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Acea Distribuzione S.p.A.
Specifica Tecnica
Pianificazione Operativa e Servizi
DMM4
Progetti Speciali e Sviluppo Tecnologico
Unità Unificazione Impianti e Materiali
Edizione 4, Novembre 2010
CORREDI DI GIUNZIONE MISTA PER CAVI ELETTRICI
A MEDIA TENSIONE CON ISOLAMENTO IN GOMMA
ETILENPROPILENICA O IN POLIETILENE RETICOLATO
E CAVI CON ISOLAMENTO IN CARTA IMPREGNATA
Elaborato da
Resp. U. Unificazione I. & M.
Resp. Progetti Spec. e Sviluppo Tecnol.
Paolo Boldrini
Roberto Bevilacqua
Attilio Cipollone
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SOMMARIO
1
OGGETTO .................................................................................................... 3
2
NORME DI RIFERIMENTO...................................................................... 3
3
CARATTERISTICHE TECNICHE ........................................................... 4
4
PRESCRIZIONI COSTRUTTIVE ............................................................. 5
4.1 Materiali costruttivi.........................................................................................................5
4.2 Caratteristiche costruttive ...............................................................................................5
4.3 Stampigliatura .................................................................................................................5
4.4 Documentazione tecnica..................................................................................................6
5
PRESCRIZIONI DI FORNITURA............................................................. 6
5.1 Prescrizioni generali per le prove ...................................................................................6
5.2 Prove di tipo ....................................................................................................................7
5.3 Prove di accettazione ......................................................................................................8
6
COLLAUDO.................................................................................................. 9
7
GARANZIE ................................................................................................... 9
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OGGETTO
La presente specifica tecnica ha per oggetto i corredi per realizzare giunzioni miste di
linea fra cavi elettrici a media tensione, con isolamento estruso in gomma etilenpropilenica
ad alto modulo (HEPR) oppure in polietilene reticolato (XLPE) o in elastomero
termoplastico (HPTE), formazione “a spirale visibile”, conduttori in alluminio o rame del
tipo ARG7H1RX, ARE4H1RX, RG7H1RX, RG7H1M1X, ARE4H5EX e ARP1H5EX, e
cavi aventi isolamento in carta impregnata del tipo cinturato SC1OLR o del tipo“a spirale
visibile” RC4HLRX.
La specifica stabilisce le caratteristiche tecniche nominali, i requisiti per la
costruzione, le modalità delle prove, nonché le regole per il collaudo.
2
NORME DI RIFERIMENTO
Le norme sotto riportate si intendono comprensive di successivi aggiornamenti e
varianti, e quindi nel testo in vigore alla data dell'ordine, sempre che tali innovazioni
normative non siano in contrasto con la presente specifica. I riferimenti alla medesima
normativa, citati nel seguito della presente specifica, sono suscettibili di conseguenti
modifiche, in congruità a tali aggiornamenti e varianti.
a) 20-61 “Metodi di prova per accessori per cavi di energia con tensione
nominale da 3,6/6 (7,2) kV fino a 20,8/36 (42) kV inclusa”;
b) 20-62/1 “Requisiti di prova degli accessori per cavi di energia con tensione
nominale da 3,6/6 (7,2) kV a 20,8/36 (42) kV. Parte 1: Cavi con isolante
estruso”;
c) 20-62/2 “Requisiti di prova degli accessori per cavi di energia con tensione
nominale da 3,6/6 (7,2) kV a 20,8/36 (42) kV - Parte 2: Cavi isolati con carta
impregnata”;
d) 20-16 “Cavi - Misure delle scariche parziali”.
e) 42-3 “Tecniche di prova in alta tensione - Misure di scariche parziali”.
f) 42-4 “Tecniche di prova ad alta tensione - Parte 1: Definizioni e prescrizioni
generali relative alle prove”;
g) Regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18
dicembre 2006, concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la
restrizione delle sostanze chimiche (REACH), che istituisce un'agenzia europea
per le sostanze chimiche, che modifica la direttiva 1999/45/CE e che abroga il
regolamento (CEE) n. 793/93 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 1488/94
della Commissione, nonché la direttiva 76/769/CEE del Consiglio e le direttive
della Commissione 91/155/CEE, 93/67/CEE, 93/105/CE e 2000/21/CE;
h) Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 “Attuazione dell’art. 1 della legge 3-82007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di
lavoro”, come modificato dal Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106
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“Disposizioni integrative e correttive del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n.
81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.
