Acea Distribuzione S.p.A. DMG12 TRIFORCAZIONE

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Acea Distribuzione S.p.A.
Specifica Tecnica
Pianificazione Operativa
DMG12
Progetti Speciali e Sviluppo Tecnologico
Unificazione Impianti e Materiali
Edizione 1, Maggio 2013
TRIFORCAZIONE TERMORESTRINGENTE
PER SIGILLATURA CAVO ELETTRICO A MEDIA TENSIONE
TRIPOLARE CON GUAINA UNICA
(immagine puramente indicativa)
Elaborato da
Resp. Unificazione Imp. & Mat.
Resp. Progetti Spec. e Sviluppo Tecnol.
Roberto Bevilacqua
Attilio Cipollone
Specifica Tecnica
Acea Distribuzione S.p.A.
Pianificazione Operativa
DMG12
Edizione 1, Maggio 2013
SOMMARIO
1
OGGETTO ............................................................................................................. 3
2
NORME DI RIFERIMENTO ............................................................................... 3
3
PRESCRIZIONI COSTRUTTIVE ...................................................................... 4
3.1 Caratteristiche costruttive ......................................................................................... 4
3.2 Stampigliatura ........................................................................................................... 4
3.3 Documentazione tecnica ............................................................................................ 4
4
PRESCRIZIONI DI FORNITURA ...................................................................... 5
4.1 Prescrizioni generali per le prove ............................................................................. 5
4.2 Prove di tipo............................................................................................................... 6
4.3 Prove di accettazione ................................................................................................. 6
5
COLLAUDO ............................................................................................................ 6
6
GARANZIE ............................................................................................................. 7
7
SMALTIMENTO A FINE VITA OPERATIVA ................................................. 7
8
CONTROVERSIE E FORO COMPETENTE..................................................... 7
Progetti Speciali e Sviluppo Tecnologico
Unificazione Impianti e Materiali
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1
OGGETTO
La presente specifica tecnica ha per oggetto la triforcazione termorestringente per
sigillatura di un cavo elettrico a media tensione tripolare con guaina protettiva esterna
unica, in occasione della realizzazione di giunzioni di linea con campo elettrico radiale,
indipendentemente dal tipo di isolamento (estruso oppure in carta impregnata) e di schermo
(fili o nastri di rame oppure tubo di piombo).
La specifica stabilisce le caratteristiche tecniche, i requisiti per la costruzione, le
modalità delle prove, nonché le regole per il collaudo.
2
NORME DI RIFERIMENTO
Le norme sotto riportate si intendono comprensive di successivi aggiornamenti e
varianti, e quindi nel testo in vigore alla data dell'ordine. I riferimenti alla medesima
normativa, citati nel seguito della presente specifica, sono suscettibili di conseguenti
modifiche, in congruità a tali aggiornamenti e varianti.
a) CEI 20-61 (EN 61442) “Metodi di prova per accessori per cavi di energia con
tensione nominale da 3,6/6 (7,2) kV fino a 20,8/36 (42) kV inclusa”;
b) CEI 20-62/1 (HD 629.1) “Requisiti di prova degli accessori per cavi di energia
con tensione nominale da 3,6/6 (7,2) kV a 20,8/36 (42) kV - Parte 1: Cavi con
isolante estruso”;
c) CEI 20-62/2 (HD 629.2) “Requisiti di prova degli accessori per cavi di energia
con tensione nominale da 3,6/6 (7,2) kV fino a 20,8/36 (42) kV - Parte 2: Cavi
isolati con carta impregnata”;
d) Regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18
dicembre 2006, concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la
restrizione delle sostanze chimiche (REACH), che istituisce un'agenzia europea
per le sostanze chimiche, che modifica la direttiva 1999/45/CE e che abroga il
regolamento (CEE) n. 793/93 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 1488/94
della Commissione, nonché la direttiva 76/769/CEE del Consiglio e le direttive
della Commissione 91/155/CEE, 93/67/CEE, 93/105/CE e 2000/21/CE;
e) Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 “Attuazione dell’art. 1 della legge 3-82007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di
lavoro”, come modificato dal Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106
“Disposizioni integrative e correttive del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n.
