrato con cassa a guscio: ud (liuto arabo), liuto europeo, tiorba, mandola,
mandolino, balalaika
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A manico incastrato con cassa a fondo piatto: lira da braccio, cister, chitarra, violino, viola,
violoncello, contrabbasso
Aerofoni
Sono tutti gli strumenti in cui il corpo sonoro è costituito da una colonna d'aria posta in
vibrazione in un tubo rigido e indeformabile.
Liberi
Ad ancia libera (il flusso d'aria viene interrotto periodicamente dalla lamella producente la
vibrazione): sheng (organo a bocca cinese), regale, fisarmonica, armonica a bocca, armonio.
A rotazione: rombo (xiloaerofono), sirena
Strumenti a fiato in senso proprio
A fessura (flauti): il soffio d'aria urta contro l'orlo di un foro laterale del tubo o canna
A imboccatura diretta (aperta): flauto di Pan, nay (Paesi islamici), kaval (Balcani)
A imboccatura indiretta (a condotta d'aria): flageolet, flauto dolce (o diritto), ocarina, fischietto
A imbocatura laterale: flauto traverso
Ad ancia (zampogne): il soffio d'aria è immesso nella canna passando attraverso una linguetta
(semplice o doppia) che, vibrando, produce una serie di impulsi sonori
Ancia semplice (clarinetti)
Canna cilindrica: launeddas (Sardegna), arghul e zommara (Paesi islamici), pibcorn (Galles),
cornamusa (canne di bordone), clarinetto
Canna conica: sassofono
Ancia doppia (oboi):
A canna cilindrica: aulos (Grecia classica), cromorno, Rackett, sanai (India)
A canna conica: so-na (Cina), zurna (Paesi islamici), bombarda, cialamella, cornamusa (canne
melodiche), oboe, fagotto
A bocchino: il suonatore mantiene in vibrazione la colonna d'aria con le labbra appoggiate a un
bocchino
A canna conica
A intonazione naturale: lur (antichi paesi nordici), sofar (popolo ebraico), buccina (Roma antica),
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olifante, Alphorn, corno da caccia e da segnale, megafono
Cromatico (con chiavi, pistoni, coulisse): rozok (Russia), cornetto, serpente, corno a pistoni,
flicorno, saxhorn, oficleide, tuba
A canna cilindrica
A intonazione naturale: digieridu (aborigeni australiani), salpinx (Grecia antica), lituus (Roma
antica), buisine (tromba medievale), tromba naturale
Cromatico (con pistoni, coulisse): saqueboute, tromba a pistoni, tromba da tirarsi, trombone
Elettrofoni
Sono tutti gli strumenti in cui la produzione del suono è determinata da impulsi elettrici.
A oscillatori: onde Martenot, thereminovox, trautonoim, novachord
Elettromagnetici: organo Hammond, radiogrammofono
Fotoelettrici: Rhytmicon, superpiano, Welte-Phototon
Ad amplificazione elettrica: chitarra elettrica, Neo-Bechstein-Flügel, Elektrochord, strumenti
vari muniti di altoparlante (banjo, violino elettrico, ecc...)
Bibliografia:
AA.VV, La nuova enciclopedia della musica Garzanti, Milano 2000
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