3
CARATTERISTICHE TECNICHE
Le caratteristiche elettriche generali sono le seguenti:
Cavo
Codice SAP
Tipologia cavi
Tensione nominale di isolamento [kV]
Sezioni dei conduttori [mm²]
Tipo di schermo
Soluzione costruttiva retraibili
Cavo
Codice SAP
Tipologia
Tensione nominale di isolamento [kV]
Sezioni dei conduttori [mm²]
Tipo di schermo
Soluzione costruttiva retraibili
Cavo
Codice SAP
Tipologia cavi
Tensione nominale di isolamento [kV]
Sezioni dei conduttori [mm²]
Tipo di schermo
Soluzione costruttiva retraibili
Cavo
Codice SAP
Tipologia cavi
Tensione nominale di isolamento [kV]
Sezioni dei conduttori [mm²]
Tipo di schermo
Soluzione costruttiva retraibili
Cavo
Codice SAP
Tipologia
Tensione nominale di isolamento [kV]
Sezioni dei conduttori [mm²]
Tipo di schermo
Soluzione costruttiva retraibili
1217160
(A)RG7(E4)H1R(M1)X con (A)RC4HLRX
12/20
95÷240
fili di rame - guaina di piombo
a caldo
1217147
(A)RE4(P1)H5EX con (A)RC4HLRX
12/20
95÷240
tubo di alluminio - guaina di piombo
a freddo
1217180
(A)RG7(E4)H1R(E/M1)X, con (A)SC1OL(N)R
12/20 - 8,7/15
50÷240
fili o nastri di rame - guaina di piombo
a caldo
12171491
1217148
(A)R E4(P1)H5(H1)EX, con (A)SC1OL(N)R
12/20 - 8,7/15
50÷240
fili o nastri Cu, tubo Al - guaina di piombo
a caldo
a freddo
1237060
(A)RC4HLRX con (A)SC1OL(N)R
12/20 - 8,7/15
50÷240
guaina di piombo
cerniera a caldo
1
Il corredo tripolare integralmente termorestringente fra cavi (A)RE4(P1)H5EX con (A)SC1OL(N)R, codice
SAP 1217149, sostituirà progressivamente il corredo identificato dal codice SAP 1217148.
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1217140
Codice SAP
Tipologia
Tensione nominale di isolamento [kV]
Sezioni dei conduttori [mm²]
Tipo di schermo
Soluzione costruttiva retraibili
1217555
Cavo
Cavo
Codice SAP
Tipologia
Tensione nominale di isolamento [kV]
Sezioni dei conduttori [mm²]
Tipo di schermo
Soluzione costruttiva retraibili
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(A)RC4HLRX con (A)RC4HLRX
12/20
95÷240
guaina di piombo
a caldo
(A)SC1OLR con (A)SC1OL(N)R
8,7/15
70÷240
guaina di piombo
a caldo
PRESCRIZIONI COSTRUTTIVE
4.1 Materiali costruttivi
Le giunzioni miste sono costituite da uno o due manicotti preformati in gomma
sintetica retraibili a freddo, oppure, per la soluzione costruttiva delle giunzioni retraibili a
caldo, da due o tre guaine in poliolefina; ove necessario, sono previsti adeguati manicotti di
triforcazione per la sigillatura del giunto. In tali componenti sono incorporate anche più
funzioni, fra quelle di controllo del campo elettrico, di isolamento e di schermatura; i
medesimi sono in grado di ripristinare tutte le caratteristiche elettriche e meccaniche del
cavo.
4.2 Caratteristiche costruttive
Le giunzioni in oggetto prevedono il ripristino del semiconduttore sul conduttore, il
controllo del campo elettrico, il ripristino dell’isolamento, la ricostituzione della continuità
dello schermo, sia nel caso che lo stesso schermo sia a fili o nastro di rame (in quest’ultimo
caso utilizzando come accessorio un’apposita “molletta”), sia nel caso che sia in tubo di
alluminio, sia nel caso che sia in guaina di piombo, e il ripristino della guaina protettiva
esterna; non sono compresi i connettori per la giunzione del conduttore.
Ogni corredo di giunzione deve altresì comprendere, su supporto cartaceo, le
istruzioni dettagliate di applicazione, complete di disegni e schemi esplicativi, e le
indicazioni sugli attrezzi da utilizzare.