81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” .
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PRESCRIZIONI COSTRUTTIVE
3.1 Caratteristiche costruttive
La triforcazione oggetto della presente specifica, cod. SAP 1250066, è costituita da
un elemento preformato in gomma sintetica termorestringente. Tale componente è
destinato alla sola funzione di ripristino delle caratteristiche meccaniche della guaina
protettiva esterna del cavo, compresa quella peculiare di impermeabilità della medesima
guaina esterna ai liquidi e, in particolare, all'acqua.
Ogni corredo deve comprendere, su supporto cartaceo in lingua italiana, le istruzioni
dettagliate di applicazione, complete di disegni e schemi esplicativi, e le indicazioni sugli
attrezzi da utilizzare.
3.2 Stampigliatura
Sulla guaina esterna di ogni singola triforcazione deve essere presente una
stampigliatura da realizzarsi per impressione, in rilievo o ad incasso, oppure un’etichetta
adesiva in alluminio anodizzato recante le seguenti informazioni:
<ACEA> <nome o sigla del Fornitore> <sigla dell’accessorio> <anno di fabbricazione>.
Qualora il Fabbricante abbia la concessione dell’Istituto Italiano del Marchio di
Qualità (IMQ) per la triforcazione in oggetto, questa deve riportare anche il contrassegno
dell’Istituto secondo le modalità da questo stabilite.
3.3 Documentazione tecnica
Il Fornitore dei corredi deve presentare, entro 15 (quindici) giorni solari dalla data
dell’ordine, pena la revoca dell’aggiudicazione del medesimo ordine, la seguente
documentazione ad “Acea Distribuzione S.p.A. - Pianificazione Operativa - Progetti
Speciali e Sviluppo Tecnologico - Unificazione Impianti e Materiali”:
a) disegni di ingombro e particolari del corredo;
b) dettagliata descrizione delle caratteristiche costruttive;
c) istruzioni per il confezionamento e indicazioni delle attrezzature da impiegare;
d) modello di stampigliatura da riportare sulla guaina esterna;
e) caratteristiche dei materiali isolanti utilizzati e, con riferimento al D.lgs. n. 133
del 14 settembre 2009, inerente al Regolamento n. 1907/2006 del Parlamento
Europeo e del Consiglio (REACH), per le sostanze e/o preparati chimici
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contenuti nel prodotto fornito, i documenti a corredo nei quali siano descritte le
modalità di uso degli stessi e la scheda di sicurezza riferita alle predette
modalità di uso; tale scheda deve essere compilata secondo quanto indicato
nell’art. 31 del predetto Regolamento Europeo e in essa saranno descritte le
precauzioni d’uso con riferimento alla Sicurezza e Igiene del Lavoro; il
Fornitore deve altresì fornire i successivi aggiornamenti in caso di modifiche.
4
PRESCRIZIONI DI FORNITURA
4.1 Prescrizioni generali per le prove
In conformità alle norme CEI citate al precedente capitolo 2, alle norme UNI EN
22768-1 e 22768-2, nelle versioni progressivamente aggiornate, tali prove vengono avviate,
presso lo stabilimento del Fornitore o presso un laboratorio concordato con Acea
Distribuzione, alla presenza di un collaudatore della medesima, previo accordi e
comunicazione scritta secondo quanto previsto nell’ordine di acquisto, di disponibilità della
sala prove per prototipo o lotto di fornitura approntato, della data, della durata e del luogo
(o dei luoghi) previsto(i) reso(i) disponibile(i) per l’esecuzione delle stesse prove.
Tutte le prove ed esperimenti, eseguiti in fabbrica o presso altri laboratori, sono
compiuti a spese del Fornitore; queste spese comprendono anche il costo dei materiali e dei
pezzi impiegati che si rendano inservibili, e ciò sia nel caso di accettazione sia in quello di
rifiuto della fornitura. Dalle predette spese sono escluse quelle inerenti al collaudatore
Acea che rimangono a carico di quest'ultima.