4.3 Stampigliatura
Sulla guaina esterna di ogni singola giunzione deve essere presente una
stampigliatura, da realizzarsi per impressione, in rilievo o ad incasso, oppure un’etichetta
adesiva in alluminio anodizzato recante le seguenti informazioni:
<ACEA> <nome o sigla del Fornitore> <sigla del giunto> <anno di fabbricazione>.
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Qualora il fabbricante abbia la concessione dell’Istituto Italiano del Marchio di
Qualità (IMQ) per le giunzioni in oggetto, queste debbono riportare anche il contrassegno
dell’Istituto secondo le modalità da questo stabilite.
4.4 Documentazione tecnica
Il Fornitore dei corredi deve presentare, entro 15 (quindici) giorni solari dalla data
dell’ordine, pena la revoca dell’aggiudicazione del medesimo ordine, la seguente
documentazione ad “Acea Distribuzione S.p.A. - Pianificazione Operativa e Servizi Progetti Speciali e Sviluppo Tecnologico - Unificazione Impianti e Materiali”:
a) disegni di ingombro e particolari dei corredi di giunzione;
b) dettagliata descrizione delle caratteristiche costruttive;
c) istruzioni per il confezionamento e indicazioni delle attrezzature da impiegare;
d) modello di stampigliatura da riportare sulla guaina esterna;
e) caratteristiche dei materiali isolanti utilizzati e, con riferimento al D.lgs n. 133
del 14 settembre 2009, inerente al Regolamento n. 1907/2006 del Parlamento
Europeo e del Consiglio (REACH), per le sostanze e/o preparati chimici
contenuti nel prodotto fornito, i documenti a corredo nei quali siano descritte le
modalità di uso degli stessi e la scheda di sicurezza riferita alle predette
modalità di uso; tale scheda deve essere compilata secondo quanto indicato
nell’art. 31 del predetto Regolamento Europeo e in essa saranno descritte le
precauzioni d’uso con riferimento alla Sicurezza e Igiene del Lavoro; il
Fornitore deve altresì fornire i successivi aggiornamenti in caso di modifiche.
5
PRESCRIZIONI DI FORNITURA
5.1 Prescrizioni generali per le prove
In conformità alle norme CEI 20-61, 20-62/1 e 20-62/2, alle norme UNI EN 22768-1
e 22768-2, nelle versioni progressivamente aggiornate, tali prove vengono avviate, presso
lo stabilimento del Fornitore o presso un laboratorio concordato con l'Acea, alla presenza
di un collaudatore della medesima, previo accordi e comunicazione scritta, con almeno 15
(quindici) giorni solari di anticipo, che il Fornitore deve inviare ad “Acea Distribuzione
S.p.A. - Qualità e Sicurezza - Unità Prove e Collaudi - fax 06/57995755-5810”, di
disponibilità della sala prove per prototipo o lotto di fornitura approntato, della data, della
durata e del luogo (o dei luoghi) previsto(i) reso(i) disponibile(i) per l’esecuzione delle
stesse prove.
Tutte le prove ed esperimenti, eseguiti in fabbrica o presso altri laboratori, sono
compiuti a spese del Fornitore; queste spese comprendono anche il costo dei materiali e
pezzi impiegati che si rendano inservibili, e ciò sia nel caso di accettazione sia di rifiuto
della fornitura. Dalle predette spese sono escluse quelle inerenti al collaudatore Acea che
rimangono a carico di quest'ultima.
Le partite rifiutate debbono essere sostituite, per essere nuovamente sottoposte alle
prove prescritte, nel più breve tempo possibile e comunque entro un periodo non superiore
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a 1/3 dell'originario termine di consegna stabilito, ferma restando l'applicazione delle
penali. Ulteriori prove con esito negativo danno luogo al rifiuto della fornitura.
L’Acea effettua la verifica della conformità al tipo prevista dalle norme CEI.
L’Acea stessa può soprassedere, a proprio insindacabile giudizio, all’effettuazione
delle prove di tipo nel caso che il Fornitore sia in grado di esibire idonea certificazione
rilasciata da Organismi riconosciuti nell’ambito della UE compresi tra quelli indicati nel
Decreto del Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato del 13-6-’89 (G.U.
del 24-7-’89), aggiornato da successive disposizioni, oppure accreditati al SINAL (Sistema
Nazionale per l’Accreditamento di Laboratori) e nell’ambito della UE all’EA (European
cooperation for Accreditation). Qualora, peraltro, l’Acea ritenesse di dover richiedere
l’esecuzione delle prove di tipo anche in presenza di tali certificazioni, le prove sono a
carico dell’Acea nel caso di esito favorevole e del Fornitore nel caso di esito non
favorevole, con conseguente rifiuto della fornitura.
Sì dà facoltà al Fornitore di richiedere una prova di appello consistente nella
ripetizione della prova risultata negativa; tale prova di appello deve risultare con esito
favorevole su di una campionatura doppia di quella esaminata.
Le prove previste sono di seguito elencate nei successivi p. 5.2 e 5.3.
5.2 Prove di tipo
L’Acea si riserva la facoltà di eseguire, o far eseguire dal Fornitore, durante la messa
a punto di un nuovo modello di accessorio, avente i requisiti prescritti al punto 1 delle
norme CEI 20-62/1 o 20-62/2, le prove di tipo previste dalle medesime norme, eseguite
secondo le modalità stabilite dalla norma CEI 20-61, allo scopo di verificare la rispondenza
della fornitura a tutte le prescrizioni di legge. Per l’esecuzione di tali prove gli accessori
debbono essere associati ai tipi di cavi per i quali sono stati progettati e costruiti.
Le prove richieste sono riassunte di seguito:
a) prova di tensione a frequenza di esercizio (CEI 20-61, 4.1.2 e 4.1.2): la tensione
di prova deve essere applicata tra ogni conduttore e gli eventuali altri collegati
tra loro, agli schermi o alla guaina metallica e messi a terra, per la durata di 1
min; la prova si ritiene superata se non si verificano perforazioni o scariche
esterne;
b) prova di tensione in corrente continua (CEI 20-61, 5.1 e 5.2): la prova è da
eseguirsi con accessori puliti e asciutti, a temperatura ambiente e con il metodo
indicato della norma medesima;
c) prova a tensione di impulso (CEI 20-61, 6.1, 6.2 e 6.3): la prova va eseguita con
onda piena di forma normale 1,2/50 µs e secondo le modalità della norma
stessa;
d) prova di scariche parziali (CEI 20-61, 7.1, 7.2): la prova viene eseguita secondo
le prescrizioni della norma CEI 42-3, applicando i valori delle tensioni di prova
indicate nella tab. 4 della medesima norma;
e) prove a temperatura elevata (CEI 20-61, 8.1 e 8.2): la prova viene eseguita con
corrente alternata trifase sugli accessori tripolari e su quelli unipolari forniti in
complessi tripolari, con corrente alternata monofase sugli accessori unipolari di
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g)
h)
i)
j)
k)
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altro tipo; anche in tal caso il suo esito è da ritenersi favorevole se l’accessorio
alla fine della prova non presenta danni di natura meccanica;
prova ai cicli termici sotto tensione (CEI 20-61, 9.1, 9.2 e 9.3): gli accessori
devono essere sottoposti a 80 cicli termici di riscaldamento e successivo
raffreddamento, con le raccomandazioni descritte nella stessa norma, e viene
ritenuta superata se non si verificano perforazioni del dielettrico o fuoriuscita di
miscele isolanti;
prova di corto-circuito termico sullo schermo (CEI 20-61, 10.1 e 10.2): la prova
viene eseguita come specificato nella norma e in base agli accordi tra Fornitore
e Acea sui valori di tempo e corrente da impiegare;
prova di corto-circuito termico sul conduttore (CEI 20-61, 11.1 e 11.2): la prova
viene eseguita a temperatura ambiente, applicando 2 corto-circuiti intervallati
tra loro così come specificato nella norma, e il suo esito è da ritenersi favorevole
se l’accessorio non presenta alla fine della prova danni di natura meccanica;
prova di corto-circuito dinamico (CEI 20-61, 12.1 e 12.2): la prova viene
eseguita con corrente alternata trifase, così come specificato nella norma, e il
suo esito è da ritenersi favorevole se l’accessorio non presenta alla fine della
prova danni di natura meccanica;
prove in atmosfera umida e in nebbia salina (CEI 20-61, 13.1, 13.2 e 13.3): la
prova ha lo scopo di verificare la salinità di tenuta delle terminazioni previste
per funzionare in presenza di atmosfera inquinata, da eseguire secondo le
modalità riportate nell’allegato B della norma;
prova d’urto a temperatura ambiente (CEI 20-61, 14): nella norma sono
specificate le caratteristiche degli strumenti di prova e le modalità di esecuzione
della stessa; il suo esito è da ritenersi favorevole se l’accessorio non presenta
alla fine della prova danni di natura meccanica.