Le partite rifiutate debbono essere sostituite, per essere nuovamente sottoposte alle
prove prescritte, nel più breve tempo possibile e comunque entro un periodo non superiore
a 1/3 dell'originario termine di consegna stabilito, ferma restando l'applicazione delle
penali. Ulteriori prove con esito negativo danno luogo al rifiuto della fornitura.
Acea Distribuzione effettua la verifica della conformità al tipo prevista dalle norme
CEI. Acea Distribuzione stessa può soprassedere, a proprio insindacabile giudizio,
all’effettuazione delle prove di tipo nel caso che il Fornitore sia in grado di esibire idonea
certificazione rilasciata da Organismi riconosciuti nell’ambito dello SEE (Spazio
Economico Europeo) compresi tra quelli indicati nel Decreto del Ministero dell’Industria,
del Commercio e dell’Artigianato del 13-6-’89 (G.U. del 24-7-’89), aggiornato da
successive disposizioni, oppure riconosciuti presso ACCREDIA (Ente Italiano di
Accreditamento) e nell’ambito dello SEE dall’EA (European cooperation for
Accreditation). Qualora, peraltro, Acea Distribuzione ritenesse di dover richiedere
l’esecuzione delle prove di tipo anche in presenza di tali certificazioni, le prove sono a
carico di Acea Distribuzione nel caso di esito favorevole e del Fornitore nel caso di esito
non favorevole, con conseguente rifiuto della fornitura.
Sì dà facoltà al Fornitore di richiedere una prova di appello consistente nella
ripetizione della prova risultata negativa; tale prova di appello deve risultare con esito
favorevole su di una campionatura doppia di quella esaminata.
Le prove previste sono di seguito elencate nei successivi p. 4.2 e 4.3.
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4.2 Prove di tipo
Acea Distribuzione si riserva la facoltà di eseguire, o far eseguire dal Fornitore,
durante la messa a punto di un nuovo modello di accessorio, avente i requisiti sopra
prescritti, le prove di tipo congiuntamente con il corredo e le modalità previste nella
Specifica Tecnica DMG10, edizione 2, maggio 2013, per il cod. SAP 1217277.
Per l’esecuzione di tali prove gli accessori debbono essere associati al tipo di cavo
per i quali sono stati progettati e costruiti.
4.3 Prove di accettazione
Acea Distribuzione, in sede di espletamento dell’ordine, si riserva la facoltà di
eseguire presso il Fornitore le prove di accettazione, allo scopo di verificare la rispondenza
della fornitura a tutte le prescrizioni di legge e la conformità al tipo certificata da idonei
documenti in base alle norme CEI citate al precedente capitolo 2. Acea Distribuzione può
rinunciare all’effettuazione, parziale o totale, delle prove di accettazione qualora il
Fornitore sia in grado di presentare i certificati di tali prove da lui eseguite nel corso della
fabbricazione. Qualora il Fornitore sia autorizzato all’uso del marchio IMQ, per le
triforcazioni in ordine, le prove di cui trattasi non sono richieste, previa esibizione della
certificazione di tale prove eseguite sugli accessori medesimi.
Tali prove consistono in un esame visivo generale, sugli esemplari prelevati in
maniera casuale in base alle tabelle UNI ISO 2859-0 (2001) e 2859-1-2-3 (1993) con
numerosità del campione pari al 20% (venti per cento) delle unità di ciascun lotto, per
verificare la conformazione della triforcazione, le caratteristiche geometriche e
dimensionali, la leggibilità delle stampigliature e l’eventuale presenza di difetti superficiali.
5
COLLAUDO
Il collaudo, per ciascun lotto risultato ammissibile a seguito delle prove
d’accettazione eseguite in fabbrica, viene effettuato presso Acea Distribuzione e/o Ente o
Istituto di sua fiducia e completato entro 30 (trenta) giorni dalla data di consegna di tutti gli
esemplari, costituenti il lotto di fornitura, presso il magazzino di Roma.