5.3 Prove di accettazione
L’Acea, in sede di espletamento dell’ordine, si riserva la facoltà di eseguire presso il
Fornitore le prove di accettazione, allo scopo di verificare la rispondenza della fornitura a
tutte le prescrizioni di legge e la conformità al tipo certificato da idonei documenti in base
alle norme CEI 20-61, 20-62/1 e 20-62/2. L’Acea può rinunciare all’effettuazione, parziale
o totale, delle prove di accettazione qualora il Fornitore sia in grado di presentare i
certificati di tali prove da lui eseguite nel corso della fabbricazione. Qualora il Fornitore sia
autorizzato all’uso del marchio IMQ, per le tipologie di giunzioni in ordine, le prove di cui
trattasi non sono richieste.
Tali prove consistono in un esame visivo generale, sugli esemplari prelevati in
maniera casuale in base alle tabelle UNI ISO 2859-0 (2001) e 2859-1-2-3 (1993) con
numerosità del campione pari al 20% (venti per cento) delle unità di ciascun lotto, per
verificare la conformazione della giunzione in tutti i suoi componenti e relativi accessori,
le caratteristiche geometriche e dimensionali, la leggibilità delle stampigliature e
l’eventuale presenza di difetti superficiali.
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COLLAUDO
Il collaudo, per ciascun lotto risultato ammissibile a seguito delle prove
d’accettazione eseguite in fabbrica, viene effettuato presso l’Acea e/o Ente o Istituto di sua
fiducia e sarà completato entro 30 (trenta) giorni dalla data di consegna di tutti gli
esemplari, costituenti il lotto di fornitura, presso il magazzino di Roma.
Le operazioni di collaudo riguardano, ad insindacabile giudizio dell’Acea, una
campionatura costituita da almeno il 10% del lotto di fornitura per ciascuna tipologia di
giunzione; tali operazioni consisteranno nella ripetizione delle prove di cui alla precedente
pos. 5.3.
Qualora in sede di collaudo una o più campionature dovessero risultare difformi dalle
specifiche dell’Acea e/o dalle norme vigenti, comprese le eventuali tolleranze ammesse,
l’intero lotto deve essere sottoposto alla ripetizione delle prove negative, il cui costo è a
totale carico del Fornitore.
La conferma delle difformità riscontrate dà luogo alla non accettazione del lotto
stesso.
Nel caso di divergenza rispetto alle operazioni di collaudo il Fornitore, peraltro, può
richiedere l’arbitrato o all’atto dell’ultimazione delle operazioni, cui abbia presenziato, o
entro 15 giorni dalla notifica dei risultati.
Inoltre, se non si addivenisse di comune accordo all’attribuzione dell’incarico per
l’arbitrato entro un mese dall’ultimazione del collaudo, l’Acea ha facoltà di rivolgersi al
Presidente della Federazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica, Automazione,
Informatica e Telecomunicazioni (AEIT) per la nomina di un collaudatore, il cui giudizio è
accettato dalle due parti senza riserva alcuna e ha validità per tutti gli effetti della fornitura.
La richiesta di arbitrato interrompe i termini contrattuali e le conseguenze
economiche sono a carico della parte soccombente, non esclusi i danni per la mancata
disponibilità della fornitura.
7
GARANZIE
Il Fornitore, per ogni tipologia degli accessori oggetto della presente specifica, è
l’unico garante nei confronti dell’Acea per qualunque difetto di materiali o di costruzione e
per la piena rispondenza alla specifica tecnica dell’Acea, indipendentemente dai collaudi
effettuati.
La garanzia comporta la sostituzione di tutti gli esemplari che dovessero risultare non
conformi alle norme vigenti e alle prescrizioni della presente specifica, senza ulteriori costi
e addebiti a carico dell’Acea, trasporti compresi, da effettuarsi nel più breve tempo
possibile e comunque entro 3 mesi dalla notifica al Fornitore:
• per un periodo di 24 mesi dalla posa in opera, ma non oltre 30 mesi dalla data di
fine collaudo presso l’Acea con esito favorevole, nei casi di difetti riscontrati;
• per un periodo di 5 anni dalla data di fine collaudo presso l’Acea con esito
favorevole, nei casi di non conformità alla specifica tecnica dell’Acea accertata
successivamente al collaudo.
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Il periodo di inutilizzabilità o di sospensione dal servizio, dovuto a difetti di materiale
e/o di costruzione, prolunga la durata della garanzia del tempo intercorrente tra la notifica
dei difetti e la riconsegna dei corredi di giunzione da parte del Fornitore.
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