Le operazioni di collaudo riguardano, a insindacabile giudizio di Acea Distribuzione,
una campionatura costituita da almeno il 10% del lotto di fornitura; tali operazioni
consistono nella ripetizione delle prove di cui alla precedente pos. 4.3.
Qualora in sede di collaudo una o più campionature dovessero risultare difformi dalle
specifiche di Acea Distribuzione e/o dalle norme vigenti, comprese le eventuali tolleranze
ammesse, l’intero lotto deve essere sottoposto alla ripetizione delle prove negative, il cui
costo è a totale carico del Fornitore. La conferma delle difformità riscontrate dà luogo alla
non accettazione del lotto stesso.
Nel caso di divergenza rispetto alle operazioni di collaudo il Fornitore, peraltro, può
richiedere l’arbitrato o all’atto dell’ultimazione delle operazioni, cui abbia presenziato, o
entro 15 giorni dalla notifica dei risultati.
Inoltre, se non si addivenisse di comune accordo all’attribuzione dell’incarico per
l’arbitrato entro un mese dall’ultimazione del collaudo, Acea Distribuzione ha facoltà di
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rivolgersi al Presidente della Federazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica,
Automazione, Informatica e Telecomunicazioni (AEIT) per la nomina di un collaudatore, il
cui giudizio è accettato dalle due parti senza riserva alcuna e ha validità per tutti gli effetti
della fornitura.
La richiesta di arbitrato interrompe i termini contrattuali e le conseguenze
economiche sono a carico della parte soccombente, non esclusi i danni per la mancata
disponibilità della fornitura.
6
GARANZIE
Il Fornitore è l’unico garante nei confronti di Acea Distribuzione per qualunque
difetto di materiali o di costruzione e per la piena rispondenza alla presente specifica
tecnica di Acea Distribuzione, indipendentemente dai collaudi effettuati.
La garanzia comporta la sostituzione di tutti gli esemplari che dovessero risultare non
conformi alle norme vigenti e alle prescrizioni della presente specifica, senza ulteriori costi
e addebiti a carico di Acea Distribuzione, trasporti compresi, da effettuarsi nel più breve
tempo possibile e comunque entro 3 mesi dalla notifica al Fornitore:
• per un periodo di 24 mesi dalla posa in opera, ma non oltre 30 mesi dalla data
di fine collaudo presso Acea Distribuzione con esito favorevole, nei casi di
difetti riscontrati;
• per un periodo di 5 anni dalla data di fine collaudo presso Acea Distribuzione
con esito favorevole, nei casi di non conformità alla specifica tecnica di Acea
Distribuzione accertata successivamente al collaudo.
Il periodo di inutilizzabilità o di sospensione dal servizio, dovuto a difetti di materiale
e/o di costruzione, prolunga la durata della garanzia del tempo intercorrente tra la notifica
dei difetti e la riconsegna delle triforcazioni da parte del Fornitore.
7
SMALTIMENTO A FINE VITA OPERATIVA
Il Fornitore deve comunicare per iscritto ad “Acea Distribuzione S.p.A. - Qualità e
Sicurezza”, prima della comunicazione di approntamento al collaudo, le modalità di
smaltimento e/o riciclo della triforcazione, oggetto della presente specifica, una volta che
sia giunta a fine vita operativa. Il Fornitore deve, per quanto possibile, prevedere materiali
per i quali sia fattibile il riciclo, mediante recupero e riutilizzo, piuttosto che lo smaltimento
a discarica; deve comunque preferibilmente utilizzare, laddove possibile, materiali per i
quali sia elevato il grado di biodegradabilità. Quanto sopra deve essere previsto in
conformità alle leggi, regolamenti e norme vigenti in materia di salvaguardia ambientale.
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CONTROVERSIE E FORO COMPETENTE
Per qualunque controversia relativa alla presente specifica e alla sua applicabilità,
ove non si addivenisse a una composizione bonaria, è competente il Foro di Roma.
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